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Vuol dire che non hai mai resistito a nulla... ma dai... non sarai mica una bandierina al vento?
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Stallo, tiro alla fune
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Io non ho parlato di vittorie (o perdite, perchè poi saremmo da capo) ma del fatto che in certi processi siamo noi la resistenza
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Non posso dirti altro che provare a conquistare questa posizione... chissà se dopo aver passato un pò di tempo a cercarla capirai quello che sto dicendo, o forse arriverai a trovarla, ma non credo che tu ne sarai contento.
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e cmq a quella in cui sono invece ne sono contento. |
Tiro su questa discussione per approfondirla meglio.
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In altre parole, io credo che se dentro di me ammetto che c'è 100 di bene devo inevitabilmente ammettere ed accettare che c'è un 100 di male. Solo così posso iniziare a capire come mettere a terra la carica. E viceversa. C'è una frase che spesso sentiamo e cioè che la maggior forza del male è quella di far credere al mondo che non esiste. Quanti di noi hanno dubbi di avere una parte di bene in loro... la sentono la vivono. Ma quanti hanno sentito il male muoversi dentro l'animo? Questo non sentirlo può impedire all'uomo di evolvere. Sembra paradossale... ma mi azzardo a dire che questa è la mossa più geniale dell'azione del male che tende alla materia. |
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Vorrei dire che è vero che se abbiamo 100 in bene, abbiamo 100 in male, ma soprattutto lo dovremmo vedere e andare a scovarlo la dove si trova. E' la maggiore lucentezza che può incidere meglio sul buio e mi sembra anche un contro senso dire che non ci accorgiamo del buio, e allora come potremmo salire verso la luce? Il male si sente sempre ma siccome sono abituato a identificarlo in maniera molto grossolana, quando vado verso la luce allora mi potrebbe sfuggire quel particolare che prima non consideravo tale, data il mio essere più vicino alla terra, a quelle forze arimaniche di cui si diceva. Quindi l'indicazione di essere scaltri come colombe (cito a braccio) mi pare molto pertinente in questo caso. Quello che ci potrebbe frenare è in primis la pesantezza del corpo intendo anche a livello alimentare, ma soprattutto mentale e di cuore. |
Forse stava bene anche nella discussione sul doppio arimanico, ma metto qua data la linea più generale. Vi riporto un passo che a mio avviso, sul tema che stiamo discutendo, pone dei concetti particolarmente interessanti i quali, se esplorati, possono forse aprire un po' di più la mente su questa faccenda.
Il passo è tratto dalla "Lettera Filosofica (molto apprezzata da quanti si compiacciono delle verità ermetiche)" di Michele Sendivogius, alchimista. Citazione:
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Ma se ho capito bene, ci sono altre strutture che sono superiori a tale forza che la renderebbero in effetti neutra o diciamo inattiva e queste si sviluppano solo nel momento in cui in noi è nata la vita. Mi fermo qui per conferma. |
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Riprendo qui il discorso iniziato in Esperienze, trattenere il nero da quanto ho capito è positivo perchè mi permette di manifestare il bene che c'è in me, ma trattenere il nero potrebbe anche significare di non riconoscerlo, di non accettarlo così che quando mi appare manifesto in avvenimenti di crudeltà mi fa star male quasi patologicamente, è possibile? Le dinamiche umane con possibilità di controllo arrivo a concepirle mi sfuggono completamente quelle appartenenti ad Entità, quali Entità? |
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Tutti i cammini spirituali, eccetto il satanismo, dicono che noi dobbiamo aspirare al bene supremo che è Dio. Mi domando quindi sto 50% del male a che serve, per darci libero arbitrio, o perchè siamo umani?
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ci riflettevo ieri sera.
Vuoi per codardia, per egoismo o chessò io, non riesco assolutamente a vedere immagini di violenza pura, di male inflitto ad animali, violenze contro anziani. Anche perchè ritengo che due persone che si picchiano in modo violento non abbiano nulla a che fare con il Male. Questo è manifesto quando si genera contro deboli ed indifesi, animali, anziani, bambini.. Questo non riuscire a vedere è una limitazione? Il mio cinismo mi permette di vedere molte cose senza che questo intacchi la mia corazza, ma il Male la sfonda letteralmente e mi destabilizza... |
Beh credo sia positivo, sarebbe peggio se tu godessi nel vedere queste immagini, o se ne rimanessi indifferente.
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Presente quando qualcuno manifesta contro una ingiustizia con violenza? Come diceva Grii bisogna adattarsi a poco a poco per riuscire a trattenere il male e non farsi usare a esso. Se si vuole conoscere se stessi è purtroppo necessario andare incontro a questo aspetto. Ma non bisogna pensare che solo il male non si riesca a "guardare" perchè anche una grande gioia spessissimo siamo proprio costretti a buttarla fuori per la forza con cui si manifesta. Si saltella, si grida, si racconta a tutto il mondo. Si butta fuori insomma. Questo per dire che contrariamente a ciò che comunemente vogliamo credere di noi... in realtà non siamo capaci neppure di contenere il bene, tanto che non sappiamo riconoscerlo quando lo vediamo. Prendiamo un esempio banalissimo. Un padre che mi da uno schiaffo per svegliarmi lo odierò finchè non avrò la capacità di comprenderlo. Imparare a guardare il male fuori da noi quindi, ci aiuta a sentirlo dentro di noi. Questo approccio iniziale però sarebbe meglio trattarlo in Psicologia che in Esoterismo. Citazione:
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Il male ti aiuta ad apprezzare di piu i mali minori, ma il bene è riconoscibile anche senza male. |
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Come puoi riconocere la povertà se non sei mai uscito dal palazzo del Re? |
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dell'Assoluto. Il Bene ci è più facile accettarlo e dunque il Male tendiamo a nasconderlo, a reprimerlo in fondo al nostro io fino al pun to di non riconoscerlo più, di non avermne più la percezione, ma tutto questo processo non è positivo? |
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Il palazzo del re è la ricchezza assoluta, quindi ovviamente non si può conoscere la povertà, ma si ha la consapevolezza di essere ricchi. Quando non la si ha, beh è quello che è successo con la caduta di adamo. Comunque noi prendiamo sempre i casi estremi. Per essere fedele non devo aver necessariamente prima dovuto sperimentare l'adulterio. Il problema è che noi non apprezziamo quello che abbiamo nel bene, e allora il male ce lo fa ricordare. Bisogna apprezzare la salute, quando c'è la salute, e non aspettare di avere una malattia.fiori.gif |
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