Citazione:
|
A me sostanzialmente della chiesa intesa come uomini non mi intreressa molto, ci sono bravi e cattivi come da tutte le parti...è proprio a livello pratico che non vedo molto senso, in me e nella maggior parte di quelli che vedo pur praticanti.
MI serve qualcosa di profondo, agente, la paura è che pur rifrequantando mi ritrovi dopo un pò a dire, "vabbè e mo che succede?" Anche sul fatto della confessione, se non fosse per il proseguio mancante, la voglia sarebbe proprio quella di vedere se "sento " qualcosa, se mi cambia qualcosa...non posso dire di essere stato fermo di non essermi dato da fare nell'ultimo anno e al momento presente, se vado e non trovo niente di diverso, come dici tu al massimo un placebo e non un qualcosa di forte che mi faccia vedere, sentire lo stacco, che ci da quel qualcosa in più che vada a toccare ciò che i pur volenterosi e sofferti tentativi che si fanno, non riescono a toccare, e allora quando lo trovo? quando divento un Santo? Magari prima sarebbe un pò meglio per me stesso e per gli atri.... |
Citazione:
Può capitare di aver fatto una cosa che oggi non faremmo più. Perchè non la faremmo più? Perchè oggi l'abbiamo fatta e averla fatta ci ha fatto prendere coscienza di qualcosa che anche se l'avevamo in credenza era una credenza vuota senza utilità pratica perchè non l'avevamo veramente dentro come esperienza. (ok che questa presa d'atto non deve farci poi far fare quel che vogliamo con la scusa che..,..) Se l'abbiamo fatta è perchè dovevamo farla ne avevamo bisogno il nostro essere lo ha messo sulla nostra stsrada e l'aver perso coscienza di questa cosa e averne ora il senso dentro è qualcosa di positivo. Anche se quel che abbiamo fatto per arrivarci dopo ci ha fatto tanto male. L'aver sofferto quel male è essere gettati all'inferno si sta male si vive nel freddo nel gelo e nelle lacrime fino a che non si prende coscienza che vuol dire capire il perchè il per come ripercorrere il come ci siamo arrivati a fare quella cosa etc etc studiarla nei minimi particolare rivederla alla moviola più e più volte e quando poi l'abbiamo fatto basta. Fare di più secondo me vuol dire mettersi al di sopra di Dio, io mi sono pentita di quel che ho fatto l'ho fatto perchè....so i motivi li conosco e tanto mi basta. In parte quella cosa mi ha anche cambiata. Se non mi ha cambiate del tutto posso se lo desidero impegnarmi per diventarlo. Ma cuocersi nei sensi di colpa a che serve oltre che a consumare energie a compatirsi a non prendersi la responsabilità di quel che si è fatto? Io credo che chiediamo fuori il perdono perchè non accettiamo di aver potuto sbagliare di essere stata quella che ha fatto quella cosa. Invece sono stata proprio io un io che in quel momento ha pensato non avendone coscienza che quella cosa era quella giusta da fare, quella e non un'altra. E poi ne viene il risultato, le conseguenze da cui non dobbiamo scappare. Io sono stata anche quella là. Oggi non lo farei, ma perchè ho quella esperienza dentro che me lo impedisce. Quindi perchè demonizzarmi? Anzi devo perdonarmi e accogliermi e dirmi brava che oggi sono cambiata. Se no non mi permetto più di vivere e le mie energie rimangono incagliate lì. Ecco ci vorrebbe un sacerdote che aiutasse a fare questo, ma sotto ad un certo punto lo fanno, se non c'è un deficiente dall'altra parte come è capitato a me icon_mrgr: ti dice che Dio perdona sempre a chi è pentito. E di andare in Pace e non peccare più. E quel peccato è certo che non lo farai più quindi ti manca solo la Pace che ti devi dare. E di solito di dicono di recitare una preghiera o il Padre Nostro o l'Ave Maria o il Rosario dipende....e poi basta che devi fare di più? Affida il Perdono a Loro e tu non pensarci più. Confidando che Dio perdona sempre i suo figli perchè li ha creati a sua immagine e somiglianza. Se credi in Dio, nella sua bontà e Misericordia sei a posto direi. Anche io faccio fatica a recitare il Credo primo perchè non voglio essere legata secondo perchè quando dice credo alla Chiesa....eh direi una bugia ma Credo nelle Parole dei Vangeli e Credo in Dio che è quello che conta. Chi punisce è il Diavolo è lui a creare l'inferno non è Dio rifletti su questa cosa. abbraccio: |
Il problema Griselda non è il perdono per i peccati, se io ritengo che certi peccati in realtà non sono peccati, non posso andare in chiesa, oppure se non credo nella chiesa, mi sento un po' un bugiardo a dire nel credo che credo nella santa chiesa cattolica, ti sembra strano? A me no.
