Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Divinazione e tecniche conoscitive (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=27)
-   -   Quanto c'e' di vero? (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=1657)

Uno 10-05-2006 20.13.35

Non hai risposto alla seconda domanda... comunque va bene o stesso.
Ok sono d'accordo che tutti possiamo captare qualcosa che non rientra nella nostra concenzione di normalità... la differenza è che il medium si è "accorto" di poterlo fare e la persona comune no... però appunto bisognerebbe stabilire cosa si capta.
non ti faccio discorsi parapsicologici, anche perchè è una "scienza" assurda... tentare di misurare con metodo empirico è impossibile.. per questo ti chiedevo da dove prendevi il tuo "provato"... prove non ce ne sono... possiamo averne noi esperienza, crederci o altro.. ma provare significa dimostrare e ammesso che io abbia delle capacità nel momento in cui cercassi di dimostrartele, se lo facessi a tale puerile scopo non otterrei nulla....
Quindi?
Tutto sto preambolo per dire che però se ho delle capacità e senza voler dimostrare niente a nessuno (per primo me stesso... altra grande trappola) posso essere attento ai fenomeni che mi capitano e cercare di capirne qualcosa in più... posso osservare che la stessa cosa può capitarmi con una persona viva o con una morta... posso osservare se ho doti notevoli che cercare il contatto con quello che rimane di una persona (non del suo spirito capiamoci) può essere molto pericoloso, dipende dal grado di raffinatezza di questi resti e da quanto "forte" sono io... ma comunque dire che sto interagendo con quell'essere con cui parlavo magari due giorni fa attraverso la comune voce è...... come la definisco per un urtare le sensibilità?

:C:

P.s. posso concepire comunque un contatto con spiriti... ma non persone morte... e comunque molto ma molto raro... non basta un cerchio....

moonA 11-05-2006 11.15.16

Che differenza c'è tra spiriti e persone morte, secondo te?....ovviamente io non intendo la comunicazione con un corpo morto, ma con il suo spirito che ha abbandonato il corpo....
ritornando alla domanda a cui non avevo risposto, " se era provato statisticamente"...
statisticamente per me è un termine improprio....mi riferivo alle varie prove ed esperimenti che hanno fatto gli spiritisti per affermare la loro teoria(questo perchè io credo allo spiritismo...ma ovviamente le prove certe non le ha nessuno, anche chi crede in altro le prove non ce le ha).
Poi io faccio una distinzione tra fenomeni medianici e paranormali( credo anche in questi)....con le facoltà paranormali possiamo captare i pensieri di una persona viva(telepatia), mentre quando sentiamo i pensieri degli spiriti considero il fenomeno medianico.

Uno 11-05-2006 11.59.50

Seziono per comodità

Citazione:

Originalmente inviato da moonA
Che differenza c'è tra spiriti e persone morte, secondo te?....ovviamente io non intendo la comunicazione con un corpo morto, ma con il suo spirito che ha abbandonato il corpo....

Intendo persone nel senso della parola: maschere. Vivendo dobiamo costruirci la personalità, iniziamo da bambini a formarla e costruirla, ci occorre per interagire fisicamente con gli altri.. questa è ciò che ci fa riconoscere in mancanza di altro... compreso il nome, il corpo etc etc..... tutto è collegato...
Con la morte perdiamo tutto questo iniziando dal corpo... rimane solo un nucleo che non ha nome... almeno non questo nome e non nomi pronunciabili... questo è lo Spirito.
Ci possono essere casi diversi di un evoluzione dell'individuo... della creazione di un nuovo involucro... ma certamente non di una personalità, il discorso è lungo... iniziato in altre discussioni e comunque qui porta fuori....
"con il suo spirito che ha abbandonato il corpo" non è per pignoleggiare, ma questo presuppone che c'è uno Spirito in un luogo determinato, cioè prima dentro il corpo e poi che va chissà dove... questa definizione la vedo più attinente all'Anima... lo Spirito non ha luogo...


