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Serpico 21-11-2007 22.37.26

Il senso della vita
 
Ciao,
Tanti liquidano l'argomento con: evoluzione.
Se così fosse sarebbe un grandissimo altruismo senza saperlo. Per quanto bravo possa essere, per quanto io possa vivere a lungo, la mia evoluzione, rispetto a quella generale, che impiega milleni quasi per nulla, sarebbe insignificante.
Se penso troppo a questa cosa mi deprimo, datemi una via, almeno mentale, di uscita.

fiori.gif

Ray 21-11-2007 22.40.32

L'evoluzione può venire accelerata

Simon 21-11-2007 22.55.17

:wow: bel discorso!!!
Due domande Ray, come si fa per accelerare? E cosa è poi evoluzione?
Non riesco a figurare la cosa fino in fondo, un'evoluzione potrebbe essere diventare più intelligenti credo, ma quando si dice evoluzione si limita tutto a questo o ad un aumento di qualche capacità fisica?
mumble mumble....

Ray 21-11-2007 23.08.17

Beh Simon, cosa intendiamo per evoluzione e come si fa ad accelerarla sono gli argomenti principali di questo forum, credo molte migliaia di tread... perchè non leggi un po' in giro?

Poi certo, possiamo stare a spulciare le parole. Io rispondevo a Serpico e davo banalmente per scontato che, parlando di evoluzione, intendesse riferirsi in qualche modo, con una parola o l'altra, a quello che viene spesso chiamato "sviluppo spirituale"... insomma l'oggetto della Ricerca.
Chiaramente ci sono molti modi di riferirsi a questo, probabilmente nessuno soddisfacente del tutto. Per fare un esempio, in alchimia, "diventare la pietra filosofale" indica il raggiungimento di uno stato dell'essere molto superiore a quello "normale" o di partenza. La metafora che usa, parlando di metalli vili che diventano oro, in qualche modo richiama il concetto di evoluzione... l'alchimia cinese lo dice chiaramente... raggiungere nello spazio di una vita un risultato per il quale ci vorrebbero millenni (oltre a certe condizioni)... ovvero, forse romanticamente, che il piombo diventi oro.

I metodi sono il principale argomento di ogni Tradizione, di ogni esoterismo, di ogni Scuole, nonchè di tutti i Ricercatori seri che abbiano scritto o detto qualcosa.

Poi se vuoi possiamo sbirciare più da vicino proprio la parola evoluzione... una "voluzione" fuori... un tirarsi fuori in volute, a spirale...

Serpico 21-11-2007 23.24.04

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 43860)
Io rispondevo a Serpico e davo banalmente per scontato che, parlando di evoluzione, intendesse riferirsi in qualche modo, con una parola o l'altra, a quello che viene spesso chiamato "sviluppo spirituale"... insomma l'oggetto della Ricerca.

Si intendevo quello ma sto cercando anche di capire come questo si connette con l'evoluzione normale. le vie famose sono sempre isolamenti dal mondo, ma allora se dovessimo ritirarci in un convento o in una grotta del Nepal a che scopo il mondo? Non riesco a vedere come l'evoluzione globale si incrocia con quella individuale, non so se si capisce. A volte mi viene il dubbio che vogliamo credere che sia possibile un'evoluzione per noi animaletti.

Il Folle 21-11-2007 23.42.41

Citazione:

Originalmente inviato da Serpico (Messaggio 43868)
e vie famose sono sempre isolamenti dal mondo, ma allora se dovessimo ritirarci in un convento o in una grotta del Nepal a che scopo il mondo?

Le vie del Signore sono infinite. e tutte portano a Lui...
Non sono un veterano del settore però sono convinto che ogni sforzo materiale che facciamo per migliorarci è pura illusione, l'evoluzione che dovremmo fare è quella da uomo 1 o 2 o 3, a uomo 4. Più che un evoluzone ordinaria si tratta di un evoluzione straordinaria.

Ciao belli fiori.gif

Ray 21-11-2007 23.47.48

Beh, non tutte le Vie prevedono l'isolamento dal mondo (vedi Quarta Via), anzi la questione è oggetto di discussione in vari tread, di cui uno recente sulla socialità umana.

Il discorso "evoluzione normale" è parecchio interessante. Io non credo che ci sia una vera e propria evoluzione di massa, se non incredibilmente lenta e per nulla certa, ma piuttosto che spesso scambiamo per evoluzione quelli che sono semplici adattamente all'ambiente o esplorazioni di possibilità. Soprattutto questa confusione viene fatta dalla scienza ufficiale a mio avviso (o quella che ci spacciano come tale, dato che per esempio le teorie darwiniane sono ancora attualmente teorie appunto, senza alcuna prova consistente, ma piacciono molto per vari motivi) che mescola il tutto senza discernimento.

Il problema sta nel semplice fatto che come può esserci un'evoluzione inconsapevole? E' un controsenso incredibilmente mai rilevato dalla scienza ufficiale. Se si continua a sostenere, come anche negli ambienti ufficiali accade, che l'uomo è più evoluto in quanto più conosce, quindi è più consapevole, come può questa evoluzione procedere senza consapevolezza alcuna, automaticamente?

