Leggi le nuvole
ma guarda un pò che assurdità oggi ci racconta Uno..... icon_mrgr:
Saprete senz'altro che tale pratica era consuetudine in alcune civiltà antiche... quello che non si sa (generalmente, non ho la pretesa di essere l'unico depositario) è che non era un mero tentativo di leggere il futuro... al limite quella era una conseguenza. Oggi è possibile farlo con quasi tutto dato che il nostro mondo è ben più complicato, in civiltà relativamente semplici il cielo era una bella lavagna, se non l'unica. Fare che cosa? Usare razionalità creativa, volendo si può guardare il cielo e vedere delle forme, l'occhio e la mente vedono quello che gli rimane più facile, quindi in una nuvola si può vedere un orso, una casa, una foca, un diavolo, un uccello etc etc... le forme animali sono le più facili e frequenti perchè in questi giochi a primo acchitto entra in azione la parte più antica del nostro cervello. Per l'esattezza alcune aree del cervelletto... il rettilone che è in noi (magari prima o poi rivediamo il serpente della mela in altra ottica icon_mrgr:), ma è possibile non farsi "fregare" dall'associazione di idee e sviluppare poi la cosa in un'altro modo. Si può utilizzare questo "gioco" per diverse cose, oggi voglio evidenziare la possibilità di usare tale mezzo per imparare a pensare prima della parola. Quando ci apprestiamo ad osservare il cielo, ovviamente ci vogliono le condizioni adatte, altrimenti un muro con la muffa icon_mrgr: (dove tanti ci vedono i Santi poi :@@ mah...) o altre macchie vanno bene, qualcosa emergerà per forza se ci mettiamo d'impegno a cercare, bene provate a vedere la figura ma a "bloccare" la parola, a bloccare il nome che la descrive..... Bene chi vuole provi... poi magari sarebbe carino che diciate cosa è successo... in quel caso svilupperemo la cosa... per la cronaca, io l'ho fatto parecchi anni fa... ed in forme diverse questi esercizi sono retaggio di quasi tutte le tradizioni (o sostituiti da altri con lo stesso obiettivo), forse non in versone completa... ma non c'è via sciamanica, ma anche celtica (o di origine reale celtica) etc che non ne sia a conoscenza. Ah dimenticavo... dove sta la divinazione della sezione? Ce sta... ce sta... :H |
Spesso in primavera osservo le nuvole in cielo... avete presente quei bei nuvoloni bianchi... sembrano montagne di panna montata... ci vedo animali... facce... locomotive a vapore... e la mente tace... osservo e tiro un sospiro di sollievo... meglio se sdraiato su un prato di maggio... ogni tanto fa' capolino un'ape... l'odore di erba appena tagliata e in lontananza il rumore della citta'... sisi... lo faccio spesso...
A volte osservo le venature del marmo... la corteccia di un albero... le pieghe del pantalone... i profili delle case... giro la testa di lato e tutto cambia... come' facile cambiare prospettiva... pasta piegare la testa... poggiare un orecchio al pavimento... osservare il pavimento di casa a livello della mia gatta... un mondo sconosciuto... nuovo... mai visto... Ricordo un giorno che con la lente d'ingrandimento ho scoperto un nuovo mondo... il mio pollice... seguivo le involuzioni delle impronte digitali... eppoi il profilo dell'unghia... i peletti... cavoli che mondo nuovo ho visto. :C: |
Allora ho provato, il muro in soggiorno è tinteggiato a spugnaicon_mrgr:
Ho scoperto di avere un cinematografo negli occhi strabuzza: Le immagini arrivano se non gli do un nome cambiano si allargano si stringono formano volti personaggi insomma un caleidoscopio di immagini anche parlanti. Le immagini era tutte tipo fantasy ad alcune non avrei neppure saputo dare un nome erano tipo chimere, personaggi che sembravano parlare tra di loro... ho visto immagini che nella realtà non ho mai visto. nonso.gif |
Ho provato anche io. In effetti appena si vede un'immagine istantaneamente arriva la parola a darle una "posizione" coerente con ciò che la mente sta vedendo.
