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falco 25-12-2007 17.01.29

Battesimo
 
Ciao a tutti...non ero sicura se poter mettere questa domanda in Sigilli,Vincoli e Sacramenti o se fare una nuova discussione..spero che il Capo Uno la metta dove sia meglio. Grazie !
Vorrei sapere la vostra opinione riguardo al perche' Battezzare i bambini in un'eta' in cui non capiscono ancora il significato.

Mi chiedo quanto puo' essere coerente Battezzare mia figlia ,quando io non credo nella chiesa,meglio in come la Chiesa ha Usato e manipolato (non mi viene il termine piu' adatto)le parole e le gesta di Gesu',a propri fini,
ma credo fermamente in Dio e in Gesu',cioe' mi sento Cristiana,senza Chiesa.

Allora e' tanto che mi chiedo qual'e' la cosa giusta da fare,Battezzare mia figlia nel nome di Dio,anche non credendo ,io, nel ruolo della Chiesa...E' coerente? E' giusto?

Grazie a tutti in anticipo!!

Metto alcune frasi di Stella che mi hanno fatto pensare...da Sigilli,Vincoli e Sacramenti e Iniziazioni minori...
"Se si abbraccia una Tradizione bisogna prima di tutto conoscerla, e poi applicarla, tramite i sigilli, a tutta la propria vita."
"Sia che scelga la Via del suo battesimo sia un'altra Via, quello che di buono ha prodotto il sigillo in sè lo si potrà usare nella vita, liberamente... perchè sotto sotto continua sempre ad agire."
"Se si abbraccia una Tradizione bisogna prima di tutto conoscerla, e poi applicarla, tramite i sigilli, a tutta la propria vita."
" prendendo un sacramento o sigillo di una tradizione questo continuerà a lavorare ed esercitare la sua funzione anche se noi non ne siamo coscienti. "


:C:

Tuvok 25-12-2007 17.35.25

Io non condivido l'usanza di battezzare i bambini, e qui ci sarebbe da fare un discorso lungo, ma se non credi nella Chiesa, questo è un motivo in più per non battezzare tua figlia; se lei vorrà battezzarsi in futuro perché ci crede, fa sempre in tempo.

Astral 25-12-2007 18.14.57

Non possiamo dare una risposta, poichè la decisione spetta soltanto a te Falco.

Posso dirti soltanto che da "bambino" non ho scelto io di far parte di quella tradizione, mi è stata in buona fede imposta, e meno male che alla fine non era così male rispetto ad altre, ma ognuno reagisce differentemente.

Il bambino sceglierà da grande? Su questo ho i miei dubbi, perchè se appunto fin da bambino ha pochi contatti con la religione, da grande probabilmente sceglierà la via dell'ateismo, o del si ci credo che esista un Dio.

Ti faccio una domanda: Perchè pensi che debba essere battezzato col rito cattolico?

Ad esempio col rito protestante, od ortodosso o anglicano no?

Alla fine anche loro si definiscono "cristiane".


:C: fiori.gif

falco 25-12-2007 19.52.25

Citazione:

Originalmente inviato da Tuvok (Messaggio 46577)
Io non condivido l'usanza di battezzare i bambini, e qui ci sarebbe da fare un discorso lungo, ma se non credi nella Chiesa, questo è un motivo in più per non battezzare tua figlia; se lei vorrà battezzarsi in futuro perché ci crede, fa sempre in tempo.

si,hai ragione,ma ultimamente penso che non vorrei fare un torto alla bambina ,non so' e come se mancasse qualcosa e vorrei capire se non dipenda dalla cultura in cui sono cresciuta

Era 25-12-2007 20.02.56

Il discorso non è scegliere con quale rito Astral....

La domanda di Falco è: perchè battezzarli così piccoli....non so risponderti il perchè...altri lo faranno...per quanto mi riguarda...so che quando Gesù fu battezzato era adulto...e lui stesso battezzava adulti....il battesimo è un rito e un' iniziazione e l' iniziato suppongo debba avere coscienza di quel che gli si fa e che fa a se stesso.....

Mi trovi invece daccordo sulle infinite manipolazioni fatte nei secoli da papi vescovi e cardinali:( ....il fatto è...che pur rappresentando qualcosa di "sacro" sono ed erano uomini fallibili...questo però (varia umanità clericale) come dici tu..non dovrebbe intaccare la Fede....la debolezza del clero è umana quindi quella chiesa non è Dio...tuttavia i suoi rappresentanti (pur fallaci e materiali) mantengono la sacralità ricevuta con i riti (credo pure tosti)

Sulla coerenza lascerei perdere cara Falco...di questi tempi ne vedo poca nel senso che si battezzano e cresimano i figli con leggerezza più preoccupati del rinfresco che seguirà (ma anche della comodità burocratica) piuttosto di cio che si sta facendo....non è certo il tuo caso che ti stai facendo domande importanti....perciò secondo me non hai l' obbligo di correre alla fonte battesimale prenditi tempo....e decidi serenamente e in coscienza abbraccio:

falco 25-12-2007 20.13.51

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 46579)
Non possiamo dare una risposta, poichè la decisione spetta soltanto a te Falco.

Si ,non mi faro' condizionare,prometto,ma saperebbe un bell'aiuto a capire qualcosa!

Posso dirti soltanto che da "bambino" non ho scelto io di far parte di quella tradizione, mi è stata in buona fede imposta, e meno male che alla fine non era così male rispetto ad altre, ma ognuno reagisce differentemente.

Il bambino sceglierà da grande? Su questo ho i miei dubbi, perchè se appunto fin da bambino ha pochi contatti con la religione, da grande probabilmente sceglierà la via dell'ateismo, o del si ci credo che esista un Dio.

Atea? Spero di NO.Poi conta sicuramente l'ambiente in qui crescono i bambini...

Ti faccio una domanda: Perchè pensi che debba essere battezzato col rito cattolico?

Perche' e' la religione con la quale sono cresciuta,e non e' male...

Ad esempio col rito protestante, od ortodosso o anglicano no?

Alla fine anche loro si definiscono "cristiane".


:C: fiori.gif

Perche' so' gia' cosi' poco della "mia" religione,figuriamoci delle altre...
poi se siamo nati qui,in questo ambiente ,in questa religione e non in altre,comunque sempre essendo liberi di scegliere e' perche' e' da qui che devo capire,no?

Grazie Astral..:C: abbraccio:

Astral 25-12-2007 20.20.19

Quotando da Falco:

Mi chiedo quanto puo' essere coerente Battezzare mia figlia ,quando io non credo nella chiesa,meglio in come la Chiesa ha Usato e manipolato (non mi viene il termine piu' adatto)le parole e le gesta di Gesu',a propri fini,
ma credo fermamente in Dio e in Gesu',cioe' mi sento Cristiana,senza Chiesa.



