Ermopoli

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dafne 14-01-2012 15.33.47

Citazione:


Invece invito Dafne a riflettere su "linea terroristica di mio padre". Se tu per prima pensi questo anche se hai visto il risultato, mi dispiace ma la battaglia è già persa e probabilmente tutta la guerra.
Eh ha colpito pure me sta cosa, non credo in quello che faccio quando punisco o mi arrabbio e questa cosa a loro passa, passa tantissimo perchè le volte che ero fisicamente decisa a fare quel che dicevo ho avuto risultati diversi.
Potrei scrivere paragrafi ma dire che hai ragione è sufficiente.


Citazione:

Ora non hai tempo per fare tante analisi (te lo dico chiaramente: hai 2 o 3 anni per sistemare almeno un pò le cose, poi per quanto bene vada sarà sempre un rattoppo con la cicatrice che farà male ad ogni cambio di stagione, questo nelle migliori ipotesi) devi darti da fare... non basta e non serve darti la colpa o dare la colpa a qualcuno... muovi il sedere e prendi la vita di tuo figlio in mano finchè non sarà in grado di tenersela da solo.
Non hai ancora in mano la tua? Non importa, ora non hai tempo, poi penserai a te... anzi lo farai comunque indirettamente, ma per l'amor di Dio (prendete nota che non uso mai queste frasi e forse potrebbe essere la prima ed ultima volta) ora sacrificati per i tuoi figli, il sacrificio ti comunque ti avvicinerà alla redenzione che tutti cerchiamo. Quando parlo di sacrificio intendo anche magari non essere amata, rispettata invece si è necessario allo scopo, ma metti il loro bene prima di quello di cui hai bisogno.
Mi hai fatto piangere sei arrivato dritto al centro e spero che rimanga li e li lavori con forza com'è successo con altre cose che mi hai detto.
Sacrificarmi. Ti stavo per chiedere come ma credo che quel "anche magari non essere amata" sia il nucleo.
Non mi rispettano, questo lo sento e credo che dipenda molto dal fatto che in fondo non mi rispetto molto neanch'io ma questa è altra cosa, probabilmente prendendo in mano la sua vita potrei recuperare anche il rispetto.
E' che in parallelo percepisco il controllo dei miei come invasivo e distruttivo e non voglio farlo.
Però era altalenante, un colpo controllo un colpo abbandono...è il meccanismo della dipendenza vero?

Torno ai miei muri, mercoledi si trasloca, per chi ha chiesto dico che ci spostiamo solo di un paio di kilometri, mio figlio non perderà amici ma non per il poco spostamento ma perchè non ne ha.
Ma c'è anche una questione caratteriale molto forte non credo che dipenda tutto e solo da fattori esterni.
leggo.gif

Astral 14-01-2012 16.59.44

Bene Uno, complimenti con le tue battute, che mi dispiace dirlo non tutti saranno stati cosi acuti da capirle, hai dimostrato veramente quello sei, mi hai profondo deluso come persona, e ti credevo sinceramente più maturo, poi vai a parlare ad altri di sensibilità personale.

In verità non vuoi essere contraddetto e vuoi avere sempre ragione, se ti fa piacere avere la tua schiera di seguaci fai pure, io a questo gioco non ci gioco più, per altro prima di fare supposizioni sulle persone, conoscile veramente e non solo quello che intuisci e da quello che leggi sul forum.

Per quanto riguarda il mio account, puoi farci veramente quello che vuoi.
Il mio consiglio è non sentirti ne migliore, ne più santo di nessuno, perchè anche tu hai parecchie cose, su cui dovresti lavorare...

Spero soltanto che ci sia chi è abbastanza "sveglio" da capirlo.

diamantea 14-01-2012 18.32.04

Che brutto post Astral, potevi risparmiartelo per rispetto verso che colui da cui fin ora hai preso molto, anche molto consenso, ed ora che ti da torto, e ne hai di torto, ti è salita l'acidità perdendo la pazienza e la buona educazione fomentando allusivamente, e non per difendere Uno, che come ha detto un'altra di recente non ne ha bisogno, ma è per dirti che spesso non ti rendi conto di quello che dici e di come lo dici, senza testa. E qui in particolare ti stavi prendendo una responsabilità nel consigliare e suggerire cose di cui non ti rendi nemmeno conto trattandosi di un minore di cui non sai nulla e che potrebbe anche leggerti.
Io ragiono da madre e mi è piaciuto molto Uno con le sue parole dure ma decise e veritiere, dovrebbe dirle più spesso.

