Posso riportare qui il resoconto per vedere se lo faccio nel modo corretto?
Ho provato con paio di scarpe che possiedo. Le ho visualizzate e la visualizzazione, conoscendole e avendole nella vita osservate perchè mi piacciono le conosco e quindi, mi riusciva. Le facevo girare analizzavo il colore, la forma, i buchini per la traspirazione, le fini stringhe ormai piene di nodi che non cambio ne sciolgo perchè troppo stretti e fitti, le parti interne vicino al tallone screpolate e rugose Ho una domanda: potrei fare l'esercizio anche scrivendo quel che mi viene su un foglio oppure va fatto esclusivamente con la mente? Quello che ho osservato era l'oggetto e il mio modo di approcciare ad esso. La mente osservava l'immagine, mentre partivvano automaticamente i sentimenti legati all'oggetto. In pratica essendoci affezionata mi partivano sentimenti benevoli verso di esse. Provavo quanto tengo a loro perchè per i miei piedi delicati non ho posseduto mai altre scarpe migliori di queste. Poi l'osservazione si è spostata sul colore e questo essendo bianco mi ha portato al mio modus comportandi prottettivo verso ciò a chi tengo e quindi la riflessione si spostava su ciò che di nero era rimasto impresso sulla pelle della scarpa e che anche lavandole non se ne era andato ma che alla fine era il vissuto della scarpa. L'attaccamento ad essa perchè sentivo la speranza che durasse per sempre. E anche se con quelle scarpe so di aver fatto diverse cose essere andata in diversi posti non mi è uscito niente tranne che sono le mie preferite per fare il tappeto e che quando esco con queste mi spiace dopo perchè non vorrei sporcarle e per preservarle dall'usura. Quindi da quel che ho ossevato l'occhio con cui ho osservato era quello della memoria visiva per visualizzarle ma poi l'analisi o comunque quel che ci girava intorno era legato al sentimento. Non so se è corretto così o devo farlo diversamente :@@ |
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Oggi provo a fare l'esercizio dei 5 minuti e........a parte la difficoltà che trovo ogni volta a sceglierne uno....ma quando l'ho scelto come oggi (una lampada da comodino) cerco di visualizzarla e la visualizzo tutta colore stelo materiale nel momento che voglio mentalmente accenderla.......beh non so che tipo di interruttore monta. Va che è tremenda sta cosa, ma quante volte l'avrò accesa? Tutte le sere da quando l'ho acquisata....per cui l'avrò toccata centinaia e centinaia di volte eppure nemmeno il tatto è saputo venirmi incontro. Evidentemente il sonno più il sonno serale sono tremendi.strabuzza: In sostanza chissà quante cose siamo convinti di conoscere ma che in realtà ci immaginiamo di conoscere :U p.s. ci sono oggetti come questo che lo tengo visualizzato ma più di quel che rilevo come forma non mi rimandano niente e la fatica a ternerlo li è maggiore perchè rimane l'oggetto senza nessun collegamento è normale o sbaglio io? |
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Allora proverò a muovermi io.. Concordo con Sole sull'esempio che ha fatto della sensazione che ti rimane di "scassamento", la testa è come se trattenesse il cervello che spinge, è un'esempio per cercare di capire se anche Sole/voi sentite lo stesso... Poi la fronte è come se buttasse avanti.. nonso.gif |
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A me sembrano due cose diverse aiut! A me pare che Sole dica che tiene l'oggetto in mente da parte e non capisco bene cosa vuol dire Quel che dici tu lo interpreto come se visualizzassi un tv e ci girassi intorno per vederlo bene in ogni sua parte. Bene per favore svelatemi se per entrambe non ho capito cosa fate piango.gif |
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Tenerlo da parte per me vuol dire ricordarmi sempre dell'oggetto avere come un'immagine fissa in una "parte di me" e lasciare che le immagini e ragionamenti relativi arrivino mentre elimino quelli che non sono inerenti. Alla fine ho l'oggetto ancora lì fisso mentre ci ho giocato. Mi capita comunque anche di "usare" l'oggetto per fare l'esercizio. Ad esempio ieri ho usato una chiave nella serratura. |
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p.s. ok provo anche io con la chiave :) |
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Ti capisco Griselda, questo è il primo esercizio, ma come difficoltà doveva essere presentato come sesto, è veramente impegnativo, ed il problema poi che i 5 minuti sono il tempo minimo.
