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dafne 06-05-2011 09.43.58

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 99299)

Il segreto è stato farle capire che non doveva più accudirmi.

Forte sta cosa. Devo attivarmi in modo che accada.
Mentre con mio figlio devo fare l'esatto opposto, penso, dimostrargli che mi stò occupando di lui.
Cosa che invece vorrei poter non fare più. Anzi, per essere onesta, cosa che non voglio già più dover fare.

Mmmmmm

C'è un bel sommerso qui da osservare.

diamantea 23-05-2011 23.05.14

Mia madre non sta bene, è tre giorni che ha dolori, non si capisce se sia la sciatica, il rene, l'ernia al disco, fatto stà che è a letto con antidolorifici e non vuole andare in ospedale, si vuole curare in casa sua. Non è grave e suo figlio la accontenta malgrado la vorrebbe monitorare diversamente.
Ho notato un bel cambiamento in lei rispetto a qualche post fa ho raccontato. Ora è più docile, si fa fare tutto con fiducia, senza lottare, mi cerca di continuo, sa che io la accontento in tutto ciò che posso e se ha il fiato per rimproverarmi io alzo la voce anche se sta male, a lei piace così.
Sabato abbiamo saltato il nostro solito giro di spesa, con colazione del bar in macchina, poi pesce, verdure, carne e tutto quel che le occorre per la settimana. Mi ha detto "prenditi i soldi e comprati il pesce e lo mangi alla mia salute" ma io non ho avuto voglia di andare alla pescheria dove il signor Franco ci aspetta tutti i sabati. Ho comprato l'indispensabile per due giorni. Quando gliel'ho detto ho visto una luce di gratitudine nei suoi occhi, era contenta che io provassi pena per lei, e non ho comprato nulla di speciale perchè "una malata in famiglia da pensiero e toglie l'entusiasmo."
Mi stringe il cuore a vederla così sofferente. Non è che mi scordo dei dispiaceri o del male ricevuto ma subentra un so chè di voler sopravvivere a tutto il nero che c'è stato, il voler godersi ancora l'ultimo genitore rimasto, con i suoi pregi e difetti, è la voglia di superare tutto e guardare avanti ancora con lei così battagliera, insopportabile, ma ancora mia madre.
Non ci sto molto volentieri a casa sua, troppo diversa e lontana da quando stavo in famiglia, eppure stasera mentre le cucinavo la pastina guardavo come avevo riordinato alla mia maniera, mi affioravano i ricordi di un passato che sembra non sia mai esistito, con quel silenzio che non ho conosciuto con loro ed ora mi sembrava bello, sentivo il calore della mia famiglia dove sono cresciuta nel bene e nel male, le mie radici, lei era desiderosa di un pò di compagnia tranquilla.
Una volta era lei che curava me, ora sono io che curo lei.
Poi la voglia di tornare a casa mia, da mio figlio e la mia cagnolina, i miei odori, le mie cose, il mio "rizzetto". Non ho nostalgia, solo voglia di godermi ancora a lungo questo momento di benevolenza per tanto tempo desiderato e guadagnato con molto impegno e volontà.
Spero si riprenda presto, voglio portarla un pò a spasso, a prenderci un bel caffè al suo chiosco preferito e riassaporare i buoni momenti che la vita offre ogni giorno.

