Ermopoli

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Telemaco 21-09-2010 18.46.46

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 90056)
Non so se noti che con quello che ho detto e quello che dici si integrano.

p.s. Ti sarei grata se smettessi di tentare di provocare reazioni.

Non volevo provocare.
L'ultima domanda (se ti riferisci a questa) era seria.
Una domanda che era anche una risposta.
Lo smile era per sdrammatizzare.

Sole 21-09-2010 19.34.40

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 90052)
Nel senso del thread è un paradosso comprendere che abbiamo un libero arbitrio che possiamo esercitare (seppur lo facciamo pochissimo) ma che allo stesso tempo le nostre scelte sono contenute in un Piano più grande... anche da noi creato o per meglio dire plasmato e/o scritto.


Non capisco questo ultimo passaggio.
Siamo un Uno che anche ci contiene ed agiamo al suo interno, all'interno delle sue leggi ci muoviamo. Questo nostro muoverci fa si che il Piano che ci contiene si componga dele nostre scelte e in un certo senso si muove verse quelle scelte?

Telemaco 21-09-2010 21.21.29

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 90048)
Non fare il risentito questa volta, perchè vedi io non sopporto chi fa informazione omettendo dati contrari , a portata veramente di tutti, rispetto alla tesi che vuoi dimostrare. E fai anche la parte di chi subisce. Pensi di avvalerti della scienza per dimostrare tesi di qualche altro ambito? allora fallo in modo corretto.
Riguardo i sette secondi preciso che pensavo si fosse capito io non stia a voler dire che le persone tutte hanno una grande consapevolezza, che sono liberi dai condizionamenti. Le persone normalemnte non siamo consapevoli pur potendolo essere o diventare, e siamo quasi tutti molto condizionati fino al collo. La consapevolezza è difficile da raggiungere e per pochi, in piccole intervalli lo è per ogni essere umano secondo me fino a quando non lo avrai dimostrato. Ci sono circuiti neurochimici in cui le reazioni accadono istantaneamente ed è difficile controlarli normalemnte per la stragrande maggioranza delle volte, ma ci sono persone che raggiungono livelli di consapevolezza maggiori di altri e che riescono anche ad accorciare i sette secondi. Come dimostri scientificamente che l'interferenza dei pensieri automatici nel presentarsi di una azione, sia totale assenza di consapevolezza e capacità di scelta? e ammessa la consapevolezza che non ci sia mai libero arbitrio? non lasci nemmeno uno spiraglio, poi dici che nemmeno la morte è sicura per dare un contentino. Dici anche che di ipotesi stiamo parlando. Devo cercare la frase? Vedi che io non ce l'ho con te, è la mia intelligenza che non sopporta il tuo dispotismo che vuol adesso argomenare anche con la scienza. Fallo corretamente se vuoi, a me la scienza sta più simpatica della filosofia, anche se hai appena affermato che te ne infischi della scienza. Buona giornata Telemaco , amici come prima da parte mia, non dispero che si trovi prima o poi una strada su cui trovare maggiore accordo
.

Non sono risentito.
Cosa ti aspetti, che quando trovo un articolo interessante che aiuta a comprendere quanto espongo, mi autocensuri perchè non ho per le mani anche un articolo che esprime il contario ?
Questa per te è correttezza ?
Ognuno porta acqua al suo mulino, non spetta a me portare anche un contradditorio.
In questo forum sono circondato da persone che non la pensano come me, tu devi limitarti a rispondere a me io devo rispondere a più persone contemporaneamente.
Devo affannarmi anche a cercare articoli che mi smentiscano ?
Eh no, per quello ci siete già voi a darmi filo da torcere...icon_mrgr:
Io non posso essere tacciato di despotismo, perchè non ho nessun potere su di te o qualunque altro.
Ho solo la forza delle mie idee.
Sei tu che dici che sei arrivata al tetto della tua intelligenza, quasi volessi defilarti, ma poi continui ad affannarti per smentirmi.
Secondo me invece ti affascina quello che dico e non riesci a staccartene in barba alla tua libera volontà icon_mrgr:

Io non me ne infischio della scienza, ma neanche appoggio le mie certezze su di essa.

Riguardo a quello che hai detto, la consapevolezza non c'entra niente con il libero arbitrio.
Puoi essere la persona più consapevole del mondo, ma quando scegli non puoi prescindere da ciò che sei e tutte le tue informazioni consapevoli.
E comunque il tuo stato di consapevolezza rimarrebbe comunque il risultato finale a cui saresti arrivata attraverso i precedenti condizionamenti, non per libera scelta.

Alle tue domande ho già risposto esaurientemente nei precedenti scritti, se non li hai compresi non ci posso fare niente.

Riguardo alle persone che dici hanno raggiunto livelli di consapevolezza maggiori di altri e che riescono anche ad accorciare i sette secondi, per caso li hai cronometrati ? li conosci personalmente ? o sei entrata nella loro testa per verificare il loro livello di consapevolezza ? o ti fidi semplicemente di ciò che percepisci soggettivamente ?
Parole, parole, affermazioni, nessun ragionamento....

Anch'io non ho niente contro di te, ma non per questo dobbiamo per forza trovarci d'accordo in qualche altro contesto, ma sinceramente non credo che il tuo pensare sempre prevenuto e sulla difensiva possa agevolarlo....

webetina 21-09-2010 21.34.24

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90068)
Secondo me invece ti affascina quello che dico e non riesci a staccartene in barba alla tua libera volontà icon_mrgr:

No, mi affascini direttamente tu icon_mrgr:

Citazione:

Riguardo a quello che hai detto, la consapevolezza non c'entra niente con il libero arbitrio.
Il suo contrario non lo avevo dato per certo se leggi bene.

Telemaco 21-09-2010 21.49.36

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 90052)

Mah... come esperimento può essere interessante, ma non per avvalorare la "tua" tesi.
Punto primo non esclude che l'intelligenza che si inizia a muovere 7 secondi prima (dato campione) non sia sempre del soggetto dell'esperimento, che questo ne sia consapevole o meno...

Punto secondo se anche 99,999999999 soggetti su 100 rispondessero in tale modo il campione comunque rimarrebbe statistico e non assoluto.