Ho tirato fuori il discorso dei riti Era perchè secondo me centra eccome, infatti da questa frase, mi è parso di capire che non è soltanto una questione di bambino piccolo, ma le facevo riflettere, che c'è anche il dubbio di fare parte di una Chiesa, nella quale lei stessa ha delle remore.
Sottolineo questo, perchè oggi molto spesso il battesimo cattolico, è spesso un adeguamento sociale.

Tutti hanno il dubbio se battezzare o meno il bambino col rito cattolico, mentre con altri riti non si pone proprio il problema? Perchè questo?

Per quanto riguarda invece la prima domanda:( è giusto battezzarli cosi piccoli) ho risposto sopra.


:C:

falco 25-12-2007 20.22.09

Si Era, mi hai capita al volo...
Grazie...

Astral 25-12-2007 20.22.33

Citazione:

Originalmente inviato da falco (Messaggio 46583)
Perche' so' gia' cosi' poco della "mia" religione,figuriamoci delle altre...
poi se siamo nati qui,in questo ambiente ,in questa religione e non in altre,comunque sempre essendo liberi di scegliere e' perche' e' da qui che devo capire,no?

Grazie Astral..:C: abbraccio:

Mi è arrivata dopo questafiori.gif

Comunque io non volevo proporti altri riti, volevo farti riflettere sul fatto dell'importanza che si da nel battezzare un bambino, non soltanto dal punto di vista religiosoleggo.gif

Un abbraccioabbraccio:

falco 25-12-2007 20.56.35

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 46586)
Mi è arrivata dopo questafiori.gif

Comunque io non volevo proporti altri riti, volevo farti riflettere sul fatto dell'importanza che si da nel battezzare un bambino, non soltanto dal punto di vista religiosoleggo.gif

Un abbraccioabbraccio:

si avevo capito, ..hai fatto bene a chiederlo..tanto per chiarire...
Grazie mille...fiori.gif

Shanti 25-12-2007 22.05.50

Citazione:

Originalmente inviato da Era
La domanda di Falco è: perchè battezzarli così piccoli....non so risponderti il perchè...altri lo faranno...per quanto mi riguarda...so che quando Gesù fu battezzato era adulto...e lui stesso battezzava adulti....il battesimo è un rito e un' iniziazione e l' iniziato suppongo debba avere coscienza di quel che gli si fa e che fa a se stesso.....

Non so nemmeno io perché e da quando si è cominciato a battezzare i bambini così piccoli, mi viene da pensare che sia un metodo della chiesa per assicurarsi un fedele, per di più fino a poco tempo fa c’era anche per il credente (e aggiungo timorato) lo spauracchio del limbo.
Citazione:

Originalmente inviato da falco
Allora e' tanto che mi chiedo qual'e' la cosa giusta da fare,Battezzare mia figlia nel nome di Dio,anche non credendo ,io, nel ruolo della Chiesa...E' coerente? E' giusto?

Secondo me sarebbe coerente dal punto di vista della chiesa se tu con il battesimo ti impegnassi a far crescere tua figlia secondo i loro dogmi, il che vuol dire anni di catechismo, messe domenicali ecc. Ma da quello che mi sembra di capire è proprio quello che tu non accetti. D’altra parte non vorresti fare un torto alla bambina perché credi in Dio e vorresti avvicinarla a Gesù, e capisco perché ti abbiano fatta pensare le frasi di Stella e dell'articolo di Uno sui Sacramenti, che hai citato sopra, questa soprattutto ha colpito anche me:

" prendendo un sacramento o sigillo di una tradizione questo continuerà a lavorare ed esercitare la sua funzione anche se noi non ne siamo coscienti. "

Sono d’accordo con Era: prenditi tempo fiori.gif

falco 26-12-2007 00.39.31

Grazie Shantibacini.gif

griselda 26-12-2007 01.32.38

Penso che buona parte dei Cristiani lo sia senza sapere cosa ha fatto e scelto perchè da neonati non si può ancora scegliere ma se mia madre ha scelto per me perchè ha ritenuto in quel momento che fosse la cosa più giusta, perchè credeva in ciò che faceva secondo me non può essere sbagliato, ha solo seguito con il cuore la sua tradizione.

Come per tutte le Tradizioni con l'andare del tempo rimangono i riti ma si perdono i motivi che ci sono dietro. Si sa che purtroppo si tende ad andare dove va la maggior parte del gruppo, ci si adegua senza farsi più domande.
Lo faccio perchè si fa di solito è così. Le tradizioni si portano avanti anche così.

PIù indietro si va nel tempo e più i bambini venivano avvicinati agli insegnamenti di Gesù fin da piccolissimi il Vangelo si insegnava loro ancora prima di frequentare il Catechismo, era un modus vivendi che veniva più trasmesso che insegnato.

Poi credo che tutto è andato degenerando ed anche la Chiesa che ha comunque portato avanti la Tradizione ha dimenticato neile sue parti più basse quello che è il significato dellla Vera Tradizione. Intendo cosa vi è dietro ai riti ed ai simboli.

Se andiamo indietro nel tempo poi, molto indietro, quando c'erano ancora i pagani, il Battesimo avveniva nel momento in cui si decideva di abbracciare questa Tradizione, era una scelta.
Ricordo di aver letto che la Messa era aperta a tutti sino al momento prima della Comunione, in quel momento in Chiesa potevano rimanere solo gli iniziati alla Tradizione Cristiana.

Come è stato detto nell'articolo di Uno si riceve qualcosa, un sigillo, e questo agisce per sempre in noi. Ora non so cosa sia e in cosa consista, ma credo che sia un modus per poter procedere nel giusto cammino sulla strada scelta, diciamo un metodo non mi viene meglio.
Questo è ciò che penso.
fiori.gif

falco 26-12-2007 14.19.52

Intanto vi ringrazio, e vedo che bene o male la pensiamo alla stessa maniera...
Si credo che aspettero',piu' che altro perche' non ho ancora trovato una motivazione giusta per decidere di farlo ora..
sono ancora un po' confusa..e' solo che mi preme l'educaziona religiosa di una bambina ,che un giorno sara' grande e avra' delle idee e credenze,spero vivamente che non diventi atea solo perche' io non so' decidermi!
Mi sono resa conto che non ho chiesto cosa ne pensa a riguardo,un'amica che ha abbracciato il Buddismo..
be'..ce' poco da' indovinare..
Mi hanno detto di persone che non hanno battezzato i figli per poter far decidere a loro,e quando sono arrivati all'eta' della scuola ,i figli hanno chiesto di poter fare la Comunione con i loro compagni,il che' il Battesimo l' hanno ricevuto con un po' piu' di consapevolezza...
Perche' anche se il motivo della loro richiesta puo' sembrare banale,cioe' lo fanno per non essere diversi,dall'altra puoi spiegargli il motivo per cui si fanno queste celebrazioni..ma a questo ci pensa anche il catechismo....che personalmente a quell'eta' facevo fatica a comprendere....
abbraccio:

Per suggerimenti sono sempre qui...:C:

Era 26-12-2007 14.34.52

Citazione:

Originalmente inviato da falco (Messaggio 46607)
Si credo che aspettero',piu' che altro perche' non ho ancora trovato una motivazione giusta per decidere di farlo ora..
sono ancora un po' confusa..e' solo che mi preme l'educaziona religiosa di una bambina ,che un giorno sara' grande e avra' delle idee e credenze,spero vivamente che non diventi atea solo perche' io non so' decidermi!

ma a questo ci pensa anche il catechismo....che personalmente a quell'eta' facevo fatica a comprendere....
abbraccio:

Per suggerimenti sono sempre qui...:C:

Ho lasciato questi due punti non tanto per darti dei suggerimenti....ma per riflettere assieme se ti va

per il primo punto...sono sicura che la tua indecisione non ti porterà a "spianare" una strada verso l' ateismo...che come sai...molti giovanigiovani dicono di essere solo per staccarsi dalla massa :) nel tuo casa c'è una cucciola....e lei imparerà più da ciò che le mostri (nel senso che fai= esempio) piuttostio che da ciò che dirai...e questa si è una tua responsabilità....

per il secondo punto...ti sei gia risposta da sola...anche a 7/8 anni e con gli insegnamenti di catechisti preparati (si fa per dire) i bambini hanno difficoltà a capire...vuoi che dopo 2000 anni si porti avanti il senso del peccato e dell' inferno....vuoi che davvero non sappiano trasmettere l' importanza di un certo Credo....

fiori.gif

Uno 26-12-2007 15.23.33

Il problema non si pone neanche, Falco tu non credi nella Chiesa (suppongo Cattolica, dai post successivi, nel primo non specifichi) quindi non devi battezzarla, perchè doveresti?

Il Battesimo da bambini si fa quando i genitori sono fedeli che vogliono far iniziare un cammino ai propri figli, un cammino che dovrebbe avvalersi della giovane età dei fanciulli. Della loro capacità di imparare e della loro non ancora corruzione.
Nelle scuole Iniziatiche più profonde a 7 anni si inizia (o iniziava.. oggi è raro) l'istruzione ai primi misteri, a 14 il secondo ciclo e con i 21 (la maggiore età non presa a caso, e che oggi che non vale più nulla da questo punto di vista è diventata 18) il 3°.

I Genitori hanno si la responsabilità di scegliere cosa è meglio per i propri figli, mica solo cosa è meglio mangiare... allora secondo certi ragionamenti perchè non gli facciamo iniziare le scuole ("volgari") elementari a 20 anni?

Che poi oggi la Chiesa Cattolica ( pure le altre) sia quello che sia è un discorso ma la Tradizione non è il singolo (o multipli sacerdoti corrotti o non più coscienti di ciò che fanno) sacerdote, la Tradizione è qualcosa al di sopra dell'officiante.
Se vado a Messa (non ci vado da anni, ma non vuol dire nulla) vado per la Messa non per il sacerdote che la dice, se invece il sacerdote viene preso a fare atti di pedofilia è giusto che sia messo in condizione di non nuocere.... sono due cose diverse, è sbagliato unificarle.
Poi se invece che essere Cattolici volgiamo essere Shintoisti o che altro sono scelte personali... anche se personalmente dico che bisognerebbe sfruttare le basi che sono nel nostro d.n.a. e poi cercare al di sopra delle basi in altro... dove troviamo, se nella nostra Tradizione non riusciamo a trovare un tramite... uno strumento di Dio... ma quando arriviamo al punto di discernere siamo oltre la religione qualunque essa sia.
Prima è solo una simpatia o antipatia preconcetta.


Sia chiaro, non sto difendendo la religione Cattolica, ne dandogli contro... dico oggettivamente quello che è.

:C:

stella 26-12-2007 17.06.42

Sono d'accordo con quanto ha detto Uno.
Non ha nessun senso chiedere il Battesimo per i propri figli, se i genitori non credono nella Chiesa Cattolica.
Il Battesimo presenta un triplice valore:
- incorporazione a Cristo e partecipazione alla sua vita attraverso il segno dell'immersione nell'acqua, che indica appunto l'essere "immersi" nella morte di Gesù per avere, come lui e da lui, la vita risorta, è un morire al peccato e rinascere in "grazia di Dio" per mezzo dello Spirito Santo
;
il suo "destinatario" è l'essere umano che è fuori dalla salvezza in Cristo e che, avendo accolto l'invito ad entrarvi espresso in vari modi dalla Chiesa (predicazione, proclamazione della Parola, testimonianza dei credenti...), desidera averne parte;
- purificazione da ogni peccato, originale e personale, attraverso il segno sacramentale dell'essere lavati con l'acqua; il "destinatario" del Battesimo è l'uomo che è strutturalmente peccatore e lontano da Dio:
Cristo è morto e risorto perché potesse far discendere sull'uomo lo Spirito Santo, riunendo così terra e cielo, che erano stati divisi a causa del peccato originale;
- inserimento nella Chiesa, perché essa non è altro che il Corpo di Cristo, chi viene battezzato passa dalla lontananza da Cristo all'unione con lui.
Il battesimo per un neonato viene chiesto dai genitori che affiancati da un padrino e da una madrina rispondono per lui alle domande di rinuncia al peccato e all'accettazione della fede cristiana, rito che si ripete ogni anno nella veglia pasquale con il rinnovo delle promesse battesimali.
I suoi simboli sono l'acqua, la veste bianca, la luce (la candela accesa che si tiene in mano e che indica la luce di Cristo).
Un bimbo appena nato non ha commesso nessun peccato, ma porta con sè il peccato originale, che appunto viene cancellato per mezzo del battesimo, simbolicamente bagnando il bimbo con l'acqua e mettendogli una vestina bianca.

Quando il bambino cresce, tramite altri sacramenti che sono la riconciliazione, la comunione e la cresima, si conferma nella fede e in questo caso è lui a chiederli per sè.
Se la famiglia non vive questa fede, il battesimo rimane comunque come un seme nel terreno che può germogliare e dare frutti...
I sacramenti danno quella "grazia" che viene da Dio ed è intrinseca del sacramento stesso e che si può definire un dono di Dio, che agisce nella persona.
Il catechismo, a parte dare delle regole di vita conformi alla dottrina cristiana, dovrebbe istruire sulla Tradizione da cui nascono la dottrina e i sacramenti, perchè solo conoscendone l'origine e il significato, si possono vivere ed apprezzare a pieno.
Il padrino e la madrina dovrebbero affiancare i genitori nel compito di educare il bambino nella fede cattolica, cosa che purtroppo non avviene quasi mai, e questo vale anche per gli altri sacramenti.







