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Sole 10-03-2006 12.32.44

Umiltà
 
Cos'è l'umiltà?

Ci penso spesso, e mi viene sempre da dire che altro non è che l'opposto della presunzione! Un altro modo di atteggiarsi nella vita, un altro modo di rapportarsi all'esterno, una maschera un modo di affrontare se stessi.

Gesù non fù umile ne tantomeno tollerante.

Ma queste risposte nascono proprio da una visione distorta di una parolina e della sua applicazione pratica.

Umile non è chi tace, chi si prostra, chi vive soffrendo ... umile non è il povero.

Voglio parlare della Vera Umiltà. Di uno stato dell'essere.

Ecco quell'Umiltà ... cosa è !? come la definireste ?

RedWitch 10-03-2006 12.45.35

In questo momento, sono abbastanza confusa, su cosa possa essere la vera Umiltà Sole.

Citazione:

Umile non è chi tace
No questa non è umiltà.. questo è pararsi il di dietro icon_mrgr:

L'Umiltà non puo' essere un atteggiamento che ci si crea ad hoc (i motivi possono essere tanti, non dico che sia consapevole il costruirsi una facciata di umiltà) .. Solo che poi, quando ti accorgi di averlo fatto, ti poni delle domande, sul perchè, e su come ci si arriva a farlo.

L'altra faccia della presunzione.. sì... è una manifestazione di presunzione, portata all'estremo opposto...è un modo per raccontarsi bugie, per non ammettere che sotto c'è qualcosa d'altro..

Sole 10-03-2006 12.49.45

... mi viene in mente l'umile servitore che si china davanti al padrone per ottenerne qualcosa ..... e dice a se stesso di farlo perchè è povero, sofferente e solo così può migliorare la sua condizione.

RedWitch 10-03-2006 12.54.54

Citazione:

... mi viene in mente l'umile servitore che si china davanti al padrone per ottenerne qualcosa ..... e dice a se stesso di farlo perchè è povero, sofferente e solo così può migliorare la sua condizione
Ecco! Ci raccontiamo bugie! in primis a noi stessi! Quando la verità è scomoda, è molto piu' semplice, crearsi un alibi, (sono piccola e nera icon_mrgr: ), e questo non è solo rapportabile al discorso umiltà, ma in genere ammettere di non essere propriamente retti, da fastidio, così, troviamo mille scuse differenti..

l'Umiltà esiste?

Sole 10-03-2006 13.00.04

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch
l'Umiltà esiste?

Io penso proprio di si !
Si nasconde sotto altri nomi forse!

MaxFuryu 10-03-2006 15.08.06

più che porstarsi, io vedo l'umiltà come abbassarsi, ci si può abbassare solo se si è in un punto più alto, e magari chi lo fa, lo può fare per facilità di scambi con l'altro, magari comunicazione.
il bello è stabilire se il livello più alto è tale o presunto (forse da qui si può associare il termine presunzione)

milsan 10-03-2006 15.51.10

Secondo me, l'umiltà è il riconoscimento vero del proprio stato, qualunque esso sia.
Per come lo sento io, non è il contrario della presunzione ma bensì dell'ipocrisia...

Sole 10-03-2006 16.05.23

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
Secondo me, l'umiltà è il riconoscimento vero del proprio stato, qualunque esso sia.
Per come lo sento io, non è il contrario della presunzione ma bensì dell'ipocrisia...

Sono sostanzialmente d'accordo, se non fosse che tu come individuo agisci e non perdi tempo a riconoscerti !

Sei ciò che sei senza identificarti!

Se ti identifichi umile nel tuo essere, stai agendo nell'ipocrisia!

Ray 10-03-2006 16.11.32

invece secondo me Milsan ha perfettamente ragione.

Tra l'altro ha parlato di riconoscere il propio stato e non se stessi.

Il rendersi conto delle proprie dimensioni e del proprio ruolo e funzione nel Tutto genera necessariamente umiltà... che è un atteggiamento derivante dal riconoscimento appunto della condizione, bassissima o elevatissima che sia... cmq infinitamente lontana dal Possibile (Divino) e il conseguente mettersi a disposizione di quest ultimo... con pensieri parole e opere...

