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Sole 12-02-2011 21.47.17

Difficili rapporti sul lavoro
 
A.S.
mentre scrivevo il post mi sono resa conto che ho lasciato parecchio... lo dico per chi volesse leggere in una certa maniera e si dovesse ritrovare con il mal di stomaco... piango.gif


Difficile è un eufemismo.
E' praticamente da venir alle mani ogni volta... e giusto ieri a fermarmi uno schiaffo, che era già partito etericamente, è stato non so cosa, non lo so perchè dormivo in quel momento, infatti provando a ricapitolare non ricordavo niente di me stessa.. che balls! Perso completamente il lume.

Scrivo qui in esperienze perchè in psico era troppo sfogamentogratuitoelamentoso, ma soprattutto perchè ho bisogno di una mano a trovare un modo per imparare a gestire la situazione, non sono capace, non sono in grado e non voglio mai più stare come son stata ieri e anche oggi. Distrutta.

Sto parlando di una persona che si lamenta, parla male di tutto e di tutti, parla male con i clienti dell'azienda. Non si può parlare con lei neppure di lavoro perchè appena, appena ci si distoglie dalla sua visuale si scatena in lei un puerile, e per me sempre inaspettato, momento di isterismo nel quale la conclusione è che non riesco neppure a capire cosa lo scateni.
C'è da dire che lavora nell'azienda da trenta anni e con la vecchia proprietà ha avuto sempre il controllo su tutto.
Con la nuova gestione no, ed io che sono l'ultima arrivata ho accesso a molte più informazioni di lei visto il mio ruolo e la fiducia che sto guadagnando lavorando in una certa maniera (che cavolo!!!).
Posso capire il suo umore su questa cosa, ma non è giustificabile lo stesso.
Da quando sono arrivata io hanno dato inizio a dei cambiamenti già previsti ma che alla fine riguardando soprattutto la parte amministrativa, sto mettendo in pratica io, e questo probabilmente le crea astio. Un pò l'età e un pò il carattere. Ma chissenefrega sinceramente... si lavora malissimo con lei, non solo io ma tutti. Solo che io ci sto in stanza insieme. E poi la posso dire tutta? Puzza anche.

Ieri succede che si stava lamentando di una cosa con il titolare e un collega più alto in grado di tutti (con il quale lei ha un pessimo rapporto - come con tutti nell'azienda - ed io ottimo). Siccome le cose non stavano proprio come le metteva lei, il collega mi chiama ed io che volevo solo farmi gli affari miei perchè già prevedevo gli eventi, vengo chiamata in causa. Dopo aver provato a tirarmi indietro non ho avuto la forza di non andare e dire quello che ritenevo corretto e come era ovvio che accadesse si scatena in lei l'inferno. Si arrabbia urla e strepita e inizia il supplizio.
E' qui che sbaglio tantissimo io, le vado incontro aperta ed ingenua (perchè come ogni volta non mi aspetto simili reazioni in un ambiente di lavoro...) come una lepre che va in bocca al lupo, tendendogli la mano e dicendole che troveremo la soluzione. Mi insulta ed in quell'insulto mi arriva tutto il suo scarico (intendo quello del water) addosso.
Son stata malissimo. Non sapevo come gestire tutta quella schifezza. Non sapevo se mandarla su o giù e come. Ero arrabbiatissima e non potevo, non dovevo, scatenarle niente addosso. Ma prenderla a schiaffi mi avrebbe fatto proprio un gran piacere.

Finisce come ogni volta che io non voglio avere musi in ufficio e che quindi ricomincio a comportarmi normalmente e lei sempre un pò basita da sta cosa fa di conseguenza.

Non è solo questo... è una che per tutto il tempo che lavora pensa a voce alta, ogni cosa che pensa la comunica al mondo, tipo che la si sente parlare sola anche in bagno.. Se sei al telefono lei urla, perchè in gola ha un megafono, e la sua voce è quella che deve sentire. Se stai parlando con qualcuno lei si mette in mezzo con le sue questioni, io in genre faccio come se non avesse detto nulla e continuo a parlare, ma gli altri non riescono e quindi l'ha vinta.... ma almeno se ne va...
Ma questo lo sopporterei ..., sarebbe niente.


Chiedo scusa per la lungaggine, volevo che fosse chiaro il personaggio e la situazione. Mi dispiace per chi ha letto con un certo modo che gli sia passato qualcosa dello sfogo che ho avuto bisogno di fare.

Aiuto... come si fa a gestire una persona così? Ci devo lavorare, ho bisogno di comunicare con lei.

p.s.
dopo lo sfogo di lei, sono andata a prendere per le orecchie il collega che mi ha tirato in mezzo facendogli notare che ha sbagliato visto il soggetto e che la situazione va gestita diversamente.

centomila 12-02-2011 22.06.20

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 96557)
AAiuto... come si fa a gestire una persona così? Ci devo lavorare, ho bisogno di comunicare con lei.

Dicci di più: avete lo stesso grado? In ogni caso chi è che di fatto può comandare l'altro tra voi due? Intendo chi sa più cose, chi riscuote maggior fiducia all'interno dell'azienda (soprattutto tra i capi o la proprietà?) Quanti anni avete? Dovendo lavorare assieme chi fa cosa?

Sole 12-02-2011 23.10.57

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 96559)
Dicci di più: avete lo stesso grado? In ogni caso chi è che di fatto può comandare l'altro tra voi due?
Nessuna delle due nella pratica comanda sull'altra perchè facciamo cose diverse. C'è solo il rispetto che le devo per l'anzianità di servizio e di età anagrafica. Ma questo non vuol dire che lei non ne debba in ugual modo a me anche se ne ho più di venti di meno.
Però il lavoro si va a mischiare tra di noi perchè lei fattura ai clienti e io faccio contabilità. Per cui se una cosa non va sono io a verificarla e a comunicarla. Ma non è mai stato un problema quello, cioè..... si arrabbia ma poi fa. Non può fare diversamente
Quote:
Intendo chi sa più cose, chi riscuote maggior fiducia all'interno dell'azienda (soprattutto tra i capi o la proprietà?) Quanti anni avete? Dovendo lavorare assieme chi fa cosa?

