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Mi ricordo un episodio di terrore puro, quando la macchina stava per schiantarsi contro un muro a velocità incontrollata, guidata da mia figlia che aveva perso il controllo del mezzo, vedevo il muro avvicinarsi come al rallentatore, e lei che all'ultimo ha sterzato evitandolo per un soffio e andando a fermarsi più avanti.... quando le chiedo cosa ha provato in quel momento, mi dice che non sa chi ha sterzato, che lei in quel momento era come in trance.... e che ha agito come se il pensiero fosse stato più veloce della sua consapevolezza di pensiero, per cui non si ricorda lucidamente di aver pensato nè agito.... |
Se qualcuno si ricoda del tread sui centri forse ricorderà anche che vanno a diverse velocità. Se quello istintivo è molto più veloce di quello intellettuale inferiore (come è riscontrabile da chiunque) il centro emotivo può viaggiare ancora più svelto di quello istintivo... questo per non parlare del centro emotivo superiore (ce n'è ancora uno ma non ha senso neanche citarlo)... va talmente svelto che il tempo altro che fermo sembra... qualche esperienza capita nella vita a seguito di fattori esterni di cui una forte paura può essere un esempio.
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Vorrei domandare se si può avere paura della paura secondo voi? Di quel momento di sospensione dove la mente pare non avere più il controllo su niente. fiori.gif Qualche anno fa alla comunione di mio figlio ho scritto la preghiera di augurio per i ragazzi di cui tra l'altro conosco tutte le famiglie per cui in chiesa conoscevo tutti quel giorno. Premetto che non mi piace parlare in pubblico ma siccome nessuno voleva salire a leggere. Decisi che mi sarei sforzata, cosa poteva succedermi ero tra amici? Sarebbe bastato non guardare le persone e fissare l'attenzione unicamente sul foglio che avevo davanti e sulle parole che avrei letto. Bon morale della favola ho raggiunto l'altare cercando di non pensare a niente appena ho sentito la mia voce rimbombare per la chiesa (probabilmente non ne avevo tenuto conto) il cuore ha iniziato ad accellerare sempre di più e la voce ad affievolirsi in modo impressionante era come se facessi fatica a prendere fiato. Ho dovuto fare affidamento a tutta la forza che avevo per non stramazzare a terra, le gambe tremavano iniziava anche a girarmi la testa e facevo delle pause per poter respirare e terminare di leggere, nonostante volessi scappare da li a gambe levate. Anche questa è paura ma non frutto di uno spavento che differenza c'è?fiori.gif |
Come non è frutto di uno spavento?
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Quando quel tipo di paura che hai descritto nel tuo post arriva al culmine succede questo:... se la paura ti travolge e non riesci ad osservarti vince lei, perdi il contatto con te stesso, e con quello che ti sta attorno per un momento (che sembra lunghissimo) e subito dopo ti senti sfinito, ma comunque la paura sale, sale fino ad un livello massimo e poi comincia a scendere svuotandoti (non necessariamente svieni..) Se riesci a mantenere l'osservazione (anche se per me è molto difficile farlo in quei momenti) e riesci a non cercare di scacciarla "vinci " tu... riprendi il controllo e non ti senti completamente a terra... anzi.. |
Premetto che oggi ho letto la discussione "passaggi"...(da riprendere secondo me,io al riguardo sto sperimentando...icon_mrgr: )
Da lì mi si è accesa una lucina...vuoi vedere che la sospensione che si avverte, quando si ha una gran paura, è uno stato di passaggio?...mi spiego,l'incognita da cui deriva quel momento di vuoto(sospensione), puo' precedere qualsiasi cosa...(è come se i tre centi si sono accordati per un momento solenne),(in quell'istante forse siamo veramente presenti), perchè si sta per passare ad un altro stato? oltre la morte... icon_rddd: :C: |
