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'' da consentire di '' . |
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Non volevo farti un complimento per le frasi ad effetto, comunque se a te va bene... OK!:C: |
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Quello che non ti è chiaro (ho parlato di Grazia ma evidentemente hai dato poco peso..) è che l'incidente è solo un veicolo per qualcos'altro, tant'è che alcuni reset sono possibili senza nessun incidente o trauma scatenante. E' solo un piccolo cortocircuito che per alcuni istanti manda tutto il sistema in tilt (un po' come capita a winzozz che ogni tanto si riavvia da solo....) ma anche questa è solo una conseguenza del reset. Il reset di cui stiamo parlando è un dono, una possibilità, che viene concessa a tutti, poi poco importa se a uno si manifesta in seguito a una botta in testa e ad un altro perchè gli muore un parente etc... Questo reset non è un fatto accidentale, è frutto di una Volontà più grande perchè altrimenti non tutti avrebbero la possiblità di sperimentarlo. E' nella nostra imperfezione che sta nascosta la nostra possibilità di salvezza. Se il sistema non avesse questa "falla", messa evidentemente a proposito, le speranze di evoluzione per l'uomo sarebbero come dici tu pari a zero, perchè il sistema non sarebbe attaccabile e funzionerebbe così com'è all'infinito. Citazione:
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Devo dare il merito a questa discussione per aver portato Uno e gli altri a parlare di reset, concetto a me nuovo che considero un grosso appliglio su cui poggiare la pazienza verso se stessi e verso la vita ogni volta che incontriamo uno stop e rimbalziamo al punto di partenza. |
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Comunque io espongo solo un mio ragionamento che parte dall'osservazione, non devo dimostrare niente a nessuno, tanto meno imporre. Se hai frainteso la mia determinazione/passione per l'argomento , mi spiace per te.:C: |
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Io noto che tutti gli esempi sono il susseguirsi di semplici cause ed effetti. Come l'incidente o reset che genera una conseguenza. Come i doni e le concessioni. La volontà che si innesca a seguito di un evento. I Corto circuiti che sono l'effetto di cause magari a noi sconosciute. Le falle messe di proposito nel sistema. Ma non vedo come il significato che viene dato al reset possa essere dedotto logicamente e affermato a prescindere da un atto di fede. Io almeno non lo vedo (sarà un mio limite ?) Comprendo che il reset possa cambiare lo stato di consapevolezza, ma le scelte sono comunque un effetto condizionato del nuovo stato. Ouspenski diceva anche che una cosa è vedere una cosa è fare, una cosa è sapere e una cosa è alterare. Possiamo vedere delle contraddizioni, ma ciò nonostante esse rimangono. |
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Ramana Maharshi affermava che finchè c’è un io individuale non può esserci libertà dalla legge di causa ed effetto. Forse l’equivoco sta nelle diverse interpretazioni di scelta libera. Cerco di spiegare quindi come la definisco io: Per me la scelta per essere libera deve potersi svincolare da qualsiasi prevedibilità. Una scelta che sia veramente libera deve poter essere impossibile da pronosticare. Io affermo invece che qualunque scelta dell’uomo è un risultato prevedibile e scontato in quanto risultato unico dei fattori (condizionamenti) che la determinano. Nella scelta scontata 4 + 4 = 8 Nella scelta libera il risultato è imprevedibile. Se noi potessimo essere onniscenti come Dio e conoscere tutte le informazioni in gioco in un determinato contesto potremmo prevedere il suo esisto senza alcuna possibilità di errore e allora potremo affermare con certezza che tutto è collegato con tutto e che il caso non esiste. Faccio un ultimo esempio: se noi osserviamo una goccia scorrere su un vetro non possiamo calcolarne l’esatta traiettoria, gli arresti, le ripartenze ecc . e possiamo considerare il suo movimento imprevedibile. Ma se noi conoscessimo tutte le informazioni del contesto nei minimi dettagli (inclinazione del vetro, forza gravitazionale, attrito, spostamenti d’aria, influenze esterne, composizione della goccia d’acqua, peso specifico, elementi e impurità sulla superficie, ecc.) noi potremmo calcolarne l’esatta traiettoria nei minimi particolari e tutto apparirebbe scontato e privo di mistero. Ecco per me quella goccia è l’uomo che in