Ho risposto anche ad alcune di queste altre domande. La questione della fiducia non la ritengo importante, per cui neppure mi pongo la domanda, nel senso che ognuna ha il suo ruolo e ha fiducia in base a quello. Io scindo moltissimo tra personale e lavorativo. Hanno fiducia in lei per il suo ruolo e in me nel mio. Io so più cose di lei nel mio ruolo e lei più di me nel suo. E mi piacerebbe pure imparare qualcosa del suo lavoro perchè completerebbe il mio su un apetto che non ho mai esperito.
Ma come cavolo si fa con una così....
_____________________________

Alla fine quello che mi interessa davvero trovare in questo thread sfogoso è la capacità di interagire con questa persona/genere di persone. Sarebbe una crescita notevole per me trovare la modalità (offline?) per schivarla o per essere sempre in posizione di vantaggio o quanto meno riuscire a non beccarmi lo scarico.
Invece io mi trovo sempre in svantaggio perchè quello che mi interessa è il lavoro mentre lei prende tutto, tutto, tutto.... pure l'aria che si respira, sul personale.
Questo genere di persone non sono capace di gestirle, c'è qualcosa in me quindi che deve cambiare, che deve crescere o spostarsi... ma penso proprio crescere.

Io qualcosa intravedo, ma non metto a fuoco, magari leggendomi riusciute a vedere tra le righe qualcosa che inconsciamente ho scritto e non so.

centomila 12-02-2011 23.34.56

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 96560)
Io qualcosa intravedo, ma non metto a fuoco, magari leggendomi riusciute a vedere tra le righe qualcosa che inconsciamente ho scritto e non so.

Se ho ben compreso le dinamiche di quella persona lì è veramente difficile trovare un accettabile modus vivendi.

Sei tuttavia prigioniera e sofferente e dunque chiamata ad uno sforzo enorme per cavarti d'impaccio. Un sacrificio vero e proprio.

Io la vedo così: per me (è una donna vero?) sono in lei scattate delle dinamiche emotive tremende determinate dal cambiamento sostanziale che sta avvenendo. Non trascurare la potenza dirompente dei cambiamenti, anche in te!

E quindi sta persona qua è profondamente rimescolata dentro, direi scossa. E penso dunque che ti puoi scordare un rapporto professionale basato, appunto, solo sulla professionalità. Qua sono in gioco dinamiche emotive autentiche e devi quindi giocare sull'emotività profonda. Coinvolgimento personale dunque. Ciò che aborri!

Eppure, a mio modesto avviso, lo devi fare se vuoi incamminarti sul sentiero della pace. Devi convincere sta persona qua che le sei amica! E per farlo devi diventarlo sul serio! Impossibile fingere.

Io la vedo così. Auguri! icon_mrgr:

P.S.
per me, anche se in questa fase è forse secondario, c'è un significato spirituale profondo da ricercare in questa prova che sei chiamata a vivere.
P.P.S.
Forza e coraggio! C'è di peggio nel mondo del lavoro.........fiori.gif

Sole 12-02-2011 23.48.36

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 96561)
Io la vedo così: per me (è una donna vero?) sono in lei scattate delle dinamiche emotive tremende determinate dal cambiamento sostanziale che sta avvenendo. Non trascurare la potenza dirompente dei cambiamenti, anche in te!

E quindi sta persona qua è profondamente rimescolata dentro, direi scossa. E penso dunque che ti puoi scordare un rapporto professionale basato, appunto, solo sulla professionalità. Qua sono in gioco dinamiche emotive autentiche e devi quindi giocare sull'emotività profonda. Coinvolgimento personale dunque. Ciò che aborri!
Essì, io penso addirittura che lei (si è una donna... ) sia disperata, e poveraccia la comprendo. Però non posso permettermi di giustificare il suo atteggiamento.
Quote:


Eppure, a mio modesto avviso, lo devi fare se vuoi incamminarti sul sentiero della pace. Devi convincere sta persona qua che le sei amica! E per farlo devi diventarlo sul serio! Impossibile fingere.

Io la vedo così. Auguri! icon_mrgr:
Grazie! icon_mrgr:
Non le sono nemica. Ha tutto il mio aiuto e sostegno in qualsiasi momento. Il punto è che non vuole e penso che nemmeno possa accettarlo. Ma forse non ne ha neppure bisogno. Sta bene nel suo delirio.
Io vedo in lei talemnte tante problematiche cristallizzate che infilarmici in mezzo è una follia.
In passato mi è già successo di dover entrare moltissimo nel perosnale con una collega per arrivare a risolvere blocchi sul lavoro. Ci riuscii brillantemente con lei. Ma si trattava di tutta altra persona, ricettiva e propensa. Qui non c'è proprio materia su cui lavorare secondo me... le ho già teso la mano diverse volte.
Quote:


P.S.
per me, anche se in questa fase è forse secondario, c'è un significato spirituale profondo da ricercare in questa prova che sei chiamata a vivere.
Ne sono profondamente convinta, per questo vorrei sviscerare, risolvere e scoprire qualcosa di nuovo di me. fiori.gif

stella 12-02-2011 23.55.13

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 96557)
C'è da dire che lavora nell'azienda da trenta anni e con la vecchia proprietà ha avuto sempre il controllo su tutto.
Con la nuova gestione no, ed io che sono l'ultima arrivata ho accesso a molte più informazioni di lei visto il mio ruolo e la fiducia che sto guadagnando lavorando in una certa maniera (che cavolo!!!).

