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Anto 24-06-2007 00.52.43

La purezza
 
E'innata o è qualcosa a cui tendere, e in quale modo?
E infine. Quanta importanza va attribuita ad essa?
Per purezza non intendo castità sessuale.
Scusate le domande, ma sto cercando di schiarirmi le idee su alcune cose.

Ray 24-06-2007 08.54.56

Benvenuta/o in questa cittadina. fiori.gif

Cosa intendi con "purezza"? (dici solo cosa non intendi...). Lo chiedo perchè penso sia un termine molto usato (soprattutto oggi e in certi ambienti) e molto poco capito... e se non capiamo di che parliamo, come facciamo a parlarne?

:C:

griselda 24-06-2007 14.05.06

Benvenuto fiori.gif
Non so se possa esserti utile ma non comprendendo il contesto in cui sono inserite le tue domande ti riporto cosa disse un giorno il nostro BiblioTopo cspiegandoci il significato di puro, facendo l'esempio con l'oro dicendo che quando è oro puro è solo oro,che l'acqua pura è quando è solo acqua e via dicendo.

moonA 24-06-2007 15.02.38

Citazione:

Originalmente inviato da Anto (Messaggio 35138)
E'innata o è qualcosa a cui tendere, e in quale modo?
E infine. Quanta importanza va attribuita ad essa?
Per purezza non intendo castità sessuale.
Scusate le domande, ma sto cercando di schiarirmi le idee su alcune cose.

Benvenuta:)
Ti riferisci alla purezza/innocenza tipica dei bambini(che tutti avevamo e che crescendo in parte si perde) oppure alla purezza dello spirito, riferita al raggiungimento della perfezione?

Anto 24-06-2007 17.14.01

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 35143)
Benvenuta/o in questa cittadina. fiori.gif

Cosa intendi con "purezza"? (dici solo cosa non intendi...). Lo chiedo perchè penso sia un termine molto usato (soprattutto oggi e in certi ambienti) e molto poco capito... e se non capiamo di che parliamo, come facciamo a parlarne?

:C:

Ciao Ray,
speravo che bastasse quello che non intendo perchè non ho le idee chiare.
Rispondendo a tutti (che ringrazio delbenvenuto), il contesto è di crescita interiore, penso di intendere qualcosa vicino a semplicità come i bambini prima dell'educazione. Non riesco però a stabilire come fare ad essere semplice come i bambini con però i problemi da grande.
Inoltre come scritto prima è necessario? Per quale motivo? (domande che faccio a me e giro a voi per confronto)

jezebelius 24-06-2007 17.37.51

Citazione:

Originalmente inviato da Anto (Messaggio 35156)
Ciao Ray,

Inoltre come scritto prima è necessario? Per quale motivo? (domande che faccio a me e giro a voi per confronto)

Cerco di fare un esempio...speriamo che mi riesce icon_mrgr:

Allora se io ho a disposizione dell'acqua e con questa voglio dare da bere a chi ne ha bisogno, il mio intento è nobile.
Arrivo però ad un certo punto..che mi accorgo che l'acqua non è pura, dunque non è delle migliori e quindi ha bisogno, per realizzare il mio intento, di una bonifica per evitare che gli altri anzicchè aiutarli li ammazzi..
A questo punto dovrò operare una bonifica con vari apparati..che so cercare di desalinzzare l'acqua se è acqua salata o liberarla dalle zanzare.
La vedo in questo modo...che dite?fiori.gif

Ray 24-06-2007 19.18.46

Citazione:

Originalmente inviato da Anto (Messaggio 35156)
Ciao Ray,
speravo che bastasse quello che non intendo perchè non ho le idee chiare.
Rispondendo a tutti (che ringrazio delbenvenuto), il contesto è di crescita interiore, penso di intendere qualcosa vicino a semplicità come i bambini prima dell'educazione. Non riesco però a stabilire come fare ad essere semplice come i bambini con però i problemi da grande.
Inoltre come scritto prima è necessario? Per quale motivo? (domande che faccio a me e giro a voi per confronto)

Trovo la spiegazione di Jez ottima.

