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RedWitch 22-06-2010 18.38.35

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 87010)
Diamo tanto per scontata la frase ti voglio bene, che se vi dico una cosa molti cadranno dal pero.

Se la posto di "ti voglio bene" dicessi " ti voglio rosso" vi si accende una lampadina?

Non si accende ancora?
Io voglio che tu abbia rosso? O Che tu sia rosso?

Con il bene è identica la cosa. Io ti voglio bene, che tu sia bene, io voglio che tu sia il bene.... e non come intendiamo sempre cioò un bene che va da noi verso un'altro o viceversa....
Nessuno può dare del bene, si può stimolare il bene, si può ritardare il bene, ma nessuno può darlo o toglierlo.
L'amore è diverso.

Se invece faccio il bene ?

Ma se ti voglio bene, significa io voglio che tu sia il bene, è una pretesa assurda nei confronti dell'altro .. significa che non dovremmo mai dire "ti voglio bene" ad un altro?

Fare il bene dovrebbe significare muoversi per fare qualcosa di costruttivo, di buono, per l'altro...

Sole 17-07-2010 10.36.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 87010)
Diamo tanto per scontata la frase ti voglio bene, che se vi dico una cosa molti cadranno dal pero.

Se la posto di "ti voglio bene" dicessi " ti voglio rosso" vi si accende una lampadina?

Non si accende ancora?
Io voglio che tu abbia rosso? O Che tu sia rosso?

Con il bene è identica la cosa. Io ti voglio bene, che tu sia bene, io voglio che tu sia il bene.... e non come intendiamo sempre cioò un bene che va da noi verso un'altro o viceversa....
Nessuno può dare del bene, si può stimolare il bene, si può ritardare il bene, ma nessuno può darlo o toglierlo.
L'amore è diverso.
In effetti non si dice e non si è mai sentito: ti voglio amore. Per cui mi vien da pensare che la differenza con l'amore sia proprio che l'amore parte da noi verso l'altro o parte dall'altro verso noi e si manifesta con il volere che l'altro sia bene. Io ho sempre interpretato voler bene come il volere il bene dell'altro e lo si può desiderare solo provando amore. In fondo l'amore comprende tutto nelle sue gradazione di colore. Il problema che si pone sempre, e che anche ci poniamo spesso in forum, è capire quale sia il bene prima ancora di capire quello dell'altro.
Quote:


Se invece faccio il bene ?
Per fare il bene bisogna aver la forza di trattenere il male ovvero parti di noi che interferiscono con l'interpretazione del bene più oggettivo che sia possibile.

Sole 17-07-2010 10.43.08

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 87093)
Ma se ti voglio bene, significa io voglio che tu sia il bene, è una pretesa assurda nei confronti dell'altro .. significa che non dovremmo mai dire "ti voglio bene" ad un altro?

Secondo me se mischi il bene personale, cioè ciò che vuoi tu (tu generico) per l'altro con il bene dell'altro allora si è pretendere un'assurdità, hai ragione, diversamente è un meraviglioso augurio.

A me è capitato ad esempio di rispondere istintivamente ad un Ti voglio bene con un grazie! Ed è sempre stata curiosa questa cosa ma adesso con l'interpretazione del voler che l'altro sia bene... beh il grazie ci sta è un augurio bellissimo.

_____________________

Quello che invece mi cheidevo è che allora non voler bene ma nemmeno il male dell'altro è un pò come averlo condannato. Non sto dicendo che bisogna volere il bene di tutti altrimenti ci autocondanniamo, è una sensazione che sto esprimendo che mi riguarda.

filoumenanike 18-07-2010 20.33.48

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 87010)
Io ti voglio bene, che tu sia bene, io voglio che tu sia il bene.... e non come intendiamo sempre cioò un bene che va da noi verso un'altro o viceversa....
Nessuno può dare del bene, si può stimolare il bene, si può ritardare il bene, ma nessuno può darlo o toglierlo.
L'amore è diverso.

Se invece faccio il bene ?

E se dicessimo io voglio per te solo "bene" cioè solo cose buone ? ti auguro, insomma, che ti vada tutto bene...:@@

Uno 19-07-2010 17.15.19

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 87983)
E se dicessimo io voglio per te solo "bene" cioè solo cose buone ? ti auguro, insomma, che ti vada tutto bene...:@@

E' una via di mezzo tra fare il suo bene e voler bene.

Ed è anche la più neutra ed equilibrata. Se si augura con serenità il bene a qualcuno non occorre molta forza, basta superare l'invidia.
Fare il bene di qualcuno presuppone sapere cosa è bene per questa persona (se l'azione è presa a sè), volere bene ad una persona presuppone volere che sia bene a prescindere da cosa questa fa a noi.
Se le due cose sono presenti (fare il suo bene e volere bene) si ama.
In tutto poi ci sono infinite sfumature e degenerazioni.

Insomma il fare (e avere) si deve unire all'essere per poter amare ed esserne coscienti. Si può anche amare senza esserne coscienti, ma il rischio della degenerazione in possesso, gelosia etc è molto forte.
In sostanza anche nei rapporti più malati e morbosi c'è dell'amore, ma appunto amore incosciente che per questo motivo può facilmente tramutarsi in altro per buona parte, a volte una parte tanto grande da rovinare tutto.

Sto dicendo che "l'amore è e basta" può essere fuorviante. Non è sbagliato in se, ma non è completo e per questo può, anzi sicuramente, degenererà.

Quindi "lo faccio per noi" (che può essere una coppia, madre e figlio, il tutto etc.. ) è l'approccio giusto.
Non si può fare per un'altro (anche se visto da fuori può sembrare così), non si può fare per se stessi (si può ma non porta mai cosa buone), si può fare per l'insieme.

dafne 04-11-2010 18.49.24

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 88002)
Quindi "lo faccio per noi" (che può essere una coppia, madre e figlio, il tutto etc.. ) è l'approccio giusto.
Non si può fare per un'altro (anche se visto da fuori può sembrare così), non si può fare per se stessi (si può ma non porta mai cosa buone), si può fare per l'insieme.


Quindi quando ci si pone di fronte a un problema che riguarda il campo affettivo, nella famiglia ad esempio, volere il bene e il fare il bene non è legato ad un singolo elemento ma coinvolge tutti i partecipanti?
Beh si pare ovvio ma tanto ovvio non è se ci penso perchè quando c'è un conflitto tra due (o peggio più di due) componenti vien logico o quasi pensare che una delle due posizioni debba prevalere...

Un incontro a metà strada più o meno.


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