Ermopoli

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'ayn soph 08-03-2010 00.00.50

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 81531)
La preparazione iniziale consiste nel togliere le cose superflue e completare quelle che mancano (cioè peccano), da qui l'importanza della bilancia per ristabilire l'equilibrio della perfezione...

Grazie della traduzione Ray, io non avevo neppure messo a fuoco questo particolare, certo le manie ed altro vanno prima regolarizzate e poi soltanto allora si potrà mettere mano o riempire un vuoto=o peccato.

Ray 08-03-2010 00.38.08

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 81537)
Grazie della traduzione Ray,

Ach, ci risiamo Kael, ci confondono di nuovo. E si che abbiamo fatto di tutto per fare e dire le cose al contrario icon_mrgr:

Vabbeh, ormai è tempo di ammetterlo... sono/siamo schizzofrenici. diavolo.g:

'ayn soph 08-03-2010 00.53.04

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 81542)
Ach, ci risiamo Kael, ci confondono di nuovo. E si che abbiamo fatto di tutto per fare e dire le cose al contrario icon_mrgr:

Vabbeh, ormai è tempo di ammetterlo... sono/siamo schizzofrenici. diavolo.g:

Avevo il traduttore in corto, ho acceso il forno icon_mrgr:
ma che è successo, arrivo ora!! La sai quella del 4 piano? icon_mrgr:
Uno, no Uno nostro icon_mrgr: uno qualunque cade dal 4 piano e arrivato sul suolo si fa ressa attorno per vedere cosa si è fatto il poveretto e tra la mischia un coraggioso si fa forte (se era coraggioso non vedo comeicon_mrgr: ) e gli dice: cosa è successo? e il precipitato risponde: ma veramente io sono arrivato proprio ora, si da una ripulita alla giacca e se ne va.icon_mrgr:
si siamo schizzo_freniciP:

Kael 08-03-2010 01.05.36

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 81542)
Vabbeh, ormai è tempo di ammetterlo... sono/siamo schizzofrenici. diavolo.g:

Chi? Noi? Non so assolutamente di cosa stai parlando.....



icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr:

----------------------
L'osservazione è quel fuoco che apre la materia, la divide, permettendo di isolare il nero. Altrimenti, esempio banale, sarà difficile ammettere di essere posseduti dalle sigarette, molto più semplice dire: sono IO che voglio fumare.
Senza osservazione non si inizia a percepire questo nero e la sua azione, e si ha ben poco su cui lavorare.
Certo che, anche riconoscendolo, è una lotta terribile... Senza contare che non bisogna tirare troppo la corda, si rischia la repressione, ogni tanto bisogna pur dare qualcosa da mangiare ai demoni sotterranei dal momento che anche loro devono restare in vita... E, forse, il guaio è proprio questo: come l'ex fumatore, nel momento in cui si accende una sigaretta, ci ricasca in pieno e dal giorno stesso riprende a fumarsi il pacchetto intero... (segno che in realtà non aveva mai smesso, ma vabbè...)

griselda 08-03-2010 08.55.10

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 81549)
E, forse, il guaio è proprio questo: come l'ex fumatore, nel momento in cui si accende una sigaretta, ci ricasca in pieno e dal giorno stesso riprende a fumarsi il pacchetto intero... (segno che in realtà non aveva mai smesso, ma vabbè...)

Allora se un peccato sparisce è un guaio?
Ora è chiaro l'altro discorso, ti ringrazio.
Poi quando si parla di siga' sono espertissima ahahah smesso sì, ma mai smesso di sentirne la mancanza, ma faccio ogni volta resistenza.
Però mi viene da pensare che non dovevo smettere del tutto? Mica è chiaro :D

William 08-03-2010 09.58.04

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 81555)
Allora se un peccato sparisce è un guaio?
Ora è chiaro l'altro discorso, ti ringrazio.
Poi quando si parla di siga' sono espertissima ahahah smesso sì, ma mai smesso di sentirne la mancanza, ma faccio ogni volta resistenza.
Però mi viene da pensare che non dovevo smettere del tutto? Mica è chiaro :D



l'idea che il mio resistere equivalga a non essere un fumatore......ma..non sò.
mi immagino il "demone del fumo"come un cavallo da domare,
ogni tanto bisognerà allentare la presa per dargli modo di sbizzarrirsi,nel frattempo noi tiriamo la corda e accorciamo le distanze,e così via..finchè non sarà domo,pronto per essere cavalcato.(la sua natura rimarra tale,ma io avrò avuto il modo di conoscerla...e...)