Sole 14-01-2012 18.40.48

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 108497)
Che brutto post Astral, potevi risparmiartelo per rispetto verso che colui da cui fin ora hai preso molto, anche molto consenso, ed ora che ti da torto, e ne hai di torto, ti è salita l'acidità perdendo la pazienza e la buona educazione fomentando allusivamente, e non per difendere Uno, che come ha detto un'altra di recente non ne ha bisogno, ma è per dirti che spesso non ti rendi conto di quello che dici e di come lo dici, senza testa. E qui in particolare ti stavi prendendo una responsabilità nel consigliare e suggerire cose di cui non ti rendi nemmeno conto trattandosi di un minore di cui non sai nulla e che potrebbe anche leggerti.
Io ragiono da madre e mi è piaciuto molto Uno con le sue parole dure ma decise e veritiere, dovrebbe dirle più spesso.

Condivido ogni lettera. Non ho voluto scriverle io per non continuare ad invadere questo thread, che a Dafne serve molto in questo momento, dando ancora corda a parole non pensate.

dafne 23-01-2012 00.07.07

E il trasloco è fatto.
Molte le cose da sistemare ma lavatrice a parte è tutto qui e tutto funzionante.
Sono stati giorni molto intensi.($)

Per tutta la scorsa settimana il ragazzo è andato a scuola. Nessuno di noi gli ha dato margine di manovra.
Stasera avrebbe già messo le mani avanti per domani ma sono stata chiara, finchè vive a casa mia fà quello che dico io. Punto. A costo di rovesciargli in testa una bottiglia d'acqua domani mattina :(
Sono stati dal padre il fine settimana che mi ha telefonato oggi dicendo che forse li riportava lunedi, gli ho detto "la scuola?!"...cioè, scusatemi se mi sfogo, cavolo, ma l'avevo chiamato proprio perchè avevo fatto fatica a rimandarcelo dopo i 4 giorni di assenza, togliendogli il gioco (brava che ho resistito :@@) e lui cosa fà? Gli propone un giorno di ferie?
Bon che alla fine gli ho detto fate come volete e lui me li riporta dicendo che se non lo faceva li strozzavo...aarrggghhhhhhh.
Il ragazzo ha cercato di dirmi che visto che col padre poteva stare a casa allora poteva tornare là...non mi sono fatta fregare..bella serafica gli ho detto che può tornare là quando gli pare ma che finchè è qui va a scuola.. anche domani, anche se suo padre se lo viene a prendere, la mattina va a scuola. E basta!

Mammamia che fatica.

Altra nuova regola a letto alle dieci. A ora che si son calmati erano quasi le dieci e quarantacinque ma ho insistito fino alla morte e domani sera vanno a letto dieci minuti prima visto che hanno tardato stasera e ogni sera a letto prima se non vanno quando è ora.
Là. credo che sia deciso ma non tirannico.

Sono stanca e ho paura. Per la stanchezza ci arrivo alla paura mica tanto, non ne trovo una ragione ma nel mentre che cerco trovo che la decisione e la fermezza mi siano d'obbligo se non voglio perderli.

Avevo già toccato l'argomento tempo fà chiedendo fino a che misura si possa e si debba scendere a patti, a compromessi, coi figli.
Oggi credo che non solo non esista una linea guida precisa ma che con gli stessi figli dipenda molto dai periodi, col mio maggiore ad esempio questo è un momento in cui a compromessi dobbiamo scendere a zero per permettergli di guadagnarseli nel tempo dando lui per primo il minimo.
Si? (bisogno di confermeee :@@ :@@ :@@ )
Perchè è scandaloso dovere premiare o ringraziare per qualcosa che è dovuto, tipo l'andare a scuola o fare il proprio dovere o ancora il rispetto, e non è una cosa che vedo solo nei miei figli ma in molte persone attorno a me tutti i giorni.

