Citazione:
|
Citazione:
non la do lo sono ahahahah diavolo.g: |
Citazione:
All'inizio domandavi come conciliare l'irrefrenabilità della follia con la moderazione ed io se rileggi ti ho detto che non si può fare. Non puoi entrare nel mare in burrasca (per usare la tua metafora) creandoti una bolla di mare calmo, o vai in mare con la burrasca o stai a riva. Stando a riva puoi comunque godere dell'aria fresca che porta la burrasca, ma non è la stessa cosa. Inoltre spessissimo, come facevo notare sopra, non si va neanche sulla riva, ma si osserva dall'appartamento panoramico dietro una vetrata con il riscaldamento acceso. O magari si guarda in televisione. Comunque non è il mare e la terra che cambiano (la realtà) ma tu puoi più o meno volontariamente spostarti su di loro (alterazioni più o meno forti, più o meno volontarie di coscienza) Ora ti svelo un segreto di pulcinella, se per illuminato intendiamo solo la parte passiva del processo (che so tipo illuminato dal sole senza mantenimento dello stato) puoi trovare moltissimi illuminati tra i clochard ed in manicomio, solo che non sono riusciti a tornare indietro, o se parzialmente l'hanno fatto non sanno cosa è successo, non sono preparati a goderne in uno stato razionale etc.... Citazione:
|
Citazione:
ci sono filosofie che il godimento di cui parli non ha un valore, ah valore invece uno stato neutrale e che non provoca karma. quindi è vero dandogli un contesto. |
Citazione:
Non farne/fatene una regola empirica assoluta anche se corrisponde veramente. Una persona molto filtrata meccanicamente e non frenata dalla ragione e da un certo tipo di educazione necessità di colori molto forti, sgargianti perchè non riesce a percepirne la ricchezza. Un pò come se metti 5 cucchiaini di zucchero nel caffè perchè non ne senti il dolce. Una persona che riesce a percepirne la ricchezza, amerà più i colori tenui, pastello, sobri. Naturalmente non è facile distinguere le "due" categorie perchp come detto sopra uno potrebbe appartenere alla prima ma avere avuto una educazione rigida che gli impone di non osare. Ho parlato di colori ma con forme ed altro è uguale. Quindi osservando con occhio superficiale può sembrare che una persona molto vistosa sia una artista in collegamento con molte dimensioni quando invece non è ben connessa neanche a questa. Al contrario una persona sobria che magari potrebbe apparire anche noiosa potrebbe essere veramente connessa al tutto o quasi. Dovremmo allargare il discorso all'arte (qualcosa abbiamo scritto nella giusta sezione) che oggi a volte si definisce così quando è strana, in realtà l'arte non sarà mai strana, sarà sempre adatta ai tempi ed ai luoghi. Lo so che non è ancora sufficiente per farti capire quello che intendevo. Riguardo alla tua esperienza ti faccio una domanda: se sei nuda per casa che balli e ti suona il campanello, sbirci e devi aprire la porta, che fai? Apri così come sei o ti vesti? Io la so già la risposta.... e tu hai già capito sopra come si può definire la tua "follia". Adesso rilancio (a tutti) se per fare una follia vado in cerca di fare qualcosa che non fa nessuno, siamo sicuri che è follia? |
Citazione:
|
Scusate, può avere a che fare la follia di cui parla Nike con l'Esuberanza, lo straripamento di energia negli individui che hanno certi canali molto puliti e aperti, dove lo scorrere di quella energia appare quindi un fiume in piena, ma ne hanno altri sempre troppo limitati o impegnati nel seguire le regole?