'ayn soph 08-03-2010 10.01.05

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 81555)
Allora se un peccato sparisce è un guaio?
Ora è chiaro l'altro discorso, ti ringrazio.
Poi quando si parla di siga' sono espertissima ahahah smesso sì, ma mai smesso di sentirne la mancanza, ma faccio ogni volta resistenza.
Però mi viene da pensare che non dovevo smettere del tutto? Mica è chiaro :D

Non vuole essere uno scavalcare ma l'argomento mi interessa.
Vediamo se ho capito :@@
Io (ipotesi) inizio un cammino di ripulitura per il quale passa anche il vizio della sigaretta (es. che riporto e che anche io avevo ma non sono stato mai un fumatore incallito icon_mrgr: ), ora se decido di smettere deve accadere nel momento in cui veramente ce la faccio, ho energie o ho messo mano ad altre pulizie, non saprei esprimere bene il concetto ma è un po come il fico, quando è maturo o la pera icon_mrgr: cade da sola, se invece con "violenza" te la strappi, a parte che non ci fai nulla dato che è acerba ma poi così rischi di rovinare anche il Ramo.

stella 08-03-2010 10.20.49

Citazione:

Originalmente inviato da William (Messaggio 81556)
l'idea che il mio resistere equivalga a non essere un fumatore......ma..non sò.
mi immagino il "demone del fumo"come un cavallo da domare,
ogni tanto bisognerà allentare la presa per dargli modo di sbizzarrirsi,nel frattempo noi tiriamo la corda e accorciamo le distanze,e così via..finchè non sarà domo,pronto per essere cavalcato.(la sua natura rimarra tale,ma io avrò avuto il modo di conoscerla...e...)

Io penso che in questo lavoro di equilibratura le dipendenze non possano essere trattate come un cavallo che si doma, per cui ci darebbe l'impressione di essere più forti nel senso che usiamo quella sostanza ma non ne siamo schiavi, il nero lo vedo come qualcosa che sta più sotto e che fa sì che ci lasciamo schiavizzare o incatenare da una sostanza o da un'abitudine.
E' a quel livello che bisognerebbe lavorare, cioè capire cosa è che ci provoca il bisogno di quella sostanza, e per una questione di equilibrio se c'è un bisogno latente forse sotto sotto manca qualcosa di importante che viene compensato con la dipendenza.

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 81557)
Non vuole essere uno scavalcare ma l'argomento mi interessa.
Vediamo se ho capito :@@
Io (ipotesi) inizio un cammino di ripulitura per il quale passa anche il vizio della sigaretta (es. che riporto e che anche io avevo ma non sono stato mai un fumatore incallito icon_mrgr: ), ora se decido di smettere deve accadere nel momento in cui veramente ce la faccio, ho energie o ho messo mano ad altre pulizie, non saprei esprimere bene il concetto ma è un po come il fico, quando è maturo o la pera icon_mrgr: cade da sola, se invece con "violenza" te la strappi, a parte che non ci fai nulla dato che è acerba ma poi così rischi di rovinare anche il Ramo.

Su questo concordo, ci sono momenti in cui ci si sente più forti e pieni di energia, oppure anche quando non se ne può più (la pera è matura) è più facile darci un taglio, se non cade da sola... (magari!!!! così eviterebbe ogni fatica ma non mi è mai successo di trovare il lavoro bell'è fatto) !!!!

