Non se l'è cercata, però sicuramente era da mettere nel contatore dei rischi, proprio come il militare che parte in guerra, che sarà anche un eroe però lo fa per prendere 20.000 euro al mese.
Più che il fatto in se, ho trovato di basso livello il comportamento della gente. Parlare continuamente dell'alluvione o dello tsunami si fa oltre che per un motivo mediatico, anche perchè il fatto non si è concluso coi danni. Infatti c'è ancora gente dispersa, mancano gli aiuti, e nel caso del nucleare l'argomento è persino attuale. Morto Simoncelli e dopo che aver celebrato il funerale invece l'argomento dovrebbe consumarsi prima, perchè le dinamiche sono diverse. |
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Le ho messe sullo stesso piano solo per un discorso mediatico. Non è che di punto in bianco sono impazzita, solo trovo strano che si possa ancora stupirsi della reazione della gente e non comprendo discorsi come "se l'è cercata" e meno che meno morti valutate diverse (cioè più giusto dare risalto ad una morte che ad un'altra a livello mediatico). PROVOCAZIONE: Pensateci bene.. molto bene e rispondetevi sinceramene. Chi buttereste nel fosso? Un vostro caro, MOLTO CARO (Figlio, marito, etc) oppure 1000 sconosciuti? La terza opzione che sarebbe la più semplice non è contemplata, non potete buttarvi voi. ---------- x Astral: concordo con te, i rischi sono più alti e loro per primi lo sanno (chi va in guerra, chi corre in moto/auto, disgaggiatori, scalatori, alpinisti) ma non per questo, a parer mio, è giusto considerare la morte giustificata. |
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Tanti di noi hanno delle passioni che possono portare ad una curva discendente contemplando pericoli eccessivi, siamo fatti in questo modo meccanico, nessun giudizio in questo senso....tutti andiamo verso la morte che è inesorabile, il punto è il fine per cui si fanno certe cose che non è che questo può o meno permettere di dire che quella vita era più importante di quell'altra no, ma il motivo per il quale è stata spesa sì. Poi per carità ognuno può rimanere della sua idea. Anche a me è dispiaciuto tantissimo quando è morto Lucio Battisti o Freddie Mercury o Michael Jackson per citarne alcuni...ognuno di noi ha i propri beniamini...ma ognuno è artefice della sua fine credo anche se inconsapevole o no che sia. Ma l'esempio per il bene di tutti è quello del volontario che ha dato la vita per salvarne altre :) L'esempio positivo....:) che i media dovrebbero risaltare.... |
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che noi soffriamo o meno per la morte di un personaggio che seguiamo e che amiamo solo perche' proiettiamo noi stessi su loro . Cosi' la loro mancanza , la loro fallibilita' e' la nostra mancanza e/o fallibilita' e questo ci fa stare male . Non raccontiamocela : nessuno si volta indietro neppure un attimo o solo per un attimo , per i mille morti in Turchia perche' quelle morti non vogliono dire nulla per noi , perche' sono fuori del tutto dal nostro mondo cosi' come per le morti di Genova . Solo se entrassimo nel particolare di quelle morti o di quelle vite e proiettassimo qualcosa di noi nella loro vita ci impressionerebbe un po' la loro morte . Questo forse e' un bene perche' se fosse diverso sarebbe impossibile vivere con le continue informazioni sui disastri del mondo intero che abbiamo . In ogni caso e' cosi' . Esiste solo il nostro mondo e solo per quello soffriamo, il resto suscita , a ben vedere e a voler essere onesti , ben poca emozione . Giusto qualche attimo per avere la coscienza a posto . |
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E' vero che più uno ti sta vicino (in tutti i sensi) più ti tocca di conseguenza qualsiasi cosa faccia o gli capita in qualche modo ti coinvolge, ma come umani non dovrebbero esserci vicini tutti gli umani (in prima battuta, poi dovrebbero venire gli animali o quello che sta dall'altra parte della scala)? Non stiamo parlando di cose sovraumane o di santità, parlo di semplice umanità, umanità che evidentemente scarseggia e quindi prevale la proiezione o peggio. Quindi capisco pure Faltea che non capisce una posizione che dovrebbe essere normale ed in realtà è scalzata da un'altra normalità. |
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Non so se ci vuole una coscienza superiore ma qualcosa fuori del normale credo sia certo che ci voglia . D'altra parte se fosse come dici la normalita' la gente sarebbe molto ma molto piu' sensibile e disponibile . Insomma e' il solito discorso di come dovrebbe essere ma non e' . Concordo con te come dovrebbe essere. Peccato per quel condizionale . |
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Se vedo un pestaggio tra due persone la cosa non mi turba affatto, lo trovo (aimé) ormai normale. Il massimo che posso fare è controllare che non si metta male e chiamare le autorità. Ma si riduce ad un racconto da fare. Se invece vedo un uomo picchiare un'animale il miscuglio di sentimenti mi porta ad una reazione quasi sconsiderata, azione in prima persona. Qui si affonda il concetto che esprimi sul "a prima battuta dovremmo sentirci tutti più vicini come esseri umani", come mai in questo caso mi sento più vicina all'animale? Indifferente all'umano pestato? Non è solo pietà perché l'animale è indifeso, è proprio perché in fondo in fondo credo se lo meriti mentre l'animale no. Nike ha toccato il punto cruciale, tante cose vengono dette solo per sentirsi la coscienza pulita, non per convinzione. |
L'animale domestico è visto come un bambino, un cucciolo di conseguenza è per questo che sembra più grave.
Ma se qualcuno picchiasse uno squalo, penso che diresti anche che hanno fatto bene! |
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Non sto in lutto 15 giorni ad ogni catastrofe che capita nel mondo, ma che sia per un minuto o per un'ora etc provo una profonda compassione per chi soffre. Non soffro, non soffro per loro, provo compassione. Cosa che per un istante ho fatto anche per Simoncelli anche se non sono andato a dirlo o a scriverlo, non ho gradito gli eccessi etc... |
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avete sentito ieri la notizia al tg : un ragazzino di 12 anni andava in bicicetta dietro seguiva la madre con lo stesso mezzo in coincidenza una signora con vettura in seconda fila apre la portiera e prende il ragazzino che cade a terra , in coincidenza arriva un autobus che lo travolge . Hanno fatto vedere gli operatori che lavoravano sotto l'autobus!!!! Mi sono commosso ed arrabbiato . Che dire oltre a 100 volte perche'? A CHI SERVIVA QUESTA MORTE , ALLA LUNA ? ( vedi Gurdjeff) Una vita giovanissima spezzata e altre due rovinate in una frazione di secondo . La verita' e' che la vita o la morte hanno regole o non regole che si fanno beffe di noi , della nostra ragione , dei nostri sentimenti ,delle nostre regole umane che non servono a nulla perche' inutili rispetto a questi enormi misteri . Benvenga allora a difesa un po' d'insensibilita' !! |
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Per Simoncelli, come per molti altri, secondo me sarebbe stato molto più dignitoso il silenzio che le moto in chiesa, non ho visto il funerale, nè l'incidente ma ho letto qui.. A che pro? Allora se Gino fa il falegname e dedica la sua vita a piallare il legno, gli si porta la sega circolare in chiesa? Boh, ste morti-gossip (questa come quella del dittatore) mi fanno un certo che.. Anche la gente in processione al funerale di Steve Jobs mi lascia perplessa, lui mi piaceva come personaggio ma non riesco a capire un' esternazione così plateale, sarà che più dolore provo, meno riesco a manifestarlo |
Si certo Edera, il discorso vale per ogni vips.
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