Ach... e se te ne intendevi?
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Smeraldo dei Filosofi, proprio come di smeraldo era la tavola di Ermete... |
2 Allegato/i
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Penso che Leunculus abbia confuso l'homme sauvage, di aspetto grezzo e tozzo (sinistra) con l'uomo dei boschi di Fulcanelli, diall' aspetto ben più slanciato e "regale" (destra) A tal proposito questa foto che ho fatto tempo fa a Salisburgo la vedete più somigliante a uno o all'altro, o a nessuno dei due? Allegato 2090 La fisionomia è più simile a quella dell'uomo dei boschi, però non presenta la pelle da fauno come quest'ultimo ma si avvicina di più alle squame da pesce dell'homme sauvage.. La sommità del bastone sembra biforcuta (che inizialmente mi aveva fatto pensaare a Poseidone) ma potrebbe anche essere il sostegno per qualcosa che reggeva e che si è staccato.. (magari proprio la faccia della madre pazza che appare sul bastone dell'uomo dei boschi...) |
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Il sudore generalmente è considerato un modo per abbassare la temperatura corporea, oltre che per eliminare sostanze di rifiuto e comunicare agli altri i nostri "umori". Beh in realtà tutte queste sono conseguenze. Il sudore è una sublimazione che avviene a causa di un surriscaldamento interno. Quando il fuoco si alza, a causa di uno sforzo fisico o ad un altro genere di lavoro, sublimiamo questo vapore acqueo, questa aria calda e umida, che si condensa in tante piccole goccioline.. In quanto sublimazione, il sudore non è il rifiuto ma il "sublime", così come qualsiasi altra sostanza sottoposta a sublimazione emette la sua parte più pura e volatile.. Ma come? Il sudore non sono sostanze di scarto, non è puzzolente? Si, ma questo deriva dal fatto che questa parte più pura e perfetta, salendo, intacca le impurità che trova nel suo cammino e le porta con sè fino alla superficie del corpo, purificandolo. Quello che quindi ci arriva alla fine del processo è scarto a posteriori, non a priori. In origine è quanto di meglio abbiamo, quel "subito sotto al limite" che il fuoco interno esalta nella sublimazione... |
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Oltre che per lo sforzo fisico, si può sudare in svariate circostanze, per il caldo, per la tensione, ed in quest'ultimo caso in genere è elocalizzato alle mani e sotto le ascelle; Ma se la parte che esce fuori ha raccolto strada facendo le varie impurità, quale è il sudore che rappresenta solo la sublimazione, dove si trova, come facciamo a trovarlo ed usarlo? |
potrei aggiungere che non è mica così vero che il sudore è "puzzolente" sempre e comunque.
lo è se il corpo ha impurità. non lo è negli altri casi. Avete mai notato che a volte il sudore è inodore o cmq non ha odore sgradevole? nel mio caso spesso e volentieri. quindi ritengo corretto quanto ho scritto per deduzione personale. non me ne intendo di questo discorso ma la "sublimazione" non la si ha forse a tutti i livelli quando il sudore anche emanato risulta inodore e per così dire "puro"? |
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(lo sai che sto scherzando vero? abbraccio:) Facendo il serio, è con il sudore della fronte che si fanno grandi cose. Il senso più semplice è che ragionando a lungo etc... ma c'è altro dietro al detto. In ogni caso il Mutus Liber ci fa vedere il processo visivamente con i teli strizzati etc... ma nel nostro caso mica che facciamo una sudata e poi strizziamo i vestiti. Ci deve essere altro che ci tiene a disposizione ciò che produciamo e che nel sudore è materializzato anche se non è necessario bagnare la terra, se non "metaforicamente" (non è proprio solo metaforicamente). |
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grazie dello spunto provo a rifletterci sopra. |
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E, come la rugiada naturale, assume un certo colore verde... (e per dirla tutta il colore violetto di cui parla Uno arriva ancora dopo..) |
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I Filosofi a questo punto parlano della loro Calamita, di quel qualcosa che attira e tiene a disposizione ciò che produciamo e che è all'origine del comune sudore... Calamita che indubbiamente deve possedere delle qualità magnetiche (da cui Magnesia, altro termine usato spesso per definire questa sostanza..) dato che lo Spiritus Mundi non è altrimenti "afferrabile".. PS: Manca ancora da sviscerare il senso del terreno sviluppato su tre livelli, e non solo.. |
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Per i teli non sono sicuro, ma intanto io ne vedo 6 e non 5 (anche se non vedo i paletti sui quali poteva essere steso questo sesto telo che però è pieno di rugiada e infatti i due lo stanno strizzando..) Da come sono posti però, 2 sono in alto, esattamente a cavallo fra il secondo e terzo livello del terreno, e quello che strizzano è a cavallo fra il primo e il secondo. Solo i tre teli centrali sono pienamente sul secondo livello. Forse ciò può significare che, sebbene nelle ripetizioni l'operazione sia la stessa, siano da prendere prodotti differenti... e che solo i tre teli centrali siano quello che alla fine resta davvero. |
Quello che stanno strizzando è solo una mappa per farti capire cosa sono gli altri e a che servono, oltre al fatto che c'è un uomo e una donna...
