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'ayn soph 15-04-2010 20.05.49

Leggendo questi post mi veniva pensato alla mela e all'albero della conoscenza che in sostanza si può anche spiegare con quello che dobbiamo fare tutti i giorni quotidianamente, conoscere il bene e il male (e non contrariamente a come si dice che in quel modo si aprivano gli occhi, invece sembra il contrario) e sopravvivere, in senso metaforico però rende l'idea non farci sopraffare.
Quindi non Adamo ma tutti noi ogni giorno mangiamo mele.icon_mrgr:

diamantea 15-04-2010 20.42.07

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84067)
Non è ben chiaro il primo pezzo... impulsi esterni?

Ma dove l'hai letto? Ho parlato di impulsi interni (forse era superfluo specificare), che derivano anche da condizionamenti esterni... che tu rispieghi con parole diverse ma succo uguale.

Citazione:

Certamente questioni irrisolte e/o abitudini possono condizionare i miei impulsi e agire su di essi come gli stimoli esterni, ma anche qui sempre di roba mia si tratta.
Vero anche che queste son lampadine per insetti...
poi in-pulsi... impulso deriva dal latino impùlsus.

boh! A volte non ti capisco

Ray 15-04-2010 22.59.17

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 84070)
Possiamo vedere un demone come una distorsione?
Quando noi alimentiamo due pensieri contrapposti o desideri che siano, quindi siamo in conflitto, se non scegliamo rimaniamo fermi, anche se poco alimentiamo, ogni volta che ci pensiamo o desideriamo qualcosa di diverso da quello che abbiamo scelto (senza chiudere la scelta e fare altro) diamo energia ad un qualcosa che cresce ma che non siamo noi, almeno non il noi che ha fatto la scelta quindi creiamo da noi stessi un qualcosa che poi ci si oppone ma che è nato a cresciuto solo perchè lo abbiamo noi creato e alimentato. Questa è una parte di noi, è in noi, ma non siamo noi, è come una mina vagante se non impariamo a gestirlo consapevolemente.
Si può dire così?
Che poi pure il nostro cuore ne rimane disorientato probabilmente

I demoni non li creiamo noi. Se alimentiamo un conflitto, permettiamo che in noi ci sia una frattura, una spelonca per così dire... insomma un buco, mancanza. E questo, di per se, avrà effetti su di noi. Nel senso che ci saranno più parti di noi che agiscono/pensano/desiderano autonomamente... ma sempre noi siamo.
Poi, in queste fratture, è possibile che si insedi qualcosa... e questo qualcosa è possibile che alimenti la frattura (ovvio, ci abita). Ma non è detto.

Ossia, se non abbiamo fratture non si attacca nulla, ma se le abbiamo non è detto si attacchi qualcosa... anche se, alla lunga, avendone tante come in effetti ne abbiamo, la possibilità che non si sia attaccato nulla di nulla è irrisoria.

Ray 15-04-2010 23.03.24

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84076)
Ma dove l'hai letto? Ho parlato di impulsi interni (forse era superfluo specificare), che derivano anche da condizionamenti esterni... che tu rispieghi con parole diverse ma succo uguale.

Hai ragione, scusa, ho letto male.



Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84076)
poi in-pulsi... impulso deriva dal latino impùlsus.

boh! A volte non ti capisco

Impello in latino è spingere dentro. Ho detto in-pulso per mostrare l'azione interiore, la n diventa m per via della p.

luke 15-04-2010 23.12.24

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84087)
I demoni non li creiamo noi. Se alimentiamo un conflitto, permettiamo che in noi ci sia una frattura, una spelonca per così dire... insomma un buco, mancanza. E questo, di per se, avrà effetti su di noi. Nel senso che ci saranno più parti di noi che agiscono/pensano/desiderano autonomamente... ma sempre noi siamo.
Poi, in queste fratture, è possibile che si insedi qualcosa... e questo qualcosa è possibile che alimenti la frattura (ovvio, ci abita). Ma non è detto.