Faltea 23-01-2012 13.44.04

Io non ne ho, lo sapete. Ma finché vivevo con i miei "seguivo" un po i figli di mia sorella (dopo che si è separata), spesso la sentivo dire "ecco, senti che arriva la zia e ti sistema!" e questo già bastava a rimettere in riga i ragazzi. Lei non ha questa rigidità, non ci riesce e sceglie l'accomodamento, parla con calma, non da regole, cerca di far capire...
Ed il mio parere è che è sfacciatamente fortunata icon_mrgr:

Ritengo che non esista accomodamento, così è, punto.
Non c'è il ma perchè, è la mamma che decide.
Troppe volte la paura di sbagliare ti fa cadere nell'essere accomodante e non è un bene per nessuno.
Tu ti senti sconfitta e loro non hanno regole.
Regole che poi troveranno in futuro e gli peseranno come macigni, specialmente nel lavoro.

Per me Daf stai facendo le cose non giuste, PERFETTE!

Vai così!abbraccio:

dafne 24-01-2012 00.03.29

Grazie Faltea, mi rincuori.

Stamattina, da copione pianti e lacrime.
Ho anche parlato troppo, credo che ridurrò al minimo le chiacchiere.
Alla fine tra minacce e sfuriate è uscito, sfoderato tutto il repertorio ma era già tardi.
Abbiamo perso il bus. Ero furiosa.
Ah si? -ho detto a tutti e due-perfetto! A piedi!!!:(

Vediamo se domani decidono di gelarsi di nuovo. icon_mrgr:

Alla scuola del grande siamo arrivati 5 minuti in ritardo, l'ho portato dentro e gli ho firmato la giustifica. Alle sue lacrimone che si sente male se tutti lo guardano perchè è in ritardo gli ho risposto che non è più un mio problema, che se vuole evitare di farsi guardare si deve solo alzare per tempo, visto che la mia di sveglia per tirare su solo è alle sei e mezza e il bus un'ora esatta dopo..oh!

Il minore invece da una settimana non apre più i libri, adesso ho ancora gli operai che girano ma spetta che mi libero un attimo...e comunque i patti era che non andava al doposcuola se studiava. Visto che non lo stà facendo mi attiverò in tal senso.
Uff è una guerra continua ma a stò punto ho capito, quando ci sono loro, anche solo uno dei due, devo mollare quello che stò facendo e stargli dietro, almeno per quel che riguarda le priorità.

Spero di facerla. Domani altro match stosvegli:

Per la casa invece tutto procede, per ora i problemi trovano soluzione, tipo il bagno privo di scarico della lavatrice..:@@ mahhh.
E un giovane idrauliuco con voglia di fare pari a meno duecento...insomma..qualche giovanotto trentenne con aspettative altissime ma spirito di sacrificio nullo in giro c'è perdavvero.

Avanti!

Faltea 25-01-2012 13.32.43

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 108871)
Grazie Faltea, mi rincuori.

abbraccio:

diamantea 26-01-2012 00.15.45

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 108871)
Ho anche parlato troppo, credo che ridurrò al minimo le chiacchiere.

...gli ho risposto che non è più un mio problema, che se vuole evitare di farsi guardare si deve solo alzare per tempo,

Mi sembra un buon punto quello di parlare poco. Le chiacchere dei ragazzi servono a stancare l'avversario cioè noi, finchè si spiega, si convince, si motiva ecc... c'è speranza, per loro, di vincere la battaglia, per stanchezza soprattutto, nostra naturalmente.
"Poche chiacchere contano solo i fatti", questo funziona, l'ho sperimentato tante volte. Ed anche a ognuno le proprie responsabilità e problemi. Il mio quest'anno finalmente se si alza tardi prende l'ultimo bus, perchè da quest'anno lo prende, e fa un bel pezzo di strada in più, fatti suoi! Se lo perde prende il successivo o va a piedi, fatti sempre suoi! Se non si sveglia idem, ma si sveglia...