Infatti le varie Tradizioni concordano col sostenere, a volte con parole molto diverse tra loro, che solo l'individuo può realmente evolversi e solo a patto di molti sforzi consapevoli e di molte difficoltà.

Giustamente tu discerni quella che chiami evoluzione individuale da quella che definisci globale. Infatti il discernimento ingloba il soggetto dell'evoluzione, ovvero chi si evolve. In quella individuale si evolve il singolo individuo (se ce la fa), in quella globale l'insieme, quindi diciamo l'umanità. Sempre se si evolve davvero. Anche se fosse non sarebbe percepibile da un individuo, ne apprezzabile, tanto quanto non sarebbe apprezzabile da un virus (che vive magari pochi minuti) il processo di invecchiamento del corpo umano in cui vive (per non dire del perchè dovrebbe poi interessarsene).

Uno 22-11-2007 11.37.55

In sostanza l'individuo non si evolve (o entro certi limiti) se non si evolve la massa, e la massa non si evolve se qualche individuo non fa da apri-pista.
Quindi sono importanti entrambi in un'ottica più ampia.

Come si accelera e cosa è l'evoluzione tutto sommato sono la stessa domanda.
Chi vede un pelino avanti determina una direzione, lo facciamo tutti nel nostro piccolo, vedo che voglio diventare avvocato, studio per diventare avvocato, poi se ci riesco dipende dalla forza e dall'energia che imprimo alla cosa e al resto. Anche nella società o nel globale c'è chi ha dei Sogni e si adopera in tal senso, lavora perchè le cose si incasellino in tale modo. Se il momento è giusto e altri come lui lavorano per lo stesso scopo il sogno diventa realtà, dal mondo delle idee scende.
Sia chiaro, è diverso da sognare e vagare con la mente fine a se stesso... non basta pensare che tutto andrà bene perchè questo accada, devo fare qualcosa, per esempio.
Tanto più decido di concentrare gran parte delle mie risorse in quello che io percepisco come mia evoluzione tanto più accelero.
Si potrebbe obiettare che quello che percepisco come tale (evoluzione) può non esserlo... è sempre proporzionale a ciò che concentro anche in quella percezione, tutti possiamo vedere con chiarezza se lo vogliamo.

cassandra 22-11-2007 14.48.43

Forse qualcuno obietterà sulla fonte di ciò che scrivo:H ...ma ho letto che per evolversi (o almeno camminare in una certa direzione) sono necessari tra l'altro,sforzi coscienti ed anche sofferenze volontarie.Bisogna Fare per ottenere risultati,sforzandosi sempre un pochino oltre il proprio limite,cercando di avanzare anche nel dolore...grande fonte di energia che può diventare un mezzo,un complice scomodo ma indispensabile per accellerare ed evolvere il proprio essere.
Che ne pensate?

turaz 22-11-2007 14.54.17

a mio avviso le basi sono volontà e cuore puro.
Il resto (sofferenze annesse) vengono da sole a un certo punto.

Uno 22-11-2007 15.54.17

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 43903)
Forse qualcuno obietterà sulla fonte di ciò che scrivo:H ...ma ho letto che per evolversi (o almeno camminare in una certa direzione) sono necessari tra l'altro,sforzi coscienti ed anche sofferenze volontarie.Bisogna Fare per ottenere risultati,sforzandosi sempre un pochino oltre il proprio limite,cercando di avanzare anche nel dolore...grande fonte di energia che può diventare un mezzo,un complice scomodo ma indispensabile per accellerare ed evolvere il proprio essere.
Che ne pensate?

Si e no...
nel senso che le sofferenze sono utili, indispensabili non ci piove... perchè non le scampa nessuno, neanche i più grandi Maestri hanno fatto una vita tutta rose e fiori, un motivo ci sarà, però anche le gioie servono, senza neanche una gioia potresti essere il più reietto ma oltre che deprimerti non saltarne fuori mai, potresti immobilizzarti per tutta la vita.
E... questa mi sembra di non averla mai scritta... come è più facile fare il male che il bene, è più facile soffrire che gioire.
Quindi le sofferenze vanno sfruttate e la gioie perseguite, non bisogna rifiutare le prime e non aspettare dal cielo le seconde.

LightEntity 22-11-2007 17.18.55

Citazione:

E cosa è poi evoluzione?
Non riesco a figurare la cosa fino in fondo, un'evoluzione potrebbe essere diventare più intelligenti credo, ma quando si dice evoluzione si limita tutto a questo o ad un aumento di qualche capacità fisica?
Evoluzione...
Se la vita è un disegno, e c'è un tempo cronologico in cui questo disegno cambia in forme e colori, l'evoluzione non è necessariamente un passare da uno stato grezzo ad uno stato più ben organizzato ed evoluto... Ma bensì si può intendere l'evoluzione come il continuo plasmare di colori e forme creando figure sempre nuove e distinte.
L'evoluzione è un rimescolarsi e ricomporsi nel tempo di esperienze di vita.
Per esempio mentre si ascolta una canzone, si può dire che la canzone è in evoluzione verso nuove combinazioni di melodie e suoni che vengono rimescolati e ricomposti nel tempo. Quindi si può dire che la canzone è in evoluzione nel tempo anche quando non passa da uno stato più grezzo ad uno stato più organizzato ed "evoluto" ma semplicemente modulato in forme diverse.
Quindi la vita sarebbe una continua evoluzione di stati emotivi che vengono rievocati dalle esperienze che si hanno. Cosi come in una canzone c'è un alternanza continua di adagi, allegri, moderati, grandiosi, anche nella vita c'è questa continua alternanza di sensazioni ed emozioni elaborate nel tempo dalle esperienze che si fanno. Affermare che si è più evoluti significa affermare che si ha un grosso bagaglio di sensazioni e stati vissuti in molti modi diversi. Dio per esempio essendo tutto il vissuto, è il più evoluto perchè in sè ha vissuto tutto ciò che si poteva vivere ed è entrato nell'eternità e infinità di Tutte le esperienze vivibili possibili.