Citazione:

Originalmente inviato da moonA
ritornando alla domanda a cui non avevo risposto, " se era provato statisticamente"...
statisticamente per me è un termine improprio....mi riferivo alle varie prove ed esperimenti che hanno fatto gli spiritisti per affermare la loro teoria(questo perchè io credo allo spiritismo...ma ovviamente le prove certe non le ha nessuno, anche chi crede in altro le prove non ce le ha).
Poi io faccio una distinzione tra fenomeni medianici e paranormali( credo anche in questi)....con le facoltà paranormali possiamo captare i pensieri di una persona viva(telepatia), mentre quando sentiamo i pensieri degli spiriti considero il fenomeno medianico.

Ok volevo capire, in effetti nulla è provato in maniera assoluta, tutto è relativo al piano di esistenza, alla Comprensione e altri fattori
Quello che volevo dirti... e non so se riesco... è che se posso captare i pensieri di una persona viva... cosa mi impedisce di captare gli stessi quando l'individuo è morto?
Tu dirai ci deve essere la conservazione di questi pensieri... in effetti così è... in maniera molto superficiale e poco erudita dialetticamente, la somma dei nostri pensieri forma i pensieri della Terra... noi moriamo ma la Terra no...
Lo Spirito non ha pensieri... l'anima ha pensieri... ma torniamo al discorso di sopra ci deve essere un anima che soppravvive.

non so se e cosa si capisce di quello che ho scritto... comunque il discorso può essere espanso...

moonA 11-05-2006 12.14.49

Voglio spiegarti cosa intendo io per anima e spirito (mi sembra che ne diamo due significati diversi).
L'uomo è costituito da 3 elementi: corpo, anima e perispirito o corpo astrale.
Con la morte l'anima perde il suo involucro materiale, perciò rimane l'anima e il perispirito, insieme formano lo spirito. Non so se è chiaro....comunque è la teoria spiritista, sui libri è scritto molto più chiaramente.....io purtroppo non so spiegarmi bene.

Uno 11-05-2006 16.06.17

Citazione:

Originalmente inviato da moonA
Voglio spiegarti cosa intendo io per anima e spirito (mi sembra che ne diamo due significati diversi).
L'uomo è costituito da 3 elementi: corpo, anima e perispirito o corpo astrale.
Con la morte l'anima perde il suo involucro materiale, perciò rimane l'anima e il perispirito, insieme formano lo spirito. Non so se è chiaro....comunque è la teoria spiritista, sui libri è scritto molto più chiaramente.....io purtroppo non so spiegarmi bene.

Non è un problema lo spiegarsi, basta volerlo :H
Si usiamo termini diversi, io uso quelli antichi, lo spiritismo ha ripreso termini antichi e li ha rimescolati un pelo... non scordiamoci che lo spiritismo (moderno di cui parli) ufficialmente nasce nel 1800 e passa pressapoco... anche questa è una cosa che mi fa pensare (oltre ovviamente il mio persorso e le mie esperienze), prima non c'erano medium? Suppongo di si... anzi togliamo il suppongo, ogni cultura ha le sue figure medium, era il senso che si dava diverso... gli stregoni/sciamani parlano con il mondo delle ombre non con i morti... poi parlano con gli spiriti... ma non sotto forma di dialogo... parlano con gli spiriti degli ambienti, del luogo... che poi sono "impregnati" di chi ci ha vissuto... quindi usano un'altra accezione del termine spirito... che però in base alla cultura del posto e tempo è più vicina al "mio" modo.