Ora la cosa importante è che non ti accontenti delle prime vittorie, la strada è lunga e loro, che hanno pochi pensieri in testa e molta energia a disposizione, torneranno alla carica con i lacrimoni sperando di trovarti distratta e rabbonita.
Quindi non mollare, sei sulla buona strada! icon_thum:

dafne 01-02-2012 13.38.35

Grazie Diam fiori.gif

Ho chiuso la vecchia casa! Riconsegnate le chiavi lunedi, ieri ho mulinato in giro a chiusure contratti e residenza..un'odissea ovviamente ma ho fatto anche quello :H

Il ragazzo ha le crisi violente di martedi ma in entrambi i martedi l'ho letteralmente portato dentro a cuola per un braccio.
Ieri uscivo dalla scuola e piangevo io, ho avuto un'esplosione di stanchezza, scoraggiamento, sensi di colpa ma sono andata a casa, mi sono lavata i capelli (i pochi superstiti icon_mrgr:) e mi sono ignorata dicendomi DAI che c'è ancora un fiume di roba da fare.

Forse è questo davvero l'unici modo, far finta di nulla o cercare di ricordare quando andava peggio e via.

Di sicuro l'aver deciso dentro che cos'è giusto, cioè portarlo ad ogni costo, mi stà aiutando non poco.

Prossimo step i compiti del minore e i brutti voti e note varie di entrambi.
Adesso il trasloco è finito e la nuova casa può essere ordinata con calma.

Ho in sottofondo sempre una certa dose di tristezza, immagino sia una depressione cronica che ho anche ereditato nei cromosomi ma non è detto che per forza devo cascarci no? E neanche il maggiore. Basta tristezza!!!!

Edera 01-02-2012 16.27.01

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 109113)
Di sicuro l'aver deciso dentro che cos'è giusto, cioè portarlo ad ogni costo, mi stà aiutando non poco.

!

Penso sia una grande passo in avanti, sei bravissimaabbraccio: Decidere davvero dentro di sè come muoversi, è la cosa più difficile, almeno per me.

dafne 11-02-2012 01.24.48

Come la legge dafniana vuole ad ogni buon risultato capita un ruzzolone.

Lunedi niente scuola, per nessuno dei due, il fine settimana è stato strano, ero carica di tensioni preoccupazioni ansia non saprei più quanto di cosa, so solo che lunedi fino alle due ho retto, niente tv, niente giochi e io ho pulito casa.
Mentre pulivo mi dicevo che minimo minimo avrei dovuto metter sotto anche loro ma mi son detta di no.
Il motivo l'ho visto dopo qualche ora, per me è più semplice far da sola, far fare significa dover continuare a chiedere e a ripetere per poi alla fine avere un lavoro da rifare.
Ci metto meno da sola.

Così però loro non imparano nulla.

Alle due circa ho ceduto, ero strascarica e avevo delle commissioni da fare.
La verità è che, come da copione, avevo bisogno di fuggire.

Gli ho ridato il telecomando, cosa che li ha quietati di colpo, e sono uscita.
La cosa strana è che in un negozio mi veniva in mente quello che dovevo comprare nell'altro e quando entravo nell'altro quello che dovevo comprare nell'altro ancora oppure quello che avevo dimenticato in uno prima.
Ho concluso poco o nulla.

Ero stanchissima, mi sentivo gli occhi gonfi che si chiudevano e mi dicevo che non era possibile, non avevo fatto nulla di così sfiancante, non potevo cedere!

E camminando all'improvviso mi sono resa conto che era solo ansia.
La cosa mi ha alleggerito all'istante, non sò perchè...o forse perchè scoprire che era ansia significava che non erano i pensieri su quanto pessima fossi o quanto lo fossero i miei figli.
Certo, in realtà l'ansia origina da quello ma non sò, mi son detta è "solo" ansia e mi sono alleggerita.

