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Ray 30-04-2006 15.59.23

Credo dipenda da quanto in alto riesci a vibrare quando sei nella prima attenzione... cioè alla fin fine quanto sei "sveglio".

Una cosa è accedere di la, più o meno coscientemente, altra cosa è mantenere il livello di coscienza necessario a "ricordare".

Bon, se è così, una volta ottenuto il livello di coscienza necessario, va a finire che ti ricordi anche degli "insegnamenti" ricevuti in precedenza... che hai portato ma non vi puoi accedere nella prima attenzione.

Questo per quel che ho capito... ma non sono sicuro di intendere bene quel che ha detto Uno in proposito... attendo anch'io delucidazioni e correzioni.

stella 30-04-2006 19.02.50

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Il punto si può muovere velocemente all'interno di una delle attenzioni, ma il passaggio ad un'altra attenzione è una cosa diversa... serve una spinta volontaria, che non significa cosciente o dello stesso individuo che sperimenta...
Si si può anche incosciamente percepire la 2° attenzione... come ho scritto nel post sopra la cosa viene usata spesso a fini "didattici", a volte capita in maniera naturale, degli episodi capitano pressochè a tutti nel corso della vita (incoscienti, anche se poi lasciano un retrogusto)
Non c'è un vantaggio reale se la cosa rimane allo stato incosciente o perchè nessuno ci indirizza o perchè non troviamo noi il modo di iniziare...

Io penso che passare dall'una all'altra di queste tre attenzioni con una spinta volontaria, implichi anche che non si può tornare indietro...
Penso che se uno è un Maestro Spirituale, è difficile che torni nello stato di allievo avendo degli sprazzi di memoria di essere passato all'altro stato...
potendoli usare su se stesso come insegnamento.
Ancora di più per la terza attenzione, se attiene al passaggio da questo mondo all'aldilà come fa a tornare indietro ed averne coscienza???
L'attenzione comporta essere svegli e coscienti dello stato in cui si è, penso che si tratti di tre tappe di un cammino spirituale.


fiori.gif

Uno 01-05-2006 01.35.10

Citazione:

Originalmente inviato da Kermes
Una domanda: leggendo i post precedenti, mi è sembrato di capire che le attenzioni che non siano la prima, possono essere definite anche stati alterati di coscienza.
Se questo è esatto, considerando che il passaggio tra lo stato di coscienza ordinario e quello alterato, e quindi tra la prima e la seconda attenzione e viceversa (prendendo in considerazione solo le prime due) non avviene di botto (forse), ma in modo per così dire sfumato... graduale, e quindi ci sarà un momento più o meno lungo in cui si verificherà una specie di sovrapposizione tra le due attenzioni, come dire... avremo un piede in due scarpe..., allora se noi dovessimo avere in questo stato di sovrapposizione un "insegnamento" come mai non sempre sarà possibile conservarlo quando si torna completamente nella prima attenzione?

Non so se è chiaro, comunque ringrazio chi possa darmi qualche spiegazione.

Ho scritto che viste per esempio dalla psicologia potrebbero essere definiti stati alterati di coscienza, in realtà non lo sono, l'alterazione avviene solo qualora non si sopporti il "carico" esattamente come l'alterazione di temperatura, cosa molto vicina come dinamica e modalità di espressione ad alcune metodiche per "passare".
Non è che non si conserva l'insegnamento o comunque le esperienze fatte, tutto quello che la nostra coscienza tocca memorizza, solo che se il nostro Essere non è capace in un dato momento di accedere alle registrazioni fatte in un determinato contesto non ricordiamo. In soldoni solo quando integriamo i due stati nel nostro essere, cioè siamo coscienti delle due attenzioni (per limitarci a queste che infatti è meglio, la terza l'ho nominata solo per cronaca) ricordiamo tutto... questo vale anche nella prima... in teoria dovremmo ricordare tutto... in pratica solo alcune cose ricordiamo...
Il passaggio è realmente sfumato... e può vedersi le prime volte che si passa coscientemente... ma ci si può anche proiettare... o meglio essere proiettati con forza in maniera non volontaria.

Kermes 01-05-2006 11.53.44

Grazie Uno, sei stato come sempre molto chiaro, anche se mi capita di percepire nei tuoi post una chiarezza che va oltre quel che scrivi.

Però quello che mi chiedevo era una sfumatura, che cerco di chiarire meglio e cioè: sono completamente nella seconda attenzione, non ci sono stato mandato "brutalmente" ma ci sono pervenuto gradualmente. Come dici tu se non fisso la mia "attenzione"o "consapevolezza" nella seconda attenzione, non ricordo nulla quando mi ritroverò nella prima. Ok, d'accordo.