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A questo punto forse il mio inconscio vuol suggeriremi che io non la sento ma l'ho? boh nonso.gifnonso.gifnonso.gif |
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Ma può anche essere che non la proverai mai perchè è solo mia e soggettiva. Io la sento perchè a me lavora su certe mie caratteristiche e prima o poi confido di non sentirla più, anzi già ora va molto meglio. Per cui non farci affidamento come cartina di tornasole. Io fossi in te farei ll'esercio e basta senza pensar troppo agli effetti e le sensazioni fisiche a parte la sensazione stessa che lascia l'esercizio in se e che va riversata. E anche se non senti quella non fa niente per adesso... |
Avete notato come se vi concetrate su un oggetto che conoscete dopo un pò iniziate a vedere particolari che normalmente non ricordate? E' come ricapitolare un oggetto invece che un ricordo.
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Giovedi primo dicembre verrà postato il secondo esercizio, concentratevi più che potete per ora :D
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io dietro a Grimartello.:
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Allora premetto che per me l'esercizio è stato un fallimento, ma non per questo non sia valido. Diciamo che sono riuscito a concentrarmi su un unico argomento quando studiavo. E' un periodo che devo studiare tanto e già è un passo avanti che riesco a farlo con maggiore concentrazione e dispersione, però mi sento un po' troppo sovraffaticato mentalmente per mettere pure questo.
Oltre a ripraticare e mantenere il primo esercizio, il secondo esercizio consiste praticamente in questo: Bisogna compiere un azione qualsiasi che di solito non si compie per le consuete abitudini di vita. Questa azione deve trasformarsi in un dovere quotidiano. Sarà un azione che dovrà essere compiuta ogni giorno, anche se ci dobbiamo costringere. Scegliete un azione insignificante. Dopo qualche tempo si può aggiungere una seconda ed una terza azione. Quando questa azione, diventerà vera iniziativa e si viene coscienti di un sentimento di interiore impulso nell'attività va riversato dalla testa al cuore. Da quello che ho capito io, ad un certo punto quello che ci "costava" fare, poi diventa abitudine o sentiamo come se non ci costa più, ma sentiamo che stiamo prendendo l'iniziativa, a quel punto riversare dalla testa al cuore, e passare a qualcos'altro. Non volendo io già ho iniziato questo esercizio, mi costava prima studiare, ora invece prendo l'iniziativa, suppongo devo passare ad altro, anche se non ho riversato. |
Scusa Astral ma che senso ha metterne un altro se non siamo riusciti a fare bene ed imparare questo? nonso.gif
Anche per me è andata a momenti, le prime volte ero felicissima e mi riusciva poi ho iniziato a dover scegliere su cosa fare l'esercizio e sono iniziati i guai perdevo un sacco di tempo a scegliere e poi la scelta a metà esercizio non mi piaceva mi pareva noiosa ed inutile. Se faccio questo esercizio con gli occhi chiusi mi viene sonno e per scacciare il sonno mi distraggo un po' come con il T.A. tento di star sveglia e quindi mi deconcentro oppure il corpo mi da segni di sofferenza a stare fermo. Insomma tutti sintomi che non contengo la mente a meno che di lavorare di carta e penna allora li la mente la dirigo io. Ecco non sono riuscita nell'intento ma ne ho tratto delle cose come quelle sopra e altre come il fatto che l'altra sera ero nella posizione del loto e ad un tratto ho visto me bambina nella stessa posizione e per lo spavento ho perso immediatamente l'immagine....insomma qualcosa è successa anche se non come mi aspettavo. Ma secondo me, poi fate come volete, un esercizio va fatto tante volte e poi ancora tante prima di passare ad un altro almeno vedere se non ha più niente da offrire. |
Dopo un mese va cambiato esercizio e mantenuto pure quello precedente forse un motivo ci sarà.
