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Scusami Uno, ma io non credo che la sessualità influisca molto a livello della società, e non si può fare il paragone con alcool e droga.
Non credo che svuoti a livello da mettere in pericolo la mia vita fisica, semmai impoverisce la persona che fa certe pratiche. Se siamo arrivati a questo punto, è proprio come ti dicevo è perchè prima non si poteva fare nulla, e sto parlando ad esempio ai tempi di mia madre, quando era addirittura proibito fermarsi a parlare con i ragazzi per strada, e se ti vedeva qualche fratello ce le pigliavi pure. La repressione c'è stata eccome, tanto è vero, che se guardi agli altri paesi europei per quanto riguarda i diritti di coppie di fatta e tematica sessuali, stanno anni luce avanti rispetto all'Italia, dove il potere ecclessiastico è stato più dominante. Tuttavia mi trovi daccordo che è repressione è anche il fatto di dover per forza fare sesso, dover far questo, dover far quell'altro, ma come ho già detto si tratta di un meccanismo dovuto alla precedente repressione. Se mi chiudono in una gabbia per 40 anni, io poi quando esco fuori, non metterei piede più dentro ad un luogo chiuso per un bel po', e geneticamente conserviamo questo retaggio. Quello che condanno della pornografia, non è tanto il messaggio sublimale quanto il fatto che si fa per SOLDI, c'è un mercato, un business, e questo vale anche per la prostituzione. Per quanto riguarda il discorso sesso, credo che la prima educazione parte da noi stessi, e poi dai bambini, ma in un contesto di oggi come fai? Se io avessi un bambino e dovessi metterlo al riparo dal sesso, allora dovrei proibire televisione, e farlo andare a scuola dalle paoline fino al liceo, col risultato che quando uscirà fuori non avrà una minima idea del mondo circostante. Tuttavia posso educarlo ad un percorso spirituale, o fargli capire che se veramente una persona l'ama come dice, è pronta volendo a rinunciare a fare sesso subito, e questa presempio è una prova del 9. Per me occorre trovare l'equilibrio, la monogamia, l'amore, il conoscersi prima, oltre ovviamente le informazioni di educazione sessuale che vanno fatte bene già delle medie. Un' altra cosa su cui bisogna lavorare è quello di perdere l'età in cui si devono avere i rapporti. Sfatare il luogo comune che prima si hanno e meglio è. Inoltre non sottovaluteri anche il rapporto che uno ha con la propria autostima, maschilità e femminilità, perchè molti errori sessuali si fanno perchè uno si crede uno sciupafemmine, oppure al contrario ci si sente scadenti, e per un po' di "calore" si va con tutti. Ovviamente non voglio dare la colpa solo al maschilismo e alla chiesa, perchè uno potrebbe semplicemente seguire una religione, cercando anche di relativizzare. :C: |
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Non e' che si possano mettere sotto una campana di vetro e' chiaro che se la societa' e' corrotta e viviamo nel mondo in cui viviamo non sara' facile per un genitore educare un figlio ad una sessualita' sana, ma se partiamo dal presupposto che tanto non si puo' fare nulla hai voglia... Citazione:
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Ieri in tv ho seguito un'intervista ad Arnoldo Foà che ha detto l'amore da giovani fa schifo, (testuale),perchè si confonde col sesso..mentre da vecchi, per forza di cose ma non solo, si apprezza il sentimento in altro modo, perchè libero dalla componente fisica,dal desiderio da appagare..che spesso acceca e confonde;amo meglio adesso.Beh possibile che per capire bisogna aspettare che il corpo e la mente si plachino?penso proprio di no..vabbè evidentemente Arnoldo non conosce Uno8-) :C: |
Prima Red certe cose non succedevano, perchè se le facevi ti uccidevano.
La morale anche in diritto è soggettiva: ai tempi di Rita Hewort ( non so se si scrive cosi) faceva scandalo il fatto che si toglieva il guanto e lo gettava, ieri faceva scandalo la nudita, domani non farà scandalo l'accompiamento visto in tv. E' normale che generazioni più antiche si scandalizzano di più, e oltretutto certe malizie le fanno venire i genitori con le proibizioni. Io ho acceso la televisione, ma tutto questo sesso non lo vedo, a meno che non vai nei canali a pagamento di Sky. Di questo passo allora dovremmo proibire ben altro, io preferisco che mio figlio guardi due che fanno sesso, piuttosto che magari qualche film di dario argento dove si spappolano la gente. Certo l'ideale sarebbero i cartoni della disney... Credo che sia tutto collegato, è una catena di cose, perchè se mamma e papà devono lavorare tutto il giorno, ed il bambino sta sempre davanti alla televisione allora non ci lamentiamo poi. L'equilibrio come si trova? Educazione sessuale, tramite la scienza, la psicologia e revisione di certi dogmi della chiesa cattolica. Allegerire da una parte certe rigidità, rinforzare dall'altra parte certi messaggi sbagli sulla sessualità, come appunto il maschilismo, il concedersi facile. Ma ricordiamoci che diamo troppa responsabilità all'insegnamento dei genitori ( Ve piacerebbe che dipendesse solo da voi ehicon_mrgr: ). Ci sono bambini illibati, mai contaminati e ben educati che poi quando frequentano le amicizie, cambiano da così e cosà, e se non hanno una personalità superforte, devono adattarsi a certi schemi. Poi qui entra in questione un discorso sociale, e spirituale: nessuno più tra i ragazzi discute, come noi in questo forum e si scambia delle opinioni su certi temi. Si parla di calcio, di formula uno, del pc, del grande fratello, di come mi sono vestito oggi, e non ci si confronta su temi importanti, perchè se ci confrontasse anche con tutta la pornografia del mondo, uno potrebbe essere persino un asceta se Volesse. Credo che in teoria l'ideale sarebbe la via del matrimonio, anche se io ci vedo le sue eccezioni, ma diciamo la via della coppia, ma il fatto di provare più partner non denota forse una paura inconscia di non trovare mai la persona della propria vita? |
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le parole sono "morte" se nessuno le vive e si limita a scriverle. ciò che rende una parola "viva" è appunto il vissuto della persona che le scrive. tutto ciò fa accentrare l'attenzione sul vivere piuttosto che sul fermarsi alle parole per quanto belle siano. rientrando nel seminato nel 3d la troppa rigidità la vedo come un limite. così come l'estremismo opposto del vivere dissennatamente e senza regole. |
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Ha ragione Uno, si vuole tutto e subito in nome di una presunta libertà che invece così non arriverà mai, ma anzi, si sarà sempre più schiavi di queste cose che già oggi costituiscono una dipendenza per la maggioranza delle persone. In questo modo si toglie "sacralità" alle cose, non solo nel sesso, ma anche a tutto il resto e nell'esempio del panettone a Natale... La trepidante attesa di noi bambini ne faceva un momento unico e inimitabile, ora il panettone non ha più lo stesso sapore... Così anche per il sesso, il voler tutto e subito gli ha tolto sacralità facendolo scadere nella pornografia. In questo non posso dar colpe alla chiesa, anzi, nonostante altri sbagli lei ha sempre spinto per la sacralità di certe cose.. ha sempre cercato di allontanare l'uomo dal "tutto e subito", dall' "usa e getta". Tutto può essere "Sacro" se fatto al momento giusto e nel modo giusto, ricordandosi però che questi tempi sono dettati da leggi universali e non da nostre piccole voglie.. Altrimenti chiunque può improvvisarsi esperto falegname senza i calli, poi al primo "nodo" vedremo quanto ci metterà a tagliarsi le dita... |
Più che sesso diciamo c'è un elogio ad una sensualità, ma d'altronde anche la mamma ed il papà dentro casa possono avere gli stessi atteggiamenti della tipa, che guarda sensuale quello che si fa la barba, non ci vedo sempre il male, e sopratutto è un buon training per i bambini, che sono piu intelligenti di quanto crediamo, e molti problemi ce li creiamo piu noi che loro.
