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Per me sono prive di identità. La volontà quindi, se presente, assumerebbe forme diverse da come la intendiamo noi... d'altronde noi che siamo individuali non è che abbiamo questa grande volontà, anche se ci pare di averla, perchè la scambiamo con delle istanze che però non originano dalla nostra propria volontà ma da chissà dove (istinti ad esempio... a che volontà rispondono?) Anche il concetto di forze casuali... come fa una forza ad essere casuale? O meglio, cosa intendi per casuale? Senza causa? |
Forze casuali, significa che sono mosse dagli eventi, ad esempio le trombe d'aria, i terremoti, sono energie forze, ma non hanno una volontà o un intelligenza propria.
Le Entità per come le intendo io, possono essere anche impersonali, però hanno una volontà, un libero arbitrio, sottostanno delle regole, ma hanno capacità di scelta e non sono mosse dal caso, o in funzione di conseguenze. Faccio un esempio un demone tenterebbe proprio letteralmente una persona, facendo del male intenzionalmente, mentre una forma energica sarebbe soltanto quel male che influenzerebbe a livello energico l'uomo, ma senza una volontà, soltanto in funzione della sua esistenza. Un po' più chiaro cosi? |
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L'acqua ti fa venire sete? diavolo.g: (scherzo bonariamente... prima che ti infiammi). Però sta cosa del casuali è importante. Come hai detto, un terremoto è un evento determinato da una serie di cause precise (note o meno e da chi non conta adesso) ed è quindi il risultato esatto di una serie di altri eventi precedenti... qualcosa che, per via di quegli eventi, è così e non poteva essere diversamente. Ok? Se si è l'opposto di casuale. Concordi? |
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Quindi se un il diavolo o Satana o Lucifero che sia era un angelo, in teoria ha una volontà superiore, perchè dopotutto è sempre un angelo, decaduto, ma angelo. I Demoni invece sono qualcosa di inferiore che eseguono i suoi comandi, magari più meccanicamente. |
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Il grado di libertà (numero di leggi a cui si è sottoposti) e quidi di meccanicità (e quindi di libero arbitrio) dipende dal "posto che occupi nell'universo". Pensa all'uomo: è un tot meccanico (parecchio) ma se si evolve lo diventa sempre meno, acquisendo in libertà. Il che significa che può anche regredire e "precipitare" ad un livello di meccanicità maggiore. Stessa cosa per tutti direi... quindi se Lucifero era un tot libero (parecchio direi) una volta precipitato "lontano da Dio", ossia in un "luogo" (tutto nello stesso posto sta, cambia la vibrazione) maggiormente soggetto a leggi, più basso, ecco che la sua condizione muta di conseguenza. (Sennò che lo precipita a fare? Se ne andava Lui... :) ) |
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Diavolo significa calunniatore mentre demone deriva da Daimon, genio sovraumano , infatti, almeno così ho letto, prima del cristianesimo non aveva una valenza negativa, anzi... A naso avrei detto pure io che i demoni fossero qualcosa di inferiore al diavolo, tipo dei soldati che eseguono gli ordini del superiore, loro possono essere meno liberi di noi, ma il diavolo non credo sia così scemo, di solito viene rappresentato come molto furbo. |
Mi chiedevo se anche per i demoni esistesse una gerarchia come per gli angeli...ho provato a cecare ma ho visto varie classificazioni, non ce n'è una univoca come nell'altro caso.
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Sul fatto che esista, esiste se esiste il suo opposto. |
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Rispondendo a Luke, si ci sono gerarchie di diavoli e demoni, se lasci stare i giochi di ruolo, ne trovi, magari su qualche libro esorcistico. I demoni comunque non sono persone umane, quelli in teoria sarebbero i "dannati". |
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Se penso che l'emanazione di tutto è unica e si manifesta dividendo dividendo dividendo dividendo... ma unico resta chi emana mi basta per sapere che esiste una sola forza più forte delle altre che ritorna a se.. Verò però è che noi viviamo nel regno del Demonio... (dell'illusione visto che è l'ingannatore) la materia, e quindi subiamo fortemente le sue influenze... però si rifletteva più su proprio su questo fatto. Siamo immersi nel suo mondo e nonostante ciò abbiamo la spinta a cercare fuori... proprio come se il magnete che chiama fosse molto più forte di quello a cui siamo attaccati. Anche vibrazionalmente non può essere uguale. Maggiore velocità acquista un oggetto qualunque e più perde in densità. Se vibrazionalmente fosse uguale saremmo in grado di vedere molte cose che i nostri occhi non sono in grado di "fermare". Una cosa interessante ce la dice la Gnosi del primo Cristianesimo. Il padrone del mondo si credeva Dio perchè nella sua manifestazione era talmente tanto lontano dall'Altissimo da non poterlo conoscere, da essere addirittura fuori dal Regno dei Cieli e così iniziò a creare. |
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Io pensavo però più ad un concetto di equilibrio dove l'opposto compensa e sta al pari... Ma come dice Astral le scritture dicono che il diavolo è sotto come potere e liberta, pertanto è una divisione del tutto che ha generato due entità di misure diverse... |
Dovreste tenere i considerazione le differenze tra Dio Assoluto e Dio manifesto.