Clodette 21-07-2006 13.17.01

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Non è un problema lo spiegarsi, basta volerlo :H
Si usiamo termini diversi, io uso quelli antichi, lo spiritismo ha ripreso termini antichi e li ha rimescolati un pelo... non scordiamoci che lo spiritismo (moderno di cui parli) ufficialmente nasce nel 1800 e passa pressapoco... anche questa è una cosa che mi fa pensare (oltre ovviamente il mio persorso e le mie esperienze), prima non c'erano medium? Suppongo di si... anzi togliamo il suppongo, ogni cultura ha le sue figure medium, era il senso che si dava diverso... gli stregoni/sciamani parlano con il mondo delle ombre non con i morti... poi parlano con gli spiriti... ma non sotto forma di dialogo... parlano con gli spiriti degli ambienti, del luogo... che poi sono "impregnati" di chi ci ha vissuto... quindi usano un'altra accezione del termine spirito... che però in base alla cultura del posto e tempo è più vicina al "mio" modo.

io credo che l'importante sia sentire dentro di noi....cosa siamo?

Uno 21-07-2006 17.33.54

Citazione:

Originalmente inviato da Clodette
io credo che l'importante sia sentire dentro di noi....cosa siamo?

Non rispondo a domande retoriche boccaccia:

Papi 21-07-2006 21.21.44

Se il desiderio di comunicare con i defunti nasce dal comprensibile desiderio di trattenerli vicino a noi, temo non sia un bene..per chi si risveglia nel'aldilà è importante potersi allontanare dalle cose terrene, proseguire la serie di esperienze nella nuova dimensione; occorrono pensieri di amore ed incoraggiamento a procedere nel cammino per loro, e, per noi, la forza di tornare, con coraggio, alla vita, per riportare alla gioia di vivere anche coloro che, insieme a noi, magari più piccoli, hanno più difficoltà a cavalcare l'onda e chiedono che si torni a sorridere, per non avvelenarsi l'anima nel dolore.

Osiride 22-07-2006 09.57.40

Citazione:

Originalmente inviato da Ray

Non ho detto che non ci possa essere del tutto comunicazione con chi comunemente vengono chiamati defunti (persone il cui corpo fisico non funziona più in modo irreparabile... va bene così?). Ho detto che c'è da specificare bene cosa si intende per morto.

Ho anche detto che non si può comunicare coi morti. Ribadisco questo. Se morti del tutto, non si può. Perchè manca uno dei due termini della comunicazione.

Ho detto anche che, se c'è comunicazione, ci sono appunto due termini della stessa (due poli o quel che ti pare) e, se comunicano, sono entrambi vivi, in qualche modo.

Quel che avevo lasciato da dire a te (e lo lascio ancora), per capire cosa intendi, è quanto o come è necessario essere "vivi" perchè ci sia comunicazione.

Già che ci siamo aggiungo che per poter comunicare, due poli in qualche modo hanno bisogno di un certo "terreno comune" (ambito della comunicazione)... una possibilità di sintonizzazione. Ma questo anche volevi dirlo tu no?

Non esiste nulla nell'Universo che possa dirsi "morto del tutto"...e questo perchè ogni cosa presente nell'Universo vibra, essendo costituito da energia.
Anche dopo centinaia di anni, l'energia che costituiva un corpo che si è lentamente dissolto, in qualche modo "vibra" ancora.
Rifletti sulla circostanza che, ad esempio, Parini e Foscolo si recavano sui freddi marmi per cercare l'ispirazione. Anche la materia dei morti vibra e queste vibrazioni sono "informazioni" e queste informazioni possono essere "captate".
Ma mi sembra di aver capito che l'intenzione di chi ha aperto questa discussione fosse un'altra e se cioè è possibile entare in comunicazione con quella che possiamo semplicisticamente chiamare l'Anima dei morti.
La risposta è ovviamente positiva, perchè anche l'Anima è un aggregato elettromagnetico che vibra. Ma la questione non deve essere posta in questi termini...la domanda che ci si deve porre è questa: si può ottenere una risposta "cosciente" ed "intelligente" da ciò che interroghiamo, da ciò con il quale vogliamo entrare in contatto (sia essa un Anima o il femore di un cadavere)?

Ray 22-07-2006 10.30.32

Vabbeh, è chiaro che intendevo "cosciente" ed "intelligente", per usare i tuoi termini.

Concordo pienamente che nulla è morto del tutto, quello che intendevo, e che domandavo, è appunto cosa si intende per "morti", dato che il termine sta nel titolo del 3d.