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Ti pongo solo alcune domande per riflettere un po': Se temi lo Spirito come fai a vivere? Se temi l'ispirazione, se temi la creatività, come fai a vivere? E se tu avessi una vaga idea di cosa sia l'ispirazione oppure la creatività che è Spirito, e se tu allo stesso tempo temessi queste due cose, come faresti a creare e a ispirarti o a ispirare? Come fai ad amare o a ricevere amore se temi l'amore che in se è lo Spirito stesso? Tu dici che si debba temere la creatività e l'ispirazione per essere umili? Cioè pur di essere umili meglio non creare, meglio non ispirare meglio non ispirarsi, meglio non vivere? Ma questa non è forse sottomissione più che umiltà? E se lo spirito è NOI STESSI, questo significa che essere umili significa dover temere NOI STESSI, quando efettivamente è già scontato che finchè viviamo nell'Ego tutti temiamo l'Essere che è NOI STESSI, poichè quel "tutti" non è in realtà NOI STESSI? Forse l'umiltà intesa come l'intendi tu significherebbe avere timore di Dio perchè Lui può castigarci? Ma non è forse vero che finchè non sei illuminato, finchè non ti sei liberato dell'ego la paura c'è eccome e persino in quel "tutti" nessuno escluso? Quindi "rispettare" lo Spirito cioè NOI STESSI significa "sottometterci" alla volontà di qualcosa che è NOI STESSI? scusa.gif Beh, se alla fine intendi il termine umiltà come il sottometterci alla nostra stessa volontà, alla volontà di NOI STESSI, vuol dire che la pensiamo allo stesso modo... Come Lui...fiori.gif :C: |
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Non ho detto temere, ho detto aver paura e rispetto. Si teme un dittatore, invece si rispetta e si è intimoriti da un grande Re e dalla sua Reale Potenza... Poi parli di amore, come fai a paragonare l'amore umano con l'amore divino? E' come paragonare un cavo elettrico che porta la 220 con uno che ne porta 10000000000000000 milioni... Vorresti non aver paura di un simile voltaggio? Purtroppo gli uomini riempiono di significato le parole in base a quella che è la loro esperienza, e allora ti faccio una domanda io: secondo te il "senso profondo" con cui Cristo poteva "riempire" la parola Amore, è lo stesso che puoi dargli tu, o io, o un altro uomo? L'Amore di Cristo ha squarciato il Tempio, il nostro non riuscirebbe a squarciare nemmeno una foglia... ----------------------------------------------- Diamo alla Paura i giusti meriti... Senza paura ci avvicineremmo al sole e pouff.. ci scioglieremmo come burro. Invece proprio grazie ad essa abbiamo la possibilità di migliorare... grazie ad essa non ci bruciamo troppo presto ma, qualora sapessimo usarla, sarebbe il carburante con cui muoversi per poter poi andare sempre più su. Poi ovvio che se la paura non la usiamo ma ci facciamo usare, sarà un freno anche nelle cose che saremmo in grado di fare, ma questo è più un discorso psicologico che altro... E' grazie alla paura che l'uomo può aumentare la sua resistenza (nell'esempio del cavo elettrico) ed essere sempre più capace di sopportare voltaggi maggiori... quindi avvicinarsi a Dio. Se poi tu mi dici che sei già puro Spirito, sei già simile a Dio.... allora beh, che altro posso dirti? Sai tutto, conosci tutto, comprendi tutto... un po' blasfemo forse ma non ho intenzione di contestartelo. Non mi interessa. :C: |
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Il timor di Dio è appunto rispetto di Dio, è come quando un bimbo rispetta i genitori e li teme in quanto ha fiducio in loro, questo rispetto è dettato da amore non da paura..... Quindi il timor di Dio non è paura del castigo, ma un rispetto filiale che non impedisce certo di ispirarsi, creare e realizzarsi liberamente, ma sempre onorando e rispettando chi ci ha messo al mondo ... l L'umilità non è sottomissione, è quella povertà di spirito di cui parla Gesù nel discorso delle Beatitudini... è essere aperti al nuovo perchè si sa di non possedere nulla.... Chi ha la luce dello Spirito teme Dio, perchè sa di essere creatura di Dio...., non avere questo timore vuol dire non conoscere Dio... quindi non avere nemmeno lo Spirito di Dio... |
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Finchè continuiamo a crocifiggerlo dentro di noi, come possiamo fare noi qualcosa per questo mondo in rovina? Citazione:
Non è timore, è semplice riconoscimento di ciò che Dio è. E' accettazione di ciò che è, è amore. Non è timore! |