apparenza sembra libero di andare a destra e sinistra, di fermarsi e ripartire, ecc, ma in realtà ogni suo movimento è dettato da tutte le condizioni che riassumono quel contesto (i condizionamenti). Se la goccia avesse la pur minima libertà dal contesto non potremmo mai prevederne i movimenti. Ma questa imprevedibilità porterebbe a giustificare in quel contesto l’esistenza del caso. Se ho ragione io, e potessimo per magia ritornare a ieri e ripetere la giornata daccapo, rimanendo invariate tutte le condizioni, non potremmo che ripetere ogni nostro minimo gesto nello stesso identico modo. Se mi sbaglio invece, noi potremmo invece fare scelte diverse in virtù di questa imprevedibilità del nostro arbitrio, svincolato dal contesto. Il famoso reset non è che uno dei tanti accadimenti e il suo svilupparsi è diverso a seconda del contesto. Sembra che azzeri o che amplifichi le nostre potenzialità, ma in realtà aumenta solo la nostra consapevolezza non la nostra libertà d’azione che sono due cose diverse. Se noi fossimo Dio e conoscessimo tutte le variabili in gioco potremmo tranquillamente constatare come esso non è che parte delle cause ed effetto che ci condizionano e come i suoi esisti siano scontati. Per me libertà assoluta non è poter fare tutto quello che si vuole, ma essere svincolati da cause ed effetto e poter decidere in modo non pronosticabile neppure da Dio. Nella mia ipotesi, l’uomo non può essere quindi responsabile delle sue scelte perché non può decidere diversamente da come decide. Questo è ciò che penso noi siamo, mentre viviamo in questa dimensione umana individuale. Io non posso sapere cosa accadrà dopo la morte, se ci siano altre dimensioni dove rinasce un uomo più libero, perché già è difficile interpretare questa e posso osservare concretamente solo su questo piano. Io mi limito a definire l’uomo privo di libero arbitrio in questa esistenza terrena e tutte le posizioni intermedie di uomini più o meno consapevoli sono solo diversificazioni indotte comunque sempre e solo da avvenimenti prevedibili. Non so se ho chiarito meglio il contesto del mio ragionamento. |
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Mi piace l'ultima risposta di Sole ma volevo aggiungere qualcosa.
Intanto il reset è una cosa e il ripristino è un'altra. Qui mi è sembrato che si trattasse più di ripristino ma non vorrei farne un problema per me qualsiasi termine va bene basta capirsi. Però il ripristino, se fatto come da programma orginale mi riporta allo stato "vergine" di un Sistema di Cose uscito dalla fabbrica come nuovo. E solo pensando a questo a me si accenderebbero delle lampadine. Poi ci sarebbero ancora 3 mila termini ma se non erro non siamo in esoterismo. |
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Riguardo al "fare esperienza diretta" io posso osservare che questa manifestazione è sempre soggetta a causa ed effetto. Non è solo un ragionamento, ma un'esperienza diretta, la logica è solo un ulteriore conferma. Alla verità si può arrivare solo attraverso cose semplici. E' anche una delle conclusioni del rasoio di Ockam. Non mi sembra che il ragionamento sui reset sia tanto semplice e lineare, semmai appare come una forzatura artificiosa per giustificare in qualche modo la possibilità di essere liberi, mentre è molto più semplice afferrare come tutto semplicemente accade. Io poi continuo a chiedere COME una certa cosa sia possibile, ma mi si risponde sempre come se io chiedessi il PERCHE'. Chiedere perchè è la cosa più facile e meccanica che ci sia, ci siamo abituati, la chiediamo senza pensarci tanto su. Chiedere "COME" richiede invece pensiero. Non so se il concetto possa essere valido anche per le risposte... |
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sei tu che avevi scritto "da costringerti" ... io avevo solo postato le tue stesse parole....icon_mrgr: |
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A. OK confermi che all’inizio l’uomo non è responsabile di ciò che gli accade. Ma in che senso diventa responsabile man mano che acquisisce consapevolezza ? Ti riferisci agli incidenti non volontari (allora non ti capisco) o ti riferisci a quelli volontari (più comprensibile) ? B. Con la sua capacità intrinseca intendi la sua natura e costituzione ? In questo caso la nostra capacità o meno di afferrare il reset è dovuto a una dote innata ? C. OK Aggiungo alle definizioni di partenza che l’uomo che non coglie il reset, pur mantenendo il suo potenziale , rimane un uomo senza libero arbitrio D. Non ho richiesto dove risiede la volontà e avevo già compreso che questa cresce col crescere del nucleo. Avevo chiesto se questa, dopo i primi reset non volontari è ancora, seppur in parte, condizionata, puoi essere più preciso ? E. Significa che gli eventi sono comunque soggetti alla legge di causa ed effetto e che il suo acquisire delle possibilità in più è il risultato dell’esperienza stessa ? Grazie, ciao. |