In ogni caso, a mo' di spunto poi magari cerchiamo di approfondire, quella parte che ho nerettato è connessa a quanto diceva Griselda.
Se purezza è assenza di "roba in più che non c'entra", come per l'oro o l'acqua, chi vuole diventare "puro" per cammino spirituale (credo arrivi un momento in cui sia necessario), deve "togliere" tutto quello che non è lui stesso. E' probabile si possa disquisire per un intero forum su cosa è davvero "lui stesso" senza venirne a capo... d'altra parte chi cerca di conoscere se stesso si rende presto conto che una delle poche cose che può davvero fare è iniziare ad escludere ciò che non è.

Per fare un esempio non troppo difficile, consideriamo i modi di pensare, le opinioni. Ne abbiamo moltissime che non sono davvero nostre ma che ci vengono dall'educazione (più o meno imposte) o anche dalla nostra pigrizia (idee altrui apparentemente buone che non ci siamo presi la briga di verificare).
Magari verificandole decidiamo di tenercele, magari qualcuna si qualcuna no, ma a quel punto sarebbero nostre, farebbero parte di quel "noi" che andiamo cercando.

Poi sta cosa delle opinioni può essere applicata a tutto il resto...

Shanti 24-06-2007 21.02.09

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Poi sta cosa delle opinioni può essere applicata a tutto il resto...

Sì... al cuore, alla mente e al corpo.

Il discorso sulla purezza mi fa ricordare Gesù cbe diceva nel discorso delle beatitudini: beati i puri di cuore perchè vedranno Dio.

Uno 25-06-2007 00.26.13

In effetti siamo proprio sicuri che i bambini siano puri?
Cercate di non fraintendermi, dal punto di vista di atti sessuali lo sono senz'altro perchè non ne hanno esperienza, almeno fino ad una certa età che si sta sempre più abbassando... ma in generale?
Anche se siamo in psicologia possiamo lo stesso rifarci alle parole del grande Maestro che Sha ha nominato, parla due volte di purezza, quella nominata da Sha e sul fatto che tutti i cibi sono puri (qua veramente non sono sue parole, ma l'intendimento dell'evangelista) perchè è quello che esce che può contaminare l'uomo.
Quindi le cose sono due, o i bambini sono puri e con il crescere ci contaminiamo in vari modi (e il secondo punto che ho tratto dai vangeli qualcosa dice) oppure i bambini non sono già puri, sono già contaminati ed è un percorso di purificazione da svolgere (se si svolge) durante la vita...
Direte: che cambia?

moonA 25-06-2007 12.20.03

Certo che cambia:) ....i bambini li definirei innocenti(spontanei) più che puri...per me la purezza la si deve raggiungere ottenendo anche la conoscenza(e questa i bambini non ce l'hanno)...la purezza dello spirito dopo aver conosciuto il lato materiale dell'esistenza terrena.....per riuscire a staccarci dalla materia prima dobbiamo viverla!

cassandra 25-06-2007 14.52.54

Riflettendoci,credo che l'essere umano è puro fintanto che è nel grembo materno,protetto dalle contaminazioni del mondo e degli uomini...la purezza dell'anima è un qualcosa a cui ambire,una meta da raggiungere attraverso un percorso di "disintossicazione"e di conoscenza profonda...ma sara'poi facile conservarla una volta raggiunta?...aiuto...

griselda 25-06-2007 15.23.33

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35176)
In effetti siamo proprio sicuri che i bambini siano puri?
Cercate di non fraintendermi, dal punto di vista di atti sessuali lo sono senz'altro perchè non ne hanno esperienza, almeno fino ad una certa età che si sta sempre più abbassando... ma in generale?
Anche se siamo in psicologia possiamo lo stesso rifarci alle parole del grande Maestro che Sha ha nominato, parla due volte di purezza, quella nominata da Sha e sul fatto che tutti i cibi sono puri (qua veramente non sono sue parole, ma l'intendimento dell'evangelista) perchè è quello che esce che può contaminare l'uomo.
Quindi le cose sono due, o i bambini sono puri e con il crescere ci contaminiamo in vari modi (e il secondo punto che ho tratto dai vangeli qualcosa dice) oppure i bambini non sono già puri, sono già contaminati ed è un percorso di purificazione da svolgere (se si svolge) durante la vita...
Direte: che cambia?

