Citazione:
Vedi con i farmaci non ho questa dipendenza, anzi tutto il contrario, non vedo l'ora di smettere di prenderli quelle rare volte che vi sono costretta. Per il resto ti dico così d'istinto perchè mi identifico in quel ruolo, mi sento in colpa a togliere quell'atteggiamento servizievole che fa tanto piacere ricevere all'altro. E' il solito modello/copione che mi rende degna di essere amata e accettata, come madre-moglie-amante-figlia-ecc. Mi sento in colpa se non rispondo alle aspettative secondo abitudine consolidata. Questo senso stoico del sacrificio che mi è stato inculcato da bambina a cui mi sono sempre ribellata ma non facilmente sottratta. E' anche una forma di riconoscimento del mio valore nel saper dare, nel rendermi indispensabile ecc... Però non dura in eterno, il mio essere si ribella forte, non voglio che le dipendenze permangano in eterno. Anche se volessi non potrei, non appena sento che l'altro può farcela da solo qualcosa scatta dentro di me che spinge fuori e non mi importa se agli occhi degli altri non sono più buona, dolce, servizievole. L'orco entra in azione. A ognuno il suo. A malapena la mia schiena riesce a sorreggere il mio peso. Nemmeno io voglio essere dipendente dagli altri, cerco sempre di fare le cose da sola, autonomamente. E' ciò su cui sto lavorando, gli estremi, avvicinarmi e allontanarmi dall'oggetto, mettere a fuoco un punto in cui posso respirare, sentirmi individuo. Non voglio sopraffare e sentirmi sopraffatta. Non so, tu che ne pensi in merito... |
Citazione:
Pur essendo come età più vicino a tuo figlio che a te, credo che ognuno ha diritto ai suoi spazi personali. Su certe cose dovrebbe essere fiero ad avere una madre come te, per quanto concerne la responsabilità. Visto che da quanto ho evinto, oltre che una casalinga (dolci vari) sei anche una lavoratrice (discussione sull'economia) ci mancherebbe che anche tu non dovresti ricavarti i tuoi spazi! 18 anni è un periodo critico, legalmente sta diventando un uomo, anche se poi questo è un processo che va oltre l'età anagrafica. E' normale spronarlo all'indipendenza già dalle piccole cose, ed è normale non viziarci troppo noi figli. Evidentemente, la mia impressione è che ti ha visto come una figura forte, ma si è un po' appoggiato. Come lui ha i suoi amici, deve avere i suoi spazi al di fuori della scuola, cosi anche tu è giusto che hai i tuoi. Mi ha colpito un po' pure la discussione, perchè mi ricorda mia madre, i primi tempi che non c'era piu madre (recentemente quindi) che quando io e mia sorella siamo dovuti uscire di sabato sera (dopo due mesi che non uscivamo) ci ha rinfacciato che la lasciavamo sola e che non dovevamo farlo più. A volte si rinfacciano e si danno le colpe alle cose, come un ricatto affettivo, e frequentando tanti ragazzi posso dire che sopratutto se sanno che hanno una brava madre, dire che non lo è, funziona spesso per farla sentire in colpa:) Non voglio elogiarti, e sono sicuro che ora hai risolto, però penso che il detto una mamma è buona per 100 figli, e 100 figli non so buoni per una madre, in molti casi è vero. fiori.gif |
Risolto del tutto non lo è proprio, ancora litighiamo anche se meno. Ogni tanto se ne esce con questa storia che troppa Ermopoli mi fa male. L'altro giorno mi ha detto che in forum sono diversa, non sono io, gli altri non mi conoscono per come sono veramente. Ah si scrivo bene, sono persona interessante però i miei difetti non si vedono... Insomma ancora ce l'ha con me perchè ho il mio spazio. Ma poi l'altra sera è venuto a Yoga alla fine della pratica per venire via con me, ha conosciuto il gruppo e lì si è contrariato, ha detto che non condivide queste mie scelte, che quando era piccolo seguiva le meditazioni con mamy ma si annoiava, che a lui verrebbe solo da ridere... Anche qui loro mi vedrebbero come persona interessante ma i miei difetti non li vedono.
