Ermopoli

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dafne 07-03-2012 23.55.08

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 52091)
Scusa Astral non capisco bene: scambio io intendo che tu mi dai una mela e io do un'altra mela a te. Alla fine dello scambio sempre una mela a testa abbiamo. A me risulta invece, per eseprienza personale, che dopo la pratica del rapporto non è che ho le stesse energie di prima (e se proprio vogliamo mi passa pure la voglia).


Per esperienza invece a me è capitato, con una sola persona in effetti, di avere poi una carica energetica sconcertante e a lui capitava uguale.
Riuscivo a dormire tipo due ore ma poi ero sveglia come un grillo.
Ho solo il sospetto perchè non l'ho sperimentato che se avessimo avuto occasione di passare più giorni consecutivi assieme avremmo vissuto qualcosa di decisamente fuori dalla norma.

Comunque sono sempre più convinta che rivestiamo il sesso di molta più importanza di quanto realmente ne abbia.
Se parliamo di energia sessuale (a me piace chiamarla vitale) e ci chiediamo cos'è dov'è come si pijja finisce che diamo ragione a DeMello che diceva che "la vita è quella cosa che ci capita mentre siamo indaffarati a fare tutt'altro" :H.

Astral 08-03-2012 10.06.22

Ma io credo che non è una questione di età, quanto il fatto che troppo spesso il sesso è fatto male, e con le persone sbagliate. Qualcuno obbietterà che in fondo non c'è nulla di male nel "divertirsi" ma non bisogna pensare al mentre, bisogna pensare al poi.

Se pensiamo che al giorno d'oggi il sesso è un prodotto consumato, e che molto spesso non si creano rapporti sufficientemente saldi.
Qualcuno poi parla di attrazione fatale, ma è ancora più raro.

La maggiorparte delle volte subentra un meccanismo d'astinenza, nel quale ci si domanda se è troppo che si sta senza sesso e si debba farlo, non importa come e con chi.

Non voglio essere bigotto, ma se una persona ne cambia una/o al giorno, è evidente che sta voglia di divertirsi è una dipendenza, dove nessuno lascia un segno e tu ne hai bisogno sempre di più di fare sesso, e secondo me nemmeno lo si gusta affonda.

Un po' come quando uno si abbuffa, ingrassa, e non gode del cibo.

Per me il sesso è un arma a doppio taglio, può rigenerare portarti ad alti livelli, oppure può trascinarti in basso consumandoti.

Importante poi spesso (anche se ci sono le precauzioni) domandarsi con chi si sta scambiando la propria energia?
Nella coppia stabile, e nel matrimonio il discorso è diverso, sempre se non ci si è sposati per forza, o abbiamo dei problemi.

Quello che intendeva Ray, è che raramente è un desiderio del corpo, molto più spesso è un desiderio della mente, almeno credo.

Rimane che c'è da superare per l'uomo almeno, quel senso di colpa dopo l'orgasmo, dovuto anche ad un calo fisico, che quasi in quel momento di fa "repulsione" verso la partner.
Per la donna non so...

griselda 08-03-2012 12.57.52

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 110993)
Quello che intendeva Ray, è che raramente è un desiderio del corpo, molto più spesso è un desiderio della mente, almeno credo.

Rimane che c'è da superare per l'uomo almeno, quel senso di colpa dopo l'orgasmo, dovuto anche ad un calo fisico, che quasi in quel momento di fa "repulsione" verso la partner.
Per la donna non so...

Ecco tu lo senti.