Ossia, se non abbiamo fratture non si attacca nulla, ma se le abbiamo non è detto si attacchi qualcosa... anche se, alla lunga, avendone tante come in effetti ne abbiamo, la possibilità che non si sia attaccato nulla di nulla è irrisoria.


Una cosa che però pensavo è questa:

stiamo dicendo che i "demoni" sfruttano le nostre mancanze,
i nostri "buchi" per insediarsi, allora perchè ci sono i casi di vari Santi persino di Gesù che hanno lottato lo stesso contro i demoni?
Lì teoricamente di buchi nei quali insediarsi non ce ne sarebbero dovuti essere, non c'era "trippa per gatti" per eventuali demoni, eppure si narra di lotte furibonde, anche a livello fisico.
Una risposta che mi è venuta in mente è che forse i diavoli cercavano comunque una piccola, magari microscopica fessura in cui insediarsi perchè riuscire ad attaccarsi ad un Santo è una bella "svolta" per un demone qualunque.

'ayn soph 15-04-2010 23.33.49

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 84092)
Una cosa che però pensavo è questa:

stiamo dicendo che i "demoni" sfruttano le nostre mancanze,
i nostri "buchi" per insediarsi, allora perchè ci sono i casi di vari Santi persino di Gesù che hanno lottato lo stesso contro i demoni?
Lì teoricamente di buchi nei quali insediarsi non ce ne sarebbero dovuti essere, non c'era "trippa per gatti" per eventuali demoni, eppure si narra di lotte furibonde, anche a livello fisico.
Una risposta che mi è venuta in mente è che forse i diavoli cercavano comunque una piccola, magari microscopica fessura in cui insediarsi perchè riuscire ad attaccarsi ad un Santo è una bella "svolta" per un demone qualunque.

Sui Santi secondo me si innesterebbe bene anche il discorso stigmate, ma ci deve essere da qualche parte?
Poi per le tentazioni dato che si parla di corpo ci sono per tutti è impossibile non averle, è come ci si pone che cambia.

Kael 16-04-2010 01.24.49

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 84092)
stiamo dicendo che i "demoni" sfruttano le nostre mancanze,
i nostri "buchi" per insediarsi, allora perchè ci sono i casi di vari Santi persino di Gesù che hanno lottato lo stesso contro i demoni?

Ma quando entrano infatti spesso non c'è lotta, non c'è nemmeno coscienza che sono entrati, però i demoni cercano sempre di aprirsi un varco, di tentare, anche (e soprattutto) dove buchi non ce ne sono... è il loro compito.

Enoch 16-04-2010 10.52.20

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 84108)
Ma quando entrano infatti spesso non c'è lotta, non c'è nemmeno coscienza che sono entrati, però i demoni cercano sempre di aprirsi un varco, di tentare, anche (e soprattutto) dove buchi non ce ne sono... è il loro compito.

Certo, è sicuramente una questione di coscienza.
Non vi è mai capitato di entrare in una stanza e di cogliere un nuovo particolare dopo magari anni che ce lo abbiamo di mezzo?
Prima non esisteva?
No, prima non ne avevamo coscienza.
Perchè secondo la società moderna questi fenomeni non esistono?
Perchè non ne ha coscienza.
Ed è anche interesse di queste entità operare a livello (forse uso un termine improprio) subcosciente poichè dal momento che sono beccate con le mani nella marmellata allora le cose diventano molto più difficili dal loro punto di vista.

Quindi la domanda è: quali metodi si possono utilizzare per aumentare la coscienza di questi fenomeni? Basta parlarne e basta?

griselda 16-04-2010 10.56.58

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84087)
I demoni non li creiamo noi. Se alimentiamo un conflitto, permettiamo che in noi ci sia una frattura, una spelonca per così dire... insomma un buco, mancanza. E questo, di per se, avrà effetti su di noi. Nel senso che ci saranno più parti di noi che agiscono/pensano/desiderano autonomamente... ma sempre noi siamo.
Poi, in queste fratture, è possibile che si insedi qualcosa... e questo qualcosa è possibile che alimenti la frattura (ovvio, ci abita). Ma non è detto.