Il discorso che faceva Edera è di coerenza, a me che gli altri fedeli pensano male, non mi interessa proprio, non mi sento giudicato da loro, però è come quando fai il venditore, sapendo che vuoi fregare la gente, se sei onesto non puoi accettare un compromesso simile. Sono favorevole ad eutanasia, divorzio, coppie di fatto, e matrimonio per preti, onestamente, posso partecipare alla Via Crucis? |
Citazione:
Vuoi partecpiare alla Via Crucis? Chi te lo impedisce? Se mi spieghi magari riesco a capire :) |
Onestamente Astral, puoi partecipare alla via Crucis, così come ti senti? Direi di no.
Puoi comunque ripercorrere le tappe della via Crucis attraverso le letture oppure ascoltarla per radio o in tv. Comunque la Quaresima intesa come processo di purificazione non è ad esclusivo uso e consumo dei cattolici praticanti. Sono convinta che l'insegnamento di Gesù sia importante a prescindere dalla frequenza in chiesa. |
Rispondo a Griselda e Dafne: non è un obbligo andarci, mi piacerebbe, soltanto poi appunto dovrei escludere il credo, quando si dice che credo nella santa chiesa cattolica etc.
Diciamo le celebrazioni che si fanno in chiesa mi piacciono, ma non ne condivido alcuni principi. Credo che molti non si pongono questo problema, e chi ci va, spesso non crede nemmeno a certe cose ma ci va lo stesso. Forse prendo troppo seriamente la cosa, non saprei. |
Ho letto che la Quaresima è stata introdotta dopo il Concilio di Nicea del 325 .. chissà se esistono feste pagane riconducibili a questa.
|
Citazione:
Pure io quando vado a Messa non recito il Credo non credo nella chiesa di oggi perchè credo che si siano persi dei pezzi di ciò che dovrebbe essere. Però non ce l'ho su con loro. Evidentemente quando ci vado sbaglio perchè in effetti da una discussione mi pare sulla autorità mi pare che si dica che se in un certo ente ci sono delle regole se io voglio farne parte devo sottostare a quelle regole. Regole che se ritengo sbagliate dovrei astenermi dal volerne fare parte. Se ne faccio parte accetto tacitamente quelle regole. Bene ne ho dedotto che se ci vado sono in peccato o se la vogliamo mettere in altro modo sono in multa perchè non sottosto al regolamento interno. Però la chiesa comporta anche il perdono e qui ci ricado e sempre su sto perdono, beh ma Gesù questo ha insegnato e la chiesa è impergnata su questo sulla Croce in ogni altare c'è un Crocifisso... Se vado ad una Via Crucis e non credo nella chiesa pecco? (sono in multa) Io proverei ad andare stando proprio attento a cosa provi a cosa senti a questa V.C. starei tutto il tempo concentrato su di me, sul mio corpo e su quello che dice la mia mente, registrando tutto momento per momento mettendo in conto poi che se c'è da pagare una multa la pagherai. Del resto quando vado a Messa dopo mesi prima mi confesso e lo dico mi cucco quel che il prete mi dice e amen. Evidentemente sbaglio eh però come te non riesco ancora a dare un taglio netto rimango ancora attaccata con dei fili invisibili. C'è qualcosa che mi chiama lì ma poi non gradisco le regole, le imposizioni, la mancanza di libertà, l'obbligo e il dovere. Però mi ricordo il piacere quello lo ricordo e sono quei momenti che ricerco insomma mi sa che sono un po' imperfettamente parac...osa icon_mrgr: Vabbeh dai c'ho scherzato un po' su.:) |
Citazione:
|
Citazione:
Non so se siano proprio attinenti , però al tempo dei Romani nel periodo della purificazione prima della rinascita c'erano dei rituali dedicati al dio februus, i februalia, dedicati anche alla dea febris (febbre, febbraio casualmente è in questo mese che c'è sempre il picco influenzale ), che si mischiavano anche con altri riti... |
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