Prendo in considerazione questo punto, e cioè che questa collega con la vecchia gestione aveva avuto il controllo su tutto e ora no.
Forse prima non c'era chi controllava perchè faceva lei l'una e l'altra cosa....
Comunque se se la prende sempre sul personale può significare che non si sente sicura, e allora sfoga in questo modo.
Gestire un rapporto così è difficile, forse usando tatto e pazienza, dandole accesso alle informazioni che hai e chiedendo che lei ti dia accesso alla sue, potreste trovare un punto d'incontro, anche se molto difficile e non so se fattibile.
Anche nel mio lavoro, che è diverso dal tuo, ma sempre con colleghi si ha a che fare, si lavora, come dire, a compartimenti stagni nel senso che ognuno si tiene strette le prorie informazioni e non si sa bene cosa fa l'altro e come lo fa, salvo quando i dati si incrociano e allora può capitare che ci si accusi a vicenda di aver sbagliato o tralasciato qualcosa, fioccano le critiche e quant'altro... ma parlando di solito ci si chiarisce e la cosa finisce lì, anche se poi si resta arroccati nelle proprie posizioni.
Ti auguro di trovare presto una soluzione accettabile per tutte e due. fiori.gif

Ray 13-02-2011 10.40.34

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 96560)
Io scindo moltissimo tra personale e lavorativo.

A me leggendoti non dai questa impressione.

Sole 13-02-2011 11.11.25

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96567)
A me leggendoti non dai questa impressione.

Tu intendi che si vanno a mischiare dinamiche personali con l'ambiente lavorativo. Beh certo.
Nello specifico della frase che citi intendevo distinguere i ruoli e che mi interessavano poco competizioni sul personale, cioè chi era meglio agli occhi del capo, non era quella la questione.

Le dinamiche che si scatenanno in me è esattamente il tema del Thread come ho detto poi in seguito.
Comunque, tanto per sfogarmi ancora un pochetto.... e mollare emozioni negative , la situazione quotidiana è tipo questa:
io:- M. come mai mi ha dato questo foglio?
M.:- ah guarda se non lo vuoi non te lo do più e non chiedermi più niente!
(a questo punto è necessario che io investighi ulteriormene visto che non so cosa sia il foglio e che non glielo avevo chiesto)
io: M. le ho solo chiesto cosa è il foglio e perchè lo da a me per capire cosa ci devo fare!
M.: non domandarmi niente! Io non voglio sapere niente.

Bon, va avanti così per 5 minuti abbondanti finchè alla fine riesco a farle sentire con le orecchie la domanda ed ottenere una risposta. Più o meno è così sempre.

La vedo duretta per me!

Quindi:
1. ci sono mie dinamiche da esplorare ed in fretta ed è lo scopo del thread.

2. come si gestiscono questi personaggi nel frattempo, altro scopo del thread non secondario.

Sole 13-02-2011 11.22.00

Degli errori che ho fatto riguardano la eccessiva disponibilità che le ho mostrato successivamente alla sua reazione. Parlo anche di altre volte.
Ogni volta le sono andata incontro in un certo senso consolandola, cercando di trovare una situazione accomodante per tutti. Invece avrei dovuto lasciarla macinare in se stessa. Invece dandole importanza ho trasferito su di me la responsabilità del suo malessere. Così sia nelle piccole circostanze che in quelle giganti crisi dovrei mollare la situazione prima ancora che si presenti o appena si presenta.

Probabilmente non reggo il malessere altrui, devo intervenire. Senso di colpa? Forse, ci penso.

Ray 13-02-2011 12.27.56

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 96570)
Degli errori che ho fatto riguardano la eccessiva disponibilità che le ho mostrato successivamente alla sua reazione.

Sono anche io di questa opinione.



PS: per le dinamiche tipo quelle del foglio che ti da e non ti dice cos'è e perchè te l'ha dato, non so se la gerarchia di dove lavori lo permette, ma io farei così:
le scrivo una lettera interna dove le allego copia del foglio e le chiedo perchè me l'ha dato e che le scrivo perchè a voce non mi risponde e mando per conoscenza la lettera al capo. E' un rischio, ma potrebbe darsi che basta farlo una volta.

Anche il fatto che tu le dai del lei e lei del tu... io metterei distanza, se non ti da del lei dalle anche tu del tu.

Ray 13-02-2011 12.33.53

Aggiungo una cosa perchè penso di non aver espresso chiaramente il mio pensiero.
Ci sono due aspetti in questa storia: la tua ricerca personale delle dinamiche e la questione lavorativa.
Per la seconda, datoche entrambe siete pagate per fare gli interessi dell'azienda, ci sono delle responsabilità da assumersi. Lei non sta facendo gli interessi dell'azienda a comportarsi così, ma d'altronde se tu caschi in queste trappole e le permetti di fare sti disastri non li fai neanche tu.
Quindi, se proprio non ti riesce di gestire la situazione i titolari dovrebbero essere informati e prendersi l'onere di gestire loro la cosa, fosse anche appesantendo la burocrazia interna al fine di rendere corretti i rapporti e chissenefrega di quelli personali.

Per la prima mi pare tu stia indagando bene...

Uno 13-02-2011 12.41.28

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 96569)
io:- M. come mai mi ha dato questo foglio?
M.:- ah guarda se non lo vuoi non te lo do più e non chiedermi più niente!

Io bloccherei già qui la situazione, glielo rimetterei sulla sua scrivania senza dire altro. Poi starebbe a lei continuare....

Citazione:

2. come si gestiscono questi personaggi nel frattempo, altro scopo del thread non secondario.
Come accennato nell'esempio. Non svenarti nel rincorrerli, che è poi il gioco che mettono in atto per diversi motivi. Lascia che siano loro a muoversi e rispondi quello che è umanamente e professionalmente (visto che parliamo di lavoro) giusto.

Sole 13-02-2011 12.43.04

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96571)
Sono anche io di questa opinione.
Si ci devo lavorare da parecchio tempo. E' ora.
Quote:


PS: per le dinamiche tipo quelle del foglio che ti da e non ti dice cos'è e perchè te l'ha dato, non so se la gerarchia di dove lavori lo permette, ma io farei così:
le scrivo una lettera interna dove le allego copia del foglio e le chiedo perchè me l'ha dato e che le scrivo perchè a voce non mi risponde e mando per conoscenza la lettera al capo. E' un rischio, ma potrebbe darsi che basta farlo una volta.
Non posso farlo davvero ma posso minacciare di farlo, vista il soggetto potrebbe bastare per un paio di volte almeno.
Quote:


Anche il fatto che tu le dai del lei e lei del tu... io metterei distanza, se non ti da del lei dalle anche tu del tu.
Si, è vero ci pensavo. Mi viene difficile con persone molto più grandi se non mi viene permesso, per educazione dei miei genitori. Ma ho pensato che sia una cosa da fare.
Però ho paura sinceramente delle dinamiche che questo potrebbe scatenare. E finchè non mi passa la preoccupazione per questo non posso agire. Almeno non credo sia prudente vista già la situazione.
Non so..