Quello che invece non mi piace è come è usato il sesso ovvero per il commercio, ovvero per farti comprendere che per avere successo nella vita sessuale appunto devi avere il profumo, la macchina nuova e tutto il resto. Più che altro ci vedo stupidità, e una mancanza di creatività da parte di chi fa le pubblicità. Certo la donna nuda che porta gli ovetti kinder la boccio pure io. Non credo che le generazioni dove ogni cosa sia stata censurata dalla chiesa siano venute su tanto meglio, perchè la chiesa ha sempre cercato di dare l'immagine della sessualità come qualcosa di proibito ( tanto è vero che persino i loro ordini sono solo maschili o solo femminil). Se in Italia le pubblicità sul preservativo fanno ancora scandalo, anche questo non va bene, come ho già ripetuto ci vuole equilibrio. Per il discorso invece di rispettare ognuno i propri tempi, sono daccordo, ma non credo che i metodi della chiesa possano allontanare dal tutto e subito e dall'uso e getta. Infatti togliendo i problemi economici, non per niente oggi ci si sposa a 30 anni e prima ci si sposava a 18-20 anni, poichè il matrimonio spesso era tutt'altro che scelta d'amore, ma era una fuga da un regime famigliare opprimente. E la psicologia ha dovuto rimediare molto in questi anni.. Tuttavia è vero pure che si fa tutto senza etica, ma la soluzione la vedrei più sul controllo dei sensi, e su un percorso preimpostato moderatamente. E' ovvio che se qualcuno esordisce che il preservativo è mezzo illecito e non va usato, non ci si può meravigliare che la chiesa non venga considerata con la giusta attenzione... e poi non trovando nessun punto di riferimento...si perdono e cominciano a fare ognuno come gli pare... quindi abbiamo ben pochi che sanno discernere: la maggioranza ha una condotta o bigotta, o immorale. |
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Se la chiesa fosse molto più aperta sull' argomento ( ma è più aperta sugli ufo a quanto pare) forse una speranza di essere ripresa in considerazione c'è. Ho fatto parte per alcuni tempi, quando ero più piccolo di riunioni che si svolgevano e parlavano dell'evangelizazione globale del catechismo cattolico. In queste discussioni gli stessi cattolici ed anche alcuni sacerdoti, dicevano che che se la chiesa non sarebbe stata rinnovata, c'era ben poca speranza che le cose cambiassero. Per quanto la gente sembra seguire le pseudo religioni, in realtà la maggiore risposta al rifiuto cattolico, è l'ateismo e l'apostasia. Di conseguenza certe leggi rigide ( che per carità magari hanno spesso alcuni fondamenti legittimi) portano soltanto a fare tutto l'opposto. Vai a dire ad un bambino che non deve guardare cosa c'è dentro quel baule, vietalo, e vedrai che la prima cosa che andrà fare sarà proprio quella di trasgredire. Condanno la cultura usa e getta sessuale che c'è ( e che sembra anche frutto del consumismo), ma non si può "bloccare" la sessualità ad altri, solo perchè nella propria via si è costretti alla castità totale, a me questa sembra una proiezione, sopratutto quando vedo che c'è tanta rabbia dietro. |
è sempre il solito discorso.
la castità dei sacerdoti ha un senso che nel tempo non si comprende più e che nemmeno molti sacerdoti stessi conoscono fino in fondo ma si "limitano" ad accettarla come regola e a cercare di metterla in pratica (con effetti spesso sotto gli occhi di tutti) Gesù a suo tempo accusò le caste ebraiche di detenere la verità ma di non permettere a tutti di conoscerla. beh che dire mi pare che alla fin fine lo stesso errore (quantomeno in parte) lo faccia anche una parte di Chiesa Cattolica. |
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La Chiesa dovrebbe essere piu' aperta in base a quali parametri? al fatto che noi vogliamo fare sesso prima del matrimonio, ma che ci vogliamo lo stesso sposare in Chiesa? Allora e' la Chiesa che si deve adeguare? |
E sempre li torniamo...
Ma qualcuno a parte il catechismo della comunione si è preso la briga di studiare il perchè di certe cose? Il parroco sotto casa non è adatto? Vado a cercarne uno alla parrocchia vicino se mi interessa realmente. Però bisogna vedere se quel parroco non era preparato realmente (ce ne sono si) oppure io vado li con l'arroganza che voglio insegnargli che le cose vanno cambiate senza neanche sapere perchè sono così. Questo mi guarda fa un sorriso e mi lascia fare, io non ho interesse a comprendere io credo di sapere già tutto. Per gli allergici a tutto ciò che incensa è possibile anche passare per altre vie e alla fine comprendere perchè la chiesa dice certe cose. Comunque a prescindere da quello che si dice, nessuno ci costringe ad entrare in una chiesa o a rispettare le regole (a parte non uccidere, non rubare, che sono contemplati anche dal codice penale). Vogliamo masturbarci dalla mattina alla sera? Chi ce lo vieta? Vogliamo avere rapporti con una donna/uomo ogni 10 minuti e cambiando partner? Siamo liberi di farlo (se non dobbiamo lavorare, siamo bellini ed affascinanti o abbiamo un sacco di soldi), chi ce lo impedisce? In realtà la coscienza preme dentro ognuno e dice che certe cose sono deleterie in un certo modo, quindi siccome la cosa ci urta parecchio dobbiamo trovare un capo espiatorio, quale meglio della Chiesa? |
dici cose a mio avviso giuste.