Falketta 08-03-2010 10.22.53

Fermi fermi, io non ho mica capito!
Es: "demone del fumo".
Ho smesso quasi tre anni fa. Semplicemente sentivo che era arrivato il momento, potevo e dovevo smettere. Ho sofferto tanto i primissimi giorni poi, a dirla tutta, è stato facile e ben presto non ne ho più sentito il bisogno... benchè a volte ho sognato di fumare... e di arrabbiarmi con me stessa, ecco, ora che ne ho fumata una, riprenderò sicuro!
In effetti, anche se sento che il fumo non mi attrae più, non mi azzardo a riprovare anche a fare un solo tiro per paura di ricaderci...
E quindi? blink.gif

'ayn soph 08-03-2010 10.26.30

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 81558)

Su questo concordo, ci sono momenti in cui ci si sente più forti e pieni di energia, oppure anche quando non se ne può più (la pera è matura) è più facile darci un taglio, se non cade da sola... (magari!!!! così eviterebbe ogni fatica ma non mi è mai successo di trovare il lavoro bell'è fatto) !!!!

Allora espando un po: certo che la pera non si matura da sola ma attraverso tanti fattori che ora non ricordo benissimo icon_mrgr: (mazza quanto tempo è passato dalla caduta della pera icon_mrgr: ) ma in sostanza fare arrivare la linfa attraverso le radici o anche essere radicati in un terreno fertile, la posizione o l'orientamento verso il Sole e gli stessi processi che portano nutrimento alla pera stessa. In sostanza quando è stagione giusta e quando quella singola pera è pronta (dato che non tutte le pere maturano).
Però non fate confusione ora la pera non è più il vizio specifico è un processo di maturazione che porta con se anche l'eliminazione della pera intesa come vizio-fumo. icon_mrgr:
si capisce?




Edit: FAlketta - forse ti va bene anche questa risposta!!

stella 08-03-2010 11.37.51

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 81560)
Però non fate confusione ora la pera non è più il vizio specifico è un processo di maturazione che porta con se anche l'eliminazione della pera intesa come vizio-fumo. icon_mrgr:

Ma questo processo di maturazione che porta all'eliminazione della pera matura non lavora sul nero, presuppone che dentro di sè si sia già preso atto e riconosciuto che esiste un problema che nasce nel nero, in pratica per tornare alla pera il frutto è nato e visibile anche se ancora acerbo....

'ayn soph 08-03-2010 11.47.56

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 81563)
Ma questo processo di maturazione che porta all'eliminazione della pera matura non lavora sul nero, presuppone che dentro di sè si sia già preso atto e riconosciuto che esiste un problema che nasce nel nero, in pratica per tornare alla pera il frutto è nato e visibile anche se ancora acerbo....

MI sto al_luppando (lup si dice?) di quale pera parli?icon_mrgr:

stella 08-03-2010 12.00.07

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 81564)
MI sto al_luppando (lup si dice?) di quale pera parli?icon_mrgr:

Parlo sempre della stessa pera (vizio/dipendenza) che quando è visibile è già fuori del nero che la fa nascere, il processo di maturazione avviene a questo livello, ma è nel nero che si dovrebbe indagare perchè è nata e, anche se questo nero non si può eliminare, almeno si sa perchè continua a produrre quel tipo di pera.....

Uno 08-03-2010 12.13.54

Citazione:

Originalmente inviato da William (Messaggio 81556)
come un cavallo da domare,

L'esempio è perfetto per qualsiasi demone.
Un cavallo lo domi e ti porta, ma se capisce che hai paura, esiti o simili, tanto più è possente tanto più rischi che ti disarcioni.
Un cavallo domato non torna selvaggio se lo liberi, è sempre stato selvaggio, non è nato in stalla.

'ayn soph 08-03-2010 12.15.52

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 81565)
Parlo sempre della stessa pera (vizio/dipendenza) che quando è visibile è già fuori del nero che la fa nascere, il processo di maturazione avviene a questo livello, ma è nel nero che si dovrebbe indagare perchè è nata e, anche se questo nero non si può eliminare, almeno si sa perchè continua a produrre quel tipo di pera.....

SE ho capito bene, dovremmo indagare sul motivo che ha portato il Nero (o che porta) a produrre questo vizio? bhè però così non è tanto difficile capirlo.

