O prendiamo chi assume acqua e cibo infetti, inconsapevolmente, e si ammala. Sarà una sua disarmonia che lo ha costretto a bere e mangiare questi elementi oppure accade che si ammali anche senza alcuna necessità di colpe, perdoni, esperienze spirituali, disarmonie ecc...?
E se si trattasse di disarmonie, è quindi possibile che un farmaco o una sostanza guariscano, ad esempio da un cancro, e che la persona muoia poi di vecchiaia? E perchè, ad esempio, è possibile guarire da una malattia restando la stessa medesima persona? |
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Invece il secondo esempio mette in luce che le disarmonie possono essere oltre la singola persona, soprattutto quando questa non è in grado di scegliere, quindi non è poi così semplice autoguarirsi. |
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se io perdono o mi perdono di conseguenza devo per forza Accettare o accettarmi? io posso perdonare l'azione il male.... me non è detto che deva poi accettare la persona che l'ha fatto (me stessa o altri) un abbraccio |
Ciao Mauro M, l'esempio che fai riguarda altra sfera che apporta dono spiritualite alla nostra umanità.
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SCRITTO DA: MAURO 2
***************** Vediamo, prendiamo chi assume acqua e cibo infetti, inconsapevolmente, e si ammala. Sarà una sua disarmonia che lo ha costretto a bere e mangiare questi elementi oppure accade che si ammali anche senza alcuna necessità di colpe, perdoni, esperienze spirituali, disarmonie ecc...? E se si trattasse di disarmonie, è quindi possibile che un farmaco o una sostanza guariscano, ad esempio da un cancro, e che la persona muoia poi di vecchiaia? E perchè, ad esempio, è possibile guarire da una malattia restando la stessa medesima persona RISPOSTA: ******** Accade che ci si ammali anche senza necessità apparenti di colpe ma del colpevolizzarsi e se si ingerisse alimenti o altro infetti o comunque nocivi a propria insaputa ciò apporterebbe si un danno di ammalamento nella materia ma anche la possibilità di apporto spirituale all'umanità tutta. Visto ciò come proprio dono alla sua spece ed in questo troverebbe anche la opportunità di una probabile autoguarigione, sempre se attivata. Capisco che la cosa sia alquanto difficile da maturare mentalmente, ci si puo provare usando il cuore ed attingere dai mondi spirituali cui facevo riferimento. Capisco che la mia risposta vi apparirà sicuramente e giustamente lacunosa e me ne scuso carissimi fratelli. Uno spirituale abbraccio, Giovanni |
Caro UNO, la risposta precedente inviata per Mauro era rivolta anche alla tua preziosa persona.
Spiritualmente, Giovanni |
Citazione:
Vuoi dire che queste malattie non sono più disarmonie del singolo ma sono opportunità per la specie di appartenenza di questo singolo, e a questa specie danno una possibilità di crescita? Allora, se ho capito bene il tuo pensiero, dovremmo forse estendere la possibilità di crescere anche alle disarmonie del singolo. Se così fosse non avremmo sempre il concetto di colpa (sentirci in colpa) inteso come aver compiuto qualcosa contro qualcuno, ma si inserirebbe il concetto di colpa in senso religioso (e di solito non compreso) che sono in "torto" (non vado dritto per la strada) quando non faccio tutto ciò che in mio potere come meglio potrei. un saluto a te Giovanni ---------------------------------------------- Dimenticavo, ancora a Mauro, non è vero che dopo una guarigione qualcuno possa rimanere come era prima, un cambiamento seppur minimo c'è, se anche volessimo limitarci al meccanicismo nel momento della guarigione si sarà verificato un riordino delle componenti molecolari di questo individuo tali che seppur in minimissima e non tangibile/apprezzabile parte, il suo pensiero è cambiato. Io sostengo che a volte proprio la guarigione imposta chimicamente accelerando le reazioni endogene limita (ma non può fermare completamente) questo processo di cambiamento... insomma non è la stessa cosa cuocere una minestra a fuoco lento più a lungo e a tutta fiamma in 5 minuti. |
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