Citazione:
Se si è in grado di riconoscere i disagi come opportunità di miglioramento, è molto proficuo cercarli volontariamente.. Purtroppo spesso vengono bollati come antipatie insuperabili |
Citazione:
Seeee cadi male quel giorno a quella lezione ero assente icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr: |
Citazione:
|
Citazione:
Per questo e' un contrario della liberta'. Se devo cambiare per forza per adattarmi sono costretto quindi non sono libero . Se invece sono libero significa che non ho bisogno di adattarmi ma questa condizione non e' di questo mondo o di questa dimensione . Quella che indichi tu e' la sintesi dei due termini contrari , l'opposto , che li conserva entrambi perdendo qualcosa dell'uno e dell'altro . E' quello stato che non riesco a definire ....ma forse e' indefinibile , e' l'enigma che sta dietro ai due contrari , l'opposto solo intuibile ma non definibile . |
Citazione:
Poi non e' vero che chi viene dopo parte da zero , certo avra' le stesse tappe da compiere ma c'e' modo e modo di viverle , di soffrirle . |
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
Certo , bisogna conoscere la propria legge , la propria vocazione che si manifesta con una voce interiore , il daimon di Socrate e seguirla ad ogni costo . |
Il problema è il come conoscersi.
|
Citazione:
Hai iniziato dicendo che non si può cambiare...ma per me la scelta già porta con se un cambiamento perchè da adattato diviene libero di scegliere. Inoltre dici che basta conoscersi e secondo me manca dell'accettarsi perchè se io so di essere in determinato modo e non riesco ad accettarlo mi porta la nevrosi..... Insomma mi pareva molto semplicistico detto nei primi post ma sono sicura che parlandone verrebbero fuori le cose che non sono state menzionate inizialmente |
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
Lo definisco zero proprio come provocazione, in quanto stiamo ripercorrendo strade già seguite da altri. Facciamo scoperte (per noi lo sono) che hanno scoperto già altri.. Socrate con conosci te stesso, 2500 anni fa.. Cogli l'attimo (stesso periodo se non sbaglio) E perché ad oggi non nasciamo con la capacità di conoscerci maggiormente e di vivere il qui ed ora se chi è stato qui prima di noi ne ha scoperto la grande importanza? Oppure non abbiamo istituito degli asili, scuole materne, che potessero direzionare verso questi obbiettivi? Perché non sono nostri, non sono del collettivo. In natura gli alberi e tutte le piante presenti nei paesi inquinati si sono evolute adattandosi. Respirano (come noi) l'inquinamento. Se potessimo portare una persona del 500 qui da noi, con l'aria di oggi, sentirebbe la puzza, si ammalerebbe, avrebbe problemi a respirare, etc... Il nostro corpo si è evoluto adattandosi alle condizioni climatiche, come le piante e come gli animali. La nostra spiritualità? Non segue questo processo evolutivo? Perché? E se questa evoluzione c'è stata, dov'è? Magari sono io che non la vedo... Forse la soluzione sta proprio nel metodo evolutivo dell'uomo, per spirito di adattamento. Per (soprav)vivere una coscienza spiritualmente evoluta non serve e chi la vuole se la fa da se.. |
Citazione:
Questo e' affare del singolo meglio della sua anima e forse dello Spirito . L'uomo puo' tranquillamente vivere e morire senza porsi alcuna domanda e per molti e' cosi' e questo spiega forse l'insensibilita' dello Spirito rispetto alla sorte di tante persone . Forse... |
Citazione:
|
Citazione:
Citazione:
|
Citazione:
Maledetta natura , te la faremo pagare prima o poi :( icon_mrgr: In effetti per la natura sono più funzionali individui che pensano mangiare, riprodursi, morire e fare da concime, che non individui intenti ad esplorare se stessi, magari che mangiano o si accoppiano solo quando serve davvero, che non fanno figli "ad minchiam", ma solo se si sentono davvero in grado ecc ecc |
Non solo si dice che l'alchimista va contro natura quando effettua il suo lavoro, ma io penso anche qualsiasi persona che deve evolvere all'inizio va contro natura, ma con questo non intendo che è contro l'ambiente o madre terra (tipo che inquina).
Se ci pensate la legge della natura è la sopravvivenza, una madre ha 3 cuccioli, i due piu forti sopravvivono, il terzo muore e funge da cibo. L'evoluzione della società si basa sulla soliderietà: un handicappato se seguissimo il ragionamento della natura, dovrebbe essere lasciato a se stesso, oppure quando c'è qualcuno più debole dovremmo approfittarci di lui (come fanno poi tante bestie umane). Lo sforzo tipico dell'evoluzione, è in contrapposizione a ciò che ci viene naturale. Poi è ovvio che se uno non è piu identificato con la propria umanità, ma più spesso con la propria divinità, allora poi diventa naturale quello che prima era più difficile. |
Citazione:
|
Citazione:
Ora è tardi, i figli sono per sempre anche se sono lontani, se muoiono, è un varco che si apre e non si chiude mai. I figli da questo punto di vista penalizzano perchè una parte più o meno grande di se stessi resta vincolata a loro. |
Citazione:
|
Citazione:
E' vero che e' l'istinto materno a portare la donna a volerli ma non c'e' solo lei ma anche lui che l'istinto materno non ce l'ha : oggi i figli sono voluti magari senza una vera e propria coscienza del loro valore , ma non nascono per una costrizione perche' questo e' l'istinto : una forza che si impone . Anche solo il voler assistere anzi provare a vivere il mistero della nascita e' un volere un figlio . Poi se si va piu ' a fondo , il rapporto con i figli come anche il rapporto di coppia se vissuto in modo '' cosciente ''e non per pressione dell'inconscio nelle sue varie modalita', anzi forse piu' il rapporto con i figli che non quello di coppia , e' un vero e proprio percorso di crescita personale : il continuo rispetto della personalita' dei figli in una situazione , la nostra , di supremazia fisica e psicologica nei loro confronti ti impone un lavoro interiore, se lo vuoi fare , che non puo' venire da nessun altro rapporto . Certo puoi pensare che il nostro non sia un bel mondo ma e' l'unico che c'e' e non dovrebbe bastare ad astenerti dal farli come non puo' bastare questo argomento ad evitare di vivere una vita che meriti di essere vissuta . Tanto e' vero , se ci pensi bene , che capita spessissimo se non sempre che uno non fa figli ma poi li va a cercare in altri rapporti piu' o meno stretti ma sempre necessari alla propria crescita e alla fine a dare un senso alla propria vita . |
Citazione:
Posso capire che se ci si risveglia prima si potrebbe non fare i figli ma potrei anche farne con consapevolezza come dice Nike. Invece già il fatto di aver figliato riduce la tolleranza... è come sapere in partenza che non toccherò il traguardo, sento un fondo di verità limitante in me che mi scoraggia dal continuare. Non che non ne abbia il desiderio, anzi, è sempre più forte, ma avverto il limite, non so se è questo o altro ma potrebbe essere questo, io so che l'essere madre mi vincola in qualche modo. Credi che non mi accorga di come giro intorno mancando di continuo l'obiettivo? Se è vero quello che dici, per me non ci può essere speranza di un totale risveglio in questa vita. |
Citazione:
Accade anche all'uomo che si crede necessario a questo scopo. Penso che quando il desiderio di andare oltre preme , spesso nella donna-madre è più drammatico, proprio perchè più violento, una volta che una delle esperienze più forti e più sconvolgente per gli esseri umani, appunto il figliare, sia stata sperimentata e goduta. Questo potrebbe essere un aspetto della questione. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.17.18. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271