Uno 26-12-2007 19.24.00

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 46622)

Se la famiglia non vive questa fede, il battesimo rimane comunque come un seme nel terreno che può germogliare e dare frutti...

DI più, se sei un genitore che non segue la Chiesa devi mentire per far Battezzare un figlio, perchè devi dire che sei un fedele cosa che non è... quindi tutto nasce distorto dal principio... e sinceramente se la Chiesa oggi è quella che è un 50% lo do agli ecclesiastici, ma un 50% lo hanno i fedeli...

Astral 26-12-2007 19.54.05

I miei mi hanno battezzato cattolico, ma per lo meno mia madre è stata sempre praticante ed anche oltre, nel senso che mi ha portato anche in gruppi cattolici di approfondimento spirituale.

Il battesimo così aveva senso, ma per il resto, i miei coetanei bestemmiavano persino in Chiesa, e purtroppo era qualcosa di molto comune.

Quando poi per qualche tempo ho fatto il catechismo, ho notato che l'unica preoccupazione era il rinfresco e il fatto del matrimonio.

Io non riesco a capire questa cosa di battezzarsi senza fede, quasi per moda.

Anche se Uno dice che i sigilli lavorano sotto ugualmente, per esperienza posso dire che le persone battezzate, se non operano secondo quei principi sono praticamenti dei pagani o dei miscredenti.

Eppure è un retaggio culturale che ci portiamo dietro, tutti ci poniamo ( atei o meno) devo battezzarlo, devo sposarmi in chiesa?

P.S sui Sigilli per UNO: un sigillo continua a funzionare pure se la Chiesa ti scomunicabooh.gif

Uno 26-12-2007 20.39.16

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 46649)
I miei mi hanno battezzato cattolico, ma per lo meno mia madre è stata sempre praticante ed anche oltre, nel senso che mi ha portato anche in gruppi cattolici di approfondimento spirituale.

Il battesimo così aveva senso, ma per il resto, i miei coetanei bestemmiavano persino in Chiesa, e purtroppo era qualcosa di molto comune.

Quando poi per qualche tempo ho fatto il catechismo, ho notato che l'unica preoccupazione era il rinfresco e il fatto del matrimonio.

Io non riesco a capire questa cosa di battezzarsi senza fede, quasi per moda.

Anche se Uno dice che i sigilli lavorano sotto ugualmente, per esperienza posso dire che le persone battezzate, se non operano secondo quei principi sono praticamenti dei pagani o dei miscredenti.

Eppure è un retaggio culturale che ci portiamo dietro, tutti ci poniamo ( atei o meno) devo battezzarlo, devo sposarmi in chiesa?

P.S sui Sigilli per UNO: un sigillo continua a funzionare pure se la Chiesa ti scomunicabooh.gif

Il sigillo ci aiuta a fare delle cose, a direzionarci in un certo modo etc... ma non fa di certo tutto al posto nostro.
La Scomunica significa togliere il canale di comunicazione tra noi e la Chiesa, intesa come entità, quindi anche i sigilli vanno ad esaurire l'energia impressa e a dissolversi.
La Bolla Papale della scomunica è un'altro sigillo non più apposto sull'individuo ma sulla Chiesa, chiude il canale tra questa e l'individuo che è uscito da essa.

Ora queste cose spesso sono usate e abusate... ma avrebbero un senso... la Scomunica dovrebbe essere data a tutti coloro che escono dal seminato (sacerdoti compresi) però oggi sarebbe come dire che un partito politico toglie la tessera a qualcuno... non lo fa mai..

Sole 26-12-2007 20.39.23

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 46649)



Eppure è un retaggio culturale che ci portiamo dietro, tutti ci poniamo ( atei o meno) devo battezzarlo, devo sposarmi in chiesa?

Secondo me andrebbe fatto quello che si sente davvero dentro di se. Porsi delle domande tipo: perchè lo faccio? E in base alla risposta agire.
Se voglio sposarmi in chiesa perchè è bello, non ha davvero senso... così il battesimo. E' una scelta di vita, una scelta di responsabilità, non è la festa di un giorno che tutti fanno...
Non credo nemmeno che il battesimo possa essere riportato solo ed esclusivamente all'essere cattolico infatti ha una tradizione millenaria che nasce prima della nascita della Chiesa, nasce prima di Gesù, esso rappresenta un inizio come detto sopra. Un inizio ad una vita spirituale, a dei valori tradizinali.

stella 26-12-2007 22.49.51

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 46665)
Non credo nemmeno che il battesimo possa essere riportato solo ed esclusivamente all'essere cattolico infatti ha una tradizione millenaria che nasce prima della nascita della Chiesa, nasce prima di Gesù, esso rappresenta un inizio come detto sopra. Un inizio ad una vita spirituale, a dei valori tradizinali.



Le parola "battesimo" deriva dal greco, dove la radice corrispondente significa "immergere nell'acqua". In effetti il battesimo simboleggia il seppellimento del vecchio uomo e la rinascita dell'uomo rinnovato.
Già nell'antico Egitto veniva celebrato per la dea Iside, veniva praticato in Grecia, in Persia e presso altri popoli antichi, sempre con lo stesso rito di immersione nell'acqua.
Gesù stesso andò a farsi battezzare da Giovanni al fiume Giordano, il quale diceva: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».

Comunque il battesimo è sempre un'iniziazione, per cui non va preso alla leggera....
Oggi purtroppo molti lo fanno per rispettare l'usanza, e lo stesso discorso vale anche per il matrimonio in chiesa.
D'altra parte un sacerdote non può rifiutare un sacramento se viene richiesto, anche se le persone che lo richiedono notoriamente non frequentano la chiesa.
Comunque un battezzato fa sempre parte di una chiesa o di un'altra, a seconda della confessione di fede prescelta, ma essendo appunto un'iniziazione dovrebbe essere rafforzato anche dagli altri sacramenti...
Se ci si limita al solo battesimo si rimane simbolicamente dei poppanti senza fare un vero e proprio cammino, è come aprire una via e non proseguire, ma comunque è sempre una via aperta che si può ritrovare.

Citazione:

Originalmente inviato da Astral
Anche se Uno dice che i sigilli lavorano sotto ugualmente, per esperienza posso dire che le persone battezzate, se non operano secondo quei principi sono praticamenti dei pagani o dei miscredenti.

