Citazione:
Citazione:
|
Si ma se non dai un po' di spinta quando gonfi il palloncino, rimane sgonfio, non credo che il soffio esca naturalmente, c'è sempre un po' di spinta seppure leggera, e seppur non te ne accorgi.
ribadisco che c'è sempre un azione di spinta, accumulo e di nuovo spinta, e la sincronia sbagliate di queste ad essere negativa secondo me. |
Si certo che deve esserci una spinta per iniziare una cosa nuova, qua parlavo di quella spinta che diamo quando la cosa sta già fluendo "per conto suo", quella è in più e ci porta molti problemi, problemi che spesso non sono visibili.
Sulla spinta che invece c'è quando inizia qualcosa di nuovo dovremmo ragionare su chi è che realmente la da e quante volte è realmente volontaria, per esempio il pulcino è spinto a rompere il guscio... ma è un altro discorso, credo che valga la pena di un 3d apposito |
Ah ecco, infatti c'era qualcosa che non mi tornava ora è un pochetto più chiaro: persino lo spermatozoo che feconda l'ovulo in qualche modo è una spinta.
Quindi una volta che qualcosa fluisce è negativo spingere giusto? Ma è negativo anche trattenere? |
Citazione:
|
Citazione:
fiori.gif |
Contrazioni naturali che quando non ci sono, fanno nascere il bambino col cesareo.
|
Citazione:
Partendo dal fisico ho notato che entrando nell'acqua fredda trattego,per poi spingere più del dovuto per abituarmi alla temperatura,provando invece a seguire il mare,lasciandomi andare,come se quella fosse la "mia"temperatura è tutto molto più equilibrato,naturale. Internamente invece ho visto che sono capace di forzare ancor meglio e di più,è un continuo trattengo-spingo,tenere duro proprio come ha spiegato Uno,come una specie di freno che protegge dal sentire,ma forse anche dall'offrire..dal vivere fino in fondo le emozioni qualunque esse siano,un non riuscire a seguire l'onda interiore.. Accorgersi ed iniziare a modulare,questo sto facendo...infondo si tratta di non opporsi all'energia che fluisce,senza però spingerla fuori perchè non si riesce a seguirla armonicamente...sembra la cosa più facile del mondo eh?icon_mrgr: |
Citazione:
Saper quindi ben dosare il trattenere e lo spingere. fiori.gif |
Pensavo che spesso non dipende da noi poter spingere o trattenere, in tal caso a volte si finisce per trattenere per parecchio tanto che poi quando si può spingere non lo si fà.
Potrebbe essere che prima spingevamo senza saperlo e si è arrivati ad una regolazione, ma se non è così, cos'è successo? si spinge qualche altra cosa o si è bloccato il sistema nel senso di minore uscita e di conseguenza minore ingresso? Mi chiedevo, possono essere entrambe le cose (perchè io in alcune situazioni le vedo entrambe) o è una sola delle due? o forse nessuna? |
Citazione:
Allo stesso modo però se non cerco di trattenere nemmeno un po' e mi lascio andare completamente alla spontaneità, resterò sempre uguale per via del fatto che in natura la spontaneità significa "girare in tondo". Ogni anno il ciclo si ripete, gli alberi muoiono e poi in primavera rinascono, il sole tramonta e poi risorge sempre nello stesso punto, etc... Certo poi che questa evoluzione "ciclica", naturale, porta comunque a dei cambiamenti, ma la natura fa affidamento su tempi talmente lunghi (secoli o addirittura milleni) che per un singolo uomo non è assolutamente possibile. Se invece riesco a mantenere la mia naturalezza pur adoperando il trattenere, questa è la combinazione migliore per ottenere dei buoni risultati. Non mi perdo nell'interminabile ciclo naturale ma nemmeno mi alieno da esso. Quello che faccio praticamente è "forzare" la natura perchè altrimenti l'evoluzione che Essa ha progettato per me non avrebbe tempo di compiersi nella mia breve vita, ma al tempo stesso "resto nella natura", non mi alieno da Lei perchè altrimenti mi alienerei pure dall'Evoluzione insita in quest'ultima... Non esiste un'evoluzione artificiale. Esiste solo un'Evoluzione Naturale che l'uomo però può catalizzare su di se e "condensarla" in un tempo a lui congruo. Spero di aver afferrato un po' il senso del tuo esempio... |
Citazione:
Mi par di vedere che se si esprime o spinge fuori qualcosa che non ha avuto il tempo di essere elaborato adeguatamente o trattenuto a sufficienza, questa espressione porta fuori con se gli strumenti e gli elementi utili all'elaborazione stessa del pensiero che viene spinto all'esterno, perdendone così tutta la forza. |
Citazione:
Penso che si arriva più facilmente a spingere dopo aver represso e che prima di arrivare a capire cosa vuol dire e sperimentare il trattenere occorre conoscere sperimentare le due fasi, almeno per me è così. |
Diam, io credo che fai confusione tra trattenere e reprimere, non sono la stessa cosa. Con la prima per esempio si sente tutta l'emozione, con la seconda invece non la si sente.