Forse la purezza dei bambini è intesa come l'origine della nascita su cui si dovrebbe lavorare per diventare poi integri, con la crescita è come se diventassimo una scultura vista al contrario tutti i detriti ci ricoprono e non sappiamo bene cosa siamo e chi siamo.
Mi sa che ho spiegato malissimo eh? martello.:

RedWitch 25-06-2007 16.00.52

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35176)
Quindi le cose sono due, o i bambini sono puri e con il crescere ci contaminiamo in vari modi (e il secondo punto che ho tratto dai vangeli qualcosa dice) oppure i bambini non sono già puri, sono già contaminati ed è un percorso di purificazione da svolgere (se si svolge) durante la vita...
Direte: che cambia?

Cambia il fatto che se nascessimo puri, dovremmo tornare come da bimbi appena nati, il percorso di purificazione terminerebbe raggiungendo quello stato.. mentre credo che il percorso sia un po' più "lungo". Se nasciamo già contaminati, non è sufficiente arrivare allo stato in cui siamo quando nasciamo..

griselda 25-06-2007 16.11.35

Difatti se nascessimo puri saremmo già belle che a posto no? diavolo.g:

RedWitch 25-06-2007 16.16.12

Non direi, se pensiamo che ci contaminiamo continuamente finchè dormiamo..icon_mrgr:
fiori.gif

jezebelius 25-06-2007 23.39.25

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35176)
In effetti siamo proprio sicuri che i bambini siano puri?
parole del grande Maestro che Sha ha nominato, parla due volte di purezza, quella nominata da Sha e sul fatto che tutti i cibi sono puri (qua veramente non sono sue parole, ma l'intendimento dell'evangelista) perchè è quello che esce che può contaminare l'uomo.
Quindi le cose sono due, o i bambini sono puri e con il crescere ci contaminiamo in vari modi (e il secondo punto che ho tratto dai vangeli qualcosa dice) oppure i bambini non sono già puri, sono già contaminati ed è un percorso di purificazione da svolgere (se si svolge) durante la vita...
Direte: che cambia?

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 35186)
credo che l'essere umano è puro fintanto che è nel grembo materno,protetto dalle contaminazioni del mondo e degli uomini...la purezza dell'anima è un qualcosa a cui ambire,una meta da raggiungere attraverso un percorso di "disintossicazione"e di conoscenza profonda...

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 35195)
Non direi, se pensiamo che ci contaminiamo continuamente finchè dormiamo..icon_mrgr:
fiori.gif

In effetti anche io penso che fin quando si " dorme" non sappiamo cosa fuoriesce che poi, alla fine, è ciò che va a contaminare.
Partendo dal discorso di Cassandra però si potrebbe dire che la mamma, probabilmente contamina, prima ancora della nascita,il proprio figlio. Questo è si protetto dall'esterno ma non dalla madre.
Credo che sia una specie di " circolo ".
C'è bisogno di una purificazione, che inizia dalla nascita fino ad arrivare....ad un certo punto.
Il Battesimo, nello specifico, lo vedo, appunto, come Inizio di questa purificazione anche se oggi, questo ha perso il suo Reale Senso. Sempre nel discorso, insomma, non era un caso che prima lo si " prendeva" da adulti.
Ed in quest'azione ci vedo un gesto particolare, cioè un prendere coscienza di ciò che contamina e che viene identificato come qualcosa da colmare. Inizio che dovrebbe essere mantenuto per non ricadere nella contaminazione ( ad esempio se non ricordo male...icon_mrgr: quando si pigliava l'eucarestia, ci veniva detto che non bisognava bestemmiare o chissà cos'altro )
Se i cibi sono puri mentre tutto ciò che esce dall'uomo non lo è, dipende forse dal fatto che l'impurità " intacca " tutto quel che esce e quindi è ancora "dentro"
Fino a quando non avrò colmato le lacune ciò che uscirà sarà parziale e quindi non libero, così da contaminare tutto ciò col quale viene a contatto.

