La bestemmia
Una "battuta" sentita per radio stamattina mi da lo spunto per iniziare (finchè non riesco a trovare il tempo per continuare uno degli innumerevoli che già c'è) un al'tro discorso
Messaggio arrivato allo speaker : " Vorrei raccontarti il mio stato d'animo di stamattina, ma per radio non si può bestemmiare" L'analisi, che rientra più nella psicologia, del perchè generalmente fa ridere una cosa così è ciò di cui abbiamo già discorso, uno che bestemmia fa ridere perchè vuol dire che impreca verso qualcosa che gli va male, tutto sommato neanche esageratamente male, altrimenti non avrebbe neanche la forza di bestemmmiare. E si sa che la disgrazia altrui fa ridere, buccia di banana docet. Ma non era di questo che volevo parlare. Partendo dal presupposto di un concetto e visione di Dio maturi, è ovvio che se anche bestemmiamo non c'è un Dio vecchio con la barba bianca che ci fulmina, perchè allora bestemmiare è errato? Ho parecchio altro da aggiungere, ma non vorrei affossare la discussione :) |
Non so, a parte il Catechismo ricevuto, addirittura i Comandamenti dove c'è non nominare il nome di Dio invano figuriamoci bestemmiare, poi da bambini mi ricordo che ci avevano insegnato a dire: Sia lodato Gesù Cristo, ogni volta che per caso sentivamo una bestemmia. (Beh a casa mia avrei dovuto recitarlo come un Rosario :@@) Vabbeh erano altri tempi e c'era molta ignoranza.
Oggi la bestemmia mi da noia proprio, eppure qualche giorno fa ho bestemmiato presa da sgomento, depressa, e quasi allucinata mi è scappato di bestemmiare, poi mi sono stupita da sola, vergognata, però ormai l'avevo fatto. piango.gif martello.: Perchè è sbagliato? Beh credo che sia un non accettare ciò che ci succede con accoglimento, praticamente avercela con la provvidenza che essendo provvidenziale non fa errori. E alla fine secondo me è avercela con Noi stessi, in pratica è come se a scuola non riconscessimo l'insegnamento del maestro. Quindi trovo che bestemmiare sia assurdo inutile e controproducente. Altro per ora non mi viene. fiori.gif |
Citazione:
Citazione:
a parte i comandamenti religiosi, io credo che bestemmiare sia una grande sciocchezza, ridicola e senza alcun senso logico, infatti se credo in dio dovrei sapere che per i miei errori non dovrei prendermela con lui, se non credo in dio bestemmio non contro dio ma solo per far rabbrividire chi ci crede, uso i santi e le madonne per andare contro coloro che hanno fede e che in quel momento non c'entrano comunque niente, non sono causa del malessere che mi spinge a bestemmiare! detto questo è anche un fatto di autocontrollo che va a tilt, si scende a gradini molto bassi, si dà libero sfogo a quanto di peggio siamo e che non teniamo più sotto controllo, perdiamo le staffediavolo.g: potrei capire solo chi bestemmia perchè proprio se la prende con il creatore, per averlo messo al mondo a soffrire, a patire in un ospedale, abbandonato da tutti, senza più speranze, perde la fiducia in quel dio in cui crede e lo maledice...piango.gif |
Quello che ho potuto notare in chi bestemmia è che scarica la rabbia a terra attraverso la verbalizzazione e la bestemmia, ma succede anche con le parolacce, ma quando la parolaccia non serve più esce la bestemmia.
E' come non tenere più la tensione, un voler mantenere il controllo sull'altro, forse un ancorare il controllo a terra scaricando la tensione. Non so bene non mi è mai stato troppo chiaro. Chi bestemmia azzitta l'altro come fosse un dolore che arreca. Bestemmiare è offendere una forma esistente di qualcosa di molto alto, un Santo, Dio, la Madonna eccecc, quel che mi vien da pensare è che bestemmiando si possa insinuare nell'individuo una specie di velo tra se e la forma che rappresenta quell'energia bestemmiata e così porre un muro tra se e l'accesso a quella forma. Se è vero che buone letture e pensieri puliti creano uno stato d'animo che apre a certe forme, forze, energie è anche vero che una bestemmia in cui si scarica la rabbia, l'odio, energia caricata a mille può chiudere i portoni. Ho buttato qualche pensiero. |
Bestemmiare è oltraggiare il sacro. Sia quello degli altri che soprattutto il suo. Chi bestemmia ritiene sacro ciò che oltraggia, se non nell'io (si racconta che non è così), almeno sotto sotto.