ma a mio avviso che una parte (spero la più "bassa") di chiesa non sappia (non conosca) per bene le motivazioni che hanno spinto a suo tempo alla creazione di determinate "regole" penso sia veritiero (conosco alcuni sacerdoti il cui metodo di insegnamento somiglia parecchio al catechismo per bambini tanto per intenderci) e che tali persone nel momento in cui vengono interrogate in maniera un pò più "alta" del solito si trovino in difficoltà nello spiegare per bene pure. da una parte c'è questo dall'altra quanto tu hai detto. Un approccio erroneo da parte di chi ci si rapporta e un modus di fare e pensare da "capro espiatorio" nei confronti della chiesa in toto. |
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Se tu vai dal parroco ed inizi a parlargli di Aion, di re-azioni o che altro, se trovi un sacerdote con i contro.... proverà un pò a portarti su altri discorsi (nel senso dall'inizio, se no come fa a spiegarti?), non può risponderti secondo la tua terminologia, il tuo modo di vedere le cose etc.. quello è un dono che solo alcuni individui hanno che siano sacerdoti Cattolici o altro. Poi se tu insisti e ti arrabbi, anche se sei tranquillo e pacato, alla fine ti lascia andare e tenere la tua idea, se trovi un sacerdote che non ha neanche i contro... ti lascia andare prima, non ci prova neanche. Questo a prima vista può sembrare non aver pazienza (e può esserlo in alcuni casi, tocca vedere la mole di lavoro, prendi un Padre Pio, se perdeva tempo con tutti i rompi....) in realtà è lasciar liberi. Ammettiamo pure che ci sia prete che non sappia nulla, che sia un semplice strumento, sta a me cercare al momento giusto le risposte, però sta a me, se voglio utilizzare la Chiesa come percorso di vita utilizzare prima quel semplice strumento di sacerdote inconsapevole (sempre se lo è realmente). Poi le pecore nere ci sono ovunque... ma non è detto che debbbano essere tutti Santi perchè se ne possa trarre vantaggio. Alla fine il discorso è sempre quello, vuoi stare nella Chiesa? Sei tu che devi adattarti, non lei a te... non è la Chiesa che vuole stare in Turaz.. E se non ci vuoi stare allora che ti interessa di quello che dice e fa? parlo con te ma il discorso è in generale, se non ti sta bene come fa createne una tutta nuova. Però ripeto, il tema è la sessualità, la Chiesa non va in giro a bruciare (lo ha fatto si e ha sbagliato e nessuno lo nega) chi fa sesso come vuole, parla... siamo in democrazia no? E a differenza della pornografia e degli stimoli sessuali subliminali lo fa a voce alta. Ma cavoletti... non vado a messa da una vita e mi tocca fare il difensore d'ufficio..... |
anche su questo punto siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
grazie |
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Siamo l'unico paese che al telegiornale c'è sempre il papa che parla e ne approfitta per diffondere il potere temporale che ha sugli altri, tramite i media. A Londra questo non succede per esempio... in Italia destra o sinistra dipendono dalla bocca del Vaticano, tanto è vero che anche se fa stato a parte, la sua influenza ancora tutt'oggi è bella e buona. Cara Redwitch, potrei dirti ma perchè mi devo sentire delle regole inventate dai papi dal secondo concilio vaticano, soltanto per i loro scopi, ti potrei rispondere. Nessuno ha detto che la chiesa si deve adeguare, ma ti potrei rispondere lo stesso: perchè non ti adegui tu alle pubblicità pornografiche che trasmettono? D'altronde si può sempre cambiare canale o proibire la televisione ai bambini. E' ovvio che uno se vuole segue quello che gli pare a lui, ma io sto parlando di messaggi e parole che hanno un impatto sociale, e come ce l'ha la pornografia, indubbiamente ce l'ha anche il papa e i media. Citazione:
Quello che io dico è che chi è infermo non si può permettere di dire ad uno zoppo come camminare, è un controsenso. E dato che si parla di coscienza, è la stessa coscienza che capisce quando si sta sfiorando il limite della trasgressione, e quando si stanno seguende delle regole che andrebbero assolutamente modificate. Gli stessi cristiani quando sono nati sono andati contro alle "regole" di quel momento, e sono stati condannati per questo, oggi non è tanto diverso. Una chiesa che fa propaganda di castità usando il terrorismo psicologico ( tipo il preservativo è illecito, non è sicuro). Ovviamente ai molti la cosa non tange, ma ai bambini del catechismo ti assicuro di si. Stiamo sicuri che se un figlio non ti cresce dissoluto per la pornografia, poi dovrai portarlo dallo psicologo, per togliere, influenze e influenze dei preti. |
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Ci sono scienziati che aspettano da anni i finanziamenti per la ricerca scentifica( e oltre ad essere un problema del governo) è un problema etico. Quindi la religione in un certo senso impone eccome, con la forza, o subdolamente è soltanto uno strumento politico, e dietro ci sono scelte tutt'altro che etiche, ma di natura sopratutto economica ( vedere eutanasia). Ti assicuro che se la chiesa non avesse questa incidenza, nessuno si preoccuperebbe dei suoi precetti, infatti nel resto dell'Europa, nessuno critica il papa, perchè le scelte religiose riguardano soltanto i cattolici, qui invece riguardano tutti, cattolici, ex-cattolici, atei, tutti. Poi il discorso purezza è altro discorso: tutti i sentieri spirituali parlando del controllo dei sensi, del uso appropriato della sessualità, dell'importanza della temperanza e del dominio di sè, ma è un percorso che va chiarito e sviluppato con la coscienza, e dal punto di vista scientifico, potrebbe aiutare molto l'educazione sessuale ( che non insegna di andare a letto con tutti, quando ci pare). |
a mio avviso cmq di fondo la frase
"qualcuno si è preso la briga di studiare il perchè di certe cose"? è una forzatura. perchè c'è chi lo ha fatto e cmq si è accorto di un qualcosa che stona nel modus vivendi e operandi della Chiesa. Anche in questo campo occorre equilibrio. |
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Non c'è nessuna legge che obbliga a mandare i figli a catechismo. Ritieni pericolese le influenze della chiesa? Non ci andare e non mandarci i tuoi figli. Poi quella dello psocologo è enorme scusa. TUTTI quelli che non vengono su dissoluti devono andarci? Non commento neanche. Tutti quelli che sono andati a catechismo hanno subito e interiorizzato pressioni tali da generare malessere? Non commento neanche questo... dico solo e a mo' di provocazione che a catechismo stavo pochissimo attento mentre le prime volte che ho visto dei filmati pornografici ero attentissimo. Invece esiste una legge sulla pornografia. E' vietata ai minori di 18 anni. Forse basterebbe che venga rispettata per evitare molte influenze deleterie allo sviluppo... e questa legge esiste anche nei paesi che citi come non influenzati o meno influenzati dalla chiesa. Che ci sia un motivo per questo divieto? Che sia riconosciuto universalmente o quasi che la pornografia FA MALE, soprattutto ai giovanissimi? Sul resto è inutile che ripeto cose già dette, se non che determinate influenze, che tendono a sessualizzare precocemente e tutti o quasi gli ambiti comportamentali e relazionali, sono altrettanto se non più deleteri della pornografia, la quale attecchisce bene proprio per questa estrema sessualizzazione, altro che per reazione contro quanto propagandato dalla chiesa. Sostengo inoltre che questa sessualizzazione è molto più influente della chiesa, con la differenza che essa è si subdola (pubblicità e altro)... mentre la chiesa parla chiaro e liberamente, si rivolge alla coscienza mentre la sessualizzazione selvaggia si rivolge sotto la coscienza. |
A prescindendere che i miei termi non sono assolutistici, perchè è il mio pensiero che si può condividere o meno, mi sembra forse che ho toccato un punto delicato per la maggior parte del forum, che vedo prendono le parti del Vaticano. Come voi non siete preti, io non sono ne un anarchico, ne un comunista, ne un anticristiano, però se permette dico come la penso, come ho sempre fatto. Questo non devo offendere nessuno, neanche chi è cattolico, ma non per questo dato che sono in minoranza, si deve parlare di pensiero assolutistico.
