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griselda 25-02-2011 20.44.26

Essenza
 
Magari non è ancora il momento di chiederlo, ma bon la metto qui, quando lo sarà la risposta arriverà.:)

Mi sto domandando cosa sia l'Essenza, in forum non ho trovato niente tranne una poesia che mise Kael tempo fa ma di cui ho capito poco, in quella pare che sia una specie di "vuoto" booh nonso.gif

In diverse letture l'ho incontrata e a quando ho capito ne abbiamo una dentro di noi.
Ma a cosa serve e cosa fa non lo so.

Sì nasce penso con questa Essenza, nel profumo è quella che ne da la sua base.
Per cui penso che sia la base anche per noi, è da dove partiamo?

Quindi la nostra Essenza può crescere, può mutare, può aumentare?

Ma bon prima di fare altre domande mi piacerebbe capire cosa in realtà è.
Magari come la si chiama diversamente anche, in psicologia forse ha un altro nome. nonso.gif

Ray 26-02-2011 01.59.58

Beh Gris, se vogliamo capirci qualcosa perchè non partiamo, per esempio, dalla parola? Essenza non è un parola così sconosciuta alla fin fine, si usa nel parlare comune con vari significati e in vari campi. Certo, saranon campi limitati, ma poi per analogia...

griselda 26-02-2011 13.05.59

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96856)
Beh Gris, se vogliamo capirci qualcosa perchè non partiamo, per esempio, dalla parola? Essenza non è un parola così sconosciuta alla fin fine, si usa nel parlare comune con vari significati e in vari campi. Certo, saranon campi limitati, ma poi per analogia...

Mi è congeniale il tuo suggerimento e provo:
Essenziale: si dice di qualcosa che è scevro da ciò che non è necessario.

L'essenza di un discorso è la sostanza.

Quindi dovrebbe essere ciò che siamo. Ma detta così non mi rende ancora l'idea, ma non capisco il perchè. (Cosa voglio capire di più?
forse ci sono è perchè non ne capisco la funzione, ho spostato già più in là martello.:)
Allora...io ho un'Essenza, quindi ho una sostanza, ho un nocciolo, anzi credo di esser fatta di questa Essenza, è la base su cui sono stata costruita (no qui mi sa che mi allontano altrimenti pare che parli del dna, che abbia a che vedere con la genetica?)
Però l'essenza pare non appartenere al mondo fisico ma più a quello spirituale o comunque invisibile agli occhi.

Ho capito che dovrebbe essere me senza sovrastrutture, come se fosse il mio profumo base, ciò io emano senza quelle sovrastrutture.
Bon se non mi lascio distrarre da altre domande penso di aver chiarito un pochino.
:)

Ray 26-02-2011 14.46.50

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 96860)
Mi è congeniale il tuo suggerimento e provo:
Essenziale: si dice di qualcosa che è scevro da ciò che non è necessario.

Concordo. E credo sia una buona base di partenza.

Citazione:

L'essenza di un discorso è la sostanza.
L'essenza di un discorso è il suo nucleo, il centro del significato, non tutta la sostanza con cui questo nucleo viene veicolato.


Citazione:

Ho capito che dovrebbe essere me senza sovrastrutture, come se fosse il mio profumo base, ciò io emano senza quelle sovrastrutture.
Ecco. Essenza si usa anche per profumo, ma non tutto il profumo no? Questa del profumo secondo me può dare bene l'idea.

RedWitch 26-02-2011 17.55.09

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96861)
Ecco. Essenza si usa anche per profumo, ma non tutto il profumo no? Questa del profumo secondo me può dare bene l'idea.

Del profumo esiste l'eau de toilette, e appunto l'essenza... l'essenza è più intensa e ne basta molto meno per profumare, perchè è concentrata, pura e non diluita. Un po' come dire il succo di limone e una limonata dove c'è una parte di limone ma anche acqua zuccheri etc...

griselda 26-02-2011 21.16.25

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96861)

Ecco. Essenza si usa anche per profumo, ma non tutto il profumo no? Questa del profumo secondo me può dare bene l'idea.

Si ho usato quella perchè mi è più congeniale, più vicina alla possibilità che ho di capire quello di cui stiamo parlando. E seguendo il discorso inizato da Red vorrei anche io descrivere il procedimento che forse poi come dici tu per analogia....:)

Il profumo per essere realizzato ha anch'esso un procedimento, (oggi ce ne sono diversi mi pare che Era ne avesse anche parlato ora che mi sovviene) partendo dalla materia prima che può essere un fiore, un frutto, un seme, una radice, un muschio, un erba, una spezia...secondo un procedimento di lavorazione si estrae da quest'ultime un particolare olio che viene definito proprio essenziale.
Con questi oli si può lavorare e creare profumi sia alcolici che no oppure anche oli e creme i profumi saranno un miscuglio di essenze "figlie" di chi le ha scelte.

