Alla fine di tutto sto scervellamento filosofico... Tralascio platone e Sartre, se no rischio di impantanare di più.
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Love :) |
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Che poi per essere chiaro, il dna è importante, lo è anche esotericamente etc... ma non metterei solo quello al centro di tutto :) |
San Paolo, nella sua Lettera ai Galati, afferma: "Non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me"(Gal 2,20).
Questo significa che l'attore è Cristo che con il suo Spirito compenetra le persone e le trasforma facendole diventare nuovi individui, infatti non si mette il vino nuovo nelle botti vecchie, quindi in Paolo c'è un "io" nuovo che lo fa uscire dal suo isolamento facendolo partecipare a qualcosa di più grande, inoltre in questo modo viene a far parte del suo corpo (quello di Cristo) e partecipa della sua resurrezione. Perchè è un Cristo vivo che vive attraverso ogni individuo che accoglie il suo Spirito, e chi ha questa esperienza diventa una persona nuova perchè non potrà più fare le azioni di prima, ma finalmente agisce in conformità con quella che è la volontà di Dio, e il suo nome sarà nel libro della vita. Citazione:
E anche ammettendo che ciò possa accadere, cioè far nacere una coscienza positiva che lo porterebbe all'immortalità, con quale criterio il regista deciderebbe chi ne è degno, se prima nessun essere aveva la possibilità di redimersi e di risvegliarsi... |
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Dunque: la morte iniziatica. Ci si può arrivare oppure no, ma se ci si arriva avviene in vita, ossia prima della morte del corpo fisico. Se ci si arriva inizia il processo di redenzione della carne, il quale deve concludersi sempre in vita... per forza di cose: se la carne muore prima di essere redenta, non è redenta. Se il processo arriva a termine, quando interviene la morte del corpo "tutto si compie", ossia nasce l'immortale... ovvero viene evitata la seconda morte, quella che disfa per riutilizzare. Si? Se si, da quando il processo di redenzione è compiuto alla morte del corpo si pone un intervallo a piacere? Ossia il Redento può decidere quando lasciare la carne? Se così fosse sarebbe una specie di immortalità... Aspetto... poi a seconda della risposta torno con le tre morti e cosa muore nei vari passaggi. |
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" Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo. Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni." Da questi versetti mi sembra di capire che la prima resurrezione appartiene a quelli che si sono redenti nella carne quando erano in vita, loro non sono più soggetti alla morte quindi sono immortali. La seconda resurrezione e la morte seconda invece appartiene a tutti gli altri, a seconda delle loro opere. |
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Hai detto bene... infattti non esisterebbe vita se si usasse il dna in questo modo. Ma anche senza usare il dna a libello genetico noi siamo sul punto di autodistruggerci, non lo vedi forse? sai quanto basta poco per scatenare l'apocalisse nucleare con le coscienze che mettiamo al governo? Se invece si usasse la genetica per eliminare ogni male, non si vivrebbe meglio in tutti sensi? Citazione:
Dato che redensione comporta un peccato e io non concepsico un peccato tantomeno originale, ciò non accadrebbe . Mentre accadrebbe il risveglio con sforzo e continua volontà... cosa che non sono molti nè a volerlo nè a farlo. Citazione:
Love :) |
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Personalmente trovo molto più interessante vedere la resurrezione di Gesù sotto un'altra luce, che non come il semplce risultato di ingegneria genetica, la quale potrebbe far tornare in vita anche individui tutt'altro che meritevoli. Mi sembra, a voler essere generosi, una cosa da "cinghiali laureati in matematica pura", come diceva De Andrè. |