Non è facile parlare di questo argomento, ma non intendevo parlare del piacere quello va bene e non va mai eliminato e l'unione di esso all'amore è la completezza e quindi questo va ricercato.
Ma essendo qui in Esoterimo e non in Psico, mi interessava il discorso di rimanere sulla cresta dell'onda senza ridiscendere senza svuotare, in pratica è più curiosità perchè non ci riesco ancora.
Ma osservo che sino ad un certo punto si può smettere dopo no, è come se ci fosse una legge di gravità che tira verso il basso.
Ecco forse perchè Uno parlava che ci sono due comportamenti non so se era nelle due vie....che l'ho letto.
Una volta lessi anche un articolo che parlava dell'amigdala e diceva pressapoco che chi consuma il suo piacere consuma anche il suo rapporto questo mooolto in sintesi, ma qualcuno più esperto e colto di me potrebbe saperne qualcosa.
Insomma è furbizia della natura il sesso per la continuazione della specie ma quell'energia che ci attraversa e con cui facciamo quasi tutto è anche quella che disperdiamo quando arriviamo all'apice del piacere se non dico eresie.
Poi se fossimo in psico parlerei del piacere come arrivarci come star bene con esso e di sessualità ma qui volevo parlare di dispersione di energia di contenimento di altro che serve per costruire altro come se fosse una parte del Lavoro ma forse se non si ha superato il resto non va nemmeno preso in esame.
Però ad esempio in magia so che è una delle ultime fasi di Lavoro.
Quindi evidentemente è presto e quindi chiudo qui.

Edera 08-03-2012 15.23.10

Non credo di poter portare nessun contributo a questa discussione visto che pur stando in coppia .. Questo aspetto della vita, è sparito da un bel po'.

diamantea 08-03-2012 16.04.59

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 52131)
Perchè il primo rapporto da vergini è importante?

Perchè condizionerà (in una vita inconsapevole) tutti gli altri rapporti.

Immagino che il trucco stia nel termine inconsapevole...
Per cui diventando consapevole si dovrebbe poter cambiare l'imprinting, smontare la struttura preesistente che condiziona.
Il punto è come portare consapevolezza? Fare astinenza, cambiare partner non credo bastino, quindi come fare per portare consapevolezza sulla gestione della propria energia sessuale?
Fin ora mi sto accorgendo che si vive benissimo anche senza sesso purchè sia accettato e non vissuto come mancanza, piuttosto come conquista, ma non so cosa accadrà dopo, nella fase della ripresa. Credo che fino a qua è stato più facile togliere che riprendere quando sarà.

griselda 08-03-2012 16.05.42

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 111043)
Non credo di poter portare nessun contributo a questa discussione visto che pur stando in coppia .. Questo aspetto della vita, è sparito da un bel po'.

OT penso che sarebbe più da psico ma non è che sia un'esperta in questo metto l'off topic

A me succede quando quello che desidero lo considero anche se magari inconsciamente o anche no, un male e il conflitto poi mi getta nel non fare o non più apprezzare se poi lo proietto sull'altro (come giudizio) è ancora peggio non dico che sia così anche per te, ma di cosa è capitato e capita a me fiori.gif

griselda 08-03-2012 16.23.26

mezza ot
 
Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111052)
Immagino che il trucco stia nel termine inconsapevole...
Per cui diventando consapevole si dovrebbe poter cambiare l'imprinting, smontare la struttura preesistente che condiziona.
Il punto è come portare consapevolezza? Fare astinenza, cambiare partner non credo bastino, quindi come fare per portare consapevolezza sulla gestione della propria energia sessuale?
Fin ora mi sto accorgendo che si vive benissimo anche senza sesso purchè sia accettato e non vissuto come mancanza, piuttosto come conquista, ma non so cosa accadrà dopo, nella fase della ripresa. Credo che fino a qua è stato più facile togliere che riprendere quando sarà.

Sì l'inprinting ecco dove l'avevo letto quando dicevo nell'altro 3D dove ne parlavo che il ricordo nel mangiare il frutto è sempre nel ricordo ma Ray diceva diversamente almeno così io ho capito.
Bon superato questo mi domandavo se il primo rapporto o il primo orgasmo?
Non domando a te Diam ma a tutti e in modo particolare ad Uno che l'ha scritto.
Perchè il primo orgasmo può essere ok ma il primo rapporto che poi è di solito successivo difficilemente lo è per le donne se l'altro non è abbastanza esperto per portartici visto che la donna non l'ha ancora.