Faltea 27-02-2011 18.59.29

Ma l'essenza nell'essere umano è la scintilla divina? (Kundalini?) O l'anima?

Ray 27-02-2011 22.26.48

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 96865)
Del profumo esiste l'eau de toilette, e appunto l'essenza... l'essenza è più intensa e ne basta molto meno per profumare, perchè è concentrata, pura e non diluita. Un po' come dire il succo di limone e una limonata dove c'è una parte di limone ma anche acqua zuccheri etc...

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 96867)
Si ho usato quella perchè mi è più congeniale, più vicina alla possibilità che ho di capire quello di cui stiamo parlando. E seguendo il discorso inizato da Red vorrei anche io descrivere il procedimento che forse poi come dici tu per analogia....:)

Il profumo per essere realizzato ha anch'esso un procedimento, (oggi ce ne sono diversi mi pare che Era ne avesse anche parlato ora che mi sovviene) partendo dalla materia prima che può essere un fiore, un frutto, un seme, una radice, un muschio, un erba, una spezia...secondo un procedimento di lavorazione si estrae da quest'ultime un particolare olio che viene definito proprio essenziale.
Con questi oli si può lavorare e creare profumi sia alcolici che no oppure anche oli e creme i profumi saranno un miscuglio di essenze "figlie" di chi le ha scelte.

Bon, ma al di là di tutti i processi, composizioni, spiegazioni eccetera, correggetemi se sbaglio, ma a me sembra che nei profumi l'essenza sia quella che realmente profuma, tutto il resto è contorno, diluizione, o veicolo. Che son tre cose importanti anche per la metafora.
Insomma, ripeto correggetemi se sbaglio, l'essenza è quella che emette.

Ray 27-02-2011 22.29.02

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 96882)
Ma l'essenza nell'essere umano è la scintilla divina? (Kundalini?) O l'anima?

Scusa, non capisco se fai tutt'uno di queste tre cose, solo di due, o se sono tre tue candidate possibili.

griselda 27-02-2011 22.34.32

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96886)
Bon, ma al di là di tutti i processi, composizioni, spiegazioni eccetera, correggetemi se sbaglio, ma a me sembra che nei profumi l'essenza sia quella che realmente profuma, tutto il resto è contorno, diluizione, o veicolo. Che son tre cose importanti anche per la metafora.
Insomma, ripeto correggetemi se sbaglio, l'essenza è quella che emette.

Già nei profumi è così emette il profumo di quel fiore da cui è stata estratta.

RedWitch 28-02-2011 10.58.02

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96886)
Bon, ma al di là di tutti i processi, composizioni, spiegazioni eccetera, correggetemi se sbaglio, ma a me sembra che nei profumi l'essenza sia quella che realmente profuma, tutto il resto è contorno, diluizione, o veicolo. Che son tre cose importanti anche per la metafora.
Insomma, ripeto correggetemi se sbaglio, l'essenza è quella che emette.

Nell'umano l'essenza corrisponde allo Spirito?

Ray 28-02-2011 13.05.12

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 96897)
Nell'umano l'essenza corrisponde allo Spirito?

In linea di massima penso di si, comunque stavo cercando di arrivarci con voi, anche tramite ragionamento.

Ci sono altri passaggi che mi vien da fare. Tornando al profumo, se l'essenza è quella che veramente profuma, allora in generale l'essenza di una cosa è quella che fa di quella cosa proprio quella cosa, insomma l'essenza del profumo è quella cosa che gli fa essere un profumo e così via...

griselda 28-02-2011 13.29.25

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 96897)
Nell'umano l'essenza corrisponde allo Spirito?

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96899)
In linea di massima penso di si, comunque stavo cercando di arrivarci con voi, anche tramite ragionamento.

Ci sono altri passaggi che mi vien da fare. Tornando al profumo, se l'essenza è quella che veramente profuma, allora in generale l'essenza di una cosa è quella che fa di quella cosa proprio quella cosa, insomma l'essenza del profumo è quella cosa che gli fa essere un profumo e così via...