Stiamo parlando di influenze, non di leggi, e mi pare che non si guardi al passato. Se guardiamo al presente non c'è nessun obbligo oggi giorni, se guardiamo al passato fino a meno di un secolo fa c'èrano c'erano obblighi assai marcati, che valevano più della legge, che facciamo cancelliamo una dominazione di 2000 anni con un colpo di spugna? E non solo, ma è quello che succederà tra un po' di secoli anche nei paesi arabi, se continuerà la repressione da parte delle religioni patriarcali, con conseguenze anche peggiori delle nostre. Ovviamente ci sono anche delle cose positive che ha portato, ma in una società repressa certi sfoghi attecchiscono molto meglio. I cambiamenti sociali hanno portato non pochi problemi, sopratutto ai figli di emarginati, e gli psicologi potranno dirne molta, ma questo non significa che ho detto tutti i cattolici. Ti potranno dire che i principali blocchi a livello sessuale, sono merito di una cultura repressiva ( che poi ovvio può essere una versione estremizzata del genitore, più che della chiesa). Infatti i genitori cattolici meno rigidi che hanno insegnato una sana disciplina ai figli sono esenti da questo ragionamento. Questo è un buon terreno...la gente stanca di certi limiti si lascia andare, ma qui che succede? Subentra un'altro limite.. Quello della pornografia... la quale io non giustifico, come specificato, e che concordo che è subdola si, ma poi neanche cosi tanto, perchè i contenuti so espliciti. Daccordo con te che la pornografia non educa, ma sei sicuro che il compito della chiesa è quello di guidare? Io credo proprio invece che il compito della chiesa è quello di tenere controllato il gregge, da un lato reprimenderlo nel recinto e dall'altro facendo fuggire immezzo ai lupi rapaci. Poi se parliamo di insegnamento autentico di Gesù Cristo è un altro discorso, però spiegatemi perchè evangelici, protestanti, e altri si occupano di combattere il fenomeno in altra maniera. Vi è soltanto l'insegnamento all'interno della comunità, ma non vi è propaganda. |
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Non sono assolutistici perchè ti senti in minoranza... ti senti e non lo sei, quale minoranza? Non ci sono parti da prendere, ognuno dice la sua, io ho detto la mia indipendentemnete da quanti qui sono d'accordo con me e quanti no... sono assolutistici perchè fanno di tutta l'erba un fascio senza distiguere. Citazione:
Per il resto, l'unica cosa che dico è che quando parlavo di subdola ho detto la sessualizzazione generale dei comportamenti e relazioni (pubblicità eccetera), non la pornografia, se vai a rileggere. Ho detto che è quella che permette l'attecchire della pornografia molto di più che non la "repressione" della chiesa. Su questo discorso dell'attecchimento e delle sue cause siamo nel campo delle opinioni personali e non pretendo certo che le condividi. |
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Vedo che quelli che studiano la filosofia Cattolica direttamente o indirettamente (attraverso la comparazione e l'analogia con altre Tradizioni) comprendono, quelli che vanno in cerca di trovare dove essa è fallace trovano quello che vogliono trovare, ma non rientrano in quello che intendevo con "qualcuno si è preso la briga di studiare il perchè di certe cose?" E' come se io volessi capire come funziona un televisore e mi metto a guardare come sono fatti i monitor dei pc: "Uh... il televisore ha quei tasti, il monitor no... il televisore non funziona bene" Invece la prima cosa è vedere tutto quello che fa il televisore e come funziona, e lo stesso con il monitor, allora magari scopro che hanno la luminosità uguale, ma il televisore ha il sintonizzatore perchè serve per vedere in canali. La "politica" moderna invece è "il monitor è fatto così, allora voglio estirpare quei tasti che mi sembrano in più sul televisore" ---------------------- Astral, ti prego, non cominciamo con le storie sulla maggior parte del forum, puoi/devi dire quello che pensi senza problemi, come tutti fanno, e tutti possono risponderti, purchè ovviamente ci sia educazione e rispetto da ambo le parti e questo non è mancato. --------------------- Credo di aver un pò esaurito questa parte del discorso, al prossimo giro vorrei continuare (qui o altrove) con delle questioni sollevate da Kael, però ripeto che fino all'avvento della pornografia e di un certo tipo di solletichio la gente faceva sesso sano (e alla grande) alla faccia di qualsiasi dogma, sia negli ambienti umili (stalle) che in quelli pretenziosi (corti) quella (seguire i dogmi) era roba che era disposizione di chi voleva salire gradini come lo è adesso, invece oggi la tendenza è voler cancellare tutto per non dare a nessuno la possibilità di sperimentare diversamente, una cosa tipo: "io non ci riesco, non ci deve provare nessuno", e via con campagne ideologiche (non mi riferisco ad Astral) a cui molti aderiscono senza aver presente qual'è il concetto. |
Daccordo Ray, allora mi ero spiegato male io con l'impostazione della frase e oltretutto non ho nemmeno aggiunto che anche chi fa utilizzo troppo di pornografia ( questo non vuole essere un riferimento a nessuno) potrebbe andare dallo psicologo.