Ora torno indietro, non essendo "passato" in maniera brusca, mi troverò di nuovo in quello stato di transizione sfumato in cui ho la percezione sia della prima che della seconda attenzione, per cui continuo ancora a ricevere input dalla seconda e questi vengono ricordati tutti ad eccezione di quello o quelli che mi interessano di più. BattiLaTe:

Quindi il succo della mia domanda era: il ricordo delle attenzioni può essere agganciato a un fattore qualiquantitativo? Nel senso: è più semplice ricordare quantitativamente molto ma qualitativamente poco? Questo però contrasterebbe con quanto detto in precedenza infatti, quando la qualità della percezione sale dovrebbe salire anche la mia attenzione e di conseguenza il mio ricordo nell'attenzione ordinaria dovrebbe risultare più nitido! L'unica via d'uscita che mi viene in mente a questo punto, è che le cose che mi interessano non siano effettivamente così interessanti per la parte di me che dovrebbe focalizzare l'attenzione, bensì le cose che ricordo nella prima attenzione e che reputo meno interessanti (razionalmente), proprio perchè sono ricordate, sono quelle su cui si è più focalizzata l'attenzione (nella seconda attenzione) e perciò le più importanti. Della serie non c'ho capito niente!!

Ma perchè m'infilo in questi casini? Masochismo? Esaurimento? Boh. nonso.gif

Comunque ringrazio chiunque possa aiutarmi a dipanare la matassa, anche se credo di averla imbrogliata ancora di più.

:C:

Kael 01-05-2006 11.58.32

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
questo vale anche nella prima... in teoria dovremmo ricordare tutto... in pratica solo alcune cose ricordiamo...

Una persona perfettamente cosciente nella prima attenzione, può "dirigere" il faro della coscienza (al pari del puntatore del color picker) all'interno di se stesso (il triangolo), e ricordare ogni episodio vissuto nel passato? Anche quando aveva 6 mesi di vita per esempio?
O quello è già un barlume di seconda?

Vorrei capire insomma fin dove arriva la prima attenzione...
Tramite essa posso ricordare di che colore avevo la maglietta il primo giorno di scuola?

Uno 01-05-2006 13.37.55

1 Allegato/i
Proviamo a vederla da un'altro punto di vista, così forse anche Daniele capisce perchè è chiamata "attenzione". Vediamo questi tre mondi da un'altra metafora, guardate l'immagine che ho allegato sotto: delle levette come quelle di un impianto stereo o di qualche apparecchio elettronico. Immaginate che ognuna di quelle sia il livello di attenzione che possiamo avere in uno dei tre mondi. Calcolate che si possono alzare i livelli a seconda del "quantitativo" di energia personale disponibile (questo non lo definisco qui rimandiamo ad altre discussioni o a quelle già fatte). Secondo l'immagine c'è un punto 0 e 10 sopra e 10 sotto... immaginate invece che ci sia uno 0 in basso e 7 livelli sopra.
Se io ho una unità di energia potrei alzare una delle tre leve di una tacca... generalmente alzo la prima, cioè l'attenzione ordinaria di questo mondo, se alzo la seconda automaticamente la prima si trova a 0... se ho 2 unità di energia potrei alzare 2 sulla prima o 1 sulla prima e una sulla seconda... la terza è difficile senza una base sulla prima e sulla seconda anche se un mistico pur non entrando completamente nella terza può avere delle esperienze di essa......
Sono solo esempi ma che evidenziano come una memoria qualitativamente alta dovrebbe almeno abbracciare le prime due attenzioni... spero che si capisca un pò meglio, come ho scritto all'inizio parliamo di cose di cui a volte è più facile (si fa per dire) fare esperienza che trasportarle su un razionale (ed emotivo se vi interessa veramente) discorsivo

Cat 01-05-2006 13.43.23

Quando sognamo che tipo di attenzione è attiva? E come funziona il ricordo del sogno? Serve energia anche per quello?

DanieleAsunis 01-05-2006 17.04.48

Aaaaaaah, si, adesso ti ho capito!

In pratica, se per esempio nella prima attenzione sono daniele, corpo, personalità ecc e scivolassi nella seconda portando a zero la prima, nella seconda non sarei più daniele, corpo, personalità ecc. Al rientro nella prima non potrei conservare (consciamente) nulla. Se invece riuscissi a far salire di un livello la seconda x es. e mantenerne uno nella prima mi ritroverei con un piede di quà e uno di là.
Ho capito bene?

Domanda: c'è una corrispondenza tra le varie attenzioni e determinati piani (astrale, causale ecc) ? Se si e se è opportuno fare questa associazione quali sono le corrispondenze? Così riesco a capirti (forse) + concretamente.

Associandomi parzialmente a Cat, l'energia di cui parli cos'è esattamente?

Uno 02-05-2006 22.11.51

Citazione:

Originalmente inviato da Cat
Quando sognamo che tipo di attenzione è attiva? E come funziona il ricordo del sogno? Serve energia anche per quello?

Serve energia anche per quello, nel sogno sei all'interno, quindi si potrebbe dire attenzione 0.

Uno 02-05-2006 22.16.28

Citazione:

Originalmente inviato da DanieleAsunis
Aaaaaaah, si, adesso ti ho capito!

