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Chiedo anche agli altri magari si capisce poi meglio il tutto o almeno lo capisco io, ahah. |
Anche per me Bacone intende affermare la possibilità di avere un'opinione degna di Dio e mettere in guardia dai pericoli che possono derivare da quella indegna, indegna mi fa pensare a un'idea personalizzata, travisata, umana, lontana dalla purezza dell'idea originaria. E quando ad un'idea fallibile umana viene attribuita l'infallibilità divina le conseguenze non sono mai positive, mi vengono in mente le guerre sante e tutti i crimini commessi nel nome di un'idea di Dio travisata dall'ego.
Non so se c'entri molto però questa frase mi ha aperto un altro pensiero, provo a definirlo. Ho come l'impressione ci si avvicini più a Dio col sentimento che con la ragione. Almeno nel mio caso è successo un pò così... Quando sapevo poco o nulla a livello nozionistico di Dio avvertivo unione, comunione poi via via che ho letto e ho iniziato a razionalizzare, a ragionare è cresciuta la distanza, una distanza emozionale, sentimentale. Chissà perchè... Mi vengono in mente anche certi santi, del tutto spogli di nozioni e cultura nei quali il divino si è manifestato direi quasi violentemente. . Come se fosse più semplice esserne posseduti. |
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Infatti la mia domanda verteva sull'effettiva possibilità di averne una davvero degna. Però Kael, se sposiamo la definizione di opinione data da Uno, sarebbe possibile avere un'idea di Dio ma nessun'opinione. Questo magari in caso ci si renda conto che la propria idea di Dio è al momento del tutto inadeguata e si opti quindi, come suggerito da Bacone, per la nessuna opinione. |
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Dunque l'aforisma è questo, come dici tu se Bacone dice che piuttosto di avere un'opinione indegna di Dio è meglio non averne alcuna, questo lascerebbe supporre che ne esistono anche di quelle degne. Ma allora avrebbe potuto dire: "Se non si ha un'opinione degna di Dio, è meglio non averne alcuna." Questo mi fa supporre che Bacone difficilmente troverebbe un'opinione degna di Dio, e che lui stesso non ne abbia alcuna, così si toglie dall'impaccio di esprimere quello che pensa veramente di Dio icon_mrgr: ma nello stesso tempo esprime un'opinione che dal mio punto di vista è un profondo rispetto per Dio e di umilità che si limita a nominarLo senza esprimere opinioni che comunque non gli renderebbero giustizia, quindi indegne; a meno che la frase non sia rivolta a persone che notoriamente hanno una bassa opinione di Dio, e questo la renderebbe come un monito a riflettere e rivedere le proprie opinioni. Ma tutte le persone che interiorizzano, che cercano, che pensano, che sperimentano, per forza si sono fatte un'opinione di Dio a seconda del loro vissuto, e queste non possono essere che degne di Dio sia che siano positive che negative, ognuno Dio lo vive nel soggettivo.... Invece portare questa opinione nell'oggettivo, dire per esempio Dio è così oppure cosà ecc. non sarà mai esaustiva, perchè Dio è sempre Altro di come lo immaginiamo, infatti nessuno lo ha mai visto, ci è concesso di vederlo solo riflesso nella creazione. Per esempio la mia opinione su Dio è che è immenso, paziente, amorevole, e soprattutto molto "innamorato" dell'uomo al punto di farsi uomo a sua volta e per questo ci si può fidare di lui in quanto sue creature. In Gesù vediamo Dio, quindi di Gesù si può farsi un'opinione che per riflesso è quella su Dio... Ma si tratta sempre solo di un riflesso, quando vedremo Dio faccia a faccia ci verrà da ridere delle nostre imperfette opinioni.... |
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Se me lo spieghi magari capisco.... ---------------------- Grii opinione degna rispetto a qualcuno (di)..... aspetta, leggi prima il post sul rispetto http://ermopoli.it/portale/showpost....19&postcount=9 |
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Nella seconda frase si parla di opinione degna di Dio, che non si ha ma che esisterebbe, la prima invece lo escluderebbe per il fatto che parla di opinione indegna che sarebbe meglio non avere.... Ma aspetta, fammi riflettere, forse l'accento non va sull'opinione degna o indegna di Dio, ma piuttosto sull'inizio della frase "E' meglio non avere...." uno che apre una frase con un "non" ribalta tutto, ma due negazioni diventano un'affermazione, quindi il non + l'indegno sarebbe da ribaltare nel senso che esistono opinioni degne di Dio, nel qual caso la frase non servirebbe. :C: |
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Ti sei intortata da sola, anzi ti sei anche incartata ed infiocchettata con il nastro a ricciolo icon_mrgr: abbraccio: Ma quale regola dice che due negazioni diventano una affermazione? Poi su due periodi diversi.... sullo stesso periodo a volte può essere, ma non è detto. La frase di Bacone parla di opinione indegna che sarebbe meglio non avere, punto.... io non riesco a vedere che per lui non esisteva una opinione degna. Comunque leggo volentieri se qualcuno riesce a mostrami una cosa che non vedo. :C: |
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Grazie! |
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Poteva fermarsi a: "E' meglio non avere opinioni su Dio", punto, il resto sarebbe in più. Non sto contestando il fatto che almeno a primo acchito a voi abbia dato quella impressione, è sacrosanto, ma cerco di vedere se potete andare più a fondo della prima impressione o se per voi comunque rimane così o se riuscite a darmi una motivazione perchè cambi idea io (è difficile lo anticipo, è troppo semplice la frase, come tutti gli aforismi, ma non si sa mai). |
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La frase di Bacone, semplificando, dice: E' meglio questo di quest'altro, questi sono i due termini del paragone. Se avesse reputato che ancora meglio sarebbe una terza cosa, cioè un'opinione degna di Dio, lo avrebbe specificato, ma non l'ha fatto. Se pensava che il top fosse avere un'opinione degna di Dio avrebbe detto che è meglio avere un'opinione degna di Dio che non averne, ma il fatto che ritenesse il meglio non avere alcuna opinione piuttosto che una indegna mi ha fatto concludere che per lui non esistano opinioni degne, quindi meglio non averne, perchè dal suo punto di vista sarebbero tutte indegne. Faccio da me martello.: abbraccio: |
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Penso di rinunciare icon_mrgr: Approfondire le cose non vuol dire cercare quello che non c'è, vuol dire vedere tutto quello che c'è anche se non è evidente e in piena vista, ma deve esserci altrimenti è una nostra aggiunta, proiezione, invenzione. |
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