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Penso che sia per esprimere l'amore impersonale di Dio in prima persona e per anticipare ciò che sarebbe stato in futuro la Sua manifestazione nel cuore di tutti gli uomini. Non è questione di uguaglianza, più che altro è questione di consapevolezza e di potenzialità. chi non sa di essere Lui, non può sviluppare le caratteristiche dell'amore impersonale. Io penso che le sfumature di consapevolezza su chi siamo caratterizzano le nostre individualità, così che pur essendo uguali nell'Uno, abbiamo un impronta diversa a seconda di quello che siamo venuti a sperimentare in questo mondo. |
Rifletto un attimo e dico se non esistesse la paura non potremmo sperimentare il benessere ma qui parlo di paura intesa come esperienza non come blocco totale. Poi qui entra in gioco lo Spirito che aleggia a tratti come Spirito Santo e a tratti come "energia o sentimento?" che ci muove verso Dio. Ma tutti veniamo dallo stessa materia o vuoto? Lo confesso ho bisogno di chiarire l'insalata che si sta facendo magari non è un'insalata ma letto il post tutto d'un fiato mi sento confusa, fermo restando che credo che il timore sia un sentimento creato dall'uomo che con il suo metro tenta di spiegare certe cose che sono in realtà molto più semplici ma talmente semplici che non è in grado di accettare come sono...potrebbe essere?
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ognuno ha i suoi "modi" insomma ?
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Se il tuo Amore è GIA' uguale a quello di Cristo vuol dire che è già impersonale no? Perchè parli di sviluppo? Cristo dovrebbe essere un esempio a cui tendere... Si parlava nell'altro thread dell' Imitatio Christi appunto.... |
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Altrimenti l'insalata diventa una minestra e anche un polpettone senza ne capo ne coda |
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nel momento di sospensione..poche volte ma l'ho provato..ma mi è capitato..sei ovunque, in ogni posto in ogni luogo in ogni momrnto..esenti che ogni cosa è possibile e fattibile e conoscibile..è inspiegabile..non è possibile per la mente, non è comprensibile, per questo ogni volta che mi avvicino a quella sospensione la mia mente, il guardiano di quel portone, fa di tutto perchè io non la oltrepassi, fa in modo che mi perda, che mi distragga in altro, perche ciò che è incomprensibile per la mente è per lei mortale... no? |
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La mente è giusto che non oltrepassi quella soglia, non è neanche attrezzata per sopravvivere al di la, ciò non toglie che altro (coscienza) può appena vinti i "famosi" guardiani della soglia, passare avanti e indietro.... in questo caso, solo in questo caso quando torna porta dei regali per la mente... delle cose a cui la mente da delle forme esatte secondo gli archetipi. Se la coscienza non passa o come hai giustamente detto tu si perde, non rimane integra dall'altra parte ecco che porta cose strane, misculgi e guazzabugli... la mente ci prova a capire cosa è... quindi interpreta con ciò che conosce, per la serie se vedi una cosa nuova ben definita la vedi, se questa non è bene definita, che sia nuova o vecchia la mente la interpreta come le sembra meglio. Comunque anche questo è fuori tema se non per il fattto che nella paura si entra in questa sospensione che poi ci trasporta oltre... ma senza coscienza se non abbiamo vinto la paura (vinto nel senso specificato sopra) P.s. il discorso sopra vale anche per la morte |
ricordo in un momento di siffatta specie che la mente vide l'immagine di un vecchio, con volto coperto da un saio con barba bianca, un bastone intarsiato e un anello di smeraldo.
e vidi anche due spade che diventavano due ali d'angelo e un portone che si apriva con al centro il mio cuore. ciauzz |
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perdonoicon_rddd: |
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Questo discorso lo riprenderemo in un 3D più adatto :H :C: |
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Non si distruggono i "demoni sotterranei", ma si impara a conoscerli e a servirsene consapevolmente.. |
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