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La cattivera o malizia subentra quando per ottenere ciò che vogliono usano atteggiamenti falsi, o piccole vendette e così via... Il classico: l'ho fatto apposta.... per ottenere uno scopo !!!! |
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Volevo dire che bisogna per esempio ( forse questo mi risce meglio) con l'oro di oggi che è una lega di altri metalli togliere quelli per avere l'oro puro, che è morbido rispetto all'oggetto che si compra ecco che si usa la lega per far si che si possano ottenere degli oggetti che non si piegano o rompono subito. Togliere quello che non appartiene...per avere la purezza. Ommamma non lo so spiegare meglio sorry. fiori.gif |
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Da quello che leggo sembra di si, forse il mio problema è che poi non so cosa farmene dell'oro. fiori.gif grazie a tutti per l'aiuto a pensare |
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Il punto è: cosa è Anto? (per togliere il di più devi saperlo no?) Faccio degli esempi: tra tutti i tuoi pensieri quali e quanti sono quelli di cui sei assolutamente certo siano tuoi? Tra tutte le tue opinioni quali sono certamente tue? Tra tutti i tuoi sentimenti, i tuoi atteggiamenti ecc. ecc. Sei sempre d'accordo con te stesso? Fai mai cose che non vorresti? Decidi tu tutto ciò che compone i tuoi desideri? decidi le tue idee?... potrei continuare a lungo. Anche se si risponde a tutte queste domande affermativamente poi non so mica se si possa già dire con certezza chi o cosa si è, ma credo si sia sulla strada. Qualcuno diceva che per conoscere se stessi si deve iniziare col togliere ciò che non si è... Il discorso dell'oro è secondo me fuorviante, o meglio si tratta di un'altra fase. Io vado a saggiare l'oro per vedere quanto è puro quando so già che si tratta di oro e quindi è già abbastanza puro. Quando si inizia con se stessi si è come quelli che cercavano l'oro nel fango col setaccio... ma anche questa potrebbe essere purificazione. |
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Volevo aprire in esoterismo, poi ho visto che la discussione c'era già in psico, continuo qua quindi:
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La domanda che fai è fondamentale perchè essere puri significa essere solo quella cosa, quindi nel caso dell'uomo significa essere solo uomo, senza contaminazioni varie. Ora, se siamo già contaminati alla nascita, significa che in realtà quelle non sono contaminazioni, ma fanno parte del nostro essere "puri", cioè semplicemente uomini. Se invece sono aquisite dopo, beh, bisogna allora purificarsi e liberarcene. Io penso che le famose emozioni negative siano realmente aquisite in seguito. Se prendiamo un bambino molto piccolo (o anche un animale) vediamo che realmente non conosce emozioni come il rancore, la vendetta, etc.. Nel vissuto di un bambino per un "torto" subito, c'è spazio solo alla sofferenza ma non al senso di ingiustizia... Ecco, forse è questo, al bambino manca il senso di giustizia. Non pensa alle cose in termini di giusto o ingiusto, vive ogni evento per quello che è, senza giudicarlo (perchè ancora non ne è capace). Poi crescendo sviluppa questo senso di giustizia (mentre l'animale no) e inizia a voler in qualche modo compensare i "torti" subiti ripagandoli con una moneta che in maniera del tutto arbitraria egli ritiene corrispondente (vendetta) La domanda però resta ancora aperta: rabbia, invidia, rancore, gelosia, etc... sono emozioni che l'uomo puro ha ma riesce a dominare, oppure che non dovrebbe proprio avere? Io penso che la verità stia nel mezzo, cioè che l'uomo nasce con dei sentimenti che gli sono propri, vale a dire la paura, la sofferenza, etc... e sono questi che poi degenerano in rabbia, rancore, etc.. L'uomo puro quindi possiede la paura, ma non la rabbia, o l'invidia, e per far questo deve purificarsi, ossia liberarsi dalle degenerazioni che questi suoi sentimenti (paura in primis) uniti alla mente che mente, vanno a creare. L'uomo puro dovrebbe non arrogarsi il diritto di giudicare (anche l'umiltà fa parte dell'uomo puro, mentre la superbia è un costrutto della mente) dovrebbe far uscire quello che ha dentro (paura) senza permettere alla sua mente di elaborarlo e stravolgerlo (rabbia, rancore, etc). In questo senso vedo il "non è quello che entra nella bocca, ma quello che ne esce che può contaminare l'uomo"... Ci rifletto... leggo.gif |
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Allora è la volontà ad essere chiamata in causa,quella sì che può mantenersi in uno stato di costante purezza. Solo su di essa posso contare e trae forza dal desiderio. Il resto è costantemente soggetto alla consunzione.Parere personalisssimo :) |
Se dobbiamo rimanere bambini e puri, che senso ha diventare adulti?
booh.gif :C: |
Astral provo a darti la mia opinione.