turaz 22-11-2007 17.28.19

direi di si.
grosso bagaglio di sensazioni e stati vissuti... in molti modi diversi...

ma se li vivi sempre allo stesso modo (ripetizione) evolvi o sei fermo?
evoluzione a mio avviso è saper centrarti e da li fare in modo che da te si diramino infinite manifestazioni di quel centro migliorando passo dopo passo attraverso i mezzi a te a disposizione (mente e corpo) in modo da sapere svelare la meravigliosità insita in ogni singola particella di esistenza.
ogni singola particella di esistenza ha un suo potenziale meraviglioso che va saputo manifestare.
ognuno di noi ha punti ove è "forte" altri dove è debole.
a mio avviso un'evoluzione equilibrata porta a espandere entrambi rafforzando i deboli e affinando i forti sino a un optimum sempre espandibile di affinazione.
noi si tende verso la perfezione in un certo qual modo

Ray 22-11-2007 17.53.08

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 43918)
direi di si.
grosso bagaglio di sensazioni e stati vissuti... in molti modi diversi...

ma se li vivi sempre allo stesso modo (ripetizione) evolvi o sei fermo?
evoluzione a mio avviso è saper centrarti e da li fare in modo che da te si diramino infinite manifestazioni di quel centro migliorando passo dopo passo attraverso i mezzi a te a disposizione (mente e corpo) in modo da sapere svelare la meravigliosità insita in ogni singola particella di esistenza.
ogni singola particella di esistenza ha un suo potenziale meraviglioso che va saputo manifestare.
ognuno di noi ha punti ove è "forte" altri dove è debole.
a mio avviso un'evoluzione equilibrata porta a espandere entrambi rafforzando i deboli e affinando i forti sino a un optimum sempre espandibile di affinazione.
noi si tende verso la perfezione in un certo qual modo

Sapevo che prima o poi sarebbe capitato icon_mrgr: ... sono d'accordo con Turaz. fiori.gif

Come dicevo sopra è spesso (soprattutto oggi che si vuol far passare tutto per bello buono e gratis) presa per evoluzione la semplice modifica o adattamento o esplorazione di possibilità (che poi magari vengono scartate anche se è utile esplorarle).

Con questa confusione è facile cadere nel discorso dell'evoluzione automatica, che è un assurdo.

Serpico 22-11-2007 21.43.57

Citazione:

Originalmente inviato da Il Folle (Messaggio 43871)
Le vie del Signore sono infinite. e tutte portano a Lui...
Non sono un veterano del settore però sono convinto che ogni sforzo materiale che facciamo per migliorarci è pura illusione
Allora concordi con la mia pessimistica, provocante (nel discorso) visione? Siamo animaletti che parlano?
Quote:
, l'evoluzione che dovremmo fare è quella da uomo 1 o 2 o 3, a uomo 4. Più che un evoluzone ordinaria si tratta di un evoluzione straordinaria.
Ciao belli fiori.gif
Perdonami non capisco cosa intendi, com'è questo uomo 4 e come ci si diventa?


Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 43903)
Forse qualcuno obietterà sulla fonte di ciò che scrivo:H ...ma ho letto che per evolversi (o almeno camminare in una certa direzione) sono necessari tra l'altro,sforzi coscienti ed anche sofferenze volontarie.Bisogna Fare per ottenere risultati,sforzandosi sempre un pochino oltre il proprio limite,cercando di avanzare anche nel dolore...grande fonte di energia che può diventare un mezzo,un complice scomodo ma indispensabile per accellerare ed evolvere il proprio essere.
Che ne pensate?

Io non obbietto, ma mi piacerebbe molto che tu mi spiegassi come si fa ad ottenere risultati con il dolore, cos'è una tecnica? Un metodo? Tipo la flagellazione cristiana?


Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 43873)
ma piuttosto che spesso scambiamo per evoluzione quelli che sono semplici adattamente all'ambiente o esplorazioni di possibilità.