Anto 26-06-2007 11.09.30

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 35168)
T
Se purezza è assenza di "roba in più che non c'entra", come per l'oro o l'acqua, chi vuole diventare "puro" per cammino spirituale (credo arrivi un momento in cui sia necessario), deve "togliere" tutto quello che non è lui stesso.

Non sono mai riuscito a capire questa cosa che tanti dicono.
Se io sono una pera e quel "più" è un moscerino, quel più non è pera, quindi non posso dire di essere un permoscerino ma sono una pera con un moscerino, hai capito? ($)

Anto 26-06-2007 11.12.57

Citazione:

Originalmente inviato da moonA (Messaggio 35179)
per riuscire a staccarci dalla materia prima dobbiamo viverla!

Anche questo non ho mai capito, perchè dobbiamo staccarci dalla materia? fiori.gif

Anto 26-06-2007 11.14.48

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 35189)
Forse la purezza dei bambini è intesa come l'origine della nascita su cui si dovrebbe lavorare per diventare poi integri, con la crescita è come se diventassimo una scultura vista al contrario tutti i detriti ci ricoprono e non sappiamo bene cosa siamo e chi siamo.
Mi sa che ho spiegato malissimo eh? martello.:

Non ho capito niente, ma non faccio testo icon_mrgr:

Anto 26-06-2007 11.16.16

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 35194)
Difatti se nascessimo puri saremmo già belle che a posto no? diavolo.g:

Questo mi sembra giusto :H (anche se non ho ancora capito se è necessario e perchè essere puri)

Anto 26-06-2007 11.18.17

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 35224)
In effetti anche io penso che fin quando si " dorme" non sappiamo cosa fuoriesce che poi, alla fine, è ciò che va a contaminare.

booh.gif

jezebelius 26-06-2007 13.39.27

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 35224)
In effetti anche io penso che fin quando si " dorme" non sappiamo cosa fuoriesce che poi, alla fine, è ciò che va a contaminare.

Anto hai ragione, si capisce poco...
In effetti intendevo dire, sulla falsariga di Red, che molte volte noi non siamo consapevoli di quello che facciamo e dei nostri comportamenti ed in base a questo, che può definirsi un presupposto, facciamo delle cose, concretiziamo delle azioni.
Faccio un esempio: se mi arrabbio lo faccio in maniera automatica. Si posso sentire che mi sto arrabbiando ed esterno l'incavolatura caso mai urlando, ma non riesco a vedere il meccanismo che la attiva.
Da questo ne consegue che riesco a vedere solo l'effetto,( caso mai pure dopo...quando è passato) appunto l'arrabbiatura, ma non il meccanismo e ancora prima una causa.
Si è vero, potrebbe essere che ci incavoliamo con Tizio perchè ha fatto cadere un piatto...ma siamo sicuri che quella è una causa sufficiente o c'è dell'altro?
Ecco...il riferimento al "dormire" è inteso in questo senso.
Più non riusciamo a vedere determinate cose - in questo caso mancanza di osservazione - e più si è in una sorta di limbo dove le cose, i comportamenti e le azioni, si può dire, accadono da sole anche se esiste la scusante di una ragione esterna...
per questo tutto ciò che uscirà da me, sarà parziale e quindi andrà a contaminare sia me, nuovamente, ma anche chi, con me, viene a contatto...
Spero che si capisca....fiori.gif

griselda 26-06-2007 14.01.47

Citazione:

Originalmente inviato da Anto (Messaggio 35246)
Non ho capito niente, ma non faccio testo icon_mrgr:

Non garantisco il risultato ma ci provo icon_mrgr:
Faccio un esempio: quando nasciamo potemmo avere una predisposizione una disfunzione, qualcosa di congenito trasmesso dai genitori, durante la vita ci vengono degli acciacchi che curiamo, ma alla fine se risolvessimo tutti quegli acciacchi andremmo a vedere quale è il vero problema congenito che dovremmo risolvere e che ci ha portato tutti quegli acciacchi.
Spero si capisca.fiori.gif
In questo caso la purezza consisterebbe in quella disfunzione congenita ,come alla statua si arriva togliendo da essa il materiale che è in più e che la rendava un pezzo informe.

stella 26-06-2007 15.05.14

Benvenuto Anto !!!!

