Ermopoli

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nikelise 20-05-2009 11.21.42

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69063)
non c'entra il trans:)
potrei anche dirti che l'amore passa sia dall'animus che dalla ratio come tu intendi.
e sino a che uomo e donna non li hanno integrati in se... succederà che si innamoreranno...ma non che ameranno.

Non puoi contestare una regola con un'eccezione

Edera 20-05-2009 11.22.12

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69053)
Si senz'altro e' da li' che il bambino sperimenta la fusione con l'altro che poi ricerchera' tutta la vita in una donna attraverso l'innamoramento.
La mamma e' il primo grande contenitore nel quale abbandonarsi ,.

Mi chiedo in che misura il modo in cui si è sperimentata questa fusione (serena o problematica) incida nel nostro modo di relazionarsi col sesso opposto in età adulta..

griselda 20-05-2009 11.28.37

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69053)
Si senz'altro e' da li' che il bambino sperimenta la fusione con l'altro che poi ricerchera' tutta la vita in una donna attraverso l'innamoramento.
La mamma e' il primo grande contenitore nel quale abbandonarsi ,.
Quest'esigenza significa ''fare anima '' per l'uomo .
La bambina invece e' anima per natura , in quanto donna e sviluppa animus , ratio cioe' il maschile ed e' quello che ricerchera' per tutta la sua vita : il maschile che la protegga e che la conquisti...... per contenerlo , il maschile ,a sua volta .

Con la mamma si dovrebbe sperimentare l'amore e con il papà forse si sperimenta l'innamoramento? Per le bambine. Estendo la domanda a tutti non solo a Nike.
Adesso vado un attimo OT scusate ma mi pare di aver sentito che già nel ventre materno percepiamo se siamo amati o no, come se venissi iscritto nelle nostre cellule attraverso gli imput nervosi di nostra madre. Fine OT nonso.gif

stefano 20-05-2009 11.30.22

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69068)
Non puoi contestare una regola con un'eccezione


ma non ti stavo parlando di eccezioni.
ho usato due "forzature" fisiche per far capire una certa cosa che ha più valenza interiore che esteriore.
Un individuo completo sviluppa sia animus che ratio (per come li hai messi tu nel 3d) a mio avviso.
ci sono uomini che interiormente e inizialmente hanno molto animus e poca ratio e donne con molta ratio e poco animus.
quindi era solo per dire che a mio parere non si può così generalizzare identificando in "uomo-donna" quanto tu hai detto.

nikelise 20-05-2009 11.40.03

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69071)
ma non ti stavo parlando di eccezioni.
ho usato due "forzature" fisiche per far capire una certa cosa che ha più valenza interiore che esteriore.
Un individuo completo sviluppa sia animus che ratio (per come li hai messi tu nel 3d) a mio avviso.
ci sono uomini che interiormente e inizialmente hanno molto animus e poca ratio e donne con molta ratio e poco animus.
quindi era solo per dire che a mio parere non si può così generalizzare identificando in "uomo-donna" quanto tu hai detto.

Animus e' ratio .
Animus si contrappone ad anima .
Prendo atto che la vedi diversamente .
Ma Hillman la vede cosi', e' vero che il principio maschile e femminile e' estensibile ad altre realta' ma la predisposizione naturale e' quella.

stefano 20-05-2009 11.56.11

no ho frainteso quello che hai scritto (non conoscevo bene i termini)

quindi tu dici:
la donna nasce anima e sviluppa il maschile nella sua vita che ricerca nell'uomo.
l'uomo nasce animus e ratio e sviluppa l'anima che ricerca nella donna.

ora penso di esserci con quanto hai espresso.

ma io penso che l'uomo non nasca "solo" animus e ratio così come la donna non nasca "solo" anima.
e che tali caratteri di fondo si mescolino.
ossia ci sono uomini che nascono conoscendo bene la propria anima e sviluppando animus e ratio e viceversa donne che nascono non conoscendo la propria anima e la sviluppano.
ossia anche la donna ricerca l'anima nella sua vita nella persona che incontra (questo come Amore non innamoramento)

scusa se ho frainteso io i termini in precedenza.