Il primo è quello che comprende sia il Dio manifesto che il diavolo, il secondo è l'opposto del diavolo e pari potente da un certo punto di vista. In realtà la potenza seppur pari è di diverso tipo. Il Dio manifesto (all'apice ma con tutta la scala, angeli compresi, e non solo, che va verso di lui) ha potere su questo universo trascendendo le leggi dello stesso, il diavolo ne ha un potere più diretto e materiale, suona male ma potremmo dire discendendo queste leggi. Non per nulla si dice che il diavolo è il padrone di questo mondo, ma il Dio manifesto non ne è toccato. Penserò un esempio.... |
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Cioè sto mondo è del diavolo? Beh in effetti lo chiamano principe del mondo, beh da come va non mi stupisce. Quindi il brutto è che non giochiamo in casa.
Si un esempio sarebbe più gradito, io ho sempre pensato che gli angeli e i demoni sono di pari potenze, però non saprei se arcangeli, troni, podestà, dominazioni e quant'altro siano ancora superiori e più potenti. Noi come al solito stiamo al centro, e facciamo schifo come potere sia in un senso che in un altro. |
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Meglio , cosi dicono i padri della Chiesa , Agostino per primo . Lui dice che se tutto proviene da Dio non ci puo' essere nulla di interamente malvagio o di contrapposto al Bene quale il Male . Il male sarebbe solo una mancanza una privazione di bene cioe' ci sarebbero solo bene o beni di grado inferiore . E' l'uomo a dirigere la volonta' verso beni inferiori o superiori e a generare il male morale , la sofferenza grazie al libero arbitrio . Si tratta solo di sofismio o ci sono conseguenze rilevanti che provengono dalle due posizioni ? Molti dicono che da qui derivano tante difficolta' a capire la posizione della Chiesa che nega il male come elemento a se' . |
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Anche nelle omelie, quando andavo in Chiesa,si parlava continuamente di Satana e di come tentava. Non mi risulta per niente, che la chiesa nega il male, si parla pure di inferno. Poi c'è chi addirittura mette il dito nella piaga, e con la paura dell'inferno ci fa vere e proprie conversioni. |
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No, non siamo in mezzo, o almeno spero di aver compreso bene le parole di Uno postato in prima pagina che per comodità riporto qui..
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Il Dio manifesto è l'opposto del diavolo e di conseguenza è di pari potenza ma non ho ben compreso in cosa consiste il diverso tipo di potenza?
Forse che il Dio manifesto ha capacità-unificante attrattiva mentre il diavolo ha capacità repulsiva-disgregante? Proprio per la sua caratteristica unificante esso solve e integra le molteplici leggi di questo universo. Il diavolo è l'elemento disgregante di questo universo ed essi si fronteggiano in una eterna lotta che è altresì generatrice di nuova vita differenziata. Penso al nostro corpo che in assenza della vita donataci da Dio si disgrega tornando cenere, il diavolo disgrega in nostro corpo in elementi semplici e differenziati. Dio manifesto opera in noi unificandoci mentre il diavolo permette la disgregazione necessaria in questo universo in cui nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. |
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Non lo interpreto come se non fossimo in mezzo... ma come se fossimo influenzati di più da una parte che dall'altra. A fare la differenza è la scelta di seguire uno o l'altra via. Angeli e demoni non possono fare altrimenti... noi invece siamo qui a dover far fatica per scegliere la polarizzazione. Non dico che sia così, ho ancora un pò di confusione in merito (vedi il thread tra iniziati e controiniziati). |
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Anche rimanere nel mezzo è una scelta... meccanica o meno ma lo è. |
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Senza rifletterci tutti lo sappiamo: è generalmente più facile fare del male che fare del bene, è più facile ricordare il male che abbiamo ricevuto piuttosto che il bene ricevuto etc.... E' un pò O.T. ma a prescindere dalla posizione in cui siamo è molto importante (più della posizione) come siamo rivolti. Sapete (dovreste) che esotericamente (sia metaforicamente che in pratica) noi riceviamo da dietro e trasmettiamo davanti. Quindi tralasciando le varie sfumature intermedie pensiamo ai due estremi che succede. Se mi rivolgo verso il bene assorbo da dietro il male e dopo averlo per quanto poco trasformato (passando in me anche passivamente, anche un minimo, si trasforma e mi trasforma <non pensate per forza in senso negativo, dipende > ) lo emetto davanti cioè verso il bene. In estrema sintesi, anche se la cosa è più complicata, sposto energia, materia e altro da una parte all'altra. Viceversa se mi rivolgo verso il male assorbo il bene da dietro etc.... Vedete il tutto come una ciotola con da un lato farina e dall'altro zucchero (o due componenti abbastanza solidi, divisi) e noi che con un cucchiaio spostiamo uno o l'altro dall'altra parte. Al rallentatore potremmo vedere il disegno (una specie di cupola) che si forma nel movimento. Il tutto detto in altri termini, se siamo rivolti verso la luce portiamo alla luce cose che sono nell'ombra e nel movimento della "cupola" una piccola parte di luce direttamente nel buio. Viceversa se siamo rivolti verso il buio portiamo luce nell'ombra e con la "cupola" una parte di ombra nella luce. Dei disegni sarebbero utili ma non ho ora il tempo di farli. Va da se che oltre al dove siamo rivolti è importante quanto trasformiamo e quanto lasciamo passare e cosa attraverso di noi. E' inoltre importante la potenza di quello che abbiamo dietro e quello che abbiamo davanti. E' diversa l'azione di un sacerdote che porta luce verso la meno luminosa congregazione di fedeli dall'azione di un generico buono che porta luce in un gruppo di sbandati. La prima sarà più diffusa, la seconda più forte solo sull'impatto dovendo pagare qualcosina in termini di scambio. Lo so non si capisce, aspettate i disegni o provate a rifletterci. |
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La Chiesa non nega il male, ma a questo ti hanno già risposto. |
Quanto mi piace l'esempio che ha fatto Uno, quindi:
1)Bisogna scegliere comunque da che parte stare, non possiamo voltarci in continuazione, oppure voltarci verso il muro e prendere i due influssi sui fianchi per esempio. 2) Nel caso dei banditi, c'è una forte energia di bene, che si scontra con un energia di male, quindi c'è una resistenza diversa, piuttosto che nei fedeli. Ma questo succede anche col male, una persona corruttibile ne subisce più il fascino e le conseguenze, di una persona più radicata nel bene. Si parla sempre di equilibrio tra bene e male, quindi scegliere una direzione, è sbagliato? In teoria dovremmo scegliere entrambi o nessuno dei due? |
Credo di aver intuito anche se devo pensarci molto bene per districare meglio il concetto.. Mi viene un pensiero: quanto più facile, sarebbe a volte, voltarsi nella direzione sbagliata e quanto difficile è rimanere veramente voltati verso il bene.
Mi chiedo anche cosa accada, se un santo o simile, dovesse per qualche momento di tetraggine esistenziale, cambiare verso.. Un disastro?icon_mrgr: |
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Inoltre considerando che nulla è fermo e tutto è sempre in movimento (la legge della vibrazione se non erro) come fai a restare nel centro? Oscillerai anche lievemente toccando un po' di più ora il bene, un po' di più ora il male.. L'oggettività ti permetterebbe di stare al di sopra di queste influenze? Mah... |
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:@@ Quote:
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Secondo me il male ha più potere qui e nei piani inferiori, ma in funzione sempre dell'uomo. Non credo che un angelo negli "inferi" sia meno potente.
Qualcuno si chiedeva se il Diavolo è l'antagonista di Dio, sulle Sacre scritture c'è scritto che anche Gesù ha sconfitto il Diavolo, quindi deduco che la forza divina sia sempre superiore come potenzialità, ma se l'uomo non la sceglie, allora sicuramente è più forte il diavolo. |
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Ossia due potenze uguali possono generare forze diverse a diverse distanze. Mi sa anche viceversa ma bon, il senso quello è. |
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Non capisco.... perché dici così? Sul ricordo sono concorde, ma sul fare del male.... Mi spieghi/spiegate? |
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A proposito del male, demoni, ecc è una sensazione mia, o l'automaticità dei demoni stessi, è più visibile se osservata negli altri piuttosto che in noi?
Sarà che siamo troppo coinvolti, ma alcuni comportamenti visti negli altri assumono quasi un carattere di ottusità ripetuta, mentre in noi sembra una lotta più viva, i nostri demoni sembrano più furbi rispetto a quelli altri...:@@ |
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Io a volte ho l'impressione che in certi casi si intravedano persino nei lineamenti dei volti (come dicevamo in altro topic tempo fa) ma voglio pensare non ci sia niente di fondato e sia solo una delle mie numerose fantasticherie |
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