diamantea 27-05-2011 22.05.44

Il martedì mattina già alla 7 la mamy ha richiamato i figli all'appello e si è fatta ricoverare in ospedale, i suoi dolori erano sempre più lancinanti e i normali antilorifici non le facevano effetto.
Giorni di analisi, TAC, visite varie, si pensava ad un problema renale invece si tratta di problemi osteoarticolari, ernie al disco, crolli vertrebrali, artrosi deformante... insomma mal combinata, le hanno prospettato la sedia a rotelle se non si riesce a risolvere con le cure, dimagrimento, busto e chissà cos'altro. La RM darà notizie più precise
Abbiamo cercato di buttarla poi sull'ironia, a turno noi che spingiamo la carrozzina, poi lei indementita noi la prendiamo in giro con battute varie.
Lei rideva pure ma poi ci ha detto seria a me e a Tina che vorrà andare in casa di riposo, ma mai nella mia comunità ma in una estranea, per il semplice motivo che stando da me mi vedrebbe tutti i giorni ma il fine settimana essendo io di riposo e solo reperibile per le emergenze, lei si intristerebbe da morire pensando a quello che di solito faccio il fine settimana a casa, spesa, buona cucina, orto, galline, paradiso verde che lei ama tanto, la Mimma che gioca felice...
E' così attaccata alla vita mia madre, legata alla sua casa e a me che negli ultimi tre anni la vizio, la curo, la coccolo anche litigando perchè è abituata anche a questo.
Sta invecchiando la mia mamy, accetta i baci che ogni giorno le do sulla guancia in quel letto scomodo, dopo averla lasciata parlare tutto il tempo che sto lì, e guai se io e Tina ci scambiamo anche uno sguardo di intesa, l'attenzione la vuole tutta e solo lei e parla solo lei, e non ci vuole presenti quando il suo adorato figlio la visita con il suo camice bianco, e lei prova quell'orgoglio smodato che non nasconde minimamente nemmeno davanti ai colleghi.
E' piena di difetti la mia mamy ma la sua casa ora momentaneamente senza di lei è vuota e triste.
Anche domani salteremo il nostro giro di spesa, ormai immancabile appuntamento settimanale. Siamo uscite con qualunque tempo quest'inverno, con forte pioggia, grandine, vento, sole...
Immancabile alle 8,10 era giù davanti al portone felice con in borsa un pò di soldi da spendere.
Domani pomeriggio forse torna a casa, speriamo si riprenda in fretta per qualche altro piacevole giro.
Le auguro altri buoni anni da vivere, abbiamo tanti progetti da realizzare, spero senza dover pensare ancora al passato, ma solo al presente con il poco che abbiamo a disposizione che è moltissimo. abbraccio:

dafne 21-03-2012 09.43.38

Mamma mamma, un poco amore un poco condanna...icon_mrgr:

Affrancarci dalle insicurezze della mamma pare sia un passo necessario ed inevitabile.
La rabbia verso mia mamma nasce dai sensi di colpa con cui convivo da tempi immemori, dalla sofferenza e preoccupazione che da sempre le causo, dal fatto che la faccio ammalare con i miei atteggiamenti. Cosa che peraltro non mi viene mai detta dalla diretta interessata ma passa sempre per un terzo, mia sorella.

Detesto mia madre per questo modo che ha di usarmi come scusa, allo stesso tempo non posso come figlia che sentirmi fortemente in colpa. Anche perchè qualche bel casino l'ho davvero combinato.
Ma non posso dire di me e di quel che mi secca nulla che poi gli parte la psoriasi e mi becco la castigata della sorella che vorrebbe mettere la mamma in mezzo alla bambagia.

Questo mi spinge il desiderio di troncare netto, di non vederla mai più, di non dire più niente. Diluito, questo mi porta a raccontare le cose come penso e credo vorrebbe sentirsele dire, omettendo o mitigando fatti che poi inevitabilmente saltano fuori, piccole cose ma alla fine vanno nel mucchio dei "vedi che non le racconti mai giuste?" manata.gif

Ma tutto questo non ha senso, semplicemente.
A 37 anni vivo ancora in funzione di come dovrei fare felice mia mamma da brava figlia..o all'opposto a quanti dispetti le posso fare per punirla..punire me poi alla fine perchè mi ritorna tutto addosso.

Povera mamma, ha le sue ragioni lei, lo capisco, ho aumentato esponenzialmente le sue difficoltà..ma non sono responsabile dei suoi umori e della sua salute.

Frase su copyright che pagheròicon_mrgr: e che mi era stata data per i miei figli che non devono sentirsi così..:@@


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