stefano 20-05-2009 11.59.19

in pratica secondo questa descrizione quanto mi sento di dire è che a mio avviso l'Amore può manifestarsi solo quando sia l'uomo che la donna hanno sviluppato e integrato maschile e femminile (animus ratio e anima) prima di tutto in se stessi.
Un Individuo penso sia questo.
Parlando di individui beh ci sono talmente tanti "incroci" osservabili che non mi sento di dire che le cose stiano esattamente suddivise come hai detto.
O almeno io osservo così poi magari (possibilissimo) mi sbaglio clamorosamente.

Edera 20-05-2009 12.00.33

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 69070)
Adesso vado un attimo OT scusate ma mi pare di aver sentito che già nel ventre materno percepiamo se siamo amati o no, come se venissi iscritto nelle nostre cellule attraverso gli imput nervosi di nostra madre. Fine OT nonso.gif

Anch'io ho letto questo in un libro di Janov 'Il potere dell'amore', spiega tutti gli effetti dell'amore a livello biochimico sul bambino da quando è nell'utero fino ai 3 anni. A quanto pare l'amore o la sua mancanza viene scritto nel cervello in modo permamente e influenza incosciamente tutta la nostra vita.

nikelise 20-05-2009 12.23.40

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69076)
in pratica secondo questa descrizione quanto mi sento di dire è che a mio avviso l'Amore può manifestarsi solo quando sia l'uomo che la donna hanno sviluppato e integrato maschile e femminile (animus ratio e anima) prima di tutto in se stessi.
Un Individuo penso sia questo.
Parlando di individui beh ci sono talmente tanti "incroci" osservabili che non mi sento di dire che le cose stiano esattamente suddivise come hai detto.
O almeno io osservo così poi magari (possibilissimo) mi sbaglio clamorosamente.

Questo mi sembra corretto .
L'equilibrio tra le 2 tendenze predispone all'AMORE.

stefano 20-05-2009 12.27.36

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69080)
Questo mi sembra corretto .
L'equilibrio tra le 2 tendenze predispone all'AMORE.

ritengo sia così.
quindi sino a che non c'è equilibrio diciamo che si vivono gli "innamoramenti" (le famose cotte)
ma che tali innamoramenti servono per fare emergere qualcosa di noi stessi (che stia li l'utilità di cui parlava Uno?) conoscerla integrarla e fare quanto detto (equilibrare conoscendosi)


ti quadra?

nikelise 20-05-2009 12.34.37

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69081)
ritengo sia così.
quindi sino a che non c'è equilibrio diciamo che si vivono gli "innamoramenti" (le famose cotte)
ma che tali innamoramenti servono per fare emergere qualcosa di noi stessi (che stia li l'utilità di cui parlava Uno?) conoscerla integrarla e fare quanto detto (equilibrare conoscendosi)


ti quadra?

Si ci sta , prova a leggere il discorso di Diotima nel Simposio di Platone .
Ti chiarira' molte cose .
Si tratta dell'iniziazione all'AMORE

luke 20-05-2009 13.31.44

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69077)
Anch'io ho letto questo in un libro di Janov 'Il potere dell'amore', spiega tutti gli effetti dell'amore a livello biochimico sul bambino da quando è nell'utero fino ai 3 anni. A quanto pare l'amore o la sua mancanza viene scritto nel cervello in modo permamente e influenza incosciamente tutta la nostra vita.

Se ti è possibile, puoi dire, per sommi capi, qualcosa di più sugli effetti descritti nel libro che hai citato?