Se le persone battezzate si comportano come dei pagani e dei miscredenti, io me le raffiguro come quelle pecorelle smarrite che il pastore cerca ad una ad una con infinito amore...
In forza del loro battesimo possono sempre ritrovare la via anche se non hanno fatto nemmeno un passo...

falco 03-01-2008 11.15.15

da UNO:
I Genitori hanno si la responsabilità di scegliere cosa è meglio per i propri figli, mica solo cosa è meglio
mangiare... allora secondo certi ragionamenti perchè non gli facciamo iniziare le scuole ("volgari") elementari a
20 anni?
Che poi oggi la Chiesa Cattolica ( pure le altre) sia quello che sia è un discorso ma la Tradizione non è il
singolo (o multipli sacerdoti corrotti o non più coscienti di ciò che fanno) sacerdote, la Tradizione è qualcosa al
di sopra dell'officiante.
Se vado a Messa (non ci vado da anni, ma non vuol dire nulla) vado per la Messa non per il sacerdote che la dice,
se invece il sacerdote viene preso a fare atti di pedofilia è giusto che sia messo in condizione di non nuocere....
sono due cose diverse, è sbagliato unificarle.
Poi se invece che essere Cattolici volgiamo essere Shintoisti o che altro sono scelte personali... anche se
personalmente dico che bisognerebbe sfruttare le basi che sono nel nostro d.n.a. e poi cercare al di sopra delle
basi in altro... dove troviamo, se nella nostra Tradizione non riusciamo a trovare un tramite... uno strumento di
Dio... ma quando arriviamo al punto di discernere siamo oltre la religione qualunque essa sia.
Prima è solo una simpatia o antipatia preconcetta.
da Stella:
Il Battesimo presenta un triplice valore:
- incorporazione a Cristo e partecipazione alla sua vita attraverso il segno dell'immersione nell'acqua, che indica
appunto l'essere "immersi" nella morte di Gesù per avere, come lui e da lui, la vita risorta, è un morire al
peccato e rinascere in "grazia di Dio" per mezzo dello Spirito Santo;
il suo "destinatario" è l'essere umano che è fuori dalla salvezza in Cristo e che, avendo accolto l'invito ad
entrarvi espresso in vari modi dalla Chiesa (predicazione, proclamazione della Parola, testimonianza dei
credenti...), desidera averne parte;
- purificazione da ogni peccato, originale e personale, attraverso il segno sacramentale dell'essere lavati con
l'acqua; il "destinatario" del Battesimo è l'uomo che è strutturalmente peccatore e lontano da Dio: Cristo è morto
e risorto perché potesse far discendere sull'uomo lo Spirito Santo, riunendo così terra e cielo, che erano stati
divisi a causa del peccato originale;
- inserimento nella Chiesa, perché essa non è altro che il Corpo di Cristo, chi viene battezzato passa dalla
lontananza da Cristo all'unione con lui.
Il battesimo per un neonato viene chiesto dai genitori che affiancati da un padrino e da una madrina rispondono per
lui alle domande di rinuncia al peccato e all'accettazione della fede cristiana, rito che si ripete ogni anno nella
veglia pasquale con il rinnovo delle promesse battesimali.
I suoi simboli sono l'acqua, la veste bianca, la luce (la candela accesa che si tiene in mano e che indica la luce
di Cristo).
Un bimbo appena nato non ha commesso nessun peccato, ma porta con sè il peccato originale, che appunto viene
cancellato per mezzo del battesimo, simbolicamente bagnando il bimbo con l'acqua e mettendogli una vestina bianca.
Quando il bambino cresce, tramite altri sacramenti che sono la riconciliazione, la comunione e la cresima, si
conferma nella fede e in questo caso è lui a chiederli per sè.
Se la famiglia non vive questa fede, il battesimo rimane comunque come un seme nel terreno che può germogliare e
dare frutti...
I sacramenti danno quella "grazia" che viene da Dio ed è intrinseca del sacramento stesso e che si può definire un
dono di Dio, che agisce nella persona.
da Stella:
Le parola "battesimo" deriva dal greco, dove la radice corrispondente significa "immergere nell'acqua". In effetti
il battesimo simboleggia il seppellimento del vecchio uomo e la rinascita dell'uomo rinnovato.
Già nell'antico Egitto veniva celebrato per la dea Iside, veniva praticato in Grecia, in Persia e presso altri
popoli antichi, sempre con lo stesso rito di immersione nell'acqua.
Gesù stesso andò a farsi battezzare da Giovanni al fiume Giordano, il quale diceva: «Dopo di me viene uno che è più
forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati
con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
da Griselda:
Penso che buona parte dei Cristiani lo sia senza sapere cosa ha fatto e scelto perchè da neonati non si può ancora
scegliere ma se mia madre ha scelto per me perchè ha ritenuto in quel momento che fosse la cosa più giusta, perchè
credeva in ciò che faceva secondo me non può essere sbagliato, ha solo seguito con il cuore la sua tradizione.
Come per tutte le Tradizioni con l'andare del tempo rimangono i riti ma si perdono i motivi che ci sono dietro. Si
sa che purtroppo si tende ad andare dove va la maggior parte del gruppo, ci si adegua senza farsi più domande.
Lo faccio perchè si fa di solito è così. Le tradizioni si portano avanti anche così.
PIù indietro si va nel tempo e più i bambini venivano avvicinati agli insegnamenti di Gesù fin da piccolissimi il
Vangelo si insegnava loro ancora prima di frequentare il Catechismo, era un modus vivendi che veniva più trasmesso
che insegnato.
Poi credo che tutto è andato degenerando ed anche la Chiesa che ha comunque portato avanti la Tradizione ha
dimenticato neile sue parti più basse quello che è il significato dellla Vera Tradizione. Intendo cosa vi è dietro
ai riti ed ai simboli.
Se andiamo indietro nel tempo poi, molto indietro, quando c'erano ancora i pagani, il Battesimo avveniva nel
momento in cui si decideva di abbracciare questa Tradizione, era una scelta.
Ricordo di aver letto che la Messa era aperta a tutti sino al momento prima della Comunione, in quel momento in
Chiesa potevano rimanere solo gli iniziati alla Tradizione Cristiana.
Come è stato detto nell'articolo di Uno si riceve qualcosa, un sigillo, e questo agisce per sempre in noi. Ora non
so cosa sia e in cosa consista, ma credo che sia un modus per poter procedere nel giusto cammino sulla strada
scelta, diciamo un metodo non mi viene meglio.
Questo è ciò che penso.

