Gli occhi
Oggi guardandomi allo specchio ho pensato al fatto che si usa dire "gli occhi sono lo specchio dell'anima",da qui nasce l'idea di condividere l'argomento, anche se in realta', mi interessa trattarlo al di la del modo di dire ed eccomi qui in esoterismo...
Parto dalla frase che ho citato per poi andare oltre... Questa espressione viene usata perchè gli occhi sono capaci di esprimere stati d'animo,intelligenza,furbizia e tanto altro...qualcosa dallo sguardo di una persona si intuisce sempre,anche perchè sono la parte piu'evidente del viso e non è facile controllare la loro espressivita'. In tempi antichi l'occhio simboleggiava spiritualita',forza e divinita',il terzo occhio è quello dell'intuito e della chiaroveggenza,azzurro è il colore dell'occhio psichico che sa indagare nell'interiore e dirigersi verso il divino,mentre quello castano è piu'legato al mondo materiale. Io credo nel fatto che dagli occhi si possono capire molte cose,ad esempio una persona che distoglie lo sguardo,o non mi guarda mentre parliamo mi mette in allarme... Mi fermo qui...fiori.gif |
perchè ti mette in allarme?
magari ha semplicemente paura di ciò che esprime. |
Citazione:
che mi sta davanti e guarda altrove...sfuggisse.. non chiedermi da cosa...ma non lo sento "presente" vero che gli occhi dicono molto (come altre cose tipo il gesticolare e simili) basta guardare un sorriso un sorriso vero...gioioso parte dagli occhi e non dalla piega all' in sù della bocca (cheesss);) occhi limpidi occhi puri ride con gli occhi spe che penso agli occhi in modo diverso occhi foderati con le fette di salamediavolo.g: ecco fiori.gif |
Mi infilo nel discorso, ma gli occhi sono lo specchio di quale anima?
Di colui che guarda e si specchia negli occhi altrui o del corpo di cui fanno parte? Faccio un esempio banale: un bravo attore riesce a piangere a comando e a chi lo vede trasmette tristezza ma si tratta di una tristezza finta, quindi è l'altro che si specchia negli occhi dell'attore e sente tristezza. Questo è solo il mio punto di vista (rimanendo in tema occhistrabuzza: ) fiori.gif fiori.gif fiori.gif |
Citazione:
------------------------------------------------- Dell'anima del corpo dove sono gli occhi Folle, l'attore che riesce a piangere a comando deve tirare fuori dalla sua anima il dolore, quanto meno la manifestazione. Chi non lo fa finge e recita da cani. Il teatro può essere una grande scuola per qualcuno, peccato che poi lo fanno diventare un mestiere |
Secondo me gli occhi sono lo specchio dell'anima perchè se guardi una persona di cui hai stima la guardi diversamente da una di cui hai paura, o da una a cui vuoi risultare simpatica etc gli occhi trasmettono il tuo stato d'animo. Posso si fingere ma i miei occhi non mentono mai per cui se mi sento in difetto li abbasso o cerco di guadare altrove per non essere scoperto.
X Per Cas: E io che ho gli occhi verdi con filini marroni che cosa sono? icon_mrgr: Scherzo abbraccio: (vanitosa sisi) Non ho gli occhi azzurri ma il mio bianco attorno è azzurro va bene uguale? diavolo.g: (Super vanitosa) |
Citazione:
|
Citazione:
La descrizione dei tuoi occhi mi ha fatto pensare al sole con i suoi raggi in un cielo limpido...fiori.gif abbraccio: |
Gli occhi ci permettono anche di conoscere il mondo in modo autonomo...ognuno di noi guardandosi intorno fa esperienza di esso soggettivamente,la vista non puo'essere manipolata,nè alterata... quando guardi qualcosa sei tu direttamente a farti un'idea di cio'che ti sta di fronte...qui mi viene in mente un altro modo di dire, "la bellezza è negli occhi di chi guarda"...