Ossia, se non abbiamo fratture non si attacca nulla, ma se le abbiamo non è detto si attacchi qualcosa... anche se, alla lunga, avendone tante come in effetti ne abbiamo, la possibilità che non si sia attaccato nulla di nulla è irrisoria.

Caspita che cosa orribile piango.gif è come avere delle ferite che se non curate vengono invase dai demoni, un po' come se fossero dei batteri che creano l'infezione con le conseguenti malattie.
Un antibiotico non c'è?
Le fratture creano i piccoli io che poi agiscono autonomamente, ma i demoni una volta insediati si possono mandare via oppure ci si deve convivere, insomma come il discorso dell'ego che non lo possiamo eliminare se non quando finiamo nella cassettina, invece con i demoni?

griselda 16-04-2010 10.59.23

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 84108)
Ma quando entrano infatti spesso non c'è lotta, non c'è nemmeno coscienza che sono entrati, però i demoni cercano sempre di aprirsi un varco, di tentare, anche (e soprattutto) dove buchi non ce ne sono... è il loro compito.

piango.gif:bleah: mi hai fatto venire in mente la visione delle formiche che si creano varchi persino nel cemento. :bleah:

Kael 16-04-2010 11.36.32

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 84115)
Quindi la domanda è: quali metodi si possono utilizzare per aumentare la coscienza di questi fenomeni? Basta parlarne e basta?

Una sana e sincera auto osservazione? Saper discernere insomma quelli che sono i nostri reali desideri da quelli invece indotti, che sono bisogni cammuffati? Ad esempio dire "sono costretto a fumare" anzichè "a me piace fumare"?

luke 16-04-2010 12.09.01

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 84116)
Caspita che cosa orribile piango.gif è come avere delle ferite che se non curate vengono invase dai demoni, un po' come se fossero dei batteri che creano l'infezione con le conseguenti malattie.
Un antibiotico non c'è?
Le fratture creano i piccoli io che poi agiscono autonomamente, ma i demoni una volta insediati si possono mandare via oppure ci si deve convivere, insomma come il discorso dell'ego che non lo possiamo eliminare se non quando finiamo nella cassettina, invece con i demoni?

Secondo me iniziando a sanare le ferite rimane sempre meno spazio per i demoni, poi magari possono esserci casi particolari in cui può essere di aiuto qualche rito, fermo restando che poi dovremmo sempre continuare a rimanere vigili perchè altrimenti si rischiano nuove "infezioni", visto che i demoni saranno sempre in agguato, come nel caso dei Santi di cui parlavamo prima.

griselda 16-04-2010 12.27.59

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 84126)
Secondo me iniziando a sanare le ferite rimane sempre meno spazio per i demoni, poi magari possono esserci casi particolari in cui può essere di aiuto qualche rito, fermo restando che poi dovremmo sempre continuare a rimanere vigili perchè altrimenti si rischiano nuove "infezioni", visto che i demoni saranno sempre in agguato, come nel caso dei Santi di cui parlavamo prima.

Stavo pensando alle preghiere, a quei "Riti" di protezione che esistono in Magia....forse senza fare magia ci si può proteggere in qualche modo, io lo credo anche se non li conosco
fiori.gif

Luce 16-04-2010 16.27.13

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84061)
Beh, implicitamente l'ho detto come fa. Io (una parte di me) ho desiderio di tradire, ma sempre io (un'altra parte) non voglio. Non è tanto strana la cosa, anzi sucede in continuazione. Io volgio mantenere la linea, ma ho anche voglia di sbafarmi quella meravigliosa torta. E se mi schiero dalla parte della linea devo trattenere l'impulso a sbafare. Egli (l'impulso) mi suggerisce infatti non solo l'idea della torta, ma anche l'azione di mangiarla e se mi lascio andare, ossia lascio il timone all'impulso, la sbafo eccome.
Lo vogliamo chiamare demone? Facciamolo pure, ma riconosciamo che è nostro, parte di noi stessi. Se lo disconosco, qusto impulso sbafatorio, se lo relegherò come altro-da-me otterrò di frammentarmi, allontanarmi da me stesso e che lui si rinforzi.
Ognuno ha decine, centinaia, di queste "entità" che suggerisocno cose, prima di diventare "Uno" se mai ci riuscirà.