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Tre livelli del terreno (tre ripetizioni) per estrarre la quintessenza (cinque teli) Il fatto che i teli siano tutti e 5 sul livello di mezzo rappresenta che bisogna prendere soltanto la sostanza "mediana" del composto, il "cuore", dopo averle tolto la parte bassa e la parte alta, quella insomma che fa da collegamento fra i due. Uomo e donna... i due agenti responsabili dell'operazione, che stando all'immagine collaborano attivamente fra loro, mentre mi sembra che in quest'operazione solo il maschile dovrebbe essere l'agente e il femmnile il paziente. Ma a guardare bene l'immagine sembra effettivamente che solo il maschio compia il gesto della rotazione, mentre la femmina si limiti a tener fermo il telo dall'altra parte... |
1 Allegato/i
Allego la prima tavola, quella che fa anche da titolo al libro, e che raffigura il famoso sogno di Giacobbe nella Bibbia, con gli angeli che salgono e scendono dal cielo.
I due fasci di rose che racchiudono il disegno, con la scala verticale nel mezzo, determinano il simbolo del sale nell'antica notazione spagirica, ossia un cerchio con una barra verticale nel mezzo. La coppia di angeli sulla scala suggerisce una qualità "duplice" di questo sale. Questo simbolo, messo a grandezza intera di pagina nel titolo, denota quanto sia importante il sale nell'Alchimia e lo mette a mo' di fondamento. La scena raffigura Giacobbe caduto in un sonno profondo e la coppia di angeli che cerca di risvegliarlo al mondo spirituale, metafora di quello che si prospetta di fare nel micro l'alchimista, risvegliando il suo soggetto iniziale dalla sonnolenza del suo stato minerale. E' notte, nel cielo una luna stranamente calante e non crescente, e sulla sinistra quello strano terzetto di successioni numeriche, che vanno lette al contrario rifacendosi direttamente alla Bibbia. La prima così significa: Genesi, 28-11-12 dove si trova il riferimento ad una pietra che Giacobbe usò come guanciale per addormentarsi, mentre le altre due insistono sulla feconda Rugiada che stilla dal cielo.. Una delle cose che più colpisce è l'apparente disattenzione dell'autore nel suddividere la parola LIBER, con la R che si trova così dall'altra parte della scala... Una scelta sicuramente voluta e che ha la sua ragion d'essere, anche vista la meticolosità con cui è stata redatta la composizione, e che purtroppo nelle edizioni successive qualcuno ha ben pensato di correggere, disponendo la scritta in maniera più simmetrica.. Che potrà significare quella R? |
Non si vede la tavola ...
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SI adesso si :)
Il mutus liber non l'ho ancora mai approcciato, quindi provo a dire solo quello che mi viene di getto, di prima impressione. Come in altre opere il tutto può essere letto a vari livelli, psicologico, simboleggiante un percorso spirituale di risveglio ecc, oppure a livello" materiale". Riguardo quest'ultimo i due gambi di rose mi smebra formino quasi un'immagine di un vaso visto in sezione e le foglie mi danno quasi l'impressione di rappresentare un movimento rotatorio , circolatorio, quindi tutta la composizione potrebbe rappresentare ciò che avviene dentro il vaso , magari ad un certo punto dei lavori, tra sostanze pià fisse e quelle più volatili, che potrebber o essere gli angeli alati. Non conosco il latino e quindi dulle scritte interne non so che dire, il fatto della R...boh R può essere l'iniziale di rosa, rugiada, ripetizioni o altre parole con significato alchemico ..nonso.gif |
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potrei anche stare zitta icon_mrgr: ma mi è venuta una cosa leggendo quanto hai scritto...pensa che non avevo mai fatto caso alla scritta Ma mi sono ricordata della cabala fonetica e libe mi ricorda la parola Amore in tedesco la R invece mi porta a pensare ad una Vibrazione :) |
:wow: stavo riguardando l'immagine e ho perso il fuoco , cioè l'ho vista sfuocata ed ho notato l'angelo più in basso, o meglio i suoi contorni, il quale sembra già disegnare una R (grossomodo), con l'ala dietro che fa la curva, la tromba che sembra la linea obliqua ecc
2 R = rebis ecc ecc Peut etre? :U |
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Quella R, così vicina alla scala, in francese ha la stessa pronuncia della parola aria, e potrebbe così indicare la qualità volatile di questo misterioso sale rappresentato dai due angioletti.
La luna calante, riferita all'alchimista che dorme, potrebbe anche voler suggerire in quale fase i lavori vanno fermati e in quale invece il forno deve essere in piena attività, di pari passo con l'emanazione dell'astro notturno. |
Discussione interessante, mi prendo il tempo di rispondere ed approfondire che di alchimia, so ancora veramente poco.
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