A quel punto dovrebbe essere sempre una esperienza un po' così così come quella volta quel sapore che si aspetta e che non arriva anzi dall'aspettativa o dalla paura o da quel che vive la ragazza in quel momento bon oggi è diverso sono più libere le ragazze almeno apparentemente e sanno di più. Ma in ogni caso è difficile che la prima volta sia piacevole. E' solo successivamente che si conosce il piacere sempre che l'uomo impari ad aver cura di te e a conoscere i tuoi tempi e a collegarsi con te altrimenti è dura se ognuno sta nel suo. Evitando i carichi di aspettativa da entrabe le parti che attiverebbe invece l'ansia.
Ma tornando indietro al fulcro per la donna se contasse solo l'imprinting "buonanotte sognatori" ci vuole dietro tutto un lavoro di recupero e di conoscenza del proprio corpo e anche dei proprio limiti censure educazionali e di amare l'altro per accogliere in se l'altro veramente ci vuole secondo me l'amore l'accettare l'altro come è per poi poterlo accettare in sè è come avere un'insieme di sentimenti diversi nello stesso tempo ed amarli si vabbeh adesso mi fermo che sto andando sul poetico andante icon_mrgr:
Adesso sono mezza ot

dafne 08-03-2012 16.24.39

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 111052)
Il punto è come portare consapevolezza? Fare astinenza, cambiare partner non credo bastino, quindi come fare per portare consapevolezza sulla gestione della propria energia sessuale?
Fin ora mi sto accorgendo che si vive benissimo anche senza sesso purchè sia accettato e non vissuto come mancanza, piuttosto come conquista, ma non so cosa accadrà dopo, nella fase della ripresa. Credo che fino a qua è stato più facile togliere che riprendere quando sarà.


Credo che l'unica sia ricapitolare. Quando ti rendi conto di quali sono gli elementi del condizionamento è più facile vederli quanto ti si ripropongono, anche se in altre salse, e avere maggior attenzione a non riprodurle o subirle meccanicamente.

Periodi lunghi di astinenza li ho vissuti anch'io, capita che il corpo reagisca a madre natura icon_mrgr: ma il fenomeno si argina da sè. E' più difficile invece smontare le pulsioni di madre mente diavolo.g: mi son presa una serie di cotte l'anno scorso che non avevano altro che lo scopo di non farmi percepire la solitudine..anche quello se si vede si sgonfia da solo.

Mi ha colpito molto il senso di repulsione descritto da Astral e Ray...spero che sia una cosa maschile oppure io sono strana pure in quello manata.gif certo, il culmine del piacere delle volte richiede un momento di pausa ma repulsione è parola fortina...mah.

Infine condivido con Gri la questione del punto dopo il quale non si può che esplodere, e credo sia importante anche in altre dinamiche.
Quando si arriva a una certa tensione il corpo la scarica, questo nel piacere come nella rabbia. Conoscendosi un pò si impara a comprendere quando si è vicinissimi al limite e quello è il momento in cui nonostante il desiderio diventa necessario fermarsi un attimo..rallentare non è quasi mai possibile bisogna proprio quasi fermarsi..(un pò come il famoso "conta dieci secondi prima di...").

Se si riesce a non scivolare nello sfogo il limite tende a spostarsi sempre un pelino più in là e il godimento che se ne trae è di gran lunga maggiore, a lungo andare, dell'esplosione finale in sè.

Non ne ho le prove ma ho la forte sensazione che la pratica del tantra a lungo andare conduca a una sorta di maggiore e lunga eccitazione senza sfogo, magari persino all'ecccitazione costante senza orgasmo proprio, il che se ci pensate deve richiedere un allenamento nervoso non da poco.

griselda 08-03-2012 16.30.48

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 111061)
Non ne ho le prove ma ho la forte sensazione che la pratica del tantra a lungo andare conduca a una sorta di maggiore e lunga eccitazione senza sfogo, magari persino all'ecccitazione costante senza orgasmo proprio, il che se ci pensate deve richiedere un allenamento nervoso non da poco.

