Ermopoli

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Kael 06-06-2008 09.48.11

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54353)
Se non ragioniamo su questo, sul perchè l'uomo (ma anche il regno animale) nasconde (lasciamo perdere casi particolari e mode) il proprio corpo ed in particolare gli organi sessuali non potremmo mai capire tutti gli altri meccanismi.

Perchè l'uomo nasconde gli organi sessuali?
Perchè, se ci pensiamo bene, contengono un notevole paradosso: sono le nostre zone intime per eccellenza, eppure sono esterne. Intimo significa "molto dentro", e come fanno ad essere molto dentro se sono esterne?
Lo sono a livello simbolico, i genitali rappresentano l'energia che ci anima dal di dentro, e sono esterni per interfacciarsi col mondo e dare origine ad un nuovo essere con l'accoppiamento. Per questo motivo c'è la necessità di coprirli, ci si rende conto di avere all'esterno qualcosa che invece dovrebbe stare il più dentro possibile... E non parlo a livello fisico, parlo proprio di energie. L'energia vivificante racchiusa in quelle zone dovremmo saperla usare dentro/per noi stessi (salvo ovviamente le volte in cui c'è la reale intenzione di mettere al mondo un figlio), in questo caso la riproduzione diventerebbe evoluzione.
Normalmente ciò che usiamo è poca cosa, con la conseguenza che tutto ciò che rimane è terreno fertile per la pornografia e tutta una serie di altri fattori.

Ha ragione Uno quando dice che alle volte basta tenersi per mano per vivere un'emozione addirittura superiore all'orgasmo, ma per farlo occorre saperci mettere tutto se stessi. Quando la spinta è notevole, quando ciò che facciamo è veramente la cosa più importante in quel momento, tutto il resto non esiste. Non ci possono essere fantasie sessuali o pensieri simili quando stiamo usando interamente la nostra energia in altro, questi compaiono quando abbiamo degli avanzi, quando in un certo senso ci stiamo "annoiando"... La masturbazione (interessante l'etimo, manus-stuprare, da cui anche manus-turbare... ossia stuprare, corrompere con la mano), come tutta una serie di altre strade (alcool, droga, sesso, etc etc) è un scimmiottamento della vera strada che porta ad un'espansione di coscienza.

In fin dei conti credo che tutto ciò che facciamo (consapevolmente o inconsapevolmente) è una costante e incessante ricerca di Dio. Su questa spinta evolutiva di fondo si ergono tutte le azioni umane, sia le migliori virtù, che i peggiori vizi...

Il senso di insoddisfazione che si prova "dopo" è lo stesso che può provare un alcolista il giorno dopo la sbronza... si rende conto che ciò che ha provato è illusorio e passeggero, non è durato che pochi attimi, e questo genera due sentimenti contrastanti: da una parte inizia a sviluppare un senso di rifiuto per tali pratiche, riconoscendole illusorie, dall'altra invece la condizione normale è così "bassa" rispetto a quella provata che inizia a ricercarla il più possibile, diventandone dipendente. La conseguenza quindi è proprio quella di ricercarla in continuazione ma sentendosi anche sempre piu in "colpa"...

Credo poco alla storia della chiesa, qualcuno può anche farsi condizionare è vero, ma il senso di colpa se c'è è più che altro per una presa di coscienza personale. Una presa di coscienza che lascia presagire che c'è ben altro, se solo si avesse la forza di saltare fuori dal fosso nel quale ci si gira in tondo da anni e si sapesse andare oltre...

Uno 06-06-2008 09.50.01

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 54543)
La pornografia rende schiavi, è in genere male, ma in certe situazioni può essere utile. Ad esempio preferisco uno schiavo della pornografia che si sfoga davanti ad un immagine piuttosto che uno che può va a sfogarsi con la gente violentandola.

Tuttavia mi viene il dubbio che invece possa anche la pornografia portare a queste cose.


Non è l'unica causa, la violenza e gli stupri ci sono stati dai tempi della clava e non mi risulta che sulle pareti delle caverne abbiano mai trovato graffiti pornografici... però.. però che a me risulti di bambini che violentano bambine/i prima di una certa degenerazione non se n'è mai sentito più di tanto, per carità forse qualche caso in goni epoca, ma se inizi a stimolare un bambino fin dalla culla con immagini, allusioni e quant'altro, appena si mettono in moto gli ormoni (anzi si mettono in moto innaturalmente prima ed è dimostrato) danno fuori di matto.
Quote:

Delle regole, mi dispiace ma credo che in alcuni casi occorre liberarsene, sta a noi riconoscere quali si e quali no, poichè qualcosa che andava bene per un mio genitore non è detto che per me va bene.

Non è così Astral, ma ne apro un'altra discussione se no questa va fuori come un balcone.
Quote:


Per via della mano sinistra riferita alla pornografia, uno dovrebbe prendere la persona che ne soffre, farle provare un esperienza fredda e vuota con una prostituta e forse si liberà per sempre da questo vincolo.

Tuttavia forse a sto punto è più carina una via della mano destra ( magari meno impositiva della chiesa) ma che ti porta a cercare di inglobare la persona non solo come oggetto di piacere, ma come essere umano, come UOMO.
Temo che non hai compreso molto la distinzione tra le due Vie, l'esempio che fai con la prostituta, ammesso che funzioni, sarebbe comunque un tentativo di guarigione sempre nell'abito di un percorso secco (via della mano destra).

nikelise 06-06-2008 10.22.12

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54553)
Eppure sulla bellezza hai capito che è si spinta evolutiva etc.. ma anche un mostro etc... perchè non può essere così anche per la sessualità?
Se dai a demonizzare solo un'accezione negativa ti perdi qualcosa per strada.

La rappresentazione del piolo più alto è necessaria perchè il percorso sia valido per tutti... anche quei pochi Santi, altrimenti sarebbe come se all'università i professori studiassero un programma medio in cui sono sicuri che tutti possano arrivare a 110 e lode, significherebbe limitare individui più brillanti.

Il disagio espresso da Grii e dal 90% della popolazione non è determinato dalle regole, ma dal bigottismo della gente, cosa che se vogliamo essere sinceri la Chiesa anche combatte in alcune sue forme. Non c'è nessuna regola religiosa per esempio che impediva ad una ragazza di parlare con un ragazzo, ma fino a non molti decenni fa apriti cielo se le pettegole del paese ne vedevano due: il ragazzo era un perditempo, la ragazza una poco di buono. Questo è solo un esempio, ma da queste piccole cose poi si sono creati dei drammi ed è sfociato tutto un sistema che paradossalmente rifiuta le regole originali senza comprenderle ed è condizionato da queste non regole "autogeneratisi" tanto quanto la burocrazia.

Ogni percorso ha un suo modo di regolamentare le sessualità per impedire minimo la perdita di controllo, per esempio in oriente alcune filosofie valutano nel maschio adulto e nel pieno del vigore una cadenza (di solito si aggira tra una settimana e 15 giorni) regolata da alcuni parametri, misurata in modo da non perdere la forza vitale necessaria per altro, ma non reprimerla non essendo capaci di sublimarla completamente. Al di la di questo non impone altre regole. Probabilmente a te sarebbe andato meglio come approccio (non ne sono tanto sicuro icon_mrgr:), però il "dubbio" che mi viene è che se tu fossi nato in quei luoghi non avresti voluto quella regola.
Il concetto su cui ci "scontriamo" (parliamo) è che secondo la visione moderna la sessualità non deve essere regolamentata, deve essere spontanea, libera, etc etc...
Non mi sembra che nessuno lo impedisca a nessuno, il fulcro su cui torniamo sempre è però che si vogliono ottenere dei risultati che comportano dei sacrifici senza sacrfici (sacrifici non nel senso di perdita, quanto di far diventare sacro qualcosa).
E' come dire voglio comprare una casa ma non ho i soldi e non voglio metterli via perchè mi piace spenderli man mano che li ho, sta in affitto allora, che male c'è?
Quello che io sto dicendo (e tutte le vie della mano destra) è che se vuoi una cosa devi prendere atto di quello che te lo impedisce, o che non te lo impedisce nel giusto modo.

Ma imporre, meglio proporre, una sessualita' non tra corpi ma tra persone ( non nel senso di maschere ma di individui completi) ,rivalutando anche '' l 'aspetto ludico '' della fisicita' allo scopo di conferire gioia e togliere pesantezza e terrore al tutto ( le parole '' '' sono di G.P. 2 non mie ,se no dici che voglio solo giocare icon_mrgr: ), e' gia' porre una bella regola mi pare non fare un piccolo passo avanti .

Astral 06-06-2008 10.26.36

Daccordo cerchiamo magari di dividere gli argomenti, è una discussione interessante, ma che ha tante diramazioni, e scusate ma cosi non riesco a seguire tutti, mi sembra di perdermi un po' i pezzi.icon_mrgr:

Uno 06-06-2008 10.57.23

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 54559)
Ma imporre, meglio proporre, una sessualita' non tra corpi ma tra persone ( non nel senso di maschere ma di individui completi)

Ok, però prima toccherà trovarli o "produrli" e poi lasciarli liberi di decidere se è uno dei loro interessi (primari o meno)
Quote:

,rivalutando anche '' l 'aspetto ludico '' della fisicita' allo scopo di conferire gioia e togliere pesantezza e terrore al tutto ( le parole '' '' sono di G.P. 2 non mie ,se no dici che voglio solo giocare icon_mrgr: ), e' gia' porre una bella regola mi pare non fare un piccolo passo avanti .
Io non ci ho mai visto pesantezza e terrore, quale terrore?
Se tuo padre (è un 'esempio eh, uso la seconda persona per comodità non mi riferisco a te) da ragazzo ti ha detto: "stai attento con le ragazze a far le cose per bene, se le metti incinta ti inguai"
Ti ha instillato terrore o ti ha solo dato una visone di qualcosa a cui magari tu non pensavi o non potevi pensare?
Si, poi ovvio che c'è una componente di paura (non terrore) che lavora, ad ogni rapporto avrai pensato "e se non sto attento che succede adesso?", ma era una sana paura, proprio quella che magari ti ha permesso di sperimentare (parola forse freddina in tale discorso) senza mettere incinta la prima ragazza la prima volta, al contrario senza quella componente di paura chiusi i "giochi" subito.

nikelise 06-06-2008 11.34.36

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54563)
Io non ci ho mai visto pesantezza e terrore, quale terrore?
Se tuo padre (è un 'esempio eh, uso la seconda persona per comodità non mi riferisco a te) da ragazzo ti ha detto: "stai attento con le ragazze a far le cose per bene, se le metti incinta ti inguai"
Ti ha instillato terrore o ti ha solo dato una visone di qualcosa a cui magari tu non pensavi o non potevi pensare?
Si, poi ovvio che c'è una componente di paura (non terrore) che lavora, ad ogni rapporto avrai pensato "e se non sto attento che succede adesso?", ma era una sana paura, proprio quella che magari ti ha permesso di sperimentare (parola forse freddina in tale discorso) senza mettere incinta la prima ragazza la prima volta, al contrario senza quella componente di paura chiusi i "giochi" subito.

