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stefano 14-04-2010 00.25.05

beh si alcuni strumenti usano altre chiavi (Ad esempio il basso tuba in si o in fa legge in chiave di basso)

sul termine chiave allora non mi ero poi così allontanato dal significato.

Ray 14-04-2010 00.26.07

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 83889)
Certo, però ho anche io i miei tempi e poi il thread è sempre consultabile,

E' vero, è sempre consultabile, però così ti perdi l'interattività. Per cairtà, fai come vuoi, lo dicevo per mia esperienza (i post della matematica ecc.)... merita portare un po' di pazienza e lasciare che si crei l'interscambio che poi ti permette di tarare sempre meglio.

stefano 14-04-2010 00.31.30

se ho un accordo do7 ad esempio
significa che al suo interno tra le note suonate è presente anche la settima rispetto al do quindi il si?
in questi casi l'accordo come si forma (con che intervalli)?

'ayn soph 14-04-2010 00.31.56

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83891)
beh si alcuni strumenti usano altre chiavi (Ad esempio il basso tuba in si o in fa legge in chiave di basso)

sul termine chiave allora non mi ero poi così allontanato dal significato.

Esatto e aggiungo pure dato che siamo in tema che ponendo insieme due chiavi, quella di violino sopra e quella di basso sotto si crea un sistema omnistrumentale che comprende tutte le estensioni possibili di strumenti e voci e prende il nome di Endecalineo= 11 Linee e 10 spazi per un totale netto di 21 note dentro le due chiavi più i tagli addizionali sopra e sotto per diciamo altre 14 tagli e 13 spazi
totale 48 note, senza contare le note alterate che occupano in più altre 34 posizioni per un totale finale di 82 e mi sono tenuto basso, dato che i tagli addizionali non hanno una fine, invece gli strumenti hanno una fine, vedi pianoforte a 88 tasti uno degli strumenti con la massima estensione possibile.

'ayn soph 14-04-2010 00.33.49

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83893)
se ho un accordo do7 ad esempio
significa che al suo interno tra le note suonate è presente anche la settima rispetto al do quindi il si?
in questi casi l'accordo come si forma (con che intervalli)?

Esatto si procede sempre in questo modo
do-re-mi-fa-sol-la-si-do
1---2--3-4--5--6--7-8

quindi do7 è uguale a do-mi-sol-si
dove si è la settima nota della scala di do

'ayn soph 14-04-2010 00.36.32

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 83892)
E' vero, è sempre consultabile, però così ti perdi l'interattività. Per cairtà, fai come vuoi, lo dicevo per mia esperienza (i post della matematica ecc.)... merita portare un po' di pazienza e lasciare che si crei l'interscambio che poi ti permette di tarare sempre meglio.

Questo è vero, si può anche aspettare.

stefano 14-04-2010 00.36.55

si riesce in un' orchestra completa a raggiungere più di 88 note di estensione?
così pensando alle varie estensioni mi verrebbe da pensare che gli strumenti più "acuti" siano il clarinetto piccolo mib, il violino, l'ottavino.
i più gravi basso, contrabbasso, fagotto?

stefano 14-04-2010 00.38.03

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 83895)
Esatto si procede sempre in questo modo
do-re-mi-fa-sol-la-si-do
1---2--3-4--5--6--7-8

quindi do7 è uguale a do-mi-sol-si
dove si è la settima nota della scala di do

e ad esempio un do diminuito 4?
in questo caso che nota si aggiunge o si modifica nell'accordo?
non so il termine "diminuito" mi fa pensare che al posto di una nota (forse la quinta?) si suoni la 4 quindi fa ma potrei dire una scemenza

'ayn soph 14-04-2010 00.40.08

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83898)
si riesce in un' orchestra completa a raggiungere più di 88 note di estensione?
così pensando alle varie estensioni mi verrebbe da pensare che gli strumenti più "acuti" siano il clarinetto piccolo mib, il violino, l'ottavino.
i più gravi basso, contrabbasso, fagotto?