Sole 13-02-2011 13.15.53

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 96575)
Io bloccherei già qui la situazione, glielo rimetterei sulla sua scrivania senza dire altro. Poi starebbe a lei continuare....
E' proprio qui il punto di svolta, qui devo fare il salto primo di addormentarmi e partire in automatico con la dinamica del "dai non fare così, parliamone, possiamo riuscire a comunicare armoniosamente e bla bla bla bla bla" e soprattutto "ti aiuto io se non riesci e bla bla bla".
Ci porrò massima attenzione, e spero di cambiare automatismo al più presto.
Sta donna mi fa lavorare tantissimo. Mi crea una tensione altissima.
Quote:



Come accennato nell'esempio. Non svenarti nel rincorrerli, che è poi il gioco che mettono in atto per diversi motivi. Lascia che siano loro a muoversi e rispondi quello che è umanamente e professionalmente (visto che parliamo di lavoro) giusto.
Ok, corrisponde a mettere in pratica la modifica del mio automatismo.

Grazie! Vedo di impegnarmi a rimanere sveglia su questa cosa specifica.

____

Lo scrivo per dargli forma:
che io mi sveni o meno non troverò la sensazione d'amore.

Ray 13-02-2011 13.16.10

Citazione:

Non posso farlo davvero ma posso minacciare di farlo, vista il soggetto potrebbe bastare per un paio di volte almeno.
Se non puoi farlo non puoi neanche minacciare. Ma perchè non puoi farlo?


Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 96576)
Si, è vero ci pensavo. Mi viene difficile con persone molto più grandi se non mi viene permesso, per educazione dei miei genitori. Ma ho pensato che sia una cosa da fare.
Però ho paura sinceramente delle dinamiche che questo potrebbe scatenare. E finchè non mi passa la preoccupazione per questo non posso agire. Almeno non credo sia prudente vista già la situazione.
Non so..

Beh, potrebbe essere venduta come reazione all'insulto. Cosa che comunque, alla sua percezione, non deve passare nel dimenticatoio senza scuse adeguate, pena appunto una notevole distanza (che poi comunque manterrei pur diminuendola), freddezza e formalità nei rapporti.

Sole 13-02-2011 13.29.42

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96578)
Se non puoi farlo non puoi neanche minacciare. Ma perchè non puoi farlo?
Perchè uno dei capi se ne frega e l'altro non vuole gestire ste storie. Sono presenti spesso a certe scene, lo fa pure con loro... non come si permette con me o gli altri dipendenti. Ma conoscono il soggetto. Per cui io sono tutelata da questo punto di vista, è una mossa che serve a lei ma che loro troverebbero un incrementare una situaizone fastidiosa che non hanno voglia di gestire. Comunque ho chiesto già che presenzino domani ad un incontro con un esterno, causa della lamentela, di modo che poi dopo le sia impossibile mettere in moto certi meccanismi. Se loro sono presenti i fatti sono accertati e io non devo "testimoniare". E questo vale parecchio.
Quote:


Beh, potrebbe essere venduta come reazione all'insulto. Cosa che comunque, alla sua percezione, non deve passare nel dimenticatoio senza scuse adeguate, pena appunto una notevole distanza (che poi comunque manterrei pur diminuendola), freddezza e formalità nei rapporti.
Si.. in effetti ero già dell'idea di essere come al solito accogliente ed accomodante domani. Non mi passa il messaggio. Grazie di aver rimarcato questa cosa.

centomila 13-02-2011 15.29.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 96575)
Io bloccherei già qui la situazione, glielo rimetterei sulla sua scrivania senza dire altro. Poi starebbe a lei continuare....

Beh.......questa azione è l'asso di briscola. Pensaci Sole e vedrai che condividerai.

Per quanto riguarda il "lei" e il "tu" e tutte le altre (a questo punto) angherie ed il disinteresse dei capi.........mi pare di capire che hai paura a far valere i tuoi sacrosanti diritti perchè non vuoi essere accusata da nessuno di non saper gestire la situazione.

A vederla da fuori l'azione corretta è quella suggerita da Uno da applicare in ogni frangente. Non lo fai NON perchè sei addormentata o perchè sei vittima di automatismo ma semplicemente perchè hai paura delle conseguenze.

Con l'aria che tira oggi ti capisco Sole tuttavia parrebbe che tu debba eseguire l'azione corretta che, oramai tutti noi, vediamo con chiarezza.

Se davvero hai la coscienza pulita (puoi saperlo solo tu) allora ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Per come la vedo io la vecchiaccia str. diavolo.g: (quanto mi ami per averlo detto eh?icon_mrgr: ) si prenderà paura e si ridimensionerà alla svelta.

Dovesse tuttavia creare una situazione schifosa con interessamento dei capi vedrai che riuscirai a far valere le tue ragioni con loro. Vedrai che se esprimi con estremo garbo e però fermezza il concetto: "voglio vedere chi trovate che lavora con una persona così" tutti quanti si assumeranno le loro responsabilità.

Ma, secondo me, non arriverai a quel punto perchè la tua adorabile dirimpettaia lo fiuterà.

Ciao!

P.S.
in ogni caso, domani mattina, tanto per cominciare, chiedi gentilmente, anzi amorevolmentediavolo.g: a M. :"M. posso darti del tu? Visto che lavoriamo gomito a gomito e condividiamo tutto pensavo che potesse aiutarci ad avere sempre maggiore affiatamento". La ragione è del tutto tua, infatti è prassi che negli uffici i colleghi si danno del tu.