Gli occhi possono molte cose,fulminarti,sorridere come diceva Erafiori.gif ,comunicare... Ci sono persone capaci di leggerti dentro attraverso uno sguardo,ma cosa si puo'leggere...uno stato d'animo,o anche di piu'? :C: |
quello che io noto osservando gli occhi è la luminosità di essi (o l'opacità)
da li deduco se la persona sta esprimendo qualcosa che arriva dallo spirito o meno. (magari a torto) |
per me la paura a volte la esprime anche chi non ti guarda completamente ad esempio mentre ti stringe la mano.
paura di se stesso soprattutto (o forse paura di mostrare qualcosa reputato sporco in se stesso) o generalmente un pizzico di superficialità (o almeno io ho osservato così magari a torto) |
Citazione:
|
metodo stanislavsky :)))?
|
Gli occhi rispecchiano ciò che si è. Durante il corso della vita cambiano anche fisionimia quasi a trasformarsi e prendere le sembianze di ciò che manifesta l'anima attraverso il corpo.
Gli occhi son capaci da soli di rendere un viso bello o brutto, anche se questo non evidenzia nessuna espressione. Quando cerchiamo negli occhi di qualcuno una risposta o una rassicurazione su ciò che davvero è questa persona, dobbiamo sempre tener presente tantissime cose. Una persona evoluta ti farà vedere ciò che desidera, anche se questo fosse ciò che noi desideriamo vedere. E' curioso come nelle foto si perda tanto di uno sguardo .. anche allo specchio se ci pensate, non è lo stesso sguardo. Nello specchio e in una foto si specchia ed imprime solo l'immagine, una copia (non se sia giusto copia) nel vero senza filtri c'è qualcosa di più. Da una foto non riesco a vedere molto.. ma devo fare somma con l'espressione. Comunque anche qui, dipende cosa viene impresso e cosa lascia da trasmettere. |
Citazione:
Gli occhi insomma trasmettono, secondo me, anche se non si è direttamente in contatto " diretto " quindi anche solo attraverso una foto ne esprimono il Senso. Quello stesso Senso che probabilmente trasmetterebbero nel vero. ma questa opinione è opinabile. Insomma occhi come specchio dell'anima. A questo punto " specchio"....è perchè riflettono all'inverso ciò che possediamo all'interno? Ed in che modo? Mi viene da pensare al fatto che, quando si guarda un alberoquesto viene visto, insomma come lo vediamo e cioè appoggiato a terra, radicato nel terreno mentre la chiomna in alto. Ma l'immagine, come dire, viene impressa capovolta negli occhi ( non sono neanche sicuro che si possa dire impressa ...vabbè..) per poi essere riposizionata nella parte interessata del cervello. Alla fine, probabilmente, come se venisse scomposta e, successivamente, in un gioco di riflessi, ricomposta per darci la sua esatta posizione. Se avviene ciò per le immagini che entrano - soffermandoci al momento solo sulle immagini che " passano " attraverso gli occhi - non potrebbe essere la stessa cosa per ciò che esprimono? Non dico nulla di nuovo poichè mi pare sia gia stato detto da Uno da qualche parte...! martello.: |
Citazione:
|
Citazione:
Ok, anche questa la chiamiamo comunemente insicurezza, ma non è proprio proprio assimilabile... |
Magari non c'entra o magari si... ricordo che anni fà partecipavo a delle meditazioni.
Alla fine della meditazione mi accorgevo come i miei occhi fossero più luminosi... come se una luce maggiore uscisse dagli occhi... Proprio l'altro giorno parlavo con una persona che ha dei problemi personali... mentre mi parlava la guardavo negli occhi... vitrei e spenti... quasi opachi... pareva spenta. A seconda dell'umore i miei occhi sono più o meno luminosi... sono cristallini oppure opachi... anche dopo un pianto (uno sfogo) gli occhi sono più luminosi. Vi capita anche a voi di osservare questo? |
Citazione:
:C: |
Pensavo alle foto che Uno ha messo in home.
Mi pare per questo, che vi sia una certa somiglianza tra gli occhi e le galassie o qualcosa in più? Mhm...e se le galassie fossero " occhi", o anche collegamenti, con qualcosa di superiore? In questo caso, allora, anche gli occhi potrebbero essere un collegamernto con la nostra interiorità certo e quindi con qualcosa di superiore. L'occhio allora è il " mezzo" che usa l'interirità per arrivare al manifesto, all'esterno? |
Quegli occhi in home mi han dato subito l'idea del corpo umano uguale all'Universo e l'ingresso in questo megalocosmo sono gli occhi. Lo specchio tra noi e il Cosmo esterno.