Effettivamente mi rendo conto che messa cosi sembra che ho detto tutti i bambini, e allora mi correggo subito, perchè conosco molti cattolici che hanno una buona condotta sessuale e non hanno avuti mai problemi di repressione. Si hanno opinioni diverse, ma in ogni caso mi interessa capire escludendo il discorso chiesa cattolica, quale sono le altri influenze. Io magari ho pensato che per molti diversi può aver influito, certo influire non significa che dobbiamo prendercela esclusivamente con lei, non sarebbe giusto. In un altro topic ho parlato anche di consumismo, se volete possiamo lasciare stare la teoria della chiesa, e vedere un po' il collegamento tra consumismo e pornografia. Forse una situazione dipende sempre da una serie di fattori. per Uno: mica succede nulla se sto in minoranza, anche se non è questo il caso, ho detto in generale perchè mi sembra che molte volte concordate con la chiesa, io magari un po' meno, ma non c'è nulla di male. La motivazione chi mi dai tu sui danni della pornografia mi trova daccordo, però devo dire che non ho capito bene l'ultima frase, di quali campagne ideologiche parlavi? |
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Le influenze che ci bombardano continuamente fin da piccoli fanno attecchire la pornografia perchè mentalizzano il sesso, mi portano via il sesso sano e sparano al mio interno "impressioni" che non sono ancora strutturato a ricevere per elaborarle... e mi condizioneranno. E qui ci vedo un bel "disegno" antievolutivo, altro che, riassumibile nella frase di Uno che ho nerettato. Addirittura la vedo peggio di come la mette lui dopo "tipo io non riesco non ci deve provare nessuno"... la vedo più costruita, tipo non ci deve provare nessuno e basta e se proprio qualcuno ci prova che almeno parta sei anni luce indietro di come avrebbe potuto... come dire se ci prova che non ci riesca. Cosa c'è di meglio che una società che sessualizza tutto (quindi abitua ad incanalare fin da subito tutto sotto e niente sopra) unito magari a qualche bel piccolo trauma causato da pornazzo duro su videotelefonino che gira per le medie e piccole o grandi violenze perpetruate da vari politraumatizzati? |
Astral, come ti hanno già detto non è questione di accanirsi contro di te, il senso è quello di parlare e capirsi, poi ovvio che nessuno convincerà nessuno...
Però permettimi che questo post non stà nè in cielo nè in terra: Citazione:
Il fatto quindi che il mondo vada come sta andando (e siamo d'accordo sul discorso consumismo, mercificazione, etc..) da solo non basta a puntare il dito contro la chiesa. Quello che ognuno può fare è come dice Uno, provare a seguire un dato insegnamento, ma veramente e fino in fondo... solo allora potrà poi stabilire se è la strada giusta per lui oppure no... Lo so che la chiesa è una delle più (se non la maggiore) diffuse ed espanse istituzioni religiose su scala mondiale, ma siamo onesti, quanti possiamo definire veramente Cristiani fra quelli che vanno la domenica a messa? Quindi torno a ripeterti la domanda, perchè non mi sembra davvero che tu abbia risposto: in base a quali criteri asserisci che i metodi della chiesa non siano adeguati per allontanare l'uomo dal tutto e subito e dall'usa e getta? ------------------------------------------------- Io ho già detto come la penso, tornando in topic aggiungerei anche un altro fatto importante secondo me, che poi va di pari passo con la ricerca di una presunta libertà: la ricerca di un potere altrettanto presunto. Ossia si vuole sentirsi liberi perchè ci si vuole sentire potenti. E ci si vuole sentire potenti per potersi sentire liberi. Da questo ritengo che la pornografia sia un modo facile (e illusorio) per raggiungere questo potere. Attraverso le immagini patinate di una rivista, o su internet o che altro, si ha il possesso di quelle cose. C'è l'illusione di possedere realmente quelle modelle, non si ha il "peso" di dover interagire con un'altra persona ma se ne possiede l'immagine, per poter disporre di lei a piacimento, quando si vuole. Questo credo sia uno dei punti base su cui fa leva la pornografia, e come si vede non è qualcosa di prettamente legata al sesso ma vale per tutto. Pornografia, consumismo, prestiti e mutui bancari, carte di credito... tutto vuole darci l'illusione di avere questo potere, sulle cose e sugli uomini. Vogliono farci credere che tutti possiamo essere "dio" in terra, senza nemmeno troppi sforzi e sacrifici. Nell'esempio possiamo andare in edicola, comprare qualche rivista vietata i minori, e poi avere l'illusione di possedere quelle modelle che posano per noi, "vuote" e sterili immagini al nostro servizio che possiamo usare come ci pare. Questo è il mio pensiero, e per questo mi pare che puntare il dito contro la chiesa sia un po' troppo semplicistico e frettoloso, senza invece osservare attentamente tutti i meccanismi che lavorano sotto... Il vero "mostro" è il voler far credere che si può possedere qualunque cosa in qualsiasi momento... con la conseguenza che in realtà non solo non possediamo un bel niente, ma piano piano perdiamo anche il possesso dell'unica cosa che veramente potremmo/dovremmo possedere. Noi stessi... |
Si, mi trovo daccordo sul fatto che la pornografia è nociva, proprio perchè crea una sorta di realtà virtuale, in realtà io faccio sesso con persone inesistenti, con immagini, proprio come avviene in genere con la masturbazione, ma a questo punto se non ci fosse la pornografia, nessuno mi impedirebbe comunque di crearmele da solo questi immagini, ma almeno cosi non sfamo un mercato che ci mangia sopra.