La parola sembra rallentare un processo cognitivo diverso dal solito razionale; mentre si osserva l'immagine è come se ci fosse una velocità (non saprei dire meglio) diversa rispetto a quando arriva la parola. Con la parola il processo rallenta istantaneamente fino a bloccarsi se non per un'altra parola in associazione. p.s. Si, si lo so! La prossima volta faccio e basta invece che osservare ste robe.... però è la prima impressione avuta e siccome erano giorni che tentavo di capire come non pensare con le parole... è stato educativo. |
Ho fatto un paio di tentativi..
le forme che ho visto, erano come hai scritto tu di animali.. forme che comunque conosco, e che in genere bloccavo proprio pensando l'animale in questione.. provando a non pensare alla parola invece mi sembra che l'immagine non duri che pochi secondi, non si fissa , il mio occhio la perde quasi subito per dare spazio ad altre immagini, che poi si confondono nonso.gif proverò ancora, poi aggiorno :C: |
Osservavo una venatura nel finto marmo di una piastrella... ho dato subito il nome alla faccia che vedevo... ma poi sono rimasto a guardare e senza altro aggiungere (la mente dopo un po' non mi diceva piu' niente)... vedevo quelle figure muoversi... prima in modo impercettibile... poi nella visione d'insieme vedevo un quadro animato...boh?
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Non ho ancora provato per ora, ma mi è venuta in mente una cosa che avevo notato fissando per un po' una nuvoletta in un giorno di sole: sembrava dissolversi più velocemente fino a scomparire del tutto a differenza di un'altra appena più in là che vedevo giusto solo con la coda dell'occhio.
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magari non centra niente...o fa parte di un altro gioco..
comunque lo scrivo...tuttalpiù accetto martello.: martello.: ... tempo fa per scaricare la tensione....disegnavo... non immagini o figure definite...ma carta..colori e lasciavo libera la mano...in effetti...non pensavo.. non sceglievo i colori...nè il soggetto....ne risultava una sorta di mandala astratto...che osservavo solo dopo averlo finito....e tra cerchi...righe e sfumature emergevano immagini... osservandole qualche giorno dopo...ci vedevo altro.. si mi aiutava a rilassarmi...e questa discussione mi ha fatto tornare in mette..le immagini nascoste nelle sfumature di colore...... provo su un qualcosa a caso...poi dico.... |
Spesso mi capita di guardare le nuvole specialmente quando sono al mare...
A volte vedo case, animali e fantastico con la mente... Mi piace molto guardarle sdraiata sulla sabbia. Non avrei mai pensato che potevano avere un significato loggico. Ora che lo so le guarderò in maniera più costruttiva... fiori.gif |
Guardando le nuvole vedo tante forme in trasformazione, che associo a forme già viste, che hanno un nome...
Ma spesso sono forme nuove, senza un nome preciso, che non riesco a identificare e allora mi accontento di guardarle scorrere e trasformasi lentamente in qualcosa d'altro... Però è difficile osservare senza dare un nome a quello che si osserva, perchè quando dò un nome a qualcosa in qualche modo "la conosco e la e la faccio mia" altrimenti mi sfugge... |
Ciò che ho osservato io, bloccando le parole ogni qual volta che dalla macchia che stavo fissando sorgeva una nuova forma, è che tali forme scorrevano, non si "fissavano", e la macchia sul vetro continuava a sfornare forme sempre nuove.
Poi, quando mi è "scappata" la parola, ed ho associato "gorilla" a ciò che stavo vedendo in quell'istante, tale forma non è più andata via... Ho continuato a cercare, a vedere nuove forme, ma quella macchia ormai era diventata un gorilla ed aveva perso ogni capacità creativa... Passavano i minuti ma niente, sempre gorilla, gorilla, gorilla... A quel punto allora mi è tornato alla mente quando, da ragazzino, mi dicevano che a scuola era importantissimo fare una buona "impressione" ai professori, e che la PRIMA idea che si facevano di te sarebbe durata tutto l'anno... Ecco, è proprio questo. Bloccare la "parola" vedendo un immagine è un po' come bloccare il giudizio vedendo una persona... (virgoletto parola perchè non è lei la causa, quanto l'uso improprio che ne fa il cervello imbrigliandola in associazioni automatiche istintive...) Come una nuvola o una macchia, anche una persona può manifestare diverse forme... ma se ci si fissa su una in particolare si perdono inesorabilmente le altre, così che la macchia "diventa la parola" e cessa di essere semplicemente quello che è... |
Bene, bene.... state iniziando ad esplorare il pre-pensiero e il pensiero (per quanto automatico), provate a sforzarvi di afferrare la forma senza la parola, si può fare, non riesce subito ma si può e aiuta molto per altre cose, tra le altre cose per esempio la divinazione visto che ho postato qui... (e il titolo della sezione recita anche "tecniche conoscitive") ed è un gradino verso il silenzio, non è la stessa cosa ma avvicina.