Et voilà grandissima Daf fiori.gif

luke 08-03-2012 16.39.58

Qui si entra nel VM18 icon_mrgr:
Non so quanto conti l'orgasmo....le trdizioni mettono imprtanza sulla verginità più che sull'orgasmo....evidentemente qualche motivo ci deve essere.
Perchè è importante la verginità?
Cioè io posso provare emozioni molto forti senza "concretizzare" sino in fondo, magari maggiori di uno che compie tutto in modo meccanico, teoricamente dovrebbe essere più condizionante quello che provo io, magari a livello psicologico, rispetto a quello che lo vive in modo meccanico/fisico.
Oppure una donna può avere 1000 uomini , ci fa di tutto tranne l'atto completo... perchè dovrebbe essere proprio quel gesto/atto specifico e non un altro a segnare un punto di svolta?

diamantea 08-03-2012 17.05.36

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 111061)

Mi ha colpito molto il senso di repulsione descritto da Astral e Ray...spero che sia una cosa maschile oppure io sono strana pure in quello manata.gif certo, il culmine del piacere delle volte richiede un momento di pausa ma repulsione è parola fortina...mah.

Purtroppo non è prerogativa solo maschile, io l'ho provata tante volte, e già prima oltre che dopo. Sovrapposizioni di immagini, repulsione, disgusto... tutto quello di cui sto cercando di ripulirmi. E' così che un rapporto va a farsi benedire.

Con il mio compagno non mi è ancora accaduto e non credo che mi accadrà, lui ripulisce di continuo attraverso la musica, per questo mi sento di fare il tentativo, so che molto dipende da me ma anche da lui.

griselda 08-03-2012 17.07.33

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 111064)
Qui si entra nel VM18 icon_mrgr:
Non so quanto conti l'orgasmo....le trdizioni mettono imprtanza sulla verginità più che sull'orgasmo....evidentemente qualche motivo ci deve essere.
Perchè è importante la verginità?
Cioè io posso provare emozioni molto forti senza "concretizzare" sino in fondo, magari maggiori di uno che compie tutto in modo meccanico, teoricamente dovrebbe essere più condizionante quello che provo io, magari a livello psicologico, rispetto a quello che lo vive in modo meccanico/fisico.
Oppure una donna può avere 1000 uomini , ci fa di tutto tranne l'atto completo... perchè dovrebbe essere proprio quel gesto/atto specifico e non un altro a segnare un punto di svolta?

Bravissimo Luke hai portato l'attenzione sull'emozioni ed in effetti hai pienamente ragione perchè poi quello che conta è appagare la parte di noi che conta di più.
Ed in effetti c'è chi fa più caso a quello che a tutto quello che ci sta intorno che è quello che ho cercato di dire sopra.
Perchè se una punta all'obbiettivo si perde tutto il tragitto era questo il succo del discorso. Che poi quell'obbiettivo finale è perdita di tutto il tragitto ne decreta la fine ecco perchè c'è il senso di perdita.
fiori.giffiori.giffiori.gif

p.s. ho dovuto riceverti in frequenza però perchè le parole erano in codice diavolo.g:

luke 08-03-2012 17.10.08

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 111070)

p.s. ho dovuto riceverti in frequenza però perchè le parole erano in codice diavolo.g:


Necessario aggirare i controlli-stop- ho dovuto essere enigmatico per forza-stop- speriamo Uno non sgamare-stop- ph34r.gif

icon_mrgr:

griselda 08-03-2012 17.11.45

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 111071)
Necessario aggirare i controlli-stop- ho dovuto essere enigmatico per forza-stop- speriamo Uno non sgamare-stop-

icon_mrgr:

r:rido1.gifr:

dafne 08-03-2012 19.02.20

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 111064)
Qui si entra nel VM18 icon_mrgr:
Non so quanto conti l'orgasmo....le trdizioni mettono imprtanza sulla verginità più che sull'orgasmo....evidentemente qualche motivo ci deve essere.
Perchè è importante la verginità?


Credo che dipenda dagli ambiti, la verginità era importante per il ruolo sacerdotale, se non erro. Poi la castità nei ruoli sacerdotali in genere è spesso richiesta.
Per spaziare nel mondo diciamo più tradizionale io ho sempre sentito dire, ad esempio, che le bambine potevano vedere maghe e folletti solo prima del ciclo.