nel momento in cui nasci sei "pieno" di qualcosa non contaminato dal mondo e sue degenerazioni. sei puro per il fatto che non hai ancora toccato il mondo reale distorcendo il tuo essere. si può dire che sei quasi pienamente solo spirito e "Puramente" ti rapporti con il mondo. Crescendo le "impressioni" del mondo ti "toccano" a vari livelli, ti creano shock a volte e ti portano a costruire meccanismi di difesa per paura di subire. Ecco questo a lungo andare porta il tuo essere a contaminarsi. come dice Kael io penso che il bambino nella sostanza riconosca in se e negli altri (seppur non consciamente) l'Amore e la Paura. Perchè diventiamo adulti e cosa dovremmo fare? Rimanere entusiasti di fronte alla vita, fare emergere le nostre paure senza soffermarci su di esse e in sostanza non legare il nostro essere a re-azioni ma vivere pienamente ciò che siamo. se viviamo nel maia... significa che il nostro essere (che di fondo è l'unica cosa esistente) deve rimanere al di sopra di tutto ciò (maia=illusione) |
Stamattina sarò il vostro compattatore della sintesi :D
Il bambino appena nato è quasi puro Spirito, ma siamo qua per provare a diventare anche puri Uomini, e poi si vedrà... |
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No scherzi apparte, però vorrei capire il senso se sono puro spirito perchè incarnarmi in qualcosa che alla fine potrebbe essere involutivo piuttosto che evolutivo? Se fosse cosi allora lo scopo nostro sarebbe di involverci, non evolverci? |
a mio avviso il tuo "scopo" è mantenere in un mondo "maia" il contatto con quello Spirito al fine di incarnarlo e manifestarlo al massimo delle tue possibilità.
Questa "scelta" ritengo si colleghi al discorso "peccato originale" di stampo cattolico. In un certo qual modo tu sei Spirito (inizialmente) ma non ne sei consapevole e non ricordi e quando "entri" nel mondo perdi spesso di vista questo e non hai "ricordo" di ciò che hai scelto di fare qui in questo mondo. la tua mente "prende" gli influssi e pensieri (psichismo collettivo) di generazioni umane e si contamina spesso con esse. chi se lo "ricorda" (e quelle occasioni nella vita di "ricordo" vi sono) cerca di farlo consapevolmente |
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Lo Spirito di per se non è definibile evoluto o meno in quanto è, ma è separato per permettersi di fare esperienze. Per tornare all'assoluto deve risalire, ma non può farlo se non scende nelle viscere della terra, della materia (che è spirito ad una vibrazione più bassa e fredda, per darsi la spinta verso la risalita. Insomma anche lui si fa il Nero. Così un bambino che ancora non ha esperienza, non ha sovrastrutture, è quasi puro Spirito, crescendo diventa sempre meno puro Spirito ma crescendo acquisisce anche la capacità, volendo, di riavvicinarsi a quello Spirito destrutturando i meccanismi che le esperienze gli han portato, ma allo stesso tempo non rinnegando l'esperienza che lo rende capace della risalita. In un certo senso quello che dici passa per vero, cioè lo Spirito per tornare a casa deve discendere in qualcosa di involuto, di grezzo. Nel micro è quello che facciamo nel TA, a quanto pare non c'è altra strada da imboccare. |
molto verosimilmente porzioni di spirito (anime) scelsero di diventare consapevoli di ciò che erano (dato che se paradossalmente sei tutto ciò che è non hai consapevolezza di quell'"essere") entrando in un mondo più "denso" e mescolandosi ad esso (opera al nero) per risalire gradualmente portandosi dietro la consapevolezza.
ecco a mio avviso il "cammino" dell'anima incarnata in un corpo. |
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Se sei puro Uomo sei Astral. Non è esattissimo ma penso che renda... Lo Spirito è già puro (lui) mentre tu no.... tu inizi ad esistere solo quando lo Spirito si incarna... e "s' ha da lavorà!" icon_mrgr: |
Mi sovviene questo schemino (ma non so se è corretto)
mi è venuta questa ispirazione provo a scriverla così come è arrivata (qualcuno mi corregga se nota errori) Tutto è Spirito (padre?) porzioni di esso (anime) scelgono di incarnarsi e evolvere per tornare al padre diventando consapevoli di ciò che sono. minerali vegetali animali uomo angeli-deva ecc. ecc. qui manca un pezzo (arcangeli?) Dio realizzato pienamente un livello si sale |
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Cioè vorresti dire che un giorno diventeremo Dio di tutto e per fare questo dovremmo diventare angeli? Ma gli Angeli e gli Arcangeli mi risulta che sono cosi da sempre, dalla creazione del mondo. Mi sa che hai visto troppe puntate di Charmed.abbraccio: |
non ho visto nessuna puntata di Charmed (cosa è?) :)
per il resto si presta a correzioni come ho detto:) secondo te come dovrebbe essere corretto? |
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