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Fare silenzio nella propria mente non è affatto facile...
Io ci ho provato ma la mia mente continua a vagabondare... Osservare le nuvole, o una macchia sul muro, facendo silenzio interiore senza aspettarmi di sentire alcunchè è un esercizio a cui non sono abituata... è quasi come se vedessi una nuvola per la prima volta, come se fosse una cosa nuova mai vista prima... mi limito a osservare in silenzio, per quanto possibile... |
Citazione:
Siamo noi che diamo le forme alle nuvole e la mente le fissa. Se la mente non le fissa, restiamo nella pre-mente appunto come hai detto. Se il flusso di quella certa parte del inconscio è libero, detto inconscio può espreimersi. Dopo un certo tempo/fase potrebbe anche sfruttare l'occasione per mandare dei messaggi. Inizio della divinazione... |
Citazione:
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L'inconscio ci manda continuamente dei "messaggi" solo che la mente razionale non "riceve", o meglio anche riceve ma filtra e spesso i messaggi vanno a vuoto.
Se pensiamo a certi sogni, che sono dei messaggi evidenti ognuno ha di queste esperienze, vediamo che mentre dormiamo la mente razionale è perlpiù disattiva e quindi l'occasione viene sfruttata per i messaggi, almeno quelli urgenti. Però li siamo passivi, i messaggi arrivano ma non li stimoliamo noi. Invece con sistemi come questo iniziamo a stimolare noi, a cercare di tenere la razionalità a freno. Ecco che quindi possono "salire" molte cose che altrimenti resterebbero nel limbo (parola non casuale, sarebbe da approfondire). Mettiamo poi che qualcuno usi ciò abbastanza a lungo da dialogare bene con l'inconscio, mettiamo anche che lavori bene su se e quindi il dialogo sia cotruttivo... ecco che potrebbero iniziare ad arrivare messaggi da quello collettivo... a quel punto sarebbe divinazione più o meno. |
GIà finito? dry.gif
Ok oggi sono buono icon_mrgr:, proviamo una variante... magari a qualche tipologia può risultare più facile. Provate per un pò a pensare a ciò che dovete pensare senza usare le parole.... si capisce? Vi avverto, non è facile come sembra... cioè lo sembra ma la mente se ne va per la sue.... e non fatevi fregare dalla mente (a differenza di molte volte che lo leggo in giro questa volta è appropriato) che vi farà credere di farlo.... se penso a me che vado al lavoro (es stupido) va bene la scena visiva, es la strada che percorro, la guida dell'auto, io che entro nella porta etc etc... ma solo pensare (per esempio) "oggi non avrei voglia di andare" cioè usando queste parole... ci ha già "fregati" in quello che stiamo provando a fare... invece vedersi sereni e pacifici a casa... o sentire una repulsione verso il luogo del lavoro va bene...... Non è facile portarlo avanti a lungo (ammesso di riuscire) e comunque senz'altro non lo si può fare interagendo con altri, in quel caso bisogna scendere nel regno delle parole... Son qua che aspetto diavolo.g: P.s. se avessi intitolato il thread "impara a leggere passato, presente e futuro in 10 mosse" avrebbe spopolato... se ci scrivessi un libro ci farei pure i soldi icon_mrgr: ma tanto senza buona volontà (un giorno vedremo perchè mettere buona prima di volontà) non si fa niente. |
Citazione:
Come la visualizzazione? O diferisce in qualcosa? |
Dipende ciò che intendi per visualizzazione ed eventuali scopi che ti proponi con essa.