Concordo, è tipico di alcune teorie pentolone di oggi scambiare una possibilità per certezza, stranamente (o forse no?) la possibilità che pensi tu, secondo questi, è sempre quella sbagliata icon_mrgr:

Quote:

Infatti le varie Tradizioni concordano col sostenere, a volte con parole molto diverse tra loro, che solo l'individuo può realmente evolversi e solo a patto di molti sforzi consapevoli e di molte difficoltà.
Dici che l'insieme non si evolve? Devo pensarci, ma non mi convince, significherebbe che solo pochi possono e gli altri debbano far da concime per le patate.

cassandra 22-11-2007 22.38.11

[quote=Serpico;43928]
Serpico scrive:
Io non obbietto, ma mi piacerebbe molto che tu mi spiegassi come si fa ad ottenere risultati con il dolore, cos'è una tecnica? Un metodo? Tipo la flagellazione cristiana?
Usandolo,anzichè lasciare che lui usi te.
:C:

Ray 22-11-2007 23.24.15

Citazione:

Originalmente inviato da Serpico (Messaggio 43928)
Dici che l'insieme non si evolve? Devo pensarci, ma non mi convince, significherebbe che solo pochi possono e gli altri debbano far da concime per le patate.

Quello che penso è che in pratica è così. Non è che solo pochi possono, potenzialmente possono tutti, ma è talmente difficile che alla fin fine solo pochissimi (in percentuale) "possono", gli altri, pur avendo potuto (fino ad un certo punto, oltre al quale poi non possono neanche più) finiscono purtroppo a far da concime per le patate.

Comunque non ho detto che l'insieme non si evolve per niente. Ho detto che il processo è lentissimo, tanto lento da essere ininfluente per l'individuo, e che è anche pressochè impossibile da cogliere, essendo molti segni presi per evolutivi in realtà solo modifiche o esplorazioni di possibilità.

Poi comunque ho riflettuto su quel che ha detto Uno a proposito del fatto che se le cose non vanno in qualchemodo di pari passo la cosa non funziona. Facendo le debite proporzioni ovviamente. Come dire che senza gli esploratori e i pionieri non si scopre la nova terra, ma se poi un sacco di gente non ci si trasferisce in questa non più nuova terra, non avremmo la nuova generazione di esploratori pionieri e tutto si ferma.

turaz 23-11-2007 11.44.48

"cercate e troverete e ogni volta vi stupirete, vi commuoverete e alla fine regnerete su voi stessi"

Uno 23-11-2007 12.57.08

"desideri un'atmosfera di adorazione"

turaz 23-11-2007 12.59.47

trovavo attinente quella frase più che altro :)

stella 23-11-2007 13.37.37

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 43934)
Quello che penso è che in pratica è così. Non è che solo pochi possono, potenzialmente possono tutti, ma è talmente difficile che alla fin fine solo pochissimi (in percentuale) "possono", gli altri, pur avendo potuto (fino ad un certo punto, oltre al quale poi non possono neanche più) finiscono purtroppo a far da concime per le patate.

Eppure ognuno ha uno scopo nella vita, anche quelli che finiscono a far da concime per le patate...
Il senso della vita di ciascuno non è solo quello di evolversi, questo fa presupporre che si trovi il senso della vita solo dopo un lavoro di ricerca individuale, sicuramente pochi lo fanno rispetto alla massa, quindi tutti gli altri vivrebbero senza senso....
Io credo invece che anche il più umile degli uomini che vive in posti molto poco civilizzati, abbia il suo senso della vita più chiaro di una persona che vive in un posto supercivilizzato, forse sto confondendo evoluzione con civilizzazione, ma in quanto a ricerca interiore forse è più avanti il primo...
Il senso della vita ognuno lo trova dentro di sè e nessuno è inutile, se è venuto al mondo ci sarà un perchè, il primo è fare esperienza della vita, ognuno a suo modo, assaggiare la vita...

Ray 23-11-2007 16.17.38

Secondo me Stella, confondi senso della vita con scopo della vita personale del singolo. Certo che ognuno può decidere che il suo scopo è quello o quell'altro (può essere anche guadagnare il più possibile, o fare una vita tranquilla o qualsiasi cosa... non sarò certo io a giudicare i singoli scopi di ognuno) e quindi decidere di impiegare le sue risorse personali, le sua capaictà, le sue attitudini e quant'altro per il raggiungimento di detto scopo.

Qui ci si chiedeva quale fosse il senso e si ipotizzava, forse dandolo un po' per scontato, che sia l'evoluzione... e dati gli argomenti di questo forum, in qualche modo la Ricerca.
E' chiaro che si può benissimo evolversi senza una Ricerca del tipo che di solito trattiamo qui, esiste la Via Naturale (mi pare Uno ne abbia parlato da qualche parte) ed è vero che chi conduce una vita di un certo tipo, magari lontana dal trambusto della "civiltà" può essere più evoluto di altri. Può ovviamente, non è detto che lo sia. Sicuramente può comunque esserlo e diventarlo sempre più senza esprimere a se stesso la cosa nei termini che usiamo noi (Ricerca, Via, Tradizione ecc) ma magari, chessò, "sentirsi vicino a qualcosa"... può benissimo non avere alcun bisogno/intenzine di esprimerlo.

