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L'animus (o l'anima pr i maschietti) sconosciuto è proiettato automaticamente e lo incontriamo in chi ce lo rispecchia, anche parzialmente. Da questo incontro si libera un'energia enorme, non altrimenti a noi fruibile. Tutte gli opposti che s'incontrano liberano energia. Da questa energia deriva lo stato elevatissimo in cui l'innamoramento ci proietta (e quindi anche smettiamo i sintomi), solo che il nostro sistema non è capace di reggerlo a lungo e torniamo sotto. Se a questo punto, vedendo finalmente la persona altra, si forma una relazione bene, possiamo anche imparare ad amarla, altrimenti nada. |
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Viceversa se è uno dionisiaco: sballato, malinconico, paranoico, romantico, viscerale un po' maledetto ecc è perchè ho bisogno di integrare in me quelle caratteristiche Ma non so se sono sulla strada buona, potrei essere completamente fuori. Citazione:
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Noi vediamo il meglio dell'altro e lo facciamo nostro assimilando un'immagine irreale che eleva anche noi a quel livello . Questo e' quello che frega . Su quell'immagine proiettiamo noi stessi e diciamo se lui e' meravigloso anch'io lo sono . Da questo momento la voglia di fusione con l'altro fa si che la coppia viva in una situazione virtuale in cui si ama uno che non si sa chi veramente sia , si ama un'immagine falsa per quell'effetto specchio su di noi . In poche parole Lui magnifico quindi io magnifica mentre la realta' e' se non del tutto comunque diversa per la mancanza della parte di ombra che e' presente in ciascuno . Nell'innamoramento si vive una situazione irreale e la si vorrebbe per sempre ( fusione , eden ritrovato ). Per questo AMARE non richiede innamoramento perche' AMARE e' l'accettazione dell'ombra propria e del'altro quindi qualcosa di ben diverso di un eden ritrovato/fusione ma un vero percorso/ viaggio di conoscenza di noi e dell'altro . |
Grazie, credo di aver compreso bene quello che dici Nike
Quello che non mi è chiaro è cosa significhi a livello pratico: 'Imparare a conoscere il contenuto della proiezione e ritirarla integrandolo'. Ci sta il percorso di conoscenza di entrambi e l'accettazione dell'ombra ma questo in un rapporto che si è concretizzato, mi sembra di aver capito invece che è possibile avere a che fare con queste proiezioni nel proprio intimo senza implicazioni e coinvolgimenti esterni. |
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Resterebbe tutto circoscritto a livello interiore senza quel riscontro scontro col reale che e' la vera conoscenza . Come accade peril tipo introverso di cui s'e' gia detto nel 3d l'autostoppista che non subisce il fascino della realta' dell'oggetto ma ha il limite di non conoscerla veramente a fondo per averne solo una rappresentazione interiore e non reale , concreta . |
Questa cosa che scrivi Nike assomiglia molto alla faccenda di S.Tommaso 8-)
Da come la metti parrebbe che solo lui conobbe veramente il Cristo. |
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Anzi credo che piu' tempo passa piu' si e' portati ad interiorizzare , per questo si dice che ad un certo punto ci si rinco....icon_mrgr: scherzo ho capito cosa vuoi dire . |
Scusate se interrompo il discorso tra l'altro molto interessante che state facendo ma ho bisogno di dirvi una cosa riguardo il rapporto col mio ragazzo.