Chi offende, insulta, oltraggia l'altro, lo fa con un suo pari, o che ritiene tale, chi oltraggia il sacro l'altro non gli basta più, vuole ledere il superiore. Perchè si sente "superiormente" leso. C'è un implicito riconosere il superiore potere, ma contemporaneamente gli si attribuiscono intenzioni inferiori (per proiezione le proprie). E' quindi un oltraggiare la parte più alta di se, il Se se proprio vogliamo, aumentando di conseguenza la distanza, e con essa la tensione, tra questa parte e l'io, la parte conscia, con cui ci si identifica. Ma siamo ancora nello psicologico... se l'argomento è in questa sezione si dovrebbe credo passare anche oltre. Mi ricordo che discorrevamo, non so più dove ma a proprosito del rituale della messa, della necessità di benedire Dio. Noi ti lodiamo, ti benediciamo eccetera. Ci si domandava che effetto poteva avere, oltre a che senso, dato che sarebbe lui a dover benedire noi, noi quaggiù che possiamo fare? Quindi perchè la necessità di dire bene di lui? Dire bene è mandare "bene". E' trasmettere a lui il nostro bene, oltre che trasmettere il suo bene agli altri, se parlo bene di lui. Ne ricevo del bene per la parte di me che è a lui affine. Dire male, per conseguenza, potrebbe sortire l'effetto opposto, ed ecco che l'intenzione di ledere (quella parte di se) ottiene l'effetto desiderato (ma non realmente voluto, piuttosto temuto). A occhio direi che c'è molto altro ma per adesso ne cavo poco... argomento più complesso di quel che mi poteva sembrare. |
Come dicevamo in "Parola", verbalizzare un concetto, un'idea, è un po' come darle forma, manifestarla in questo mondo.
Inoltre, come diceva Gesù, "non è ciò che entra nella vostra bocca che potrà inquinarvi, ma ciò che ne esce..." Questo penso valga per tutto, se ciò che esce da me è fatto secondo Giustizia, sarò un Giusto, se da me usciranno menzogne, sarò un mentitore, se pratico tanto nuoto diventerò un nuotatore, etc... Insomma è quello che facciamo/diciamo che, con effetto "boomerang", ci si riflette addosso e ce ne fa assumere la forma. Tutto è vibrazione, e bestemmiando noi convibriamo con le vibrazioni delle nostre bestemmie e lentamente diventiamo sempre più simili ad esse... Questo è ormai riconosciuto anche in psicologia, vedi la "terapia della risata" che sempre più gruppi di lavoro adottano per dare beneficio ai suoi membri con le vibrazioni positive della risata... Bestemmiare insomma è errato perchè in realtà offendiamo noi stessi, bestemmiando saremo noi stessi che diverremo dei bestemmiatori. Già vale con l'offendere le persone comuni, figuriamoci poi se bestemmiando "attiviamo/esponiamo" la parte più elevata di noi a quelle vibrazioni... |
Citazione:
Anche se sappiamo che Dio non è un vecchio con la barba bianca e che non può soffrire od offendersi per quello che diciamo, la bestemmia comunque provoca uno squarcio dentro di noi, perchè tirando in causa Dio che ci si creda o meno, lo mettiamo in qualche modo alla pari con noi dissacrando quello che è sacro... Ci sono certe persone che usano dissacrare tutto, dalla madre alla Madonna (e forse non è casuale), a Dio, assimilandolo a quegli animali che nell'Antico Testamento erano considerati impuri.... Quello che non si sente tanto spesso nelle bestemmie è il nome di Gesù, quasi che essendo stato uomo come noi verso il suo nome ci sia più rispetto. Comunque tutto questo intercalare e ingiuriare è errato perchè oltre a non avere molto senso logico offende prima di tutto se stessi, la parte sacra che c'è in ciascuno di noi, anche se l'intenzione è quella di offendere altro da sè, in ultima analisi i motivi per cui si bestemmia è perchè si è arrabbiati e si crede così di sfogare... Se a una persona è andato storto qualcosa, come nell'esempio fatto da Uno, si parla di uno stato d'animo che si potrebbe esprimere bene con altre parole senza tirare in ballo il sacro e mettersi in una situazione quasi grottesca, del tipo che se scivolo su una buccia di banana me la prendo con la buccia invece di prendermela con me stessa che non ho guardato dove mettevo i piedi.... la buccia non ha nessuna colpa di trovarsi lì, la bestemmia è la stessa cosa, ce se la prende con qualcosa che non ha nessuna colpa e così si scarica la propria responsabilità. |
In senso logico mentre possiamo senza alcun problema dire bene di qualcuno che è sopra di noi non potremmo dirne male proprio perchè essendone sotto non possiamo vedere qualcosa di male, di errato.