Come per il discorso "dei pensieri" ci pare di aver già vissuto la cosa "semplicemente" perchè normalmente siamo abituati a viverla in differita.

Poi il fenomeno del déjà vu ha altre implicazioni dovute alla nostra percezione più o meno diretta, ma adesso esula dal thread.


Non sono d'accordo UNO, l'esperimento (quantunque fosse dimostrato anche statisticamente) avvalorerebbe eccome la mia tesi.

Hai presente come 7 secondi siano un'eternità ?
Prendi un orologio, guarda le lancette e conta fino a sette scandendo i numeri alla frequenza di un secondo !

E' un tempo pazzesco, se consideri che esiste solo l'attimo presente.
Quando cammini, in 7 secondi percorri circa 10 metri e lasci dietro te un ricordo di te stesso, un te stesso che non c'è più se non nella tua memoria.

Quando devo fare una scelta , concentrato sul momento presente e mi trovo a optare tra destra e sinistra, anche fino ad un secondo prima sono consapevole che sto scegliendo e credo di essere ancora libero di cambiare qualsiasi idea precedente.
E' pazzesco se fosse dimostrato, che mentre io in piena consapevolezza, sto per schiacciare il mio bottone scelto un istante prima, in realtà avevo già scelto 7 secondi prima...

Cosa serve essere consapevoli se le nostre scelte fossero già state prese inconsapevolmente 7 secondi prima ?
Sì perchè se fino ad un istante prima di scegliere io credo ancora di poter cambiare idea, non posso essere consapevole di aver già scelto 7 secondi prima, altrimenti non penserei di potre cambiare idea all'ultimo.

Vedere in differita, significa veder le cose dopo.
Se ci sembra di aver già vissuto un determinato momento non potrebbe essere in relazione ad una scelta che abbiamo fatto inconsapevolmente 7 secondi prima ?
Quando agiamo si riattiva la memoria.

L'immagine che mi evochi quando parli di scelte inserite in un piano unificatore più grande, mi ricorda molto l'esempio del sogno e la coscienza che lo pervade tutto....

A4L8 21-09-2010 21.53.23

Per me c'è una parolina "idea" che andrebbe indagata.
O se vogliamo "pensiero" che per certi casi si assomiglia.
Cosa sono?
Dopo c'è anche la scelta, o la scelta di una idea?


Edit: sui 7 secondi si può anche ovviare, basta anticipare tutto di 7 secondi.

Telemaco 21-09-2010 22.00.30

Citazione:

Originalmente inviato da A4L8 (Messaggio 90074)
Per me c'è una parolina "idea" che andrebbe indagata.
O se vogliamo "pensiero" che per certi casi si assomiglia.
Cosa sono?
Dopo c'è anche la scelta, o la scelta di una idea?


Edit: sui 7 secondi si può anche ovviare, basta anticipare tutto di 7 secondi.

Idee, pensieri, scelte, tutti concetti.....nel contesto sono superflui a comprendere ciò che ho espresso, tecnicismi filosofici che servono solo a confondere....

Se anticipi tutto di 7 secondi ?
Prova a spiegare come ...

A4L8 21-09-2010 22.04.40

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90075)
Idee, pensieri, scelte, tutti concetti.....nel contesto sono superflui a comprendere ciò che ho espresso, tecnicismi filosofici che servono solo a confondere....

Se anticipi tutto di 7 secondi ?
Prova a spiegare come ...

A me non sembra che idee e pensieri siano superflui, se lo dici tu di devo credere?

Se stai in autostrada e aspetti l'ultimo minuto per decidere quale diramazione scegliere per l'uscita, allora prova a pensarci 420 mt primi che a 100 km all'ora dovrebbero essere i tuoi 7 secondi?

A4L8 21-09-2010 22.10.37

Dimenticavo, ora ho dato uno sguardo all'articoletto e si parla di consapevolezza dopo la scelta che sembrerebbe uguale ma poi non lo è. E' come dire che io ho scelto e per interiorizzare tale scelta passano 10 secondi.



Edit: riporto soltanto la conclusione
Il lavoro di Haynes - che riprende, migliorandoli, alcuni esperimenti condotti negli anni Ottanta dal neurofisiologo americano Benjamin Libet - ha suscitato anche qualche reazione negativa. “Sapevamo già che le nostre decisioni possono essere innescate inconsciamente - commenta Chris Frith dello University College di Londra - e questi risultati non necessariamente dimostrano che il libero arbitrio è solo un'illusione”. (e.m.)

Ray 22-09-2010 09.31.36

Posto che basta osservarsi per rendersi conto che quasi sempre quando ragioniamo su cosa scegliere in realtà abbiamo già deciso e cerchiamo mentalmente solo delle motivazioni per giustificare questa scelta, per altro poi scambiando cause con effetti, questo dimostra solo, se ce ne fosse ancora bisogno, l'inconsapevolezza generale.
La maggior parte delle scelte non sono ragionate... e il ragionamento ci serve solo a raccontarci un finto perchè, anche se un percorso di sviluppo della consapevolezza passerebbe innanzitutto attraverso il raccontarsi il vero perchè. Insomma il ragionamento che crediamo di fare è in realtà un constatare a posteriori.

Tuttavia ripeto, questo non significa che ciò si verifichi per tutte le scelte, differita o meno.

Sostanzialmente, come ho già detto, concordo con moltissime delle tue argomentazioni che descrivono i meccanismi umani. Quello su cui non concordo è che siamo condannati a questi mecccanismi nel 100% dei casi... quasi, ma non il 100%, o perlomeno non il 100% delle persone (questo però introduce una complicazione del discorso che non è detto sia esplorabile).

Uno 22-09-2010 09.54.51

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90073)
Non sono d'accordo UNO, l'esperimento (quantunque fosse dimostrato anche statisticamente) avvalorerebbe eccome la mia tesi.