Terrore forse e' eccessivo, paura meglio di fare la cosa giusta non delle conseguenze paura: tu no , io neppure ma gri e dafne o altri forse si ;da qui l'aspetto gioioso da recuperare;questo aspetto gioioson poi e' strettamente legato al procedere;
quindi pongo una questione di metodo nel processo di individuazione : nel processo in quanto tale le polarita' che generano movimento e che fanno progredire sono tante quante i pioli della scala.
Allora la polarita' tra un estremo e l'altro dei pioli e' forse utile conoscerla ma poi mi devo concentrare sulla polarita' tra il mio piolo e quello successivo , e' giusto?
Questo procedere e' gia' fonte di serenita' , un passo avanti e' cosi'?

griselda 06-06-2008 11.53.03

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54563)
Io non ci ho mai visto pesantezza e terrore, quale terrore?
Se tuo padre (è un 'esempio eh, uso la seconda persona per comodità non mi riferisco a te) da ragazzo ti ha detto: "stai attento con le ragazze a far le cose per bene, se le metti incinta ti inguai"
Ti ha instillato terrore o ti ha solo dato una visone di qualcosa a cui magari tu non pensavi o non potevi pensare?
Si, poi ovvio che c'è una componente di paura (non terrore) che lavora, ad ogni rapporto avrai pensato "e se non sto attento che succede adesso?", ma era una sana paura, proprio quella che magari ti ha permesso di sperimentare (parola forse freddina in tale discorso) senza mettere incinta la prima ragazza la prima volta, al contrario senza quella componente di paura chiusi i "giochi" subito.

Si può dire che da ragazzi si pensa solo alla parte ludica della cosa, al piacere ed alla scoperta, mentre il genitore che conosce le conseguenze di atti fatti senza consapevolezza delle conseguenze e delle responsabilità che comportano mette in guardia il figlio, per la loro paura.
Sta di fatto che alle ragazze, almeno ai miei tempi, veniva istillato il terrore sulla perdita della verginità e del rimanere incinta, quasi un lascia passare a tutte le altre tecniche tranne il coito-->pericolo = piacere nullo o quasi o deviato in-------> paura gravidanza. La conseguenza ovvero il risultato un forte controllo che sfocia in freddezza o difficoltà a raggungere poi il piacere attraverso di esso, il non riuscire a lasciarsi andare, almeno così credo. Poi ci aggiungiamo una buona dose, come si è detto prima di sensi di colpa,---> se una ragazza si faceva vedere con un ragazzo troppo spesso era una poco di buono. E il tutto era demonizzato in questo modo una deviazione a nascondere e vivere male, secondo me, ciò che andava spiegato attraverso non la paura ma il sentimento e la responsabilità, ma la difficoltà di parlare di sessualità con i figli non è superata neppure al giorno d'oggi.
Il sesso non come qualcosa da elevare ma lasciato sporco nascosto e basso lasciato come istinto non da lavorare ma da nascondere.

griselda 06-06-2008 12.05.36

Dimenticavo il pezzo più importante che ricopre il Comandamento di non commettere atti impuri legato a quello che ho detto sopra, il fare tanto per fare per dare sfogo ad un impulso senza la completezza interiore con l'interezza della coscienza di quello che comporta per noi e per l'altro, che descrive bene Kael in post di cui non ricordo ora il titolo.

RedWitch 06-06-2008 12.21.24

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 54565)
Si può dire che da ragazzi si pensa solo alla parte ludica della cosa, al piacere ed alla scoperta, mentre il genitore che conosce le conseguenze di atti fatti senza consapevolezza delle conseguenze e delle responsabilità che comportano mette in guardia il figlio, per la loro paura.

Mah io non ci vedo solo la loro paura Grii, che puo' anche esserci (immaginando una figlia o un figlio con un bambino in arrivo in eta' adolescenziale non gli si puo' nemmeno dare torto), ma e' oggettivo che se non si sta attenti e si pensa solo al lato ludico e alla scoperta il pericolo c'e' eccome, e non e' solo una paura ingiustificata del genitore.
Quindi lo vedo piu' un avvertimento che un instillare terrore (poi forse dipende da come viviamo noi soggettivamente la situazione non so).
Il discorso verginita' lo vedo ancora diverso.. lo vedo come qualcosa di cui si e' persa l'origine che sicuramente aveva un senso, che non conosco riconducibile alla purezza.. e da li il discorso che se la perdi prima del tempo non sei piu' degna... Anche qui pero' sinceramente fatico a trovare il terrore che instillerebbero i genitori in proposito..
Parlando del mio personale, posso dire che non ho mai sentito da parte dei miei genitori una demonizzazione, semplicemente non se ne parlava (forse e' anche peggio), mia madre invece faceva la moderna, ma non e' mai stata in grado di parlarmi serenamente dell'argomento (ma anche qui non ci vedo terrore, ma ignoranza, nel senso vero del termine, senza offese..). E' chiaro che poi una ragazzina sente dire, legge, o parla con le amiche.. ma non e' abbastanza per poter avere un'educazione sessuale decente ..

griselda 06-06-2008 12.49.51

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 54567)
Mah io non ci vedo solo la loro paura Grii, che puo' anche esserci (immaginando una figlia o un figlio con un bambino in arrivo in eta' adolescenziale non gli si puo' nemmeno dare torto), ma e' oggettivo che se non si sta attenti e si pensa solo al lato ludico e alla scoperta il pericolo c'e' eccome, e non e' solo una paura ingiustificata del genitore.
Quindi lo vedo piu' un avvertimento che un instillare terrore (poi forse dipende da come viviamo noi soggettivamente la situazione non so).
Il discorso verginita' lo vedo ancora diverso.. lo vedo come qualcosa di cui si e' persa l'origine che sicuramente aveva un senso, che non conosco riconducibile alla purezza.. e da li il discorso che se la perdi prima del tempo non sei piu' degna... Anche qui pero' sinceramente fatico a trovare il terrore che instillerebbero i genitori in proposito..
Parlando del mio personale, posso dire che non ho mai sentito da parte dei miei genitori una demonizzazione, semplicemente non se ne parlava (forse e' anche peggio), mia madre invece faceva la moderna, ma non e' mai stata in grado di parlarmi serenamente dell'argomento (ma anche qui non ci vedo terrore, ma ignoranza, nel senso vero del termine, senza offese..). E' chiaro che poi una ragazzina sente dire, legge, o parla con le amiche.. ma non e' abbastanza per poter avere un'educazione sessuale decente ..

Hai ragione non ho spiegato bene, quello che intendo è che instillare la paura è sbagliato invece di stimolare la coscienza a fare le cose ad esempio per amore con senso del dovere di responsabilità se spieghi solo che devi stare attento per non metterti nei guai ma non dici tutto il resto, il che può essere che non lo sai neppure tu ben inteso, ma che il sesso come impulso a quell'età è vissuto così come ho detto sopra e lasci che i figli facciano basta che non si mettano nei guai senza però spiegare anche l'altro mondo con cui verranno in contatto mi pare davvero limitata come educazione.
Per quanto riguarda invece la verginità, allora ti dicevano che non dovevi perderla mica perchè era un valore ( che l'imprintig è talmente importante da condizionare tutta la vita) ma di non perderla perchè non ti saresti più sposata. Sino ai tempi di mia mamma l'uomo esigeva l'integrità fisica per la quale se non c'era potevi anche essere ripudiata, sembra il medioevo ma è meno lontano di quanto si pensi. Perdendo il senso delle cose si perde anche tutto il resto.
Ma ti rendi conto la riduttività della cosa? Si lo so che era ignoranza ma allora quando si è ignoranti bisogna affidarsi a chi ne sa di più e questo è il motivo dei Comandamenti. Ma poi non ci si crede appieno ci si eleva e si fa come si vuole e poi si dice di stare attenti. Non so se si capisce.
Poi logico che oguno fa quello che può.

stella 06-06-2008 13.04.50

Un po' proiettiamo sui figli le nostre paure...
Però ho notato una cosa: i ragazzi e le ragazze di oggi sono molto più "svegli", succede che molto facilmente appena conosciuti vanno a letto insieme e poi si approfondiscono eventualmente la conoscenza personale....
E' un peccato perchè non c'è più il gusto della scoperta e della conquista, il sesso è già servito bello e pronto....
poi quando anche questo viene a noia forse ci si metterà alla ricerca di quel brivido che si può avere anche solo prendendosi per mano....

Però penso anche, non ne sono sicura ma è una mia impressione, che essendo i ragazzi di oggi più liberi sessualmente, non vedo tutto questo bisogno di ricorrere alla pornografia, forse questo avveniva di più quando non era così facile fare sesso con i propri coetanei....

Astral 06-06-2008 13.11.54

Ed invece Stella posso assicurarti che il boom c'è lo stesso ed è questo che mi chiedo il perchè...

Ho tanti coetanei fidanzati, appagati ma che comunque non smettono di farne uso, anzi e sopratutto... cercando di coinvolgere pure il partner.

Per quanto riguarda il fatto che oggi si va a letto subito, questo penso sia un peccato ( non in senso cattolico) perchè alla fine credo che la sessualità dovrebbe essere l'espressione fisica, di chi si intende talmente tanto con la persona da condividere anche quello.

Andare a letto di primo acchitto, a mio avviso, esotericamente parlando, significa condividere qualcosa con uno sconosciuto, e può essere sconcertante a livello energetico.

griselda 06-06-2008 13.21.02

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 54570)
Un po' proiettiamo sui figli le nostre paure...
Però ho notato una cosa: i ragazzi e le ragazze di oggi sono molto più "svegli", succede che molto facilmente appena conosciuti vanno a letto insieme e poi si approfondiscono eventualmente la conoscenza personale....
E' un peccato perchè non c'è più il gusto della scoperta e della conquista, il sesso è già servito bello e pronto....
poi quando anche questo viene a noia forse ci si metterà alla ricerca di quel brivido che si può avere anche solo prendendosi per mano....