In pratica, se per esempio nella prima attenzione sono daniele, corpo, personalità ecc e scivolassi nella seconda portando a zero la prima, nella seconda non sarei più daniele, corpo, personalità ecc. Al rientro nella prima non potrei conservare (consciamente) nulla. Se invece riuscissi a far salire di un livello la seconda x es. e mantenerne uno nella prima mi ritroverei con un piede di quà e uno di là.
Ho capito bene?

Domanda: c'è una corrispondenza tra le varie attenzioni e determinati piani (astrale, causale ecc) ? Se si e se è opportuno fare questa associazione quali sono le corrispondenze? Così riesco a capirti (forse) + concretamente.

Associandomi parzialmente a Cat, l'energia di cui parli cos'è esattamente?

Non sono mica sicuro che hai capito... ho scritto sopra che teoricamente potresti spostarti completamente in un'altra attenzione con tutto il corpo...
No non c'è atttinenza con quei piani... quelli sono piani trasversali alle attenzioni
Altro parallelismo:
1 Cristo
2 Padre
3 Spirito Santo

seleparina 02-05-2006 22.27.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
nel sogno sei all'interno,

Pardòn, di cosa? martello.:

Uno 03-05-2006 10.08.14

Citazione:

Originalmente inviato da seleparina
Pardòn, di cosa? martello.:

Del mondo soggettivo? soio.gif (prossimamente discussione sui sogni: normali, lucidi e da "svegli")

ellebi111 03-05-2006 22.45.07

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Sono solo esempi ma che evidenziano come una memoria qualitativamente alta dovrebbe almeno abbracciare le prime due attenzioni...

Il discorso sulla visione di mondi differenti agendo su un 'rubinetto' è chiara, come è chiaro che il primo mondo è quello che normalmente viviamo.

I tre regolatori a zero configurerebbero una situazione di 'alta concentrazione al proprio interno', quasi una caduta in catalessi o comunque una situazione in cui si utilizza quello che già si sa'? Potremo chiamarlo pensiero (o rimuginazione) profondo?

Il primo regolatore 'illumina' il mondo per noi normale, ed il secondo? (lo sai che sono terra terra)
Visto che hai parlato di 7 livelli (e le tue parole non sono mai buttate a caso) cosa succede se uno utilizza il 7° livello del primo mondo?

Se il primo è il nostro mondo normale, perchè per avere una memoria qualitativamente alta bisogna usare anche il secondo ivello e non semplicemente limitarci al ricordo del primo?

P.s. addirittura una citazione nel primo post, ma allora mi pensi!icon_mrgr:

DanieleAsunis 03-05-2006 23.44.42

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Non sono mica sicuro che hai capito... ho scritto sopra che teoricamente potresti spostarti completamente in un'altra attenzione con tutto il corpo...
No non c'è atttinenza con quei piani... quelli sono piani trasversali alle attenzioni
Altro parallelismo:
1 Cristo
2 Padre
3 Spirito Santo

Trasversali in che senso?
Facevo la domanda sui piani visto che hai parlato di colori...e quando sento 'viola' penso subito all'ultravioletto... ok, associazione non pertinente.
Cristo, Padre, Spirito Santo ( a parte lo strano ordine ) adesso si che non ti seguo proprio più! Resto in attesa di ulteriori approfondimenti e o disegnini :H :C:

DanieleAsunis 03-05-2006 23.48.51

Citazione:

I tre regolatori a zero configurerebbero una situazione di 'alta concentrazione al proprio interno', quasi una caduta in catalessi o comunque una situazione in cui si utilizza quello che già si sa'? Potremo chiamarlo pensiero (o rimuginazione) profondo?
Oppure sonno profondo?

Kael 06-05-2006 12.23.17

Tornando un attimo anche al Silenzio...

Non è facile ricercare il Silenzio totale, perchè se per "rumore" intendiamo tutto ciò che i nostri sensi ci trasmettono, dovremmo essere capaci perfino di non "sentire" la sedia sulla quale siamo seduti...
Occorre un controllo spaventoso sulle nostre facoltà per "spegnerle" a comando...

Occorre saper tenere a bada la mente, farla diventare un quieto lago di montagna dalla superficie immobile... sulla quale non si increspi nemmeno un'onda... Allora, se la mente è nel Silenzio totale nella prima Attenzione, può essere che capti qualcosa sulla seconda o sulla terza...

Come giustamente Uno diceva, c'è un range di energia che abbiamo a disposizione, ognuno in base a quanto riesce ad essere "conduttore"... Questo significa che, se solitamente siamo impegnati (anche inconsciamente) a investirne sempre un po' nei sensi ordinari (tatto, vista, udito, etc..) va a finire che non ne abbiamo altra per "ascoltare" su livelli più alti...

A questo punto allora vedo due ipotesi possibili: o la Ricerca del Silenzio è voluta, e si riesce a "spostare" coscientemente la propria energia da una barra all'altra... oppure si "accresce" l'energia stessa, così da non doverla spostare perchè "riempie" tutte e 3 le attenzioni.
In quest'ultimo caso però (quando si ha troppa energia) possono capitare fenomeni non voluti... e credo che per iniziare sarebbe sicuramente migliore la prima ipotesi.