Converrai che la statistica non dimostra l'assoluto, e questo ho scritto.
Non è neanche un sofismo per confutare in maniera assurda la tua tesi, è solo una precisazione per dire che tale esperimento anche se statisticamente è rilevante non è certo che rappresenti la realtà, non quella assoluta almeno. Se facessimo (per esempio) una qualsiasi verifica in cui ogni tentativo da sempre lo stesso risultato (cioè 100%) anche se sarebbe impossibile da testare su tutti gli esseri dell'universo, avrebbe già un altro valore. Ma in questo caso specifico anche se volessi tralasciare le mie conoscenze ed esperienze (non dimostrabili) sappiamo che il 100% non c'è anche dalle poche righe che hai postato: "decide di premere un pulsante fino a 7 secondi prima di diventarne consapevole".
"Fino", ciò significa che anche nel campione testato (che sarà di quante persone? 1000? 10000?) a volte il tempo si è attestato sui 7 secondi, a volte 6, a volte 5 etc.....
Nessuno dovrebbe escludere che possa esistere anche l'individuo a "tempo zero" sulla base dei dati raccolti.

Citazione:


Quando devo fare una scelta , concentrato sul momento presente e mi trovo a optare tra destra e sinistra, anche fino ad un secondo prima sono consapevole che sto scegliendo e credo di essere ancora libero di cambiare qualsiasi idea precedente.
E' pazzesco se fosse dimostrato, che mentre io in piena consapevolezza, sto per schiacciare il mio bottone scelto un istante prima, in realtà avevo già scelto 7 secondi prima...

Cosa serve essere consapevoli se le nostre scelte fossero già state prese inconsapevolmente 7 secondi prima ?
Sì perchè se fino ad un istante prima di scegliere io credo ancora di poter cambiare idea, non posso essere consapevole di aver già scelto 7 secondi prima, altrimenti non penserei di potre cambiare idea all'ultimo.

Vedere in differita, significa veder le cose dopo.
Se ci sembra di aver già vissuto un determinato momento non potrebbe essere in relazione ad una scelta che abbiamo fatto inconsapevolmente 7 secondi prima ?
Quando agiamo si riattiva la memoria.

No... se sei realmente concentrato sul momento presente (concentrato a tal punto da essere rilassato agli occhi altrui) il discorso dei 7, 6, 5 etc secondi cade....
Ma generalmente sono pochi quelli che ci riescono, ci riescono in alcun casi e contesti... e ancor meno quelli che conoscono e comprendono tutta la dinamica.
Per usare una sintesi è il "famoso" Wu Wei, il fare senza fare, che contrariamente a quanto si legge sui libercoli moderni non è un fare senza volontà. Il problema è il senso che si da alla parola volontà.
Ti faccio uno dei miei esempi preferiti (preferito perchè veloce).
Mettiti in piedi, alza un braccio normalmente e molto lentamente, stai attento a tutte le contrazioni dei muscoli, alla fatica per mantenere la lentezza etc...
Adesso pensa di avere una pompa idraulica (tipo di acqua) sulla spalla che pompa pressione nel braccio....
Se riesci ad avere un sufficiente livello di concentrazione e percezione saprai apprezzare la differenza ad iniziare dallo sforzo e dall'energia fisica impiegata.
Se poco poco riesci a fare un parallelo tra questo e due possibili modi di decidere/pensare (in realtà uno solo è reale, l'altro è illusorio ed in mezzo ci sono infinite sfumature, non è tutto bianco o nero) ti rendi conto di quello che manca alla "tua" teoria.

Se l'unica opzione fosse decidere inconsciamente (ma a questo punto cadrebbe conscio ed inconscio, sarebbe tutto inconscio percepito diversamente) il fenomeno del déjà vu non esisterebbe o sarebbe una sensazione costante. Invece esiste ed è sporadico proprio perchè esistono stati di percezione e sfasamento temporale decisione/azione diversi.
Puoi anche non prendere per buono quello che ho scritto sopra in merito al déjà vu, ma in ogni caso, fosse pure al contrario di quello che ho scritto, a volte "capita" a volte no... e questo è sufficiente a far pensare che a volte qualcosa esce dallo schema comune.

Citazione:

L'immagine che mi evochi quando parli di scelte inserite in un piano unificatore più grande, mi ricorda molto l'esempio del sogno e la coscienza che lo pervade tutto....
Sarà l'immagine che ti evoco, ma non è ciò che dicevo :)

nikelise 22-09-2010 10.14.59

Non so se avete notato ma la grande difficolta' nel trattare un argomento si ha quando e' indiscussa una mezza verita' ma se ne vuole fare una verita' intera .
Questo perche' fa piu' comodo aver raggiunto un punto fermo .
Si dovrebbe invece prima rendersi conto della mezza verita' e farne una base di lancio per trattare l'altra meta' dell'argomento .
E' argomento utile anche per il 3d '' pensare e' cosi' difficile che la maggior parte emette giudizi'' .

A4L8 22-09-2010 11.03.46

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 90083)
"Fino", ciò significa che anche nel campione testato (che sarà di quante persone? 1000? 10000?)

Se non ho letto male il campione si attestava sulle 14 unità, che sarebbe a dire uguale o vicino a zero.

Ray 22-09-2010 12.46.46

Citazione:

Originalmente inviato da A4L8 (Messaggio 90085)
Se non ho letto male il campione si attestava sulle 14 unità, che sarebbe a dire uguale o vicino a zero.

Non posso crederci... sarebbe un campione che non ti permette di scrivere (e pubblicare) un articolo. Penso tu abbia letto male, a meno che l'articolo sia pubblicato sulla carta del panettiere.

atomico 22-09-2010 13.36.26

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 89969)
Vorrei segnalarvi il seguente articolo, in quanto mi sembra in linea con l’oggetto di questo thread.

New Scientist ha pubblicato un articoletto su un esperimento effettuato da John-Dylan Haynes del Bernstein center for Computational Neuroscience a Berlino.
L'esperimento è stato anche divulgato da Wired e da altre fonti di informazione per la sua singolarità.
Le conseguenze di questo studio è che mentre stai leggendo queste parole il tuo cervello potrebbe avere già deciso di cliccare su qualcosa d'altro o anche di allontanarti dal computer. A questo infatti approda uno studio che ha scoperto che una persona decide di premere un pulsante fino a 7 secondi prima di diventarne consapevole.
Il suo team ha chiesto a dei volontari di premere uno di due pulsanti a piacere, con un dito della mano destra o sinistra, mentre la risonanza magnetica funzionale monitorava i loro cervelli.
Hanno notato che alcune parti della corteccia prefrontale, dedicate ai pensieri esecutivi e alla coscienza, si “accendevano” circa 7 secondi prima che il volontario premesse il pulsante.
Inoltre, la decisione di premere il pulsante destro o quello sinistro veniva rivelato da una forma caratteristica, consentendo al team di prevedere anche il bottone che sarebbe stato premuto.
Lo scienziato autore dello studio afferma che “le nostre decisioni sono predeterminate inconsciamente molto prima che la nostra coscienza intervenga”, e dice poi “credo significhi che non vi è libero arbitrio”.
Non è la prima volta che la neuroscienza afferma che non vi è il libero arbitrio, sulla base di analoghi esperimenti.