Ed è per questo che pur con un'altra contraddizione logica i più grandi bestemmiatori sono quelli che non credono in Dio o che comunque non gli danno importanza . Lo so che potrebbe non essere chiara la cosa, proviamo a cambiare prospettiva, se uno è oggettivamente più bravo di me a costruire case, io posso tranquillamente lodarlo, dire che belle case costruisce, ma per dire il contrario io dovrei essere in grado di fare case più belle, solide, funzionali etc... di lui, solo allora, visto che conosco l'argomento più di lui posso dire che fa delle schifezze. Questo secondo un costrutto logico che poi sarebbe alla base del non giudicare, invece ovviamente nella vita di tutti i giorni uno che non ha mai giocato al calcio parla di quanto uno sia bravo e l'altro una schiappa solo sulla base di quello che lui riesce a vedere, cioè il goal, il risultato, anche se magari quel goal è merito di tutto il resto della squadra piuttosto che di colui che ha materialmente inserito il pallone nella rete. |
Citazione:
personalmente sono uno che a volte bestemmia (in passato lo facevo molto piu spesso) quando lo faccio sento molta soddisfazione perchè è come uno sfogo senza del quale non riuscirei a eliminare l'energia negativa che ho in corpo...trovo una forte mancanza di riseptto da parte delle persone che bestemmiano in presenza di altri. Io lo faccio solamente in solitudine perchè mi vergognerei a farlo in presenza di qualcuno, soprattutto se donna. A volte quando bestemmio penso a quelli che lo considerano un atto da punire con l'inferno e si scandalizzano, mentre poi hanno un atteggiamento meschino nei confronti della vita. Questa immagine mi fa provare ancora piu soddisfazione a bestemmiare, è come se imprecassi contro la loro ipocrisia... credo che la bestemmia sia una sorta di maledizione, la canalizzazione di un energia negativa che usa la parola come suo veicolo... |
Citazione:
|
Citazione:
Anche il fatto che i più grandi bestemmiatori non credono in Dio è un controsenso, in quanto non sarebbe una bestemmia per loro ma per chi ci crede, ma a questo punto se lo nominano vuol dire che comunque danno un certo significato a quel nome perchè rievoca un'entità superiore che ci credano o meno, in questo senso non possono ignorare che esiste, perchè in quel caso non esisterebbe nemmeno la bestemmia. Ed è anche vero che solo sfogandosi in questo modo riescono a scaricare la rabbia e la tensione verso il basso, ma anche lo spirito della persona scende verso il basso, fino a che per ogni piccola contrarietà scatta la bestemmia, che diventa un modo abituale di esprimersi e di comportarsi, quindi quel "nome" ripetuto in questo modo, anche se libera la tensione nello stesso tempo agisce sulla persona di modo che quello che viene detto si ripercuote sulla persona che lo dice a affetto boomerang. |
Citazione:
Ne segue che una cosa è sentire uno che dice una parolaccia... rivela un aspetto volgare e qualcosina d'altro che dipende dalla situazione e da cosa dice, ma uno che bestemmia rivela quella scarsissima se non nulla considerazione per il divino di cui parlava Uno. Insomma dimostra di non avere una vita interiore degna o, dall'altra parte, di non essere degno della sua vita interiore. Quello che dice è importante, perchè rivelatore. |
Citazione:
La bestemmia a mio avviso se privata esprime, e' conseguenza di una nevrosi , secondo la definizione di Dafne in altro post di poco tempo fa a cui rimando. La nevrosi alla fine e' un conflitto interno, inconscio che trova sfogo in qualche modo ad esempio con la bestemmia . Paradossalmente se lo sfogo avviene con la bestemmia significa che il rapporto con la divinita' e con quello che rappresenta e' molto sentito ,che c'e' un lavorio interiore all'individuo che la riguarda (la divinita'). Al contrario di quello che si pensa non si tratta di indifferenza rispetto al divino. Voglio dire che se lo sfogo dell'emozione negativa si serve della parola DIO significa che il concetto di Dio e' presente in quell'individuo seppure in modo distorto e poco utile . La bestemmia in pubblico e' qualcosa di piu' : e' insensibilita' nei confronti degli altri o addirittura violenza nei confronti degli altri . Insomma se la bestemmia avviene nel privato non gli attribuirei significato particolare se non per quanto attiene ad un pessimo controllo , attenzione , equilibrio di quello che ci riguarda :cioe' nevrosi . Non darei significato in se' all'offesa dell'Assoluto che e' , se ci pensate ,assolutamente priva di senso se non nel senso ( scusate il bisticcio) di evidenziare una nostra grande divisione interna in quel momento.......della quale ci si duole verso l'UNO , L'ASSOLUTO . |
Volevo ancora dire che la bestemmia privata va vista come un modo di piangere delle proprie miserie , uno dei molti modi di piangere.