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Ma partendo dal presupposto che Gesù non sarebbe tale e nemmeno i nostri padri quindi il pericolo non sussisterebbe. Love :) |
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Ti faccio un esempio di ciò che vorrei farti capire, per spiegarti che male fisico e peccato in ultima analisi hanno la stessa origine: "Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua». Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!». |
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Love :) |
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Non è che il paralitico si è macchiato di qualche peccato particolarmente brutto per cui quello sarebbe il suo castigo, ma come un paralatico non può camminare con le sue gambe, o un cieco vedere con i suoi occhi, ecc. così il peccato impedisce all'uomo di camminare o di vedere, anche se cammina e ci vede. Vuol dire essere paralitici o ciechi nell'anima e questa pecca impedisce all'uomo di evolvere per cui rimane fermo. Ora il peccato ce l'abbiamo tutti nel nostro essere o se preferisci nel dna, a causa del peccato originale che può portare alla morte non solo fisica ma anche dell'anima, ce lo portiamo tutti dentro in eredità. Gesù chiedendo se è più facile rimettere i peccati o far camminare un paralitico, voleva intendere che tutte e due le cose sono possibili a Dio, quindi ciò che hanno visto le persone dall'esterno, cioè un paralitico che si prende sottobraccio il lettuccio e cammina sulle sue gambe, è la stessa cosa che avviene all'interno dell'uomo, quando vengono rimessi i suoi peccati. Se tu non comprendi il concetto di peccato è perchè ti fermi al materiale, eppure i peccati sono malattie dell'uomo che lo invalidano allo stesso modo delle varie infermità che può portare nel corpo. Non basta la genetica a guarire dall'effetto del peccato, l'unica cura è spirituale e di fede in Colui che può rimettere i peccati, o ai suoi rappresentati nel mondo. L'opera di Gesù è appunto quella di redenzione, cioè di riportare l'uomo alle condizioni originali, togliendo di mezzo il peccato, ma solo col suo consenso, senza il consenso dell'uomo questo non può avvenire e l'uomo rimane nel peccato. |
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Non esiste peccato. Altrimenti tutti i delinquenti dovrebbero essere malati o peggio. Invece no!. Che colpa ne abbiamo se siamo nati in un modo o in altro? Si il mAle esiste nel dna ed è appunto per questo che può essere debellato con la genetica. Citazione:
Love :) |
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C'è una logica dietro, logica che è pure contenuta nella genetica, ma queste disposizioni genetico-contenute sono effetti non cause. -------------------- Provo a dare un altro sviluppo al 3d. Se l'immortalità (fisica) fosse raggiungibile da tutti indiscriminatamente (secondo il dire di Elo), come ci regoleremo di fronte ad alcuni problemi? Le nascite... siamo già messi maluccio solo per aver portato la vita da 40 a 80 anni circa. Se arriviamo all'immortalità visto il desiderio di possesso di moltissimi come potremmo fare? Il crimine. Se uno sa che può anche andare sulla sedia elettrica e poi venire rigenerato (si dice così Elo?) che cosa potrebbe mai renderlo responsabile? L'ergastolo? Chi se ne frega, aspetta di morire e poi di ricominciare.... Come facciamo? Condizioniamo i geni perchè diventino tutti buoni? O selezioniamo solo quelli buoni? E chi stabilisce i parametri? Poi potremmo parlare delle classi sociali, delle professioni, della ricchezza etc... In sostanza ammesso e concesso che sia possibile una cosa del genere quanti millenni occorrerebbero perchè l'umanità terrestre sia pronta, ammesso che lo sia mai (e "per me" globalmente non lo sarà mai)? La giustizia è che le cose siano possibili in teoria a tutti, non che siano realmente possibili indiscriminatamente a tutti, questo vale per tutto, non solo per la salute, l'immortalità etc... |