Per quanto riguarda la chiesa, dico solo che cosi non va bene, e ti ho risposto prima Kael, sulle campagne del preservativo, perchè si demonizzano cose che non vanno demonizzate. Non c'è scritto su nessun Vangelo che non vanno utilizzare precauzioni, e oltre che non c'è scritto è deleterio anche dal punto di vista della salute uscirsene con queste cose, o dire che l'astinenza è l'unica via oppure la monogamia. Dal punto di vista etico può anche andar bene, ma dal punto di vista delle malattie crea una gran confusione. La Chiesa se ne esce con frasi infelici, ma questo dipende anche da chi la rappresenta ( e non parlo solo di materie sessuali). Quando parlo di terrorismo psicologico intendo questo: si fa leva sulle malattie per praticare astinenza e matrimonio, invece si dovrebbe far leva su altro, non sulle paure della gente. Si è vero nessuno ti obbliga a far nulla, ma non tutti hanno una mente superforte da poter discernere, e molti seguono ciecamente determinate direttive. Credo che se la chiesa fosse leggermente più morbida, e sopratutto umana, molta gente si avvicinerebbe di più, approfondirebbe e forse smetterebbe di avere comportamenti dissoluti. Parlo di gente comune, perchè chi percorre un percorso spirituale, non ha bisogno di questo, segue la sua coscienza. Tuttavia è vero pure che senza chiesa cattolica, sarebbe un disastro, perchè perdiamo anche quel poco cristianesimo rimasto.:C: |
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Perdonami ma continui a prendere frasi che col discorso centrano assai poco, stavamo parlando di "tutto e subito" e "usa e getta", non di preservativi... A parte il fatto che se proprio volessi pignoleggiare potrei dirti che l'uso del preservativo fa parte di quell' usa e getta in esame, quindi nel contesto la chiesa, sconsigliandolo, non fa altro che allontanare da questo sistema, non avvicinare come sostieni tu. Citazione:
Per il resto comunque torno a ripetere quello che ho già espresso prima... in realtà sono pochissimi quelli che seguono veramente, per la maggioranza è solo buonismo di facciata per le domeniche... Posso dire con profonda convinzione (e sono qua a sostenerlo, non lancio il sasso e poi nascondo la mano) che se davvero molti seguissero anche solo ciecamente, senza comprendere, gli insegnamenti cristiani, il mondo sarebbe di gran lunga migliore di quanto non sia oggi, in cui nessuno segue un bel niente salvo la legge della giungla dove tutti si credono liberi di poter fare come più gli piace in quel momento... |
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Se quelle immagini me le faccio da me devo fare uno sforzo (per quanto modesto) se le trovo pronte no e mi passivizzo ancora di più (mi devo adeguare al ritmo e non far adeguare la mente al mio eccetera)... non che sia l'unica differenza, ma questa è una. |
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Il secondo pezzo del topic, non rispondo perchè non ti ho capito che intendi. Il mio esempio era per farti capire che se la chiesa esordisce queste cose, è poco credibile anche in altri aspetti, magari sono uscito off topic, e la lista di cose si potrebbe aggiungere all'infinito ( non parlo solo di sesso, ma di scienza e di editoria). Non sono per niente daccordo sul preservativo : non serve mica solo per arrestare le gravidanze, però sinceramente preferisco per quanto riguarda sto mezzo, una cultura usa e getta, che permettere che in Africa per esempio muoiono milioni di persone che non lo usano, ma cosa diciamo? Meno male che c'è una cultura di prevenzione. Sconsigliando il preservativo non allontani la gente dal consumismo, ma o la blocchi oppure permetti che molta gente se ne freghi e non lo utilizzo, pensando magari che avendo un partner fisso non vi sia nessuno pericolo ( cosa per altro sbagliato). Se dal punto di vista etico è corretto sposarsi, e meno corretto andare con 100 persone diverse, dal punto di vista della malattie è esattamente l'opposto. Sconsigliando determinati precauzioni, in un certo permetti di "uccidere" molta gente ignorante e incosciente. Ne tanto meno si può mettere al mondo un bambino, ogni volta. Allora, posso essere daccordo, che una religione può ritenere non giusto l'uso di qualsiasi cosa, preservativo compreso, per carità, ma arrivare a comprometterne l'uso anche scientifico per un problema che è morale, questo lo chiamo terrorismo psicologico. Terrorismo perchè instilli una paura irrazionale per assicurarti che qualcuno rispetti la castità. Proprio come se io dicessi ad un bambino che se va in giardino si farebbe molto male. Questo mi dispiace lo condanno fermamente, perchè non ci vedo dietro un "consiglio" che da la chiesa, ma ci vedono dietro un messaggio ben nascosto di intimidazione di massa ( che i più influenzabili subiscono). La chiesa ha sbagliato e ha perso credibilità, quindi si fa affidamento più ad altre cose, se ad esempio fosse l'educazione o la scienza a correggere certi atteggiamenti, sicuramente ci sarebbe più credibilità. Spero che in futuro la chiesa rientri per quanto riguarda certe tematiche, ma sopratutto certi metodi che usa. :C: |
Astral in sostanza vorresti che la Chiesa dicesse: "Se non siete capaci di rimanere casti o sposarvi e avere rapporti con vostra moglie o vostro marito, usate sistemi di precauzione e andate a letto con chi volete quando volete"
Ma perchè dovrebbe farlo? E' come se la polizia dicesse: " Se non riesci a far a meno di ammazzare il tuo vicino perchè ti sta sulle scatole, usa il silenziatore, nascondi bene il cadavere e non toccarlo senza guanti." |
( P.s non voglio andare troppo off, ne annoiare nessuno col mio punto di vista, forse stiamo uscendo un po' troppo fuori l'argomento, tuttavia questo ).
