bisogna vedere se questo "loro permesso" lo conoscono o non sanno nemmeno cosa è.
già sarebbe cosa buona se tutti o quasi tutti fossero in grado di guardarsi per ciò che sono. e che magari pur vedendo cose migliorabili si adoperassero un minimo per migliorarsi. ma il problema di fondo è che su quel "migliorarsi" ci sono tanti e tanti dubbi. chi in minima parte lo vede fa. chi non lo vede purtroppo non fa e rimane fermo. ma alla fine se non vedi che diavolo puoi fare? al massimo hai bisogno di qualcuno che ti fornisca un paio di lenti. |
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Che ci sia una volontà e una giustizia più alte sono d'accordo, ma a volte questa volontà per operare fa affidamento proprio su noi "piccoli" uomini.. Ecco che se quel qualcuno sta affogando guarda caso il destino ti ha fatto passare proprio di là in quel momento.. Se in questo caso allora non intervenire significa un appesantimento del proprio karma, perchè non riesci a vederlo anche nell'altro caso? Naturalmente, come è già stato detto, per farsi veramente strumenti di qualcosa di più alto è indispensabile fare il "vuoto" dentro se stessi, altrimenti gira e rigira sarebbe sempre una vendetta più o meno velata dettata da fini personali.. |
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questo è il senso di quanto volevo esprimere. |
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quello che intendo è che sino a che quel vuoto non lo hai... forse ti conviene renderti innocuo prima di agire a strafalcioni. |
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Il vuoto non lo raggiungi stando fermo... devi agire, anche a rischio di sbagliare. Ma se l'intenzione sincera è quella di collaborare, e quindi ti lasci un po' guidare, in un modo o nell'altro farai più equilibrio che danno. Qui semmai ci sta la fiducia nell'universo, nell'agire con lui non nello stare a guardare che fa quel che potresti far tu. Non fare nulla per partito preso, perchè non si è sicuri al 100% (non lo si sarà mai) che noon ci si sta appesantendo, non è intenzione sincera di collaborare, ma desiderio di pararsi il didietro, di non appesantirsi costi quel che costi (ed ecco che ti appesantisci sul serio), tenendosi abbarbicati al proprio che, in questo modo, non si alleggerirà mai. |
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Perchè come lo avevi messo tu sembrava che tanto tutti fanno il meglio che possono e le cose devono andare così etc... In realtà tutti fanno al massimo quello che credono sia tutto ciò che possono, al massimo, nel migliore dei casi, ti basta pensare al famoso a scuola: "è intelligente ma non si applica abbastanza, potrebbe fare di più", frase che in forme simili parecchie persone hanno sentito, qualcuno a scuola altri in altri campi. |
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"non fare nulla per partito preso" è una di queste. nelle situazioni (poche) in cui nella mia vita mi è capitato di dover intervenire, l'ho fatto secondo quanto in quel "momento" sentivo di fare. molto semplicemente. non è che se vedo una situazione e ho pochi secondi per agire sto li a domandarmi cosa fare o cosa non fare. Faccio. così come se in una situazione sento di non dover intervenire non intervengo. per il resto denoto da determinate conclusioni che fai l' idea che ti sei creato sulla mia persona. libero di averla sia chiaro. |
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Poi adesso invece dici che se hai da agire agisci. Beh, è diverso da quello che dicevi prima. Evidentemente o hai cambiato idea durante la discussione, oppure intendevi una cosa e ne hai detta un'altra... in questo caso potrebbe essere ancora così. PS: quello che penso di te è irrilevante, cerco di rispondere a quello che dici. Tu ricordati di non entrare nel personale. |
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ti evidenzio amico ray ove già avevo parlato. mi pare da queste parole che tu hai dedotto cose erronee. quindi la tua frase "mi baso su quello che dici" che hai citato per quanto mi riguarda non la ritengo corretta. |
p.s. quello che pensi di me, per me è altrettanto irrilevante.
ma se quello che deduci si basa su di esso e non su ciò che ho scritto te lo dico sinceramente. |
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E' tuttavia evidente, a questo punto, che sei d'accordo con me sulla necessità di agire quanto e come si può e sulla assoluta necessità di non lasciar fare all'universo senza il nostro aiuto. Bene... mi domando prchè abbiamo discusso tanto. Eri d'accordo fin dall'inizio allora. PS; come ti ho detto, cerco di rispondere a quello che dici senza farmi influenzare dalla mia opinione di te. Però stefano, ti avevo detto di non enrare nel personale e l'hai subito rifatto intendendo che deduco su ciò che penso di te. Ma io non ho detto nulla su di te, nulla ho dedotto, ho solo risposto a quello che esprimevi. Quello che continua a spostare sul personale sei tu. Questo traed parla di tutto meno che delle opinioni mie su di te, quindi vedi di lasciare fuori il discorso. Non mi interessa che mi segnali tutte le volte che a te sembra che io deduca su di te cose basandomi su preconcetti. Quindi te lo richiedo ancora una volta con toni gentili: non entrare nel mio personale. |
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dato che eravamo partiti con questo. il perchè abbiamo discusso tanto non lo so sinceramente. trovi errori in quanto detto sopra? |
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detto questo |
Stefano, non farmi andare a cercare tutte le frasi che invece lasciavano intendere quello che ho detto io. D'altra parte, se eri d'accordo con me, perchè non l'hai detto subito, invece di rispondere confutando?
Lasciamo perdere va, ormai abbiamo stabilito la questione inerente al discorso: occorre sempre agire il meglio possibile in linea con l'universo, usando gli strumenti che abbiamo e le capacità di cui disponiamo, anche a rischio di errore, ma con intenzione sincera. E' un dovere spirituale e un diritto sempre spirituale di chi la nostra azione "subisce". Stiamo ovviamentte parlando di quando subiamo un torto. |
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da quel punto di vista... anche quando il torto non lo subisci. il tuo "dovere spirituale" è quello di operare SEMPRE al meglio delle tue possibilità e con cuore sincero. detto questo se non lo fai... l'universo ti chiede il conto:) |
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siamo d'accordo |
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questo punto di vista:) |
Quindi, dopo questa breve digressione (una cinquantina di post icon_mrgr: ) possiamo tornare in topic, ossia in primis la tendenza "popolare" (in questo caso popolo bue, ribadisco, se qualcuno ha piacere di offendersi pazienza) ad applicare due pesi e due misure a seconda della appunto popolarità dei personaggi che commettono crimini, in secundis dell'esempio che avevo portato ad emblema di ciò: Polanski.
Dimmi (ditemi) come la pensi: dato quello che abbiamo stabilito è quindi dovere spirituale agire in modo da far pagare, secondo canoni umani che sono quelli che ci spettano, quanto commesso anche se in ritardo? Io dico di si. Dico anche, e qui concodo con Nike, che questo ritardo è una pecca, e va a discapito soprattutto dell'interessato. Aggiungo anche che questa tendenza popolare al perdonismo dei vip spinge contro il punto di vista spirituale di cui abbiamo discusso. D'altra parte è abbastanza evidente che la maggior parte degli atteggiamenti popolari, risultato dell'inconsapevolezza dei singoli, spesso è opera ostacolatrice. |
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