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Non so se si può dire abbandonare l'io ma insomma il fine del Lavoro, quando rinasciamo a nuova vita |
Il nome è quello che fa esistere, che permette di essere individuati tra tanti e chiamati per nome, se io non ho un nome non esisto anche se so di esistere, ma non esisto in relazione agli altri...
Il nick è simile, senza il nick che deve essere nostro e solo nostro per evitare di fare confusione con altri non esistiamo in rete, anche se ovviamente continuiamo ad esistere ma non in quel forum. Quindi il nome ci rappresenta per intero nel senso che corrisponde ad un individuo unico, a parte i casi di ominimia, anche se non possiamo sentirci rappresentati per intero dal nostro nome. Insomma da come la vedo io il nome è per l'individuo e non l'individuo per il nome, perchè esisterei anche senza il nome ma non potrei essere nominato nè chiamato nè potrei dire chi sono senza il nome. |
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Il nome è necessario al nostro io (manifestazione) ma non alla nostra Essenza (E') |
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.. no-me nominato.. :@@ Citazione:
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Andiamo bene :@@ il mio intento non era quello di dire la stessa cosa icon_mrgr: :C: |
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l'esempio comunque non era il massimo se io dicessi "stefano non mi rappresenta per intero, ma infinito si"? |
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Allora, quando tu pensi a Griselda pensi a me come mi conosci e mi vedi, quindi limitatamente ( "noi non siamo rappresentati per intero da un nome, ) ma Griselda è anche tutto ciò che non conosci più quello che conosci. Quindi la me globale (ma un nome ci rappresenta per intero.") Poi penso e l'ho detto dopo che il nome di oggi quello vero con cui ci hanno battezzato ci dia la forma, mentre il nome vero quello che non conosciamo sia la nostra vera Essenza cioè è quello che dobbiamo scoprire, levando forse il nome con cui ci hanno battezzato. In questo caso il nome non ci rappresente per intero perchè non comprende la nostra Essenza, ma ci rappresenta per intero perchè nel momento che diventiamo interi il nostro vero nome ci rappresenterà Adesso che ti ho incasinato di più che facciamo? icon_mrgr: bacini.gif |
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eh si:) |
Vediamo un pò di sistemare il discorso che è uscito interessante a prescindere dai nick che ne sono una conseguenza.
Il come si chiama una qualsiasi cosa sono un identificativo che diamo a oggetti ed esseri viventi quando con questi entriamo in relazione. Queste parole diventano nomi quando la descrizione di cui sopra esce (tanto o poco, perfino pochissimo) dal collettivo per entrare nell'individuale. Per esempio genericamente quegli animali pelosi grossetti, che camminano a 4 zampe anche se si mettono pure in piedi, li chiamiamo Ray (ehem.... orsi icon_mrgr:) però in questi giorni c'è un orso che sta facendo scorribande in un paesino ai confini dell'Italia e lo hanno chiamato Dino. Chiamandolo Dino e non più orso stiamo parlando di quel particolare individuo. Se muore un orso qualsiasi è morto un orso, se muore Dino è morto quell'orso. Dopo questa premessa dobbiamo vedere in che modo usiamo i nomi. Generalmente io uso poco il mio nome, sono gli altri che lo usano per chiamarmi o riferirsi a me. Io al massimo lo uso per cose tipo firmare, cioè per far sapere che quello scritto è di questa persona che identificano con il nome che io scrivo sotto un testo. Quindi per gli altri la maniera più sintetica, veloce ed oggettiva di pensare a me è "Uno" (qua online) e questo mi rappresenta. Qui online quasi meglio, se togliamo l'avatar non c'è una immagine delle persone. Dal vivo a seconda delle impostazioni mentali uno pensando a me può pensarmi alto (o basso se chi mi pensa è più alto di me) grasso o magro, veloce o lento nei movimenti, di colori scuri o chiari etc... a seconda della propria percezione. Questo succede anche online, solo che questa rappresentazione è ancor più vaga e soggettiva, per essere realmente oggettiva rimanendo sul tangibile uno dovrebbe riuscire a fare un calcolo preciso di quel struttura fisica corrisponde ad un certo modo di agire, parlare etc... Il che è possibile ma non alla portata di tutti, ma tutti ci provano inconsciamente. Alla fin fine, che sia online o de visu, il nome è l'unica cosa oggettiva che possediamo per parlare di qualcuno essendo sicuri che sia proprio la stessa persona. Perfino quando i ricordi delle persone viste iniziano a sfumare l'unica cosa che rimane oggettiva è il nome (anche se a volte è possibile dimenticarlo prima di altro, dipende dal rapporto che abbiamo con questa persona) Fin qui la seconda parte: un nome ci rappresenta per intero. Il discorso ovviamente non è finito, ma non voglio soffocarlo. |
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Un nome ha anche una vibrazione, un suono e di conseguenza una forma che volenti o nolenti ci condiziona sin dal primo giorno di vita, o meglio sin dal primo respiro autonomo. Il Sanscrito ad esempio se ben pronunciato rappresenta l'esatta forma dell'oggetto a cui si da il nome ed in quel caso l'oggetto è rappresentato pienamente e si soddisfano entrambe le opzioni. Ma i nomi che abbiamo non ci rappresentano pienamente perchè non contengono la nostra vera forma, ma tuttavia la influenzano con il loro suono, ecco eprchè non ci rappresentano. Quando scegliamo un sopra no me (ci piace troppo) scegliamo dunque una forma che contenga qualcosa che vogliamo fare, raggiungere o solo dichiarare di noi all'esterno e quindi anche in questo caso comprende solo una parte di ciò che tutto noi. Mi sa che non è più tanto un discorso da comare, spostiamo? |
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Riguardo al nome di battesimo o comunque quello che ci hanno dato altri alla nascita, è tacito che non è facile metterlo in discussione, se so che una persona si chiama Bianca, a Bianca assocerò quella identità per intero, per come la conosco ne più ne meno, non credo la vedrei diversa se cambiasse nome. Riguardo invece il nic mi sembra la cosa sia diversa, cerchiamo di sceglierlo in base a ciò che desideriamo mettere in risalto di noi in un dato momento e per questo mi sembra potrebbe avere senso avere la possibilità di cambiarlo. Non è che mi stia preoccupando di cambiare il mio nic, tanto gli altri al di là di come inizi e del suono che si produce nel ripeterlo, vi associano ormai ciò che realmente la mia persona rimanda di me stessa. Pensavo invece a rapporto che noi abbiamo con stessi, a quale parte diamo maggiore importanza di noi, a ciò che infondo vorrremmo evidenziare di essere. Si poteva per assurdo aggiungere una seconda parte al nic, che cambia come cambia l'aggettivo nel tempo accanto al nostro avatar man mano che si è presenti in un forum. Un aggiunta che possiamo da soli trasformare man mano che ci sentiamo trasformati. Citazione:
Beh magari non era l'argomento più interessante stamattina, ho assecondato la necessità di dare seguito a questa cosa cominciata e ancora non esaurita per me. Buona giornata.:C: |
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