Nel rientrare a casa mi son detta che era ben inutile riprendere a discutere perchè la tv gliel'avevo già resa, ergo una punizione era già stata inflitta, inutile riprendere fili spezzati.

Martedi sono andati a scuola e mercoledi il grande aveva la febbre. Non è ancora tornato a scuola.

Al di là di tutto mi sono accorta che un meccanismo quando inizia necessita di fare tutto il giro, la dinamica si deve compiere appieno per poter tornare a un punto di reset.
Al momento l'unico modo che ho per accellerare la dinamica è non agire, ho visto che quando perdo di autorità se non rientro io nel punto in cui riesco a rimanere solida e ritento il pugno di ferro mi finisce diretto in faccia.

Stepiti urla insulti fan parte del crescendo della dinamica, quando perdo posizione mi devo fermare, isolare, quietare e riprendere il mio posto altrimenti è tutto inutile.

"devi mettere il loro bene davanti a ciò di cui hai bisogno". E' un gran bel match capo, non sò se ne sarò capace, è davvero davvero difficile anche perchè mi sono resa conto all'improvviso che non hanno rispetto per me, è vero, ma non hanno buoni esempi da seguire manata.gif e la mia rabbia m'impedisce di vedere.
Ma voglio farlo. Voglio che abbiano una possibilità. E io anche assieme a loro.

dafne 26-02-2012 12.10.56

Due settiamne trascorse senza incidenti.
Lunedi e martedi a casa per carnevale ma mercoledi sono riuscita a scavalcare tutte le lacrime e la scuola è ripresa.
Ho la percezione più nitida dello stato in cui devo essere per far funzionare la cosa, anche se non è ancora fissato, me lo perdo in un attimo appena mi sento stanca o demoralizzata ma stò scoprendo che è vero, l'unica forma di controllo che abbia un senso e che possiamo esercitare è quella sul nostro umore.
Svegliarsi al mattino e decidere come ci si vuol sentire è possibile, se non sempre perlomenoi spesso.

Adesso alla frequenza scolastica devo aggiungere la frequenza dello studio. Devono fare i compiti.
Cose come "sono grandi devono sapersi gestire" o "devono imparare a fare da soli per prendersi la loro responsabilità" me le devo togliere dalla testa.
Al momento è vero che anagraficamente dovrebbeero essere in gradio di gestire i doveri assegnati ma non è così quindi deve intervenire il mio di senso di responsabilità (a trovarlo..sgrunt) e mammadaf si deve mettere li e seguire passo passo e controllare e punire ciò che non viene eseguito...anche se non ne ho voiglia, detto onestamente.

Un passo alla volta, è un mio grosso problema, io vorrei passare dall'idea al risultato senza niente in mezzo..come diceva il mio psicoamico da A a C senza passare per B..non si può...e la cosa meravigliosa è che se non si saltano i passaggi non nasce l'ansia.

Avanti.

dafne 27-02-2012 00.15.01

Mai capitato di avercela su con una persona, persona amica, e di raffreddare i rapporti cercando nel mentre di raffreddare anche il rancore perchè il conflitto tra "ha senso" e "non ha senso" è logorante e di colpo, senza preavviso, dopo un lento e lungo lavoro di congelamento vedere attraversare le mente da un pensiero balenante senza realizzare con precisione se è di un momento piacevole, un sorriso o una battuta e scoprire di colpo in un millesimo di secondo un caldo disumano dilagare in ogni angolo del proprio essere? Sudando riuscire solo a sentire di volergli bene, totalmente bene...odiosamente bene.
E' devastante.

Poi la mente riprende il controllo, piano piano, i lacrimoni si asciugano il mal di testa inizia a espandersi e lo stomaco a contrarsi.
Come si può vergognarsi di sentirsi così, che cosa diamine di sbagliato regge in me tanto da voler uccidere questo senso di totale..non lo sò..fiducia?
Qualcosa in me che blocca, frena, mette distanza. Distanza da qualcuno che invece vorrei poter conoscere meglio.

E credo che questo accada anche dentro di me tra me me stessa e io...

Hai voglia a far crescere bambini sereni e fiduciosi così! dry.gif

mmm...se non fossi me...mi farei tenerezza..