Come si dice? La potenza è nulla senza controllo...

jezebelius 07-05-2006 03.47.40

Posso accennare qualcosa all'impegno?

Si è parlato di " aumento " graduale, per sviluppare la prima attenzione e poi successivamente la seconda.
Al momento ho un po di confusione.
Se mi impegno nella prima attenzione al fine di aumentarne il lavoro, anzi farei meglio a dire indirizzarlo, tale lavoro si " riflette " sulla seconda mi pare di aver capito...
Ora...la Mia Seconda attenzione, comprende anche la prima ma non ne sono conscio giusto?
Lavorando " per certi versi " nella seconda attenzione questa è necessariamente " uno specchio " di quello che siamo depurata però di tutte quelle limitazioni che ( ancora ) si possiedono nella prima attenzione...ed ancora...se indirizzo l'impegno per lo sviluppo della prima vi sarà necessariamente anche uno sviluppo della seconda?

Kael 07-05-2006 13.35.45

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius
Ora...la Mia Seconda attenzione, comprende anche la prima ma non ne sono conscio giusto?

Stando al post di Uno non è così.. Leggi sotto:
Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Se io ho una unità di energia potrei alzare una delle tre leve di una tacca... generalmente alzo la prima, cioè l'attenzione ordinaria di questo mondo, se alzo la seconda automaticamente la prima si trova a 0...

Sono 3 attenzioni completamente "indipendenti" fra loro... 3 mondi diversi anche se uno dentro l'altro.. Perciò l'energia che si usa in una delle 3 attenzioni viene per forza a mancare nelle altre 2...
L'unico modo per comprenderle insieme sarebbe quello di aumentare la propria energia..

jezebelius 07-05-2006 14.24.29

Ok.....
comprensione intesa di uno dentro l'altro quindi...ma l'energia è " una " pertanto ho bisogno di aumentarla..per non aumentare l'attenzione in un mondo a discapito di un altro...
Capito...
Thx Kael:C:

Uno 08-05-2006 16.31.06

Citazione:

Originalmente inviato da DanieleAsunis
Trasversali in che senso?

Trasversali nel senso che astrale, mentale, causale, etc etc sono piani di questa attenzione, che poi ovviamente chi è cosciente di uno "alto" di questi non può non aver anche esperienze coscienti delle altre attenzioni... almeno la seconda....

Uno 08-05-2006 16.31.47

Citazione:

Originalmente inviato da seleparina
Pardòn, di cosa? martello.:


Di Sele no? martello.: icon_mrgr:

RedWitch 08-05-2006 18.12.08

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Oggi mi sento particolarmente generoso icon_mrgr:
per chi segue i discorsi sull'Alchimia o altre Tradizioni provate a vedere nella posizione dirtta i tre apici del triangolo che colori danno....
Poi per quelli proprio bravi si può notare che l'opposto del nero nel cerchio esterno è giallo... infatti per passare dalla prima attenzione alla seconda si passa un "muro" giallino (se si percepisce il passaggio altrimenti vi sto raccontando le favole) per la bianca invece c'è un viola/fucsia che riconoscerete come colore delle vesti di certi ordini sacerdotali (compresi i "nostri" cattolici")... il secondo passaggio....

Oggi proprio sono loquace.... tanto pochi apprezzeranno... :H

Torno un attimo indietro..
Osservando questo esempio, mi viene da pensare, che , se si riesce a spostare il punto di fissione da un vertice all'altro, nero, bianco, rosso.. una volta completata l'Opera, si possa passare coscientemente alla seconda attenzione.. Possibile?

faccio da sola martello.: icon_mrgr:

DanieleAsunis 08-05-2006 20.32.35

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Trasversali nel senso che astrale, mentale, causale, etc etc sono piani di questa attenzione, che poi ovviamente chi è cosciente di uno "alto" di questi non può non aver anche esperienze coscienti delle altre attenzioni... almeno la seconda....

mm newbie.gif la faccenda si complica
già è difficile districarsi nella prima attenzione e distinguere in essa le traccie dei vari piani presenti nella coscienza di veglia

domanda: i 'mondi' a cui accedi 'attivando' le successive attenzioni sono già li ad attendere l'eventuale viaggiatore o li crei o appaiono nel momento in cui realizzi la possibilità di esplorarli?

manisha 30-05-2006 18.42.05

interessante discussione...
mi sei piaciuto Uno!..davvero...

ciao a tutti.. :)

DanieleAsunis 01-06-2006 00.17.17

Ciao a tutti, sulle attenzioni c'è stato un ragazzo in gamba anche se un pò particolare che ha toccato lo stesso argomento in un altro forum.(Xmx.it.)
Mi ha fatto venire in mente Patanjali e il suo Samyama:
Concentrazione, Fissazione e Unione sono tre precisi stati di attenzione che se realizzati insieme e applicati nelle differenti condizioni soggetto/oggetto possibili possono portare il 'praticante' a fare esperienza di condizioni 'alternative' allo stato di veglia ordinario.

Che ne pensate?