Io penso che la purezza nei bambini sia la mancanza di "cattiveria" .... intesa come la strumentalizzazione degli altri per ottenere uno scopo.
E penso anche che la purezza non sia "innata" ... sennò non ci si contaminerebbe tanto facilmente.... fin da piccoli i bambini imparano come ottenere qualcosa e raggiungere il loro scopo...
Il mondo degli adulti è fatto quasi inconsapevolmente di giochi di potere, per dimostrarsi affidabili si è gentili con tutti, ma quella non è purezza di cuore....
Un cuore puro si affida completamente, incondizionatamente.... senza tanti calcoli di pro e contro... come un neonato in braccio alla sua mamma....
Questa purezza non è innata perchè in questo caso tutti saremmo dei puri di cuore, da bambini e da adulti.... e non ci sarebbe nessuna cattiveria nel mondo....
Per ottenerla dovremmo tornare come bambini ma soprattutto guardare il mondo e le persone con occhi nuovi....
La purezza è appunto l'assenza di fattori contaminanti.... e parte dal cuore...
Ma in un mondo come quello in cui viviamo è praticamente impossibile avere un cuore puro....
La purezza che si ottiene col battesimo è simbolica, se non diventa un fatto concreto della propria vita come una rinascita, ma sta a significare che già alla nascita c'è un bisogno di purificazione....

Uno 26-06-2007 15.50.40

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 35257)
In questo caso la purezza consisterebbe in quella disfunzione congenita ,come alla statua si arriva togliendo da essa il materiale che è in più e che la rendava un pezzo informe.

Adesso non so Anto, ma non ho capito io icon_mrgr:

Uno 26-06-2007 15.53.27

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 35260)
Io penso che la purezza nei bambini sia la mancanza di "cattiveria" .... intesa come la strumentalizzazione degli altri per ottenere uno scopo.

I bambini sono maestri nel cercare di ottenere quello che desiderano, ma forse intendi qualcosa di diverso non espresso chiaramente.

stella 26-06-2007 16.17.43

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35264)
I bambini sono maestri nel cercare di ottenere quello che desiderano, ma forse intendi qualcosa di diverso non espresso chiaramente.

Sì infatti i bambini sanno ottenere quello desiderano, conservando la purezza di cuore... finchè lo fanno "innocentemente"....
La cattivera o malizia subentra quando per ottenere ciò che vogliono usano atteggiamenti falsi, o piccole vendette e così via...
Il classico: l'ho fatto apposta.... per ottenere uno scopo !!!!

griselda 26-06-2007 17.25.00

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35263)
Adesso non so Anto, ma non ho capito io icon_mrgr:

Urka non c'è il due senza il tre quindi mi sa che farò ancora peggio martello.: Ma ci provo uguale.
Volevo dire che bisogna per esempio ( forse questo mi risce meglio) con l'oro di oggi che è una lega di altri metalli togliere quelli per avere l'oro puro, che è morbido rispetto all'oggetto che si compra ecco che si usa la lega per far si che si possano ottenere degli oggetti che non si piegano o rompono subito. Togliere quello che non appartiene...per avere la purezza.
Ommamma non lo so spiegare meglio sorry. fiori.gif

Anto 26-06-2007 18.01.13

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 35274)
Urka non c'è il due senza il tre quindi mi sa che farò ancora peggio martello.: Ma ci provo uguale.
Volevo dire che bisogna per esempio ( forse questo mi risce meglio) con l'oro di oggi che è una lega di altri metalli togliere quelli per avere l'oro puro, che è morbido rispetto all'oggetto che si compra ecco che si usa la lega per far si che si possano ottenere degli oggetti che non si piegano o rompono subito. Togliere quello che non appartiene...per avere la purezza.
Ommamma non lo so spiegare meglio sorry. fiori.gif