Astral 27-02-2012 00.28.02

Non so se intervengo poi rischio di darti consigli sbagliati o fraintendibili. Posso soltanto dirti che i genitori perfetti non esistono, ma che se fai del tuo meglio, non puoi avere rimpianti o rimorsi.

Mi viene il mente il topic della costanza. Per loro, sopratutto se non hanno mai studiato può essere dura studiare, però se si riuscisse a farli studiare poco, ma SEMPRE, ovvero ogni giorno, si potrebbe nel tempo istaurare l'abitudine allo studio. Meglio studiare poco ma tutti i giorni, che 2 ore una volta a settimana.

Quando facevo ripetizioni a bambini e adolescenti, io utilizzavo un metodo: li facevo appassionare allo studio, voglio dire non doveva sembrare una punizione, ma dovevo fargli vedere l'utilità pratica.
Ad esempio la storia gli facevo capire l'importanza di sapere le cose, la geografia aggiungevo foto di pezzi belli del mondo, etc.

Certo richiede sforzo ed energia, però anche arrabbiarsi e fargli fare i compiti ne richiede tanto.
Ma dopo un po' che si "appassionano" dovrebbe cominciare a fare da soli.

Comunque hai già ottenuto da quello che dici vari risultati e credo che sia un esperienza buona anche per ogni genitore, sperimentare lati diversi di se stessi :)

dafne 27-02-2012 01.41.21

Si farli appassionare allo studio è, credo, l'unica via davvero utile.
Il problema è che tale dinamica di solito funziona molto poco con i propri figli, immagino perchè sotto viaggiano le esperienze quotidiane e, nel mio caso soprattutto, dinamiche poco positive.
Quindi mi devo inventare qualcosa e, soprattutto, un qualcosa nella posizione di un insegnante di recupero e non di una supermamma sotuttoio che fà tappare immediatamente le orecchie icon_mrgr:

La cosa della costanza è oltremodo giusta e oltemodissimo scomodo per una pigrona..c'ho da lcurà pure lì..che noia che barba che barba che noia...avanti!

dafne 09-03-2012 00.09.37

Ho provato a rielaborare quello che è venuto fuori dal gioco.
Il peso del dover dimostrare qualcosa.

E' difficile da cogliere perchè è fuso con l'importanza personale, la superbia e soprattutto coperto dai sensi di colpa, non riesco bene a sgrovigliare la matassa ma una cosa capitata con mio figlio maggiore ha acceso un'altra lucetta.

Colloqui coi professori. Ha grandi capacità ma non s'impegna, non studia, non rende, potrebbe fare molto di più, anzi, peggio..potrebbe fare qualsiasi cosa.

Bum

Un modo gentile che hanno gli adulti per sentirsi autorizzati a darti del deficiente dry.gif questo è..senza contare l'immensa mole di responsabilità che gli scarichiamo addosso. Se puoi fare qualsiasi cosa e fai meno di niente sei inutilissimo, uno spreco, oltre che un'affronto per chi fatica tanto cercando di arrivare al minimo... manata.gif martello.:

Di me dicevano la stessa cosa, spiccata intelligenza, grande intuito, capisce subito..se s'impegna...potrebbe dare di più, fare di più..blabla.

Che poi quando fai e riesci sei quello che "e ma per te è facile..." ma va..và vah...

In realtà non devo dimostrare niente a nessuno. Molto probabilmente al 99% quel dover dimostrare è una mia sensazione non è neanche realmente negli altri.
Forse in famiglia ancora viaggia questo senso di spreco che sono.
Potrebbe essere che ho deluso nelle aspettative, mi è mancato il riconoscimento e l'affetto (se fai come dico io ti voglio bene sennò non te lo meriti). La conseguente ricerca di attenzioni non potendo veicolarsi verso modi positivi (la mente critica mi diceva che avrei fallito quindi ho evitato di provarci) si è focalizzata su quelli negativi.
Attrando attenzione facendo arrabbiare...possibile.

Non mi sono mai schiodata da lì, mentalmente intendo, sono rimasta la ragazzina dotata con poca voglia di fare.