Immagina quando trattieni la pipì, lo stimolo lo senti. Se si potesse poterlo non sentire rischieremmo una intossicazione.. |
Quindi il represso è inconsapevole, il trattenuto è consapevole?
|
Qui siamo in Esoterismo, penso sia meglio approfondire la cosa nelle discussioni che già hanno iniziato il discorso. Per il trattenere ce ne sono tante, ma la prima che mi viene è quella che linko:
Emozioni negative Repressione |
Citazione:
Ho detto che reprimendo è più facile spingere nel senso che spinge maggiormente chi reprime. Non ti è sembrato pertinente il mio esempio? Forse perchè, immagino, tu non conosca la tecnica del canto. Conosci meglio quello di trattenere la pipì e ti sembra più facile spiegarmelo così? Non capisco Sole a chi è rivolto il tuo invito ad approfondire altrove, visto che qui siamo in esoterismo... |
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
_______ Questo mi da modo di dire una cosa. Rileggendo tutto il thread ho visto una cosa che mi era sfuggita, volevo metterla altrove, ma magari poi la linko e adesso colgo l'occasione qui. In sostanza quando trattengo sto contenendo una qualunque cosa, quella cosa è energia e devo stare attenta che il mio contenitore non spanda. Rompersi non dovrebbe mai, al più sfoga fuori. La tensione che genera la lotta del trattenere e la tentazione di spingere fuori la bomba che è dentro è forte. Io mi son sempre chiesta alla fin fine cosa ci dovessi fare oltre ad aumentare la resistenza ed imparare a governare ciò che è automatico...(lo so che non è poco) e ora immagino che vada trasformata e rilasciata al primo momento utile, restituendo a chi o a qualcosa che merita. AGGIUNGO: il problema però è riuscire a trovare il ritmo o il tempo giusto. |
Citazione:
PIù in generale fa parte della Ricerca avere sempre un pò di fame, questo è uno dei tanti messaggi importanti che ho recepito da Uno nei suoi tanti messaggi. |
Citazione:
Per i bisogni fisiologici è più facile quantificare questo tempo. Trattenere il respiro ad esempio mi sembra l'azione più limitata nel tempo, per quanto si possa essere allenati a trattenere, in vuoto o in pieno, il tempo non è così lungo come per la fame, la minzione, l'evacuazione o il sonno. Il bisogno di spingere quando si trattiene a lungo un bisogno fisiologico potrebbe derivare dall'istinto alla sopravvivenza. Se sto troppo in apnea poi è quasi impossibile non spingere per ossigenarmi, quanto meno occorre molto allenamento e consapevolezza di andare incontro alla spinta e anche li trattenere quel bisogno quasi violento di respirare. Quando si parla di stati energetici, stato emotivo ad esempio, non saprei quantificare. Ho l'impressione che il trattenere oltre un certo tempo la qualità cambi, si trasformi in qualcos'altro. Se trattengo molto uno slancio affettivo ad es., potrei trasformarlo in indifferenza alla lunga. Il passo verso la repressione mi sembra breve, cioè dove va l'energia troppo a lungo trattenuta? Ci si può abituare al trattenere senza vuotare riempiendo la brocca. Perchè dal trattenere si arrivi a vuotare senza spingere occorre un tempo limitato in relazione alla natura di ciò che si trattiene. La cosa sembra difficile anche a me identificarla e quantificarla senza cambiarne la natura. Mi piacerebbe appronfondire se possibile. |
Citazione:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Citazione:
Tolte quelle poi può svilupparsi quello che dici tu. |
Citazione:
Sto rileggendo questa discussione che si collega con emozioni negative, sto cercando di capire questo trattenere e questo spingere, magari già lo faccio ma non so spiegarlo, in genere ho sempre pensato che qualcosa o la tieni dentro o la esterni fuori, non riesco a vedere altre sfumature. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.28.27. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271