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Poi quello che ci fai con l'idea pescata è altro dal pescare. |
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Una ripetizione infinita anche della stessa idea stupida o geniale che sia per capire come è fatto. Si può dire che anche l'uomo è una copia dell'idea di Dio? |
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Ma non è che puoi portatri via il panorama (e menomale). Citazione:
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Anche se il CICAP non sarebbe tanto d'accordo, io sono certa che le epoche umane ritornino e si avvicendino seguendo un sistema e l'affermazione che l'Idea è ferma ed irradia trova un senso anche nella storia umana in cui ci sono epoche di grande splendore e di decadenza. Un collegamento immediato che mi viene per darmi una risposta e nell'astrologia/astronomia orientale. Da Essa si conoscono diverse Ere in cui l'uomo evolve od involve. Questo dipende dalla distanza del sistema solare dal punto centrale intorno a cui gira a spirale l'intero sistema universo e multiverso (magari lo approfondiamo altrove adesso accenno in larga misura). Più ci si avvicina al punto centrale, al Sole centrale, più l'uomo evolve in tutti i campi perchè ci si avvicina all'Idea che irradia. Questo però non rende impossibile acchippare l'idea perchè appunto vengono rimesse in circolazione. Citazione:
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Intendo che l'idea in per se è sempre uguale nelle epoche, ma chi ha la capacità di riceverle nella maniera più forte e pura deve adattarsi all'epoca. Se è un'epoca in cui si da valore alla spiritualità, alla cultura, all'intelligenza etc... allora chi riceve cerca di rendere più pubblico possibile ciò che riceve ed è un fiorire di bellezza. Se invece è un'epoca buia chi riceve esteriormente deve mantenere una facciata adatta all'epoca, per capirci un uomo delle caverne geniale se non usasse anche la clava e si limitasse a dipingere ovunque morirebbe in 2 giorni. Per andar oltre non esiste l'epoca buia o luminosa in assoluto, ma comunque esistono epoche più o meno buie. Anche in un'epoca abbastanza luminosa non è detto che certe idee possano circolare liberamente, potrebbero essere troppo innovative (non nel senso che cambiano le cose, quella è una maniera errata di vedere e cercare l'innovazione) ed è per questo che chi cerca di "pubblicare" le idee oltre al giusto o fa più o meno una brutta fine (non che per forza muoia) o comunque la "pubblicazione" avviene dopo la sua morte. Citazione:
Devi puntarla ed osservarla nello specifico, ma se non l'osservi anche nel contesto non ci fai nulla. Avete presente i telescopi, i fucili etc... ? C'è un mirino che ci permette di selezionare un punto senza perderci "nell'infinito" ma se potessimo vedere solo il mirino..... non saremmo in grado di puntare, dovremmo solo prendere quello che capita davanti. Un genio monotematico ha un mirino potentissimo che è impostato così naturalmente ed egli non può muoverlo. Un genio poliedrico ha potente sia il mirino che la visione di insieme ed ha una buona mobilità. |
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Poi, ok io muovo, diciamo ruoto, l'attenzione e, come dici poi, più è potente più lontano vedo (anche per più tempo però, no?), ma questo più lontano implica solo l'avvicinamento all'idea pura, l'originale, o si tratta anche di attraversare altro? |
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Pensandoci il senso è profondo. Fanno una brutta fine quelli che vogliono costringere l'umanità al progresso senza che essa lo voglia o sia pronta. In questo caso sarebbe una violenza, un andare contro l'evoluzione nei fatti, contro la libertà dell'uomo. Ma allo stesso tempo si tratta di un barlume che aiuta ad accogliere, ad accettare nel senso di fare a fette, il cambiamento ad un'umanità ancora piccola. O ancora anche per quel principio per cui c'è tanto per pochi e poco per tanti. E le due cose forse collimano. In questo modo l'idea inizia a muoversi tra alcune menti che preparano la strada ad un futuro che potrebbe arrivare. Iniando a far muovere una nuova forma pensiero nell'etere. Quote:
Per fare un esempio banale, un eremita punta e prende un'idea ma non ci fa nulla perchè non la contestualizza nel mondo per cui si limita al suo eremo e non da all'idea l'amplificazione totale entro la quale la stessa esprime tutto il suo potenziale. Quote:
Un genio poliedrico è in costante meditazione. |
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La sofferenza di uomini diversi, geniali, mescolati in ambienti mediocri sono costretti ad usare maschere per sopravvivere, per nascondersi o mimetizzarsi. Lottare contro le forze oppositive che rallentano il corso dell'espansione dell'idea geniale. Chi non ha questa capacità potrebbe vivere male, o non sopravvivere a lungo o come dici più sotto morire prima di veder pubblicare la sua opera. |
Io sarò semplicistica ma forse morirebbe se si limitasse solo a dipingere perchè nessuno si preoccupebbe di procurargli del cibo, all'età delle clave si era ognuno per sè, no? Addirittura tutti contro tutti per sopravvivere. Comprendere il farsi carico di qualcuno era improponibile, per degli scarabocchi sulla pietra poi.. (nel senso che quel dipingere era assolutamente fuori da qualsiasi funzionalità pratica)
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Prendo spunto dal mio sogno sulla scimmia per fare una considerazione da sempre fonte di dubbio.