Gesù era il più umile di tutti, altrochè

Sole 10-03-2006 16.12.05

Citazione:

Originalmente inviato da MaxFuryu
più che porstarsi, io vedo l'umiltà come abbassarsi, ci si può abbassare solo se si è in un punto più alto, e magari chi lo fa, lo può fare per facilità di scambi con l'altro, magari comunicazione.
il bello è stabilire se il livello più alto è tale o presunto (forse da qui si può associare il termine presunzione)

eh, Max .. è bello quello che dici. Riuscire a dialogare ad ogni livello più che umile è evoluto. .. ma un evoluto è di suo umile perchè sennò non sarebbe evoluto. Si capisce vero ?

Cmq, riuscire a dialogare in ogni circostanza è sicuramente parte dell'Umiltà secondo me !

:C:

Sole 10-03-2006 16.18.46

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
invece secondo me Milsan ha perfettamente ragione.

Tra l'altro ha parlato di riconoscere il propio stato e non se stessi.

Il rendersi conto delle proprie dimensioni e del proprio ruolo e funzione nel Tutto genera necessariamente umiltà... che è un atteggiamento derivante dal riconoscimento appunto della condizione, bassissima o elevatissima che sia... cmq infinitamente lontana dal Possibile (Divino) e il conseguente mettersi a disposizione di quest ultimo... con pensieri parole e opere...

Gesù era il più umile di tutti, altrochè

Vero, ma il dire io sono un essere umile ti identifica in un ruolo e in uno schema. Dunque non sei libero di esserlo davvero . Crei una immagine di te stesso!

Gesù non era affatto umile, ma era l'Uomo più Umile che la storia occidentale ricorda.
Ti ricordo che davanti i sacerdoti alzò la testa e rispose oltraggiando il tempio.
Noi tutti vediamo in lui uno stereotipo di umiltà ... ma se qualcuno di noi fà una roba simile viene etichettato: saccente , superbo ... ecc ecc ..... come egli fù etichettato all'epoca.

Dunque cosa è che distingue le cose ?

milsan 10-03-2006 16.19.54

Scusami Sole, non ho ben compreso il tuo punto di vista...sei sostanzialmente d'accordo ...ma per nulla?icon_mrgr:

Ray 10-03-2006 16.24.50

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
Vero, ma il dire io sono un essere umile ti identifica in un ruolo e in uno schema. Dunque non sei libero di esserlo davvero . Crei una immagine di te stesso!

Dunque cosa è che distingue le cose ?

chi è veramente umile semplicemente non sostiene di esserlo. agisce di conseguenza e bon. I giudizi altrui sono problemi di chi li formula, derivanti dal grado di comprensione di chi giudica il quale, dato che giudica, risulta cmq piuttosto bassino.

Sole 10-03-2006 16.26.06

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
Scusami Sole, non ho ben compreso il tuo punto di vista...sei sostanzialmente d'accordo ...ma per nulla?icon_mrgr:


r: diavolo.g:

ma si dai ... icon_mrgr:

a parte gli scherzi, posso essere d'accordo con la sostanza ... ma non nella forma esposta ....

meno chiaro ancora vero !?

milsan 10-03-2006 16.29.18

Ho compreso Sole, certamente la forma è perfettibile, ma se hai compreso la sostanza del mio punto di vista , vuol significare che era per lo meno sufficiente allo scopo...fiori.gif

Sole 10-03-2006 16.30.05

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
chi è veramente umile semplicemente non sostiene di esserlo. agisce di conseguenza e bon. I giudizi altrui sono problemi di chi li formula, derivanti dal grado di comprensione di chi giudica il quale, dato che giudica, risulta cmq piuttosto bassino.

D'accordissimo.

è quel che dicevo nell'agire e basta ... o l'agire sentendosi umile applicando l'ipocrisia.

Sole 10-03-2006 16.38.05

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
Ho compreso Sole, certamente la forma è perfettibile, ma se hai compreso la sostanza del mio punto di vista , vuol significare che era per lo meno sufficiente allo scopo...fiori.gif

Hmmm potrei aver compreso male.

Tu ritieni che un umile si riconosca umile ? Identificandosi come umile nel suo livello evolutivo ?

milsan 10-03-2006 16.43.44

Io ritengo ,è solo un mio pensiero, che un umile non si ponga il problema di come il prossimo lo percepisce, ma bensì di come lui stesso si riconosce nei confronti del proprio percorso...