Ieri ho avuto una specie di crollo, è già da 1 mese che per un motivo o per l'altro non riusciamo ad avere rapporti fisici.. E' una cosa un pochino delicata da dire e me ne vergogno un po' ma non saprei con chi altri parlarne per capire cosa ci/mi sta succedendo.. In pratica è come se il mio corpo avesse deciso per conto suo, mi irrigidisco tantissimo,come se avessi una specie di blocco che scatta e che riesco a superare solo con un grosso sforzo mentale, è tutto così innaturale.. Sono molto confusa, ieri sera gli ho detto che è assurdo continuare a fare finta di niente e non affrontare la cosa per paura di compromettere la forma in cui ci siamo stabilizzati. Tra l'altro ieri mi sono palesamente resa conto che lui in quei momenti è concentrato sulle mie sensazioni fisiche dimenticando completamente le sue. C'è qualcosa che non scorre e non so se sia un momento, se sia superabile, se sia una decisione presa da qualche parte profonda di me che se ne frega del contesto, della relazione, di eventuali rotture e soprattutto non so come comportarmi a riguardo, mi sento cadere sotto il peso di me stessapiango.gif |
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Che cioe' e' sbagliato affrontare il problema solo da quel punto di vista . Insomma la modalita' in cui si svolge la sessualita' e' il sintomo di una speciale situazione positiva o negativa che si vive col compagno ed e' da li' che bisogna partire . Probabilmente e' una banalita' che gia' conoscevi . |
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Uno dei più importanti è perchè si perde quel pò di centratura che si può avere. Questo potrebbe pure essere buona cosa se c'è qualcosa da risolvere e quel pò di centratura acquisita è parecchio errata, ma a volte non è così. Edera, detto in due parole molto sintetiche, stai mettendo, seppur senza piena coscienza, alla prova il rapporto per vedere se regge anche senza..... Questo è il filo rosso di tutti i tuoi rapporti, in forme diverse, ma sempre lì gira la questione. |
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Ma ci rinco in modo diverso anche se si interiorizza e basta .....in generale ed a prescindere dalle singole situazioni in cui e' doveroso interiorizzare icon_mrgr: . |
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Che giochino è ?blink.gif piango.gif Di me capisco davvero poco coscientemente. Non parliamo dell'ansia da prestazione che questo mio stato dell'essere provoca a lui, mi spiace un sacco. Non è qualcosa che posso cambiare con la volontà o meglio posso ma è violenza pura nei miei confronti |
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La cosa non si limita ai rapporti di coppia ed agli uomini, prende varie forme ma è presente in tutti i tuoi rapporti. |
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Se è un qualcosa su cui posso lavorare, ci lavoro, posso pensarci, associarci dei contenuti ecc.. il problema è che non so che comportamento tenere con lui e con me stessa. Passarci sopra, tentare di non vedere e forzarmi mi sembra la cosa errata. Non vedo altre strade per ora che accettare quello che il corpo fa già di suo no? Non si limita ai rapporti di coppia e agli uomini ...Probabilmente in profondità coinvolge anche le donne, la mamma, ecc, forse ho avuto la percezione che l'amore mi arriva solo da quella parte e questo è un modo per testare la qualità di quello che ricevo. Però il problema c'è negli ultimi mesi prima andava diversamente, non c'è da indagare anche nella relazione specifica con lui? |
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Prima andava diversamente perchè ad un certo punto ti arrendi, il bisogno di amore ti fa passar sopra per un pò (che può essere pure lungo) alle tue condizioni di base, poi piano piano la cosa riemerge. Non è la prima volta che ti succede, l'hai già visto vero? In passato è già successo anche se magari in altra forma. |
Sì è sempre successo Capo e ho sempre fatto finta di niente, ciò che voglio evitare ora è proprio questo.
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Mi chiedo poi quale sia il percorso, la direzione da seguire..
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Il punto è ammesso che l'altro ci dimostri di amarci e volerci lo stesso per quello che siamo e non solo per quella cosa poi si troverà un altro motivo per distruggere il rapporto. Per noi donne, è troppo facile far sentire un uomo inadeguato anche se apparentemente ci dispiace.
Non metto in dubbio la tua buona fede Edera, parlo di me e di meccanismi in generale. Si mette a disposizione il corpo e si ritira l'energia, sicchè l'altro trova un involucro vuoto, meglio una bambola di gomma, almeno non giudica! Credo che scavando un pò più in profondità ci sia il volere inconscio di dimostrare che non c'è nessuno capace di amarci veramente e scavando ancora più in fondo potremmo scoprire di non essere capaci di sostenere e accettare l'amore dell'altro. C'è anche la questione del controllo, attiriamo i topi nella trappola, come dice Nike, proprio mostrando quella cosa e dopo averli inebriati togliamo il nettare e li mettiamo digiuni alla prova fino alla dimostrazione ultima che non ci amavano veramente, ma sempre tenendo il piede sulla coda. Il problema nasce quando trovi uno come il mio compagno che se ne frega della prestazione, del sesso e di tutto il resto. Lui mi ama con e senza quella cosa ed anzi in questo periodo ne approfitta per tenersi tutta l'energia per se che gli serve per lo studio e il lavoro, mi è grato del fatto che sono tranquilla. Lui dice che ci pensa, si dispiace, ci tiene ma, come ha detto Ray da qualche altra parte, se ne frega... ha una priorità che si chiama abilitazione che gli è costata 3000 di corso e 3000 di ricorso al TAR, non può pensare alle trappole mie mentali, non può perdere tempo in altre frivolezze oltre il suo tarlo gigantesco e vuole il massimo da se stesso, anche se dovesse perdermi continuerebbe per la sua strada. Mi fa il discorso al contrario, è lui che mi mette alla prova, se riesco a resistere anche in questo periodo di pochissima sua disponibiltà, e quel poco tempo che passa con me parla sempre di una cosa ma non è quella cosa... |
Trovo molte cose sensate Diam in quello che hai detto.