Vista cosi' credo cambi di molto la prospettiva . |
Se rileggi, era ovvio che mi riferivo a chi bestemmia in presenza altrui.
Posso essere d'accordo sul fatto che in solitaria può essere (può, non sempre è) un modo di piangere ma, dato che per goni cosa c'è modo e modo, direi che è comunque rivelatore... tu dici di una nevrosi, io ho detto un che di se stesso (quindi una parte, ossia un complesso)... non è molto diverso. |
Citazione:
Citazione:
Citazione:
|
Secondo me uno che non crede davvero (il che è quasi impossibile) non bestemmia, non ha senso che lo faccia.
Faccio un attimo un passo indietro. La bestemmia su di me quando ero bambina e anche in parte da grande aveva un effetto di controllo, cioè il male che mi faceva dentro sentire la bestemmia espressa con rabbia mi fermama da ogni tipo di reazione. Chi la esprimeva inconsciamente sapeva che era un modo di controllare l'ambiente che lo circondava. Quasi a volersi così sostituire all'onnipotenza di chi malediceva. Però mi chiedo, questo autocondizionamento costante, questo nutrire parti così basse di noi, dove porta? E' possibile che annienti completamente la possibilità di ritornare almeno ad un equilibrio? Si è detto sopra che lo Spirito attraverso la bestemmia viene portato in basso, secondo me invece è come uccidere l'Anima e allontanare definitivamente lo Spirito. Io non credo che un bestemmiatore possa evolvere e questo mi fa molta tristezza. |
Citazione:
Dimostra solo che ha molto da lavorare . |
Allontanare lo Spirito non significa fargli del male anche se in un certo senso lavori contro di lui e a favore di altro, ma significa farsi del male distinguendo Anima da Spirito.
|
è proprio assurdo pensare che bestemmiare potrebbe essere un pregare al contrario? il modo sbagliato per comunque rivolgersi a dio, quel dio che gli turba l'animo, lo tormenta e contro il quale il bestemmiatore inveisce? :U non potrebbe significare che cerca aiuto anche da chi lo condanna anzi soprattutto da chi lo giudica?booh.gif
|
Citazione:
In un certo senso potrebbe pure essere ed è una grande tristezza, ma bisognerebbe approfondire molto meglio. Siccome non credo proprio che tu intenda questo, o quantomeno lo spero, prova a spiegarti meglio magari potrebbe assomigliare a quello che si diceva sopra in altra forma, con altre parole: scaricare rabbia; inveire contro chi non puoi inveire visto che non puoi eguagliarLo. Se invece intendevi ancora altro, ad esempio scagliarsi contro chi giudica potremmo spostarci su un altra discussione aperta qui in forum e capire bene cosa è il giudizio e chi è nella posizione di farlo. |
Citazione:
cercherò di spiegarmi meglio, chi bestemmia chiede aiuto a dio in modo sbagliato, certo, ho fatto anche l'esempio del bambino, forse non l'hai letto o non è troppo esplicativononso.gif insomma chi bestemmia cerca a suo modo, del tutto sbagliato, di trovare proprio quel dio che oltraggia, di essere amato proprio da quel dio che lui sente lontanomanata.gif |
Citazione:
|
Citazione:
Citazione:
|
Citazione:
Quindi rovesciano il crocefisso, rovesciano le preghiere ed alcuni riti etc etc.. |
Citazione:
Citazione:
|
Bestemmia
Bestia Blasfemia Blasone Ci sono delle relazioni tra queste parole? |
Citazione:
La rabbia distorce il viso, esce la bestia dal profondo e si perde il senso delle cose. Si è sopraffatti dalla bestia. Il blasfemo è colui che impreca contro Dio, colui che bestemmia. Il blasone è il simbolo della propria casata, è anche il marchio. Mi viene da associare il blasfemo al bestemmiatore che ha rappresentato in viso il marchio della bestia. L'elemento comune è il segno (marchio) della casata, all'uomo e a Dio. Le relazioni tra queste parole sono: best-emmia e best-ia (relazione comune la bestia) blas-femia e blas-one (relasione comune il marchio) best-emmia e blas-femia (imprecazione contro Dio) |