Sole 13-02-2011 15.51.41

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 96582)
Beh.......questa azione è l'asso di briscola. Pensaci Sole e vedrai che condividerai.
Beh si! L'ho già ampiamente condivisa.
Quote:

A vederla da fuori l'azione corretta è quella suggerita da Uno da applicare in ogni frangente. Non lo fai NON perchè sei addormentata o perchè sei vittima di automatismo ma semplicemente perchè hai paura delle conseguenze.
Probabilmente c'è anche la paura delle conseguenze, ci andrò a fondo, ma di base c'è che lei stimola moltissimo meccanismi miei propri, ed è su quelli che devo lavorare e tanto direi. La tecnica suggerita da Uno infatti impedirebbe al mio meccanismo/automatismo di partire cosa che non accadrebbe se fossi sveglia e vista che non lo sono ho avuto bisogno di domandare come fare. C'è un pò tutto...
Quote:


Per come la vedo io la vecchiaccia str. diavolo.g: (quanto mi ami per averlo detto eh?icon_mrgr: )
Un tripudio di cuoricini icon_mrgr:

Faltea 13-02-2011 23.15.14

Condivido i passi fin'ora descritti ma per prendere tempo nel mentre che ci lavori su, disrmala.
Si perché lei USA quest'arma contro di te, contro i tuoi colleghi e persino con i capi (probabilemnte la vedono come un'incubo quando inizia a strepitare per questo non vogliono essere presi in mezzo) è il suo modo per difendersi dalla responsabilità dell'errore.. urla e la lasciano perdere...

Non farlo anche tu, o la disarmi con l'ignorarla completamente quando comincia ad urlare (gira i tacchi e riprendi il discorso dopo) o la prendi in contropiede controbattendo le sue urla con una serafica calma. Più lei urla più tu parli piano...
Concordo con Rey sulla lettera in duplice copia e sul discorso del foglio.. non prenderti anche le sue responsabilità abbraccio:

Sole 16-02-2011 18.45.22

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 96596)
Condivido i passi fin'ora descritti ma per prendere tempo nel mentre che ci lavori su, disrmala.
Si perché lei USA quest'arma contro di te, contro i tuoi colleghi e persino con i capi (probabilemnte la vedono come un'incubo quando inizia a strepitare per questo non vogliono essere presi in mezzo) è il suo modo per difendersi dalla responsabilità dell'errore.. urla e la lasciano perdere...

Non farlo anche tu, o la disarmi con l'ignorarla completamente quando comincia ad urlare (gira i tacchi e riprendi il discorso dopo) o la prendi in contropiede controbattendo le sue urla con una serafica calma. Più lei urla più tu parli piano...
Concordo con Rey sulla lettera in duplice copia e sul discorso del foglio.. non prenderti anche le sue responsabilità abbraccio:

Ho tenuto duro, ma mi fa fatica essere sempre sulle mie. A me piace anche la battuta o lo scambio ogni tanto, oggi infatti mi è scappato un paio di volte e mi son dovuta retrarre.
Le urla... se mi urla contro si è buon sistema quello di abbassare il livello, tanto non ti sente nemmeno se urli, cambia poco. Ma se sono al telefono e lei urla è il problema.. vabbeh, è il meno.

______

Comunque, mi son beccata la paura che accennavo a riguardo di cosa è. Si tratta di opportunismo. In effetti mi fa comodo lei in certe cose e uso il suo onnipotentismo. E non è nemmeno troppo inconscia la cosa. Questo sfruttamento oltre a venirmi contro sottilmente, visto che ne sono semicosciente, mi viene contro anche perchè le dò un potere che invece le voglio togliere. Quindi in me c'è una contraddizione tra "io". Da qui la paura e il correrle dietro.

L'ho scritto per completezza, penso che l'indagine si debba orientare in questo senso. Ho già iniziato e ho visto primi profitti in me.

Grazie a tutti del supporto, mi è stato utilissimo. fiori.gif

Sole 11-05-2011 21.49.29

Come e cosa ho fatto:

Come mi ha suggerito Uno sul modo d'agire rispetto al fermarsi prima... ho fatto. I primi tempi facevo fatica. MI fermavo, mi zittivo, non reagivo con una gran fatica mi accorgevo di arrivare a casa strastanca. Poi un giorno ci fù l'ennesima scena assurda e mi disse delle cose che mi fecero riflettere sul fatto che anche lei stava reprimendo e facendo del suo meglio per reagire alla situazione nuova. Quello era il suo meglio perchè era esasperatamente sotto pressione. Naturalmente non ho capito subito come avrei dovuto essere ed infatti le tenni il muso per via dell'eccesso per una settimana, settimana in cui stavo male per l'energia sprecata a tenere il punto. Dopo di che .. qualcosa ho visto che cambiava, ho mollato per verificare come poteva andare. Ora è rilassata, la coinvolgo un pò di più, lei mi coinvolge di più e se sta per uscirsene con una delle sue e ha capito che posso offendermi, noto che si ferma verso la fine e mi sorride per mostrarmi che è apposto.
Credo, anzi sono convinta che lei semplicemente non sappia governare i suoi istinti e sotto pressione non regge ed io... onestamente... non sono una che te ne fa passare mezza.

Chiacchera, urla come sempre... ma lo fa anche l'altro collega che tanto la critica e poi rifà uguale.. serve a niente dirlo, sto imparando ad isolarmi. Mi devo adattare io all'ambiente... ed è questa la questione alla fine. Io mi devo adattare all'ambiente e non far adattare l'ambiente a me.

Spero che questo equilibrio sia sano e buono.

Edera 11-05-2011 22.22.50

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 99538)
sto imparando ad isolarmi. Mi devo adattare io all'ambiente... ed è questa la questione alla fine. Io mi devo adattare all'ambiente e non far adattare l'ambiente a me.

Spero che questo equilibrio sia sano e buono.