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Quantomeno questo fatto cioe' l'estensione della psiche al di la' della coscienza dovrebbe aprire la mente verso altre verifiche , verso un'altra altra sensibilita' peraltro la stessa di cui ti servi quando chiedi di crederti quando parli di realta' come un sogno ....quelli che tu chiami atto di fede per altri sono esperienze concrete di sprazzi sempre piu' importanti di liberta' . |
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Ma poi l'accorgermi ci potrebbe "fregare" infatti li non è detto che il treno che ci passa sotto gli occhi (mi riferisco a quelli a sospensione pneumatica ammesso che esistano :sornione:) mentre noi magari conversiamo con un amico possa essere un parametro universale. Personalmente sono sempre dell'idea di "inseguire" ciò che veramente conta e non aspettare e/o cmq stare molto svegli. |
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Inoltre, ma è un aspetto che seppur correlato rischia l'OT, esiste anche la sincronicità, ovvero il manifstarsi di più eventi non collegati causalmente tra loro all'interno del sistema di manifestazione e che, però, possono fungere da reset o da opportunnità a coglierlo o produrlo. |
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Attenzione alla questione del rasoio... tanto semplice e lineare quanto basta a racchiudere tutto, se per semplificare tolgo perchè sarebbe più semplice anche se non è così sono fuori dal rasoio. Il reset, o una qualcunque altra teoria che spieghi il formarsi di una coscienza individuale, fino a quando non è sperimentato, mantiene comunque la funzion di spiegare la presenza di coscienze individuali. Questa presenza è una possibile spiegazione di individui che mostrano capacità superiori alla mera meccanicità. Quindi, finchè non è dimostrata l'illusorietà di queste presenze una teoria di tal fatta è necessaria. Inoltre, una coscienza omnicomprensiva a totalmente incondizionata e una manifestazione meramente meccanica e completamente condizionata non escludono la possibilità di stati intermedi, anzi la suggeriscono. Per eliminarli si dovrebbe dimostrare la loro ridondanza. In ogni caso basta l'esperienza diretta di una scelta anche parzialmente libera agita da un solo individuo per rendere necessaria la teoria. In riguardo al come avere esperienza del reset, è estremamente probabile che chiunque ne abbia avute, conscio o meno che ne sia. Fattore importante: potrebbe esserne non consapevole anche se l'ha colto, almeno temporaneamente. Il che significa che ogni evento della nostra vita andrebbe indagato in tal senso. Un lavoro di rivalutazione del proprio passato in quest'ottica potrebbe fornire dati interessanti anche solo a livello ipotetico. |
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Mostrano nel senso che hanno effettivamente oppure possiedono in potenza? E' sottile la differenza ma mi sembra sostanziale. |
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Qualunque cosa io faccio, posso mostrare di non aver agito in modo meccanico ? Da cosa è desumibile ? L'affermazione di partenza non è dimostrabile di per sè. |
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D'altra parte si dovrebbe ribaltare il discorso e dimostrarlo per assurdo. E' possibile dimostare che un'azione come il sacrificio sia meccanica? La stessa nozione di sacrifcio lo escluderebbe... d'altra parte molte azioni che sembrano sacrifici potrebbero non esserlo. |
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Sai la storia dei 12 Discepoli e la natura delle loro menti? E' quello a cui mi riferivo, anche Tommaso o Giuda erano discepoli con delle menti analitiche? Oppure c'erano menti molto materiali, eppure? Eppure tutti sono entrati in quel Regno, tranne ovviamente chi non ha voluto. |
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Inoltre qui si apre tutto un altro scenario su quale deve essere la prima domanda ma eviterei di mandare il thread ancora più lontano. |
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