Ecco quello che intendevo, che ci faccio poi con l'oro se è troppo morbido? E' necessario arrivare a quell'oro quando ho già un braccialetto o una collana?
Da quello che leggo sembra di si, forse il mio problema è che poi non so cosa farmene dell'oro.

fiori.gif grazie a tutti per l'aiuto a pensare

griselda 26-06-2007 18.04.46

Citazione:

Originalmente inviato da Anto (Messaggio 35281)
Ecco quello che intendevo, che ci faccio poi con l'oro se è troppo morbido? E' necessario arrivare a quell'oro quando ho già un braccialetto o una collana?
Da quello che leggo sembra di si, forse il mio problema è che poi non so cosa farmene dell'oro.

fiori.gif grazie a tutti per l'aiuto a pensare

Forse il punto è che se vuoi il bracciale e la collana ma vuoi sapere quanto oro c'è dentro vai dall'orafo e lo fai "saggiare" quindi non ti serve togliere la lega, proprio perchè non starebbe in piedi no? fiori.gif

Ray 26-06-2007 23.28.36

Citazione:

Originalmente inviato da Anto (Messaggio 35244)
Non sono mai riuscito a capire questa cosa che tanti dicono.
Se io sono una pera e quel "più" è un moscerino, quel più non è pera, quindi non posso dire di essere un permoscerino ma sono una pera con un moscerino, hai capito? ($)

Ah beh, ma se tu sai di essere una pera e sai esattamente cos'è una pera e sai esattamente che singola pera sei, come funzioni ecc... ovvero se conosci te stesso non c'è problema.

Il punto è: cosa è Anto? (per togliere il di più devi saperlo no?)

Faccio degli esempi: tra tutti i tuoi pensieri quali e quanti sono quelli di cui sei assolutamente certo siano tuoi? Tra tutte le tue opinioni quali sono certamente tue? Tra tutti i tuoi sentimenti, i tuoi atteggiamenti ecc. ecc.
Sei sempre d'accordo con te stesso? Fai mai cose che non vorresti? Decidi tu tutto ciò che compone i tuoi desideri? decidi le tue idee?... potrei continuare a lungo.

Anche se si risponde a tutte queste domande affermativamente poi non so mica se si possa già dire con certezza chi o cosa si è, ma credo si sia sulla strada.

Qualcuno diceva che per conoscere se stessi si deve iniziare col togliere ciò che non si è...


Il discorso dell'oro è secondo me fuorviante, o meglio si tratta di un'altra fase. Io vado a saggiare l'oro per vedere quanto è puro quando so già che si tratta di oro e quindi è già abbastanza puro. Quando si inizia con se stessi si è come quelli che cercavano l'oro nel fango col setaccio... ma anche questa potrebbe essere purificazione.

Shanti 27-06-2007 01.03.52

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 35268)
Sì infatti i bambini sanno ottenere quello desiderano, conservando la purezza di cuore... finchè lo fanno "innocentemente"....
La cattivera o malizia subentra quando per ottenere ciò che vogliono usano atteggiamenti falsi, o piccole vendette e così via...
Il classico: l'ho fatto apposta.... per ottenere uno scopo !!!!

Da questo punto di vista anche un neonato in braccio alla mamma impara presto che se per esempio ha fame e piange subito viene soddisfatto, oppure quando ha bisogno di amore, calore umano, ma in questo caso direi che si tratta di bisogni necessari alla sua sopravvivenza, in questo senso innocenti. Poi crescendo magari continua a usare il pianto e i capricci perchè vuole qualcosa di superfluo, impara anche a ricattare.