Uno 07-06-2006 10.41.07

Eccomi... non dimentico mai nulla, devo solo trovare/aspettare il momento adatto :H

Citazione:

Originalmente inviato da ellebi111
I tre regolatori a zero configurerebbero una situazione di 'alta concentrazione al proprio interno', quasi una caduta in catalessi o comunque una situazione in cui si utilizza quello che già si sa'? Potremo chiamarlo pensiero (o rimuginazione) profondo?

Proprio a zero (tendente a zero, perchè sappiamo che lo zero assoluto non esiste, al massimo esiste un zero per un certo piano/livello) è catalessi... a livelli bassi (che è la condizione più o meno normale della massa) è accettazione più o meno condizionata del pensiero collettivo senza alcun discernimento... salendo come livello (delle levette) aumenta il discernimento fino alla possibilità di intervenire direttamente nel pensiero collettivo (alcuni la definirebbero a certi livelli magia, altri ad altri livelli la creatività del vero genio... etc etc)

Citazione:

Il primo regolatore 'illumina' il mondo per noi normale, ed il secondo? (lo sai che sono terra terra)
Il secondo è quel mondo di cui comunque a sprazzi tutti abbiamo fatto qualche esperienza seppur limitata.... esempi possono essere quando ad un certo punto mentre stai facendo una cosa "ti svegli" inizi a sentire il mondo che ti circonda in maniera più vivida... i Giapponesi li chiamano Satori... piccoli risvegli... è possibile cercare questi momenti in ambienti adatti (un panorama della natura in contemplazione per esempio) ma sono molto più forti e appunto vividi quando capitano nell'ambiente normale di vita.
Questi esempi sono solo la percezione della seconda attenzione comunque rimanendo noi completamente immersi in questa prima attenzione... come se ci affacciassimo ad una finestra e la luce ci sommergesse pur rimanendo dentro la stanza in cui viviamo....
Ho usato parole troppo "poetiche" forse per il tuo essere ma spero che tu possa intendere quello che volevo esprimere. Il tutto si può trasportare anche in terreno più pratico, questi momenti sono quelli che ricordiamo meglio (se viviamo solo nella 1 attenzione) quei momenti in cui il tempo sembra fermo... dopo anni puoi ricordare il profumo dell'aria (dipende sempre dall'intensità dell'esperienza ovviamente... una persona comune, che non segue nessun percorso interiore, ha comunque 2 o 3 esperienze forti durante la vita). Se apprendi qualcosa in quei frangenti (e sempre ap-prendi qualcosa di diverso) non lo avrai fatto tuo al "ritorno" subito... con il tempo pian piano tornerà come un puzzle a posto... che poi sono le cose che realmente impariamo in una vita... il resto sono solo nozioni e dati, già in queste esperienze prestando attenzione si percepisce chiaramente il corpo in maniera diversa... lo si sente vivo... non so come definirlo meglio... lo si sente estraneo ma allo stesso tempo parte di noi... si sente una "frescura" che poi in definitiva è la percezione diretta di un'altra parte di noi... quella che normalemente non sentiamo...
Scusa sto "poetizzando" ancora :H in termini più pratici puoi leggere al volo un testo memorizzandolo e comprendendone il senso senza ritornare indietro più volte... la lettura sarà solo l'atto che ti collega a qualcosa che hai già da qualche parte o meglio a cui sei già connesso.... adesso non mi vengono altri esempi... caso mai li aggiungo...

Citazione:

Visto che hai parlato di 7 livelli (e le tue parole non sono mai buttate a caso) cosa succede se uno utilizza il 7° livello del primo mondo?
Se sei al 7 della prima attenzione puoi con un piccolo sforzo passare completamente alla 2° per esempio...
sei comunque sicuramente una persona fuori dal comune sei la persona veramente libera in questa prima attenzione e altre "piccole" icon_mrgr: cose che adesso non dico (oggi ho anche troppo fantasticato secondo alcune menti che leggeranno)

ellebi111 07-06-2006 19.10.15

Grazie per la risposta, veramente gradita. Ovviamente ha generato altre domande che, appena rese presentabili mi permettero di postare.
Troppo poetico? non ti preoccupare, accetto volentieri questo tipo di intervento, basta solo che non metti anche...... in rima!:C:

Kael 12-11-2006 13.16.53

Si potrebbe dire che la prima attenzione è solo la punta dell'iceberg... solo ciò che affiora in superfice dal grande mare dell'Incoscio. Un'isolotto, un arcipelago o perfino un continente, sono comunque minimi rispetto alle grandi montagne che stanno sotto.
Per poter "scendere" mi pare sia necessario (almeno le prime volte) "addormentare" la razionalità (ergo Silenzio), visto che com'è strutturata ora può vivere solo fuori dal mare. Più avanti magari, dopo varie immersioni e portandosi dietro l'esperienza, si può piano piano integrarla... in un certo senso quindi "raffinarla". Ma se vogliamo, la razionalità all'inizio è proprio quella che ci frena... quando sei sotto basta un attimo, un lampo di razio, per farti ritrovare di colpo sopra la superfice del mare e interrompere cosi l'esperienza.