Apparte che è ipocrisia che ci si impunti sul preservativo, quando una delle più grosse case di produzione degli stessi è proprio nello stato del vaticano.. Il paragone che fai tu è diverso, non si può paragonare l'omicidio con il sesso, anche se devo ammettere che c'ho trovato una affinità tra polizia e chiesa. E' proprio per il motivo che scrivi sopra, che non andrebbe rivisto solo il preservativo, ma l'uso di tutta la sessualità, la quale la chiesa, non si è mai evoluta e non si è mai messa in discussione. Per questo alla fine ti fa capire che la chiesa ti dice o di sposarti o di farti prete (suora) non ci sono altre vie, in ogni caso sarei sempre Sua. Persino se mi fidanzo per 30 anni, non ho scampo, quindi c'è proprio poco da discuterci sopra. Se io comincio a chiudere tutti i caselli delle autostrade, automaticamente mi obblighi a percorre una o due autostrade, ma non è detto che tutti ne condividano la destinazione. Io mi accontenteri semplicemente che specifichi che chi segue un cammino cristiano ( quindi non valido per tutti) debba astenersi da utilizzare il preservativo, perchè si dovrebbe avere un partner stabile. Non mi inventerei giri di storie sulla causa delle malattie, sul fatto che non è un mezzo di precauzione adatto, e non utilizzerei le malattie come mezzo, ma semmai l'etica. Oltretutto mi pare che lo vieti anche nel matrimonio, quindi non è un problema di libertinaggio. Un buon cristiano dovrebbe limitarne l'uso o non farne uso affatto, punto. Tuttavia in paesi come l'Africa dove non c'è una cultura cristiana predominante, io lo farei usare, non aspettarei che milioni di persone muoiano di malattie, nell'attesa che imparino la castità. E' comunque una chiusura mentale. Gli adolescenti hanno rapporti a 14 anni, e a quell'età può essere molto grave non aver preso determinate precauzioni. Certo questo è compito dell'educazione, non della chiesa, ma se educazione e chiesa cozzano? che succede? Si crea un conflitto. Allora io vado a letto con tutti, però faccio come dice la chiesa, non utilizzo il preservativo. Oppure potrebbe fare una cosa migliore... In certe situazioni il silenzio è la meglio cosa, basterebbe parlare di controllo, castità, astinenza, o sana coppia, senza mettere in mezzo altro e sopratutto facendolo con un po' più di sfumature. Comunque adesso la finisco, ma sembro antipatico sennò veramente, è curioso che in genere la difendo la Chiesa, qui invece non so perchè mi trovo a fare il bastian contrario, non si so abituato. :) |
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Ma è questo quello che fa Quote:
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E' un pò la storia del pesce e dell'insegnare a pescare... Comunque la Chiesa come istituzione non può dire che l'Africano perchè è ignorante può usare il preservativo e tu perchè segui un percorso no, la Chiesa ti dice questo secondo il nostro metodo è il modo (poi può dar fastidio il modo come lo dice... ma chi non ne riconosce l'autorità che problemi si fa?) Quote:
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(ocio, che ho quotato dividendo e so che può sembrare aggressivo, non è mia intenzione, sto cercando di discutere e mi tornava comodo così :H) |
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Vai tranquillo, finchè si parla con educazione e rispetto non c'è problema... anzi più tiri fuori eventuali denti avvelenati meglio è, siamo qua per questo no? abbraccio: |
Daccordo, però magari approfondiamo su un'altro topic, che ormai la discussione l'ho un po' troppo allontanata da pornografia e masturbazione.fiori.gif
Riprenderei qui, invece lo spunto che diceva Ray:del fatto che determinate immagini posso crearmele da solo con la masturbazione, ma non le subisco passivamente come la pornografia. Forse, ma siamo poi cosi sicuri? Alla fine non è detto che il momento della masturbazione avvenga nel momento che si fa uso della pornografia, ma quando avviene succede che è possibile che certe immagini dei film, si siano istaurate dentro. Quindi anche nella masturbazione in un certo senso c'è un richiamo ( passivo)alla pornografia, anche se non si fa uso da molto tempo? |
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La chiesa dà le basi, per tutti, poi beata l'ora che qualcuno non si fermi lì e voglia andare avanti, ma il compito della chiesa è lavorare principalmente sulla massa, non sul singolo.. (singolo che poi se cerca veramente non mancherà di trovare altre Vie se vogliamo più "soddisfacenti" per lui..) Citazione:
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Sono due cose estremamente diverse. Così come la chiesa non incoraggia il preservativo, tantomeno incoraggia il libertinaggio e la poligamia. Quindi il problema è molto diverso da come l'hai messo tu... Citazione:
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Il preservativo nasce come strumento di "compensazione" per un'incapacità umana ad attenersi alle regole della chiesa. Ossia la chiesa dice "non fatelo se non per mettere al mondo un bambino", e siccome quasi nessuno è in grado di farlo, ecco che l'uomo ha "inventato" il preservativo. Preservativo che però nasce DOPO la "disubbidienza" dell'uomo alla chiesa. Se tutti l'avessero veramente seguita (anche ciecamente, sarebbe già qualcosa..) oggi il preservativo e tutti gli altri metodi anticoncezionali non esisterebbero. Dare quindi la colpa alla chiesa di un qualcosa che è lei stessa a metterci in guardia da ormai 2000 anni è come prendersela col sindaco che non ha rivestito d'imbottiture i pali in mezzo alla strada contro cui noi, distratti, andiamo a sbattere... PS: Anche io può sembrare che ho usato un tono aggressivo, in realtà l'ho fatto solo per amor di discussione... :C: |
Beh mi vedo costretto a rispondere a sto punto.
Scusa kael ma da dove vieni? Quando scrivi che il preservativo nasce come strumento di disubbedienza dell'uomo alla chiesa, ci vedo un po' di bigotteria ( il discorso non tu) se permetti. Il preservativo nasce come scoperta scientifica, perchè l'uomo se voleva trasgrediva anche nel medioevo, e non aveva certo bisogno del preservativo. Il preservativo non nasce come metodo di contraccezione per evitare di fare i bambini ( per quello c'erano già altri metodi), ma nasce oltre e soprattuto come unico mezzo di prevenzione di malattie GRAVI, quale l'aids, ma anche altre. Malattie che ti prendi a prescindere dalla tua condotta sessuale, e ti riporto l'esempio che facevamo prima: Se tu ti sposi, e hai la tua fedele partner sieropositiva, rischi molti di più, di una prostituta che va con 100 uomini proteggendosi, è questo il discorso che facevo prima. Poi certo se vai con tutti, senza precauzioni... lasciamo perde. Poi eticamente ovviamente funziona totalmente all'opposto, e se due persona sono sicure della loro integrità ( con analisi del sangue) possono tranquillamente non usarlo. Nel mio post, che tu dici che mi sono contraddetto: specificavo che la chiesa se proprio vuole fare la sua propaganda deve attenersi alla parte etica ( non usate il preservativo) non con i terrorismi psicoligici ( il preservativo non è sicuro), qualcuno mi ha detto dove l'ha fatto? Se trovo gli articoli ve li posto. E' questo l'errore non puoi spronare la gente alla castità, dicendo che il preservativo non è molto sicuro. In ogni caso anche nella migliore delle ipotesi ( matrimonio), potrebbe essere dannoso, e non solo... crea discriminazioni sociali, perchè se mettiamo che a tua insaputa il tuo