Edera 20-05-2009 14.05.46

Certo, domani mi porto il libro in ufficio perchè è abbastanza tecnico e devo averlo sott'occhio per non scrivere cavolate:) Però non so se posso inserirlo in questo topic

griselda 20-05-2009 15.27.23

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69086)
Certo, domani mi porto il libro in ufficio perchè è abbastanza tecnico e devo averlo sott'occhio per non scrivere cavolate:) Però non so se posso inserirlo in questo topic

Mi sa che è meglio se apri in un altro, citando questo 3D per dire da dove è partito il tutto. Sempre se ti è congeniale.fiori.gif

nikelise 20-05-2009 15.50.40

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69086)
Certo, domani mi porto il libro in ufficio perchè è abbastanza tecnico e devo averlo sott'occhio per non scrivere cavolate:) Però non so se posso inserirlo in questo topic

Ocio al capo ....se ce n'e' uno .

Edera 20-05-2009 16.22.32

Sì, sono io:H
Diciamo che sono in ufficio da sola e ho del tempo morto in cui devo rimanere qui, quindi posso usarlo per stare con voi..
Aprirò un nuovo topic come suggerito, graziefiori.gif

nikelise 20-05-2009 16.30.26

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69091)
Sì, sono io:H
Diciamo che sono in ufficio da sola e ho del tempo morto in cui devo rimanere qui, quindi posso usarlo per stare con voi..
Aprirò un nuovo topic come suggerito, graziefiori.gif

Scherzavo ovviamente icon_mrgr:

Edera 21-05-2009 09.35.08

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69092)
Scherzavo ovviamente icon_mrgr:

icon_mrgr: Figurati.

Edera 22-05-2009 09.47.43

Aaaarrgghhhhhstrabuzza:

Lo sapevo io che arriva questo momento. Hanno iniziato a divorarmi le paure, sono terribilmente tentata di fare come al mio solito, cioè distruggere tutto per mettere alla prova i suoi sentimenti, per vedere quanto mi vuole e non mi vuole ecc...
E' un meccanismo che mi salta al cervello ogni volta che mi trovo a vivere questa situazione, come se avessi la necessità di provocare l'abbandono all'altro, per vedere fino a che punto è coinvolto...Terribileeeeeeee
Ma perchè?????
Comunque mi sto sforzando in tutti i modi di non farlo, un lavoraccio...

stefano 22-05-2009 10.01.04

che forse ciò che ti succede sia legato alla Fiducia?

Edera 22-05-2009 10.05.33

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69125)
che forse ciò che ti succede sia legato alla Fiducia?

Ciao Stefano, cosa intendi?

stella 22-05-2009 10.27.42

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69123)
Aaaarrgghhhhhstrabuzza:

Lo sapevo io che arriva questo momento. Hanno iniziato a divorarmi le paure, sono terribilmente tentata di fare come al mio solito, cioè distruggere tutto per mettere alla prova i suoi sentimenti, per vedere quanto mi vuole e non mi vuole ecc...
E' un meccanismo che mi salta al cervello ogni volta che mi trovo a vivere questa situazione, come se avessi la necessità di provocare l'abbandono all'altro, per vedere fino a che punto è coinvolto...Terribileeeeeeee
Ma perchè?????
Comunque mi sto sforzando in tutti i modi di non farlo, un lavoraccio...


Io penso che il mettere alla prova l'altra persona sia una mancanza di fiducia in se stessi, se io sono sicura del mio sentimento non dovrei aver bisogno di provare quanto è coinvolto l'altro....
Ma questa è una cosa che accade spesso, forse per questo esiste la frase "in amor vince chi fugge", io l'ho sempre interpretata in questo modo.
Comunque penso che la paura sia quella di rimanere deluse e di soffrire ancora e anche il segno che sei molto coinvolta.

fiori.gif

stefano 22-05-2009 10.45.17

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69126)
Ciao Stefano, cosa intendi?


intendo dire che se sviluppi la Fiducia (in te stessa soprattutto) equilibrata questi pensieri mentali non si generano.
Tu stai ancora (in un certo senso) "vivendo" nella tua esperienza passata (quella da cui si è generata la sfiducia nei rapporti ma che prevalentemente è una sfiducia in te stessa a mio modo di vedere)

Il pensiero "come andrà? cosa succederà? soffrirò?" invece ti fa vivere nel futuro... ipotetico che è legato al passato (alla storia che ti ha fatto soffrire e alla "difesa" che ti sei creata mentalmente alla cosa)
insomma la tua mente sta "fuggendo" dal presente.

ti sembra chiaro quanto ho detto?