Io prima di tutto vi ringrazio, e vedo che tutti hanno idee un po' piu' chiare della mie..
Volevo dirvi che battezzero' la bambina,perche' Credo in Dio,e per rispondere ad alcuni non faro' nessuna festa o cena,sara' molto ma molto semplice.
Avevo gia' parlato con il Prete e gli avevo detto chiaramente i miei dubbi,quindi sa' come la penso,ma non ne e' sorpreso.
Staro' vicino a mia figlia nella sua crescita e cercheremo le risposte di cui avra' e ho bisogno,senza chiuderci in quello che secondo alcuni DEVE essere...
Non ho mai fatto o pensato cose solo perche' cosi' fan tutti,e questo vale per la Fede e per ogni piccolo o grande gesto di ogni giorno,questa e' la prima cosa che voglio insegnarle..
Se un giorno trovera' le Sue risposte al trove ,questa sara' comunque una sua scelta,per ora mi sento di darle una direzione..
Un abbraccio a tutti di CUORE..e un grande GRAZIE...abbraccio: fiori.gif

Uno 03-01-2008 11.24.15

Citazione:

Originalmente inviato da falco (Messaggio 47157)
Io prima di tutto vi ringrazio, e vedo che tutti hanno idee un po' piu' chiare della mie..
Volevo dirvi che battezzero' la bambina,perche' Credo in Dio,e per rispondere ad alcuni non faro' nessuna festa o cena,sara' molto ma molto semplice.
Avevo gia' parlato con il Prete e gli avevo detto chiaramente i miei dubbi,quindi sa' come la penso,ma non ne e' sorpreso.
Staro' vicino a mia figlia nella sua crescita e cercheremo le risposte di cui avra' e ho bisogno,senza chiuderci in quello che secondo alcuni DEVE essere...
Non ho mai fatto o pensato cose solo perche' cosi' fan tutti,e questo vale per la Fede e per ogni piccolo o grande gesto di ogni giorno,questa e' la prima cosa che voglio insegnarle..
Se un giorno trovera' le Sue risposte al trove ,questa sara' comunque una sua scelta,per ora mi sento di darle una direzione..
Un abbraccio a tutti di CUORE..e un grande GRAZIE...abbraccio: fiori.gif

Mi permetti di dire che la tua scelta mi suona un pò strana? (tanto ormai l'ho fatto icon_mrgr:)
La risposta del prete no... però la trovo oltremodo scorretta, ma tu perchè vuoi dare a tua figlia un direzione che per te non vuoi?
Non sto cercando di convincerti a fare o a non fare una cosa... ma visto che siamo nel discorso se non ti dispiace mi piacerebbe sentire le tue motivazioni (senza obblighi eh... se vuoi, se ti va...)

abbraccio:

falco 03-01-2008 11.41.38

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 47159)
Mi permetti di dire che la tua scelta mi suona un pò strana? (tanto ormai l'ho fatto icon_mrgr:)
La risposta del prete no... però la trovo oltremodo scorretta, ma tu perchè vuoi dare a tua figlia un direzione che per te non vuoi?
Non sto cercando di convincerti a fare o a non fare una cosa... ma visto che siamo nel discorso se non ti dispiace mi piacerebbe sentire le tue motivazioni (senza obblighi eh... se vuoi, se ti va...)

abbraccio:

eheh!
Come ho detto non ho le idee molto chiare,
e' come se avessi la sensazione che il Battesimo sia una Porta per entrare in contatto con Dio..ma mentre lo scrivo SO' benissimo che con Dio e in Dio ci siamo anche senza i Riti..
Credo di aver paura di non essere all'altezza di dare una direzione ,senza aiuto..
mi contraddico vero?
nonso.gif
Non so' neanche quando mi sia venuta in mente l'idea del battesimo..ma piu' o meno coincide a qualche mese fa' ,quando ci siamo trasferiti in questo piccolo paese... no..non pensare che mi preoccupa quello che pensa la gente..
si..il fatto di avere tutti questi dubbi dovrebbe essere proprio la lampadina che dice che ,se non sei sicuro,non lo fare!!
ma tu hai capito qualcosa???

Uno 03-01-2008 12.08.30

Il paese vuol dire, certo... non perchè ti preoccupi di quello che pensa la gente, ma ogni luogo ha una sua "aria" e coscienti o meno la si sente.
Non ci trovo nulla di male a battezzarla, ma poi la porterai a Messa? Tanto per fare un esempio, ma per dirne un'altra come l'aria del paese influisce in te, l'aria della tua casa (e tua soprattutto) influirà nella tua bimba....
Non posso dirti cosa fare, ma qualsiasi cosa tu decida (anche ciò che hai già deciso 8-)) quando farai, fallo con tutta la consapevolezza che puoi.

:C:

falco 03-01-2008 15.28.03

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 47164)
Il paese vuol dire, certo... non perchè ti preoccupi di quello che pensa la gente, ma ogni luogo ha una sua "aria" e coscienti o meno la si sente.
Non ci trovo nulla di male a battezzarla, ma poi la porterai a Messa? Tanto per fare un esempio, ma per dirne un'altra come l'aria del paese influisce in te, l'aria della tua casa (e tua soprattutto) influirà nella tua bimba....
Non posso dirti cosa fare, ma qualsiasi cosa tu decida (anche ciò che hai già deciso 8-)) quando farai, fallo con tutta la consapevolezza che puoi.

:C:


si..non avevo pensato all'ambiente in qui viviamo e all'energia del paese,tra l'altro difronte a casa mia ce' l'oratorio,la casa parrocchiale e a pochi metri la chiesa con il suo bel campanile....
A Messa? No non riesco ad andare,piu' per le "bruciature" ricevute e l'ipocrisia che ho visto ,che comunque come dici tu,non bisogna colpevolizzare il Significato per cui esiste la CHiesa,per il o i sacerdoti che sbagliano...
decisione?in realta' non sono cosi' decisa..e che cerco di vedere la mia reazione se prendessi una decisione o l'altra,
il risultato e' che ci sto' pensando troppo,la scelta giusta e' quella che senti,come dicevi,dev'essere liscia e omogenea,deve sorgere spontanea e sicura.
mi sento come se non volessi fare il battesimo ma sto' cercando di convincermi!
Ti ringrazio ,che mi ci fai pensare....abbraccio:

griselda 04-01-2008 12.21.32

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 47164)
Il paese vuol dire, certo... non perchè ti preoccupi di quello che pensa la gente, ma ogni luogo ha una sua "aria" e coscienti o meno la si sente.

Caspita quanto è vera questa cosa.
Quando sono venuta ad abitare questo paese ed ho iniziato a frequentarlo è come se qualcosa mi avesse trascinato in chiesa, il paese è molto praticante.

Le persone di questo paese provengono da una lunga tradizione, a loro è stato insegnato con l'esempio, per loro non andare a Messa o non frequentare l'oratorio e dare una mano nelle varie manifestazioni è blasfemia.

Ora non voglio dire che per loro è diventata un'abitudine dalla quale non possono esimersi, ma poco ci manca. Questo pensiero che ho scritto non è molto bello lo so, però a seguito di un racconto che ho fatto qui in forum tempo fa riguardante un bambino bisognoso e che invece fu messo al bando da tutti per paura, mi sono allontanata dal paese, perchè mi è sembrato tutto intriso di ipocrisia, la stessa che mi fece allontanare tanto tempo fa, in un'altro luogo.

Ora mi rendo conto che ognuno fa quel che può e che non dovrei farmi coinvolgere da queste cose ma ascoltare solo il mio sentire che mi spingerebbe ad andare a Messa, nonostante non abbia ricevuto in eredità questo esempio dai miei genitori che mi mandavano in Chiesa, a catechismo e all'oratorio per default senza mai interessarsi personalmente della mia crescita spirituale e sopratutto senza ma parteciparvi.

