PER ERA:
Lamentarsi senza fare nulla è quello che siamo capaci tutti, quindi in questo caso il "sii" riferito all'aforisma, può anche indicare che il cambiamento potrebbe essere fare qualcosa prima per il nostro risveglio a livello individuale. Tuttavia essendo un problema che non coinvolge il singolo, dovremmo " TUTTI" cambiare noi stessi e non soltanto una persona per ottenere risultati concreti, non si seguirà il gregge, ma si sa che l'unione fa la forza. A meno che non diventi re e regina e cambi le sorti di un paese intero, dubito che soltanto una persona che cambia ed evolve possa fare molto, certo è un ottimo esempio... come dice Ray un buon virus, ma i virus hanno bisogno anche di terreni fertili per propagarsi o si estinguono. Io posso ritenere a fare ciò che è giusto e forse non peggiorerò la mia situazione, starò bene con me stesso, ma qualcosa comunque non funzionerà, troppo individualistico comunque. Io invece ho credo che se ognuno cambia se stesso (individualmente) i risultati sarebbero centuplicati. :C: |
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Forse il tuo discorso Red, torna quando si menziona il fatto che se una coscienza aumenta il suo grado di evoluzione, tutto l'universo ne risente.
Prima abbiamo analizzato la parola "sii" ora io analizzerei la parola "cambiamento" di che cambiamento si parla? Sicuramente non si parla di cambiamento di abitudini, perchè tutti pensiamo che migliorando qualcosa, stiamo cambiando ( ma poi occorre vedere se è vero). Ad esempio magari una persona insegna ai figli a fare la raccolta differenziata, ma è talmente zelante, che quando questi saranno grandi, saranno saturi del concetto ed insegneranno ai figli tutto l'opposto. Mi trovo daccordo piu sul fatto che questo aforisma si riferisce al cambiare noi stessi, piuttosto che focalizzarsi sui difetti altrui e cambiarli ( sopratutto quando il contesto è fuoriluogo). L'ammonizione imperativa si riferisce a non concentrarsi all'esterno, ma cominciare a cambiare. Mi rendo conto però che in alcuni contesti l'aforisma non è efficace: se odio il fumo, il fatto di non fumare è buona cosa, ma soltanto per me stesso e la mia salute. Di certo non smetterà la gente di fumare perchè vede il mio esempio di non fumatore. Di conseguenza mi fa pensare che l'aforisma si riferisce più a qualcosa di spirituale, che non altro. In ogni caso riuscire a cambiare noi stessi, migliorandoci, non è facile, ed è già un ottimo punto di partenza:H , chissà forse ci sbloccherà la creatività per risolvere molte situazioni.fiori.gif :C: |
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In pratica, forse, quel " Sii " che Uno faceva notare come non ancora evidenziato e non del tutto preso in considerazione, potrebbe richiamare un " cambiamento " attivo vale a dire un divenire. Il tutto comandato dall'Essere, come diceva Kael. Non tanto quindi secondo la logica del " questo si deve fare così o colà ", logica meramente formale quanto secondo un modo di Sentire, un Percepire o un Convincimento che quel comportamento " dinamico" può riflettersi, attarverso le nostre azioni, all'esterno. In questo senso, allora, non si parla di modifica delle proprie abitudini in quanto posso pure organizzarmi per la raccolta differenziata ma siccome è una modifica alla mia abitudine di gettare i rifiuti non è un vero e proprio cambiamento e dunque posso anche non Sentirla come giusta, quanto differente modo di organizzare i rifiuti. Si fa riferimento insomma, secondo me, al ripristino del collegamento che genera Azioni e non invece azioni, Scelte e non invece scelte e cosi via. |
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Psicologicamente, allargando un po' il significato dell'aforisma, si può intendere che noi chiediamo al mondo o agli altri in genere (anche a un solo altro) quel cambiamento che vorremmo noi, che abbiamo bisogno noi, che ci urge, ma non siamo capaci di chiedercelo perchè cozza con altro. Io vedo l'aforsima anche come un monito, una mappa per alcuni meccanismi inconsci che ci spingono a proiettare negli altri quello che non abbiamo coraggio o la forza di pretendere per noi stessi ma che, sotto il nostro essere vuole. |
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Se vuoi cambiare il mondo cambia prima te stesso. E prosegue con: Se vuoi cambiare te stesso cambia il tuo cuore Questo mi fa pensare che il cambiamento deve partire dal profondo dell'essere, dal cuore appunto, per riflettersi in tutto quello che si fa, dalle piccole cose a quelle più grandi. Un cambiamento che spinge a muoversi nel mondo nel modo più corretto possibile per cercare di non danneggiarlo e di non fare del male a nessuno. Senza tanto pensare ad essere esempio per gli altri o guardando chi non si comporta così, semplicemente a questo punto non si riesce a fare diversamente, diventa un modo di essere: si è il cambiamento che si vuole veder avvenire nel mondo. |
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