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Appunto, c'è un logico Disegno Intelligente. Quindi Razionale e genetico. Citazione:
Ci sono dei suggerimenti, di chi già avrebbe raggiunto questo stadio. Ma questo è un discorso troppo oltre in nostro modo di concepire. Citazione:
Cominciare a fare il cammino inverso. Quando il mondo era vuoto si disse: crescete e moltiplicatevi. Oggi la chiesa continua a ripeterlo nonostante la fame e in numero degli individui umani.... molti dei quali sofferenti e destinati a morire per fame e malattie. Questa è un modo di fare criminale. Cominciamo a non fare più di un figlio per coppia. Citazione:
Ricreare un individuo signica ripartire dallo stato di coscienza come era prima. Rigenerare vuol dire rifarlo ex novo... Anche il crimine è genetico. Quindi, annullati certi geni, non esiste più. Citazione:
Quando arriveremo a quel livello, non ci sarà nessuna classe sociale, non cio sarà lavoro. Tutrto sarà creato da macchine e l'essere umano potrà dedicarsi a ciò che più gli piace, in armonia e felicità. Citazione:
Questo sarà possibile prima di quanto pensi. Sempre che non ci autodistruggiamo prima. L'olocausto nucleare con queste teste che ci governano è sempre possibile. Citazione:
Altrimenti non ci arriveremo e finiremo statue di sale con la moglie di Lot. Love :) |
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L'universo ce l'ha un dna? Chiedo perchè hai visto mai che parliamo di cose identiche ma non avete capito che cosa è il dna e usate il termine a sproposito (non intendo offendere) Quote:
Io ti direi che senza quelli che (aspetta, dove siamo, in esoterismo? Ok, continuo) muoiono di fame e soffrono tu non potresti star bene e vivere fino a 70/80/90 e più anni.... ma se non contempli nella tua filosofia una economia sottile è inutile che ne parliamo perchè non potresti capire quello che intendo. La chiesa a dire il vero ti offre di prendere il sacerdozio, di fare figli o di non.... uhum... ci siamo capiti no? icon_mrgr: Se non ti interessa della chiesa c'è ancor più libertà, per esempio gli uomini possono far prendere una simpaticissima pillola che fa un sacco di bene alle loro compagne, mogli etc... loro possono prendersene un'altra altrettanto simpatica per fare quello che il corpo (più intelligente) si rifiuta di fare... l'importante è non pensarci e prendersela con una cosa che sta, si, un pò ovunque ma non che non viene a chiamarti a casa. Almeno a me non viene se non fosse per le campane e per quelli che ce l'hanno a morte (e l'amore universale?) potrei pensare che la Chiesa non esiste più. Quote:
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Si ma se per caso il pusher di zona si dimentica di passare, il ritorno alla realtà sai che dolori... Scherzi a parte, ripeto quello scritto sopra, in questa realtà non è possibile in virtù di una economia sottile (e anche densa) ma non posso illustrartela se non elimini alcuni preconcetti su certi argomenti. Quote:
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Capisco eccome! Prima di abbracciare questa "filosofia"(?) sono passato per altre. Reincarnazione,Karma? Corpo Astrale, eterico eccetera...? Citazione:
A parte che senza l'uno non ci sarebbe l'altro.... Comunque, da quel che so, darebbe anche una "serie di istruzioni su come farlo peccando al minimo"... Citazione:
Già detto sopra... Non sono preconcetti, comunque provaci.... se vuoi. Citazione:
Ora che mi sono spiegato... puoi comprendere quello che volevo dire in precedenza. Love :) |
Il crimine è genetico? Curiosamente lo pensavano anche i nazisti. Quindi la domanda è: i geni criminali come avete intenzione di eliminarli? Castrazione dei soggetti geneticamente criminali o eliminazione fisica dei portatori sani? Poi cosa intendi per crimine? Quando era vietata la vendita di alcolici, chi sgarrava era criminale, oggi invece, possono girare liberamente per le strade.