A proposito di saltare da un pensiero all'altro pensavo spesso al dubbio che mi viene quando penso di dover dedicarmi ad un tema con tutta la mia energia oppure arrivare al punto frazionando la mia energia su diversi punti. Cioè per me che non sono un genio ma voglio arrivare ad un obiettivo è meglio avere come riferimento il genio monotematico o il genio poliedrico? Forse se mi dedicassi totalmente all'interpretazione dei sogni arriverei a concludere qualcosa, capire meglio suby, tirarmi fuori da ciò che salta fuori, oppure potrei arrivarci meglio o lo stesso dedicandomi anche ad altri temi. Insomma le due soluzioni implicano nel primo il rischio di fossilizzarmi solo in un tema chiudendomi le vedute, aumentando la dipendenza, e nel secondo di non arrivare mai ad un punto passando la vita a saltellare da un pensiero all'altro, frammentandomi, creando caos. Un genio ha delle marce in più per essere tale, sa in che direzione andare, ma un comune mortale volendo realizzarsi in qualcosa come dovrebbe fare? |
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Cosa che poi non è molto diversa, velocità a parte, da quella che fa il genio poliedrico, egli/ella può solo permettersi in più di fare una cosa mentre ne osserva, tiene sotto controllo, altre... ma sempre facendo una cosa per volta. E' la velocità che a volte può dare l'impressione di più cose fatte insieme. |
Io credo che il potere del genio possa essere usato nel bene e nel male, ed è questo il problema. Abbiamo fatto paragoni musicali (Pavorotti non è per niente un genio, lo sono i bambini che suonano a 3 anni).
Ma potremmo anche dire che un genio potrebbe creare un virus o un arma nucleare, da poter annientare la vita. Ci sono poi persone che riescono bene in vari campi, e sono simili al genio, però io direi che ci dovrebbe essere un affinità nei campi. Ad esempio se sono bravo nell'arte quanto nella scienza, sono molto poliedrico, perchè sono due campi opposti e complementari, mentre se sono bravo nella pittura, scultura e architettura per esempio, pur essendo campi artistici molto diverso, rientrano sempre nello stesso settore. In ogni caso la scoperta del genio, dovrebbe essere veramente rivoluzionaria, o dare nuove significazioni ad un'arte o scienza, altrimenti si tratta soltanto di un invenzione ordinaria, che è da tutti. |
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Hai già cercato di passarmi questa cosa nell'Autostoppista ma allora non è entrata. Ora non voglio avere la presunzione di dire che ho capito veramente, ma mi attivo per mettere in pratica ciò che ho intuito, l'unico modo per avere riscontro. Grazie fiori.gif |
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Mi colpisce il discorso che il genio ha la possibilità di intervenire sul pensiero collettivo... egli ha un altro livello di attezione, una maggiore velocità per spostarsi nella visione d'insieme, e forse a contatto con uno dei tre mondi non so quale. La peculiarità del genio è questa? è di un altro mondo? pesca le copie dell'idee di altri mondi? altri livelli di attenzioni? e le porta in questo mondo come acqua fredda sulla fronte dei dormienti, può stimolare cambiamento. Anche qui hai parlato di attenzioni, puntatori ed altro ancora... |
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Certo, direttamente, questo mi ha dato da pensare, ma l'ho dimenticato, es. di poca attenzione che poteva farmi perdere il punto focale che fa la differenza...
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