Però penso anche, non ne sono sicura ma è una mia impressione, che essendo i ragazzi di oggi più liberi sessualmente, non vedo tutto questo bisogno di ricorrere alla pornografia, forse questo avveniva di più quando non era così facile fare sesso con i propri coetanei....

Questi ragazzi sono i figli delle generazioni precedenti che da schiacciate ora non riescono a gestire niente tutto libero come una specie di rivincita su quello che hanno passato ma non hanno compreso, mi sa. Questa libertà la vedo simile al caos.
Per la pornografia purtroppo devo smentirti, film di tutti i generi sui telefonini entrano già nelle scuole medie inferiori e che non si sa bene come arginare visto che per primi i genitori non sono in grado di prendere una posizione ferma.

cassandra 06-06-2008 13.46.41

Credo che un errore che alcune famiglie fanno sul discorso sessualità è il silenzio,come se non parlando di certi argomenti non esistessero,o comunque si conosceranno più tardi possibile se non trattati..da qui i disastri degli autodidatti,lo sporco e tutto il resto.Egoisticamente,o per paura delle conseguenze i genitori,evitano l'argomento nella speranza che più si ritarda la teoria,più tardi ancora arriverà la pratica..ma purtroppo sappiamo che non è così..Quando ho scoperto il piacere (non so se ne è derivata una pulsione sessuale sinceramente,ero davvero piccola)credo di essermi giocata la sessualità sana,nel senso che ancora oggi ho moltissime difficoltà,non è qualcosa da vivere liberamente,con tutta me stessa, ma spesso per non dire sempre soggiogata alla mente,mi faccio paranoie..penso.. prima durante e dopo e neanche so perchè.Di certo ho un brutto ricordo della prima volta (e te pareva..),ricordo successivamente un rischio di gravidanza che mi portò a confidarmi con mia madre la quale piangeva disperata..ero la sua bambina,come era possibile tutto ciò?da lì l'idea che avevo bruciato le tappe,che quelle sperimentazioni col primo fidanzato erano sbagliate e da lì la condanna inconscia del sesso,del fare l'amore se non entro certe regole e parametri stabilite da altri..forse guidate dalla fiducia che se mi dicevano una cosa era per il mio bene e fare altrimenti era essere ingrata e perchè no precoce..viziosella.Vabbè ancora oggi è un disastro per me la sessualità,la vivo bene per un pò col partner poi inizio a perdere colpi,nel senso di desiderio e soddisfazione..quando provo piacere è sempre collegato alla mente,mi creo il canale per arrivare al dunque,spesso come se il compagno fosse un mezzo,non c'è quello di cui parla Uno..sarà che le scoperte prepubertà mi hanno indirizzato malamente e questo è quanto.Non ho citato,ma mi interesserebbe proseguire il discorso di Uno appunto,da questo passo "il fulcro su cui torniamo sempre è però che si vogliono ottenere dei risultati che comportano dei sacrifici senza sacrfici (sacrifici non nel senso di perdita, quanto di far diventare sacro qualcosa).
E' come dire voglio comprare una casa ma non ho i soldi e non voglio metterli via perchè mi piace spenderli man mano che li ho, sta in affitto allora, che male c'è?
Quello che io sto dicendo (e tutte le vie della mano destra) è che se vuoi una cosa devi prendere atto di quello che te lo impedisce, o che non te lo impedisce nel giusto modo."
perchè alla fine vorrei prendere atto ma ho molta difficoltà a farlo,vi chiedo una mano (non è una battuta eh) se è possibile rispondere..
fiori.gif

griselda 06-06-2008 14.20.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54504)

Per questo affermo, conscio di non essere compreso o essere preso per un puritano bigotto, che due individui possono avere un orgasmo anche solo tenendosi per mano... dove per orgasmo non si intende secrezione... e dove il fatto di essere in coppia non significa uso dell'altro, ma un incontro reale in uno spazio sacro.

Non credo di aver colto ciò che dici Uno, ma so cosa vuol dire tenersi la mano innamorati, l'emozione che si prova, ma non so se è questo a cui ti riferisci. So solo che poi si vuole inglobare l'altro quasi diventando cannibali e in questo fare va scemando il tutto sino a perdersi nel nulla o in molto meno. Una depredazione del patrimonio energetico che viene disperso.
Non c'entra vero?
:@@

cassandra 06-06-2008 16.59.29

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 54576)
Non credo di aver colto ciò che dici Uno, ma so cosa vuol dire tenersi la mano innamorati, l'emozione che si prova, ma non so se è questo a cui ti riferisci. So solo che poi si vuole inglobare l'altro quasi diventando cannibali e in questo fare va scemando il tutto sino a perdersi nel nulla o in molto meno. Una depredazione del patrimonio energetico che viene disperso.
Non c'entra vero?
:@@

Gri ci provofiori.gif ,magari Uno mi corregge se sbaglio:wow: ,credo che lui voglia intendere che per arrivare ad uno scambio energetico profondo,orientato al sacro.. non è necessario entrare nell'altro,come dire che il corpo serve poco..forse siamo noi che abbiamo attribuito dei ruoli,cristallizzato delle idee, circoscrivedo l'amore a determinate manifestazioni,quando il succo del discorso,oso dire l'espansione può nascere da qualunque gesto sentito,fatto con amore,completamente..come tenersi per mano e trasmettere ciò che si ha da dare,provando lo stesso dall'altra parte,qui però mi viene il dubbio che bisogna essere in due per generare determinate sensazioni anche col minimo contatto..in una dimensione sacra che va ben oltre l'atto fisico in sè..come dire che anche uno sguardo,una carezza può dare tantissimo,solo che non siamo in grado di percepirlo..non ancora almeno..
ma il lavaggio del cervello no?:@@

griselda 06-06-2008 23.36.10

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 54584)
Gri ci provofiori.gif ,magari Uno mi corregge se sbaglio:wow: ,credo che lui voglia intendere che per arrivare ad uno scambio energetico profondo,orientato al sacro.. non è necessario entrare nell'altro,come dire che il corpo serve poco..forse siamo noi che abbiamo attribuito dei ruoli,cristallizzato delle idee, circoscrivedo l'amore a determinate manifestazioni,quando il succo del discorso,oso dire l'espansione può nascere da qualunque gesto sentito,fatto con amore,completamente..come tenersi per mano e trasmettere ciò che si ha da dare,provando lo stesso dall'altra parte,qui però mi viene il dubbio che bisogna essere in due per generare determinate sensazioni anche col minimo contatto..in una dimensione sacra che va ben oltre l'atto fisico in sè..come dire che anche uno sguardo,una carezza può dare tantissimo,solo che non siamo in grado di percepirlo..non ancora almeno..
ma il lavaggio del cervello no?:@@

Sino a qui ci sono Cass poi però mi perdo, non capisco bene cosa voglia dire Uno, è che la mia mente cerca nel suo data base. :@@
Io ho una cara Amica, alle volte con lei raggiungo dei momenti di comunione che difficilmente ho potuto raggiungere con chiunque altro, ma è diverso dal provare un tenersi per mano se non metaforicamente.
nonso.gif

dafne 06-06-2008 23.42.05

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 54574)
Credo che un errore che alcune famiglie fanno sul discorso sessualità è il silenzio,come se non parlando di certi argomenti non esistessero,o comunque si conosceranno più tardi possibile se non trattati..da qui i disastri degli autodidatti,lo sporco e tutto il resto.Egoisticamente,o per paura delle conseguenze i genitori,evitano l'argomento nella speranza che più si ritarda la teoria,più tardi ancora arriverà la pratica..fiori.gif

Mi hai fatto riflettere su questa cosa perchè i miei due bimbi conoscono già moltissime "teorie" sul sesso e dicono già un sacco di baggianate (tipo canticchiare che la zia è lesbica per testare l'effetto diavolo.g: ), in realtà non mi ha mai sfiorato l'idea che a non spiegargliele posso ritardare l'incontro con l'altro sesso, anzi, anche per il mio retaggio personale sono assolutamente consapevole che il "danno" è già stato fatto.
Ma non so cosa spiegargli (fermi coi pomodori, vi vedo eh!! :H ) o per essere ancora più sincera non sò COME spiegarglielo.M'imbarazza troppo. Poi ridacchiano, fanno battute sceme e io vado in panico martello.: tempo fà avevo persino provato a comprare un libro sull'argomento per leggerlo con loro, si sono avvicinati entusiasti, lo hanno guardato, mio figlio più grande mi ha detto "ma non ha figure!!" :U si sono alzati e sono andati a giocare altrove :wow: lasciandomi li come un'ebete. (non ti dico il nervoso...ghghghghgh)
Forse sono, come diceva Nike altrove, troppo presa dal pensiero che sono "piccoli" e che quindi non devo dirgli nulla, non voglio che crescano,forse è anche quella proiezione di me piccola che mi fà da filtro e non mi permette di vedere che il più grande va per la quarta elemntare..hai voglia, specialmente col mondo che lo circonda, andargli a spiegare la storia delle api sul fiore....manata.gif
Ma è un altro punto sulla mia lista già luuuunga icon_mrgr:
Sul discorso verginità invece bisognerebbe sostare un pochino a mio avviso perchè come già detto non è una cosa solo fisica, esiste anche una sorta di verginità morale e forse una emotiva, non lo so ma credo che ogni esperienza realmente vissuta con tutta l'attenzione e la consapevolezza a disposizione ci faccia perdere qualcosa ma ci regali anche qualcos'altro..insomma...ufffa che fatica...credo che sia capitato a tutti di avere una storia poi lasciarsi e dopo del tempo innamorarsi ancora e quasto "nuovo" amore se porta con sè una "nuova prima volta" è un regalo difficilissimo da dimenticare. Anche se ho la sensazione che ad ogni passaggio la "soglia" da oltrepassare per quella prima volta sia diverso..come se si fosse assaggiato solo in parte l'amore e la volta successiva, se capita, si sia disposti a darsi più liberamente..vabbè mi fermo che mi riparte il delirio abbraccio:

Grey Owl 07-06-2008 01.45.49

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 54554)
...Non ci possono essere fantasie sessuali o pensieri simili quando stiamo usando interamente la nostra energia in altro, questi compaiono quando abbiamo degli avanzi, quando in un certo senso ci stiamo "annoiando"...
[...]
Il senso di insoddisfazione che si prova "dopo" è lo stesso che può provare un alcolista il giorno dopo la sbronza... si rende conto che ciò che ha provato è illusorio e passeggero...
[...]
Credo poco alla storia della chiesa, qualcuno può anche farsi condizionare è vero, ma il senso di colpa se c'è è più che altro per una presa di coscienza personale. Una presa di coscienza che lascia presagire che c'è ben altro, se solo si avesse la forza di saltare fuori dal fosso nel quale ci si gira in tondo da anni e si sapesse andare oltre...