Ma lo Spirito non ci passa attraverso?:@@

griselda 28-02-2011 13.36.01

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96899)
l'essenza di una cosa è quella che fa di quella cosa proprio quella cosa,

Mi piace questa frase.
Però nell'uomo non riesco a vedere come la si possa interpretare. Ovvero l'essenza del pittore lo fa essere un pittore?
In questo senso?
Anche se mi riesce difficile crederlo perchè se ognuno di noi è diverso da un altro...boh sono confusa

Faltea 28-02-2011 14.06.47

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96888)
Scusa, non capisco se fai tutt'uno di queste tre cose, solo di due, o se sono tre tue candidate possibili.

no erano due + una (scintilla/kunda+anima/spirito)

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96899)
allora in generale l'essenza di una cosa è quella che fa di quella cosa proprio quella cosa, insomma l'essenza del profumo è quella cosa che gli fa essere un profumo e così via...

Ma nell'uomo non c'è una specifica cosa che ci rende quello che siamo...
Siamo fatti del bagaglio che i nostri genitori ci lasciano, delle esperienze che viviamo, della cultura in cui ci troviamo...
Lo spirito o anima non è questo... o sbaglio:U ?
E manco la kunda kundaicon_mrgr:
Nella casa (inteso come edificio murale) l'essenza cos'è? Le fondamenta no... le finestre nemmeno.. i pavimenti...
Forse la malta/calcestruzzo con cui è costruita?
Per trovare l'essenza bisogna togliere tutto quanto e portare la cosa ai minimi termini? Quello che ci rimane è l'essenza?
Allora noi siamo essenzialmente etere... pensiero...

Cos'è quella cosa che fa essere cosa quella cosa e la differenzia da qualsiasi altra cosa?
strabuzza:

dafne 28-02-2011 15.06.31

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 96903)
Nella casa (inteso come edificio murale) l'essenza cos'è? Le fondamenta no... le finestre nemmeno.. i pavimenti...
Forse la malta/calcestruzzo con cui è costruita?
Per trovare l'essenza bisogna togliere tutto quanto e portare la cosa ai minimi termini? Quello che ci rimane è l'essenza?
Allora noi siamo essenzialmente etere... pensiero...

Forse.
L'essenza della casa è si il concetto, il pensiero di casa, quell'idea che ce la fà distinguere da un condominio, se poi è la "casa di" l'essenza diventa più specifica, più particolare.
L'essenza di una donna è ciò che rende quell'essere specifico non un uomo non un cane non un fiore ecc. Così come l'essenza dell'essere che stà scrivendo adesso è una donna (beh quasi dai diavolo.g:) che si chiama Daf..essenza di Daf ...ahahah...ok mi risparmio altre battute cretine ma mi sembra che l'essenza di qualcosa sia quel particolare che la rende diversa da qualcos'altro. Il particolare che ne identifica le caratteristiche, o la caratteristica, senza la quale non sarebbe casa o profumo o donna o Daf.

Ma non ne sono per niente sicura.

Ray 28-02-2011 15.19.54

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 96906)
Il particolare che ne identifica le caratteristiche, o la caratteristica, senza la quale non sarebbe casa o profumo o donna o Daf.

Ma non ne sono per niente sicura.

Secondo me è ancora più a monte... è quella cosa che fa si che determinate caratteristiche si presentino e non altre. Quindi l'essenza resta invisibile e senza caratteristiche. Insomma è quella controparte non manifesta che emana "il profumo" e quel profumo e non un altro.

griselda 28-02-2011 16.11.06

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96909)
Secondo me è ancora più a monte... è quella cosa che fa si che determinate caratteristiche si presentino e non altre. Quindi l'essenza resta invisibile e senza caratteristiche. Insomma è quella controparte non manifesta che emana "il profumo" e quel profumo e non un altro.

E' come quella cosa che se io e te cuciniamo il sugo farà sì che il gusto pure avendo usato gli stessi ingredienti lo renda diverso a chi lo assaggia?

Faltea 28-02-2011 19.15.26

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 96911)
E' come quella cosa che se io e te cuciniamo il sugo farà sì che il gusto pure avendo usato gli stessi ingredienti lo renda diverso a chi lo assaggia?

ma allora non capita solo a me icon_mrgr:

Comunque no, credo siano due cose diverse, credo sia più legato all'alchimia che all'essenza..
L'essenza non cambia l'esterno, l'essenza definisce la cosa, non com'è fatta...

penso

griselda 01-03-2011 15.32.25

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 96914)
ma allora non capita solo a me icon_mrgr:

Naaaa capita a tutti mi sa icon_mrgr:

Allora ho cercato un po' e penso che abbia ragione Faltea quando tira in ballo l'anima.

Ho letto che la nostra essenza è come un neonato poi però dobbiamo farla crescere.

Che la personalità è quella che la protegge perchè davanti e in certe situazioni essendo immatura, giovane non potrebbe tirarsene fuori.