Non solo posso, come Parini, recarmi sulle tombe per trarne ispirazione, ma addirittura posso leggermi l'opera del Parini. E' qualcosa di lui che è restato e che qualcosa mi comunica... ma sto comunicando con Parini? Parini, in quanto autore dell'opera che leggo, è morto?

Poi cmq anche sul termine "comunicare" ci sarebbe da intendersi. Una cosa è captare un residuo di qualcosa che, semplicemente, si sta disgregando più lentamente di quel che sembra, altra cosa è entrare in inter-scambio "cosciente" ed "intelligente".

Le domande tipo "si può comunicare coi morti" vogliono dire ben poco. Ognuno le intende in modo soggettivo, mettendoci il suo concetto di morto e di comunicare (questo a livello mentale, poi c'è la parte emozionale ecc.). Di solito, e non sto dicendo che è il caso di chi ha posto la domanda qui, si tratta di una vaga e confusa idea tipo che comunico con la stessa persona di prima anche se il suo corpo sta nella tomba e con modalità molto simili, ma soprattutto attibuendo alla persona meccanismi intenzionali, intellettivi, emotivi ecc. del tutto simili a prima. Una specie di telefonata. Poi ci possono essere altre concezioni, come quelle che stia introducendo tu. Benissimo. Resta da stabilire quello che chiedevo a chi ha posto la domanda... cosa intende per "morto" e per "comunicare"... la risposta varierebbe no?

Anubi 22-07-2006 10.37.49

Invece è esattamente come fare una telefonata. Ma proprio uguale uguale.

Ray 22-07-2006 10.46.56

se è come fare una telefonata, nelle volte in cui è così, allora si comunica, ma non coi morti. Se ho un interlocutore non è morto, corpo fisico o non corpo fisico... a meno che non sto chiamando una segreteria o qualcuno che ha clonato il numero.

Ribadisco che si deve chiarire il concetto di "morto"...

Uno 22-07-2006 12.55.56

Dipende di chi è il femore, se è di una bestiolina per esempio sarà ben diverso da una reliquia di un Santo, magari l'individuo sensibile percepirà comunque qualcosa ma nel primo caso in buona percentuale un memoria statica nel secondo può esserci contatto con l'entità oltre la persona del Santo...

Provo ancora una volta partendo dal "basso"

Come esseri incarnati ci creiamo più personalità di cui comunque prevalentemente ne usiamo una, quella con cui ci relazioniamo con gli altri, quella per cui ci conoscono tutti, solo qualcuno riesce ad avere con noi un contatto che va oltre la personalità, come siamo vestiti, come sorridiamo, come ci presentiamo, come odoriamo etc etc....
A parole molti di coloro che leggono e/o si interessano di Spiritualià ammettono che morendo la personalità andrà persa, si dissolverà, che rimarrà solo la pura essenza di ciò che siamo (non vado oltre in questo senso anche se sarebbe da espandere, comunque esula dal thread), quindi se nei contatti medianici si entra in contatto con le forme identiche a quelle che avevamo in vita, le voci, le fattezze, il modo di esprimersi etc etc mi chiederei come mai...
Certo mi si può dire che l'entità pur essendosi ormai spogliata della persona che possiedeva in vita la ricrea per il contatto... se fosse così cosa impedirebbe loro di ricostruire anche un corpo completo e strasene qui a vivere con noi?
Un contatto che utilizza le nostre forme di comunicazione non può definirsi nostra medianità... in quel caso allora non saremmo noi medium... lo sarebbero le entità... sono loro che utilizzerebbero il nostro modo di esprimersi.
Per essere noi medium dovremmo noi spostare il nostro modo di comunicare, quindi dovremmo percepire senza parole per esempio, poi eventualmente la nostra forma fisica tradurebbe... ma mi chiedo perchè un essere che ha abbandonato il corpo fisico cercherebbe o subirebbe il contatto per dirci (per esempio) che sotto tal mattone c'è nascosta una scatola.... onestamente la cosa non regge, invece la cosa è plausibile entrando in contatto con la memoria di chi ci ha lasciato.