'ayn soph 08-03-2010 12.17.34

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 81569)
L'esempio è perfetto per qualsiasi demone.
Un cavallo lo domi e ti porta, ma se capisce che hai paura, esiti o simili, tanto più è possente tanto più rischi che ti disarcioni.
Un cavallo domato non torna selvaggio se lo liberi, è sempre stato selvaggio, non è nato in stalla.

Limpido questo esempio, ma cmq non lo devo prendere a calci icon_mrgr:
Nel senso che va custodito, pettinato e sfamato
Tanto meno vanno trattati male i cavalli degli altri, specialmente se ritornati allo stato brado o come indicavi rimasti tali.


Edit: qui si aprirebbe una parentesi, ma come convivere con i cavalli degli altri? icon_mrgr:

Uno 08-03-2010 12.49.22

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 81569)
Un cavallo domato non torna selvaggio se lo liberi, è sempre stato selvaggio, non è nato in stalla.

C'è un "non" in più. Volevo scrivere che un cavallo domato (intendo non nato in stalla, quelli vanno montati ma è già diverso alla doma) torna selvaggio se lo liberi.

Ray 08-03-2010 12.50.41

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 81571)
Edit: qui si aprirebbe una parentesi, ma come convivere con i cavalli degli altri? icon_mrgr:

Non convivi con i cavalli degli altri, convivi con i tuoi, che però interagiscono con quelli degli altri.

Uno 08-03-2010 12.50.51

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 81571)
Edit: qui si aprirebbe una parentesi, ma come convivere con i cavalli degli altri? icon_mrgr:

La apriamo da un'altra parte :)

Ray 08-03-2010 12.55.13

Uno, più su distingui il nero dagli effetti del nero e dici che il primo non è negativo in se, ma possono esserlo i secondi.

Dopo queste sette pagine di discussione, leggendo gli interventi, ho l'impressione che sia necessario cercare di spiegare per quanto possibile cosa è davvero questo nero per chiarire il concetto di sopra. Io non so se sono in grado, anche se posso provarci. Lo faresti quando hai tempo?

luke 08-03-2010 13.01.01

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 81574)
Non convivi con i cavalli degli altri, convivi con i tuoi, che però interagiscono con quelli degli altri.

E, a mio parere, se il nostro "branco" è stato almeno in parte domato, l'interazione con i cavalloni altrui sarà senz'altro migliore.

'ayn soph 08-03-2010 13.02.54

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 81573)
quelli vanno montati ma è già diverso alla doma)

ho perso questo passaggio e chi sarebbero?

griselda 08-03-2010 13.19.44

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 81557)
Non vuole essere uno scavalcare ma l'argomento mi interessa.
Vediamo se ho capito :@@
Io (ipotesi) inizio un cammino di ripulitura per il quale passa anche il vizio della sigaretta (es. che riporto e che anche io avevo ma non sono stato mai un fumatore incallito icon_mrgr: ), ora se decido di smettere deve accadere nel momento in cui veramente ce la faccio, ho energie o ho messo mano ad altre pulizie, non saprei esprimere bene il concetto ma è un po come il fico, quando è maturo o la pera icon_mrgr: cade da sola, se invece con "violenza" te la strappi, a parte che non ci fai nulla dato che è acerba ma poi così rischi di rovinare anche il Ramo.

Mah forse vale per il resto, ma se non facevo così con questa dipendenza sarei ancora qui a fumare due pacchetti al giorno.
Non ho risolto, lo so, ho spostato rimanendo sempre con il problema gola arrabbiat:

'ayn soph 08-03-2010 13.21.53

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 81579)
Mah forse vale per il resto, ma se non facevo così con questa dipendenza sarei ancora qui a fumare due pacchetti al giorno.
Non ho risolto, lo so, ho spostato rimanendo sempre con il problema gola arrabbiat:

Certo, ci può stare. fiori.gif

griselda 08-03-2010 13.22.22

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 81573)
C'è un "non" in più. Volevo scrivere che un cavallo domato (intendo non nato in stalla, quelli vanno montati ma è già diverso alla doma) torna selvaggio se lo liberi.

Quindi la frase giusta è:
"Un cavallo domato torna selvaggio se lo liberi, è sempre stato selvaggio, non è nato in stalla."


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