Questo discorso, beninteso, non esclude la possibilità di entità esterne. Sia del tutto estranee, sia come più plausibile, concomitanti questi nostri impulsi. Ma è fondamentale concentrarsi su ciò che è nostro e su questo lavorare. se so trattenere il mio, se ho Dominio di me, non c'è porcheria volante o strisciante che tenga.

Sono d'accordo con la tua visione e concordo col fatto che se si è puliti,o tendenti alla pulizia, anche quando la tentazione arriva potremo passarci sopra e andare oltre.

A volte ho l'impressione che il demone è un pensiero che si insinua nella mente e trovando predisposizione e complicità,torna perchè ormai la strada è tracciata, la conosce e lo soddisfa.
Siamo noi che quando ce ne rendiamo conto, abbiamo la possibilità ed il dovere di mandarlo al diavolo e così facendo, magari col tempo, i tentativi di corrompere diminuiranno fino anche a sparire.

Sarebbe gradito se e quando volete, approfondire i concetti di varco ed appiglio,nonchè riprendere il discorso Adorcismi,rimasto un pò indietro rispetto al suo opposto.

Pensavo anche al fatto che molte volte ci si può suggestionare,la tv ,internet è piena di film horror che qualcosa lasciano anche solo a livello di impressioni e magari un semplice rumore in casa, si trasforma in una mente aperta in tutt'altro..

Modifico per aggiungere una cosa,mi interessa capire il discorso sull'unità,ho inteso da quel che scrivi che come si può essere "Uno" nel bene,allo stesso modo cristallizzando comportamenti e non solo negativi,si può diventare uno nel male? sono questi i dannati?

griselda 16-04-2010 17.40.23

Citazione:

Originalmente inviato da Luce (Messaggio 84139)

A volte ho l'impressione che il demone è un pensiero che si insinua nella mente e trovando predisposizione e complicità,torna perchè ormai la strada è tracciata, la conosce e lo soddisfa.

Ecco cosa mi perdevo, quindi un demone è come un batterio della mente, nel corpo il batterio infetta, nella mente il demone.
E poi recidivizza, se ad entrambi piace questa cosa :@@
Dici/te che come anaologia può funzionare?

diamantea 16-04-2010 18.03.51

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 84115)
Quindi la domanda è: quali metodi si possono utilizzare per aumentare la coscienza di questi fenomeni? Basta parlarne e basta?

Mi sono chiesta per anni cosa fossero e come potessi mai fare per liberarmene. Ho tentato molte strade: riti, meditazione, reiki, yoga, preghiere, ho lavorato su di me, sulla coscienza, sul bambino, insomma su di tutto. Poi mi ero quasi rassegnata a conviverci.
All'improvviso è scomparso tutto. Un clic interiore per dire sono libera...
Riflettendoci bene, ho lavorato molto a livello psicologico, spirituale ma per ultimo ho lavorato solo sul corpo.
Negli ultimi 10 anni a causa dell'ernia al disco, classica S1 L5, cervicali, tunnel carpale, menisco, caviglia... ero quasi un invalida. Avevo un corpo da rottamare, una postura da donna anziana, un'espressione sofferente e depressa già dal mattino. Ero diventata dipendente dagli antinfiammatori.
Poi la svolta con la terapia osteopatica. Digitopressione su tanti punti nevralgici. Il mio corpo era pieno di sofferenza fisica e psichica, profonda, intrisa in tutte le cellule del corpo. La mia energia vitale era imprigionata nel dolore, fisico e morale.
Nel primo ciclo scoprì che il rapporto con il mio compagno era deleterio per me.
Nel secondo feci 7 giorni di digiuno, cambiai alimentazione e persi 7 chili in 4 mesi. Nel terzo lasciai il mio compagno, lasciai libero di dormire nel suo letto mio figlio minore dopo anni di sorveglianza del suo sonno, mi cambiai reti e materassi che erano vecchi di 20 anni e mi stavano distruggendo la schiena, mi sono trovata un nuovo fidanzato e un cane molto speciale che ha completato la mia guarigione. Una rivoluzione che mi ha ridato 10 anni di salute e giovinezza.
Dentro mi sento di 16 anni e una serenità che non avevo mai provato.
Non è che ho risolto tutti i problemi della mia vita, ma una gran parte si, quella più significativa.

