Citazione:
Inoltre spesso i vari termini vengono usati in modo non del tutto lineare, e anche qui non del tutto a torto, data la dinamicità dei contenuti psichici. Per ombra spesso si intende l'inconscio in genere, dato che appunto è in ombra, non si vede. Tuttavia molte volte si fa riferimento ad una particolare "zona" (dove per zona possiamo inendere sia un agglomerato energetico sia una serie di mecanismi o contenuti) che fa proprio da contraltare all'io in quell'ambiente che è l'inconscio. Questo contraltare, grossomodo, è formato da contenuti si rimossi, ma anche in qualche modo opposti all'io... d'altra parte rappresenta anche tutte quelle forze che si oppongono allo scopo del nucleo della psiche tutta, il Se, che è la realizzazione. Da questo punto di vista, per esempio, l'ombra cresce al cresceee dell'io. E' chiaro che su questo argomento servirebbe altro che un tread... in ogni caso sembra che basti mettersi d'accordo coi termini per capirsi, ma non è così. Le cose sono spesso confuse e complesse, e le nostre definizioni razionali non sono sempre adeguate a descrivere le dinamiche psichiche, col risultato che una cosa può essere sia quello che qualcos'altro e così via. In linea di massima, solitamente, nei sogni l'ombra (contraltare) appare dello stesso sesso del sognatore. Ma può ben darsi che un determinato contenuto o complesso di carattere umbratile, magari ostile all'io (percepito così) appaia di sesso opposto. Dipende un po' dalle caratteristiche del complesso. Per l'anima invece pare che appaia sempre col sesso opposto all'io. Nella psicologia junghiana l'anima ha la generica funzione di tramite tra l'io e l'inconscio... insomma un po' Mercurio (e qui uno dei collegamento con l'alchimia). Ma ci sono vari aspetti d'anima e/o l'anima può apparire in vari modi, dato che racchiude tutta una serie di possibilità. Essendo un tramite essa è polarizzata ed è in grado di metterci in contatto con tutte le parti di noi, dalle più infere alle più celesti. Quindi, come dire, che c'è una parte d'anima collegata all'inferno e una parte al paradiso, con ovviamente tutte le zone intermedie. Insomma nei sogni di un uomo, l'anima può apparire come strega, come la compagna, come la Madonna e come l'impersonificazione della Saggezza (Sophia) a seconda dei "contatti". In ogni caso, alla fin fine quel che conta è lavorare sui contenuti. Le definizioni servono allo studio quando va bene. |
Mi è capitato quando avevo 20-25 anni di svegliarmi in preda ad un certo stimolo sessuale, come se ci fosse qualcuno.
Ho socchiuso gli occhi ed ho visto la sagoma di una donna china su di me, ma la figura era nera. Tengo a precisare che il nero non era dovuto a mancanza di luce, poichè sullo sfondo avevo la finestra, le cui tapparelle erano alzate ed era l'alba. Il mio cervello ha pensato subito che quella figura fosse mia madre (in quanto l'unica donna in casa poteva essere solo lei) ma in realtà non lo era. Ho simulato un risveglio e quell'immagine o presenza è svanita dopo pochissimi istanti. Un'altro sogno, fatto di recente, purtroppo abbastanza confuso, riguarda la mia visita ad un futuristico palazzo di vetro. Mi ricordo ad un'certo punto di essermi ritrovato all'interno di esso e c'erano delle presenze, che ho visto in controluce, ed erano nere. In quel caso penso di essere stato io coscientemente a non voler vedere che faccia avevano i personaggi, poichè avevo la netta sensazione che non fossero umani. La mia conclusione al riguardo è che l'uomo (o la donna) in realtà siamo noi che decidiamo di vedere nero poichè consciamente od inconsciamente decidiamo di cassare o rimuovere quella scena in quanto potrebbe essere traumatica o per altri motivi a me non noti. |
Correggo leggermente la mia conclusione in quanto potrebbe non essere immediatamente comprensibile.
La mia conclusione al riguardo è che l'uomo (o la donna) in realtà non sono neri, ma siamo noi che decidiamo di vederli in nero poichè consciamente od inconsciamente esiste la volontà di censurare o rimuovere quella scena in quanto potrebbe essere traumatica o per altri motivi a me non noti. |
può darsi sia nera perchè non conosciuta completamente da te oppure essendo in ombra non ancora completamente portata alla luce
e magari essendo donna nel sogno si lega a una parte di te profonda (anima?) il cui contatto ti provoca piacere. |
Per quanto riguarda il sogno della donna non ho realizzato, nemmeno a posteriori, che lei era una mia parte oscura di me stesso e anche a desso non la riconosco come tale.