Eppure tutto il mondo sa dell'esistenza del mio orco, non lo nascondo proprio, che cavolo ha tanto da ridire. Ho i miei difetti ma non è un crimine. L'altro giorno sono andata dal parrucchiere per la solita revisione mensile icon_mrgr:, così ho fatto un taglio nuovo ed una pettinatura liscio ondulato che risaltava il mio aspetto sbarazzino, bene lui mi ha detto che quel taglio era bello da adolescente e quindi non dovevo farmi i capelli come una giovane perchè sono vecchia. Ma ti pare? Però quando mi paragona a suo padre mi dice che c'è un abisso in tutto e mamy è insuperabile anche sei confronti delle madri dei suoi compagni. Insomma si litiga, si discute, ci si confronta un pò di più forse, ma lui sa chiaro che non deve dirmi nulla. Lui protesta ancora non ho capito di che. Io tengo a freno l'orco (quando posso). Passerà piano piano. Poi mio figlio mi ama e io anche e questa è la cosa che conta di più. |
hehehe non sono daccordo con tuo figlio, il temperamento di una persona si può rivelare pure dietro un forum. I difetti ce li abbiamo tutti, e spesso appaiono lo stesso.
E' il classico rapporto madre/figlio amore/odio, come si dice chi disprezza compra. Sopratutto se poi sei l'unica presenza femminile di casa... |
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E per mancanza di rispetto non intendo che ti mandi a quel paese.... Digli che non serve per forza toccare una cosa per vederla. |
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Mi sono chiesta perchè mio figlio mi manca di rispetto. Eppure è un ragazzo bene educato che pure mi ama e mi stima per tante cose. Di fatto abbiamo una spece di guerriglia in casa. Siamo astiosi e irritabili da entrambe le parti. In molte cose non sopporto certi suoi atteggiamenti, dimenticanze e strafottenze varie che mi snervano particolarmente e lui non sopporta essenzialmente che pretendo un aiuto per le faccende domestiche. Io credo che se tornassi ad essere una madre tradizionale come casalinga da impiattare tutto pronto come lo ero prima (di Ermo dice lui e forse è vero) tutto andrebbe meglio. In qualità di genitore che educa dovrei sentire un senso di fallimento ma non voglio darmi più colpe che non mi giova, non saprei nemmeno dove altro colpire in me che sono già massacrata abbastanza, piuttosto capire se è solo la crisi adolescenziale tardiva in cui i figli per staccarsi dai genitori hanno bisogno di odiarli, contestarli; se veramente il mio atteggiamento non è degno di rispetto oppure è solo un suo egoistico bisogno di essere sollevato da certe incombenze. Tra i miei difetti vi è pure una quasi infinita resistenza allo stress e una buona predisposizione ai sensi di colpa. I miei figli ci marciano bene! Alla fine non mi importa imporgli di rispettarmi con l'autorità che poi finisce sempre così, ma preferirei che per lui fosse naturale rispettare sua madre perchè merita di esserlo con l'autorevolezza. Accettare che la mamma si è scocciata di identificarsi e immolarsi soprattutto nel ruolo di casalinga/madre perfetta. Colpa mia e dei miei sensi di colpa forse, ho rinunciato a troppe cose e non è che ora mi concedo chissà che, sto sempre in casa da sola quando non lavoro, però anzichè dedicare tutto il mio tempo a fare pulizie come facevo prima ora dedico parte del tempo a lavorare per me, leggere, studiare ecc... dovrei prendere una donna che mi aiuti ma le spese sono tante e poi i ragazzi sono grandi non vedo perchè non debbano aiutarmi. Adesso non è per giustificarmi, ma faccio un lavoro mentalmente stressante e di responsabilità, a volte torno a casa che sono satura e voglio stare a fare nulla in santa pace altrimenti schizzo. A casa tutti i problemi piccoli e grandi sono miei compresi quelli di cani e gatta. Lui deve andare ad una festa e non ha passaggio? Il padre naturalmente sceglie il turno comodo delle 20 per accompagnarlo, la notte per andarlo a prendere mi alzo io, senza contare che se di notte i ragazzi hanno necessità lui tiene il cellulare staccato, caso mai la mattina se ne parla a fatto sistemato, nel frattempo io sono già distrutta dall'ansia. Poi si lamentano che ho le mie reazioni. |
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Mi pare sia vero che Ermopoli centri, e non solo, perchè di fatto, di nuovo già c'è stata prima la novità di un cane di nome Mimma che ora tu vuoi bene come ad una figlia, la vuoi bene e con lei ti diverti e ti senti felice. Le permetti cose che non concedi al cane di tuo figlio, perchè giustamente è troppo grosso ed esuberante per stare in casa, nel divano, come è permesso a Mimma, e che si tirerebbe a sua volta anche la inseparabile madre. Che dire, come sorella ti trovo meglio ora. Sei meno metallica, facevi molte faccende a tavoletta perchè tu sei il tipo che ha una forza di volontà veramente grande. Ora sei più umana, il cane ti ha giovato molto nel farti sentire felice perchè è veramente speciale, ed Ermopoli dopo ti ha permesso di esprimere le cose che avevi dentro che non hanno mai trovato spazio. Io stessa mi stupisco, e dire che di questa città non te ne ho parlato per un anno. Citazione:
A me dispiace vedere che vi prendete a parole, a volte dure, a volte per cose da poco. Per esempio non amo nemmeno io che lui stuzzichi sempre la cagnolina, e capisco perchè ti snerva perchè snerva anche me. Ma è tutto un meccanismo , anche se lui un pò insistente volitivo lo è sempre stato, ed è perchè non è un ragazzo amorfo. Io la vedo così. Stasera che era fuori con me e con nostra sorella e i suoi cugini ,ho osservato quanto era tranquillo, felice, e teneva banco tutto il tempo coi suoi amati cugini. Deve diventare adulto anche lui, il tempo passa anche per noi lo so , ma ciò è naturale. Avete ragioni entrambi, ma ammetti che lui non aveva preventivato un tuo cambiamento nel senso di volere quasi repentinamente fare cose piacevoli solo per te stessa, come scrivere su Ermopoli, e dare attenzioni e riceverne dal cane, così come viene in modo naturale. Voglio bene a mio nipote e lo ammiro, e sono anche responsabile indirettamente per averti detto di Ermo e seconda cosa perchè guarda caso mio figlio trovò quei cuccioletti che non volli nemmeno vedere, mentre l'altro tuo figlio invece si, portandoti questa mascotte in casa che si prende una bella fetta di attenzione. Con questo non voglio dire che non fai più bene la madre, anzi, sei diversa però, tuo figlio non se lo spiega, non lo digerisce, ha perso un pò di quel paradiso e si ribella e se ne vuole conquistare uno nuovo, e non sa come fare, e c'è che è in piena età del no; non ha un padre che lo guidi, vuol sentire la forza del contrapporsi. Non ho una soluzione, è solo ciò che sento e che vedo. Ma non vedo così nero, potresti mollare un pò di più, perchè mi pare che nel braccio di ferro man mano che passano i mesi , le settimane, tu non abbia la meglio di già. |
Posso parlare per esperienza indiretta, non è mai corso buon sangue tra mia nipote e sua madre, diciamo che si sopportanoicon_mrgr: e ci sono dei validi motivi già affrontati da entrambi in terapia.
Ma ho notato che il cambiamento c'è stato quando mia sorella ha smesso di porre resistenza, smesso di affrontarla. Ha cambiato "tattica", non trovando lo scontro ma trovando una persona sempre calma (io impazzivo), cozzava contro il nulla e la sua rabbia non aveva terreno. Piano piano le cose si sono sistemate, era anche lei nel periodo del no, dello scontro, del voler imporre la sua presenza ed il suo carattere, tutti non la capivano ed il mondo ce l'aveva con lei. Voleva esserci e dire di esserci, farsi sentire! Mia sorella in quel periodo studiava alle serali e lavorava di giorno, a casa c'era poco. Mia nipote soffriva l'assenza, soffriva il cambiamento. Lei con la sua calma imposta è riuscita a trasmetterla alla figlia, si imponeva il dialogo (quando io avrei fatto partire ceffoni), hanno affrontato assieme il problema, parlando... Non è indietreggiata di un passo, non ha mollato i suoi interessi ma non gli ha imposti. C'erano e non erano negoziabili. Ora vanno d'accordo come due galline in un pollaioicon_mrgr: . Si beccano ogni tanto ma quel metodo per loro è funzionato. Spero ti possa essere utile per darti qualche spunto. abbraccio: |
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Di questo passo credo accadrà qualcosa di cui pentirmi. Sono al collasso, ad una soglia di guardia molto pericolosa. Non vedo soluzione e temo uno strong che mi lascerà con le gambe spezzate per tanto tempo. Non è solo mio figlio, è anche un insieme di altre cose che si sommano. L'autocontrollo e le strategie non mi aiutano, anzi mi fanno montare la rabbia ancora più forte. |
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abbraccio: dai fermati e respira, se ci riesci, e guarda dentro a quell'autocontrollo che se da una parte aiuta dall'altra frega... Hai presente la Diamantea che ha lasciato dormire il figlio la mattina e si è preparata con calma ad uscire senza cedere di fronte al marasma che quell'azione avrebbe scatenato? Ecco, magari è in ferie ma non in esilio, chiamala fiori.gif Courage soio.gif |
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Niente di grave e di irreparabile ma pensante, passerà. |
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