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Sul fatto che esista, esiste se esiste il suo opposto. |
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Rispondendo a Luke, si ci sono gerarchie di diavoli e demoni, se lasci stare i giochi di ruolo, ne trovi, magari su qualche libro esorcistico. I demoni comunque non sono persone umane, quelli in teoria sarebbero i "dannati". |
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Se penso che l'emanazione di tutto è unica e si manifesta dividendo dividendo dividendo dividendo... ma unico resta chi emana mi basta per sapere che esiste una sola forza più forte delle altre che ritorna a se.. Verò però è che noi viviamo nel regno del Demonio... (dell'illusione visto che è l'ingannatore) la materia, e quindi subiamo fortemente le sue influenze... però si rifletteva più su proprio su questo fatto. Siamo immersi nel suo mondo e nonostante ciò abbiamo la spinta a cercare fuori... proprio come se il magnete che chiama fosse molto più forte di quello a cui siamo attaccati. Anche vibrazionalmente non può essere uguale. Maggiore velocità acquista un oggetto qualunque e più perde in densità. Se vibrazionalmente fosse uguale saremmo in grado di vedere molte cose che i nostri occhi non sono in grado di "fermare". Una cosa interessante ce la dice la Gnosi del primo Cristianesimo. Il padrone del mondo si credeva Dio perchè nella sua manifestazione era talmente tanto lontano dall'Altissimo da non poterlo conoscere, da essere addirittura fuori dal Regno dei Cieli e così iniziò a creare. |
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Io pensavo però più ad un concetto di equilibrio dove l'opposto compensa e sta al pari... Ma come dice Astral le scritture dicono che il diavolo è sotto come potere e liberta, pertanto è una divisione del tutto che ha generato due entità di misure diverse... |
Dovreste tenere i considerazione le differenze tra Dio Assoluto e Dio manifesto.
Il primo è quello che comprende sia il Dio manifesto che il diavolo, il secondo è l'opposto del diavolo e pari potente da un certo punto di vista. In realtà la potenza seppur pari è di diverso tipo. Il Dio manifesto (all'apice ma con tutta la scala, angeli compresi, e non solo, che va verso di lui) ha potere su questo universo trascendendo le leggi dello stesso, il diavolo ne ha un potere più diretto e materiale, suona male ma potremmo dire discendendo queste leggi. Non per nulla si dice che il diavolo è il padrone di questo mondo, ma il Dio manifesto non ne è toccato. Penserò un esempio.... |
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Cioè sto mondo è del diavolo? Beh in effetti lo chiamano principe del mondo, beh da come va non mi stupisce. Quindi il brutto è che non giochiamo in casa.
Si un esempio sarebbe più gradito, io ho sempre pensato che gli angeli e i demoni sono di pari potenze, però non saprei se arcangeli, troni, podestà, dominazioni e quant'altro siano ancora superiori e più potenti. Noi come al solito stiamo al centro, e facciamo schifo come potere sia in un senso che in un altro. |
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Meglio , cosi dicono i padri della Chiesa , Agostino per primo . Lui dice che se tutto proviene da Dio non ci puo' essere nulla di interamente malvagio o di contrapposto al Bene quale il Male . Il male sarebbe solo una mancanza una privazione di bene cioe' ci sarebbero solo bene o beni di grado inferiore . E' l'uomo a dirigere la volonta' verso beni inferiori o superiori e a generare il male morale , la sofferenza grazie al libero arbitrio . Si tratta solo di sofismio o ci sono conseguenze rilevanti che provengono dalle due posizioni ? Molti dicono che da qui derivano tante difficolta' a capire la posizione della Chiesa che nega il male come elemento a se' . |
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Anche nelle omelie, quando andavo in Chiesa,si parlava continuamente di Satana e di come tentava. Non mi risulta per niente, che la chiesa nega il male, si parla pure di inferno. Poi c'è chi addirittura mette il dito nella piaga, e con la paura dell'inferno ci fa vere e proprie conversioni. |
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No, non siamo in mezzo, o almeno spero di aver compreso bene le parole di Uno postato in prima pagina che per comodità riporto qui..
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Il Dio manifesto è l'opposto del diavolo e di conseguenza è di pari potenza ma non ho ben compreso in cosa consiste il diverso tipo di potenza?