Per me quella donna rimane, come dire, un demone poichè avrei potuto anche cedere al piacere e lasciar continuare che il sogno o la visione facesse il suo corso. Un'altra riflessione, niente a che vedere con i sogni è che molto spesso si usa, per riferirsi a se stessi, la parola "noi". Questo sottointende che "noi" siamo fatti da più parti o da più "io"? Come avevo detto in un'altro post parlando della mente/coscienza l'uomo potrebbe essere la somma di più "io" o di entità diverse che ora non sono in grado di definire (per esempio diciamo che l'Uomo sia formato da Anima, mente,corpo, spirito e che queste dovrebbero essere "armoniosamente" unite). E se non fossero "armoniosamente" unite? Queste parti potrebbero benissimo coesistere all'interno dell'uomo ma noi potremmo essere ignari della loro esistenza, quindi l'uomo nero potrebbe essere il manifestarsi di una parte del nostro io che non conosciamo. Ma chi mi dice che la donna nera che ho visto potesse essere, per semplificare diciamo un demone, un altro essere che voleva prendere possesso di me e sfruttare le parti di cui il mio essere è composto ? |
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Bene, credo di capire che ho fatto leggermente alterare tua parte spirituale ... icon_mrgr: icon_mrgr: icon_mrgr:
... comunque hai ragione nel dire che presento queste cose come scoperte, perchè per me lo sono. Ti ringrazio per avermi segnalato altri thread in cui si parla in maniera specifica di questi argomenti, purtroppo non frequento assiduamente il sito. Essendo l'amministratore del forum sentiti libero di cancellare o di spostare alcuni miei post nelle sezioni che sono più opportune se sono OT, non mi offenderò di certo. Ma l'ipotesi o la domanda che l'uomo nero possa essere anche qualcosa di esterno a noi stessi, un essere diabolico o meno, visto che non è stata smentita, non mi sembra sia tanto OT e mi sembra una questione che sorga spontaneamente nella mente di chiunque tenti di immaginare la situazione. |
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Invece la parte del "demone" di cui parli non l'ho volutamente citata proprio in quanto cedo che c'entri eccome col tread. Purtroppo non so risponderti, non ho idea se ciò che hai incontrato era a te esterno, a te interno o entrambi. e non ho neanche idea di come fare a scoprirlo. Ritengo però che fai bene a parlarne, se qualcuno ha qualche idea in proposito, prima o poi ti risponderà. Io posso solo dirti che ho letto molte altre testimonianze come la tua e che esiste tutta una letteratura, anche in campo psicologico oltre che esoterico, sugli "incubi". |
quello dell'uomo nero o ombra nera paurosa è un sogno fatto quasi un anno fa, mi sono svegliata col cuore in gola, e un senso di forte disgusto, per me e per lui, ricordo chiara la sensazione di non voler fare nulla con lui, il suo tenermi ferma e poi il mio lento lasciarmi andare al desiderio del corpo, finito in un amplesso che arrivato al culmine mi ha svegliata. Bruttissimo risveglio, perchè la sensazione non era di aver sognato ma di averlo vissuto sulla pelle con un essere ripugnante. Uno per favore mi spieghi un pochino cos'è?
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diciamo che è l'insieme delle tue paure e delle parti di te (maschili) che non vedi. o almeno così mi viene da descriverlo |
cosa devo fare per vederle, come si tirano fuori certe parti di noi?
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Comunque mi ha dato l'idea che tu nella vita in quel periodo potessi esserti fatta sedurre da una parte di te, a cui dai un certo giudizio, non proprio positivo, e che poi rendendotene conto ti sia sentita male. :C: |
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devo solo ricordare cosa e come stavo vivendo in quel periodo in cui ho fatto il sogno |
l'amplesso da più l'idea di un tuo voler "possedere" quella parte.