Kael 10-03-2006 21.11.18

Io credo che la finta umiltà sia, come dice Red, l'altra faccia della presunzione.

La vera Umiltà invece, non so cosa sia.

Cat 10-03-2006 22.09.57

Sì...penso anche io che essere umili sia riconoscere il proprio stato senza però per questo ritenersi migliori degli altri...provo a fare un esempio ponendo come "stato" preso in considerazione quello materiale(facciamo finta che sia un mondo monodimensionale...uno dei mega centri commerciali di cui parla Ray qui): Tizio è ricco e sa di essere ricco, i conti in banca glielo ricordano ogni giorno, questo non significa che riconoscendo il proprio stato sia automaticamente umile, credo che Tizio possa definirsi umile solo se pur riconoscendo il fatto di essere ricco non considera gli altri inferiori a se stesso....ma si relaziona agli altri (e qui mi viene in mente l'episodio della lavanda dei piedi) come farebbe il più povero dei suoi servi.

P.S. se ho detto corbellerie martellatemi martello.: pure icon_mrgr:

Sole 14-03-2006 10.40.13

Cat, non so se riesco a spiegarlo bene ma ci provo.

Se gli altri mi dicono sei simpatica/antipatica - mi guardo allo specchio e mi dico: però sono simpatica/antipatica, sto dando importanza alla caratteristica di una personalità piuttosto che a ciò che sono. Dare importanza a come appariamo determina un inquadramento dell'immagine che abbiamo di noi stessi.

Tu dici sono ricco e me frego! tanto poi vado a lavare i piedi a qualcuno perchè sono umile!
E' questo il punto ... non lo fai perchè ti senti in cuor tuo umile, lo fai e STOP.
Non fai la carità perchè ti fà pena la persona a cui la fai. La fai è basta, con sincerità.
Non so se si capisce ...
Riconoscersi dentro una caratteristica è come creare un'immagine di se stessi che poi indossiamo e facciamo vivere. Portiamo in giro qualcosa di noi che non è Essere ma apparire.

Così se il saggio dice io sono saggio vedrai il più stolto di tutti. Se l'umile dice io sono umile, troverai l'ego più accanito.

La vedo un pò così ... è l'immagine costruita di noi. E' quella roba che quando ci guardiamo allo specchio ci fà riconoscere... e ci dà il coraggio di buttarci in mezzo alla folla ... maschera se vuoi!
Non identificarsi in nulla ... sarebbe destabilizzante, ma sarebbe essere.

Non dico che sia la verità questa, ma un esperimento da fare ...

RedWitch 14-03-2006 11.25.29

Citazione:

La vedo un pò così ... è l'immagine costruita di noi. E' quella roba che quando ci guardiamo allo specchio ci fà riconoscere... e ci dà il coraggio di buttarci in mezzo alla folla ... maschera se vuoi!
Non identificarsi in nulla ... sarebbe destabilizzante, ma sarebbe essere.

Non dico che sia la verità questa, ma un esperimento da fare ...
L'immagine costruita di noi.. forse meglio dire l'immagine che ci costruiamo?
E quando non ci riconosciamo più in quello che abbiamo sempre creduto di essere, (e che invece, è una maschera, come hai detto giustamente Sole), che ci si destabilizza.. Non riconoscersi in nulla hai detto.. e se fosse anche riconoscersi in tutto?

Cat 14-03-2006 13.35.59

Sì Sole...ho capito....però riconoscere il proprio stato non è per me riconoscere di essere umili, ma riconoscere quello che si è...mettersi a lavare i piedi a qualcuno non per mostrarsi umile, ma perché si sente una spinta interiore che ci porta a farlo.
Non intendevo dire sono ricco e per mostrarmi umile lavo i piedi a qualcuno...ma sono ricco, so di esserlo, ma questo non mi impedisce di sentirmi il più infimo di tutti gli uomini......

Kael 14-03-2006 13.56.16

Ma io inizierei a parlare della finta umilità, prima di cercare di definire quella vera... così almeno possiamo capirci un po' di piu... Perchè dici Cat che un ricco dovrebbe mettersi a lavare i piedi a qualcun' altro? (lascia stare Gesù che il suo voleva essere più un insegnamento, che un gesto compiuto per se stesso..) Non potrebbe essere che questo ricco lavi i piedi per dimostrare a se stesso di essere umile e quindi illudersi?