Kael 01-10-2008 13.13.09

Volevo aprire in esoterismo, poi ho visto che la discussione c'era già in psico, continuo qua quindi:
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35176)
In effetti siamo proprio sicuri che i bambini siano puri?
Cercate di non fraintendermi, dal punto di vista di atti sessuali lo sono senz'altro perchè non ne hanno esperienza, almeno fino ad una certa età che si sta sempre più abbassando... ma in generale?
Anche se siamo in psicologia possiamo lo stesso rifarci alle parole del grande Maestro che Sha ha nominato, parla due volte di purezza, quella nominata da Sha e sul fatto che tutti i cibi sono puri (qua veramente non sono sue parole, ma l'intendimento dell'evangelista) perchè è quello che esce che può contaminare l'uomo.
Quindi le cose sono due, o i bambini sono puri e con il crescere ci contaminiamo in vari modi (e il secondo punto che ho tratto dai vangeli qualcosa dice) oppure i bambini non sono già puri, sono già contaminati ed è un percorso di purificazione da svolgere (se si svolge) durante la vita...
Direte: che cambia?

Cambia tutto.
La domanda che fai è fondamentale perchè essere puri significa essere solo quella cosa, quindi nel caso dell'uomo significa essere solo uomo, senza contaminazioni varie.
Ora, se siamo già contaminati alla nascita, significa che in realtà quelle non sono contaminazioni, ma fanno parte del nostro essere "puri", cioè semplicemente uomini. Se invece sono aquisite dopo, beh, bisogna allora purificarsi e liberarcene.

Io penso che le famose emozioni negative siano realmente aquisite in seguito. Se prendiamo un bambino molto piccolo (o anche un animale) vediamo che realmente non conosce emozioni come il rancore, la vendetta, etc.. Nel vissuto di un bambino per un "torto" subito, c'è spazio solo alla sofferenza ma non al senso di ingiustizia... Ecco, forse è questo, al bambino manca il senso di giustizia. Non pensa alle cose in termini di giusto o ingiusto, vive ogni evento per quello che è, senza giudicarlo (perchè ancora non ne è capace).

Poi crescendo sviluppa questo senso di giustizia (mentre l'animale no) e inizia a voler in qualche modo compensare i "torti" subiti ripagandoli con una moneta che in maniera del tutto arbitraria egli ritiene corrispondente (vendetta)

La domanda però resta ancora aperta: rabbia, invidia, rancore, gelosia, etc... sono emozioni che l'uomo puro ha ma riesce a dominare, oppure che non dovrebbe proprio avere?
Io penso che la verità stia nel mezzo, cioè che l'uomo nasce con dei sentimenti che gli sono propri, vale a dire la paura, la sofferenza, etc... e sono questi che poi degenerano in rabbia, rancore, etc..

L'uomo puro quindi possiede la paura, ma non la rabbia, o l'invidia, e per far questo deve purificarsi, ossia liberarsi dalle degenerazioni che questi suoi sentimenti (paura in primis) uniti alla mente che mente, vanno a creare.

L'uomo puro dovrebbe non arrogarsi il diritto di giudicare (anche l'umiltà fa parte dell'uomo puro, mentre la superbia è un costrutto della mente) dovrebbe far uscire quello che ha dentro (paura) senza permettere alla sua mente di elaborarlo e stravolgerlo (rabbia, rancore, etc). In questo senso vedo il "non è quello che entra nella bocca, ma quello che ne esce che può contaminare l'uomo"...

Ci rifletto... leggo.gif

loryland 01-10-2008 15.32.29

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 59531)
La domanda che fai è fondamentale perchè essere puri significa essere solo quella cosa, quindi nel caso dell'uomo significa essere solo uomo, senza contaminazioni varie.

Credo nella purezza delle intenzioni,da intendere non come "buoni proponimenti" ma intenzione come intento,fine,obbiettivo,meta da raggiungere.
Allora è la volontà ad essere chiamata in causa,quella sì che può mantenersi in uno stato di costante purezza.
Solo su di essa posso contare e trae forza dal desiderio.
Il resto è costantemente soggetto alla consunzione.Parere personalisssimo :)

Astral 01-10-2008 20.14.15

Se dobbiamo rimanere bambini e puri, che senso ha diventare adulti?