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Citazione:
Poi magari anche un po' più approfondita.. qualche viaggetto:@@ Gironzolare immaginando... forse quello che si intende viaggio astrale? Non so.... Non ho mai compreso nemmeno io esattamente fin dove arrivo... Volevo capire un po' più approfonditamente cosa intendevi tu, per seguire il tema... Scopo... scoprire, sperimentare, capire... Cibo per la mia mente insomma...:) |
Beh... non è proprio banale visualizzazione immaginare un oggetto soprattutto se non rientra nei "dati" in tuo possesso, esempio se ti di dicessi di visualizzare una casa non avresti problemi nel tradurre in una costruzione con caratteristiche tipiche delle abitazioni delle tue zone, ma se ti dicessi di visualizzare una domus romana e non ti ricordi qualche immagine ricostruita vista su dei libri, potrei descrivertela all'infinito ma non visualizzeresti una domus ma qualcosa che secondo te lo è in base a ciò che ti dico.
Dato che non è facile visualizzare ciò che non si conosce, è tra l'altro l'unico doppio cieco per sapere che si sta veramente accedendo ad informazioni esterne a noi, proponevo di partire con la, comunque non facile, eliminazione del verbale in pensieri che comunque ci sorgono spontaneamente, senza costruirne appositi come si fa (si dovrebbe, perchè ne parlano tanti.... ma tra il dire e il fare...) nella visualizzazione.... Come già detto... solo per pensare realmente a comando, ci vuole un certo addestramento, di solito siamo pensati per la maggior parte del tempo. |
Citazione:
Questo genere di cose mi succedono quando leggo un libro, e ne leggerlo mi immagino le scene con i vari attori e i vari luoghi.., poi magari fanno il film, e guardandolo vedo che la mia immaginazione si è discostata di molto rispetto a quella del regista che chiaramente ha immaginato a suo modo ( e probabilmente anche in maniera diversa dall'autore del libro..) Citazione:
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Ho provato a pensare e visualizzare la giornata di domani, costruendo per immagini come la volevo organizzare, e dopo nemmeno un paio di minuti mi è venuto in mente: ci vuole una bella concentrazione... E mi sono accorta che invece di visualizzarmi tutta concentrata in queste immagini avevo espresso questo pensiero a parole! Vero, non è affatto facile :D
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Con doppio cieco intendo quando si conduce un esperimento in modo che ci sia un risultato da una parte a cui chi sperimenta deve arrivare senza conoscerlo.
Nell'esempio sui fenomeni paranormali per esempio uno sta in una stanza chiusa ed in un'altra stanza un'altro sceglie delle carte, solo dopo si confronta il risultato, oppure in medicina si prova una nuova cura e a metà delle cavie si da la cura da testare, all'altra metà si da un placebo (cioè acqua spacciata per medicinale) che comunque spesso da risultati per effetto di suggestione, se i risultati sono uguali in entrambi le metà il medicinale non è granchè... se invece la metà che è curata con il medicinale vero ha una percentuale di guarigione molto più alta si suppone che il medicinale funzioni. Tornando a noi, se io immagino che ci sia un terremoto quando niente dei dati che io possiedo me lo fa pensare e il terremoto avviene, posso dire di aver avuto accesso ad informazioni esterne, se io lo facessi concentrandomi idem... ma immaginare una casa (per esempio) non è poi una cosa così eccezionale... come che so pensare di volare o altro.... ma se volando vedo qualcosa di particolare che assolutamente non potevo sapere allora è il doppio cieco. Io insisto che sarebbe meglio intanto darsi da fare con le cose più semplici... che poi sono quelle che cambiano da subito in positivo il nostro modo di vivere, le più "complicate" poi verrano al momento giusto. |
Ho iniziato a salire mentalmente le scale di casa, ho notato che se respiro tranquillamente, insomma se mi ricordo di respirare icon_mrgr: riesco meglio, ho camminato e poi la camminata si è trarformata da sola in corsa, ma ad un certo punto non sono più riuscita a fare ciò che volevo fare e mi sono ritrovata nel passato nella casa della mia infanzia salivo le scale come quando ero bambina correndo, salendo i gradini a due alla volta e poi entravo in casa.... a questo punto ho iniziato a dire ma che c'entra...e ciao icon_mrgr:
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Cosa e' successo
Mi sono messo in un luogo comodo e senza troppi rumori e distrazioni. Ho chiuso gli occhi…fatto tre profondi respiri… rilassato il corpo… ed ho iniziato l’esercizio.
