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Vabbeh, ormai è tempo di ammetterlo... sono/siamo schizzofrenici. diavolo.g: |
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ma che è successo, arrivo ora!! La sai quella del 4 piano? icon_mrgr: Uno, no Uno nostro icon_mrgr: uno qualunque cade dal 4 piano e arrivato sul suolo si fa ressa attorno per vedere cosa si è fatto il poveretto e tra la mischia un coraggioso si fa forte (se era coraggioso non vedo comeicon_mrgr: ) e gli dice: cosa è successo? e il precipitato risponde: ma veramente io sono arrivato proprio ora, si da una ripulita alla giacca e se ne va.icon_mrgr: si siamo schizzo_freniciP: |
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icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr: ---------------------- L'osservazione è quel fuoco che apre la materia, la divide, permettendo di isolare il nero. Altrimenti, esempio banale, sarà difficile ammettere di essere posseduti dalle sigarette, molto più semplice dire: sono IO che voglio fumare. Senza osservazione non si inizia a percepire questo nero e la sua azione, e si ha ben poco su cui lavorare. Certo che, anche riconoscendolo, è una lotta terribile... Senza contare che non bisogna tirare troppo la corda, si rischia la repressione, ogni tanto bisogna pur dare qualcosa da mangiare ai demoni sotterranei dal momento che anche loro devono restare in vita... E, forse, il guaio è proprio questo: come l'ex fumatore, nel momento in cui si accende una sigaretta, ci ricasca in pieno e dal giorno stesso riprende a fumarsi il pacchetto intero... (segno che in realtà non aveva mai smesso, ma vabbè...) |
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Ora è chiaro l'altro discorso, ti ringrazio. Poi quando si parla di siga' sono espertissima ahahah smesso sì, ma mai smesso di sentirne la mancanza, ma faccio ogni volta resistenza. Però mi viene da pensare che non dovevo smettere del tutto? Mica è chiaro :D |
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l'idea che il mio resistere equivalga a non essere un fumatore......ma..non sò. mi immagino il "demone del fumo"come un cavallo da domare, ogni tanto bisognerà allentare la presa per dargli modo di sbizzarrirsi,nel frattempo noi tiriamo la corda e accorciamo le distanze,e così via..finchè non sarà domo,pronto per essere cavalcato.(la sua natura rimarra tale,ma io avrò avuto il modo di conoscerla...e...) |
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Vediamo se ho capito :@@ Io (ipotesi) inizio un cammino di ripulitura per il quale passa anche il vizio della sigaretta (es. che riporto e che anche io avevo ma non sono stato mai un fumatore incallito icon_mrgr: ), ora se decido di smettere deve accadere nel momento in cui veramente ce la faccio, ho energie o ho messo mano ad altre pulizie, non saprei esprimere bene il concetto ma è un po come il fico, quando è maturo o la pera icon_mrgr: cade da sola, se invece con "violenza" te la strappi, a parte che non ci fai nulla dato che è acerba ma poi così rischi di rovinare anche il Ramo. |
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E' a quel livello che bisognerebbe lavorare, cioè capire cosa è che ci provoca il bisogno di quella sostanza, e per una questione di equilibrio se c'è un bisogno latente forse sotto sotto manca qualcosa di importante che viene compensato con la dipendenza. Citazione:
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Fermi fermi, io non ho mica capito!
Es: "demone del fumo". Ho smesso quasi tre anni fa. Semplicemente sentivo che era arrivato il momento, potevo e dovevo smettere. Ho sofferto tanto i primissimi giorni poi, a dirla tutta, è stato facile e ben presto non ne ho più sentito il bisogno... benchè a volte ho sognato di fumare... e di arrabbiarmi con me stessa, ecco, ora che ne ho fumata una, riprenderò sicuro! In effetti, anche se sento che il fumo non mi attrae più, non mi azzardo a riprovare anche a fare un solo tiro per paura di ricaderci... E quindi? blink.gif |
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Però non fate confusione ora la pera non è più il vizio specifico è un processo di maturazione che porta con se anche l'eliminazione della pera intesa come vizio-fumo. icon_mrgr: si capisce? Edit: FAlketta - forse ti va bene anche questa risposta!! |
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Un cavallo lo domi e ti porta, ma se capisce che hai paura, esiti o simili, tanto più è possente tanto più rischi che ti disarcioni. Un cavallo domato non torna selvaggio se lo liberi, è sempre stato selvaggio, non è nato in stalla. |
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Nel senso che va custodito, pettinato e sfamato Tanto meno vanno trattati male i cavalli degli altri, specialmente se ritornati allo stato brado o come indicavi rimasti tali. Edit: qui si aprirebbe una parentesi, ma come convivere con i cavalli degli altri? icon_mrgr: |
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Uno, più su distingui il nero dagli effetti del nero e dici che il primo non è negativo in se, ma possono esserlo i secondi.
Dopo queste sette pagine di discussione, leggendo gli interventi, ho l'impressione che sia necessario cercare di spiegare per quanto possibile cosa è davvero questo nero per chiarire il concetto di sopra. Io non so se sono in grado, anche se posso provarci. Lo faresti quando hai tempo? |
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Non ho risolto, lo so, ho spostato rimanendo sempre con il problema gola arrabbiat: |
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"Un cavallo domato torna selvaggio se lo liberi, è sempre stato selvaggio, non è nato in stalla." |
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