C'è un limite oltre il quale non si va e gli strumenti in sostanza li hai individuati ma quello che sfugge per es. è che il Pianoforte anche se arriva all'88 sima nota ma anche molto prima si sentirà un timbro praticamente inconsistente, cosa voglio dire che non è tanto l'estensione che fa la differenza ma l'utilizzo pratico e la pastosità del suono, ci sono strumenti (specialmente a fiato) che anche se non arrivano molto in alto hanno un timbro eccellente che si gusta fino in fondo.
Pensa anche che non sono un compositore
cmq do dim 4 a parole significa che hai un do diminuito con una quarta in più, però non lo prendere come oro colato, mi potrei ricordare male e poi già siamo molto in periferia rispetto alle aspettative del thread, come dice Ray dovremmo rallentare e aspettare chi volesse aggiungersi, non stiamo facendo un esame o una tesiicon_mrgr:

stefano 14-04-2010 00.46.20

si insomma l'accordo do diminuito 4 sarebbe formato da do-mi-fa-sol.
perdono in "pastosità" le note acute suppongo.
così come funziona per la voce.
la cassa di risonanza della nota è sempre più "ristretta" e quindi perde in potenza.
vocalmente le note acute le devi prendere dal naso in su quindi il suono praticamente gira in uno spazio molto ristretto.
le note gravi invece le prendi dal petto in giù, il suono compie un giro differente.
idem per gli strumenti
se pensi a un ottavino o a un clarinetto piccolo e li paragoni a un contrabbasso ad esempio noti che la cassa di risonanza del suono è più "ristretta"

stefano 14-04-2010 00.50.41

ok per il rallentare:)
intanto grazie per le delucidazioni

Astral 17-03-2011 22.18.30

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 83781)
L'argomento è interessante ma difficile da mettere in pratica senza uno strumento ed un esempio dal vivo, almeno per me anche se ho una conoscenza di base della musica e del solfeggio nella misura in cui mi serve per "mettere in gola le note".
Però sto lavorando ad una cosa che mi interessa molto e che i musicisti non insegnano e forse nemmeno sanno.
Dove risuonano i suoni nel corpo? E' da un pò di tempo che mi chiedo dove risuona la A ad esempio. Nel mio sostegno vocale ho una A imperfetta perchè non trovo il punto di risonanza nel corpo. E' una fatica enorme sostenere un vocalizzo con A che consuma la mia riserva di fiato, mentre non mi succede con I.
Forse dovrei fare logopedia ma mi è venuto di chiedere a te, anche se non so che tipo di preparazione musicale tu abbia acquisito e se ha un senso ciò che chiedo.

Dipende se hai un impostazione lirica o moderna. Uno dei motivi per cui non risuona la A è il fatto che scendiamo troppo con il mento.
Ogni suono devi agganciarlo in risonanaza di maschera e va pensato all'esterno, non in alto, o in basso.

Dovresti provare su più note, e vedere in quelle che sfiati di più, da li riuscirai a capire se è un problema di fiato, articolazione, postura, o se è qualcosa di psicologico.fiori.gif

Ray 17-03-2011 23.11.53

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 97422)
Dipende se hai un impostazione lirica o moderna. Uno dei motivi per cui non risuona la A è il fatto che scendiamo troppo con il mento.
Ogni suono devi agganciarlo in risonanaza di maschera e va pensato all'esterno, non in alto, o in basso.

Dovresti provare su più note, e vedere in quelle che sfiati di più, da li riuscirai a capire se è un problema di fiato, articolazione, postura, o se è qualcosa di psicologico.fiori.gif

Psicologicamente potrebbe essere collegato ad un problema di aggressività, dato anche quello che dici sul mento.
In ogni caso è certamente risolvibile a livello tecnico senza per forza risolvere la questione psicologica.

Astral 17-03-2011 23.20.50

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 83796)
Prima che Ayn muoia d'ansia e delusione icon_mrgr: dico che mi interessa. Per adesso leggo, vedo un po' come vuoi impostare che non è che si capisca tantissimo se devo essere sincero. Cioè, hai mollato subito l'impostazione iniziale e forse valeva la pena insistere chissà.

Comunque mi associo alla domanda di stefano, mi piacerebbe leggere dei rapporti tra le note e le scale, anche matematici, ma soprattutto qualitativi (questa è difficile) cioè per esempio perchè e per come una nota fa risuonare anche la sua quinta ad esempio.

Ma bon, attendo.

Sarebbe interessante riprendere questo, i rapporti con le scale, hanno un valore sia numerico che melodico, a seconda del rapporto con le note abbiamo una dissonanza oppure un suono armonico che risolve.

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 97428)
Psicologicamente potrebbe essere collegato ad un problema di aggressività, dato anche quello che dici sul mento.
In ogni caso è certamente risolvibile a livello tecnico senza per forza risolvere la questione psicologica.