La razionalità è il Rumore della prima Attenzione... e se per scendere serve il Silenzio...

Ray 12-11-2006 14.25.46

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
La razionalità è il Rumore della prima Attenzione... e se per scendere serve il Silenzio...

se così fosse conosco un sacco di gente che, insospettabilemente, vive costantemente nella seconda attenzione icon_mrgr: , data la totale mancanza di razionalità.

Beninteso, concordo pienamente con quello che hai detto sopra ma "razionalità" può risultare fuorviante... il rumore è dato dal flusso incontrollato di pensieri che attraversano la mente "addormentata"... più uno è sveglio più riesce ad esercitare un certo dominio (magari parziale) su questo rumore e riesce così a ridurre il rumore.
Certo che la razionalità fa parte del rumore, ma non basta bandirla e magari assumere un modo "irrazionale" di pensare per "scendere".

Inoltre e per inciso, dato che non è questo il tema, spezzerei una lancia a favore della tanto vituperata razionalità. Speso la si confonde con una frequente attività mentale ma non è per nulla così. La vera Razionalità è un modo di utilizzare le possibilità mentali conferendo/imponendo una certa struttura, un certo ordine... e costa una certa fatica.
La maggior parte di coloro che vengono appellati "razionali" in realtà sono solo soggetti ad una certa forma mentis più o meno subita e quindi tendono ad essere pensati (invece di pensare) in un certo modo piuttosto che in un altro... esattamente come, operando le debite corrispondenze di modalità, gli irrazionali.

Ma la razionalità si dovrebbe avere (per usarla se serve e no se non serve) e non essere razionali (o irrazionali).
Chiaro che, come dici tu, se la ho posso non usarla e questo è uno dei presupposti per scendere in quel mare...

Kael 12-11-2006 14.52.08

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
se così fosse conosco un sacco di gente che, insospettabilemente, vive costantemente nella seconda attenzione icon_mrgr: , data la totale mancanza di razionalità.

Hai fatto bene a specificare... ma all'abbassamento della levetta della prima attenzione non corrisponde un innalzamento della seconda... uno che "dorme" di qua, non significa che è sveglio di la.... anzi. Se hai poca energia disponibile nella prima, figurati nella seconda...
Come diceva Uno, occorre una certa padronanza del punto di fissione, occorre essere molto "svegli" per poter passare coscientemente e non in quei casi sporadici che più o meno tutti sperimentano alcune volte nella vita. Quindi, e questo forse può apparire un controsenso, occorre esser ben svegli per dominare la razio così da poterla "trascendere" e spingersi oltre, laddove siamo troppo fuori il suo normale range e non riesce a giungere...

La gente che "dorme" è quella che non sperimenta in queste 3 attenzioni, poco nella prima e men che meno nella seconda o nella terza, ma in quella interna, che corrisponde al -1... mondo interno, soggettivo, sogno, ecc...

Ray 25-01-2007 00.04.30

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 19434)
Ogni tradizione che si rispetti incorpora nei suoi parametri la ricerca del Silenzio, questa è una delle cose più difficili da Comprendere, iniziamo con il dire che non si parla di silenzio acustico, non solo quello almeno, si parla di silenzio totale, anche perchè qui nel nostro ambiente il silenzio (acustico o di altro tipo, inteso come assenza di vibrazione etc) non esiste, il massimo raggiungibile è l'aumento del "rumore" (non inteso come/solo acustico) a tale livello da farcelo percepire come Silenzio... c'è sempre un cerchio Alfa Omega alla fine...

Il silenzio non è totale ma è riferito ad un mondo, una delle attenzioni. Facendo silenzio in questa si "sente" un'altra.
Si parla di aumento della vibrazione (rumore) e non di assenza della stessa (sarebbe silenzio anche quello forse ma dentro una scatola di legno mi sa).
Da qualche altra parte si parla anche di temperatura.

In effetti l'aumento della temperatura corrisponde ad un aumento della vibrazione (e del movimento). Dato che parliamo di silenzio restiamo nel suono. Esiste uno spettro di vibrazioni percepibili. Più la vibrazione aumenta più il suono diviene acuto ed è acuto perchè il movimento aumenta (velocità)... nello stesso tempo l'onda percorre più strada... fino a quando supera la soglia e non è più percepibile. Da una certa vibrazione in poi qui c'è silenzio.

Nel discorso delle levette (post 43) si dice che, se ho capito, questo aumento della vibrazione richiede un aumento dell'energia, il che è anche ovvio. Ma se io sono un cavo, o aria che conduce suono, più aumento la temperatura più l'energia scorre veloce, aumentando così la vibrazione.

Se come si dice in molti tread noi non siamo batterie ma conduttori (al massimo un pochettino accumulatori) e l'energia scorre attraverso di noi e semmai noi la reindirizziamo per usarne una parte ma non siamo noi che in realtà la produciamo e quindi nel consumarla non consumiamo noi stessi, si tratta non di accumularne tanta ma di diventare in grado di farne correre tanta, o meglio di farla correre più svelta...

quindi paradossalmente più ne usiamo meglio è, più ce ne arriva, prima arriva, più corre, più aumenta la temperatura e più ci avviciniamo al silenzio.