Poi in qualche paese è rimasta la tradizione contadina del sega la vecchia. Comunque essendo un periodo di preparazione alla Pasqua ha a che vedere io credo con le luna/e esse hanno influenze sulle nostre acque sia terrestri che umane quindi una pulizia sarà utile a ripulirci. La primavera poi è rinascita e quindi un nuovo ciclo lunare ma anche terrestre la prima fase delle quattro questa è una preparazione, intendo quaresima. Uno si depura elimina forse le vecchie scorie ripulire il sangue (acque) per accogliere il nuovo. L'ultimo lavoro dell'inverno di tagliare via booh sono andata a braccia quel che usciva. Chissà cosa si muove nell'invisbile....chissà come si muove lo Spirito in questo periodo booh forse rientra nel profondo della terra per poi far germogliare tutta la terra di nuova vita nonso.gif p.s. magari non c'entra niente ma la parola Quaresima mi ricorda Cresima booh |
Sembra che Virgilio descriva un rito pagano da cui sarebbe derivata la Quaresima. Tra le usanze c'era quella di piantare sette piume su un'arancia, sei bianche e una nera, simbolo delle 7 settimane, si toglieva una piuma ogni sette giorni.
Durante il periodo era consigliato tagliare i capelli per allontanare mal di testa e febbre (credo si colleghi a quello che diceva Luke). Nella prima domenica di Quaresima i bambini dovevano rompere una pignatta di dolciumi, simbolo della chiusura definitiva del carnevale. |
In questo periodo, se facessi le cose fatte bene, ne approfitterei per buttare cose vecchie, mangiare poco, eliminare un po' di tossine.. Insomma pulizie dentro e fuori per accogliere queste energie di rinascita..
|
Citazione:
|
Edera: forse perchè la quaresima è in funzione della Pasqua, comunque frequentando forum pagani, Easter od Oeastara la festa con coniglio e uova, dovrebbe essere sto periodo però piu pasqua.
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Forse è quella della settimana santa?
|
Corajisime, Curemme, Quarjisime
Citazione:
Si chiamano Corajisime, Curemme, Quarjisime pare sia collegata ai riti dionisiaci e le anziane tramandano di generazione in generazione. In Calabria esiste una tradizione che va dalla fine del carnevale sino a Pasqua. Si appende fuori dalla propria casa una bambola grande vestita a con i colori del lutto un abito nero e bianco e fazzoletto in testa. Il tutto su una struttura di legno un bastone con stracci intorno e con alla base un limone o una patata o un'arancia selvatica nella quale vengono inserite sette penne bianche ed una nera. In mano un fuso ed una rocca. (si dice che il limone etc faccia rifermento al sesso femminile al periodo di astinenza a cui ci si deve attenere in quel periodo le penne bianche che vengono tolte ad una ad una dopo la Messa domenicale l'ultima penna è quella della domenica di Pasqua significando la fine dell'astinenza che consisteva inoltre che durante le sette settimane non si potevano mangiare dolci, non ci si doveva pettinare i capelli, non si spazzava il pavimento, non si mangiava carne, non si dovevano aggiustare i letti, non si doveva cucire e non si doveva cucinare in modo troppo elaborato. Ci sono rimandi ai miti e a Persefone a Proserpina e ai rituali di semina e devozionali. Questo è quello che ho trovato. :C: |
Mi sono accorta che anche quest'anno mi stà sfuggendo l'essere caritatevoli.
Pare ovvio ma ovvio non è se lo inseriscono con digiuno e preghiera. |
Citazione:
|
Citazione:
Più che altro ad un certo punto non mi sono posto il problema, e poi è un momento di aridità spirituale e diciamo di ribellione a Dio :) Anche a livello di quaresima, invece che mangiare meno, sto mangiando come uno sfondato! Ieri mi sono divorato una busta di cioccolatini, altro che digiuno quaresimale! |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06.23.19. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271