Nel momento di decidere quale immagine visualizzare mi sono reso conto della difficolta’ di “decidere”. Allora mi sono messo in “attesa” di un qualcosa… oramai ero rilassato… ero “deluso” della mia indecisione sul da farsi… era mia intenzione eseguire l’esercizio descritto da Uno. Dopo un po’ non pensavo piu’ a nulla… all’esercizio… alla decisione… ho lasciato andare… ho cominciato a vedere le solite nebbie colorate… un dipanarsi di colori… poi come una visione soggettiva di una scogliera vista dall’alto… come se arrivassi dal cielo e bucato le nuvole vedessi il mare e la scogliera cadere a picco su un mare azzurro intenso… freddo… nella mente mi venne la parola “scogliere di Dover”… Osservo la visione per un po’… dopo la frase la visione si arresta per un po’… Vedo un omino bianco lucente… stilizzato come quelli che si devono sul cartelli di segnalazione di uscita oppure quello sui semafori dei pedoni… vola a pelo dell’acqua… ora sono sul bordo della scogliera ed osservo incuriosito questo omino che mi guarda e rimane sul pelo dell’acqua… mi viene voglia di seguirlo e mi tuffo nel mare… scendo nella profondita’ del mare di un blu’ intenso… arrivo sul fondo e vedo il fondale scuro… a quella profondita’ la luce arriva debole… osservo un relitto di una nave… c’e’ un forziere schiuso… rocce… alghe… e rivedo l’omino luminoso davanti a una cavita’… un passaggio nella roccia… dietro a lui la galleria buia… non mi fa’ paura… e decido di seguirlo… sono nella galleria buia… nuoto verso il buio completo… l’omino non ce’ piu’… ad un certo punto vedo in fondo una luce debole… la raggiungo e trovo delle scale di roccia levigate e ben curate… le salgo… entro in una grotta forma di cupola… ha le pareti lavorate… e’ opera dell’uomo… noto mattoni ed intonaco alle pareti… con disegni e motivi decorativi tutto di un colore nocciola chiaro… la forma circolare alla base e il soffitto a cupola… alle pareti delle nicchie con delle statuette d’oro… al centro un basamento rotondo con un braciere ed un fuoco che arde… mi vedo ora a meta’ della scala di pietra bagnato fradicio… che osservo meravigliato l’ambiente “sacro”… poi ritorno alla soggettiva (come se guardassi con i miei occhi) e vedo dietro il fuoco un anziano signore con una tunica bianca che mi sorride… ha la barba bianca e uno sguardo sereno… alza il braccio destro e indica una statua posta in una nicchia sulla parete… mi avvicino alla statua (piccola come un soprammobile… alta circa 30cm) e mi pare sia la dea kali’… con tante braccia e una gamba sollevata. Noto che e’ fatta d’oro perche’ vedevo brillare i riflessi del fuoco al centro della stanza. Quando penso “ sembra la dea kali’ ” rimango sulla visione della statua per un po’ (ad ogni commento la visione si “arresta per un po’). Poi mi giro verso l’anziano per chiedere spiegazioni ma non c’era piu’… ero solo nella stanza… mi guardo intorno… sono oramai asciutto… giro attorno al braciere e vedo un passaggio che prima non avevo notato entrando dalla scala immersa per meta’ dall’acqua del mare… e bassa ed ha la forma ad arco… vedo dei gradini che sendono verso il basso… decido di scendere per quel passaggio… cammino lungo il passaggio ma ora e’ illuminato debolmente da una luce calda… ad un certo punto cedo in fondo una luce… arrivato alla fine del passaggio mi accorgo che la luce e’ quella di pieno giorno… sono ora su un costone di una montagna… vedo un panorama che mi si apre di valli e fiumi e in lontananza la scogliera col mare… sento l’impulso di saltare… salto e comincio a volare su questo panorama… osservo gli alberi… i prati… poi vedo una piccola luce bianca in fondo… la seguo… e’ l’omino bianco… arrivo sulla scogliera e vedo l’omino con le braccia ai fianchi che mi osserva dalla scogliera… soddisfatto del mio averlo notato… a questo punto sento che il “viaggio” si e’ concluso… apro gli occhi e tiro un sospiro… rimango con la sensazione del viaggio… il mare… il fondale… il tunnel… il luogo sacro… l’anziano… la statuetta… il salto… il volo… la visione del panorama e l’omino. Mi rendo conto che sono andato O.T. ma come detto prima ero partito per fare l’esercizio e di fatto (come al solito) sono partito per la tangente… hahahaha |
Ho fatto un po' di tentativi.. e sono d'accordo con Shanti.. non è affatto facile.. sto provando con l'esempio suggerito da Uno, il tragitto fino al lavoro. Mi perdo in fretta, riesco a mantenere per poco le immagini, poi la mente parte per la sua.. finchè non "arrivo" al lavoro riprovo con questo percorso.