Concordo con Kael, ho sottolineato alcuni punti che ritengo importanti. Ho aperto questo 3d perchè qualcosa in me è cambiato, appunto una presa di coscienza personale. Leggendo gli interventi di tutti ho potuto inquadrare questa mia necessità, capire il meccanimo alla base.
Mi ha colpito la frase di Uno in cui dice che se si vogliono ottenere dei risultati essi comportano dei sacrifici, nel senso di far diventare sacro qualcosa.

Per riallacciarmi all'esempio di Uno, dopo anni in cui ho speso soldi stando in affitto, stò pensando di comprar casa. Mi metto al lavoro per comprar casa, ci vorranno anni, giorno dopo giorno, mettendo da parte i soldi, alla fine il comprar casa diventa realtà.

nikelise 07-06-2008 07.00.14

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54553)
Eppure sulla bellezza hai capito che è si spinta evolutiva etc.. ma anche un mostro etc... perchè non può essere così anche per la sessualità?
Se dai a demonizzare solo un'accezione negativa ti perdi qualcosa per strada.

La rappresentazione del piolo più alto è necessaria perchè il percorso sia valido per tutti... anche quei pochi Santi, altrimenti sarebbe come se all'università i professori studiassero un programma medio in cui sono sicuri che tutti possano arrivare a 110 e lode, significherebbe limitare individui più brillanti.

Il disagio espresso da Grii e dal 90% della popolazione non è determinato dalle regole, ma dal bigottismo della gente, cosa che se vogliamo essere sinceri la Chiesa anche combatte in alcune sue forme. Non c'è nessuna regola religiosa per esempio che impediva ad una ragazza di parlare con un ragazzo, ma fino a non molti decenni fa apriti cielo se le pettegole del paese ne vedevano due: il ragazzo era un perditempo, la ragazza una poco di buono. Questo è solo un esempio, ma da queste piccole cose poi si sono creati dei drammi ed è sfociato tutto un sistema che paradossalmente rifiuta le regole originali senza comprenderle ed è condizionato da queste non regole "autogeneratisi" tanto quanto la burocrazia.

Ogni percorso ha un suo modo di regolamentare le sessualità per impedire minimo la perdita di controllo, per esempio in oriente alcune filosofie valutano nel maschio adulto e nel pieno del vigore una cadenza (di solito si aggira tra una settimana e 15 giorni) regolata da alcuni parametri, misurata in modo da non perdere la forza vitale necessaria per altro, ma non reprimerla non essendo capaci di sublimarla completamente. Al di la di questo non impone altre regole. Probabilmente a te sarebbe andato meglio come approccio (non ne sono tanto sicuro icon_mrgr:), però il "dubbio" che mi viene è che se tu fossi nato in quei luoghi non avresti voluto quella regola.
Il concetto su cui ci "scontriamo" (parliamo) è che secondo la visione moderna la sessualità non deve essere regolamentata, deve essere spontanea, libera, etc etc...
Non mi sembra che nessuno lo impedisca a nessuno, il fulcro su cui torniamo sempre è però che si vogliono ottenere dei risultati che comportano dei sacrifici senza sacrfici (sacrifici non nel senso di perdita, quanto di far diventare sacro qualcosa).
E' come dire voglio comprare una casa ma non ho i soldi e non voglio metterli via perchè mi piace spenderli man mano che li ho, sta in affitto allora, che male c'è?
Quello che io sto dicendo (e tutte le vie della mano destra) è che se vuoi una cosa devi prendere atto di quello che te lo impedisce, o che non te lo impedisce nel giusto modo.

No UNO non mi convince ,scusami ,questo annullare o diluire le responsabilita' vere di chi le ha .
Il sacro e' il punto d'arrivo ma il sacro sta anche piu' in basso .
Si puo' dire ...quasi democraticamente ad ognuno il suo sacro in base al proprio livello e sensibilita'.
E fin qui ci siamo.
Ma chi svilisce il sacro?
Chi dovrebbe rispettarlo di piu' talvolta .Non tutta la chiesa ma una parte di questa si. Negare il tentativi di controllare la sessualita' da parte della chiesa e' negare l'evidenza.
La bigotteria della gente da dove viene?
BIGOTTO: si dice di chi e' scrupoloso nelle pratiche di culto ma senza intima religiosita'.
Deriva dall'intercalare bi god per dio . Non solo dalla gente come dici.
La chiesa c'entra Uno eccome, certa chiesa non quella pura di cui parli ma un'altra si , quella che e' stata la causa prima del disagio espresso da Gri ed altri , disagio insinuatosi nella societa' e nelle famiglie attraverso la demonizzazione della sessualita'.
Non e' la regola religiosa che e' sbagliata ma il distorto uso delle regole da parte di certa chiesa col preciso fine di controllare la potenza della sessualita' .
La fantasia sessuale dunque distorta nasce da un cattivo modo di vivere la sessualita' per questi motivi come ampiamente esemplicato dagli interventi precedenti.
Il sacro va rispettato ma da tutti.
D'altra parte la polarita' sacro /profano e' un'archetipo che inflenza anche l'ordine religioso come tutti perche' non dovrebbe esere cosi'.
Anzi del cattivo uso del sacro certo ordine religioso e' stato vittima illustrissima.
Siamo o non siamo qui per distinguere e trovare le cause PRIME o le prime cause ...la gente non ha mai causato nulla ''e' stata causata''.

cassandra 07-06-2008 13.21.25

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 54613)
Sino a qui ci sono Cass poi però mi perdo, non capisco bene cosa voglia dire Uno, è che la mia mente cerca nel suo data base. :@@
Io ho una cara Amica, alle volte con lei raggiungo dei momenti di comunione che difficilmente ho potuto raggiungere con chiunque altro, ma è diverso dal provare un tenersi per mano se non metaforicamente.
nonso.gif

Gri ti capisco,in effetti anch'io arrivo fin dove ho spiegato..di sicuro mancano dei passaggi per arrivare alla comprensione di ciò che Uno vuole veicolare/condividere,ma questo dipende anche da noi,nel senso che quando saremo pronte a capire il tutto,entrerà..certo è che ci sono modi diversi per utilizzare le energie e come apri mente credo sia già un passo avanti rispetto alla solita ristrettezza..parlo per me eh.. un bacio:H

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 54614)
Mi hai fatto riflettere su questa cosa perchè i miei due bimbi conoscono già moltissime "teorie" sul sesso e dicono già un sacco di baggianate (tipo canticchiare che la zia è lesbica per testare l'effetto diavolo.g: ), in realtà non mi ha mai sfiorato l'idea che a non spiegargliele posso ritardare l'incontro con l'altro sesso, anzi, anche per il mio retaggio personale sono assolutamente consapevole che il "danno" è già stato fatto.
Ma non so cosa spiegargli (fermi coi pomodori, vi vedo eh!! :H ) o per essere ancora più sincera non sò COME spiegarglielo.M'imbarazza troppo. Poi ridacchiano, fanno battute sceme e io vado in panico martello.: tempo fà avevo persino provato a comprare un libro sull'argomento per leggerlo con loro, si sono avvicinati entusiasti, lo hanno guardato, mio figlio più grande mi ha detto "ma non ha figure!!" :U si sono alzati e sono andati a giocare altrove :wow: lasciandomi li come un'ebete. (non ti dico il nervoso...ghghghghgh)
Forse sono, come diceva Nike altrove, troppo presa dal pensiero che sono "piccoli" e che quindi non devo dirgli nulla, non voglio che crescano,forse è anche quella proiezione di me piccola che mi fà da filtro e non mi permette di vedere che il più grande va per la quarta elemntare..hai voglia, specialmente col mondo che lo circonda, andargli a spiegare la storia delle api sul fiore....manata.gif
Ma è un altro punto sulla mia lista già luuuunga icon_mrgr:
Sul discorso verginità invece bisognerebbe sostare un pochino a mio avviso perchè come già detto non è una cosa solo fisica, esiste anche una sorta di verginità morale e forse una emotiva, non lo so ma credo che ogni esperienza realmente vissuta con tutta l'attenzione e la consapevolezza a disposizione ci faccia perdere qualcosa ma ci regali anche qualcos'altro..insomma...ufffa che fatica...credo che sia capitato a tutti di avere una storia poi lasciarsi e dopo del tempo innamorarsi ancora e quasto "nuovo" amore se porta con sè una "nuova prima volta" è un regalo difficilissimo da dimenticare. Anche se ho la sensazione che ad ogni passaggio la "soglia" da oltrepassare per quella prima volta sia diverso..come se si fosse assaggiato solo in parte l'amore e la volta successiva, se capita, si sia disposti a darsi più liberamente..vabbè mi fermo che mi riparte il delirio abbraccio:

Figurati me Daffy che figli non ne ho se saprei spiegare..icon_mrgr: però una cosa in merito l'ho pensata da figlia e cioè essere spontanea il più possibile,con la stessa naturalezza con cui i bambini accennano all'argomento sessualità..trattarlo.
Faccio un esempio prendendo spunto dal tuo scritto,chiamano lesbica la zia ridacchiando (mica sono gli unici..),forse potrebbe essere anche un modo per chiedere di parlarne no?oltre a vedere le reazioni vostre, di fronte ad un qualcosa che solitamente in casa non è argomento di conversazione (ipotizzo)..allora a quel punto potrebbe essere un segno da cogliere, un occasione di dialogo,per andare pian piano in profondità, invece di chiudersi o sorvolare per mille motivi..magari vaneggio anch'io,ma penso che se da piccola non mi avessero chiuso gli occhi ad un minimo contatto in tv,non si sarebbe allargato a dismisura il canale curiosità in quel campo,o quantomeno avrei avuto un indirizzo diverso,una base da cui partire per non rendere sporco,nascosto, qualcosa che può e deve non esserlo..tanto prima o poi da sola davati al televisore mi ci sono ritrovata e da lì l'interpretazione soggettiva e distorta del tutto..manata.gif
Ecco non credo sia importante l'ape,il cavolo,la spiegazione meccanica,carnale..piuttosto attribuirgli un valore d'amore,di sacro come diceva Uno più su,mi rendo conto che deve essere difficile spiegare l'atto come tale,soprattutto quando siamo noi i primi ad aver qualche problemino al riguardo,idee confuse..
Ma forse parlandone dal punto di vista di scambio di sentimenti,di emozioni,di voler dare qualcosa di sè, elevando il tutto insomma, rispetto alle misere visioni potrebbe andare..
Parlo sulla base dell'esperienza che ho vissuto,senza alcuna pretesa di dire il giusto,nè l'intenzione di generalizzare,ma solo quel che penso in merito..fiori.gif

stella 07-06-2008 14.59.07

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 54625)
No UNO non mi convince ,scusami ,questo annullare o diluire le responsabilita' vere di chi le ha .
Il sacro e' il punto d'arrivo ma il sacro sta anche piu' in basso .
Si puo' dire ...quasi democraticamente ad ognuno il suo sacro in base al proprio livello e sensibilita'.
E fin qui ci siamo.
Ma chi svilisce il sacro?
Chi dovrebbe rispettarlo di piu' talvolta .Non tutta la chiesa ma una parte di questa si. Negare il tentativi di controllare la sessualita' da parte della chiesa e' negare l'evidenza.
La bigotteria della gente da dove viene?
BIGOTTO: si dice di chi e' scrupoloso nelle pratiche di culto ma senza intima religiosita'.
Deriva dall'intercalare bi god per dio . Non solo dalla gente come dici.
La chiesa c'entra Uno eccome, certa chiesa non quella pura di cui parli ma un'altra si , quella che e' stata la causa prima del disagio espresso da Gri ed altri , disagio insinuatosi nella societa' e nelle famiglie attraverso la demonizzazione della sessualita'.
Non e' la regola religiosa che e' sbagliata ma il distorto uso delle regole da parte di certa chiesa col preciso fine di controllare la potenza della sessualita' .
La fantasia sessuale dunque distorta nasce da un cattivo modo di vivere la sessualita' per questi motivi come ampiamente esemplicato dagli interventi precedenti.
Il sacro va rispettato ma da tutti.
D'altra parte la polarita' sacro /profano e' un'archetipo che inflenza anche l'ordine religioso come tutti perche' non dovrebbe esere cosi'.
Anzi del cattivo uso del sacro certo ordine religioso e' stato vittima illustrissima.
Siamo o non siamo qui per distinguere e trovare le cause PRIME o le prime cause ...la gente non ha mai causato nulla ''e' stata causata''.

Diciamo che la chiesa dà i suoi insegnamenti, e partendo dal sesto comandamento "Non commettere atti impuri" implicitamente questo viene vissuto come un limitare di vivere la sessualità liberamente...
Ma a parte il fatto che la chiesa ha sempre meno seguaci, come si nota anche nel post sullo sbattezzo, per cui oggi una persona non credo in alcun modo si senta obbligata dalla chiesa, ma questo è un altro discorso, lo spirito con cui è stato dato questo comandamento parte dal presupposto che siamo tutti figli di Dio e quindi il nostro corpo e quello degli altri diventa il tempio dello spirito...
Ora se si parte da questo, il vedere certe immagini fa del corpo un dio e non viceversa, va a finire che si usa e si viene usati... come i mercanti nel tempio, che usano il tempio per fare i loro affari e non per il fine per cui il tempio è stato costruito.
Il proprio corpo dovrebbe essere amato e rispettato e anche quello degli altri...
e la sessualità invece che essere da tramite per comunicare l'amore, diventa fine a se stessa, ma il fatto che ci sia sempre maggior richiesta significa che non nutrisce mai abbastanza e invece di saziare rende sempre più affamati.

Poi, sempre a proposito della chiesa, spesso si dimentica che con questo termine viene designato il popolo di Dio, e non solo i sacerdoti...
Quindi non solo alla chiesa, ma anche alle famiglie che la compongono, spetta il compito di dare il giusto insegnamento ai figli, che poi è diventato sempre più problematico visto lo sfascio della famiglia e la crisi dei valori che ne è una conseguenza.
Comunque il discorso è ancora lungo.

:C:

nikelise 07-06-2008 16.40.29

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 54643)
Diciamo che la chiesa dà i suoi insegnamenti, e partendo dal sesto comandamento "Non commettere atti impuri" implicitamente questo viene vissuto come un limitare di vivere la sessualità liberamente...
Ma a parte il fatto che la chiesa ha sempre meno seguaci, come si nota anche nel post sullo sbattezzo, per cui oggi una persona non credo in alcun modo si senta obbligata dalla chiesa, ma questo è un altro discorso, lo spirito con cui è stato dato questo comandamento parte dal presupposto che siamo tutti figli di Dio e quindi il nostro corpo e quello degli altri diventa il tempio dello spirito...
Ora se si parte da questo, il vedere certe immagini fa del corpo un dio e non viceversa, va a finire che si usa e si viene usati... come i mercanti nel tempio, che usano il tempio per fare i loro affari e non per il fine per cui il tempio è stato costruito.
Il proprio corpo dovrebbe essere amato e rispettato e anche quello degli altri...
e la sessualità invece che essere da tramite per comunicare l'amore, diventa fine a se stessa, ma il fatto che ci sia sempre maggior richiesta significa che non nutrisce mai abbastanza e invece di saziare rende sempre più affamati.

Poi, sempre a proposito della chiesa, spesso si dimentica che con questo termine viene designato il popolo di Dio, e non solo i sacerdoti...
Quindi non solo alla chiesa, ma anche alle famiglie che la compongono, spetta il compito di dare il giusto insegnamento ai figli, che poi è diventato sempre più problematico visto lo sfascio della famiglia e la crisi dei valori che ne è una conseguenza.
Comunque il discorso è ancora lungo.

:C:

Innanzitutto io parlo di Chiesa /istituzione e dell'interpretazione che da' delle regole,
poi
non posso non rilevare che io ammetto una Chiesa buona ed una cattiva e mi riferisco al male che ha fatto la Chiesa cattiva in tema di sessualita' con lo svilimento del sacro che la sessualita' ha in se' nella relazione con l'altro ,
noto invece come si parla di chiesa ,una visione unilaterale, bloccata ,DOGMATICA :LA CHIESA ISTITUZIONE E' SEMPRE BUONA!! ha sempre fatto cose buone , quello che fa e' giusto che lo faccia.
Io non nego che il corpo sia il tempio dello spirito ma che c'entra con l'uso distorto che la chiesa/ istituzione ha fatto del concetto di sessualita' per un controllo della stessa.
Se la sessualita' e' vista DALLA STESSA CHIESA BUONA come buona cosa nella relazione con l'altro ,inteso come PERSONA COMPLETA e non come CORPO , L'ATTO NON E' PIU' IMPURO,
e' atto che ha in se' del sacro al livello adatto a chi lo pratica e nel modo scelto da ciascuno.
Non c'e' solo l'ultimo piolo della scala!
La sessualita' in relazione con l'altro e non solo con il corpo dell'altro e' gia' una REGOLA ED ANCHE SEVERA SE LA SI VUOLE PRATICARE......che nega le ......pippe. ....scusate il termine mi e' piu' simpatico di masturbazione che mi sa di complicato e serio , la pornografia , la prostituzione e la botta e via.
Vi pare poco?
La visione unilaterale di una chiesa sempre buona e' anch'essa un demone da addomesticare .....ma e' assai potente questo demone ,caspita!!!
Adesso sta a vedere che e' il popolo di dio ad avere piu' responsabilita' di quelli con la tonaca che lo hanno messo su una strada distorta se non altro spiegando come conveniva loro le cose!!
Gri la colpa e' tutta tua! Non e' cosi'!! ma ( ecco il paradosso il demone che diventa angelo) nel processo di individuazione e' proprio cosi', l'ombra e' tutta tua.

griselda 07-06-2008 17.13.34

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 54648)
Gri la colpa e' tutta tua! Non e' cosi'!! ma ( ecco il paradosso il demone che diventa angelo) nel processo di individuazione e' proprio cosi', l'ombra e' tutta tua.

Per quanto riguarda la chiesa dovremmo parlare di uomini e di intepretazione, ma non è questo il luogo e finiamo Ot potremmo discutene altrove se ti va.

Mi piacerebbe invece che allargassi la parte che ho quotato perchè mica ho capito bene cosa intendi e quindi non riesco a rispondere.
:C:

nikelise 07-06-2008 17.29.40

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 54456)
Hai ragione Cass il sesso fa talmente paura, che poi diventa la negazione delle proprie pulsioni il non capire il non comprendere che mi sa che lo trasformano in daimon.
Se pensi che da ragazzina manco cosa erano le mestruazioni mi avevano spiegato. Mia madre si vergognava, le chiamano in tutti i modi tranne che con il loro nome come se fosse qualcosa di vergognoso da nascondere, ma invece è fisiologico, ma l'educazione era quella che era.
Che poi il mistero è la cosa che attira di più, più lo demonizzi e lo releghi nell'ombra è peggio è. ($)

Quando scopri il piacere e la potenza dei tuoi organi cominici a nasconde dei danni causati da
Qui mi sa che c'entra il fatto che non ho mai messo volentieri la gonna, mai mostrato le mie forme. Tutto da tenere nascosto e negato alla vista, ma solo a quella perchè dentro c'era eccome un impulso forte e chiaro, ma difficile da accettare per l'educazione ricevuta.
Se poi ci aggiungi la violenza a voja a vederla come punizione divina per il mio desiderio. Roba da matti.
Da piccini dividono le parti del corpo in buone e cattive, nascondi le vergogne, ma non ti vergogni di girare così svestita, non ti toccare che diventi cieco, e il massimo era se venivi sorpreso/a una di quelle scene che non te le dimentichi più...
Quindi questa energia la demonizziamo perchè è sconosciuta e la releghiamo al buio e se appropria il demone di turno mi sa.
Siamo senza corpo ma il corpo grida che esite ma manco lo sento più.ufff
Devo sturare le reccie. icon_mrgr:

Scusami ma mi riferisco a questo post che per me e' emblematico dei danni provocati dalla demonizzazione della sessualita' da parte di una certa dottrina cristiana ;demonizzazione poi insinuatasi nella societa' e nella famiglia e nell'educazione dei figli.
Questa e' comunque un'ombra da superare secondo il noto discorso

griselda 07-06-2008 17.33.22

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 54652)
Scusami ma mi riferisco a questo post che per me e' emblematico dei danni provocati dalla demonizzazione della sessualita' da parte di una certa dottrina cristiana ;demonizzazione poi insinuatasi nella societa' e nella famiglia e nell'educazione dei figli.
Questa e' comunque un'ombra da superare secondo il noto discorso

Sono d'accordo con te non per niente ci troviamo tutti qui.

