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Parlando di stress degli studi svolti da medici di varie nazioni (quindi copmprovati) hanno dimostrato che il corpo non distingue tra stress e stress.
Anche fattori cosiddetti positivi come una promozione, una nascita, una piccola vincita, il sorriso di un vicino ecc ecc generano nel corpo delle variazioni ormonali e adrenaliniche totalmente identiche a fattori di stress negativo come un licenziamento, un divorzio, una litigata, un documentoi perso ecc ecc Nel caso di fattori stressanti positivi mentalmente siamo più disponibili a riassorbire e riequilibrare gli scompensi. Questo in linguaaggio dafnese, se è spiagato troppo male riporto parole precise e riferimenti.icon_mrgr: Comunque dallo stress non si scappa, quello da cui si può scappare è, come sempre, l'errata gestione dell'accumulo e smaltimento. |
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Anche mentre canto ne mangio un pezzetto al posto della caramella. Alla fine credo che esista anche la struttura psichica, io sono tipo orale, di pancia, devo mettere in bocca qualcosa di tanto in tanto. Sono molto legata ai sapori, odori, sensazioni che mi arrivano e mi stimolano già con la vista di quel che voglio mettere e gustare in bocca, toccare con le mani, sentirne le sensazioni. Probabilmente devo ricercare anche qui la fonte della dipendenza, a ognuno la sua, in diversa manifestazione. Non prendo il caffè ma non posso stare tutta la mattinata e tutto il pomeriggio senza assaggiare qualcosa. La carruba per me è un buon alimento gratificante ed anche economicissimo perchè è facile raccoglierlo in zone vicine e abbandonate. E' un albero davvero generoso anche se dimenticato e sottovalutato. Voglio dire che se devo proprio mantenere una piccola abitudine meglio farla con un alimento naturale che fa bene alla salute sotto molti punti di vista, colesterolo compreso che ho iniziato a considerare sul serio. Il caffè lo stimola, la carruba lo neutralizza. Quanto meno sto diventando cosciente che innanzitutto sono dipendente dal mangiucchiare qualcosa. Ci sto lavorando anche su questo, sto osservando questo meccanismo, come a un certo punto da che sono tranquilla da che scatta la voglia orale e la devo soddisfare o perdo la mia concentrazione. |
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O che mi fa fare poco la tal cosa di cui sono dipendente? Devo bere tutti i caffè di cui mi viene desiderio? Ma se sono dipendente non loo faccio poco lo faccio anche troppo o no? E lo farei di continuo Mi sono persa Uno dammi una mano per favore sono in loop dentro la tua frase blink.gif |
Io la leggo così:
Quando ti riproponi di evitare un eccesso la mente inizia a tirarti fuori un sacco di scuse per intralciarti nel portare a compimento il tuo proposito. Tu, per evitare l'eccesso, devi vincere l'interferenza che queste scuse. All'inizio. Più avanti poi è bene evitare di cadere in un altro eccesso, che è l'evitare del tutto di usufruire di ciò di cui prima eccedevi. Devi trovare una misura, insomma |
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La dipendenza è un eccesso, un'esagerazione
per vincere una dipendenza devi non-eccedere, non-esagerare, contenere. Se togli quel non malefico viene meglio :) Quindi "all'inizio devi vincere le scuse che mentalmente ti dai per evitare di non eccedere" diventa "all'inizio devi vincere le scuse che nentalmente ti dai per evitare di contenere" Suona meglio? |
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A questo punto mi vien da pensare che tutti avete preso quel che per voi è, più di quel che ha scritto Uno o ce lo avete fatto entrare perchè a me non entrava scritto così ed essendo Lui quello che ci rivela dei metodi ho pensato che ne svelasse uno che però contrastava con ciò che io so necessario per... E siccome due indizi fanno una prova, grazie :H |
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Io ho capito che all'inizio bisogna superare la tendenza che ha la mente a giustificare gli eccessi ai quali ci lasciamo andare, poi, una volta eliminate le scuse che ci diamo, resta la trappola del sentirsi forti o potenti per il fatto che siamo riusciti a contenerci. Giusto? |
Oggi a metà mattinata una pausa caffè al bar con colleghi. Sinceramente non ci penso proprio più al caffè, non mi crea molto conflitto, posso prendere qualsiasi altra cosa se voglio al posto del caffè, ma oggi ho deciso di prenderlo, giusto per non crearmi veti e vedere anche l'effetto dopo tanti giorni di astinenza.
Il sapore non mi ha fatto impazzire sentendolo un pò forte rispetto sapori più semplici del cibo semplice di cui mi sto nutrendo. Poi dopo un pò ho iniziato a sentire l'effetto chimico del risveglio, un leggero tremore ed eccitazione che non mi piace, non è mio, non lo riconosco come mio ma come esterno, provocato. In questi giorni ho potuto vedere come non ho avuto bisogno di sostanze eccitanti per avere più energia. Ho visto che di energia ne ho abbastanza di mia per poter compiere molte cose al giorno, senza nemmeno riposarmi con pennichella pomeridiana, e fino a sera tarda. Esco dal lavoro e ancora faccio yoga e poi prove di canto. Poi crollo, ma è una sensazione piacevole la stanchezza naturale dopo aver consumato l'energia, poter dormire e riposare. Non dormo più fino al mattino, mi sveglio che è ancora buio ma non ho più sonno e resisto fino a sera senza caffè e mangiucchiamenti vari, senza carrube, pere secche, caramelle ecc. Sto sperimentando attraverso lo yoga come il condizionamento della mente mette limiti all'uso dell'energia. Nella asana del mezzo ponte ad esempio, un altro respiro e vai su, e tieni ancora la posizione, in un tempo che la mente dice che è troppo, ma il corpo tiene bene ancora e ancora. Anche quando canto, se vedo un fraseggio lungo la mente dice che il fiato non mi basterà, invece tiene e ancora tiene. Stessa cosa con il cibo, la mente dice che poi mi verrà fame e non resisterò, non avrò abbastanza energia, invece resisto e resisto e di energia ne ho ancora e ancora. Sto anche imparando a stimolare le ghiandole salivari per evitare le caramelle mentre canto, e ci riesco bene, tengo la gola umida per tutto il tempo che mi serve. Tra l'altro mangiando a orario, pulito e con molta frutta e verdure crude il corpo si mantiene disintossicato e bene idratato quindi tutta questa sete non mi viene ed è più facile insalivarmi per cantare bene. Certo ancora non fa caldo, non sudo, non so quest'estate cosa accadrà, sicuramente avrò bisogno di più acqua, ma poi vedrò le differenze. Intanto mi sento incoraggiata a continuare così. Per allacciarmi al discorso sul fluire dell'energia che si fa in altro 3d a proposito di blocchi e restringimenti, pensavo che questi condizionamenti possono essere considerati come ostacoli che creano blocchi per risparmiare energia, non risparmiandomi facendo uno sforzo elimino i blocchi e vado avanti. Vi sembra corretto come esempio? |
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