Purtroppo i neuroscienziati che fanno esprerimenti sulla mente, sono come bambini che tirano ad indovinare, perchè non hnno la più pallida idea di come il funzionamento nervoso sottenda al funzionamento della mente.
Così parecchi loro studi saranno visti nel futuro come delle colossali barzellette.

Non mi sono informato su questo esperimento, ma così come l'hai riportato è facile vedere quanto sia demenziale.
Infatti se fosse vero quello che è asserito, allora noi esseri umani non dovremmo essere in grado di prendere decisioni in meno di 7 secondi.
Eppure se io mostro a una persona due bottoni e gli dico di scegliere a sua discrezione quale premere entro 2 secondi dopo averli visti, ho l'impressione che le persone saranno in grado di portare a termine tale esperimento.
Tra l'altro io che sono stato un giocatore di scacchi posso dirti che nelle partite cosidette lampo (in cui gli avversari devono fare tutta una partita entro 1 minuto), i giocatori muovono più volte in pocissimi secondi.

Altro grosso errore di questo studio può essere riscontrato nel fatto che i 7 secondi di cui si parla sono un intervallo di tempo estremamente elevato per un processo automatico, infatti gli impulsi nervosi si muovono a velocità altissime, e non si capisce cosa debba fare il sistema nervoso in un lasso di tempo così ampio, o meglio non si cpaisce quale tipo di incompenza impedisca al sistema nervoso di fare istantaneamente una cosa che ha già deciso di fare.

A parte tutte queste lacune, mi sembra evidente che per accettare una qualunque conclusione sul libero arbitrio si debba escludere che la decisione conscia non sia stata presa quei 7 secondi prima, quando cioè le apparecchiature indicavano l'area del cervello relativa al pulsante che sarebbe stato schiacciato.
Ovvero i neurologi dovevano indicare nel loro studio quale tipi di pensieri consci accompagnavano le persone in quel momento, ed escludere che tali pensieri non fossero quelli decisivi nel rendere un pulsante più attraente rispetto all'altro.

webetina 22-09-2010 17.48.17

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 89969)
Il suo team ha chiesto a dei volontari di premere uno di due pulsanti a piacere, con un dito della mano destra o sinistra, mentre la risonanza magnetica funzionale monitorava i loro cervelli.
Hanno notato che alcune parti della corteccia prefrontale, dedicate ai pensieri esecutivi e alla coscienza, si “accendevano” circa 7 secondi prima che il volontario premesse il pulsante.
Inoltre, la decisione di premere il pulsante destro o quello sinistro veniva rivelato da una forma caratteristica, consentendo al team di prevedere anche il bottone che sarebbe stato premuto.

Bisogna vedere come si svolge l'esperimento, bisogna vedere se la previsione veniva registrata dopo che era avvenuto un apprendimento. Mettiamo che una persona inizi a guidare, man mano certe manovre vengono fatte in modo automatico. La coscienza potrebbe dirsi che intervenga nella fase iniziale di apprendimento. Mettiamo poi che un imprevisto porti nuovamente a dover svolgere una azione nuova, in questo caso di nuovo si attiva la capacità decisionale; può darsi che il soggetto scelga altri meccanismi già precedentemente inglobati come automatismo, come pure che abbia bisogno di quella attenzione massima e consciente che poi cede il passo nuovamente alla azione predeterminata. Non è descritta la modalità dell'esperimento, che ammettiamo rivela gli automatismi, ma non ci dice nulla su cosa è avvenuto nella prima azione non conosciuta dal soggetto.

Un individuo è unico, e a pensare che sia frutto di una serie di ripetizioni automatiche potrebbe far chiedere come mai tanta varietà e a che scopo, tra gli esseri; perchè non pensare che la libertà stessa non sia connessa alla fisicità e non solo alla attività della mente, dopotutto nella evoluzione si potrebbe pensare che le scelte migliori del singolo individuo prima o poi portavano ad un vantaggio. Da come se ne parla sempre sembra che libertà di azione sia solo un qualcosa che riguarda la attività della mente, con o senza la quale la storia dell'uomo, la sua stessa evoluzione , non cambierebbe di una virgola.

A4L8 22-09-2010 19.07.18

A questo punto devo mettere anche l'inizio dell'articolo, tanto è breve:
Il cervello umano prende una decisione quasi dieci secondi prima che l'individuo ne sia cosciente: lo sostengono i ricercatori del Max Planck Institute per le scienze cognitive di Lipsia, in Germania, guidati dal neuroscienziato John-Dylan Haynes. Mettendo così in discussione il principio di “libero arbitrio” nel corso del processo decisionale messo in atto dal soggetto.

I ricercatori hanno chiesto a 14 volontari di sottoporsi a imaging cerebrale durante lo svolgimento di un compito: l'esperimento consisteva nel prendere una decisione, nel caso specifico nel premere uno tra due pulsanti, con la mano destra o con quella sinistra, a scelta del soggetto. Contemporaneamente, su uno schermo veniva mostrato un flusso di lettere, alla velocità di una ogni mezzo secondo, e i volontari dovevano segnalare la lettera presente sullo schermo al momento della loro decisione.

Analizzando i dati, i ricercatori hanno notato che i primi segnali cerebrali, provenienti dalla corteccia fronto-polare, erano visibili addirittura 7 secondi prima della loro azione sul pulsante. E poiché le tecniche di imaging scontano un ritardo di circa 3 secondi, i neuroscienziati ritengono che si possa parlare di un lasso di tempo di circa 10 secondi tra la decisione e la consapevolezza di averla presa. “Noi crediamo di prendere decisioni in modo consapevole”, commenta Haynes, “ma questi dati mostrano che la coscienza di un'azione rappresenta solo la punta di un iceberg”.