Astral 07-06-2008 18.28.08

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 54643)
Diciamo che la chiesa dà i suoi insegnamenti, e partendo dal sesto comandamento "Non commettere atti impuri" implicitamente questo viene vissuto come un limitare di vivere la sessualità liberamente...
Ma a parte il fatto che la chiesa ha sempre meno seguaci, come si nota anche nel post sullo sbattezzo, per cui oggi una persona non credo in alcun modo si senta obbligata dalla chiesa, ma questo è un altro discorso, lo spirito con cui è stato dato questo comandamento parte dal presupposto che siamo tutti figli di Dio e quindi il nostro corpo e quello degli altri diventa il tempio dello spirito...
Ora se si parte da questo, il vedere certe immagini fa del corpo un dio e non viceversa, va a finire che si usa e si viene usati... come i mercanti nel tempio, che usano il tempio per fare i loro affari e non per il fine per cui il tempio è stato costruito.
Il proprio corpo dovrebbe essere amato e rispettato e anche quello degli altri...
e la sessualità invece che essere da tramite per comunicare l'amore, diventa fine a se stessa, ma il fatto che ci sia sempre maggior richiesta significa che non nutrisce mai abbastanza e invece di saziare rende sempre più affamati.

Poi, sempre a proposito della chiesa, spesso si dimentica che con questo termine viene designato il popolo di Dio, e non solo i sacerdoti...
Quindi non solo alla chiesa, ma anche alle famiglie che la compongono, spetta il compito di dare il giusto insegnamento ai figli, che poi è diventato sempre più problematico visto lo sfascio della famiglia e la crisi dei valori che ne è una conseguenza.
Comunque il discorso è ancora lungo.

:C:

A me però rimane il dubbio, perchè il comandamento non commettere atti impuri, prima era non commettere adulterio.

Ma alla fine cos'è un atto impuro, non è forse volere una persona proprio come se fosse un oggetto, per i nostri comodi?

Forse occorre aprire un topic su cos'è la purezza e mi viene in mente anche il topic che aperto Ray sull'amore puro.

Ray 07-06-2008 23.34.06

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 54657)
A me però rimane il dubbio, perchè il comandamento non commettere atti impuri, prima era non commettere adulterio.

Perchè sono equivalenti. A parte che c'è un tread sui 10 comandamenti dove avevamo parlato anche di questo e a parte che la parola "puro" merita un'attenzione particolare, visto che stiamo parlando anche di masturbazione, non è OT esplorare la questione.

Puro = solo quello. Oro puro è solo oro. Acqua pura è solo acqua. Spesso lo confondiamo con pulito... l'attinenza c'è, se è puro è per forza pulito, ma la differenza sta nel fatto che qualcosa può essere pulito ma non puro.
Un opposto di puro può essere "mescolato" (con altro).
Adulterare (ad-alterare) è corrompere mediante l'aggiunta di roba simile ma non quella "pura"... quindi mescolare, ma riducendo la qualità. Da cui adulterio (si potrebbe esplorare la connessione con "adulto" ma qui è OT).

Adulterio quindi può essere più generico del senso specifico che diamo noi alla cosa, ovvero sesso con un partner diverso dal coniuge... così come è più generico "atto impuro" (volendo trascendere il sesso si potrebbe leggerlo anche come un'esortazione a fare le cose con tutti se stessi... cosa che, applicata al sesso, traslando le parole di Kael, renderebbe impossibile l'adulterio (se con tutto me stesso sto sposato per esempio)).

E' chiaro che la masturbazione convoglia una certa parte di energia in direzioni altre e fa ci che ci "mescoliamo" e la "mescoliamo" con altro, forse adulterandola.

Kael 08-06-2008 11.42.37

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54502)
Avete tirato fuori parecchie cose, la sessualità si avvale dell'energia sessuale per manifestarsi, come avete detto, l'energia sessuale come tutte le energie non si può conservare (se non per momenti brevissimi) o si usa o si deve disperdere, pena gravi problemi di deterioramento del sistema.

Possiamo fare degli esempi sui modi con cui usare questa energia, ed anche sui problemi relativi ad una sua innaturale consarvazione?
Lo ritengo importante perchè parlare di Individuazione è come parlare di aria fritta per molti, vuol dire tutto e niente insieme. Per come la vedo io, l'energia sessuale è energia creativa, quindi un suo indiscriminato uso nella sessualità toglie all'uomo tutta un'altra serie di suoi utilizzi, come ad esempio la capacità di pensiero, di concentrazione, la capacità di creare in ogni sua forma, a livello aritstico, fisico o che altro... Insomma, l'uomo che sfoga interamente la sua energia sessuale in pornografia e masturbazione (ma anche nel sesso) è un uomo a cui resteranno ben poche capacità "creative", riducendo così la sua vita a una sopravvivenza simile a quella "animale", fatta di bisogni primari e stop, senza nessun tipo di aspirazione un po' più profonda.
Con questo ovviamente non sto demonizzando il sesso, credo che ognuno dovrebbe essere sincero con se stesso e non violentarsi troppo oltre il limite, quindi rimanendo nel range compreso dalla sua struttura psicofisica. Come dice Uno infatti meglio aspettare che cambi la nostra struttura per poi vedere come cambiano anche le nostre necessità (anche se questo non significa darsi alla pazza gioia senza tentare nemmeno uno sforzetto ogni tanto...)

Le fantasie sessuali le ritengo una "distorsione" di questa energia sessuale, che viene incanalata male attraverso i centri. Non potendo essere accumulata, questa energia cerca una "valvola di sfogo" dal momento che non può essere usata dal centro che le sarebbe proprio, e si trova così ad "uscire" dal centro intellettuale sotto forma di fantasie sessuali (a cui si aggiungono poi tutta una serie di altri fattori relativi al carattere, personalità etc..) Insomma, prima passa "sotto", ma non potendo uscire (nel senso di venir usata) viene su in cerca di un'altra via, già "sporca" però di quello che ha trovato sotto...

Oltre che creativa, l'energia sessuale la vedo anche come una specie di energia "unificante", la cui degenerazione porta però a condizioni quali possesso, egoismo, etc.. Per fare un'esempio, un uomo che vede in concessionario una decappottabile rossa fiammante e non riesce a staccarle gli occhi di dosso, la vuole, la brama... è un uomo che sta usando la sua energia sessuale, o meglio, si sta facendo usare dalla sua energia sessuale.
Aveva ragione Gurdjieff quando diceva che "l'energia sessuale è la principale ragione della nostra schiavitù, ma è anche la nostra principale possibilità di liberazione"... In un certo senso l'energia sessuale è talmente forte e potente che, se veicolata verso il basso, ci tiene inesorabilmente legati alla terra, alla materia, ma se veicolata verso l'alto, da sola basta a innalzare l'uomo su nuove vette...

Astral 08-06-2008 12.41.21

Kael scusa una cosa, ed un uomo invece che per qualche motivo, ha maggiore creatività degli altri, ne ha più degli altri, o gli si carica maggiormente ( parlo di energia sessuale), cosa succede?

Deve comunque trovare un modo di scaricare questa creatività, mettiamo tipo con l'arte, la musica, o anche se vogliamo la spiritualità, ma cosa succede se la società inibisce questi aspetti?

Non viviamo forse in una società dove l'arte viene messa un po' da parte a favore delle scienza, e del vendere?

In ogni caso concordo con te, che certe pratiche sessuali svuotano, anche a livello di pensiero e di immaginazione.

Tuttavia però quando c'è scambio ed unione, io credo che oltre a svuotarsi di questa energia sessuale, qualcosa si riceve anche...
E' anche vero che in certi rapporti di qualità, succede che c'è una diminuzione di ansia, e del "pensare troppo".

In ogni caso non voglio sembrare bigotto, ma credo che l'utilità della pornografia sia ben poca, anche se qualcuno può dire che tutto sommato allora sono inutili anche i film di orrore, romantici, comici e drammici perchè anche quelli ci fanno produrre e fantasticare.

Kael 08-06-2008 13.13.19

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 54689)
Kael scusa una cosa, ed un uomo invece che per qualche motivo, ha maggiore creatività degli altri, ne ha più degli altri, o gli si carica maggiormente ( parlo di energia sessuale), cosa succede?

Deve comunque trovare un modo di scaricare questa creatività, mettiamo tipo con l'arte, la musica, o anche se vogliamo la spiritualità, ma cosa succede se la società inibisce questi aspetti?

Beh non definirei "scaricare" la creazione di un'opera d'arte. Quello è usare davvero l'energia creativa, non liberarasene perchè in eccesso.
Ci sono infiniti tipi di costituzioni, di strutture psicofisiche, ma se ricordi quel post di Uno in Vie della mano destra e sinistra dove paragonava chi è più incline alla prima ad un deserto, e chi più alla seconda ad una palude, diceva anche che i secondi sono più mosche bianche che altro. Cioè sono assai più quelli che hanno problemi di energia, che non gli basta nemmeno per le cose basilari (anche per via di ristagni, di ingorghi nella loro struttura, oltre che dispersioni, etc..) piuttosto che quelli che ne hanno addirittura troppa.

Comunque cosa succede ad una persona del genere? Beh le potenzialità sono ottime, poi però bisogna vedere se saprà sfruttarle o magari ne resterà schiacciato. Avevo letto tempo fa che presso alcuni popoli gli sciamani venivano prescelti in base alle loro attitudini sessuali durante l'infanzia, ciò comportava che il ragazzino che più si "toccava" e mostrava curiosità verso il sesso era quello energeticamente più favorito per uno sviluppo spirituale.
Poi non essendo io uno sciamano non so nello specifico se questa caratteristica fosse veramente importante o forse solo influente o magari nessuna delle due...