Non dico che non si possa lavare i piedi senza provare questi sentimenti... ma se lavi i piedi a qualcuno, per chi lo fai veramente? Per l'altro, ti preoccupi della sua igiene personale, o ti preoccupi di te stesso cercando di "metterti in pace la coscienza" auto-dimostrandoti di essere umile? icon_mrgr:

Sole 14-03-2006 14.14.45

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Ma io inizierei a parlare della finta umilità, prima di cercare di definire quella vera... così almeno possiamo capirci un po' di piu...

Nell'affermare qualcosa c'è anche il suo opposto, ma cmq mi sembra che sia stato trattato durante il 3d.
Vuoi provare a rileggere anche Caty ? :H

Cat 14-03-2006 14.25.35

Dunque....provo a raccapezzarmici un po' ....avevo parlato di ricco (ponendo come prerogativa che si trattasse di un mondo monodimensionale dove c'era il solo lato materiale) per semplificare il "riconoscere il proprio stato", lavare i piedi era un gesto di sottomissione, di umiltà....perché ci si mostra al di sotto di colui che è reso oggetto di questo gesto.
E lavare i piedi a qualcun altro (mettiamo uno straccione) pur riconoscendo il proprio stato (l'essere ricchi), era per me un esempio di umiltà.......non perché si dovesse mostrare ad altri il proprio "essere umili" ma perché ci si poneva al di sotto di chi, in quel mondo monodimensionale di cui parlavo, è "meno" di questo ricco....ovviamente dev'essere un gesto spontaneo e non una posa.
Umile è, stando al significato etimologico, chi sta in basso, chi sta a terra (humus).

Kael 14-03-2006 14.40.20

Si, ma conta anche l'intenzione no?
Dieci persone diverse possono compiere tutte la stessa azione, pur avendo scopi diversi... quindi non è così semplice stabilire una qualità interiore da un'azione...

Sole 14-03-2006 14.41.24

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Si, ma conta anche l'intenzione no?
Dieci persone diverse possono compiere tutte la stessa azione, pur avendo scopi diversi... quindi non è così semplice stabilire una qualità interiore da un'azione...

... e chi la stabilisce ?

Cat 14-03-2006 14.45.56

Sì...non è facile stabilire una qualità dell'anima da un'azione....ma se dico che umiltà è un modo di essere dell'anima....cosa si capisce?
Ho solo cercato di fare un esempio :H
Tu come spiegheresti cos'è l'umiltà, Kael?

Kael 14-03-2006 14.51.37

Ho già detto che io non so cosa sia la Vera umiltà...
Sono qua solo per smontare le vostre tesi, così giusto per ricordarvi di essere umili... icon_mrgr:

Sole 14-03-2006 14.58.48

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Ho già detto che io non so cosa sia la Vera umiltà...
Sono qua solo per smontare le vostre tesi, così giusto per ricordarvi di essere umili... icon_mrgr:

:U vuoi ricordarci di essere qualcosa che non sai cosa sia ..... strabuzza:


Contortissimo!

bacini.gif

Kael 14-03-2006 15.39.34

Secondo te "Sapere" ed "Essere" sono la stessa cosa?

PS: boccaccia:

Sole 14-03-2006 15.44.23

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Secondo te "Sapere" ed "Essere" sono la stessa cosa?

PS: boccaccia:

scritti maiuscoli ... si !

Kael 14-03-2006 20.43.26

Secondo me invece vanno di pari passo, ma non sono la stessa cosa...

jezebelius 21-05-2006 15.38.56

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
Secondo me, l'umiltà è il riconoscimento vero del proprio stato, qualunque esso sia.
...

Sono sostanzialmente daccordo con questo concetto.
Ciò che Cat ha espresso, successivamente, mi pare che renda palese la determinazione.
E' vero non credo si possa " quantificare " il grado di umiltà, meno ancora " qualificare " da un'azione l'umiltà stessa.
Esternamente suppongo che sia difficile se ci si ferma al compimento dell'azione in relazione ai suoi fini; meno, invece, penetrando nell'oggettivo ovvero nella percezione che si ha di quell'azione, in funzione di se stessi.
Oggettivo dunque, lavato da tutte quelle contaminazioni di personalità che potrebbero inficiare, ad un " occhio " meno attento, la percezione. In altre parole non si è Umili esternando o compiendo un'azione caritatevole quanto invece lo si stabilisce ( e non solo da se stessi ) in relazione al punto ove quell'Essere si trova, al di la di ogni riferimento che per comodità l'umano ha bisogno di utilizzare.