Se poi avessimo un regolatore di temperatura... beh, si tratterebbe di spingerla al massimo che possiamo sopportare, poi usare più che possiamo l'energia che scorre e aumentare così la capacità di tollerare temperature sempre più alte... aumentando le levette...

mah...

'ayn soph 01-02-2007 11.34.09

Ruotazione
 


Corpo Fisico, Mentale ed Emotivo.
C'entrano?


Uno 01-02-2007 13.56.08

Non vorrei generare confusione, devo già chiarire una cosa scritta male indietro nei post, però si potrebbe dire che il corpo fisico è quello più sintonizzato con questa prima attenzione, l'emotivo con la seconda e la mente con la terza.

però... appunto bisogna chiarire.... intanto per mente non si intende ragione comune e pensieri... per emotivo non si intende "oh come soffro perchè mi ha detto scemo" (esempio) come per il corpo qui non si intende quello che comunemente consideriamo corpo, cioè appena appena un nucleo che attrae materia più densa quel tanto che basta per non disgregarsi.... intendo un corpo compatto... non super... ma con caratteristiche ben precise materiali o meno materiali... che vanno dalla percezione precisa di se e dell'ambiente, compreso il ricordo della posizione, cioè di se stesso nell'Universo, fino all'uso della volontà per seguire piani in maniera unica, piani di cui però è artefice non unico, etc etc
Non sono sicuro di essere riuscito nell'intento di farmi capire, comunque l'associazione (per esempio) corpo fisico = prima attenzione; ci sta ma in una certa maniera... non significa che qui siamo con il corpo fisico e se andiamo nella seconda attenzione siamo solo con il corpo emotivo... ma che questi sono i mezzi che più si interfacciano in maniera naturale, lo scopo dell'Uomo è integrare i tre mezzi....
Vabbeh si capisce quello che si capisce, comunque ci si torna qui ogni tanto

'ayn soph 19-02-2007 18.54.36

lo stato di Veglia, di Sonno profondo e di Sogno restano i più frequentati per arrivare poi allo stato Trascendentale dell’Essere, lo stato di Coscienza Cosmica e di Coscienza di Dio.

quello che succede negli stati superiori viene definito illuminazione e ci si arriva con un percorso, credo, che si basa su conoscenze già acquisite da chi a questo livello ci si trovi, ma lo si può attraversare anche senza l'aiuto di tali persone? se la risposta è negativa, come avrebbero fatto i primi?

Uno 20-02-2007 16.53.03

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 30432)
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quello che succede negli stati superiori viene definito illuminazione e ci si arriva con un percorso, credo, che si basa su conoscenze già acquisite da chi a questo livello ci si trovi, ma lo si può attraversare anche senza l'aiuto di tali persone? se la risposta è negativa, come avrebbero fatto i primi?

No ci si arriva quando abbiamo una struttura psico-fisica-energetica adeguata... le esperienze altrui possono solo eventualmente servire per accelerare l'arrivo a questa condizione di forma... poi filosoficamente si potrebbe disquisire sul se comunque questo accelerare faccia parte di uno stadio del percorso delle persone... al che risponderei si se potessi farlo senza dover dare 2000 esempi (altrimenti ne apriamo una discussione).
Quindi sinteticamente nessuno ha mai affermato che non sia possibile da soli arrivare ovunque... è solo una questione di tempi e modi.


P.s. ma che c'entra questo con il discorso? :H

'ayn soph 20-02-2007 18.14.13

è vero era una mia perplessità (dato che si insiste spesso, non qui che ci si deve affidare ad un maestro) che cmq andava in quel verso cioè che ci si arriva anche da soli. chiusa parentesi (avrei potuto farlo in altro luogo)

ellebi111 31-05-2009 00.24.47

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 28488)
Esiste uno spettro di vibrazioni percepibili. Più la vibrazione aumenta più il suono diviene acuto ed è acuto perchè il movimento aumenta (velocità)... nello stesso tempo l'onda percorre più strada...

L'aumento di frequenza, nell'audio come nell'elettromagnetismo cambia l'energia a parità di ampiezza dell'onda ma NON cambia la velocità di propagazione. Un treno d'onda a 1 KHz arriverà esattamente nello stesso tempo di uno da 10 KHz. Quello che cambia NON è la velocità ma quante volte l'onda cambierà nello stesso tempo. l'ampiezza delle due frequenze invece sarà diversa. Il treno di impulsi da 10 KHz per avere la stessa energia dovrà essere 1/10 come ampiezza.

Citazione:

Ma se io sono un cavo, o aria che conduce suono, più aumento la temperatura più l'energia scorre veloce, aumentando così la vibrazione.
Nel mondo fisico aumentare la temperatura è deleterio. Un conduttore caldo "resiste" di più, facendo passare meno corrente, dissipandone una parte in calore. In effetti i superconduttori (quelli che fanno passare correnti impossibili per i "fili" normali sono tenuti a temperature prossime allo zero assoluto. Facciamo passare energie a frequenza più elevata ed accettiamo un riscaldamento come risultato negativo, visto che a scaldarsi troppo ci si brucia.