che però d'altro canto se è buia o nera, significa che non la conosci o vedi. ed è di fatto questo tentativo inconscio di "possesso" che forse impedisce l'osservazione. |
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E' un'esperienza di molti (direi tutti, non tutti ricordano) sognare di avere un amplesso con un "incubo" prima o poi. Molto è stato scritto in materia, a mio avviso non tutto a proposito. Per come la vedo io non sta necesariamente a segnalare qualcosa di negativo, anche se quasi tutti lo vivono in quel modo quando avviene... pe via che quasi nessuno ci arriva preparato. Se anche volessimo applicare unicamente i concetti della psicologia moderna in proposito, come quella junghiana, potremmo dire che si tratta di una presa di contatto con relativo scambio di energie grezze (rappoto sessuale) con la parte più "bassa" dell'anima/animus. In effetti non ci si scappa... i primi contatti con questa parte non possono avvenire che di sotto, ciò che spinge per diventare unito parte a unirsi dal basso. Penso che sia un contatto (nel vero senso) che avviene in tutti prima o poi e che segnala l'inizio di un rapporto, che poi può svilupparsi oppure no, diventare consapevole oppure restare inconscio, con relativi vantaggi/svantaggi in termini energetici. |
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sono giorni che rifletto sulla tua frase Ray e finalmente credo d'aver capito. Ti riferisci all'evoluzione e ai suoi vari stadi?
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l'unica cosa a cui posso riallacciarmi nel periodo in cui ho fatto il sogno è che avevo iniziato da un po' di tempo il percorso alchemico/spirituale, mettevo in pratica alcuni esercizi dell'essere presente a me stessa nel qui e ora, dell'osservarmi, avevo anche faticato parecchio anche solo a capire il concetto all'inizio, poi un giorno all'improvviso è come se mi si fosse aperta una finestra, e percepivo perfettamente qual'era la mia presenza e riconoscevo (dopo quando tornavo presente) quando non lo ero stata e sempre in quel periodo mi sono successe delle cose a livello fisico, calore che sentivo in alcune parti del corpo, calore che poi si spostava col tempo, piccola ventola in gola che girava e mi faceva sentire una sorta di fresco venticello, suono nelle orecchie fortissimo che a volte era anche assordante, insomma è intorno a quel periodo che credo di aver fatto quel sogno, quindi deduco che sia legato a questo, (lo deduco anche per il fatto che a tutti prima o poi capita) mi ha fatto pensare che è una sorta di potente energia che si risveglia in noi, e ci regala delle grandi possibilità, che poi noi dobbiamo imparare a gestire, consapevolmente o inconsapevolmente.
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A me è successa un'esperienza analoga molto tempo fa che mi ha molto scossa e ancora oggi non mi è chiarissimo cosa sia stato.
Però al tempo in cui ero finita in una scuola dove stavo imparando a lavorare su di me, facevo meditazioni, uso di mantram, etc beh un pomeriggio mentre ero in quella situazione dove non sei ne sveglio ne addormentato, ad un certo punto ho sentito un qualcuno che aveva l'intenzione di possedermi lo avevo percepito e anche ascoltato la sua voce, anche se non con le orecchie, non so spiegare meglio, quando iniziò a spogliarmi toltami una calza e gettatamela in faccia, mi prese una paura tale da indurmi a pregare sino a che sono riuscita ad uscire da quella situazione di tentato possesso da parte di quello che credo che fosse un demone, qualcosa credo di latente che se gli si crea la possibilità entra in noi, nel senso che siamo predisposti. Quando finalmente aprii gli occhi la calza era ancora sul mio viso. Insomma il primo demone mi stava togliendo il fiato perchè mi stava strozzando. Quindi da analizzare quale parte di me lo stava facendo, mentre nella seconda esperienza un demone cercava di entrare in me di prendere pieno possesso di me. :U |
ma siete sicuri che si tratti di un fattore psicologico
perchè io prima l'ho visto nel sogno poi aprendo gli occhi di scatto svegliandomi lo vidi seduto sul mio letto tranquillamente che indicava con la mano mia sorella |
Citazione:
Anche se non l'ho detto esplicitamente forse, dal mio ultimo intervento si può capire che non ritengo la cosa solo un fattore psicologico. Pur restando nei termini della sezione (psicologia/sogni) avevo detto che ritengo si tratti di qualcosa che va al di là del personale, inteso come mero accadimento fortuito di un singolo insieme si esperienze, ma lo ritengo piuttosto un evento che accade a tutti o quasi in un determinato momento e che poi la mente "visualizza" come può (quando lo fa, in molti resta del tutto inconsapevole), spesso con un sogno molto molto intenso e dai caratteri di incubo. Tra questi caratteri c'è spesso anche una certa "continuazione" del sogno subito appena svegli. Molti raccontano episodi simili al tuo. Tuttavia ritengo che si tratti sempre di traduzioni di qulcosa che abbiamo percepito e che la forza dell'interazione sia tale che la mente per veicolarla utilizza anche questi espedienti. |
lo spero
8-) preferisco che sia frutto della mente che realtà |
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