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Se questi criminali che nella loro realtà godono di salute e ricchezza avessero per grazia ricevuta un istante di piena consapevolezza di sè, non vorrei essere al posto loro. Finchè si dorme, tutto è lecito tanto non si sente niente e quel poco che si sente lo si mette a tacere in fretta. Non è che bisogna fustigarsi o portare il cilicio per essere nati buoni o cattivi, bianchi o neri. Si è quel si è e da quello, se si vuole, si parte. Magari se non ci si colpevolizza per niente ma solo per ciò che utile è meglio. |
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Perchè Lot che era accanto alla moglie non è stato trasformato anche lui in una statua di sale ? Dovevano essere ambedue alla stessa distanza, perchè lei si e lui no ? Perchè lei si è voltata indietro, quindi il significato di questo episodio è che il sale qui è simbolo di cristallizzazione, di mancata evoluzione. Infatti come il sale viene spesso usato per conservare i cibi impedendone il deterioramento, essendo incorruttibile, in senso figurato si oppone al progresso e alla trasformzione, cristallizzando e bloccando il divenire, come se il tempo anche se continua a scorrere per quella persona si sarebbe fermato. Chi si volta indietro è ancora attaccato al passato, ed è proprio questo a rendere impossibile l’evoluzione, quindi c’è stasi, e si diventa statue di sale, ma quel sale non è "salato". Anche Gesù su questo voltarsi indietro ha detto queste parole a uno che tentennava nel seguirlo: “Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». (Luca 9, 61-62) Inoltre nel discorso della montagna ha detto: "Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini” Quindi qui si parla di un altro sale che è sapienza delle cose di Dio da diffondere sulla terra. Inoltre il sale è molto importante anche in alchimia, ma qui si andrebbe O.T. Quindi, dopo tutto questo discorso, se verrebbe oggi un'esplosione nucleare (speriamo di no..... ) verremmo trasformati in statue di sale oppure anche affrontando la morte saremmo evoluti dentro di noi per l'immortalità ? |
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Ma ripeto c'è un altro tread. Citazione:
Appunto da quello che oggi sappiamo. è così. Ma ancora appiamo poco. Citazione:
Quando qualcuno non ha termini giusti è logico che usi quelli che sa per descrivere un fenomeno. quell'episodio come la maggior parte della Bibbia non ha carattere si bolico nè essoterico. Sembrano piu narrazioni di eventi fatte con parole dell'epoca. Citazione:
Il metodo di analisi comaprato che uso non vede identità di significato nè di significante. ossia sono frasi e significati diversi. Citazione:
Anche qua il significato è diverso dal sale con cui sareBbe stata tramutata la moglie di Lot. Citazione:
Dipenderebbe anche dalla distanza. Citazione:
Love :) |
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Quale metodo di analisi comparato usi tu ? Citazione:
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:C: |
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Io direi di leggere meglio... Non ci sono città vicine... Tante vero che nella zona c'erano 5 città e dopo il fatto c'era solo un enorme buco.... Tant'è vero che le figlie di Lot vedendo che nn c'era più nessuno fecero ubriacare il padre e "giacquero" con lui, generando figli. Il brano biblico è piuttosto refrattario e non spiega nulla. Ma se, anzichè entrare in un rifugio si resta fuori anche solo un attimoa guardare logicamente si viene investiti dal flusso atomico. Citazione:
Semantico, sostanziale e in base al signficato che si dava sia nella nell'Antico sia nel Nuovo Testamento: non sono gli stessi. Attenzione a non fare di un fascio tutta l'erba. Citazione:
Love :) |
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"Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città». Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città. Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: «Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!». Ma Lot gli disse: «No, mio Signore! Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato una grande misericordia verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. Vedi questa città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù - non è una piccola cosa? - e così la mia vita sarà salva». Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. Presto, fuggi là perché io non posso far nulla, finché tu non vi sia arrivato». Perciò quella città si chiamò Zoar. Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale." Mi sembra chiaro che finchè Lot, la moglie e le figlie non si sarebbero messi al riparo nella città che Dio per misericordia avrebbe risparmiato, Dio non avrebbe distrutto Sodoma e Gomorra. Quindi l'essere trasformata in una statua di sale della moglie di Lot non è dovuto tanto alla distruzione quanto al voltarsi indietro, perchè anche lei era stata destinata a salvarsi dalla distruzione... Quello che vedo è la misericordia di Dio che per amore di una persona giusta salva tutta la sua famiglia, e nel comportamento della moglie di Lot di non approffittare di questa misericordia, di non ascoltare l'avvertimento di non voltarsi indietro, perchè quando è iniziata la distruzione sarebbe stata salva come Lot e le figlie, quello che avvenne dopo qui è O.T., se vuoi si potrebbe aprire un altro tread... Comunque tu avevi detto che finchè non sarà stato raggiunto un livello di coscienza adeguato resteremo statue di sale come la moglie di Lot, e in questo concordo, ma mi piacerebbe sapere di quale coscienza e di quale giustizia parli, se è quella umana permettimi di avere dei dubbi, se è quella divina allora è un altro discorso.... |
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Quale coscienza divina ci sarebbe? SE è coscienza non è il Dio che si intende generalmente. Inutile farmi rileggere brani che ho letto in testi diversi. Il concetto di coscienza e di statua di sale (in questo caso la moglie di Lot) sono da separare nettamente. Il fatto di giararsi a guardare vuol dire perdere istanti preziosi affinchè si possa mettere in salvo. Quindi è chiaro che vedendo la velocità di propagazione della forza esplosa, anche un solo istante di indugio è fatale. In quell'istante anziche buttarsi al riparo si è fermata e logicamente è stata investita. Love :) |
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Quale coscienza , puoi dire cosa intendi per coscienza e di nuovo cos'e' la coscienza ? |
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Love :) |
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Lasciamo stare l'anima immortale ecc. che ci sviano , nell'altro 3d poiche' dici di saperlo ti ho chiesto cos'e' la coscienza ed hai risposto in un certo modo . Siccome non basta, non basta dire di vivere l'attimo cosi' come non basta dire di appartenere ad una vita piu' grande (cos'e' questa vita piu' grande ?) per definire una certa coscienza che deve migliorare il mondo , dovresti spiegare meglio di cosa si tratta . Sei Tu che parli di continuo di una nuova coscienza come di una panacea e quindi devi sapere di cosa si tratta e distinguerla da altri fenomeni simili che hai descritto come significativi della coscienza . Ne converrai che per cambiare il mondo ci vuole qualcosa di piu' che un carpe diem gia' scoperto da lungo tempo . Ti pare? Attendo lumi. |
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Ciascuno di noi è una entità a sè. Nessuno potrà dire quale sia la via giusta per ciascuno ne Gesù, ne Buddah, ne Maometto, ne gli altri. Ognuno la deve percepire dopo aver fatto esperienza. Spero di essermi spiegato per quanto posso. E qui il tema è molto diverso spero che Uno non me ne voglia. Love :) |
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Non ho chiesto che tu dica cos'e' la coscienza per me , devi dire cos'e' per te . Qui si fa cosi': si spiega e si condivide. Attendo che tu dica quello che la coscienza e' per te. |
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Love :) |
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Ma finora allora di cosa hai parlato e soprattutto perche' hai parlato . |
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Tu dici che se è coscienza non è il Dio che si intende generalmente. Ma qual'è il Dio che si intende generalmente ? Se tu per coscienza intendi la consapevolezza di esistere e il fare esperienza, questa è coscienza umana, che in un certo senso adatta le cose a se stessa, cioè mette al centro l'uomo e su di esso misura tutto. La coscienza che intendo io è mettere al primo posto Dio e la sua volontà e su questa innestare l'uomo... Il che non è comodo per le nostre abitudini, anzi è una rivoluzione..... :C: |
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Love :) |
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:C: |
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ma sono davvero incuriosita dal tema della discussione.. Continuo a leggere e mi dico che prima o poi qualcosa di utile per me ne esce... Permettimi Elo dai l' impressione dell' illuminato di turno che viene a seminare nuovi concetti spirituali a questa gente credulona...che crede a leggende antiche più del mondo ma non capisce le leggi del dna.. Come vedi l' interesse c'è..non solo da parte mia che mi limito a leggere e a tacere (perchè ignorantissima)...tuttavia resti fermo sui tuoi passi (che è pure giusto se vuoi) Ok leggerò in quel 'certo modo' i vangeli i veda yogananda ecc... ma quel 'certo modo' quale sarebbe? il tuo suppongo..quindi mi scordo una risposta da parte tua..come diceva? ah si "non gettate le perle ai porci" Molto...ma molto fuori tema..tuttavia se tu cercassi davvero il dialogo lo sviluppo di tutto ciò potrebbe portare cose molto interessanti e anche le somare come me potrebbero imparare qualcosina sul dna su rael e sul 'leggere in un certo modo' Love |