Non è che non voglio più mettere a disposizione il corpo, è lui che non vuole e non 'obbedisce', fare qualsiasi cosa diventerebbe davvero una violenza fisica. Detto questo ci stanno tutte le cose che dici e che vedo anche in me per certi versi. |
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Alla fine stiamo davvero dando ragione a Nike, stò innamoramento è in bilico tra la follia e il rincococò, non mi piace, protesto icon_mrgr: Una delle più belle cose che mi hanno detto è che l'amore rende felici, se sei infelice, semplicemente, non è amore. Tutto il resto è fuffa mentale. Quindi ben venga la cotta, se si sà che è una cotta. Ben venga l'innamoramento se si ha bisogno della sua energia sprigionante. Si può anche innamorarsi di qualcuno senza che questo ne sia al corrente vivendosi fino in fondo dentro se stessi. Quanti artisti sono divenuti immortali per ispirazione di un amore nascosto? E quanti sono arrivati a dannarsi per questo? La base è medesima il risultato dipende dal nostro approccio (ci starebbe un 3D sui cosiddetti artisti maledetti...) Si può innamorarsi e condividere. Si può provare e perdere o provare e riuscire. Quello che non si può fare è costringere, in un senso o nell'altro, l'unica forma di controllo attuabile è una serena osservazione, secondo me. Per Edera. I motivi per cui il corpo all'improvviso decide di fregarsene di noi possono essere diversi, non sottovalutare il fatto che è un momento questo in cui ti sei messa molto in discussione, una rigidità come questa che hai potrebbe non dipendere per nulla da lui ma piuttosto dal tuo bisogno di proteggerti. fiori.gif |
Daf non credo di averla messa sul tono di sesso merce di scambio e non ho detto che funziona così sempre e per tutte, ma hai fatto bene a ribadirlo.
Comunque in questi casi la coppia soffre molto donna compresa, non è certo una passeggiata. Il motivo per cui il corpo si ritira non è ancora chiaro per me. Mi sembra troppo semplicistico attribuire tutto al proteggersi, proteggersi da che? Dall'altro o da noi stessi? e da cosa in particolare? Ci sono donne che separano il sesso dal resto, se hanno voglia lo fanno e basta. Ma dovremmo ritornare a parlare di tipi. Dove va l'energia quando la si ritira dal corpo? secondo me va tutta nella testa ad alimentare pensieri spesso parassiti, se non subentra il sonno. In qualche modo potrebbe c'entrare il discorso di congiungimento con la propria ombra, l'altro come metà di sè. Credo la tensione principale dell'Uomo sia proprio unirsi nelle sue metà fino al punto che il sesso cade, non è più necessario. E' solo un'idea mia per ora da verificare. |
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L'avevo ovviamente collegato anche all'attrazione che ho sentito verso l'amico, forse dentro di me in modo inconsapevole vige la regola che se provi attrazione per qualcuno al di fuori della coppia significa che non ami più la persona con cui stai. Allo stesso tempo però mi dico che potrebbe essere il contrario: cioè ho resistito alla tentazione e ho interiorizzato la faccenda, forse proprio perchè un po' di amore inizia ad abbozzarsi in me. Il capo però mi ha aperto uno scenario diverso e cioè mi ha suggerito che probabilmente ciò che sta succedendo al mio corpo non è tanto legato al momento presente ma piuttosto a un'associazione sbagliata che mi porto dentro da sempre e questa è una riflessione del tutto nuova in merito. |
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Se lasciassi fare al corpo il desiderio arriva in prossimità di luna piena e ciclo il resto del mese dorme beato e candido. Allora? Allora penso che la creatrice di tutti problemi è la mente che prima davanti ad una situazione di ( e la crea, la cerca e la brama) ...per me era se l'altro mi desidera io mi sento supermegamagnifica e questo mi spara in alto e eccita la mia fantasia, con il tempo diventa ( non bastandomi più) l'altro mi vuole solo per "quello" e a me non basta più perchè io voglio essere amata per altre qualità ( ma che non evidenzio non esalto non sviluppo ) dentro a questo conflitto (chissà se posso definirlo così) la mente disperde energia e il corpo riposa beato. In pratica credo di non aver mai visto l'altro ma di averlo usato "per" ma quel "per "non era il sesso ma passava attraverso credo ad esso. Questo per quanto riguarda la mia esperienza. |
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Quante volte il corpo dice si e la mente dice no ritirando l'energia, e poi viceversa la mente cerca di far venire la voglia quando il corpo proprio non ne vuol sentire. Comunque mi sembra ancora lavorare sul sintomo più che sulla motivazione profonda del meccanismo. C'è anche un problema di stima verso il partner da non trascurare. |
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