|
Citazione:
Non vorrei sentire che noi non abbiamo quelle parti. in questo caso parlerei di ottusità, molto peggiore dell'isolamento, volontario o forzato che sia. Edit: aggiungo che accettando (o bonificando) la parte di noi corrispondente a queste due figure (ma anche ad altre) allora ci accorgeremo che anche all'esterno qualcosa cambia. |
Citazione:
Al di la di tutto però mi soffermerei sui contenuti che si vuole approfondire e mi riferisco ad una persona che voglia adempiere alla sua missione autosalvandosi. Poi invece ci sono persone a cui la personale salvezza non basta e prendono su di se altri programmi etc........ |
Citazione:
Citazione:
Se io sono completamente folle da danzare nudo in soggiorno me ne frego se chi suona è sveglio o dorme. Non è questione di giudizi negativi o positivi. Perchè poi una persona sveglia dovrebbe riconoscere in una nuda un atteggiamento privo di emotività? |
Citazione:
|
Citazione:
Prima cosa intendevo dire che invece di girarci intorno facendo esempi o parallelismi ho "preso di petto" (tradotto con affrontare crudamente) l'argomento. Sul secondo caso dicevo che chi è ormai sopra alle ragnatele le può vedere dall'alto e capire dove portano quindi l'emotività in lui non è un ostacolo a comprendere che chi si mostra nudo lo può fare anche per il fatto di aver superato (che so) l'aspetto della lussuria (anche se come es. non è perfetto). Mi sono limitato a spiegare il mio post di sopra nella speranza che ora sia più chiaro. |
Citazione:
Sarò io duro di comprendonio, me lo rispieghi? Citazione:
La mia domanda a Edera era tesa a chiederle come lei si comporterebbe di fronte a chi potrebbe suonare la porta. Non come chi suona la porta vede, giudica o non giudica etc... Edera se la vede nuda. Cosa che non sarà e che stiamo solo ipotizzando, perchè Edera non aprirà mai la porta nuda, adesso l'ho detto. |
Citazione:
Leggedo la citazione dovrei farmene meglio una idea, forse non ho ben chiari i territori della follia. Mi riferivo anche a certe persone che hanno una energia incontenbile, geniali nelle battute, estrosi nel vestirsi, capaci di fare più cose con successo contemporaneamente, poi magari hanno eccessi di ansietà o di irracibilità che travolge anche gli altri, insomma le persone di cui uno direbbe questo tipo è un pò matto ma geniale! |
Citazione:
Ma al di la' del termine ci sono dunque comportamenti che sono pescati , provengono , da quel territorio in cui la ragione non solo non puo' ma non deve albergare . Si tratta di comportamenti non patologici ma non moderabili ; dunque la virtu' della temperanza e della moderazione non puo' agire su quei comportamenti che allora inevitabilmente devono trovare sfogo verso l'esterno perche' se vengono repressi si travestono creando altri problemi ed escono ugualmente in altra forma. A parte che dovremo , se vogliamo , entrare nello specifico di tali comportamenti per smascherare quelli che autentici non sono da quelli che attingono a quel contenuto inconscio ben piu' ricco di quello conscio , la domanda che sorge e' su cosa agisce invece la temperanza se cio' che deve essere calmierato non puo' esserlo per sua natura . Su cosa poggia questa virtu' o meglio su cosa lavora per affermarsi . Ha a che fare con quel ritorno necessario alla realta' o ad una sua percezione normale? O e' necessario rassegnarci ad avere o il tocco degli dei : la follia o la saggezza della temperanza perche' a me pare che i territori su cui operano sono inconciliabili estare in entrambi non e' possibile . |
Citazione:
|
Citazione:
|
La follia non può essere un atteggiamento, è qualcosa che si sprigiona spontaneamente, altrimenti sarebbe un atto premeditato e dunque razionale...
per follia non patologica, come quella di chi è prigioniero di un tunnel senza via di uscita, posso pensare ad un motus liberatorio, creativo, che può portarci anche alla felicità! di seguito ho riportato un brano da un post di Gibbi di ottobre 2009, forse è OT ma penso che si possa meditare sull'accostamento del sentimento irrazionale dell'Amore con l'altrettanto aspetto irrazionale della Follia: La Follia non sapeva cosa fare , si scusò per avere organizzato un gioco così stupido, implorò l'Amore per ottenere il suo perdono e commossa dagli esiti di quel danno irreversibile , arrivò al punto di promettergli che l'avrebbe assistito per sempre . L'Amore , rincuorato, accettò la promessa e quelle scuse così sincere ....e così , da allora ....l'Amore è cieco e la Follia l'accompagna sempre ... fiori.gif |
Citazione:
|
Onestamente non ho chiaro cosa sia veramente la follia, l'ho sempre associata ai casi clinici, o a quelli che vogliono essere eccentrici per stupire a tutti i costi, per far vedere che se ne fregano del parere altrui ma magari alla fine sotto sotto gli importa tantissimo.