Forse mettendo il secondo si riuscirà a fare meglio anche il primo, visto che comunque sono collegati. Sono esercizi diversi, non mi sembra che ci sia una logica od un grado di difficoltà sempre maggiore, io li ho letti e mi sembra che alcuni dopo siano più facili di altri. Magari questo esercizio è utile ad alcuni, il secondo più utile ad altri. In ogni caso, avrei dovuto aprire 6 topic. Comunque le discussioni sul primo esercizio sono sempre valide, possiamo continuare a parlare e a provare a fare il primo, ma ovviamente questo non è un corso, e io non sono insegnante, io li posto soltanto e visto che ne posto uno ogni mese, vorrei che almeno per aprile siano postati tutti. Anche perchè se aspetti che viene perfetto il primo esercizio, mi sa che bisogna postarne uno l'annodiavolo.g: |
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Non che fare un solo esercizio, mettiamo il terzo, non serva a nulla, ma il senso sta in una completezza formata, in questo caso, da sei pezzi. E' però vero che si può iniziare un esercizio anche se non si è ancora bravissimi con quelli già iniziati, purchè ci sia e ci sia stata la costanza. Poi per carità va bene anche la sola teoria e quindi esporre gli esercizi, ma allora tanto vale metterli tutti subito. |
Ho postato uno al mese, come è stato scritto sul libro per dare un ritmo.
Non vorrei magari che ci si traccheggi troppo, ma nemmeno che sia un mordi e fuggi. La logica mi sfugge, ma immaginavo che anche la sequenza centrasse qualcosa. Forse per qualcuno è più facile imparare i singoli esercizi e poi ricostruire dopo la sequenza, per altri invece seguire quello che dice libro. Io comunque li posto, però non mi rendo conto di quanti di voi li praticano, e quanti no. Se proprio nessuno è riuscito, allora possiamo soffermarci al primo, ditemi voi. Prolunghiamo il tempo del primo fino a tutte le vacanze di Natale? Tornando al primo esercizio, l'obbiettivo a quanto ho capito è mantenere poi questo pensiero chiaro, anche nelle attività quotidiane, quindi dal semplice esercizio poi dovrebbe sfumare in tutto ciò che facciamo nella vita, ovvero non dobbiamo avere interferenze di altri pensieri. |
Per me puoi procedere, con i primo esercizio sono a posto.
Mi riesce per cui ne deduco che posso passare oltre. |
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Non riesco a fermarmi nemmeno impuntandomi su niente ho peggiorato persino il TA. Qualche consiglio?blink.gif |
Un "pò" in ritardo ho provato col primo...scrivo perchè così mi obbligo a non dirmi che mai ho cominciato..vabbeh.
Siete tutti bravissimi! Ho provato con un cd che ho sul comodino, l'ho guardato e poi ho chiuso gli occhi. Ho osservato per un pò il colore verde mela, la striscia bianca, poi il colore sotto, la sensazione che mi dava il ferro, l'essere vicino al comodino e vicino allo stereo ma senza spostarmi su comodino e stereo e..pian piano non sapevo più che dire e il cd ha cominciato a diventare più piccolo :U e la mia testa più grande..finchè c'è stato solo buio e non riuscendo a recuperare l'immagine ho riaperto gli occhi..2 minuti appena!! piango.gif riprovo con qualcosa di più attrattivo...ma che amarezza.. |
Per me e' banalissimo.
Un quindicenne medio puo' farlo con una locandina di un film di Montagnani anche per 20-25 minuti, senza pensare ad assolutamente nient'altro che a quello, e consumando pure una quindicina di kilowatt solo di energia compressa, senza muoversi. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.43.10. |
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