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Invece, un gesto del genere nasconderebbe un rispetto e un valore immensi per la vita... Dell'altro. |
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Non ho mai visto chi è in grado di amare così, almeno non l'ho visto/a, però spero che esista. Certo arrivare al livello di quello che dice Uno alla fine è quasi fantascienza. Speriamo fiori.gif P.s. mentre stavo cliccando invio mi è venuta in mente una cosa: e se fossimo noi a dover chiamare qualcuno che ama così? Nel senso che il lavoro per chiamare ci fa avvicinare, comprendere booh.gif (ci devo pensare meglio, è stato come un lampo, che devo mettere a fuoco) Che ne dici/te? |
Questa me la raccontò la maestra alle elementari, molto carina.
Comunque se volessi metterci un pizzico di cinismo, uno potrebbe imboccare l'altro, tendenzialmente per garantirsi la propria sopravvivenza ;) . Comunque credo che sia un aneddoto per far comprendere che l'egoismo puro non nutre, mentre l'aiuto reciproco nutre le relazioni. |
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:C: A onurB rispondo nell'altro 3D |
Non vorrei uscire off topic, ma mi chiedo come ci si arriva a questo amore incondizionato? Non certo magari sforzandomi ad amare, e cercando di farmi diventare simpatico, qualcuno che magari mi sta antipatico...
come si affina e cresce l'amore? |
..rigurado al Samurai che va a vedere l'inferno e poi va in paradiso,io la vedo un po' cosi':
l'inferno e il paradiso sono uguali come ambienti e persone ,la differenza la fa' l'intenzione delle persone.. nell'inferno vivono le persone che pensano solo a se stesse,nell'egoismo e l'importanza di se'... amare solo se stessi non da' forza,non da' soddisfazione ,e' Assenza d'Amore...da soli non basta,non si cresce ,ci si fossilizza. Nel Paradiso l'Intenzione e'Amore, crescere,conoscere,imparare...quindi ci si apre agli altri con fiducia,ci si nutre a vicenda,non per richiesta ma per amore ,per unione.. poi quanto siamo lontani ,parlo in generale ,dal provare Amore Vero, a sacrificare noi stessi,per gli altri ,be' ora non so'nonso.gif :C: |
Scusate ..ho riletto e mi e' venuto un nodo ...quelle persone che scelgono di fare gli eremiti,,per conoscersi'per arrivare alla loro luce...pero' non sbagliano neanche loro...
gnocca che sono..e' l'INTENZIONE che conta... correggetemi se sbaglio |
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Sono melodrammatica oggi? scusa.gif Facciamo un altro esempio? Me l'ha piazzato davanti un amico ieri sera, stavamo guardando un telefilm in cui un ragazzo prendeva fuoco perchè uno psicopatico lo aveva cosparso di benzina e il suo amico gli si buttava addosso per soffocare le fiamme con una coperta. "bel coraggio-mi dice il mio amico-io non so se lo farei?" Ci sono rimasta di sasso. Gli ho chiesto "iusciresti davvero a restar li a guardarlo bruciare??" "è benziana-mi ha risposto-è rischiosissimo" "io non riuscirei a non farlo" gli ho detto e lui, bello come il sole "ma tu sei un incosciente" :U Forse. Così come immaginare una scena e viverla sono due cose molto diverse. stosvegli: vado a incaffeinarmi vah :C: |
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:C: aggiungo: nel tuo esempio Daf hai toccato un bel punto, così leggendo anche a me verrebbe da dire che cercherei di aiutare l' amico, che va a fuoco, nella pratica, non sono sicura che lo farei, e se lo facessi, sarebbe istinto o volontà?.... |
Sono daccordo con voi, però nell'amare se stessi, c'è sempre il rispetto di noi stessi e quindi qui entriamo nel dilemma del tipo:
Se io per aiutare gli altri, mi faccio calpestare, oppure dico: "non riesco a non aiutare", mi sembra che ci sia un condizionamento, non sono io a scegliere se aiutare o meno, è il mio condizionamento no? Di conseguenza se per aiutare il prossimo incondizionatamente, divento uno zerbino ( esempio), quanto sto veramente amando me stesso? Inoltre l'amore incondizionato, prevede generosità senza aspettarsi nulla, neanche grazie. Qui però mi viene in mente una parabola di Gesù ( la devo cercare), nel quale dice che tra 10 persone che aiutato, 1 soltanto l'ha ringraziato e per gli altri 9 era tutto dovuto. Voleva essere ringraziato anche lui? leggo.gif |
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Per come la si legge, si potrebbe vedere la storia in infinite sfumature, come del resto lo si può fare per qualsiasi cosa. Quanto insomma " agisco per istinto" e quando " decido di agire"? Alla base credo che comunque per salvare l'amico, un minimo di decisione in quel preciso istante, vi debba essere. Se fosse solo istinto, puro e semplice, credo che qualcosa per l'altro, in definitiva per chi ci sta di fronte, non lo si possa mettere in pratica e quindi probabilmente la " parte infernale " della storia ci starebbe tutta: "Meglio a lui che a me" All'inverso, anche un istinto " condizionato" da un valore, come nel caso dell'amico che sta bruciando, potrebbe, in un momento delicato, rivelarsi come la migliore possibilità per quel momento. La cosa migliore, si fa per dire, sarebbe " faccio( decido) anche se non avrò nulla in cambio", nel senso di contropartita pur non conoscendo il risultato. |
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Comunemente noi siamo come gli abitanti di questa nostra moderna società, lavoriamo da qualche parte e in cambio ci danno dei soldi, con questi soldi paghiamo altri e questi ci danno altro, tutto uno scambio... anche se regaliamo dei soldi (con la famosa beneficenza) in realtà sempre attingiamo allo stesso serbatoio comune e non immettiamo nulla di nuovo. Diverso invece il discorso se avessimo un bel campo di terra di nostra proprietà e lo conducessimo secondo i vecchi metodi, quindi con la conservazione dei semi etc etc cioè in maniera autosufficiente. I nostri prodotti potremmo regalarli realmente senza nessun tipo di condizionamento. Siano chiare alcune cose, non è errato scambiarsi i prodotti finiti, dico sempre che magari tutti donassero amore anche se non completamente puro, saremmo già in un piccolo paradiso che permetterebbe comunque la crescita individuale e collettiva. Altra cosa che anche quel contadino produttore diretto e indipendente utilizza l'universo, l'aria, la terra, l'acqua, il sole etc... la differenza è che all'interno della comunità diventa un piccolo sole che prende da altri piani e trasforma direttamente il materiale che per noi sarebbe non commestibile direttamente, non completamente almeno. etc etc |
L'amore incondizionato, appunto, non pone condizioni.
E' un darsi.... non uno sforzarsi di dare... Non so però se questo sentimento sia innato, perchè se così fosse tutti saremmo capaci di amare in questo modo... Un bimbo appena nato può solo ricevere amore.... Ma quando riceve amore nello stesso tempo lo dà, con un sorriso, un "ghee", la sua prima parola... Nessuno gli ha insegnato ad amare però ama incondizionatamente... Ma dare la propria vita per un altro è una cosa diversa, è amare il prossimo come se stessi, è come se in quel momento salvasse se stesso... è fare di tutto una cosa sola... Penso anche che per arrivare a questo bisogna aver superato molte divisioni interne. L'amore incondizionato è come il sole che splende su tutti, incondizionatamente, ma ognuno se lo gode come se fosse tutto suo... |
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