Edera 22-05-2009 10.49.11

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 69127)
Io penso che il mettere alla prova l'altra persona sia una mancanza di fiducia in se stessi, se io sono sicura del mio sentimento non dovrei aver bisogno di provare quanto è coinvolto l'altro....
Ma questa è una cosa che accade spesso, forse per questo esiste la frase "in amor vince chi fugge", io l'ho sempre interpretata in questo modo.
Comunque penso che la paura sia quella di rimanere deluse e di soffrire ancora e anche il segno che sei molto coinvolta.

fiori.gif

Ciao Stella, sto pensando a quello che hai scritto... A me sembra quasi bisogno di essere sicura del suo sentimento per avere il 'controllo' della situazione... Dici che non sono sicura del mio sentimento?
Sicuramente c'è paura di soffrire... Quindi magari provocare un distacco e della sofferenza volontariamente significherebbe togliersi il pensiero..Della serie 'via il dente, via il dolore'...martello.:

Edera 22-05-2009 10.51.48

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69128)
intendo dire che se sviluppi la Fiducia (in te stessa soprattutto) equilibrata questi pensieri mentali non si generano.
Tu stai ancora (in un certo senso) "vivendo" nella tua esperienza passata (quella da cui si è generata la sfiducia nei rapporti ma che prevalentemente è una sfiducia in te stessa a mio modo di vedere)

Il pensiero "come andrà? cosa succederà? soffrirò?" invece ti fa vivere nel futuro... ipotetico che è legato al passato (alla storia che ti ha fatto soffrire e alla "difesa" che ti sei creata mentalmente alla cosa)
insomma la tua mente sta "fuggendo" dal presente.

ti sembra chiaro quanto ho detto?



Grazie mille Stefano, ora mi è chiaro.
Quindi la strategia potrebbe essere quella di tentare di vivere il presente senza chiedermi come andrà o come non andrà? .. Rimanere centrare in questo momento..

nikelise 22-05-2009 10.55.20

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 68894)
Spetta, non è l'ideale che proiettiamo, non c'è idea. Se proiettiamo l'ideale non ci innamoriamo, o perlomeno non nel modo che si intende di solito.
E' proprio l'anima che spediamo e se in questo ci vedi un rapporto ancora immaturo con essa concordo in pieno. Ma la fase è necessaria per sviluppare un rapporto maturo.
E' il fatto che è l'anima a proiettarsi che, tra l'altro, da il via libera alla struttura archetipale di invadere l'io, che immagino sia ciò che trovi pericoloso (hai parlato in questi termini se non erro).

Tornando all'ideale, il contenitore non corrisponde all'ideale mentale che possiamo avere, infatti spesso non ci si innamora di quello che crediamo sia l'ideale, ma di tutt'altro. Ripeto che l'idea non c'entra. Il contenitore di cui ci innamoriamo è adatto a contenere la proiezione (poi non lo sarà mai perfettamente e verranno fuori le discepanze) e quindi davvero ci aiuta a conosere la nostra anima... quindi si che prendiamo come il frutto dal sole.

L'uscita dalla realta' e' determinata dalla proiezione sull'altro della migliore visione di noi (in questo senso ideale) e viceversa vediamo solo il meglio dell'altro .
Cio' che manca e' la proiezione dell'ombra , e' la cognizione piena di questa che consente il rientro nella realta'.
L'anima ha in se' anche l'ombra per questo non proiettiamo l'anima ma una falsa rappresentazione di noi stessi e ci rappresentiamo falsamente l'altro .
Questo crea il gap , il salto tra reale e quotidiano dove c'e' anche l'ombra e la stato di innamoramento.