partner è malato, hai tre scelte nel matrimonio: o non lo usi e rischi, o lo usi, o castità matrimoniale. Sono casi in Italia tutt'altro che rari. Questo per non citare nuovamente il discorso Africa. Non lavoro in una campagna di preservativi, ma ci tengo a precisare, perchè in questo paese c'è molta ignoranza a riguarda ( e se ne fa tra l'altro meno uso). E' meglio utilizzare qualcosa che per la chiesa è illecito se serve a salvare milioni di vite, per questo dico che può dire quello che vuole, ma il discorso non si ferma al papa che si affaccia al telegiornale, ma purtroppo si estende ai cattolici che hanno la responsabilità dei propri figli. e Quando tuo figlio a 16 anni ti dirà, cosa dovrà fare una ragazza cosa gli rispondi, non usare il preservativo? Oppure gli dici di rimanere casto fino al matrimonio? In ogni caso anche se ha una coscienza cattolica, se vuole può anche trasgredire, prendersi qualche malattia, o peggio fare un figlio ( poi si che ci si sposa subito). Posso condividere l'etica non ci trovo nulla di male nella verginità e nella castità, ma io non lo insegnerei affatto cosi, e preferisco prendermi la responsabilità di essere stato un pessimo cattolico, piuttosto che un pessimo educatore sulla prevenzione. Andiamo certi discorsi si basano su ideali, ma non contano affatto delle situazioni reali che si affrontano, situazione che non possono essere viste solo dal punto di vista religioso, ma anche da molti altri punti di vista... Uno potrebbe fregarsene e fare quello che vuole nella vita, ma purtroppo non è sempre possibile, basti pensare che fino a poco tempo fa chi non rientrava nel canone e nel matrimonio, veniva discriminato anche a livello "civile" e sociale, e per fortuna si sta rientando ... ( in Italia la strada è ancora lunghissima). Poi per carità non voglio sparare a 0, io la chiesa l'ho vissuta e ci sono anche tante cose bellisime: ad esempio crescere in un oratorio gestito per bene, è meglio di crescere in mezzo alla strada, e per chi approfondisce può essere un ottimo percorso anche il cattolicesimo. Ma la chiesa dovrebbe essere rinnovata ( non sono parole mie, perchè a me importa poco), sono parole degli stessi che parlano di evangelizzazione della chiesa e che condanno la rigidità delle stessa, ma allo stesso tempo la troppa superficialità con quale molti si definiscono "cattolici". Se parliamo di tradizioni, io sentirei anche i gesuiti, in genere su certi argomenti, non è che siano molto conformi alla chiesa... p.s: Rispetto comunque di più chi ha un etica sessuale anche rigida, piuttosto di chi non ce l'ha proprio e ritiene tutto lecito. In entrambi i casi sono problemi loro. |
Astral ma a chi vuoi raccontarla? Non è questione di bigotteria, è constatazione oggettiva dei fatti, se davvero tutti avessero seguito gli insegnamenti cristiani malattie come l'aids non dico che non esisterebbero, ma ti assicuro che sarebbero un caso talmente sporadico al pari di "morte per caduta di un asteroide sulla testa".
E soprattutto non ci sarebbe trasmissione, se uno è infetto e fà l'amore con la sua compagna, infetta solo lei e basta. Nel matrimonio c'è un patto solenne che è quello di condividere tutto, nella gioia e nel dolore... e questo ha livelli di significato assai più profondi di quello che può sembrare a primo acchitto... Certo può sembrare crudo messa così, ma se questo è il loro destino non c'è preservativo che tenga. In ogni caso essendo monogami il virus morirà con loro e dunque l'aids non avrebbe possibilità di espandersi in maniera così capillare come oggi (si c'è sempre la possibilità di contatti con sangue e ferite accidentali, ma ricordiamoci che i due più grandi veicoli, e anche quasi gli unici, di aids e altre malattie sono sesso e droga... e questo la dice lunga..) Detto questo ti ricordo che ne stiamo parlando a livello generale, quindi non ha importanza quello che direi io a mio figlio, mi limito a vederla dal punto di vista della chiesa. Eravamo partiti dal fatto che dicevi la chiesa avesse causato una repressione sessuale mastodontica che ha prodotto pornografia, masturbazione etc.. mentre invece a quanto sembra della chiesa ormai se ne fregano altamente tutti, e questa è una cosa che sinceramente mi dispiace... Mi dispiace perchè indica un livello di responsaibilità bassissimo, nessuno se la fila ma poi è sempre lì a fare da capro espiatorio, tutti a puntare il dito e a "sparare sulla crocerossa" perchè tanto poi è il loro dovere curarci! Lo so che fa sempre comodo voler cambiare le regole se vediamo che tali regole su di noi sono troppo faticose o difficili da seguire, ma non lamentiamoci se facciamo di testa nostra e poi gli altri non ci tirano fuori dai guai... Trovo che questo post di Uno sintetizzava benissimo il concetto: Citazione:
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No Astral, i preservativi sono nati per il controllo delle nascite, i primi erano in budello di capra o animali simili. Poi, praticamente dagli anni 80 con l'inizio dell'aids si iniziarono campagne per il loro uso anche come sicurezza contro le malattie, prima forse era cosa limitata a persone più attente in tal senso.
Ok ho cercato io per primo dove la Chiesa parla della non sicurezza del preservativo (io non lo avevo sentito), è vero... ma non si può citare solo un pezzo... Copio alcuni dati estrapolati da varie fonti Citazione:
è chiaro Citazione:
Però il fatto di fondo è che ognuno è libero a casa sua (o dove non incorre in sanzioni) di fare sessualmente quello che vuole, non capisco perchè si voglia l'approvazione (non mi riferisco a te Astral). |
Citazione:
Siamo in psicologia no? Non a catechismo giusto? Allora da 2000 anni la Chiesa dice che la castita' e' la cosa giusta e lo dice , lo ha detto , in molti modi , lo ricordavi anche tu in un post tempo fa ( nel medio evo il sesso in famiglia si doveva fare solo la domenica ecc. ecc.) Come ,in certi ambienti della societa' , e' stato '' psichizzato'' questo messaggio? Col disagio espresso da Gris : ad es. :anche le mestruazioni sono una cosa impura!!!!! Questo e' il danno che ha causato la Chiesa in 2000 anni e io (ma neanche tu ) non credo proprio che la chiesa non se ne sia accorta di questo danno psicologico ma che abbia peccato di omissione ,di corretta informazione nel linguaggio adatto a quei contesti sociali. Diverso sarebbe stato dire, da sempre , in coerenza con la realta' di un percorso di elevazione spirituale in cui la gente doveva essere accompagnata , tenendo conto degli effetti psicologici del messaggio che si dava , che il corpo e la sessualita' nella relazione con l'INDIVIDUO sono cosa buona : G. p. 2. E' evidente la differenza dell'insegnamento negli effetti psicologici che ne sarebbero seguiti. Questa e' la responsabilita' della chiesa. Le fantasie sessuali legate al senso di colpa e le loro conseguenze seguono poi a cascata. Piu' chiaramente: siccome il punto d'arrivo della chiesa e' ed era il valore della castita' , questa ha preferito ,favorendo l'unilateralita' del messaggio ,che il mito della castita' producesse tutti i suoi effetti BUONI E CATTIVI, anzi si e' disinteressata di quest'ultimi . E non avrebbe dovuto disinteressarsene perche ' molte anime si sono perse a causa di questa unilateralita'. I parroci , la gran parte ,non sono stati buoni psicologi per molti motivi : perche' impreparati (e come potevano esserlo?) e per la ''politica '' imposta dai loro capi . |
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