Per questione psicologica intendo oltre quello che ha detto Ray, anche la questione di come si "pensano" le note. Sembra una scemenza ma molti esercizi di canto sono associati alla psicologia e alla visualizzazione.

A meno che non ti hanno detto che devi mordere (alcune maestre/i lo dicono) e cosi assumi una postura più rigida che ti fa spezzare il suono.
Se non ti succede solo sulla A, può essere un difetto di respirazione (tecnica ovviamente).

diamantea 18-03-2011 00.18.17

Veramente era un problema di mento in alto non in basso e poi perchè allora la maestra non mi faceva aprire la bocca sufficientemente, poi per fortuna ha cambiato tecnica anche lei e da quando mi fa aprire in modo naturale riesco bene.
Ray sarebbe interessante comunque approfondire il discorso dell'aggressività in relazione con il mento...
Astral la risonanza in maschera all'esterno spinge il suono avanti che sembra più squillante ma in verità è più gridato e disturba i timpani e in avanti con gli anni si rischia di restare senza voce soprattutto quando sali sugli acuti.
Ma studi canto pure tu?

Astral 18-03-2011 00.28.13

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 97437)
Veramente era un problema di mento in alto non in basso e poi perchè allora la maestra non mi faceva aprire la bocca sufficientemente, poi per fortuna ha cambiato tecnica anche lei e da quando mi fa aprire in modo naturale riesco bene.
Ray sarebbe interessante comunque approfondire il discorso dell'aggressività in relazione con il mento...
Astral la risonanza in maschera all'esterno spinge il suono avanti che sembra più squillante ma in verità è più gridato e disturba i timpani e in avanti con gli anni si rischia di restare senza voce soprattutto quando sali sugli acuti.
Ma studi canto pure tu?

piccolo ot

Non posso dirti se è giusto o sbagliato, perchè non ho capito se hai un impostazione lirica.
Si studio canto ormai da anni, in modo professionale, ma di indirizzo moderno. Pop, rock, brani piu classici come Bocelli ma non lirico.
In realtà è la costrizione della laringe e l'attacco duro che danneggia le corde e si rimane senza voce. Ci sono alcuni appoggi diaframmatici che dovrebbero farci avere più aria, ma paradossalmente costringono la laringe (esempio quello di pancia).

Ripeto, ognuno ha il suo metodo e dalla lirica al moderno cambia tantofiori.gif

Comunque questo era un topic interessante, chi l'ha aperto forse aveva altre intensioni, però secondo me sto topic c'ha della potenzialità, eppure tante!

diamantea 18-03-2011 00.59.38

Impostazione lirica, giro voce sul MI, sono un soprano lirico centrale.
Purtroppo non sono professionista, ho iniziato tardi anche se ho sempre cantato nel coro da quando ero ragazzina. Ho iniziato a studiare impostazione per guarire dalla raucedine ormai cronica e poi la maestra mi ha inserito nel coro e da lì un crescendo di impegni maggiori.
L'attacco duro è appunto quello spinto in fuori. Degli appoggi diaframmatici non si può fare a meno nella lirica, si canta con il fiato e quello lo mantieni solo con diaframma e pavimento pelvico. Che poi dire diaframma solo è pure sbagliato, si impegnano molti muscoli del corpo, per la postura e per mantere il torace aperto. Lo yoga aiuta moltissimo nel trovare la giusta postura rinforzando tutti i muscoli che servono.
La laringe è costretta nel senso deve rimanere giù abbassata altrimenti il suono non gira.

Astral 18-03-2011 01.13.12

@Diamantea: ok sono due mondi e due tecniche completamente diverse;)
Lo Yoga aiuta moltissimo perchè lavorano tutti i muscoli e perchè piu non sei rigido, più la voce si esprime meglio.

diamantea 24-10-2011 23.26.59

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 83796)
... per esempio perchè e per come una nota fa risuonare anche la sua quinta ad esempio.

Sicuramente Ayn lo avrà spiegato meglio di me ma io non lo avevo capito per cui me lo ripasso.:H

La questione sta sempre negli armonici. Ogni nota fondamentale fa risuonare fino al sesto armonico che è sempre un salto di quinta rispetto la fondamentale, cioè la quinta nota della scala da cui si parte.
Per cui se la fondamentale è il Do sentiamo il Sol, se è un Fa sentiamo il Do e così via.
L'orecchio percepisce il sesto armonico come nota più acuta, più brillante e quindi è quella che risuona maggiormente.


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