Uno 08-06-2008 14.30.33

Ho lasciato un pò correre il thread per vedere cosa usciva, adesso mi piacerebbe prendere alcuni punti

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 54614)
Mi hai fatto riflettere su questa cosa perchè i miei due bimbi conoscono già moltissime "teorie" sul sesso e dicono già un sacco di baggianate (tipo canticchiare che la zia è lesbica per testare l'effetto diavolo.g: ), in realtà non mi ha mai sfiorato l'idea che a non spiegargliele posso ritardare l'incontro con l'altro sesso, anzi, anche per il mio retaggio personale sono assolutamente consapevole che il "danno" è già stato fatto.

La colpa (se vogliamo parlare di colpe) di qualsiasi cosa capiterà ai tuoi figli un domani, sarà perchè tu non ti sei sbrigata a particolareggiare tutto quello che accade nel sesso a 4 anni o di una società malata? Società che da una parte per una cosiddetta presunta libertà vuole il tutto e subito, dall'altra poi si scandalizza delle violenze sessuali tra bambini, società che permette il commercio della pornografia hard, soft e subliminale (parola che ha molto in comune con sublimare, ma in questo caso non è poi così positiva) quando per vendere una televisione si deve accostare una modella con le ....... in evidenza.
E' ovvio che se anche nei cartoni animati c'è tutto un giro di allusioni sessuali se non fai un corso completo di sesso ai bambini questi a 6 anni sanno quasi più di te.
Non è tanto ovvio però (alla società) che se associano la sessualità all'eroe che tira calci e pugni in giro non è tanto strano che l'idea di violenza prenda corpo, non è tanto strano che se associo l'idea che la modella disponibile è sempre insieme ai beni di consumo tanto più un giorno avrò disponibilità al consumo (cioè potere economico) tanto più potrò avere quei feticci sessuali.
E su questo potrei continuare a lungo... ma ci sono altre cose....

Ci sono film che ci piacerebbe rivedere mille volte, ma qual'è la più bella ed emozionante (forse meno consapevole, forse)?
La prima volta... se ho letto il libro da cui hanno tratto il film già quel film in me darà sensazioni diverse rispetto a chi non ha proprio idea della trama...
In nome di una pretesa libertà stiamo sverginando i bambini prima ancora che possano fare le loro esperienze, hanno già fatto sesso ancora prima di averlo fatto, questa è modernità?
Una volta c'era il mito della prima volta, era poi tanto male? Si, poteva essere una delusione soprattutto per le ragazze in alcuni frangenti, ma allora è meglio togliere a tutte la possibilità di una prima volta? E' meglio come oggi in cui tante l'affrontano come un intervento chirurgico, se non addirittura con un intervento chirurgico.
Cosa cambiarebbe se uno/a arrivasse anche con un pò di sorpresa? Proviamo a chiedercelo anche se le risposte a freddo non potranno mai neanche lontanamente eguagliare l'esperienza.
Le donne una volta andavano a partorire tranquillamente, un pò di paura dell'ignoto ma tranquille, oggi che sanno tutto sono terrorizzate: e se il feto si mette così? E se quell'analisi è colà? Ma se..."
Molte non fanno figli solo per questo!
Molti oggi non fanno sesso solo per questo!
Un esempio per affermare che non si può dire che l'ignoranza terrorizza e la conoscenza tranquillizza, per conoscere bisogna essere pronti, ci sono i giusti tempi per ognuno e per ogni cosa, se è vero che alcune cose sono state distorte su altre cose non dette analizzando il tutto in maniera larga possiamo trovarci una saggezza millenaria.

dafne 08-06-2008 23.55.24

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54693)
Ho lasciato un pò correre il thread per vedere cosa usciva, adesso mi piacerebbe prendere alcuni punti



La colpa (se vogliamo parlare di colpe) di qualsiasi cosa capiterà ai tuoi figli un domani, sarà perchè tu non ti sei sbrigata a particolareggiare tutto quello che accade nel sesso a 4 anni o di una società malata? Società che da una parte per una cosiddetta presunta libertà vuole il tutto e subito, dall'altra poi si scandalizza delle violenze sessuali tra bambini, società che permette il commercio della pornografia hard, soft e subliminale (parola che ha molto in comune con sublimare, ma in questo caso non è poi così positiva) quando per vendere una televisione si deve accostare una modella con le ....... in evidenza.
E' ovvio che se anche nei cartoni animati c'è tutto un giro di allusioni sessuali se non fai un corso completo di sesso ai bambini questi a 6 anni sanno quasi più di te.
Non è tanto ovvio però (alla società) che se associano la sessualità all'eroe che tira calci e pugni in giro non è tanto strano che l'idea di violenza prenda corpo, non è tanto strano che se associo l'idea che la modella disponibile è sempre insieme ai beni di consumo tanto più un giorno avrò disponibilità al consumo (cioè potere economico) tanto più potrò avere quei feticci sessuali.
E su questo potrei continuare a lungo... ma ci sono altre cose....

Ci sono film che ci piacerebbe rivedere mille volte, ma qual'è la più bella ed emozionante (forse meno consapevole, forse)?
La prima volta... se ho letto il libro da cui hanno tratto il film già quel film in me darà sensazioni diverse rispetto a chi non ha proprio idea della trama...
In nome di una pretesa libertà stiamo sverginando i bambini prima ancora che possano fare le loro esperienze, hanno già fatto sesso ancora prima di averlo fatto, questa è modernità?
Una volta c'era il mito della prima volta, era poi tanto male? Si, poteva essere una delusione soprattutto per le ragazze in alcuni frangenti, ma allora è meglio togliere a tutte la possibilità di una prima volta? E' meglio come oggi in cui tante l'affrontano come un intervento chirurgico, se non addirittura con un intervento chirurgico.
Cosa cambiarebbe se uno/a arrivasse anche con un pò di sorpresa? Proviamo a chiedercelo anche se le risposte a freddo non potranno mai neanche lontanamente eguagliare l'esperienza.
Le donne una volta andavano a partorire tranquillamente, un pò di paura dell'ignoto ma tranquille, oggi che sanno tutto sono terrorizzate: e se il feto si mette così? E se quell'analisi è colà? Ma se..."
Molte non fanno figli solo per questo!
Molti oggi non fanno sesso solo per questo!
Un esempio per affermare che non si può dire che l'ignoranza terrorizza e la conoscenza tranquillizza, per conoscere bisogna essere pronti, ci sono i giusti tempi per ognuno e per ogni cosa, se è vero che alcune cose sono state distorte su altre cose non dette analizzando il tutto in maniera larga possiamo trovarci una saggezza millenaria.

(Mi piace un sacco questa tua vena passionale che ti fà scrivere con così tanto trasporto capo! fiori.gif )

Sono daccordo con quasi tutto, soprattutto sull'esempio delle donne che sanno tutto del parto, la mia vicina di casa ha obbligato il suo ginecologo a farle un cesareo per la paura di non reggere il dolore manata.gif
Quello che volevo dire è che si, come dici tu, è bello scoprire le cose poco per volta, al giusto momento, ma oggi stì ragazzini non ne hanno quasi più la possibilità. Come per il Wrestling, gli ho sempre proibito di vederlo, non l'hanno visto da amichetti eppure conoscono tutti i nomi dei personaggi e tutte le mosse.
Quello che intendevo per il danno è fatto, assieme probabilmente a un'involontaria proiezione del mio vissuto su di loro, è che sanno già molto di più di quello che dovrebbero,o meglio sarebbe dire che hanno visto molto di più, basta una carrellata sulle pubblicità serali per dare un'idea del corpo e di come viene usato. E io non ho saputo intervenire, ho messo un pò di distacco tra me e loro su questa cosa, magari non l'ho demonizzata, non l'ho negata, a qualche domandina ho pure risposto (se mi viene in mente quando il più grande mi ha chiesto, dopo che gli avevo spiegato come uscivano i bimbi, come ci entravano...), però ecco, pur non spiegandogli tutto tutto tutto (mi ero affidata a quel libro scitto da psicoterapeuti dell'età infantile apposta per non fare danni) credo che ormai dovrei cominciare a spiegargli certe dinamiche, per esempio al bacino che si danno loro diverso da quello che si danno mamma e papà..(e quando mai l'han visto?..in tv o per strada forse...ma non è lo stesso) come mi spiego, vorrei che vivessero il mio pudore non il mio imbarazzo.
Detto questo ripeto probabilmente ho proiettato molto di me su di loro, ma non voglio che assorbano tutto dagli altri, insomma non posso stare qui a dire quanto schifo fà la tv, quanto è scema la mamma di Lalla perchè continua a istigarla a trovarsi il morosetto (terza elementare..una bella bimba ne ha 5 a rotazione..la bimba non ha colpe ma quando sarà più grande chi mi dice che non continuerà a comportarsi così?) senza fare niente, senza passargli niente, ma credo che non sò trovare il giusto equilibrio da trasferire loro perchè non ce l'ho neanch'io. E questo mi preoccupa.
Si capisce meglio adesso?
abbraccio:

Uno 09-06-2008 12.11.40

Ti ho quotato Daf solo per lo spunto, ma la mia intenzione era cercare di chiarire da dove arrivano e derivano grossi problemi. E' vero che ormai che la società è impostata così, le famiglie coscienziose debbono cercare di porre rimedio, compito praticamente impossibile, ma per quanto possibile bisogna cercare di comprendere, come individui che costituiscono la società, l'errore fatto in nome di una presunta libertà.
Per questo battevo sulle regole, se tu non sei riuscita a completare il tuo percorso formativo (cioè non hai costruito la tua forma) in un determinato aspetto (qui parliamo della sessualità) come fai ad educare i tuoi figli, o figli altrui in quanto appartenente alla società?
Le regole erano (sono) la mappa che permette anche al genitore non completo di mettere sulla buona strada i figli, le regole sono la mappa che permette alla società non matura di mettere sulla buona strada i propri appartenenti.
Lo stesso su milioni di individui (con la i minuscola) seguendo quelle regole solo pochissimi diventeranno Individui, ma almeno qualcuno avrà la possibilità, avendo la possibilità poi gioca molto il fattore individuale, senza la possibilità non c'è trippa per gatti.