Edera 22-05-2009 11.04.23

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69131)
L'anima ha in se' anche l'ombra per questo non proiettiamo l'anima ma una falsa rappresentazione di noi stessi e ci rappresentiamo falsamente l'altro .
Questo crea il gap , il salto tra reale e quotidiano dove c'e' anche l'ombra e la stato di innamoramento.

Però Nike, c'è una cosa da dire almeno nel mio caso... Io sono totalmente pronta ad accogliere la sua ombra, anzi non vedrei l'ora perchè so che amerei la sua ombra forse più dell'immagine idealizzata che ci stiamo proiettando uno sull'altro. Il problema è che il ragazzo è giovane (un anno meno di me) e totalmente scevro da qualsiasi percorso interiore quindi se io non vedo l'ora di stanare la sua ombra, lui davanti alla mia........ icon_mrgr:
Bah, non so anche questa è sempre una mia supposizione.

nikelise 22-05-2009 11.08.36

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69132)
Però Nike, c'è una cosa da dire almeno nel mio caso... Io sono totalmente pronta ad accogliere la sua ombra, anzi non vedrei l'ora perchè so che amerei la sua ombra forse più dell'immagine idealizzata che ci stiamo proiettando uno sull'altro. Il problema è che il ragazzo è giovane (un anno meno di me) e totalmente scevro da qualsiasi percorso interiore quindi se io non vedo l'ora di stanare la sua ombra, lui davanti alla mia........ icon_mrgr:
Bah, non so anche questa è sempre una mia supposizione.

Non credo sia cosi' tu speri di vedere la sua ombra per riprendere il controllo della situazione.
Comunque non ce la faresti tanto vale vivere la cosa per com'e' .

Edera 22-05-2009 11.16.47

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69134)
Non credo sia cosi' tu speri di vedere la sua ombra per riprendere il controllo della situazione.
Comunque non ce la faresti tanto vale vivere la cosa per com'e' .


Io credo che vorrei vedere la sua ombra per conoscerlo davvero, non me ne faccio niente di una proiezione, per quanto bello possa essere vivere con questi lenti rosa, so che sono lenti e questo basta a farmi venire la voglia di toglierle, il problema è che se me lo sono messa a qualcosa serviranno quindi sì devo cercare di vivere la cosa così com'è per vedere dove mi porta.
Per avere il controllo della situazione come ho scritto prima il meccanismo che tendo a mettere in atto è molto più infido, ho la tentazione continua di andarmene per vedere se viene a riprendermi.

stefano 22-05-2009 11.43.38

della serie "l'avvocato dell'Amore".

"il ragazzo è giovane (un anno meno di me)"
questa è mente che fugge dalla situazione.

"scevro da qualsiasi percorso"
Serve un percorso per Amare?

altri dicono:
"proiettiamo sugli altri"

una volta vista la proiezione, si accoglie e ama anche l'ombra che si osserva nell'altro così come si ama la propria.

le ombre bene o male le abbiamo tutti.
un percorso comune di Amore dovrebbe (a mio parere) accoglierle e magari insieme imparare a conoscerle meglio.

Non so la mia esperienza d'Amore mi porta dire che è anche lavorare insieme sulle ombre di modo da far emergere da entrambi più Luce.

siete d'accordo?

Ray 22-05-2009 11.49.47

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69131)
vediamo solo il meglio dell'altro .

La mia esperienza mi dice invece che vediamo anche il peggio, ma lo giustifichiamo, magari in nome del resto, e tendiamo a non vederlo per quello che è e a spposatere la testa.... salvo poi, quando cala la tensione/energia allora diventa più centrale e iniziano i problemi di accettazione.
Con questo intendo dire che comunque nella proiezione arriva tutto, ma ci prende un pezzo alla volta.