P.S. Non è che sono tirchia o pigra e non voglio dire di più.. ma è da quando son li quegli occhi che vorrei poter dire qualcosa sull'impressione che mi han fatto e non riesco. Ho approfittato del post di Jez |
Se non sbaglio sono nebulose ammassi di gas e polveri al cui interno sta per formarsi una stella, se sbaglio attendo correzioni.
Le nebulose che ho potuto osservare sono meravigliose e anche se ad alcune per ovvi motivi sono stati aggiunti dei colori trovo che diano l'idea di tutto un universo meraviglioso che ci è ancora sconsciuto sia nel macro come nel microcosmo. Rimango incantanta da queste immagini e mi si apre il cuore fancedomi scomparire davanti all'immensità incommensurabile che ci circonda. abbraccio: |
Gli occhi sono un ottimo strumento per leggere il linguaggio del corpo.
Possiamo avere occhi sognanti, occhi che esprimono attrazione e interesse (pupille dilatate), ed ogni tipo di emozione. Chi sfugge lo sguardo lo fa anche per timidezza, oltre che per mancanza di sincerità. L'occhio è anche uno strumento di proiezione esterna: Sguardi di invidia, con l'occhio posso rassicurare, o intimidire, posso mostrare dispiacere o gioia, e posso influenzare l'ambiente circostante mediante il suo uso. Anche la colorazione dell'occhio in fisionomia ( o fisiognomica non mi ricordo come si dice) indica determinati temperamenti. |
L'occhio viene studiato dall'iridologia, con lo studio dell'iride appunto si riescono a comprendere sia i tratti fisici che psicologici delle persone.
Volevo aggiungere che distogliere lo sguardo alle volte non è solo appannaggio di persone losche, a me capita spesso quando sono stanca, ci ho riflettuto negli anni (perchè a me non piace quando parlo con qualcuno che questi guardi altrove..) ed è dovuto principalmente al fatto che da bambina ero strabica, per cui mi porto dietro la brutta, orribile sensazione che chi guardo non mi veda (tel chi che ci risiamodry.gif m'era sfuggito questo collegamento finchè non l'ho scritto)capitava spesso che chi guardavo, specie se un pò lontano, si girasse indietro per vedere con chi ce l'avevo. La stanchezza aumenta la mia difficoltà a mantenere in linea l'occhio "cattivo". Visto che siamo in esoterismo e parliamo di occhi avrei una domanda da fare, su un libro anni fà ho letto che lo strabismo indica che la persona non è capace di accumunare l'dea del mondo fisico a quello immateriale, in pratica ha sempre una visione duale del mondo..Me lo ricordo male, è una bufala o è possibile? nonso.gif |
Citazione:
A parte questo, volevo dire che c'è da star prudenti a generalizzare con regolette del genere... si rischia di prendere grossi abbagli. Per esempio anche uno che mi tiene lo sguardo troppo a lungo mente mi dice qualcosa è facile che menta. Il discorso (che volendo si può affrontare) è complesso e le "regole" di lettura molto sfumate ed elastiche. |
La timidezza è mancanza di sincerità?
Non vorrei uscire off, ma cosi non mi è chiaro il perchè. Sono daccordo di non generalizzare, e ricordo anche che chi conosce il linguaggio del corpo e ne ha patronanza, è più difficile da interpretare. |
Gli occhi possono rivelare anche il divertimento.