Forse che il Dio manifesto ha capacità-unificante attrattiva mentre il diavolo ha capacità repulsiva-disgregante? Proprio per la sua caratteristica unificante esso solve e integra le molteplici leggi di questo universo. Il diavolo è l'elemento disgregante di questo universo ed essi si fronteggiano in una eterna lotta che è altresì generatrice di nuova vita differenziata. Penso al nostro corpo che in assenza della vita donataci da Dio si disgrega tornando cenere, il diavolo disgrega in nostro corpo in elementi semplici e differenziati. Dio manifesto opera in noi unificandoci mentre il diavolo permette la disgregazione necessaria in questo universo in cui nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. |
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Non lo interpreto come se non fossimo in mezzo... ma come se fossimo influenzati di più da una parte che dall'altra. A fare la differenza è la scelta di seguire uno o l'altra via. Angeli e demoni non possono fare altrimenti... noi invece siamo qui a dover far fatica per scegliere la polarizzazione. Non dico che sia così, ho ancora un pò di confusione in merito (vedi il thread tra iniziati e controiniziati). |
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Anche rimanere nel mezzo è una scelta... meccanica o meno ma lo è. |
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Senza rifletterci tutti lo sappiamo: è generalmente più facile fare del male che fare del bene, è più facile ricordare il male che abbiamo ricevuto piuttosto che il bene ricevuto etc.... E' un pò O.T. ma a prescindere dalla posizione in cui siamo è molto importante (più della posizione) come siamo rivolti. Sapete (dovreste) che esotericamente (sia metaforicamente che in pratica) noi riceviamo da dietro e trasmettiamo davanti. Quindi tralasciando le varie sfumature intermedie pensiamo ai due estremi che succede. Se mi rivolgo verso il bene assorbo da dietro il male e dopo averlo per quanto poco trasformato (passando in me anche passivamente, anche un minimo, si trasforma e mi trasforma <non pensate per forza in senso negativo, dipende > ) lo emetto davanti cioè verso il bene. In estrema sintesi, anche se la cosa è più complicata, sposto energia, materia e altro da una parte all'altra. Viceversa se mi rivolgo verso il male assorbo il bene da dietro etc.... Vedete il tutto come una ciotola con da un lato farina e dall'altro zucchero (o due componenti abbastanza solidi, divisi) e noi che con un cucchiaio spostiamo uno o l'altro dall'altra parte. Al rallentatore potremmo vedere il disegno (una specie di cupola) che si forma nel movimento. Il tutto detto in altri termini, se siamo rivolti verso la luce portiamo alla luce cose che sono nell'ombra e nel movimento della "cupola" una piccola parte di luce direttamente nel buio. Viceversa se siamo rivolti verso il buio portiamo luce nell'ombra e con la "cupola" una parte di ombra nella luce. Dei disegni sarebbero utili ma non ho ora il tempo di farli. Va da se che oltre al dove siamo rivolti è importante quanto trasformiamo e quanto lasciamo passare e cosa attraverso di noi. E' inoltre importante la potenza di quello che abbiamo dietro e quello che abbiamo davanti. E' diversa l'azione di un sacerdote che porta luce verso la meno luminosa congregazione di fedeli dall'azione di un generico buono che porta luce in un gruppo di sbandati. La prima sarà più diffusa, la seconda più forte solo sull'impatto dovendo pagare qualcosina in termini di scambio. Lo so non si capisce, aspettate i disegni o provate a rifletterci. |
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La Chiesa non nega il male, ma a questo ti hanno già risposto. |
Quanto mi piace l'esempio che ha fatto Uno, quindi:
1)Bisogna scegliere comunque da che parte stare, non possiamo voltarci in continuazione, oppure voltarci verso il muro e prendere i due influssi sui fianchi per esempio. 2) Nel caso dei banditi, c'è una forte energia di bene, che si scontra con un energia di male, quindi c'è una resistenza diversa, piuttosto che nei fedeli. Ma questo succede anche col male, una persona corruttibile ne subisce più il fascino e le conseguenze, di una persona più radicata nel bene. Si parla sempre di equilibrio tra bene e male, quindi scegliere una direzione, è sbagliato? In teoria dovremmo scegliere entrambi o nessuno dei due? |
Credo di aver intuito anche se devo pensarci molto bene per districare meglio il concetto.. Mi viene un pensiero: quanto più facile, sarebbe a volte, voltarsi nella direzione sbagliata e quanto difficile è rimanere veramente voltati verso il bene.
Mi chiedo anche cosa accada, se un santo o simile, dovesse per qualche momento di tetraggine esistenziale, cambiare verso.. Un disastro?icon_mrgr: |
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Inoltre considerando che nulla è fermo e tutto è sempre in movimento (la legge della vibrazione se non erro) come fai a restare nel centro? Oscillerai anche lievemente toccando un po' di più ora il bene, un po' di più ora il male.. L'oggettività ti permetterebbe di stare al di sopra di queste influenze? Mah... |
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Secondo me il male ha più potere qui e nei piani inferiori, ma in funzione sempre dell'uomo. Non credo che un angelo negli "inferi" sia meno potente.
Qualcuno si chiedeva se il Diavolo è l'antagonista di Dio, sulle Sacre scritture c'è scritto che anche Gesù ha sconfitto il Diavolo, quindi deduco che la forza divina sia sempre superiore come potenzialità, ma se l'uomo non la sceglie, allora sicuramente è più forte il diavolo. |
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Ossia due potenze uguali possono generare forze diverse a diverse distanze. Mi sa anche viceversa ma bon, il senso quello è. |
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