Pensate che tutto questo abbia potuto contribuire a fare scomparire tutti i fenomeni?

Luce 16-04-2010 20.24.52

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 84141)
Ecco cosa mi perdevo, quindi un demone è come un batterio della mente, nel corpo il batterio infetta, nella mente il demone.
E poi recidivizza, se ad entrambi piace questa cosa :@@
Dici/te che come anaologia può funzionare?


Penso proprio di si..
noi assecondiamo lui e forse così lasciamo che diventi parte di noi,ma non so se vale per tutti.

fiori.gif

'ayn soph 16-04-2010 21.28.16

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84146)
Mi sono chiesta per anni cosa fossero e come potessi mai fare per liberarmene. Ho tentato molte strade: riti, meditazione, reiki, yoga, preghiere, ho lavorato su di me, sulla coscienza, sul bambino, insomma su di tutto. Poi mi ero quasi rassegnata a conviverci.
All'improvviso è scomparso tutto. Un clic interiore per dire sono libera...
Riflettendoci bene, ho lavorato molto a livello psicologico, spirituale ma per ultimo ho lavorato solo sul corpo.
Negli ultimi 10 anni a causa dell'ernia al disco, classica S1 L5, cervicali, tunnel carpale, menisco, caviglia... ero quasi un invalida. Avevo un corpo da rottamare, una postura da donna anziana, un'espressione sofferente e depressa già dal mattino. Ero diventata dipendente dagli antinfiammatori.
Poi la svolta con la terapia osteopatica. Digitopressione su tanti punti nevralgici. Il mio corpo era pieno di sofferenza fisica e psichica, profonda, intrisa in tutte le cellule del corpo. La mia energia vitale era imprigionata nel dolore, fisico e morale.
Nel primo ciclo scoprì che il rapporto con il mio compagno era deleterio per me.
Nel secondo feci 7 giorni di digiuno, cambiai alimentazione e persi 7 chili in 4 mesi. Nel terzo lasciai il mio compagno, lasciai libero di dormire nel suo letto mio figlio minore dopo anni di sorveglianza del suo sonno, mi cambiai reti e materassi che erano vecchi di 20 anni e mi stavano distruggendo la schiena, mi sono trovata un nuovo fidanzato e un cane molto speciale che ha completato la mia guarigione. Una rivoluzione che mi ha ridato 10 anni di salute e giovinezza.
Dentro mi sento di 16 anni e una serenità che non avevo mai provato.
Non è che ho risolto tutti i problemi della mia vita, ma una gran parte si, quella più significativa.

Pensate che tutto questo abbia potuto contribuire a fare scomparire tutti i fenomeni?

Bè sicuramente un cammino spirituale e mentale equilibrato anche senza un indirizzo vero e proprio cambia molto la situazione, certamente non ci si può fermare li, ma questo credo che sia sottinteso.

Enoch 19-04-2010 10.56.51

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 82664)
Non ho detto che queste entità siano malvage, anche se alla fin fine dal nostro punto di vista potrebbero esserlo, come per un cerbiatto potrebbe esserlo un leone che se lo mangia. Da un altro punto di vista è la natura delle cose.