Papi 23-07-2006 15.29.19

dipende dal grado dal grado di evoluzione dell'interrogato ? di chi interroga?

Edera 26-09-2011 17.12.32

Leggervi mi ha un po' rassicuratoicon_mrgr:
Per entrare in contatto con questi resti, bisogna andarsela a cercare vero? Ho sempre avuto paura mi capitasse un'esperienza del genere e infatti ho sempre evitato con tutte le mie forze di tastare la mia 'sensitività'... A parole come ha detto Uno, anch'io sono convinta che dentro queste manifestazioni non ci sia alcun spirito ma solo una traccia, un 'ricordo' di materia, dico a parole perchè in realtà per accettarlo davvero dovrei aver accettato di sparire.
In ogni caso quello che mi preme è che stiano lontani da me, ogni tanto becco qualche programma in tv che ne parla e mi torna questa paura primordiale... Una paura/speranza che ha sempre accompaganto l'uomo fin dalla sua infanzia antropologica

Astral 26-09-2011 18.24.32

Io non escluderei l'ipotesi dei morti, ma addirittura di entità malevole che nel piano astrale, possono prendere le sembianze di chiunque, e che possono vedere i nostri pensieri.

Stessa cosa vale anche per chi sente gli angeli?

Edera 26-09-2011 22.30.37

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 104306)
Io non escluderei l'ipotesi dei morti, ma addirittura di entità malevole che nel piano astrale, possono prendere le sembianze di chiunque, e che possono vedere i nostri pensieri.

Stessa cosa vale anche per chi sente gli angeli?

In che senso non escluderesti i morti? Non credo ci sia più niente dello spirito, sembrano quasi delle tracce.. Come un'impressione su un nastro magnetico..Si spiegherebbe perchè tendono a farsi vedere sempre sullo stesso posto, a ripetere i soliti movimenti.. Come se ci fosse un film formato da una materia più fina della nostra che scorre in sottofondo e racconta la storia di quello è stato vissuto a livello emozionale dall'umanità.. Tutto quello che facciamo e sentiamo lascia una traccia di noi, il medium capta quella traccia e si convince di parlare con lo spirito così si sente meglio al pensiero che non morirà e si sentono meglio i parenti che trovano la scusa per non elaborare la perdita.
Temo invece che al nostro stato umano, per lo meno al mio, di noi rimanga al massimo un'impressione e il resto torni nel mondo dello Spirito.
Non so se ci siano entità malevole che fanno apposta ad
assumere le sembianze dei cari per rubare energia, in una logica universale dove regna l'istinto di sopravvivenza potrebbe essere, sarebbe un modo per nutrirsi, più che malevoli le vedrei inconsapevoli. Ma ci sta ...in natura un sacco di animali adottano dei trucchi per procurarsi il cibo.

Astral 26-09-2011 22.49.56

Intendevo non escludo l'ipotesi dei morti di cui si parlava nelle pagine precedenti, ovvero come dici tu, che questi spiriti dei defunti, in realtà sono delle larve astrali.

Quanto alle entità, non ci sono solo questi morti o larve astrale, ma credo che ci sia anche entità disincarnate inconsapevoli, ma talvolta anche malevole, credo anche elementali e demoni, da quello che ho potuto almeno leggere, ma mi devo documentare meglio.

Edera 26-09-2011 23.21.02

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 104333)
Quanto alle entità, non ci sono solo questi morti o larve astrale, ma credo che ci sia anche entità disincarnate inconsapevoli, ma talvolta anche malevole, credo anche elementali e demoni, da quello che ho potuto almeno leggere, ma mi devo documentare meglio.

Non saprei, ho solo letto ma non ho mai riflettuto seriamente su cosa possa esserci nell'invisibilenonso.gif tra l'altro ho conosciuto chi mi ha detto che tutto è dentro di noi e chi sostiene l'opposto mah..


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01.06.06.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271