Telemaco 23-09-2010 00.31.20

Rispondo un pò a tutti in un unico post, perchè non avrei il tempo di rispondere ad ognuno delle interessanti osservazioni.

Ho citato l' articolo perchè era pertinente col tema della scelta e le conclusioni piuttosto sconcertanti riguardo al pensare comune.

Per poter giudicare un esperimento sarebbe necessario conoscere nel dettaglio tutti i particoalri ed esserne competenti.
Giudicare un esperimento senza competenza specifica e basandosi su un "articoletto" riassuntivo non solo non è corretto ma fuorviante.

Non posso neppure immaginare che scienziati internazionali siano così maldestri e sprovveduti di arrivare a certe conclusioni senza aver tenuto conto di tutte le osservazioni, a cui anche i comuni mortali di questo forum sono arrivati a formulare.

Per quanto mi riguarda non conosco i dettagli dell'esperimento e sebbene mi rifiuto di pensare che esistano scienziati così beoti, non credo nemmeno che possa essere così semplice dimostrare un argomento così complesso come il libero arbitrio, con un solo esperimento.

Ciò che mi appare interessante è la "possibile" conclusione.
Che i 7 secondi possano essere 5 o 3 o 1 a seconda del contesto o dell'individuo, poco importa.
E' ovvio che la durata di 7 secondi va considerata in un contesto preciso e non può essere presa in modo assoluto per scelte che si verificano in contesti molto più ristretti.
Non conoscendone i dettagli è facile prendere cantonate, perchè anche se l'articolo non le cita, non significa che non ci siano delle spiegazioni a tutte le osservazioni fin qui mosse.

Ciò che sarebbe invece interessante, se la conclusione fosse veramente dimostrata, è capire come si possa essere consapevoli di una scelta, nel momento della scelta stessa, se questa fosse già avvenuta in un momento precedente senza che noi ne fossimo in quel momento consapevoli.

Io mi soffermerei a riflettere su questo, non sull'esperimento in sè, anche perchè la conclusione sul libero arbitrio che cita anche l'articolo non è considerata neppure dagli autori una certezza ma una possibilità (.."credo che significhi...").

Enoch 23-09-2010 09.26.50

E' stato già ampiamente dimostrato da altri esperimenti che anche solo il pensare (o di simulare nella mente) di fare un determinato movimento attiva le aree neuronali (che si credono ) deputate a questo compito, anche se poi il movimento effettivamente non avviene.
Se le persone che dovevano fare l'esperimento già sapevano di premere un pulsante e già li avevano sottocchio la spiegazione potrebbe essere quella di cui sopra.

A4L8 23-09-2010 11.59.21

Quoto sia Enoch che atomico
se mi si presenta davanti un quesito da risolvere in 1 secondo (del tipo bianco o nero senza sapere in anticipo nulla) e lo risolvo, allora in questo caso cosa succede?

Telemaco 23-09-2010 17.51.51

Citazione:

Originalmente inviato da A4L8 (Messaggio 90100)
Quoto sia Enoch che atomico
se mi si presenta davanti un quesito da risolvere in 1 secondo (del tipo bianco o nero senza sapere in anticipo nulla) e lo risolvo, allora in questo caso cosa succede?

Dovresti chiederlo agli scienziati che hanno fatto il test, non al popolo....
Con la fantasia potrei fare mille ipotesi (si fa per dire ovviamente)
Per esempio l'effetto potrebbe essere proporzionale.
Se il tempo complessivo è di 1 secondo (tempo dall'inizio del quesito alla scelta) l'area potrebbe accendersi 0,7 secondi prima della scelta...

Ma come ripeto stiamo discutendo di cose che non conosciamo nei dettagli e rischiamo di dire fesserie.

Ciò che è interessane sono le implicazioni che se ne trarrebbero se fosse effettivamente così.
prima però bisognerebbe dimostrarlo oltre ogni ragionevole dubbio...

Telemaco 23-09-2010 17.59.22

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 90083)
Se l'unica opzione fosse decidere inconsciamente (ma a questo punto cadrebbe conscio ed inconscio, sarebbe tutto inconscio percepito diversamente) il fenomeno del déjà vu non esisterebbe o sarebbe una sensazione costante.

Conscio e inconscio sono solo concetti convenzionali per distingure due stati della stessa cosa.

Sull'inconscio il termine dice già tutto.
Se agisse solo l'incosncio non saremmo consapevoli del perchè delle nostre scelte.

Quando parliamo invece di conscio parliamo dell'illusione di essere colui che pensa.
E' questa illusione che ci separa dalla sola cosa che pensa ed agisce, la coscienza unitaria.

In un caso non abbiamo nessun controllo nell'altro neanche ma crediamo di averlo.

A4L8 23-09-2010 18.10.52

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90098)
Non posso neppure immaginare che scienziati internazionali siano così maldestri e sprovveduti di arrivare a certe conclusioni senza aver tenuto conto di tutte le osservazioni, a cui anche i comuni mortali di questo forum sono arrivati a formulare.

A parte il tuo ultimo intervento che non l'ho capito, "si mettono in ballo troppo cose senza specificare", qui sopra mi sembra che da una parte facciamo bene a fidarci di chi fa il suo lavoro da scienziato ma dall'altra dovremmo anche comprendere che la scienza da sola non è e non sarà mai la panacea universale.
La scienza attraverso l'osservazione e la conoscenza, la filosofia attraverso la sapienza e la spiritualità attraverso la fede personale o religione personale potranno scoprire la Verità.
Prese ciascuna da sola è inevitabile che sia sempre 1/3 della Verità.
Il fatto del secondo era per dire che se ti metto sotto gli occhi un cartoncino o ti faccio una domanda (tipo bianco o nero) la risposta è istantanea, considerando il tempo che impiega il suono (o vibrazione sonora) ad attraversare l'orecchio (con i tanti congegni) e nel contempo la vista per fare arrivare queste informazioni al cervello e poi ritrasmettere l'informazione all'apparato fonetico che attraverso le corde vocali reimmette una identica vibrazione sonora.