Lo spero anch'io perchè isolarmi o tentare di farlo è l'unico modo che ho trovato per coesistere a lavoro con gente come mio padre che in una frase semplice come : 'dammi il numero di telefono di tizio' ci mette una bestemmia all'inizio, un insulto o due per il tizio (mai a me ) e due tre bestemmie di fila in chiusura.
Questo in una situazione normale, immagina nelle situazioni di tensione cosa esce. Credo sia per resistere a questo genere di ambienti che mi sono creata una specie di mondo mentale isolato

Astral 11-05-2011 23.06.34

Ti comprendo Sole, a me capitò una situazione analoga, e l'unico modo per risolvere è stato portarla davanti ai capi e poi fammi cambiare collega, minacciando di andarmene. Ovviamente la tua situazione è diversa e lavorativamente parlando forse più importante.

Non ti conosco, ma leggendoti sul forum, mi sembri una che si sa controllare e che si sa anche isolare quando vuole, sopratutto in un clima cosi negativo, dove se ti fai coinvolgere troppo, ti becchi questi male.
Invece sono contento che in un certo senso l'hai portata tu sul tuo terreno.

Grey Owl 11-05-2011 23.19.52

Se c'è una cosa che non reggo è il turpiloquio. Quando sento parlare in modo volgare con l'utilizzo di imprecazioni, parolacce o bestemmie (usate come intercalare)... evito! Quando posso evito, quando non posso mi arrabbio e chiedo rispetto per me. Capisco che nel tuo caso è tuo padre e la cosa si complica ma è deprimente lavorare in un'ambiente così.

Nel mio lavoro è importante tenere un contegno professionale, lavoro in un ufficio tecnico con 40 tecnici tra periti ed ingegneri.
E' ammesso solo al direttore tecnico un sovradosaggio di testosterone, infatti è concesso solo a lui di urlare, offendere e minacciare i tecnici che col tempo hanno compreso che si tratta di un abbaiare ma non morde (quasi) mai. Forse il camice bianco aiuta a calarsi nel "personaggio" del tecnico professionista e difficilmente ci si lascia andare a comportamenti non idonei alla professione. Poi durante la pausa di mezzogiorno ci si concede lo svacco meritato. icon_mrgr:

Edera 12-05-2011 09.36.45

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 99547)
Se c'è una cosa che non reggo è il turpiloquio. Quando sento parlare in modo volgare con l'utilizzo di imprecazioni, parolacce o bestemmie (usate come intercalare)... evito! Quando posso evito, quando non posso mi arrabbio e chiedo rispetto per me. Capisco che nel tuo caso è tuo padre e la cosa si complica ma è deprimente lavorare in un'ambiente così.

Eh lo so Grey, hai ragione..E' una cosa che dà molto fastidio anche a me. Però ho trovato il modo di adattarmi, tento di rimanere il più staccata possibile a volte ci riesco di più, altre meno

diamantea 13-05-2011 17.55.15

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 99562)
Eh lo so Grey, hai ragione..E' una cosa che dà molto fastidio anche a me. Però ho trovato il modo di adattarmi, tento di rimanere il più staccata possibile a volte ci riesco di più, altre meno

E' una cosa molto brutta doversi abituare a convivere con chi non può fare a meno di ferire e insultare di continuo, specie quando il tizio è un parente stretto, un familiare. Il rischio poi è quello che o ci abituiamo a sopportarlo da chiunque, se non adottandolo pure noi, oppure diventiamo estremamente reattivi quando lo fanno estranei.
Mio padre non ci fu verso di educarlo in vita, mai in nessuna circostanza e con nessuna strategia. Mia madre qualche miglioramento lo ha fatto anche se la tendenza è quella, lei però è più timorata da Dio al contrario di mio padre che sembrava non temere nulla al di sopra di se stesso.

Edera 13-05-2011 18.13.57

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 99612)
E' una cosa molto brutta doversi abituare a convivere con chi non può fare a meno di ferire e insultare di continuo, specie quando il tizio è un parente stretto, un familiare. Il rischio poi è quello che o ci abituiamo a sopportarlo da chiunque, se non adottandolo pure noi, oppure diventiamo estremamente reattivi quando lo fanno estranei.
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Già, hai colpito, sono molto reattiva quando lo sento fare ad estranei. E' brutto, dico sempre che appesantisce l'anima, la imbruttisce, sia bestemmiare che essere costretti a stare vicino a chi lo fa.
Però spezzo una lancia a favore di mio padre: nella sua volgarità, poca istruzione, negatività, incapacità di comunicare, ha di fondo un'onestà che molti con cappotto, scarpe lucide, garbo e belle parole non hanno per niente (in ambito lavorativo).
Preferisco mio papà a certi tipini con la quale abbiamo a che fare ogni tanto.

diamantea 13-05-2011 18.27.42

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 99614)
Già, hai colpito, sono molto reattiva quando lo sento fare ad estranei. E' brutto, dico sempre che appesantisce l'anima, la imbruttisce, sia bestemmiare che essere costretti a stare vicino a chi lo fa.
Però spezzo una lancia a favore di mio padre: nella sua volgarità, poca istruzione, negatività, incapacità di comunicare, ha di fondo un'onestà che molti con cappotto, scarpe lucide, garbo e belle parole non hanno per niente (in ambito lavorativo).
Preferisco mio papà a certi tipini con la quale abbiamo a che fare ogni tanto.

Anche mio padre era molto onesto come pure mia madre, per questo stimati molto nel lavoro. I valori di una persona poi rendono difficile prendere una posizione, creano maggiore conflitto in quanto per quel valore sopporti altre cose che vanno contro altri valori.
Questo credo a tutti i livelli, i conflitti nascono anche per questo, si vorrebbe accettare una persona in toto ma poi ci sono quelle cose che vanno contro alcuni nostri principi o valori che ci mettono in croce. Ci sono persone che non li si può nè amare nè odiare totalmente, gli opposti sono molto evidenti e creano spaccature interne a volte insanabili.
Qualsiasi posizione si prende ci si sente perdenti.
Credo che il distacco sia una buona soluzione quando non si può fare a meno di conviverci.