Il che ha sotto sotto alimentato la mia importanza personale perchè è pur vero che delle potenzialità le avevo. Non usandole però come per il talento artistico senza esercizio e tecnica sono meno di quello che fatica per fare qualcosa e inevitabilmente la cosa mi frustra,ma a livelli sottili che scarico su chi trovo migliore di me o adorandolo, se mi dà attenzion, se mi mette all'altezza.. o demonizzandolo se mi ignora..perchè se m'ignora mi riporta nella parte di me che si sente un fallimento.

Non dover dimostrare qualcosa mi permette di essere l'ignorante che sono, accettarlo senza reazione mentale e spingere sul potenziale per migliorarmi senza pormi degli obiettivi di riuscita troppo ardui e difficili, quindi senza alimentare la superbia.... Non si passa da ladra a sacerdotessa in un clik :H

Direi che un primo sunto l'ho svolto, vediamo se riesco ad allargare e riuscire a vedere in pieno la dinamica come nasce e come svolge in tutti i vari settori della mia vita.
E ricreare quel senso di svincolo dalla dimostrazione anche nella vita reale.

dafne 10-03-2012 01.20.41

Dover dimostrare qualcosa implica rendere conto continuamente e costantemente di qualcosa e mette la mente in una condizione di guerriglia costante.

Non sono in grado di rilassarmi, le poche volte in questi giorni che sono riuscita a dirmi "ok, ho tempo, nessuno mi controlla, posso fare quel che voglio, non ho nulla da fare" ho provato un frazionato secondo di gioia e rilassamento e un'immediata reazione mentale che ricercava furiosamente le cose lasciate in sospeso o le cose che avrei dovuto fare e anchesì quelle che avrei dovuto fare in un modo diverso :wow:

Sono un'ansiosa, vivo in apnea e in tensione continua.
Forse per questo quel giorno che mi son detta "è solo ansia" mi sono rilassata tantissimo.
L'ansia è una cosa che posso imparare a gestire, essere all'altezza delle aspettative altrui o dover dimostrare di continuo un certo valore no.
Quest'ultimo pezzo non suona, ho saltato qualcosa, provo a dormirci su leggo.gif

dafne 16-03-2012 13.10.34

Mattinata drammatica, ho dovuto portare il maggiore a scuola a forza.
Per strada le discussioni (ve le rispoarmio) e il mio altalenare tra la rabbia furiosa perchè mi stava prendendo in giro, la stanchezza, la delusione di essere incapace a gestirlo, i sensi di colpa perchè andava verso una sconfitta certa (verifica di storia)...e un paio di momenti in cui mi son detta "hei ma ho ragione, non ho sbagliato ho avvisato, ho preparato soluzioni e adesso stò solo obbligandolo al suo dovere" e che mi hanno quietata tantissimo.

Insomma, se avessi visto qualcuno nelle condizioni in cui ero avrei detto che era pazzo, isterico come minimo.

Il balletto di sensazioni mi ha colpita, come se fossi talmente spersa da non riuscire a sintonizzarmi su nessuno stato.
Così andavo ancora più in crisi e il ragazo percepiva, secondo me istintualmente, che poteva farcela a fregarmi o per sensi di colpa o per sfinimento.

Ha perso icon_mrgr: io anche un pò con lui perchè 30 minuti tutti di discussioni me li potevo risparmiare ma questa cosa del sonno e del sparpagliare la devo mettere a fuoco perchè in questi giorni casa mia è di nuovo disordinata, cosa che non capitava più quindi c'è un fattore di distrazione che mi stà incasinando.

Il solito ciclo che se inizia deve finire..tempo fà ho scritto che non posso che farlo fluire, adesso credo che una volta iniziato debba fare il suo percorso si, diciamo deve toccare l'apice ma posso velocizzare il suo riassorbimento, penso, spero.

Comunque quando non studiano 9 volte du 10 (una me la tengo buona perchè delle volte davvero si rifiutano contro ogni tentativo) è perchè mollo io.

Andiamo avanti.


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