Telemaco 23-09-2010 22.11.30

Citazione:

Originalmente inviato da A4L8 (Messaggio 90111)
A parte il tuo ultimo intervento che non l'ho capito, "si mettono in ballo troppo cose senza specificare", qui sopra mi sembra che da una parte facciamo bene a fidarci di chi fa il suo lavoro da scienziato ma dall'altra dovremmo anche comprendere che la scienza da sola non è e non sarà mai la panacea universale.
La scienza attraverso l'osservazione e la conoscenza, la filosofia attraverso la sapienza e la spiritualità attraverso la fede personale o religione personale potranno scoprire la Verità.
Prese ciascuna da sola è inevitabile che sia sempre 1/3 della Verità.
Il fatto del secondo era per dire che se ti metto sotto gli occhi un cartoncino o ti faccio una domanda (tipo bianco o nero) la risposta è istantanea, considerando il tempo che impiega il suono (o vibrazione sonora) ad attraversare l'orecchio (con i tanti congegni) e nel contempo la vista per fare arrivare queste informazioni al cervello e poi ritrasmettere l'informazione all'apparato fonetico che attraverso le corde vocali reimmette una identica vibrazione sonora.

Non esiste una risposta istantanea.
Cos'è un'istante ?
Una piccola frazione di tempo...che puoi suddividere in un'infinità di frazioni sempre più piccole...
Tutto è relativo...
Secondo me non hai capito il concetto e ti sei fissato troppo sull'esperimento, che non è un fine alla comprensione , ma un mezzo.

A4L8 23-09-2010 22.22.55

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90138)
Non esiste una risposta istantanea.
Cos'è un'istante ?
Una piccola frazione di tempo...che puoi suddividere in un'infinità di frazioni sempre più piccole...
Tutto è relativo...
Secondo me non hai capito il concetto e ti sei fissato troppo sull'esperimento, che non è un fine alla comprensione , ma un mezzo.

Ma cosa stai dicendo?

A4L8 23-09-2010 22.33.44

Tanto per fare esempi che calzino, quello che hai scritto sopra è frutto della tua scelta oppure tramite possessione, qualche entità aliena ti ha costretto?

Telemaco 23-09-2010 23.40.26

Citazione:

Originalmente inviato da A4L8 (Messaggio 90143)
Tanto per fare esempi che calzino, quello che hai scritto sopra è frutto della tua scelta oppure tramite possessione, qualche entità aliena ti ha costretto?

Perchè ti affanni ?

Uno 24-09-2010 00.00.55

Tele.. non ricominciare con le provocazioni per favore.
Se le persone non sono disposte ad aver fede cieca in quello che scrivi dovrai fartene una ragione. :)

A4L8 24-09-2010 09.52.11

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90145)
Perchè ti affanni ?

No, mi sembra che c'è un malinteso da parte tua, io come ciascuno non si devono affannare per argomenti postati da terzi. Semmai sarebbe rientrato nelle tue scelte il voler rispondere a domande pertinenti il tuo presupposto quesito.
Secondo me quello che vorresti dimostrare, primo non ci stai riuscendo (e non è nulla di strano), secondo, stai andando OT chiamando in causa le persone e non l'argomento.
Quindi ripeto, quello che stai scrivendo è frutto di una tua libera scelta oppure sei condizionato da qualcosa?

Se posso darti un consiglio è quello di inquadrare tutto il discorso delle scelte (come mi sembra di aver già fatto) sotto 2 aspetti principali, dopo di che le scelte che si prendono e intendo quelle "spicciole" verranno davvero in automatismo e a questo punto credo che l'affidare la guida al "pilota" spirituale sia l'unica scelta sensata, dopo di che il più è fatto.
Se invece escludessimo questo discorso, bhé allora qui si che sarebbe un bel problema, nel senso che tutto quello che sceglierai o che ci appaia come scelta cosciente o meccanica incondizionata non cambierà di molto la situazione generale.

Telemaco 24-09-2010 19.30.17

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 90146)
Tele.. non ricominciare con le provocazioni per favore.
Se le persone non sono disposte ad aver fede cieca in quello che scrivi dovrai fartene una ragione. :)

Provocazione ?
Se posso esprimere la mia opinione, tu confondi la provocazione con lo stimolare...
Non chiedo fede cieca a nessuno.
L'unica cosa che mi aspetto sono argomentazioni dove si evinca un pensiero anche soggettivo, ma comprensibile e logico.
Altro che richiesta di fede.
Quella ognuno se la deve coltivare nella propria intimità.

Telemaco 24-09-2010 19.40.47

Citazione:

Originalmente inviato da A4L8 (Messaggio 90159)
No, mi sembra che c'è un malinteso da parte tua, io come ciascuno non si devono affannare per argomenti postati da terzi. Semmai sarebbe rientrato nelle tue scelte il voler rispondere a domande pertinenti il tuo presupposto quesito.
Secondo me quello che vorresti dimostrare, primo non ci stai riuscendo (e non è nulla di strano), secondo, stai andando OT chiamando in causa le persone e non l'argomento.
Quindi ripeto, quello che stai scrivendo è frutto di una tua libera scelta oppure sei condizionato da qualcosa?

Se posso darti un consiglio è quello di inquadrare tutto il discorso delle scelte (come mi sembra di aver già fatto) sotto 2 aspetti principali, dopo di che le scelte che si prendono e intendo quelle "spicciole" verranno davvero in automatismo e a questo punto credo che l'affidare la guida al "pilota" spirituale sia l'unica scelta sensata, dopo di che il più è fatto.
Se invece escludessimo questo discorso, bhé allora qui si che sarebbe un bel problema, nel senso che tutto quello che sceglierai o che ci appaia come scelta cosciente o meccanica incondizionata non cambierà di molto la situazione generale
.

Ti hanno bannato ma ti rispondo lo stesso.
Alle tue domande ho già risposto nei miei post precedenti dove ho illustrato con logica dettagliata e senza atti di fede il perchè del mio pensiero e come ci sono arrivato.
Se non l'hai compreso i casi sono due o io non so spiegarmi meglio o tu non sei in grado di comprendermi.
Daccapo non ricomincio, ma le risposte ci sono già, basta cercarle.

