Citazione:
Fra l'altro il serpente è sempre raffigurato appolaiato fra i rami dell'albero del bene e del male, come se ne avesse fatto la sua casa. Quindi la Conoscenza non gli era estranea, la ricercava avidamente, tanto che oggi ne è diventato il simbolo. Sul perchè abbia deciso di tentare l'uomo e farlo cadere non ti so dire, ma forse non c'era una ragione specifica, forse era semplicemente la sua natura che lo portava a ingannare gli altri per il solo gusto di sapere di essere il più furbo e di compiacersi di averla ancora fatta in barba a qualcuno... |
Per quanto riguarda il serpente questi passi della bibbia penso parlino di lui:
Gv 8,44 voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna. Ap 20,2 Afferrò il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo, satana - e lo incatenò per mille anni; Tornando all'argomento base del thread, cioè che l'uomo è il migliore della creazione credo che sia ora di portare un'ulteriore "prova" al riguardo per rianimare la discussione. La lettera ai corinzi da un ottimo spunto: O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se è da voi che verrà giudicato il mondo, siete dunque indegni di giudizi di minima importanza? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita! Quindi l'uomo non solo ha le potenzialità per divenire il meglio della creazione, ma lo sarà! |
D'accordo con il citare le scritture se serve (in questi ultimi passi sinceramente non so quanto ho preso) e guardare anche al futuro ma non sarebbe tutta energia sprecata? Noi viviamo l'oggi quindi parliamo a presente nel senso di analizzarci e fare un confronto con il titolo del thread.
Ad oggi, siamo il meglio o il peggio della creazione? Intanto mi viene da pensare che l'uomo è uno degli ultimi atti della creazione e questo ha già un senso e poi "Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza" (Gen 1,26) e infine li creò maschio e femmina e quindi con la prerogativa della procreazione e a immagine della Trinità - Padre-Madre-Figlio/a |
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