Personalmente sono sempre stato sobrio e moderato, almeno verso l'esterno anche se poi all'interno magari si scatenano terremoti emotivi, per esempio nel vestire, citato da Uno, o mi vesto di scuro o con colori pastello, sarei a disagio nell'indossare capi molto colorati e sgargianti, forse perchè rientro nella tipologia educativa che impone di non osare, ecc. Non so quanto può essere attinente al discorso, ma alle volte mi è capitato di sentire la mente più sciolta, disposta a muoversi con più facilità e veramente meno frenata dall'ambiente esterno in casi di leggera ebbrezza alcolica, non parlo di sbornie, magari dopo un paio di bicchieri di vinello durante qualche cena in allegria, c'è una fase in cui c'è ancora un pò di lucidità a guidare e subentra contemporaneamente un pò di euforia, poi a seconda di come si prosegue sparisce una o l'altra... |
Citazione:
La follia non è libertà, non è nemmeno felicità. E' detta anche alienazione, che significa non avere più il dominio di sè, non si hanno più rapporti sociali, si è come prigionieri al contrario di quello che può sembrare dall'esterno come di uno stato liberatorio. Bella l'immagine della follia che assiste l'amore dopo averlo reso cieco col suo gioco, ma questa senz'altro è una follia diversa, che eleva, al contrario di quella che aliena, e che non ha la possibilità di chiedere perdono. |
Citazione:
Ma questo è già un comportamento attivo seppur involontario o incoscio, nel discorso di parla di una dinamica passiva più o meno volontaria o conscia. Citazione:
Citazione:
La follia, papale papale, serve solo per "stappare", se parliamo di follia reale. Non peschiamo nella follia, ma peschiamo attraverso ciò che la follia modifica in noi e che riusciamo a ricordare se torniamo. Metaforicamente potremmo vedere un pezzo di ferro (la nostra mente prima), lo mettiamo dentro il fuoco (follia) e poi tirandolo fuori lo battiamo (ricordiamo) affilandolo come una lama. A quel punto la nostra mente tagliente è in grado di lavorare diversamente ed attingere in altri territori. Nella metafora potremmo dire che anche solo avvicinando al fuoco un metallo può diventare "tagliente" finchè rimane rovente, questi sono gli estri artistici casuali, ma a parte alimentare l'ego non ci danno altro realmente. A volte può servire come percorso preparatorio... ma non può essere casuale. Citazione:
Bastano esperimenti stupidissimi per accorgersene, per esempio prendi quel 3d in cui Era raccontava di una cena bendati. Ma te ne posso proporre a migliaia, solo che vanno fatti al momento giusto e nell'ambiente giusto, altrimenti non rendono. Citazione:
Conosco molte persone che hanno avuto un barlume di follia, sono riuscite ad uscire da sole, ma non hanno completato il processo perchè non avevano nessuno e/o non erano pronte. Si credono illuminate, ma lo sono nel senso passivo che dicevo sopra, hanno preso una scottata insomma... come la cotta di una amore, qualcosa destinato a terminare ma che si può prolungare irrealmente all'infinito. |
Citazione:
il conscio lo sottovalutiamo e l'inconscio non lo facciamo emergere per apprezzarne i contenuti . Una ben misera condizione la nostra ! Il conscio lavora cio' che l'inconscio gli sottopone . La temperanza ha dunque a che fare col conscio e col ritorno alla coscienza . Tuttavia ci servirebbero e forse possiamo trovarli esempi che dimostrino quanto conscio ed inconscio siano in grado di equivalere . La psicologia ritiene molto piu' ricco l'incoscio ma questo non vuol dire ancora niente : e' come chiedere all'oste se il suo vino e' buono . Bisogna che si dimostri sia l'una cosa che l'altra cioe' che si equivalgono per importanza conscio ed inconscio . Un po' come dar piu' o uguale importanza all'uva o alla lavorazione dell'enologo nel fare un buon vino OT Aggiungi per favore una n a condanna nel titolo? grazie |
Citazione:
Qualcosa del genere? |
Citazione:
E' diverso dall'inconscio anche se ci sta insieme spesso, praticamente per la massa sempre, questo che dicevo si può portare fuori, l'inconscio vero e proprio no, non direttamente almeno se no non sarebbe inconscio appunto. Nike ti rispondo domani, adesso correggo il titolo |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.02.56. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271