Sole 13-05-2011 18.49.58

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 99542)
Lo spero anch'io perchè isolarmi o tentare di farlo è l'unico modo che ho trovato per coesistere a lavoro con gente come mio padre che in una frase semplice come : 'dammi il numero di telefono di tizio' ci mette una bestemmia all'inizio, un insulto o due per il tizio (mai a me ) e due tre bestemmie di fila in chiusura.
Questo in una situazione normale, immagina nelle situazioni di tensione cosa esce. Credo sia per resistere a questo genere di ambienti che mi sono creata una specie di mondo mentale isolato

Io da questa ultima esperienza una cosa l'ho capita finalmente. Era una di quelle cose che proprio non vogliono entrare per via della super importanza .. Se non considero sul personale le parole altrui, non possono e non fanno effetto.
Il punto è che molto semplicemente esigevo un certo comporamento. Che fosse giusto o meno non è importante a questo punto della riflessione, ma è importante che esigere è pretendere e pretendere è un atto di presunzione oltre che di chiusura. E se sono chiusa non posso comunicare.

L'isolamento di cui parlavo era relativo ad una concetrazione nel caos.. e ce n'è parecchio. Mi isolo dal rumore e resto concentrata su ciò che sto facendo dando una minima parte di me "fuori" nel caso che qualcuno si rivolga a me.
Esercizio utilissimo per una controllora dell'ambiente come me icon_mrgr:
Non mi riesce benissimo infatti, mi sto esercitando perchè tendo per natura ad espandermi fuori e non concentrarmi dentro.
Insomma detto terra terra, ma proprio terra..... mi faccio gli affaracci miei!!!!

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 99544)

Invece sono contento che in un certo senso l'hai portata tu sul tuo terreno.

Grazie:H
Però io ho solo aspettato gli eventi a dire il vero. Piuttosto devo dire che lei è stata brava.
Sono molto contenta di non aver seguito il mio istinto ma un qualcosa di altro che dentro mi diceva di non farle la guerra.

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 99612)
E' una cosa molto brutta doversi abituare a convivere con chi non può fare a meno di ferire e insultare di continuo, specie quando il tizio è un parente stretto, un familiare. Il rischio poi è quello che o ci abituiamo a sopportarlo da chiunque, se non adottandolo pure noi, oppure diventiamo estremamente reattivi quando lo fanno estranei.
Mio padre non ci fu verso di educarlo in vita, mai in nessuna circostanza e con nessuna strategia.

Dai facciamo a gara :D a chi ha avuto il papà più verbalmente aggressivo, anafettivo, bestemmiatore e brutale nei modi e nella psiche?
Sto scherzando non prendetevela è per giocare e sdrammatizzare quello che sto per dire.

Quando ero in casa mio padre era insopportabile, brutale, aggressivo, violento verbalmente, offensivo dalla mattina alla sera dal mio primo giorno di vita ad oggi. Mi ci arrabbiavo sempre, piangevo, ci discutevo, mi arrendevo, mi deprimevo, mi chiudevo, morivo dentro. Quando sono andata via di casa lui è rimasto tale e quale, ma io prendendo le distanze da lui quelle cinque, sei volte l'anno che andavo a pranzo dai miei mi sono accorta che piano piano.. negli anni il male che mi faceva era minore e poi un giorno l'ho preso in giro mentre sbraitava.... ho tremato! Ho detto dentro di me in un millesimo di secondo: oh mer.... adesso succede un casino! E invece che fa? Sorride :wow:
Adesso è sempre così quelle una, due volte l'anno che lo vedo, lui inizia a sbraitare, io lo sfotto bonariamente, senza cattiveria e lui arriva anche a dire: rompo eh!?

L'esperienza con la collega è la sintesi mi sa della vita con mio padre. C'è un pò tutto e rispondendoti Diam ho potuto vedere come correvo dietro a lui ... per cui grazie.

Perchè tutto sto papiro di affari miei? Perchè la prossima volta che mi rileggero mi dovrò bacchettare per quanto il mio ego si sta giuggiolando per diversi motivi.... ma soprattutto seriamente perchè non è mio padre che deve cambiare per adattarsi a me. Non è la mia collega che deve cambiare perchè io voglio così... non è l'ambiente che deve essere costretto a me.
Poi c'è tutto l'universo dell'aggressività, ma questa è un'altra storia.

Edera 13-05-2011 19.14.47

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 99618)
non è mio padre che deve cambiare per adattarsi a me.

Lo trovo giusto e non sono io che devo cambiare per adattarmi a mio padre, che ognuno rimanga nella sua stradaicon_mrgr: mica pretendo un padre diverso o la sua attenzione.
Per adattarmi uso la tecnica bolla, non dello scontro, non porterebbe a nulla solo a perdere valanghe di energia. Gli voglio bene lo stesso, è mio padre.

Sole 11-11-2011 12.09.46

Ore 9.40/10.00 di ogni giorno.

-M: BUONGIORNO! NOVITA'?
-Io: Buongiorno, no, nessuna.
-M. TELEFONATE?
-Io. no.
- M. NESSUNA NOVITA'? TUTTO TACE?

Io dopo un anno delle stesse, medesime, identiche domande trattengo il successivo "no" come fosse oro, visto che le ho già risposto prima o poi si stancherà?

M. si siede ed accende il pc.

- M. CHE HA ADESSO STO COMPUTER, AH GUARDA CHE NON FUNZIONA NIENTE, MAH IO NON SO, TUTTO A SCATAFASCIO. ah ecco è andato.
- M: oh allora, DOVE SONO I MIEI OCCHIALI? GLI OCCHIIIIAAAAAALI GLI OCCHIIIIAAAAAALI

M. si alza mentre va a prendere gli occhiali canticchiando dei suoi occhiali allegramente in corridoio. Torna....

- M:ECCO GLI OCCHIALI!

M. si siede al suo posto proprio davanti a me e si accorge che ha dimenticato la sua acqua.

-M: oh allora... DOV'E' LA MIA ACQUETTA?

M. si alza, si toglie la solita rotella dalla sua sedia (da un anno le succede).

-M: PORCA MISERIA STA SEDIA, MA GUARDA CHE E' PROPRIO TUTTO UNO SFACELO QUI DENTRO. IO NON LO SO.... AH... DOVE FINIREMO. ECCO, è a posto

M. si ricorda poi dell'acqua.

- M: AH SI LA MIA ACQUA. L'ACQUEEEEEEETTA, L'ACQUEEEEEEEEEEETTA!