Quello che dicevo, lungi dal dire che qualcuno è inutile, è che un reale percorso evolutivo è per pochissimi anche se potenzialmente è per tutti. So che è un discorso antipatico e che si scontra con le comode credenze che vengono propugnate oggidì con sempre maggior foga, tuttavia è il mio pensiero ed è basato su ciò che osservo in me stesso e attorno a me, oltre che sul fatto che vedo il mondo e mi pare di vedere tutto meno che evoluzione.

turaz 23-11-2007 16.27.50

diciamo che sono state date alcune perle (distorte) a "porci" che in nome di tali distorsioni stanno portando avanti alcune cose nei limiti delle capacità di ognuno.
ma chissà che tutto non abbia un senso più ampio ossia come stai dimostrando tu Ray la capacità di discernere meglio cosa è il proprio percorso in mezzo a una "selva oscura".
quindi per chi è sulla via un certo rafforzamento che in assenza di trambusto magari è più facile conseguire ma più difficile mantenere

stella 23-11-2007 18.53.46

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 43952)
Secondo me Stella, confondi senso della vita con scopo della vita personale del singolo. Certo che ognuno può decidere che il suo scopo è quello o quell'altro (può essere anche guadagnare il più possibile, o fare una vita tranquilla o qualsiasi cosa... non sarò certo io a giudicare i singoli scopi di ognuno) e quindi decidere di impiegare le sue risorse personali, le sua capaictà, le sue attitudini e quant'altro per il raggiungimento di detto scopo.

Può darsi che ho confuso lo scopo con il senso, ma penso che se una persona riesce a dare un senso alla sua vita, trova anche lo scopo per cui vivere....
Sono d'accordo con te che ognuno può dare alla vita un suo scopo senza però scoprirne il senso profondo, che sta al di sopra dei singoli scopi, e per capirne il senso deve iniziare una ricerca, che lo farà evolvere.
Ma ogni singolo individuo prima o poi si sarà fatto le domande esistenziali: "chi sono? da dove vengo ? dove sto andando ?" ma, come dice Turi, ognuno prende quello che può al punto del proprio percorso anche stravolgendolo, se non ha una base seria da cui partire per la sua ricerca.
Il mio discorso era che ognuno per il solo fatto di esistere ha un senso, e su questo punto ti dò piena ragione che molti non ne sono consapevoli, basta vedere il mondo come va, quindi è importante la ricerca personale, diciamo che i ricercatori in questo senso un pò alla volta fanno riflettere anche gli altri, e sulla loro scia altri cominciano la ricerca...
Ma come diceva Serpico all'inizio, l'evoluzione di un singolo rispetto a quella generale è insignificante, e invece è proprio grazie ai singoli che va avanti anche l'evoluzione generale, e qualche progresso si è fatto...

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 43952)
Qui ci si chiedeva quale fosse il senso e si ipotizzava, forse dandolo un po' per scontato, che sia l'evoluzione... e dati gli argomenti di questo forum, in qualche modo la Ricerca.
E' chiaro che si può benissimo evolversi senza una Ricerca del tipo che di solito trattiamo qui, esiste la Via Naturale (mi pare Uno ne abbia parlato da qualche parte) ed è vero che chi conduce una vita di un certo tipo, magari lontana dal trambusto della "civiltà" può essere più evoluto di altri. Può ovviamente, non è detto che lo sia. Sicuramente può comunque esserlo e diventarlo sempre più senza esprimere a se stesso la cosa nei termini che usiamo noi (Ricerca, Via, Tradizione ecc) ma magari, chessò, "sentirsi vicino a qualcosa"... può benissimo non avere alcun bisogno/intenzine di esprimerlo.

Penso che ognuno abbia dentro di sè i germi della ricerca, poi, come ben dici, un individuo può, significa che ne ha la potenzialità, dopo sta a lui sfruttarla o meno...
Penso che sia una possibilità alla portata di tutti, se veramente lo vogliono, non è prerogativa solo di alcuni...
Penso che sia importante sottolineare che comunque deve partire dall'interno di ciascuno, anche se qualche volta parte dall'esterno, nel senso che si è sentito parlare di qualcosa che spinge all'approfondimento.
Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 43952)
Quello che dicevo, lungi dal dire che qualcuno è inutile, è che un reale percorso evolutivo è per pochissimi anche se potenzialmente è per tutti. So che è un discorso antipatico e che si scontra con le comode credenze che vengono propugnate oggidì con sempre maggior foga, tuttavia è il mio pensiero ed è basato su ciò che osservo in me stesso e attorno a me, oltre che sul fatto che vedo il mondo e mi pare di vedere tutto meno che evoluzione.

Anche qui, rflettendoci, non posso che darti ragione, un reale percorso evolutivo è molto raro, perchè implica comunque un cambiamento di vita che i più non sono disposti a fare e preferiscono continuare a dormire.
Ma per chi percepisce il senso profondo della vita e di sè stesso, e di conseguenza cerca continuamente di migliorarsi e di perfezionarsi, attraverso la Ricerca, anche il suo scopo diventa più evoluto e avrà dato un piccolo contributo almeno nella sfera in cui vive e opera...

Il Folle 24-11-2007 15.29.31

Citazione:

Originalmente inviato da Serpico (Messaggio 43928)
Allora concordi con la mia pessimistica, provocante (nel discorso) visione? Siamo animaletti che parlano?
Quote:

Il tuo punto di vista credo in parte sia corretto, ovvero buona parte di noi sono solo animaletti che parlano e mentono continuamente aggiungerei, ma non credo si possa parlare di discorso generale in quanto ci sono Animaletti che Parlano (e non mentono perchè parlano di ciò che conoscono) , che è ben diverso.