Uno 24-09-2010 20.05.57

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90220)
Provocazione ?
Se posso esprimere la mia opinione, tu confondi la provocazione con lo stimolare...
Non chiedo fede cieca a nessuno.
L'unica cosa che mi aspetto sono argomentazioni dove si evinca un pensiero anche soggettivo, ma comprensibile e logico.
Altro che richiesta di fede.
Quella ognuno se la deve coltivare nella propria intimità.

Certo che puoi esprimere la tua opinione.
Ma che sia una provocazione o una stimolazione se non è richiesta e/o apprezzata il concetto è medesimo.

Ed io invece che rispondere al thread, sono costretto a ripetere queste cose................

Telemaco 24-09-2010 22.59.26

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 90222)
Certo che puoi esprimere la tua opinione.
Ma che sia una provocazione o una stimolazione se non è richiesta e/o apprezzata il concetto è medesimo.

Ed io invece che rispondere al thread, sono costretto a ripetere queste cose................

Scusami Uno, ma devi essere più chiaro.
Se io esprimo un'opinione e questa viene presa come provocazione, io non posso sapere a priori se sarà apprezzata o meno.
Che poi debba essere richiesta, questo mi sembra eccessivo.

Qui siamo in casa tua e noi dobbiamo rispettare le tue regole, ma se non è stato offeso nessuno, non ti sembra eccessivo il tuo intervenire per un processo alle intenzioni ?

Se in questo forum io devo snaturare il mio modo di esprimermi , sinceramente preferisco defilarmi.
Se credi di avere buone ragioni di riprendermi fallo pure in privato, non ha senso dare spettacolo nel forum....

filoumenanike 25-09-2010 18.45.52

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90138)
Non esiste una risposta istantanea.
Cos'è un'istante ?
Una piccola frazione di tempo...che puoi suddividere in un'infinità di frazioni sempre più piccole...
Tutto è relativo...

Sei alle teorie presocratiche? la freccia non raggiungerà mai il bersaglio, la lepre non raggiungerà mai la tartaruga...
Un istante può essere diviso in mille frazioni sempre più piccole eppure la freccia raggiunge il bersaglio e la lepre raggiunge la tartaruga...tutto è stato dimostrato da un esperimento fatto da un'equipe tedesca!
Scusa la parentesi sorridente ma pensi davvero che uno studio sulle reazioni istantanee, dettate quasi da meccanismi automatizzati possano definire l'esistenza del libero arbitrio?
Torno a ribadire che nel momento di una decisione importante, nel compiere l'azione che cambierà la nostra vita si ha tutto il tempo per riflettere e per decidere quale sarà il nostro futuro, frutto di tante scelte dettate e dai condizionamenti sociali, mentali come tu dici ma soprattutto frutto della nostra consapevolezza di voler essere come siamo.

Uno 25-09-2010 20.19.51

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90226)
Scusami Uno, ma devi essere più chiaro.
Se io esprimo un'opinione e questa viene presa come provocazione, io non posso sapere a priori se sarà apprezzata o meno.
Che poi debba essere richiesta, questo mi sembra eccessivo.

Qui siamo in casa tua e noi dobbiamo rispettare le tue regole, ma se non è stato offeso nessuno, non ti sembra eccessivo il tuo intervenire per un processo alle intenzioni ?

Se in questo forum io devo snaturare il mio modo di esprimermi , sinceramente preferisco defilarmi.
Se credi di avere buone ragioni di riprendermi fallo pure in privato, non ha senso dare spettacolo nel forum....

Più chiaro?
Ok, la volta scorsa ti avevo già detto che te lo dicevo per l'ultima volta, ieri invece ho preferito ancora parlare invece di fare i fatti.
Nessuno ti ha mai vietato di esprimere opinioni o anche di sostenere con vigore le tue idee, ci mancherebbe... le uniche opinioni che chiedo a tutti di non esprimere sono quelle sugli altri soprattutto quando sono pungenti, provocatorie o se preferisci stimolanti con stimoli non richiesti, infastidenti o magari anche rifiutati chiaramente.

A me non piace fare il vigile urbano, ma se qualcuno decide di ignorare i principi regolatori di questa comunità sono costretto ad intervenire pubblicamente per evitare che rimangano precedenti, per evitare che dopo due giorni mi ritrovi il forum pieno di sapientini punzecchianti. Non c'è nessun sadismo o manifestazione di potere nei miei interventi.... e francamente, soprattutto quando come adesso ho pochissimo tempo preferirei intervenire nei thread piuttosto che sprecare il poco tempo che ho a disposizione in queste tristi vicende. Inoltre non mi piace sporcare il forum ed i discorsi.

Francamente se a te rispettare le poche regole che ci sono qui costa troppo, se ti senti snaturato se non puoi pizzicare le persone ti invito a cercare altri luoghi... con milioni di siti e forum che ci sono online forse ne trovi uno più favorevole ai tuoi bisogni. Ne sarei felice per te.
Se invece vuoi restare o tornare un domani devi accettare che a qualcuno, o a tutti, può non andare di essere provocato o stimolato (se preferisci) da te. E adesso veramente che sia l'ultima volta per favore che sono costretto a tornare su questi discorsi. Grazie

Telemaco 25-09-2010 21.38.38

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 90231)
Più chiaro?
Ok, la volta scorsa ti avevo già detto che te lo dicevo per l'ultima volta, ieri invece ho preferito ancora parlare invece di fare i fatti.
Nessuno ti ha mai vietato di esprimere opinioni o anche di sostenere con vigore le tue idee, ci mancherebbe... le uniche opinioni che chiedo a tutti di non esprimere sono quelle sugli altri soprattutto quando sono pungenti, provocatorie o se preferisci stimolanti con stimoli non richiesti, infastidenti o magari anche rifiutati chiaramente.

A me non piace fare il vigile urbano, ma se qualcuno decide di ignorare i principi regolatori di questa comunità sono costretto ad intervenire pubblicamente per evitare che rimangano precedenti, per evitare che dopo due giorni mi ritrovi il forum pieno di sapientini punzecchianti. Non c'è nessun sadismo o manifestazione di potere nei miei interventi.... e francamente, soprattutto quando come adesso ho pochissimo tempo preferirei intervenire nei thread piuttosto che sprecare il poco tempo che ho a disposizione in queste tristi vicende. Inoltre non mi piace sporcare il forum ed i discorsi.

