Quote Kael: Se uno vuole espandere se stesso/migliorarsi, l'abisso gli tornerà utile.... se uno invece non ne sente il bisogno, troverà in tutto questo solo tempo e fatica da spendere per tornare uguale a com'era prima, quindi inutile...
Che dire, hanno ragione entrambi... dipende da quello che ognuno Cerca... __________________________________________________ _________ .. e se uno ne sente il bisogno, ma è talmente spezzato da non riuscire nemmeno a ricostruirsi la capanna, che può fare nel frattempo? |
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In Primi Passi affrontavamo questo discorso, ed è proprio in quel momento, quando sei "spezzato", che con le "tue sole forze" (quelle di cui sei a conoscenza) ti sembra di non farcela.... E allora si inizia a Cercare... Magari non si sa ancora bene cosa, però c'è la volontà di cambiare, c'è la volontà di smettere di subire e di iniziare a prendere in mano la situazione.. Non so se l'hai letto, magari possiamo continuare la... :C: |
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Posso? abbraccio: |
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Mi sa che nn è la sezione adatta .. ma boh. |
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Ho ripreso questa parte di Uno e mi sembra che ci sia una certa analogia con quello che può essere l'attività di un buco nero. Nell'azione di " risucchio " anche nel caso della morte ( non solo fisica: nel senso che anche gli altri corpi mancando di “ pezzi “ e quindi di unità vengono inevitabilmente risucchiati ) si ritorna all'abisso. La volontà, assieme alla forza per vivere, che manca...mi fa venire in mente alla mancanza di " collagene " che tiene unita l'energia che si possiede al momento della nascita. La morte in questo caso( come in alto così in basso ) è l'estremo di ciò che accade tutti i giorni, quando viviamo una esperienza di questo tipo ( da qui il "lasciare " pezzi nostri sparsi in giro). Quindi se non c'è una gran voglia di vivere si " ritorna " all'abisso, perchè da questo assorbiti. Se invece ci fosse una Forza per e di Vivere, l'Abisso, pur ritornando ad esso, non riuscirebbe a dissolvere l'energia che nel frattempo, se si è Lavorato, ho Unito tenendo ed integrando i dati di cui manco....per cui non si ritornerebbe “ nelle Tenebre “ ma si inizierebbe a vedere la Luce…. |
Grazie Red,
contraccambioabbraccio: |
Ho notato che l'Abisso si traveste da ciò che amiamo... e ne siamo attratti...
Fà sì che siamo proprio noi a buttarci dentro volutamente... è incredibile... In qualche modo lo ricerchiamo noi stessi... forse siamo proprio noi stessi a travestirlo di quello che vogliamo, per metterci alla prova forse... non lo so. Siamo persone, agglomerati di varia materia... Se il Cielo dà e l'Abisso toglie, sarebbe bene imparare a farci togliere solo ciò che non serve e lasciarlo "andare" nel baratro... ciò che è errato e mal formato, per ricostruirlo ancora, e migliore... con la materia che arriva dall'Alto... |
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Mi sorge ora una considerazione per guardare l'abisso ci vuole l'equilibrio neccessario altrimenti ti gira la testa e cadi giù. Quindi se ti avvicini non devi soffrire di vetigini altrimenti sai già la fine che farai. Però stare sul bordo è mettere alla prova il proprio equiibrio, quando già lo si possiede? nonso.gif |
Sia che l'abisso si travesta da ciò che amiamo, sia che si mostri attraverso la sofferenza.. è qualcosa a cui non vogliamo rinunciare.. per abitudine .. se siamo abituati a stare male per esempio, poi ci sembra di non poterne fare a meno.. siamo affezionati alla nostra sofferenza... al nostro abisso..
Ma non sarà necessario caderci nell'abisso? se sto lontana dal bordo, perchè ho paura guardarlo e di caderci dentro, questo comunque non mi preserva dal caderci.. |
L'abisso sta dentro ogni cosa, come dice Uno è presente in ogni punto del creato... Un fiore, un tramonto, una persona... tutto può dare tanto, può arricchire... ma al contempo può togliere tanto, può "derubare", risucchiare verso di se, scioglierci... Dipende sempre dall'uso che ne facciamo e dal nostro grado di resistenza...
Vedo che troppo spesso questo porta chiusura in se stessi, staticità, per non farsi risucchiare... Ma questo, al contempo, non permette nemmeno di ricevere... Più ci si apre, e più si è soggetti all'azione di entrambe le due forze complementari... |
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