Astral 09-06-2008 13.04.48

Io non mi stupirei...

Dopo 2000 anni di repressione sessuale (e non solo) è più che normale che ci sia libertà sessuale fino alla trasgressione.
Quando l'umanità si estremizza in un polo, ha bisogno poi di riestremizzarsi in un altro polo, per ritrovare l'equilibrio e speriamo soltanto che non ci vogliano altri 2000 anni.

Le regole purtroppo sono relative e soggettive, quali regole bisognerebbe applicare poi? Secondo me solo quelle del buon senso.

Certo insegnare ai figli che occorre aspettare la persona giusta, in un epoca dove ognuno va con chi gli pare, può provocare notevoli problemi.

In ogni caso ricordiamo che tante trasgressioni sessuali, e la "presunta libertà" nascono proprio come via di fuga da regimi genitoriali basati sulla dittatorialità e il bigottismo senza limiti.

Ricordiamoci che prima del cristianesimo, la sessualità non veniva vissuta con tutti questi tabù e proibizionismi.

La possibilità di diventare Individui, è data sempre a prescindere dall'insegnamento dei genitori.

Conosco persone che dopo un passato di libertà sessuale ( provandole tutte) si sono finalmente scocciati e hanno capito finalmente il senso di vuoto, senza avere una relazione "regolata".

Piuttosto invece conosco persone che non vivono il matrimonio ed il sacerdozio bene, e certe curiosità morbose gli sono rimaste.

Non generalizzo: probabilmente c'è anche chi trasgredendo invece di mettere la testa a posto, rimane dissoluto, ma a questo punto non si tratta tanto di educazione, quanto di evoluzione personale.

Per quanto poi riguarda le regole, sarei curioso di sapere di quali regole si parlano.

:C:

Uno 09-06-2008 16.00.38

Se vuoi ti do un in privato un link che tratta una serie di consuetudini delle civiltà Romana e Greca.
Non è mia abitudine usare questo mezzo, dare riferimenti senza metterci "del mio", ma voglio evitare di far scadere questa discussione in particolari boccacceschi, a chiunque vorrà, in privato darò il link, neanche dei più accurati, il primo che mi è capitato cercando su google, qui non ne farò altra menzione.

Quali sono le regole? Sarebbe facile per me girare la frittata chiedendoti quali sono le repressioni che si subiscono da 2000 anni, oppure dire che abbiamo aperto una discussione apposita sulle regole in cui vedevi qualcosa...

Comunque, semplici regole potrebbero essere di non stimolare attività sessuale in bambini, ove per attività sessuali non intendo atti, non solo, bensì impressioni di tutti i tipi. Per bambini pur non essendo possibile stabilire un'età per tutti ritengo quanto meno almeno fino alla pubertà, da questa in poi sarebbe bene un cammino, lasciato in prima battuta alle famiglie (anche quando purtroppo non sono preparate, c'è un motivo per cui uno nasce con una famiglia ed è ciò che è) e poi man mano a strutture della società.
Semplici regole potrebbero essere non instillare il culto della conquista nell'uomo, lo abbiamo già come retaggio animale, più femmine insemino e più sono certo di avere una discendenza. La monogamia non va molto d'accordo con la nostra parte animale, però aiuta al contenimento degli istinti in chi voglia evolvere. Cadendo il culto della conquista nell'uomo (che non significa farlo diventare effeminato) ecco che cade anche la difesa della verginità bigotta, e rimane quella come valore aggiunto per la consapevolezza della prima volta che stavo cercando di iniziare ad esplorare e come ha ben esposto Grii in altro 3d non è limitata all'atto sessuale.
Non vedi Astral che da quando iniziamo a mangiare il panettone a settembre e finiamo a marzo quel panettone non ha più lo stesso fascino di quando da bambini (almeno io, ma un pelo penso pure tu) se ne mangiavano 4/5 durante le feste?
Si parla di sesso sempre, si vede sesso ovunque, si usa sesso per vendere e molti non fanno più sesso e se lo fanno lo fanno male, questa è repressione.
Queste alcune semplici regole universali e sempre attuali, forse ne potremmo aggiungere qualcun'altra, ma queste sarebbero già sufficienti.

Da quando la società è malata in tal senso? Da quanto le nevrosi sessuali trascinano molte turbe psicologiche? Da 2000 anni? No, si e no un centinaio scarsi, da quando il sesso è stato staccato dall'uomo come genere, pornografia (non solo quella hard, anche la modella nella pubblicità e le mode) e aggeggi vari per procurarsi un piacere che non riempe l'essere e questo non si può risolvere dichiarando il tempo del sesso senza limiti e freni, l'anarchia sessuale.
Per ciò che mi riguarda ognuno nel proprio privato può fare ciò che vuole, se non influisce nel pubblico, per esempio se un chirurgo (ripeto per esempio, ma vale per tutto) fa le orgie per tutta la notte e la mattina in sala operatoria è super professionale, fa quello che è nella sua possibilità per salvare vite, che problema c'è?
Ma se al pari della droga e dell'alcool (si perchè non si può misurare con il palloncino o con l'analisi delle urine... ma se portano i calciatori in ritiro prima di partite un motivo c'è) mi combinano dei casini perchè con la testa stanno chissà dove ed esigo un senso di responsabilità, è repressione?

Certo non si può mai fare di tutta l'erba un fascio, è vero che qualcuno facendo una vita completamente sbandata può trovare una sua via comunque, ma a livello società il costo può essere molto alto.

:C:

nikelise 09-06-2008 16.50.48

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54744)
Se vuoi ti do un in privato un link che tratta una serie di consuetudini delle civiltà Romana e Greca.
Non è mia abitudine usare questo mezzo, dare riferimenti senza metterci "del mio", ma voglio evitare di far scadere questa discussione in particolari boccacceschi, a chiunque vorrà, in privato darò il link, neanche dei più accurati, il primo che mi è capitato cercando su google, qui non ne farò altra menzione.

Quali sono le regole? Sarebbe facile per me girare la frittata chiedendoti quali sono le repressioni che si subiscono da 2000 anni, oppure dire che abbiamo aperto una discussione apposita sulle regole in cui vedevi qualcosa...

Comunque, semplici regole potrebbero essere di non stimolare attività sessuale in bambini, ove per attività sessuali non intendo atti, non solo, bensì impressioni di tutti i tipi. Per bambini pur non essendo possibile stabilire un'età per tutti ritengo quanto meno almeno fino alla pubertà, da questa in poi sarebbe bene un cammino, lasciato in prima battuta alle famiglie (anche quando purtroppo non sono preparate, c'è un motivo per cui uno nasce con una famiglia ed è ciò che è) e poi man mano a strutture della società.
Semplici regole potrebbero essere non instillare il culto della conquista nell'uomo, lo abbiamo già come retaggio animale, più femmine insemino e più sono certo di avere una discendenza. La monogamia non va molto d'accordo con la nostra parte animale, però aiuta al contenimento degli istinti in chi voglia evolvere. Cadendo il culto della conquista nell'uomo (che non significa farlo diventare effeminato) ecco che cade anche la difesa della verginità bigotta, e rimane quella come valore aggiunto per la consapevolezza della prima volta che stavo cercando di iniziare ad esplorare e come ha ben esposto Grii in altro 3d non è limitata all'atto sessuale.
Non vedi Astral che da quando iniziamo a mangiare il panettone a settembre e finiamo a marzo quel panettone non ha più lo stesso fascino di quando da bambini (almeno io, ma un pelo penso pure tu) se ne mangiavano 4/5 durante le feste?
Si parla di sesso sempre, si vede sesso ovunque, si usa sesso per vendere e molti non fanno più sesso e se lo fanno lo fanno male, questa è repressione.
Queste alcune semplici regole universali e sempre attuali, forse ne potremmo aggiungere qualcun'altra, ma queste sarebbero già sufficienti.

Da quando la società è malata in tal senso? Da quanto le nevrosi sessuali trascinano molte turbe psicologiche? Da 2000 anni? No, si e no un centinaio scarsi, da quando il sesso è stato staccato dall'uomo come genere, pornografia (non solo quella hard, anche la modella nella pubblicità e le mode) e aggeggi vari per procurarsi un piacere che non riempe l'essere e questo non si può risolvere dichiarando il tempo del sesso senza limiti e freni, l'anarchia sessuale.
Per ciò che mi riguarda ognuno nel proprio privato può fare ciò che vuole, se non influisce nel pubblico, per esempio se un chirurgo (ripeto per esempio, ma vale per tutto) fa le orgie per tutta la notte e la mattina in sala operatoria è super professionale, fa quello che è nella sua possibilità per salvare vite, che problema c'è?
Ma se al pari della droga e dell'alcool (si perchè non si può misurare con il palloncino o con l'analisi delle urine... ma se portano i calciatori in ritiro prima di partite un motivo c'è) mi combinano dei casini perchè con la testa stanno chissà dove ed esigo un senso di responsabilità, è repressione?

Certo non si può mai fare di tutta l'erba un fascio, è vero che qualcuno facendo una vita completamente sbandata può trovare una sua via comunque, ma a livello società il costo può essere molto alto.

:C:

Caspita ma allora anche a Te piace G. P. 2 , non me lo potevi dire subito!!!strabuzza:

Uno 09-06-2008 17.22.27

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 54745)
Caspita ma allora anche a Te piace G. P. 2 , non me lo potevi dire subito!!!strabuzza:

Non ho idea di cosa sia, magari lo/la chiamo in altro modo, ma per ora non posso dirti se mi piace o meno soio.gif

Uno 09-06-2008 17.28.48

Mi correggo ho letto un'altro 3d, e adesso so che è GP2, non lo collegavo più a questo 3d.
Non ho mai detto che non mi piaccia, mi piace si, quello degli ultimi tempi... quello appena fatto Papa no...
comunque ogni parola messa nero su bianco diventa lettera morta quando non c'è più chi l'ha pensata, come saranno queste nostre... è possibile che qualcuno sia capace di rivificarle, ma non è tanto semplice.

nikelise 09-06-2008 17.32.14

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 54748)
Non ho idea di cosa sia, magari lo/la chiamo in altro modo, ma per ora non posso dirti se mi piace o meno soio.gif

E' uno scherzo comunque o quasi , ricordi , si tratta di Giovanni Paolo 2°:C:


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