M. torna si siede e fa mente locale del lavoro da fare.... e me ne fa partecipe, non importa molto se io sono concentrata ..lei deve comunicare... (beh in realtà non sa stare concentrata credo e quindi PARLA PARLA PARLA PARLA PARLA, URLA).

- M: oh, mò vediamo, allora... AH SI! DEVO CHIAMARE IL CORRIERE PER IL RITIRO. AH MA PRIMA PERO'... ANDREAAAAAAA

A. le risponde non troppo cordialmente e lei torna in stanza.

-M: oggi il ragazzo è stranito, mah! Sempre qualcosa che non va ha quel ragazzo. OH ALLORA!!!! MA STO PROGRAMMA PROPRIO NON FUNZIONA. NON SO CHI L'HA FATTO PROPRIO NON CAPISCE NIENTE. MA PERCHE' ADESSO NON SALVA????? MA PERCHE' NON SALVA?

A questo punto mi alzo, mi faccio il primo caffè solo per uscire dalla stanza. mentre il mio collega mi guarda con fare complice e chiude la porta per non sentirla e io resto sola in camera con lei.

decido che serve che interagisco.

- io: cosa succede?

-M: MAH NON SO! CERTO CHE D. NON E' PROPRIO SA! HO FATTO TUTTO, NON SI CAPISCE STO PROGRAMMA, NON FUNZIONA.

- io: provi a sentire D. magari in teleassistenza risolve in un attimo.

- M: mah!! ah adesso è andato.

Torno a lavorare.

Poi sarà il momento della posta che non va, del sito del corriere che non carica, di un'altra maschera del programma (uno dei migliori sul mercato.....) che non le funziona. Poi sarà il momento dei ragazzi giù che non lavorano o il momento di voler sapere se abbiamo pagato quello o quell'altro... risposte che già sa che io non le darò ma ci prova. Ecc ecc

Ci sono giorni in cui non ho cose da fare urgenti, o comunque ho il tempo di farle con calma e rallentare se necessario. Ci sono giorni come questi in cui il commercialista mi ha dato una scadenza a cui tengo perchè viene poche volte in sede e voglio presentargli tutta una serie di situazioni che mi interessa risolvere con lui.... e in questo caos ho una grande ansia...

So già che devo sfruttare questa occasione per riuscire a concentrarmi nel caos, ma avevo un gran bisogno di sfogarmi...

Torno al lavoro che è scesa in produzione... un momento magico! diavolo.g:

Ray 11-11-2011 13.05.46

Mi rendo conto che la pietosa soppressione sembrerebbe l'unica soluzione umana, ma forse è tutto risolvibile con un i-pod... (anche spento)

Faltea 11-11-2011 13.32.27

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 106031)
Mi rendo conto che la pietosa soppressione

Voto per la soppressione, veleno per topi? Azz no lo trovano... arsenico in piccole dosi quotidiane?
Yesdiavolo.g:
Nell'aqueeeeeeeeeeeettttaaaaaaaaaaaaaaaaa

Sole 11-11-2011 13.56.22

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 106031)
Mi rendo conto che la pietosa soppressione sembrerebbe l'unica soluzione umana, ma forse è tutto risolvibile con un i-pod... (anche spento)

icon_mrgr: diavolo.g:diavolo.g:


Posso provare... lunedì me lo porto, così dò un senso a quel coso..

Sole 11-11-2011 13.58.42

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 106033)
Voto per la soppressione, veleno per topi? Azz no lo trovano... arsenico in piccole dosi quotidiane?
Yesdiavolo.g:
Nell'aqueeeeeeeeeeeettttaaaaaaaaaaaaaaaaa

Eh, il veleno per lei è quando vede che non le do nessuna attenzione ... intorno alle 12.00 smette di chiacchierare e dice parolacce al pc e al programma tra se e se... icon_mrgr:

Il problema è che mi arriva parecchia robaccia sua... sarà quello che non reggo anche. lei si sfoga continuamente e io pijio.... imparerò.

RedWitch 11-11-2011 18.00.12

strabuzza: mamma mia Sole, nervi d'acciaio ci vogliono, altrochè.... tutti i giorni così... manata.gif

Astral 11-11-2011 18.30.14

Non so come hai fatto a resistere, se ero io al posto tuo, già gli avevo detto che mi aveva rotto le p...e e che se non stava zitta andavo subito dal capo, probabilmente non ti rivolgeva più la parola però.

Sole 11-11-2011 19.26.21

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 106043)
Non so come hai fatto a resistere, se ero io al posto tuo, già gli avevo detto che mi aveva rotto le p...e e che se non stava zitta andavo subito dal capo, probabilmente non ti rivolgeva più la parola però.


La sentono, la sentono... non c'è soluzione di dialogo.

centomila 11-11-2011 21.39.58

Ah Sole........non avevamo capito che era posseduta dal demoniodiavolo.g:
Allora puoi fare solo due cose:
1) Convincerla che sei più cattiva, anzi più str.... di lei. In queste cose non si può barare: dovrai esserlo davvero. Farle paura, farle male, essere disposta a combattere fino alla morte (professionale). Vince chi uccide.
2) Immolarti sull'altare del sacrificio. Una vera e propria morte mistico-professionale. Amarla come Gesù ha amato noi. Se lo farai, se lo farai davvero, sono pronto a scommettere che (una volta fatto) tutto finirà presto.

Mi conosci e dunque sai per quale ipotesi propendo.

P.S.
la terza famosissima via: cambiare lavoro, no?

Sole 11-11-2011 22.24.15

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 106050)


Mi conosci e dunque sai per quale ipotesi propendo.
Per la prima sicuramente ..... ah no? Ops ho sbagliato allora.... :D
Quote:


P.S.
la terza famosissima via: cambiare lavoro, no?

Noooooo, che spreco sarebbe se non sfruttassi un'occasione così!
E' che ogni tanto devo sfogare... per tormentare chi mi vive affianco.... icon_mrgr:

Grazie a tutti.


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