Citazione:
Grazie :C: |
Dunque ero in macchina in attesa, ferma in sosta vietata. Pioveva ad un certo punto mi è venuto in mente questo post...
Vetro su cui gocciolava la pioggia, ho provato a visualizzare senza pensare a ciò che vedevo, senza dargli un nome.... Un disastro! Appena scorgevo qualcosa la mente lo etichettava e bam, sospendevo tutto perchè la meta era non etichettare... Non ce l'ho mica fatta eh...dry.gif Dura questa prova... Ma non demordo. L'altro, l'immaginarsi di andare al lavoro, mi è riuscito senza problemi (ecco la solita saccente, ma pratico da un po' la visualizzazione percui..) Ma quella del vedere/visualizzare qualcosa senza dargli un'etichetta.... cavoli è più difficile di quanto pensassi!!! Se lascio la mente vagante (libera di dargli un'etichetta insomma) muta personaggio/immagine mano a mano che guardo... C'è un "trucchetto" Uno per impedire che la mente etichetti? |
Dimenticavo:
(ultimamente mi succede troppo spesso...) Aggiunta allo scopo della visualizzazione che ho postato precedentemente: APPRENDERE |
Ho provato a visualizzare una giornata tipo e devo dire che inizialmente, le parole mi partivano prima dell'immagine e cioè mi dicevo: "adesso faccio questo e quell'altro.." e poi scattava la visualizzazione. Poi riprovando e riprovando son riuscito a vedere senza parlare prima però devo sforzarmi di non parlare, anche se poi non è che parlo, però nella mente mi arrivano prima
le parole.. Viceversa ho osservato un muro di sughero perchè non ci son nuvoloni in questo periodo...icon_mrgr: , e anche li ho dovuto fare molta difficoltà a non dare un nome alle cose che vedevo, non è facile non classificare. Forse che la mente per la paura di ciò che non conosce vuole a tutti i costi etichettare tutto?? Però ho provato una cosa, visto che quando riconoscevo un immagine ci davo un nome, ho provato dopo un pò che vedevo per dire una lepre (nel sughero... icon_mrgr: ) a dirmi: " adesso cancello la parola e non ci penso più", e continuando ad osservare però mi veniva in mente per esempio cane e così di nuovo avanti quando mi dicevo di dimenicarla e ricominciare. Non è per niente facile vedere le cosa senza associarle a qualcosa.. |
Ho riprovato oggi... ho visualizzato me stesso che cammino verso l'entrata dell'ufficio... senza commentare... ma cosa strana è che mi ossevavo da un'angolazione che nella realtà non è possibile perchè vi è una parete con un cespuglio.
Era come se spiassi me stesso... mi vedevo camminare... ho riconosciuto il vestito che portavo venerdì... mi sono fermato sotto il portico d'ingresso... accendevo una sigaretta... attendevo l'orario di entrata ed osservavo arrivare i colleghi... Era più un ricordo visualizzato... un ripassare quella mattina con la visualizzazione... vedevo la scena da un'angolazione esterna a me... in un posto che non avrei potuto occupare nella realtà. Poi ho visto una cosa strana mentre aspettavo di entrare... osservavo arrivare i colleghi... chi arrivava a piedi e chi con la macchina... salutavo chi entrava... terminavo la sigaretta... ma vedevo me stesso con un alone tutto intorno bianco e dei tentacoli che toccavano le persone che passavano vicino a me... erano come lingue di un fumo bianco che avanzavano e si ritraevano. Distinguevo bene la mia figura in piedi intenta a fumare... ma tutto attorno questo alone bianco che si agitava come i tentacoli di un polipo. Mi sono scosso un pò alla visione di questo ed ho interrotto... |
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A parte gli scherzi... provare, provare, provare.... senza però aspettarsi il risultato, nel senso di non porre la mente in sforzo perchè non funziona, va fatto come fare una corsa per stare in forma..... senza un traguardo o la ricerca di una vittoria, nessuno ci premierà, ma allo stesso tempo senza arrendersi al primo fiatone. ----------------------------------------------- Gufetto al primo giro non ti ho detto niente, ma al secondo.... ma che stai facendo? Hai sbagliato thread? boccaccia: |
Ho provato a fare un percorso a caso di quelli faccio normalmente fisicamente ovvero da casa mia alla chiesa.