Nell'anima c'è l'ombra? Forse abbiamo visioni diverse, non intendiamo la stessa cosa per anima e per ombra. Io credo che certamente l'anima può essere un veicolo dell'ombra, che la seconda si possa manifestare nella prima in certi modi e che la possa invadere in certi altri. Forse in parte c'è anche un'intersezione, nel senso che parti di una sono nell'altra e viceversa. Ma non credo una contenga l'altra in toto... sono autonome in molti funzionamenti.

stefano 22-05-2009 11.50.34

si usa anche la parola "proiettiamo" (a mio modo di vedere) come se fosse (per forza di cose) sempre così.
Invece a mio modo di vedere non è una cosa vera in assoluto.
Forse le casistiche nelle prime "cotte" è alta ma la "cotta" non è Amore.
l'Amore non proietta proprio nulla.
C'è un Amore che è "tocco fra anime", menti e corpi.
l'anima di un Individuo ha determinati caratteri, l'anima dell'altro caratteri complementari.
Il rapporto di questo tipo permette ai due di integrare i caratteri nella formazione di un qualcosa che apporta maggiore Luce sia a entrambi come singoli sia alla sommatoria di essi.
Questo a mio avviso potrebbe essere quanto di più possibile vicino al divino nel rapporto di Amore di coppia.

stefano 22-05-2009 11.54.04

l'ombra per me è un qualcosa di "nascosto" ancora nella coscienza della persona.
non è un qualcosa di animico.
l'anima per me è unicamente Luce.
ma sino a che l'Individuo non ha integrato in se questi elementi da lui emergerà ancora ombra.
che in un rapporto di Amore attraverso anche l'aiuto altrui è chiamato a osservare e integrare.
il carattere complementare dell'anima che gli sta di fronte (che magari ha sviluppato altro nel frattempo) potrebbe consentirgli un'evoluzione se invece di re-agire alla cosa se ne cogliesse lo stimolo al positivo.
(mio parere)

Ray 22-05-2009 11.54.15

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69123)
Aaaarrgghhhhhstrabuzza:

Lo sapevo io che arriva questo momento. Hanno iniziato a divorarmi le paure, sono terribilmente tentata di fare come al mio solito, cioè distruggere tutto per mettere alla prova i suoi sentimenti, per vedere quanto mi vuole e non mi vuole ecc...
E' un meccanismo che mi salta al cervello ogni volta che mi trovo a vivere questa situazione, come se avessi la necessità di provocare l'abbandono all'altro, per vedere fino a che punto è coinvolto...Terribileeeeeeee
Ma perchè?????
Comunque mi sto sforzando in tutti i modi di non farlo, un lavoraccio...

Questo acuisce il mio sospetto sulla natura delle tue paure, come avevo buttato li tempo fa. Si, paura di soffrire, ma siamo certi che sia tutto qui? Detta in altro modo: non è che certi aspetti della tua paura di soffrire ti sfuggono?

Perchè, pura logica, non si scappa dalla paura di soffrire producendo sofferenza...

Edera 22-05-2009 11.54.23

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69136)
della serie "l'avvocato dell'Amore".

"scevro da qualsiasi percorso"
Serve un percorso per Amare?

Sì stefano secondo me per Amare serve, dentro se stessi:) Non importa quale o come, non è questione di essere superiori o inferiori, evoluti o inevoluti.

stefano 22-05-2009 11.58.00

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69141)
Sì stefano secondo me per Amare serve, dentro se stessi:) Non importa quale o come, non è questione di essere superiori o inferiori, evoluti o inevoluti.


e come fai a essere certa che lui non abbia compiuto questo percorso?
(sempre della stessa serie)

ci sono persone che non necessitano di particolari esperienze per manifestare Amore.
non so dirti se per predisposizione o cosa ma è così (casi rari cmq)

Ray 22-05-2009 11.58.13

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69138)
si usa anche la parola "proiettiamo" (a mio modo di vedere) come se fosse (per forza di cose) sempre così.
Invece a mio modo di vedere non è una cosa vera in assoluto.
Forse le casistiche nelle prime "cotte" è alta ma la "cotta" non è Amore.
l'Amore non proietta proprio nulla.
C'è un Amore che è "tocco fra anime", menti e corpi.
l'anima di un Individuo ha determinati caratteri, l'anima dell'altro caratteri complementari.
Il rapporto di questo tipo permette ai due di integrare i caratteri nella formazione di un qualcosa che apporta maggiore Luce sia a entrambi come singoli sia alla sommatoria di essi.
Questo a mio avviso potrebbe essere quanto di più possibile vicino al divino nel rapporto di Amore di coppia.