Credo di capire in parte il punto di vista di queste entità.
Ma allora sorge una questione: è giusto per un essere seguire solamente le leggi naturali (che in questo caso mi sembra sia la legge del più forte)?
Oppure un essere senziente dovrebbe sforzarsi di seguire anche le leggi morali tipo rispetto del più debole, ecc, ecc.
Non è che nell'universo esistono due grandi "scuole di pensiero": quella che crede che le leggi naturali (nel senso di sopra) giustifichino lo "sfruttamento" di altri esseri ed invece un'altra scuola di pensiero che pensa che ci siano delle leggi morali che siano al di sopra delle leggi naturali ?

Enoch 19-04-2010 11.11.25

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 84124)
Una sana e sincera auto osservazione? Saper discernere insomma quelli che sono i nostri reali desideri da quelli invece indotti, che sono bisogni cammuffati? Ad esempio dire "sono costretto a fumare" anzichè "a me piace fumare"?

Si, è vero che bisogna imparare ad osservare noi stessi.
Ma se dicessi sempre a me stesso "sono costretto a fare questa cosa ..." credo che si finirebbe nell'auto giustificarsi.
Anche se non è facile da fare non sarebbe meglio in questi casi auto limitarsi?

Kael 19-04-2010 11.27.05

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 84342)
Ma se dicessi sempre a me stesso "sono costretto a fare questa cosa ..." credo che si finirebbe nell'auto giustificarsi.
Anche se non è facile da fare non sarebbe meglio in questi casi auto limitarsi?

Intendevo che rendersi conto di avere delle costrizioni, dei bisogni, è il primo passo per poi cercare di liberarsene, mentre finchè si pensa che un dato desiderio venga da noi, che siamo noi a volerlo, lo accettiamo e in questo caso lo "giustifichiamo"...
Come dicevamo altrove il grande potere dei demoni è di riuscire a farci credere proprio questo... che loro non esistono e che tutto ciò che facciamo sia una nostra volontà...

Enoch 19-04-2010 11.41.00

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 84343)
Intendevo che rendersi conto di avere delle costrizioni, dei bisogni, è il primo passo per poi cercare di liberarsene, mentre finchè si pensa che un dato desiderio venga da noi, che siamo noi a volerlo, lo accettiamo e in questo caso lo "giustifichiamo"...
Come dicevamo altrove il grande potere dei demoni è di riuscire a farci credere proprio questo... che loro non esistono e che tutto ciò che facciamo sia una nostra volontà...

Scusami se sono stato puntiglioso ma credevo fosse importante esprimere meglio il concetto.

Kael 19-04-2010 12.10.42

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 84345)
Scusami se sono stato puntiglioso ma credevo fosse importante esprimere meglio il concetto.

Hai fatto bene, davo per scontato che si capisse ma non lo era :)

Enoch 21-04-2010 12.21.00

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 84341)
Credo di capire in parte il punto di vista di queste entità.
Ma allora sorge una questione: è giusto per un essere seguire solamente le leggi naturali (che in questo caso mi sembra sia la legge del più forte)?
Oppure un essere senziente dovrebbe sforzarsi di seguire anche le leggi morali tipo rispetto del più debole, ecc, ecc.
Non è che nell'universo esistono due grandi "scuole di pensiero": quella che crede che le leggi naturali (nel senso di sopra) giustifichino lo "sfruttamento" di altri esseri ed invece un'altra scuola di pensiero che pensa che ci siano delle leggi morali che siano al di sopra delle leggi naturali ?

Visto che nessuno risponde alla questione mi auto cito aggiungendo il fatto che tali esseri non avendo quella parte di "hardware" (chiamiamola anima), che permette di provare emozioni, è per loro ancora più facile agire senza porsi questioni morali o di compassione.

Sole 05-05-2010 11.46.03

Volevo aprire una piccola parentesi.

Gli esorcismi vengono fatti nel nome di Cristo. Perchè?
Non sono nel nome del Padre o nel nome del Signore ma proprio nel nome di Cristo.
Dall'Esoterismo noi sappiamo che il Cristo è lo Spirito più alto che noi possiamo raggiungere in questa epoca, per questo motivo?


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 11.41.30.

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