Non ho avuto problemi nella visulizzazione. Ma ho riscontrato delle cose, il corpo non c'è è quindi neppure le stesse leggi legate al tempo. ( almeno credo di questo il motivo) la durata del percorso è velocissima niente a che vedere con la realtà. Inoltre non vedevo nessuno durante il percorso e credo neppure tutto quello che osservo quando lo faccio. Insomma quello che voglio dire è che tutto avviene come quando con il videoregistratore si va ad una velocità maggiore del play, forse perchè era qualcosa di me che non è vincolato dal corpo. Questo mi ha fatto comprendere perchè nei sogni tutto avviene in un lasso più breve di tempo che da svegli. Con le sensazioni invece fatico a provarle se non visualizzo qualcosa ovvero non rivivo o invento una situazione a cui ho legato questa sensazione. Proverò a farlo senza immaginare nulla. |
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Ogni tanto rifaccio l'esercizio del muro. Anzi devo dire che l'ho usato anche dal dentista mentre aspettavo per scacciare sia la noia che l'ansia, insomma ho usato il mio tempo li facendo l'esercizio. Quello che non capisco è perchè le immagini che vedo, ad esempio dal dentista, assomigliavano ai pokemon, vedevo faccine di bambini con varie espressioni ma disegante a mo' di fumetto. :@@
A casa mia vedo tutte immagini di stampo antico tipo personaggi della Bibbia, vestiti in quello stile, barbe lunghe abiti lunghi. :@@ Mi devo preoccupare? icon_mrgr: faccio male l'esercizio? |
Sto continuando a provare con l'esercizio dell'andare al lavoro per immagini, sequenza che dovrebbe essermi nota, invece vedo che faccio parecchio fatica a non perdermi.. mi è capitato qualche volta, di accorgermi che un pensiero era arrivato, dopo averlo formulato .. ovvero, quando mi accorgo il pensato è già partito.. dry.gif
Piano piano riesco a fare un po' più di "strada", ma non riesco a reggere per molto tempo. La sensazione è di sospensione.. come quando si sta sott'acqua trattenendo il fiato... Continuo... :C: |
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:C: |
Ho disdetto l'abbonamento alla "Gufetto Film"...hahahahah
A parte gli scherzi... ho riprovato a fare l'esercizio in questo modo e non so' se ho fatto bene... Ho provato a rivedere con immagini un dialogo che ho avuto con un collega una mezzoretta prima... Abbiamo parlato di un argomento che gli stava a cuore e mi chiedeva consiglio... poi ho immaginato mentalmente quella discussione accaduta una mezzoretta prima... correvono immagini un po' a scatti... il dialogo non c'era piu'... solo momenti in cui vedevo il suo sguardo... parole chiave... come dire frasi scollegate... insomma di quel dialogo ho visualizzato solo piccoli frammenti... e dire che e' accaduto solo mezzora prima... manata.gif ... cavoli!!! |
Ho finito ora un'altro percorso mi sono accorta che il mio braccio e mano sinistri erano in tensione mentre il destro era rilassato sbaglio qualcosa nel farlo? Per il respiro succede anche a me difatti lo avevo accennato in un post precedente che devo forzarmi di respirare.
Altra domanda ma quando cammino devo sentire la terra sotto i piedi intendo la stessa sensazione? Perchè io ci andavo solo con la mente in giro infatti volavo a volte, chissà se riesco a spiegarmi non devo immaginare il percorso ma di farlo con tutta me stessa? |
Personalmente lo faccio anche con gli "odori"... quantomeno ci provo:)
Visualizzi il prato, l'erba, il sole e ne senti il profumo... Che paradiso! Ogni tanto in ufficio mi capita che di punto in bianco (quando sono super concetrata su fatture o simili) "senta" un'odore, alle volte di fiori alle volte di alberi o quegli odori che non hanno nome, magari sentiti da qualche parte... e via che mi scervello per ore a cercare di collegare l'odore (o il ricordo, perché la cosa dura un'attimo..) all'oggetto o alla situazione in cui l'ho sentito... Che sia un rewind al giretto fatto nel prato? Può essere possibile? |
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