La Messa mi piace mi da un senso di unità e compartecipazione, quando la vivo mi sento dentro diversa come quando ero bambina, difficile da spiegare. Ma allo stesso tempo mi sento distaccata dagli altri non percepisco in loro questa unità.

Inoltre mi da noia confessarmi, dover raccontare ad un estraneo i miei peccati che tra l'altro non ne ho mai compreso il senso, forse perchè non credendo che potesse arrivermi il perdono solo per essermi confessata non arrivavo io stessa a perdonarmi. Anche se un senso di leggerezza mi permeava subito dopo.

Ora mi domando se si fa parte di una scuola esoterica vi è ugualmente l'obbgligo di frequentare la chiesa? Io ora la chiesa la ritrovo qui in piazza e la trovo più viva che mai. Una Vera Chiesa come quelle che c'erano una volta...
Le confessioni che faccio qui di fronte ai miei fratelli hanno per me una valenza superiore a qualunque altra che abbia fatto.

Chiedo scusa se la mia domanda pare banale e stupida ma da sola non ci arrivo.
fiori.gif

dafne 04-01-2008 14.27.50

sai Falco, io ho un problema simile con i miei bimbi, loro però sono in vicinanza della Comunione, non andiamo quasi mai a Messa e come scritto altrove quando entro in Chiesa mi sento un'ipocrita. Eppure c'è ancora qualcosa che mi lega fortemente e strenuamente alla mia religione, c'è ancora quel mezzo passo che non ho fatto, nè avanti nè indietro, c'è stoto persino un periodo in cui ho negato fortemente Dio ma come spesso accade è negando una cosa fin nel profondo che la fai davvero tua. Oggi guardo i miei figli e mi rendo conto che il più grande non ha la minima idea di cosa sia professare la fede e mi chiedo con che coraggio posso mandarlo a catechismo...stò forse cercando la sicurezza del gruppo? l'approvazione?la protezione del credo? non lo so, alle volte mi sento quasi in colpa per aver portato i miei figli su una strada che non hanno scelto ma in realtà è ciò che hanno fatto i miei genitori con me battezzandomi e facendomi entrare in questa fede. Non lo so Falco, per la verità non credo esista una risposta giusta. Esiste solo la scelta. E dopo la scelta la consegenza. L'unica cosa che vorrei davvero per i miei bimbi è che non vivano senza pensare, senza porsi dei dubbi, senza cercare. Il vuoto è quanto di peggiore io gli possa lasciare per cui prendo i miei dubbi e li vivo, sperando magari che un giorno io possa dargli una serie di risposte tra cui scegliere. Entro in chiesa e ancora mi commuovo, sempre, ma poi comincia la messa e qualcosa dentro mi spinge fortemente fuori. Come posso guardare mio figlio negli occhi e dirgli che è nostro "dovere"? La fede non è un dovere (la pratica diventa dovere, ma in un altro senso) ma un desiderio, una spinta dell'anima. nonso.gif mi tocca ripetermi, non credo esista una risposta giusta, ma solo una risposta per me una per te ecc se decidi di battezzare tua figlia però non fare come quei genitori che vedo in giro che iniziano i loro figli verso una strada fornendogli in partenza tutti i dubbi, quelli le arriveranno da soli, sei disposta a questa sfida? a sostenere tua figlia senza sentire continuamente il bisogno di dirle perchè tu non credi e che lei invece deve farlo per poi poter un domani decidere? decidere tra una fede e la madre/padre? Non so se mi sono spiegata Falco, io stessa mi sto rosolando in questo quesito, i miei bimbi sono battezzati ma non credo che senza che loro me lo chiedano sia giusto che proseguano.
mah leggo.gif appena ritrovo il libretto d'istruzione ti avviso icon_mrgr:

fiori.gif

falco 04-01-2008 15.12.55

Ciao Dafne,grazie per avermi detto della tua esperienza,aiuta a capire un po' meglio e a non sentirsi un po' strani...
Sai ieri parlando con mia madre,che anche lei non crede nella Chiesa,ma ci mandava a messa da bambini!,be' ,lei mi ha detto che (secondo lei)potrei battezzare la bambina e poi la comunione e la cresima decidera' piu' avanti quando farle e se vorra',ma nel frattenpo battezzarla per darle le "nostre origini"...
che e' un po' quello che pensavo...
Anche a mia madre non le andava molto mandarci al catechismo,ma lo faceva per tradizione e non farci sentire diversi,nella mia famiglia non siamo tutti cresimati,i nonni sono atei,ma io non credo che lo siano fino in fondo.
Tornando indietro,forse battezzarli e poi per il resto quando decidono loro,potrebbe anche essere un compromesso...nonso.gif
che ne pensi..si e' comunque una scelta...manata.gif
oh mamma che casino !!!

falco 04-01-2008 15.23.41

Ciao Griselda,riguardo alle confessioni,mi hai fatto venire in mente che una volta ho letto osentito in tv,che le Confessioni servivano ai Preti(in tempi passati e non)per sapere cosa accadeva nel paese e cosa la gente pensava e faceva...e potersi regolare di conseguenza per avere piu' controllo sul popolo....
saranno voci di piazza?!diavolo.g:

Be' sicuramente questa e' un po' di cattiveria..scusate!scusa.gif

Shanti 04-01-2008 23.57.34

Citazione:

Originalmente inviato da falco (Messaggio 47237)
Ciao Griselda,riguardo alle confessioni,mi hai fatto venire in mente che una volta ho letto osentito in tv,che le Confessioni servivano ai Preti(in tempi passati e non)per sapere cosa accadeva nel paese e cosa la gente pensava e faceva...e potersi regolare di conseguenza per avere piu' controllo sul popolo....
saranno voci di piazza?!diavolo.g:

Ne ho conosciuto uno che magari non usava le confessioni per avere più controllo, ma di certo ne traeva parecchi spunti per le prediche della domenica diavolo.g:
------------------------------------