Perdonami non capisco cosa intendi, com'è questo uomo 4 e come ci si diventa?
Quote:

L'Uomo 4 è un Uomo in cui c'è la coscienza, che lo differenzia dall'1,2,3 in quanto in essi c'è l'incoscenza ed è presente in essi la morale. La differenza fondamentale è che due morali possono essere una l'antitesi dell'altra (opposte), mentre due coscienze non sono mai discordi.
Per diventare Uomo 4 credo bisogna intraprendere un duro e lungo lavoro su se stessi, la quarta via potrebbe essere una strada.

fiori.gif

Serpico 30-11-2007 18.22.49

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 43930)
Usandolo,anzichè lasciare che lui usi te.

Usandolo come scusa? Picchiando quelli che mi ostacolano? Così si addolorano e mi lasciano in pace, non capisco booh.gif

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 43963)
Ma come diceva Serpico all'inizio, l'evoluzione di un singolo rispetto a quella generale è insignificante, e invece è proprio grazie ai singoli che va avanti anche l'evoluzione generale, e qualche progresso si è fatto...

..................

Penso che sia una possibilità alla portata di tutti, se veramente lo vogliono, non è prerogativa solo di alcuni...

Sembrerò pessimista, ma che l'evoluzione generale è invisibile è chiaro, potrebbe anche essere inesistente per quel che vedo, invece che qualcuno abbia queste potenzialità mi sembra proprio quasi un sogno.

Citazione:

Originalmente inviato da Il Folle (Messaggio 43987)
L'Uomo 4 è un Uomo in cui c'è la coscienza,
che lo differenzia dall'1,2,3 in quanto in essi c'è l'incoscenza ed è presente in essi la morale. La differenza fondamentale è che due morali possono essere una l'antitesi dell'altra (opposte), mentre due coscienze non sono mai discordi.
Per diventare Uomo 4 credo bisogna intraprendere un duro e lungo lavoro su se stessi, la quarta via potrebbe essere una strada.
fiori.gif

Intendi coscienza come morale? Quello che è male e bene?
Continuo a non capire questi uomini 1,2,3 e 4. Devo leggere qualche libretto di istruzioni di Ermopoli? C'è un gergo che tutti conoscono e io debbo sapere per parlare con voi?
Spiegami per piacere che intendi con questi tipi di uomini, anche perchè mi hai detto solo la differenza tra i primi e tre e il quarto, fra quei tre invece qual'è la differenza?
Grazie per la risposta che spero mi darai



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Ray 30-11-2007 18.33.34

Citazione:

Originalmente inviato da Serpico (Messaggio 44400)
Intendi coscienza come morale? Quello che è male e bene?
Continuo a non capire questi uomini 1,2,3 e 4. Devo leggere qualche libretto di istruzioni di Ermopoli? C'è un gergo che tutti conoscono e io debbo sapere per parlare con voi?
Spiegami per piacere che intendi con questi tipi di uomini, anche perchè mi hai detto solo la differenza tra i primi e tre e il quarto, fra quei tre invece qual'è la differenza?
Grazie per la risposta che spero mi darai



No Serpico, non c'è un gergo che si deve imparare per parlare con noi, tuttavia il forum è pieno di discussioni e leggendo un po' in giro ti saresti imbattuto facilmente in discorsi simili.
Il Folle si riferisce al linguaggio di Gurdjieff e al suo modo di differenziare i "gradi evolutivi" degli individui. Trovi dei tread specifici in "tradizioni spirituali ed esoteriche"... dai titoli le puoi riconoscere per i riferimenti a Gurdjeff e alla quarta via. Certo che Fol poteva fare lo sforzetto di spiegare meglio o di mettere un link...

Serpico 30-11-2007 18.45.52

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 44403)
No Serpico, non c'è un gergo che si deve imparare per parlare con noi, tuttavia il forum è pieno di discussioni e leggendo un po' in giro ti saresti imbattuto facilmente in discorsi simili.
Il Folle si riferisce al linguaggio di Gurdjieff e al suo modo di differenziare i "gradi evolutivi" degli individui. Trovi dei tread specifici in "tradizioni spirituali ed esoteriche"... dai titoli le puoi riconoscere per i riferimenti a Gurdjeff e alla quarta via. Certo che Fol poteva fare lo sforzetto di spiegare meglio o di mettere un link...

Grazie Ray, sono sincero ho letto un pò in giro ma non tutto, se volessi solo leggere forse mi comprerei un libro, per quanto ammetto che alcune cose interessanti che sono qui è difficile trovarle.
Sono qui perchè mi piace parlare con chi ha i miei interessi ma non conosco tutto lo scibile dell'esoterismo, ne credo che mi interessi, beh forse con il tempo icon_mrgr:
Proverò a guardare i riferimenti a gurdejff se è necessario per continuare il discorso.
fiori.gif

Ray 30-11-2007 18.51.50

Beh, leggere tutto il forum è quasi improponibile, leggere un paio di tread che finiscono per centrare con un discorso che si fa invece ha abbastanza senso (senza riscrivere tutto in più parti intendo). Spesso non è facile cercare qualcosa nel forum, per questo di solito chi è a conoscenza dell'esistenza dei tread o li linka o da indicazioni più precise.
Chiaro che il discorso si può continuare anche senza la cosa delgi uomini 1 2 3 eccetera, tuttavia penso che parlare di evoluzione umana senza considerare quel che dice Gurdjeiff in proposito sia un impoverimento. Ovio che se mi interessa un discorso leggerò quel che lo riguarda... mica devo leggermi l'opera omnia di Gurdy ogni volta che salta fuori il suo nome... però una sbirciatina...