Francamente se a te rispettare le poche regole che ci sono qui costa troppo, se ti senti snaturato se non puoi pizzicare le persone ti invito a cercare altri luoghi... con milioni di siti e forum che ci sono online forse ne trovi uno più favorevole ai tuoi bisogni. Ne sarei felice per te.
Se invece vuoi restare o tornare un domani devi accettare che a qualcuno, o a tutti, può non andare di essere provocato o stimolato (se preferisci) da te. E adesso veramente che sia l'ultima volta per favore che sono costretto a tornare su questi discorsi. Grazie

E' evidente che la realtà può essere solo soggettiva.
Potrei anche essere d'accordo con te, ma io nell'occasione in cui mi hai "richiamato" non ho provocato nessuno.
Oltretutto nell’accezione etimologica: “pro-vocare”, letteralmente significa "chiamare fuori”.
Se ciò che esce è buono o cattivo dipende dall'altro, non da chi provoca.

Telemaco 25-09-2010 21.41.45

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 90230)
Sei alle teorie presocratiche? la freccia non raggiungerà mai il bersaglio, la lepre non raggiungerà mai la tartaruga...
Un istante può essere diviso in mille frazioni sempre più piccole eppure la freccia raggiunge il bersaglio e la lepre raggiunge la tartaruga...tutto è stato dimostrato da un esperimento fatto da un'equipe tedesca!
Scusa la parentesi sorridente ma pensi davvero che uno studio sulle reazioni istantanee, dettate quasi da meccanismi automatizzati possano definire l'esistenza del libero arbitrio?
Torno a ribadire che nel momento di una decisione importante, nel compiere l'azione che cambierà la nostra vita si ha tutto il tempo per riflettere e per decidere quale sarà il nostro futuro, frutto di tante scelte dettate e dai condizionamenti sociali, mentali come tu dici ma soprattutto frutto della nostra consapevolezza di voler essere come siamo
.

Alle tue domande ho già risposto nei miei post precedenti dove ho illustrato con logica dettagliata e senza atti di fede il perchè del mio pensiero e come ci sono arrivato.
Se non l'hai compreso i casi sono due o io non so spiegarmi meglio o tu non sei in grado di comprendermi.
Daccapo non ricomincio, ma le risposte ci sono già, basta cercarle.

filoumenanike 25-09-2010 23.33.07

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90235)
Alle tue domande ho già risposto nei miei post precedenti dove ho illustrato con logica dettagliata e senza atti di fede il perchè del mio pensiero e come ci sono arrivato.
Se non l'hai compreso i casi sono due o io non so spiegarmi meglio o tu non sei in grado di comprendermi.
Daccapo non ricomincio, ma le risposte ci sono già, basta cercarle.

Telemaco non ti sforzi neppure di rispondere...copi direttamente quanto hai già scritto a A4L8, hai adottato il metodo "non ti curar di loro ma guarda e passa"
Sappi comunque che io non ti ho compreso, le motivazioni le lascio a te!

Ray 25-09-2010 23.59.57

Citazione:

Originalmente inviato da Telemaco (Messaggio 90234)
Oltretutto nell’accezione etimologica: “pro-vocare”, letteralmente significa "chiamare fuori”.
Se ciò che esce è buono o cattivo dipende dall'altro, non da chi provoca.

E questo ti darebbe il diritto di comportarti come ti pare? E, soprattutto, secondo te così ne esci pulito?

Ehnnò... non dipende solo dall'altro, dipende anche dall'intenzione di chi provoca. Certo, chi è provocato potrebbe essere tanto bravo da sfruttare anche una cattiva intenzione del provocatore ed usarla per crescita personale, questo si dipende solo da chi riceve la provocazione. Ma se non è richiesta la provocazione, quale che sia l'utilizzo che ne farà il provocato, resta comunque una prevaricazione, un'invasione, una mancanza di rispetto (rispetto= riconoscimento dello spazio altrui).
Poi, solitamente, l'intenzione del provocatore è quella di manovrare una reazione che gli torna comoda o che crede gli torni comoda. Non certo quella di stimolare il buono che c'è nell'altro. E se anche fosse, quando non richiesta è comunque un'invasione.

Quindi non scherziamo: messaggi come provocare è innocente e la reazione è tutta responsabilità del provocato sono balle che non mi va di passare sotto silenzio.


Detto questo l'argomento provocazione può essere stimolante e forse meriterebbe un tread.

Telemaco 26-09-2010 00.20.13

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 90238)
E questo ti darebbe il diritto di comportarti come ti pare? E, soprattutto, secondo te così ne esci pulito?

Ehnnò... non dipende solo dall'altro, dipende anche dall'intenzione di chi provoca. Certo, chi è provocato potrebbe essere tanto bravo da sfruttare anche una cattiva intenzione del provocatore ed usarla per crescita personale, questo si dipende solo da chi riceve la provocazione. Ma se non è richiesta la provocazione, quale che sia l'utilizzo che ne farà il provocato, resta comunque una prevaricazione, un'invasione, una mancanza di rispetto (rispetto= riconoscimento dello spazio altrui).
Poi, solitamente, l'intenzione del provocatore è quella di manovrare una reazione che gli torna comoda o che crede gli torni comoda. Non certo quella di stimolare il buono che c'è nell'altro. E se anche fosse, quando non richiesta è comunque un'invasione.

Quindi non scherziamo: messaggi come provocare è innocente e la reazione è tutta responsabilità del provocato sono balle che non mi va di passare sotto silenzio.


Detto questo l'argomento provocazione può essere stimolante e forse meriterebbe un tread.

Quando uno non offende e non ha cattive intenzioni, certo che ha diritto di rispondere come gli pare.
Tu credi questo di me ?

Io avrei prevaricato qualcuno per aver detto "perchè ti affanni ?
Avrei mancato di rispetto a chi ? e perchè ?
Sono allibito dalla tua sproporzionata reazione.

C'è provocazione e provocazione.
Provocare con una domanda è diverso che provocare con un'offesa.
Domandare è lecito rispondere è cortesia.

Ricordati che la malizia sta negli occhi di chi guarda....


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