Quando sono arrivata ad avere i tuoi dubbi Falco, i miei figli erano battezzati già da un pezzo, più o meno nello stesso periodo il più grande prendeva la Cresima e il più piccolo la Comunione. Con il primo è stato più facile, gli ho detto "scegli tu" e così ha fatto, con il secondo era più complicato: i suoi amichetti la facevano tutti, i parenti molto molto bigotti (leccabalaustre li chiamano da quelle parti), il paese è più o meno come il tuo e se fosse stato oggi sarebbe più facile, visto l'inserimento di molti altri bambini con religioni diverse. Alla fine c'era anche il timore che il bambino fosse tagliato fuori dal suo gruppetto, non tanto da loro ma dai genitori. Sarà anche ipocrita lo ammetto, ma in quel momento quei dubbi li avevo e ho scelto di fargli fare la Comunione. Ma di una cosa ero certa: da quel momento in poi non lo avrei più obbligato nè ad andare al catechismo, nè a messa se non avesse voluto. Il catechismo perchè ero rimasta impressionata da come il mio figlio maggiore era stato preparato per la Cresima (il senso del peccato soprattutto), credo sia stato lì che ha imparato per la prima volta il termine "fornicazione". E così è stato, l'anno dopo addirittura tutti e due si sono fatti togliere l'ora di religione da scuola, più coerenti di me alla fine che mi sono beccata quello che mi meritavo: la critica velata, ma neanche tanto, sul bollettino semestrale della parrocchia icon_mrgr:
Non è così semplice comunque, ora mio figlio ignora molte cose, per forza, e a volte quando mi fa certe domande su Gesù o sulla chiesa mi ritrovo a rispondergli sospirando: questa te l'avrebbero spiegata al catechismo. E quando gli amichetti gli domandano come mai non va al catechismo e se è cattolico risponde loro che lo è ma che non ha bisogno di dimostrarlo (sospetto che questa gliel'abbia suggerita il più grande).

Ray 05-01-2008 01.59.58

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 47225)
Inoltre mi da noia confessarmi, dover raccontare ad un estraneo i miei peccati che tra l'altro non ne ho mai compreso il senso, forse perchè non credendo che potesse arrivermi il perdono solo per essermi confessata non arrivavo io stessa a perdonarmi. Anche se un senso di leggerezza mi permeava subito dopo.

Forse siamo OT e forse c'è già qualcosa sulla confessione in giro, qualche pezzettino in "ricapitolazione" c'è sicuro... compreso di accenni alla diffusione della perdita del senso della confessione, connessa alla generale perdita di religiosità, mai ben sostituita da nuove pratiche forse non abbastanza adeguate, come alcune psicologiche.
Questa generale perdita porta con se una perdita di significato e comprensione che non vale solo per il battesimo ma evidentemente si estende a tutti i sacramenti e in genere alle basi della religione, quelle che hanno i significati più spirituali.

Non ci si confessa ad un estraneo. O perlomeno non si dovrebbe. Quello li che sta a sentire è l'officiante, il tramite. La sua parte umana può dare dei consigli all'umano che si confessa, dovrebbe aiutarlo, accompagnarlo, ma stop... egli non può e non deve giudicare.
Ci si confessa a Dio... o se si vuole, da un altro punto di vista, a noi stessi.
Il prete non da nessun perdono e nessuna assoluzione. Essa viene direttamente da Dio ed è scontata. E' certa. A pentimento segue perdono... perchè siamo noi a "liberarci" dai peccati confessandoci e il Padre perdona sempre se noi lo vogliamo... non sottovaluterei quel senso di leggerezza che descrivi.
Ma, come dici anche tu, siamo noi stessi che facciamo più fatica a perdonarci... perchè siamo superbi... ci poniamo sopra Dio... dove lui ritiene di perdonare noi no, continuaimo a giudicare.

A questo gap umano-divino viene incontro la penitenza. Per aiutare noi stessi a perdonarci. Infatti essa viene data DOPO il perdono... non è che se non la eseguiamo Dio ritira il suo perdono... lo facciamo noi.
Adesso per penitenza vengono spesso assegnate preghiere. A me la cosa non piace granchè... pregare non dovrebbe essere una penitenza.
Nel Medioevo era uso assegnare penitenze legate al peccato principale, soprattutto se c'era vizio (reiterazione)... quindi, ad esempio, ad un goloso veniva assegnata una "dieta" a pane e acqua per una settimana, ad un pigro di far fatica e via così... era lo stesso penitente che, aiutato dalla spinta questa volta si del prete, applicava su se stesso la disciplina encessaria a "solvere" certe sconvenienti (per lui) cristallizzazioni.


Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 47225)
Ora mi domando se si fa parte di una scuola esoterica vi è ugualmente l'obbgligo di frequentare la chiesa? Io ora la chiesa la ritrovo qui in piazza e la trovo più viva che mai. Una Vera Chiesa come quelle che c'erano una volta...
Le confessioni che faccio qui di fronte ai miei fratelli hanno per me una valenza superiore a qualunque altra che abbia fatto.

Chiedo scusa se la mia domanda pare banale e stupida ma da sola non ci arrivo.
fiori.gif

Sembra una domanda del tipo: ma adesso che sono studente devo lo stesso pagare le tasse? icon_mrgr:

L'obbligo non c'è mai, che si vada a scuola o meno. Ci può essere un desiderio, una necessità e perchè no, una convenienza (parlo di egoismo sano che ragiona in termini auto-evolutivi).
Uno dice vado a scuola... ok ma questa scuola, se è Vera e Viva, è connessa ad una Tradizione... in un modo o nell'altro, ramo indipendente e particolare finchè si vuole, ma deve stare connesso all'Albero della Vita, sennò non è una Scuola. Siamo in Occidente... ritengo assai probabile che le due cose possano andare bene insieme... poi potrebbe ben essere, come spesso mi pare, che gerarchicamente sia la religione un sottoramo di certe scuole esoteriche... strabuzza: ma questo è un altro discorso.

Certo che, arrivata ad un certo punto, non hai più bisogno di una religione (re-ligio = legare assieme), non ti può dare più nulla e difficilmente tu ad essa. Immagino che quando ci si arriva non si hanno dubbi di sorta sull'argomento... ma credo si tratti di essere in grado di svolgere le stesse funzioni... più altre.

Io dico che un Ricercatore fa assai bene ad essere connesso ad una religione (che non significa certo bigottismo)... un po' la storia delle radici.

jezebelius 05-01-2008 16.01.20

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 47282)
Io dico che un Ricercatore fa assai bene ad essere connesso ad una religione (che non significa certo bigottismo)... un po' la storia delle radici.

E per questo verso, aggiungerei ma forse è gia stato detto, che questa connessione dovrebbe rivedere le informazioni sino a questo punto assimilate.
Tornando al Battesimo, infatti, e alla sua conseguente ed odierna ( forse anche per certi versi quasi estrema ) pratica, mi rendo conto che molti si addentrano in questo "territorio" solo perchè " si deve fare " solo perchè " si è cattolici".
Ecco una connessione o meglio riconnessione con la Religione la vedrei più incline alla ricerca del Senso e del perchè quella pratica, per un certo verso, è importante.
Come sempre è talmente esteso il concetto del " sono cattolico quindi devo battezzarmi ( o anche per gli altri Sacramenti ) che se da un lato può essere, come dire, costruttivo dall'altro porta inevitabilmente ad una perdita ( per il singolo e non certo per la Tradizione ) di quel Senso che dovrebbe animare le azioni umane.
Il dogma forse è una causa di questa perdita.


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