booh.gif :C:

turaz 02-10-2008 10.26.43

Astral provo a darti la mia opinione.
nel momento in cui nasci sei "pieno" di qualcosa non contaminato dal mondo e sue degenerazioni.
sei puro per il fatto che non hai ancora toccato il mondo reale distorcendo il tuo essere.
si può dire che sei quasi pienamente solo spirito e "Puramente" ti rapporti con il mondo.
Crescendo le "impressioni" del mondo ti "toccano" a vari livelli, ti creano shock a volte e ti portano a costruire meccanismi di difesa per paura di subire.
Ecco questo a lungo andare porta il tuo essere a contaminarsi.
come dice Kael io penso che il bambino nella sostanza riconosca in se e negli altri (seppur non consciamente) l'Amore e la Paura.
Perchè diventiamo adulti e cosa dovremmo fare?
Rimanere entusiasti di fronte alla vita, fare emergere le nostre paure senza soffermarci su di esse e in sostanza non legare il nostro essere a re-azioni ma vivere pienamente ciò che siamo.
se viviamo nel maia... significa che il nostro essere (che di fondo è l'unica cosa esistente) deve rimanere al di sopra di tutto ciò (maia=illusione)

Uno 02-10-2008 10.32.47

Stamattina sarò il vostro compattatore della sintesi :D

Il bambino appena nato è quasi puro Spirito, ma siamo qua per provare a diventare anche puri Uomini, e poi si vedrà...

Astral 02-10-2008 11.20.50

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 59587)
Stamattina sarò il vostro compattatore della sintesi :D

Il bambino appena nato è quasi puro Spirito, ma siamo qua per provare a diventare anche puri Uomini, e poi si vedrà...

Peccato che alcune diventano donne.icon_mrgr:

No scherzi apparte, però vorrei capire il senso se sono puro spirito perchè incarnarmi in qualcosa che alla fine potrebbe essere involutivo piuttosto che evolutivo? Se fosse cosi allora lo scopo nostro sarebbe di involverci, non evolverci?

turaz 02-10-2008 11.28.34

a mio avviso il tuo "scopo" è mantenere in un mondo "maia" il contatto con quello Spirito al fine di incarnarlo e manifestarlo al massimo delle tue possibilità.
Questa "scelta" ritengo si colleghi al discorso "peccato originale" di stampo cattolico.
In un certo qual modo tu sei Spirito (inizialmente) ma non ne sei consapevole e non ricordi e quando "entri" nel mondo perdi spesso di vista questo e non hai "ricordo" di ciò che hai scelto di fare qui in questo mondo.
la tua mente "prende" gli influssi e pensieri (psichismo collettivo) di generazioni umane e si contamina spesso con esse.
chi se lo "ricorda" (e quelle occasioni nella vita di "ricordo" vi sono) cerca di farlo consapevolmente

Sole 02-10-2008 11.34.44

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 59591)
Peccato che alcune diventano donne.icon_mrgr:

No scherzi apparte, però vorrei capire il senso se sono puro spirito perchè incarnarmi in qualcosa che alla fine potrebbe essere involutivo piuttosto che evolutivo? Se fosse cosi allora lo scopo nostro sarebbe di involverci, non evolverci?

Te la dico come l'ho capita, non potrei diversamente.
Lo Spirito di per se non è definibile evoluto o meno in quanto è, ma è separato per permettersi di fare esperienze. Per tornare all'assoluto deve risalire, ma non può farlo se non scende nelle viscere della terra, della materia (che è spirito ad una vibrazione più bassa e fredda, per darsi la spinta verso la risalita. Insomma anche lui si fa il Nero.
Così un bambino che ancora non ha esperienza, non ha sovrastrutture, è quasi puro Spirito, crescendo diventa sempre meno puro Spirito ma crescendo acquisisce anche la capacità, volendo, di riavvicinarsi a quello Spirito destrutturando i meccanismi che le esperienze gli han portato, ma allo stesso tempo non rinnegando l'esperienza che lo rende capace della risalita. In un certo senso quello che dici passa per vero, cioè lo Spirito per tornare a casa deve discendere in qualcosa di involuto, di grezzo.
Nel micro è quello che facciamo nel TA, a quanto pare non c'è altra strada da imboccare.


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