E' OT, ma certi personaggi che fanno passare energia dalle mani e che sembrano... fulminati.. semmai si sono scaldati troppo?

Ray 31-05-2009 00.47.54

Citazione:

Originalmente inviato da ellebi111 (Messaggio 69554)
L'aumento di frequenza, nell'audio come nell'elettromagnetismo cambia l'energia a parità di ampiezza dell'onda ma NON cambia la velocità di propagazione. Un treno d'onda a 1 KHz arriverà esattamente nello stesso tempo di uno da 10 KHz. Quello che cambia NON è la velocità ma quante volte l'onda cambierà nello stesso tempo. l'ampiezza delle due frequenze invece sarà diversa. Il treno di impulsi da 10 KHz per avere la stessa energia dovrà essere 1/10 come ampiezza. ?

Si, hai ragione, ci mette lo stesso tempo per arrivare da A a B, ma "fa più strada" no? Cioè, all'aumento dell'energia corrisponde l'aumento di movimento.
Siccome credo che hai capito cosa volevo dire con la questoine del silenzio, come la metteresti?


Citazione:

Originalmente inviato da ellebi111 (Messaggio 69554)
Nel mondo fisico aumentare la temperatura è deleterio. Un conduttore caldo "resiste" di più, facendo passare meno corrente, dissipandone una parte in calore. In effetti i superconduttori (quelli che fanno passare correnti impossibili per i "fili" normali sono tenuti a temperature prossime allo zero assoluto. Facciamo passare energie a frequenza più elevata ed accettiamo un riscaldamento come risultato negativo, visto che a scaldarsi troppo ci si brucia.

Intendevo che se aumentiamo la temperatura aumenta l'energia. Il corpo quello è e fa la sua resistenza. Quando si scalda di più passa più energia, poi è vero che il calore che possiamo percepire in realtà è dissipazione, infatti quando modifichiamo la struttura in modo che regga maggiore energia, la perepiamo come minore, ossia non ci scaldiamo più tanto con la stessa quantità.
Un esempio, in altro ambito, può essere uno che impara a reggere gli insulti perchè impara a non identificarsi. Prima ad un insulto si scalda tanto, poi resta "freddo" ma l'energia che passa è la stessa. Ha imparato a fare meno resistenza, ma è cambiata la struttura che, da un altro punto di vista è più "resistente" di prima. Mi rendo conto che sto usando il concetto di resistenza in due modi opposti. Anche qua, come la metteresti?

Citazione:

Originalmente inviato da ellebi111 (Messaggio 69554)
E' OT, ma certi personaggi che fanno passare energia dalle mani e che sembrano... fulminati.. semmai si sono scaldati troppo?

Spesso fanno cose che la loro struttura in realtà non gli consente se non a prezzo di fondere qualche fusibile. Tutti possiamo far passare energia dalle mani, anzi tutti la facciamo passare. In più tutti possiamo concentrarla e indirizzarla, solo che questo ovviamente ha tutta una serie di effetti sul sistema. Effetti che se non li si conosce e li si sa "assorbire" fanno danni.
Poi, se proprio vogliamo, chi desidera far cose senza capirle, solo per setirsi importante o per darsi delle conferme, e senza preoccuparsi di avere una struttura adeguata, un po' fulminatello già di suo è facile che sia.

Kael 31-05-2009 19.38.58

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 19481)
e mettendo di poter tornare "indietro" non ricorderemmo dove siamo stati e cosa abbiamo fatto... a meno che non ci fossimo preparati prima.

E come ci si prepara?
Essendo mondi a se stanti non credo si possano portare dentro ad uno esperienze di quell'altro, dovremmo catturarle nella coscienza in modo da averle "dentro" anche se esternamente non più a portata...

stefano 01-06-2009 14.44.26

3 attenzioni due silenzi.
vediamo
il primo silenzio è quello che consente di avere percezione del secondo "mondo".
il secondo silenzio è quello che consente di avere percezione del 3^ mondo.
Quindi se parliamo di "Silenzio" si intende il "chiudere le porte" al rumore del primo mondo per avere consapevolezza del secondo e a quello del secondo per avere consapevolezza del terzo?
Cerco di andare oltre
per potere contemporaneamente avere percezione dei 3 mondi e ricordarmeli (coscienza) devo "risparmiare energia" (in base alla mia disponibilità di essa) in ciascuno dei mondi per poterla utilizzare in ciascuno nello stesso "tempo" (prendendo l'esempio di UNO)
con tre mondi quali intendiamo?
mondo fisico, mondo astrale mondo mentale?

Quindi più "risparmio" e ottimizzo l'utilizzo di energia in ciascuno mondo più posso avere coscienza dei 3?
in più più "indirizzo" più posso "costruire" in ciascuno dei 3?


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