Serpico 30-11-2007 19.01.04

Ho fatto una ricerca questo post http://www.ermopoli.it/portale/showp...7&postcount=37 credo che sia il più attinente.
Ora non so se continuare qui o la.
Come faccio a sapere, e da cosa si vede, di essere passato da uno dei 3 al quarto?
Ma molto più importante, e quindi attinente a questa discussione come si passa? Se ho capito bene non è una cosa automatica, ma se do retta a filosofie classiche di tutto il mondo, per un motivo o per l'altro c'è un Dio o un'assoluto che determina quando io mi svilupperò. Oppure in altri casi altri dicono che basta accorgersene, quest'ultima ipotesi mi rende perplesso, perchè ci ho provato un sacco di volte ma non funziona icon_mrgr:

:C:

RedWitch 30-11-2007 19.11.21

Ci provo io Serpico, per quello che riesco :H
Gurdjeff divide il livello evolutivo degli uomini (dall'1 al 7): uomo 1, uomo 2 e uomo 3 sono gli uomini che vivono ordinariamente, e hanno una caratteristica prevalente:

l'uomo 1 è dominato dagli istinti (corpo)
l'uomo 2 è dominato dalle emozioni (cuore)
l'uomo 3 è dominato dalla ragione (mente)

L'Uomo 4 è colui che segue un percorso evolutivo (frequenta una Scuola) ed ha integrato in sè corpo-cuore- mente, ovvero non è più in balia di uno dei 3 ha trovato quello che G. chiama centro di gravità permanente.

Ho fatto una sintesi che più sintesi non si puo' , pero' giusto per avere un'idea.. i thread a cui accennava Ray sono ben più chiari e completi del mio.. buon lavoro :C:

Ray 30-11-2007 19.20.37

Effettivamente molte filosofie, le chiamo così per essere gentile, dicono che ci si sviluppa automaticamente, che non occorre far niente, che l'evoluzione spirituale segue quella fisica e ad un certo punto ti accorgi di essere evoluto in modo analogo alle ragazze che ad un certo punto di accorgono di avere il seno.
Anche se fosse così ci sarebbe da discutere... la natura per far crescere un seno (è solo un esempio) usa l'energia nostra... in ogni caso, se ci sviluppassimo da soli, senza far nulla, che senso avrebbe Cercare? Basterebbe aspettare. Inoltre questo vorrebbe dire che più o meno tutti si sviluppano e quindi il mondo dovrebbe essere pieno di illuminatoni... basta guardarsi attorno per capire che non è così.

Secondo Gurdjieff e secondo tutte le tradizioni tramandate decentemente per evolversi si devono fare degli sforzi coscienti. Nel tread grossomodo trovi una descrizione sommaria di come è fatto un Uomo4... nel suo specifico forse si può continuare li... per quanto riguarda il come evolversi, beh ti ripeto quello che avevo detto all'inizio: in questo forum si parla solo (o quasi) di questo.

Per quanto riguarda "accorgersi" di essere giunti al livello di Uomo4, beh non è che ti appare un quattro sul petto o cose simili, ma ci sono degli indizi, sui quali possiamo parlare sempre di la, posto che abbia senso. Alla fin fine quel che conta è muoversi(evolversi), che in quel momento si sia 4... 4,3... o che conta assai poco per non dir nulla. Anzi, se proprio vogliamo ha pure dei pericoli insiti... spesso anche se inconsciamente si vuol sapere a che livello si è per superbia e/o pigrizia... si è disposti ad accontentarsi.

Tornando in tema. Come ci si evolve? Conoscendo se stessi. Che vuol dire tutto e niente, lo so. Per questo c'è un forum con migliaia di tread (ma non ne basterebbero decine di migliaia), penso milioni di libri e non so quanti che se ne sono occupati.
C'è un punto chiave, un inizio di qualcosa di vero: rendersi conto che non conosciamo noi stessi.

turaz 30-11-2007 19.23.56

verissimo.
e cosa a mio avviso importante è pure quel benedetto "ego" che è sempre li in agguato pronto a impadronirsi della cosa facendoti perdere quel benedetto centro.
Io devo chiedere scusa a tutti qui dentro e ringraziarli per tante cose che per disattenzione, superbia e inconsapevolezza mi erano proprio sfuggite.