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Non solo... aggiungi anche "Love" e ancora una volta ti chiedo ma amore(sì perchè in lingua italiana si dice Amore quel sentimento dolcissimo che si prova verso gli altri!) per chi? rivolto a chi? forse solo a te stesso! |
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Ma sappiamo come va a finire ogni discorso: se gli chiedi di che amore parla , prima ti dice che ci sono vari tipi di amore e subito dopo ti dice che intendeva l'amore universale suggerito da UNO , se gli chiedi cos'e' la coscienza prima ti definisce uno scarno consueto carpe diem poi ti manda a fare esperienze energetico / coscienti ....forse con consumo di barrette di enervit, poi ti dice che la coscienza non e' cosa spiegabile in alcun modo e rimanda alle letture , poi ti dice che non sappiamo leggere come si deve e quello che un attimo prima era esperienza indescrivibile ti dice di trovarlo per mezzo della stessa lettura fatta '' in un certo modo '' che solo lui sa qual'e' ma che certamente non potra' descrivere perche anche questa e' eperienza indescrivibile . Su Dio si arrende e lascia ciascuno di noi con la propria ignoranza che non e' riuscito ad estirpare con quello che non dice o che non vuole dire ma a questo punto ho il sospetto che non e' in grado di dire . Prendiamo la cosa come un gioco ma senza mollare pero' prima o poi o ci dice qualcosa o dovra' cominciare ad ascoltare oppure fara' come altri , stiamo a vedere: allora Elo come dovremmo leggere Gurdjeff per capire quello che non ci dici anzi precisamente cos'e' la coscienza ? Ps, Sei comunque un utilissimo esercizio di dialettica , con te mi pare di fare il Socrate che chiede a chi crede di sapere qualcosa e come va a finire nei dialoghi forse lo sai . Spero che Socrate non si offenda e non cada dalla nuvola su cui si trova . |
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Comunque al di là delle mie supposizioni mi chiedo il senso del tuo scrivere, se poi alla fine non dici niente, dovresti chiederti quale senso gli dai. Quando io non dico, di solito, è perchè: o non so, o non conosco bene l'argomento oppure non sono sicura dell'argomento che sto trattando, o ho paura che qualcuno sgretoli le mie deboli certezze, sulle quali baso la mia vita del momento, e dalle quali non posso prescindere. Invece quando sono sicura non ho problemi ad esprimere, anche con mezzi empirici il mio pensiero su tutto ciò in cui credo fermamente. Purtroppo ahimè solo in questi momenti riesco a condividere. Tu invece perchè "manchi" di condivisione? |
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A parte il continuo andare fuori tema, il tread dice immortalità ed io ho già espresso cosa sia per me. Ma la coscienza è "sustanza" ben diversa. Non è esprimibile a parole. O ce l'hai o cerchi di ampliarla. Ma già il fatto di volerla ampliare è già coscienza. Questa è inoltre definita anche dall'esperienza. Ciò non è però nemmeno il concetto giusto perchè una persona anziana può non avere coscienza pur avendo esperienza. Per me la coscienza è un fatto personalissimo da esperimentare ma non tutti purtroppo hanno voglia e sensibilità di farlo. Altri se non capiscono, attaccano, altri ignorano ecc. Love :) |
Cerco di riportare il discorso sul tema.
Parliamo di supporti. Prendiamo appunto un poema definito immortale per la sua bellezza, importanza e quant'altro, anche se sappiamo che è una immortalità relativa, relativa almeno all'uomo. Questo poema se ci riflettiamo può avere un suo corpo (che sopra ho definito supporto perchè in fin dei conti le due cose sono connesse) visibile, per esempio inchiostro su carta, byte su cd, graffiti su pietra, su metallo, su legno, su cera etc... Ma potrebbe anche avere un corpo invisibile (o quanto meno non completamente percepibile da noi) o "preso in prestito", per esempio la voce di un attore che lo narra che però se analizziamo più in profondità diventa il corpo dell'attore e la sua memoria. Cioè quel poema è memorizzato nella mente di quell'attore e di tutti quelli che conoscono quel poema. Quel poema quindi ha più corpi ma una sua identità definita, nel caso del poema determinate parole messe in una certa sequenza. Quel poema sarà immortale finchè uno di questi corpi esisterà. Questi corpi hanno durate variabili (la voce dell'attore il tempo di arrivare a chi l'ascolta) ed insieme concorrono a ciò che globalmente definiamo poema, quel poema. Perchè un uomo dovrebbe essere meno di un poema? :sornione: |
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