Sole 07-01-2007 02.58.32

Se ora ripenso all'umiltà non la vedo opposto di nulla ma come un dissolversi di tutto ciò che sono le nostre pareti, muri... tutti i vari (famosi) io .. dissolti.








p.s.
al tempo dei fatti scritti sopra ero posseduta da tale Io strano e contorto chiamato: punto esclamativo icon_mrgr:.
Ora è chiuso nelle segrete!!!!!

Uno 07-01-2007 13.44.24

All'epoca mi sono tenuto alla larga da questa discussione perchè quello che vi avrei scritto al 99% sarebbe utilizzato per "mettersi" a posto la coscienza.... e continuare ad agire secondo i propri comodi.... comunque speriamo nell'1%.
Sostanzialmente sono d'accordo con Milsan anche se specificherei che in qualsiasi stato io sia, riconosco che c'è ancora qualcosa sopra (come al di sotto... ma di questo non dovrei preoccuparmi)
Questo non significa essere sottomessi o accondiscendenti con tutti... e neanche dissolvere l'ego... o gli io, senza questi tanto vale farmi un vestito di legno, ma rimanere anche attaccato alla terra, non sentirmi volteggiare nell'aria e camminare sopra a tutti.
Ecco la forza dell'umiltà, sapere che c'è qualcosa sopra mi permette di lavorare per cercarla, se mi credo arrivato, finito (urca se son finito dove sono finito? icon_mrgr: scusate il gioco di parole, ma può essere illuminante) non faccio nulla e rimango dove sono.

L'atteggiamento..... si può essere umili mostrando certezze, e si può essere boriosi continuando a dire per esempio (ma ci sono infinite varianti) cose tipo: "sono anche imperfetto" o "non sono tanto perfetto", che significa anche o tanto?
C'è però qualcosa che stabilisce inequivocabilmente l'umiltà di una persona, anche se il metro di misura non è accessibile se non si utilizza in maniera impersonale, il grado di umiltà è proporzionale a quanto si parla (e si mostra) indifferentemente di tutto, sia di ciò che si conosce (o che si crede di conoscere) sia di ciò che non si conosce, non intendo dire che bisogna parlare a vanvera (questo è il contrario dell'umiltà) ma che non devo tenermi lontano da un discorso che non conosco per non far vedere la mia "debolezza", direi che anzi è l'occasione per imparare.... se mi approccio con umiltà....

Certo chi mi legge un pò, potrà pensare che non sono il tipo adatto per parlare di questo... non faccio mai domande... è vero qui non ne faccio, e raramente ne ho (qui si potrebbe parlare sul vero senso di "beati quelli che credono....." quel credono... credere che nell'origine della parola è molto vicino a creare) ma non è detto che non sappia dove e come cercare le risposte.

Kael 07-02-2007 18.46.11

Anche secondo me l'Umiltà combacia con la capacità di sapersi mostrare. Un mostrarsi per quello che si è, indipendentemente sia nel bene che nel male... Se è vero che spesso si cerca di far vedere di essere più di quello che si è in realtà (quindi si cerca di di-mostrare) è vero anche il contrario, cioè a volte si cerca di nascondersi, di omettere particolari conoscenze o capacità per la paura appunto di essere giudicati superbi...

E' questa l'Umiltà secondo me: mostrare indistintamente le proprie altezze e le proprie bassezze, in modo sincero e onesto, senza con questo voler ottenere (soprattutto nel secondo caso, ma anche nel primo..) determinati vantaggi personali... (una persona potrebbe fingere di essere piccola per venir coccolata ed essere protetta ad esempio, e al contempo venir quindi de-responsabilizzata... oppure nel caso contrario mostrarsi grande per esercitare un certo potere sulle altre persone e sottometterle così alla propria volontà...)

Un Umile alla fine è colui che ha scoperto il proprio posto nell'Universo...


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