Ray 30-11-2007 19.30.36

Ecco. Quanto dice Turaz sull'ego è importante. Inoltre quello che da è un indizio che non si è ancora Uomo4. Se il centro si può perdere non è permanente. Nell'Uomo4 l'ego rompe tanto e non è sotto controllo perchè egli non si conosce ancora del tutto (sarebbe un 5) ma il centro sempre li è.

turaz 30-11-2007 19.39.17

io di Gurdjeff non avevo mai letto nulla.
ma da quanto leggo qui diciamo che ritengo molto valido quanto da lui scritto.
l'ego rompe eccome diciamo che è un lavoro costante.
.

cassandra 30-11-2007 21.16.03

Citazione:

Originalmente inviato da Serpico (Messaggio 44400)
Usandolo come scusa? Picchiando quelli che mi ostacolano? Così si addolorano e mi lasciano in pace, non capisco

Mi rendo conto di non averti aiutato a capire,anzi sono proprio scappata...icon_mrgr: fiori.gif ma siccome è roba mia, meglio se l'affronto no?icon_mrgr:
Allora partendo dal presupposto che hai tanto da leggere qui in forum,posso dirti che ad un certo punto capisci che anche le sofferenze vissute servono,che ci sono tutta una serie di meccanismi che ci condizionano e che attraverso lo sforzo,sia nel positivo,che nel negativo, comunque si può riuscire ad evolvere...se per me è difficile restar seduta a tavola per 3 ore ad esempio,posso decidere di sforzarmi,di restarci, per capire qualcosa in più di me,da dove nasce il bisogno di alzarmi per dirne una.....altro esempio scemo se le lenticchie non mi piacciono,mi sforzerò di mangiarle,1 per osservarmi quando le mangio,2 per capire se realmente non mi piacciono e perchè,3 per superare un mio limite fosse anche di un paio di cucchiaiate icon_mrgr: ed anche per aumentare la resistenza ad un qualcosa che prima era da escludere a priori...andare in contro alle difficoltà con uno scopo...considerando che per tutto quel che accade c'è un motivo...e che da tutto quel che ci succede c'è da imparare, se si entra nell'ottica che ogni cosa serve per conoscersi e capirsi...per diventare migliori.Nulla a che vedere col picchiare o altro...spero di essere riuscita a farmi capire,anche se mi rendo conto... sò limitata:C:

onurB 01-12-2007 18.28.47

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 44423)
altro esempio scemo se le lenticchie non mi piacciono,mi sforzerò di mangiarle,1 per osservarmi quando le mangio,2 per capire se realmente non mi piacciono e perchè,3 per superare un mio limite fosse anche di un paio di cucchiaiate icon_mrgr: ed anche per aumentare la resistenza ad un qualcosa che prima era da escludere a priori...andare in contro alle difficoltà con uno scopo

Intendi sforzarsi di mangiare le lenticchie perchè sai che ti faranno bene per qualcosa? Perchè se non fosse uno scopo che io so, potrei anche buttarmi dal primo piano di faccia solo perchè non mi va di farlo, ma non ne vedo il senso oltre che rompermi qualche ossa.

:C:

cassandra 01-12-2007 19.09.04

Ecco...ci mancavi solo tu Onurb...ben tornato!diavolo.g:
Intendo sforzarsi soprattutto quando non si ha voglia di fare qualcosa,quando saresti propenso a mollare,ad evitare ed invece coscientemente ti imponi di insistere,di andare avanti.
Ti faccio un altro esempio:sono pigra,prendo l'auto anche per andare a 2 km di distanza...decido di andare a piedi anche se la tentazione di facilitarmi le cose c'è...volontariamente scelgo un'esperienza diversa che mi lascerà impressioni e sensazioni differenti,rispetto al solito tragitto al volante,acquisto un qualcosa in più anzicchè limitarmi al solito andamento meccanico...questo è un piccolo sforzo cosciente...ancora...non ho voglia di studiare e mi impongo di farlo,mettendoci anche tutto l'impegno possibile;l'ultimo e poi lascio a chi è più preparato di me correggermi nel caso...:H ho la possibilità di dormire fino a tardi ma metto la sveglia alle 7:00 lo stesso...in un certo senso mi educo a diventare padrona di me stessa,decido come vivere e non mi lascio vivere.
fiori.gif

onurB 04-12-2007 19.56.24

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 44498)
Ecco...ci mancavi solo tu Onurb...ben tornato!diavolo.g:
Intendo sforzarsi soprattutto quando non si ha voglia di fare qualcosa,quando saresti propenso a mollare,ad evitare ed invece coscientemente ti imponi di insistere,di andare avanti.
Ti faccio un altro esempio:sono pigra,prendo l'auto anche per andare a 2 km di distanza...decido di andare a piedi anche se la tentazione di facilitarmi le cose c'è...volontariamente scelgo un'esperienza diversa che mi lascerà impressioni e sensazioni differenti,rispetto al solito tragitto al volante,acquisto un qualcosa in più anzicchè limitarmi al solito andamento meccanico...questo è un piccolo sforzo cosciente...ancora...non ho voglia di studiare e mi impongo di farlo,mettendoci anche tutto l'impegno possibile;l'ultimo e poi lascio a chi è più preparato di me correggermi nel caso...:H ho la possibilità di dormire fino a tardi ma metto la sveglia alle 7:00 lo stesso...in un certo senso mi educo a diventare padrona di me stessa,decido come vivere e non mi lascio vivere.
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I primi due esempi li capisco benissimo, l'ultimo no (diavolo.g: hai voluto strafare boccaccia: ) perchè dovrei svegliarmi alle 7 se non devo fare nulla?
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