Ma il tasto "citaz..." non lo vedi? No, perchè così non si capisce a chi stai parlando.

Si, proiettiamo sempre. Tutto ciò che non conosciamo di noi e che quindi agisce per conto suo.
La condizione di non proiezione che ipotizzi è apannaggio solo di chi si conosce del tutto. Questo però non significa che non possiamo amare o che non vediamo mai per niente l'altro. Tutto ciò che conosciamo possiamo non proiettare (anche se in certi casi non basta conosccere) e quindi in quella misura e per quelle questioni abbiamo a che fare con l'altro e può darsi che amiamo.

stefano 22-05-2009 12.01.08

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 69143)
Ma il tasto "citaz..." non lo vedi? No, perchè così non si capisce a chi stai parlando.

Si, proiettiamo sempre. Tutto ciò che non conosciamo di noi e che quindi agisce per conto suo.
La condizione di non proiezione che ipotizzi è apannaggio solo di chi si conosce del tutto. Questo però non significa che non possiamo amare o che non vediamo mai per niente l'altro. Tutto ciò che conosciamo possiamo non proiettare (anche se in certi casi non basta conosccere) e quindi in quella misura e per quelle questioni abbiamo a che fare con l'altro e può darsi che amiamo.


se lo vedi esiste anche chi non proietta sei d'accordo?
pertanto a mio avviso il dire "tutti proiettiamo" non è vero in assoluto.
e di fatto autolimita il discorso.
perchè se davvero si tende a un obiettivo.
l'obiettivo va evidenziato (mio parere)

conoscendosi completamente non si proietta proprio nulla.
si "Vede"

Edera 22-05-2009 12.01.12

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 69140)
Detta in altro modo: non è che certi aspetti della tua paura di soffrire ti sfuggono?

Perchè, pura logica, non si scappa dalla paura di soffrire producendo sofferenza...


Parli di qualcosa di remoto magari inconscio? Probabilmente è così ma non ho ancora le chiavi per accedervi e non so nemmeno come fare in realtà... Quello che sono riuscita a fare osservandomi è notare che questo meccanismo si ripete ogni volta in cui sono emotivamente coinvolta, da dove provenga posso ipotizzare ma sarebbero tutte cose campate così un pò per aria, senza arte nè parte.

Ray 22-05-2009 12.04.45

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69139)
l'ombra per me è un qualcosa di "nascosto" ancora nella coscienza della persona.
non è un qualcosa di animico.
l'anima per me è unicamente Luce.

Stiamo parlando di cose diverse. Esiste comunque un tread intitolato "anima" da qualche parte, da cui per non fare troppe mescolanze potremmo ripartire.
In ogni caso qui ne stiamo parlando in termini simil-junghiani (più qualcos'altro, vedi appunto il tread). Non semplice da definire in due parole, ma comunque una parte di noi che ci fa da tramite con l'inconscio e che è polarizzata... quindi ci connette sia con le parti "basse" che con quella "alte", poeticamente col nostro inferno e col nostro paradiso.

D'altra parte un po' dappertutto, anche nel parlar comune, si dice "anima nera" o parti scure dell'animo umano eccetera.
Solo per restare nell' psicologico. Se poi ci mettiamo altro, ossia un'anima da costruire o perfezionare, in modo che possa aiutarci ad accogliere lo Spirito, diventa ancora più chiaro che l concetto di anima "solo Luce" è piuttosto ingenuo e ben lontano dalla realtà. Inoltre, se così fosse, non sarebbe un bene, perchè non avremmo collegamenti con le zone d'ombra, che quindi avrebbero un ambito in cui dominare indisturbate.


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