Quando una persona non sta ridendo e nemmeno sorridendo ed i suoi occhi cominciano ad ammiccare ecco che tutta la faccia esprime comunque divertimento e si dice che "sta ridendo con gli occhi" ed è la risata che mi affascina di più 8-) . Leggendovi , mi sono immaginata faccia a faccia con una persona ... l'impressione è che il mio sguardo solitamente si posa sul volto complessivamente considerato , diciamo che non mi vedo strabuzza: a fissare gli occhi , vedo anche quelli , ma nel contesto del viso , a meno che non voglia individuarne il colore , o non venga colpita dallo sguardo altrui ...intendo dire che pur condividendo quanto detto sul fatto che l' occhio può inviare una serie infinita di messaggi quali ad esempio tenerezza ,turbamento ,attenzione , sorpresa, collera , diffidenza,tristezza ritengo che il messaggio inviato non sia leggibile solo dagli occhi(almeno per me)ma dall'insieme dell'espressione del volto . Probabilmente se il volto fosse tutto coperto ad eccezione degli occhi come nelle donne musulmane forse allora gli occhi diventerebbero la faccia .soio.gif |
Citazione:
Se sono timido, temo e quindi mi nascondo... però è ben diverso lo sguardo del timido da quello del tipo losco, entrambi lo abbassano, ma il timido a tratti rialza lo sguardo direttamente, ci prova anche se non riesce a sostenere uno sguardo diretto, gli occhi tendono (come espressione) a volgere verso il centro, la fronte (la pelle la mimica) si abbassa. Il losco non rialza mai lo sguardo completamente ma guarda di traverso spostando anche la mimica della fronte. Chi conosce il linguaggio del corpo può fregare chi non lo conosce ed è poco attento, in realtà solo la tecnica rimane finta quanto finta è la voce impostata dell'attore, per quanto uno possa essere bravo gli sfuggirà un particolare, un movimento, un timbro o che altro se no possiede quella parte, se non ci è entrato almeno una volta nella vita. Intendo che uno bello (esempio) potrà recitare e far finta di essere brutto, ma qualcosa in lui si comporterà con la consapevolezza che è bello, diverso se un'esperienza (spontanea o provocata) lo porta ad imbruttirsi realmente, da quel momento in poi con una buona tecnica potrà "fingerla", in realtà non la fingerà veramente sarà quella cosa in quel momento, quindi non "fregherà" qualcuno. |
Si, da non confondere tra l'altro con riservatezza, chi è riservato può guardare in faccia con discrezione.
il timido anche nelle dichiarazioni d'amore si vergogna, perchè è consapevole di ciò che vorrebbe, ma non accetta i propri sentimenti, se ne vergogna. Il Losco invece non si vergogna dei suoi sentimenti, ed ha la consapevolezza di fregare il prossimo, fare le cose di nascoste, o provarci con una persona impegnata. |
Infatti il riservato sposta lo sguardo, non lo abbassa.
Ricapitoliamo al volo. Il timido e il pauroso abbassano lo sguardo (variano altre mimiche) lo rialzano ma non riescono a tenerlo fisso Il losco abbassa lo sguardo e poi guarda di sottecchi, di traverso. Il riservato o quello che non vuole mettere in difficoltà l'interlocutore sposta lo sguardo di lato (il verso è indicativo sulla temporalità della conoscenza con l'interlocutore) In ogni caso il punto focale è lo spostamento dallo sguardo diretto, perchè? In natura sappiamo che guarda direttamente solo chi comanda, chi è in posizione di superiorità, chi ha qualcosa che uscendo dallo sguardo non lo mette in difficoltà. Diverso è lo sguardo "vuoto", lo sguardo vuoto (possibilmente senza pensieri, e non uguale a non a fuoco) assorbe energia dai soggetti che sono sulla panoramica. Ho volutamente non esposto perfettamente per farvi fare delle prove osservandovi intorno e poter incasellare e/o espandere il discorso. |
nell'osservare le persona tendenzialmente se ho a che fare con qualcuno in un ruolo di comando e devo "dire la mia" rendendomi conto che posso mettere in difficoltà chi ho davanti incarno la dinamica da te descritta di spostamento di lato dello sguardo.
ho notato però che solo superando questa dinamica riesco a far passare qualcosa all'interlocutore. in un certo senso mi da l'idea che spostando lo sguardo l'altro perda anche quello che gli viene comunicato. |
Pensandoci bene poche volte si riesce a sostenere a lungo uno sguardo diretto.
Ci si guarda in viso ma gli occhi si incontrano solo di tanto in tanto. A me da l'impressione che guardando direttamente negli occhi si crei come una corrente magnetica da cui ci si sottrae appunto spostando lo sguardo poco sopra o poco sotto gli occhi, perchè è difficile sostenerla a lungo. |
Il riservato non è in posizione di superiorità (so che questo termine non è bello in questo contesto, può non piacere, ma è reale) ma ha un barlume di consapevolezza che se guarda in un certo modo assorbe dall'interlocutore, quindi cerca di evitarlo, idem può essere nel consapevole che non è a pieno di energia, non potendo dare in un quel momento assorbirebbe, quindi cerca di evitare
Poi con calma ricapitolo in maniera più semplice, ma pensateci e ed osservate da soli. |
penso tu abbia ragione ed era poi quello che molto male ho cercato di spiegare prima.
nel mio caso penso che quello spostamento di sguardo mi "preservi" inconsapevolmente dall'assorbire "l'energia dell'idea" di chi ho di fronte. perchè a quel punto perde di energia la mia (non so se ho spiegato bene) |
Questo secondo me si nota negli innamorati.
