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Non so se mi son spiegatomanata.gif |
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Dai riscrivilo potabile boccaccia: |
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Ci provo...boccaccia: Nella trasformazione si possono attivare meccanismi che " strappano " la materia ai condizionamenti del tempo o che meglio il " tempo " come dimensione, non ha più alcuna conseguenza sul corpo? C'è un distacco da tutte le dinamiche( come l'invecchiamento ad esempio ) alle quali il corpo, fino al momento della trasformazione, è stato sottoposto? Thx |
"Il Tempo è la cura ad ogni male" è uno dei detti più famosi...
Quante volte ci è stato detto che il tempo avrebbe fatto sparire la nostra sofferenza, rimarginato le nostre ferite (un amore finito, un lutto, una delusione di ogni tipo..) e abbiamo dovuto ammettere che effettivamente così è stato, anche se al "tempo" ciò ci pareva impossibile? C'è qualcosa nel temp-o che effettivamente temp-ra... fa aumentare la resistenza... o semplicemente abbassa la temp-eratura... Se normalmente ci vogliono tre anni per superare una forte sofferenza, un individuo capace di "piegare" il Tempo potrebbe metterci tre giorni... potrebbe cioè "condensare" in tre giorni tutto quello che di norma gli servirebbero tre anni per assimilare... Quello che voglio dire è che tutti soffrono, tutti hanno i loro fardelli da portare, e per esperienza sappiamo che solo il Tempo può darci una mano a vincere questi pesi. Il discorso dunque non verte sull'essere capaci di non soffrire più, o di "estraniarsi" dalla vita, ma semplicemente sul fatto di essere in grado di concentrare il tempo, compressarlo, così da vivere in 5 minuti ciò che normalmente richiederebbe un grosso quantitativo di tempo... (questo perchè strutture semplici non sarebbero in grado di reggerne le vibrazioni, e avrebbero così bisogno di avere delle esperienze più "diluite" negli anni...) Quello sul Tempo è un argomento affascinante e importante secondo me, meriterebbe svilupparlo più a fondo. Con la stessa radice inoltre troviamo una varietà notevole di parole... temperatura, tempra, tempesta, temporale, temprare, tempera... e ultima ma non meno importante la parola Tempio... Del resto è proprio il tempo che "tempra" le persone no? Gli fa la "tempera"... cioè come un temperamatite ne toglie il superfluo, toglie il rivestimento di legno per rivelare l'essenza della matita, cioè il suo colore intimo.... |
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Leggendoti a me è sorta una domanda... siamo sicuri che il tempo tempri? In quel detto c'è una grande verità e cioè che più ne passa e più il dolore ci sembra sfumato , lontano.. ma appunto è un discorso di rinforzo o di raffreddamento? Ci rinforziamo grazie al tempo che passa o il tempo ci fa ammortizzare il dolore, raffreddandoci cristallizziamo qualcosa... e quel qualcosa se andiamo poi a vedere bene non era superato, ma semplicemente "nascosto" in un angolo in noi. Ci siamo effettivamente rinforzati o abbiamo solo rimosso temporaneamente? Non so a me sembra che se non siamo noi con un lavoro costante a rinforzarci, a rinforzare i nervi, il tempo serva solo a lenire... :C: |
per me è un fuso verticale e non orizzontale.
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I mali comunque si possono curare (o meglio si può ristabilire la salute) in due modi: eliminando i disturbi o rendendo il corpo (inteso globalmente, pensate a malattie psichiche) più forte di essi.
Quindi Kael e Red hanno ragione entrambi ed in entrambi i casi il tempo aiuta è necessario. Adesso dopo 4 mesi abbondanti (tanto mi ci è voluto per prepararmi icon_mrgr:, scherzo) rispondo a Jez. Io direi al contrario (non per il far il bastian contrario ma perchè più lineare) che ci può essere una trasformazione che eliminando o attenuando certi meccanismi riduce l'impatto (o lo potrebbe eliminare del tutto, ma allora fuori di questa dimensione) del tempo. |
E rieccomi... dopo parecchio tempo...:C:fiori.giffiori.giffiori.gif
E' vero che il tempo attutisce il dolore, ma la mia sensazione è che ciò dipenda dall'intimo legame che ha con lo spazio. E' come se lo spazio-tempo mi avesse rapita, portata via, lontano da quell'evento doloroso, allontanandomi temporalmente ma anche fisicamente da esso, col risultato di smorzare il dolore. A volte penso che ogni evento si collochi in una cella spazio-temporale ben precisa da cui veniamo strappati assieme al movimento rotatorio terrestre. Non lo so mentalmente: è una sensazione. Che ne pensate?booh.giffiori.giffiori.giffiori.gif |
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"Come in alto, così in basso......" anche il nostro movimento rotatorio centrifuga quelle che potrebbero diventare le nostre esperienze e per motivi diversi rimangono memorie, neanche tanto "appiccicate" spesso. Abbiamo i due movimenti, centrifugo e centripedo, oppure attrattivo e repulsivo... con il primo si mette in moto quel meccanismo che ho tentato di figurare con la metafora del rasoio, con il secondo la dispersione continua del nostro Se, più che dispersione diluizione, la quantità è medesima ma talmente poco concentrata che se non si ha una coscienza attiva è praticamente impossibile riconoscerlo. Il nostro caro pianeta, Madre Terra fa la stessa cosa in una scala diversa. A livello fisico nasciamo ed "emergiamo dal suolo" quando non reggiamo più il peso del ciclo ci ritritura in nuovo materiale polipotente: polvere... siamo per la Terra ciò che per noi sono pensieri, impressioni, esperienze... Vuoi qualcosa di tangibile per valutare la veridicità di ciò che hai pensato? Quando una persona pensa al passato solitamente (a meno che alteri volutamente se ne è cosciente) volge gli occhi verso l'alto alla sua sinistra, verso destra se pensa al futuro. Si collochiamo in un determinato spazio una determinata memoria, chi fosse capace di entrare in quello spazio conoscerebbe quella nostra memoria. :C: |
Tempo
Due domande:
Come puoi entrare nello spazio-tempo di un altro e, anche riuscendoci, come puoi conoscerne la memoria? Dove appare la metafora del rasoio?booh.gif |
mi sovviene questa immagine.
l'insieme dei pensieri, esperienze ecc. di ciascuno a livello eterico forma una cosiddetta "matrice" (boh chissà che non abbia attinenze con lo "psichismo collettivo") e rimane li. quando espandi il tuo se chissà che non entri in contatto con questa "massa". magari quando hai un'apparente intuizione lo fai inconsapevolmente il più delle volte. e magari ho detto una marea di sciocchezze )))) ciauzz |
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come fa un nostro comune pensiero a collegarsi con uno dei suoi compari? Ti sei mai soffermata a seguire un'associazione di pensieri? Citazione:
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