Immagino che la perdita della verginità implichi una variazione a livello fisico-energetico. L'unione che, passione amorosa ricambiata o meno, concretizza l'atto in sè apre una strada all'energia e crea nella mente una prima esperienza.
Mentre prima una pulsione poteva essere canalizzata facilmente altrove dopo l'atto fisico il corpo ha subìto delle modifiche e la mente canalizzerà gli impulsi abbastanza inevitabilmente in quella direzione.

Mmmm non sò se sono riuscita a spiegarmi. Comunque questa è solo una mia impressione.

Ray 08-03-2012 19.15.20

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 111061)

Mi ha colpito molto il senso di repulsione descritto da Astral e Ray...

Ma ho parlato di repulsione? Dove?

dafne 08-03-2012 19.29.54

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 111089)
Ma ho parlato di repulsione? Dove?


scusa.gif scusa.gif scusa.gif non tu, solo Astral, perdono scusa.gif scusa.gif scusa.gif

griselda 08-03-2012 19.41.40

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 111087)
Credo che dipenda dagli ambiti, la verginità era importante per il ruolo sacerdotale, se non erro. Poi la castità nei ruoli sacerdotali in genere è spesso richiesta.
Per spaziare nel mondo diciamo più tradizionale io ho sempre sentito dire, ad esempio, che le bambine potevano vedere maghe e folletti solo prima del ciclo.

Immagino che la perdita della verginità implichi una variazione a livello fisico-energetico. L'unione che, passione amorosa ricambiata o meno, concretizza l'atto in sè apre una strada all'energia e crea nella mente una prima esperienza.
Mentre prima una pulsione poteva essere canalizzata facilmente altrove dopo l'atto fisico il corpo ha subìto delle modifiche e la mente canalizzerà gli impulsi abbastanza inevitabilmente in quella direzione.

Mmmm non sò se sono riuscita a spiegarmi. Comunque questa è solo una mia impressione.

Io vi ringrazio tutti perchè con voi riesco ad avere una visione di insieme che da sola non riesco a tenere in metaforicamente in mano.

manata.gifeggià vergine....ora l'ho più chiaro speriamo di tenerla sta cosa vergine come carta fotografica vergine mai usata su cui non si è mai posata l'immagine.
Quindi che non conosce e su cui non è mai stata impressa la luce o quella gamma di colori e nel caso delle emozioni quel tipo di emozione vibrazione che poi legherà per sempre a quella cosa qualunque essa sia sessuale e non...
fiori.giffiori.giffiori.gif

diamantea 09-03-2012 16.28.37

Nella mia vita avrò fatto in tutto una decina di esperienze di pratica sessuale, come la chiama Ray, che io chiamo onde. Queste esperienze hanno fatto si che il sesso poi mi è sembrato ginnastica... Non so se si è trattato di esperienze tantriche, non è importante il nome, importante è quello che ho vissuto, provato di molto diverso e di non riproducibile a mio piacimento.
Io penso che si possa fare il paragone con la forza di gravità.
Vi erano delle condizioni particolari per cui è come se stessi un pelo sopra la terra, quindi una forza di gravità diversa, ma non riesco a ricreare le stesse condizioni, cosa non funziona? Dove sta il trucco?
Dico così perchè la gravità ci porta sempre in basso, quindi il sesso, il cibo, il dormire, i condizionamenti, gli eccitanti ecc mi sembra che assolvano al loro dovere di tenerci ancorati a terra o in basso. Per innalzarsi un pò occorre andare contro queste forze o desideri che ci danno quella soddisfazione fisica ed emotiva che non ci fa percepire il vuoto, ma non ci permette di fare altre esperienze.

Ci sono esercizi tantrici che servono appunto a non oltrepassare la soglia del lasciare andare gli umori, mantenersi sempre sulla cresta dell'onda e tornare indietro.
La stessa cosa a me sembra si possa fare con il cibo, con gli eccitanti, la rabbia, ed altri impulsi, osservarli sul punto del non ritorno ma fermarsi un pò prima per poter tornare indietro.


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