Quando qualcuno fa la corte all'altro il più timido abbassa gli occhi si vergogna del suo desiderio nascosto, anche se corrisposto. Quello che invece desidera e non se ne vergogna cerca di attrarre l'altro con lo sguardo lo cerca e lo indaga come se volesse fare forza sull'altro. Quando questo succede senza che l'altro desideri questo incontro si sente a disagio, come se fosse indagato insistentemente. ( quando si dice: mi ha spogliata con gli occhi) :@@ Se invece entrambi sono consenzienti e innamorati senza falsi pudori si guardano tanto negli occhi come a volersi incontrare prima di tutto li, come se l'accesso fosse spalancato dal desiderarsi reciprocamente con tutta l'anima. Poi invece c'è quello che ti spia da sott'ecchi, vuole ma non ha il coraggio di fare le cose alla luce del giorno come se non accettasse lui stesso normale quel desiderio che si nasconde dietro lo sguardo e vive di nascosto quello che vorrebbe fare, nascondendo lo sguardo pensa di nascondere anche ciò che in realtà desidera. ( senza entrare sul lecito illecito del desiderato) Questo è ciò che penso sicuramente c'è altro ma bon :C: |
Citazione:
Di una quando mi guardava, non riuscivo a sostenere lo sguardo nemmeno per un momento, e nonostante non lo guardassi mi sentivo i suoi occhi addosso. Sicuramente c'era del mio, nel senso che questa persona mi piaceva, per cui pensavo che il motivo del fastidio che provavo fosse la vergogna, ora pero' mi è capitato di incontrarlo per caso al supermercato, e la sensazione che ho avuto è stata esattamente quella di allora. Occhi dritti nei miei e, ed io che come una scolaretta abbasso lo sguardo perchè non riesco a sostenerlo, effettivamente è come se mi sentissi in qualche modo "svuotata" di colpo. In un'altra occasione più recente, invece mi è capitato di avere a che fare con una persona, nel suo ufficio, e mentre mi parlava (sarà durata mezz'ora la conversazione) mi guardava sempre dritta negli occhi. Solo che con questo, sostenevo lo sguardo fisso anche io, in una specie di "lotta"e quando sono uscita da quell'ufficio, avevo mal di testa e mi sentivo stanca. Pensandoci, quando sono arrabbiata, guardo dritta negli occhi la persona con cui sto discutendo.. e diventa quasi una "lotta di potere"... |
A me capita di guardare direttamente le persone negli occhi, anche se non assumo un ruolo di comando, ma mi da l'idea di essere più sincero e schietto ed oltretutto piu attento ai movimento del suo sguardo.
Possiamo anche dire che il distratto spesso guarda in aria oppure fissa lo sguardo, l'invidioso o chi porta rancore, socchiude gli occhi ma con agitazione, non come lo socchiude chi è sereno. Chi vuole fare il fascinoso ( sopratutto le donne) abbassano lo sguardo come il losco, ma provocano l'intelocutore con lo sguardo. Chi dilata le pupille sta mentendo, ma questo non ne sono del tutto sicuro, magari me lo conferma qualcuno?booh.gif :C: |
Citazione:
Citazione:
|
Citazione:
Quote:
Ma oltre al lato pnl, visto che siamo nella sezione esoterismo cosa passa o non passa negli sguardi? Sopra ho accennato qualcosa, riprendiamo il concetto di sguardo magnetico, di "mi sono perso nei suoi occhi" o altre frasi tipo "quando mi guarda mi scava nell'anima" e ci troveremo il senso di ciò che uno sguardo scioglie, di ciò che l'altro può aver da sciogliere, che può non voler farsi sciogliere, che può o non può decidere di non farsi sciogliere.... in queste poche righe c'è sintetizzata la magia dello sguardo (non del vedere che è diverso) |
Citazione:
Aspetto di leggere voi..fiori.gif |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.53.11. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271