Citazione:
Blasone per quel che sò ha a che fare con la nobiltà e con l'araldica, potendo indicare sia lo stemma che un tempo veniva posto sugli scudi, sia il complesso di norme che regolano l'araldica (almeno così dice il vocabolario); nel linguaggio corrente spesso si usa il termine blasone per indicare il prestigio o il merito ed i titoli acquisiti in un determinato campo da qualcuno. Provando a dare una mia opinione senza andare a vedere l'esatta etimologia delle parola, vista la radice uguale la blasfemia può essere vista come un togliere titoli/meriti a qualcuno, in questo caso Dio o qualcosa di comunque correlato al sacro. |
Citazione:
Se si riesce a giustificare l'attinenza tra bestia, bestemmia e blasfemo non riesco a collegare le tre parole con blasone, se non con una certa attinenza all'arroganza del blasone, alla mentalità materiale di chi crede fortemente nel rango, nella forma, escludendo una spiritualità che avvicini al concetto di Dio... booh.gif |
Citazione:
Cercando sull'enciclopedia ho trovato anche una nozione di blasone derivante dal francese che indica motti di natura satirica o ingiuriosa che si riferiscono a città, professioni o avvenimenti e sono chiamati anche "rappresaglie cantante". |
Io purtroppo ne sento tutto il giorno, qui è uso comune.
All'inizio per me era una vera e propria sofferenza stare in ambienti dove si bestemmiava, poi tentando di comprendere le persone che lo facevano e analizzando la questione in modo staccato la cosa è diventata sopportabile. So che spesso viene fatto con inconsapevolezza totale e questo mitiga il mio senso di fastidio ma rimane qualcosa che eviterei di sentirei volentieri perchè continua a colpirmi. Se dovessi localizzare a livello fisico l'effetto che ha su di me, lo definirei come una sensazione di oppressione all'altezza del plesso solare inferiore. |
Citazione:
Oltre al problema di educazione che c'è dietro, sembra che il bestemmiare non solo quando si è in preda alla rabbia, ma anche quando si è in condizioni normali, stia diventando un modo per affermare la propria forza "guardate come sono forte, offendo Dio senza nessun problema, non ho paura di niente io". Peccato che le stesse persone difronte a qualche problema o difficoltà reale non dimostrino poi altrettanta forza ed audacia, anzi...... |
Citazione:
Blasone tra le altre che hanno scritto sopra Grey Filo e Luke proviene dal tedesco blas significa fiaccola, fiamma, splendore e quindi viene riportato come "fregio splendido apportato sullo scudo". Lo vedo comunque connesso a qualcosa di nobile, di cavalleresco che non riesco a collegare con le altre tre.. forse contrapposto a bestia ma non so proprio.. |
Citazione:
E' normale che ad un animo che vuole elevarsi sentir bestemmiare dia fastidio quanto e come a chi sia legato ad una religione. Citazione:
|
Bestemmiare, che effettivamente da uun punto di vista etimologico è la stessa cosa di bllasfemare, è paragonare la divinità alla bestia, ossia affibbiare le caratteristiche della seconda alla prima... in qualche modo inserire, cristallizzare, accorpare, fare un tutt'uno tra bestia e divinità. Una forza alta in una bassa.
Nel blasone ciò che di nobile o semplicemente di caratteristico c'è nella cosa rappresentata (tipo la famiglia), quindi parliamo sempre di forze, è accorpato ad uno stemma, tra l'altro spesso un animale. Non è tanto diverso il meccanismo. Però anche a me, oltre a ciò, manca di vedere un collegamento più diretto. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.39.08. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271