Il problema poi però è che la personalità poi ne fa da padrona e i problemi sono conseguenti......ma mia sa che è un'altra storia o per lo meno sucessiva

L'essenza è quel che siamo veramente
Se non la facciamo crescere è come se non fossimo neppure vissuti
Si può essere vivi e l'essenza può essere morta (questa cosa è terribile credo, mi da un senso di tristezza)
Non mi ricordo più perchè invece che continuare a far crescere l'essenza invece ci spostiamo sulla personalità, però credo che ci siano dietro i traumi che viviamo è così?

Quindi noi dovremmo arrivare a prendere coscienza della nostra personalità, per poi destrutturarla e sostituirla con una nuova che abbia le caratteristiche di ciò che siamo, per permettere alla nostra essenza di tornare a crescere per diventare un Individuo (liberamente tratto da Frammenti....)
Così vediamo se ho letto quello che c'è scritto oppure me lo sono immaginata icon_mrgr:

nikelise 01-03-2011 17.15.40

Per me essenza , cio' che e' ,va compreso per mezzo del suo opposto cio' che non e' , allora e' tutto quello che non puo' non esserci per essere quella cosa come e' .
Si puo' togliere tutto finche' non si arriva a quel nucleo .

Faltea 01-03-2011 22.24.01

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 96929)
Per me essenza , cio' che e' ,va compreso per mezzo del suo opposto cio' che non e' , allora e' tutto quello che non puo' non esserci per essere quella cosa come e' .
Si puo' togliere tutto finche' non si arriva a quel nucleo .

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 96927)
Naaaa capita a tutti mi sa icon_mrgr:
L'essenza è quel che siamo veramente

Quindi noi dovremmo arrivare a prendere coscienza della nostra personalità, per poi destrutturarla e sostituirla con una nuova che abbia le caratteristiche di ciò che siamo, per permettere alla nostra essenza di tornare a crescere per diventare un Individuo (liberamente tratto da Frammenti....)
Così vediamo se ho letto quello che c'è scritto oppure me lo sono immaginata icon_mrgr:

Noi allora arriviamo a capire/conoscere la nostra essenza solo destrutturando la nostra personalità, un po' come dice Nike (ed io qualche post faicon_mrgr: )
Insomma siamo cipolle, strato dopo strato fino a svelare la nostra essenza
Ma questo processo come si dovrebbe concretizzare?
Eremitando alla ricerca del nostro io più recondito?
Nella vita quotidina come fai a toglierti le varie "armature" che ti sei costruita? Diventeresti un fuscello... scrachpiango.gif
O no?

Grey Owl 01-03-2011 23.13.55

Ma togliendo strato dopo strato come fossimo cipolle, alla fine non rimane nulla perchè ad ogni strato togliamo una parte dell'essenza. Perchè secondo me l'essenza compenetra la forma, ne fa parte pur non mescolandosi. L'essenza è quella cosa che permea la sostanza e gli da forma.

L'essenza la vedo come l'etere di Aristotele che ne faceva il quinto elemento dopo l'acqua, l'aria, la terra ed il fuoco.

Ma poi l'essenza la si manifesta quando si arriva alla purificazione della sostanza ovvero quando una persona diventa un'individuo, non più diviso.

Ray 02-03-2011 01.15.08

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 96936)
Noi allora arriviamo a capire/conoscere la nostra essenza solo destrutturando la nostra personalità, un po' come dice Nike (ed io qualche post faicon_mrgr: )
Insomma siamo cipolle, strato dopo strato fino a svelare la nostra essenza
Ma questo processo come si dovrebbe concretizzare?
Eremitando alla ricerca del nostro io più recondito?
Nella vita quotidina come fai a toglierti le varie "armature" che ti sei costruita? Diventeresti un fuscello... scrachpiango.gif
O no?

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 96939)
Ma poi l'essenza la si manifesta quando si arriva alla purificazione della sostanza ovvero quando una persona diventa un'individuo, non più diviso.


E' evidente che ha ragione Nike (e anche FalteaFalteaFaltea qualchepostfaicon_mrgr: ) nel dire che l'essenza la troviamo per eliminazione. Di quello che non è.
Grey la prende da un altro lato e arriva alla purificazione, ma cos'è la purificazione di qualcosa se non l'eliminazione di tutto quello che non c'entra? Anche la pulizia non è altro che questo.
Se ci si accorge stiamo parlando della separazione... operazione principe nell'Opera al Nero, che serve appunto a "liberare" l'essenza in modo che possa "nascere" e qui veniamo a quello che diceva Gris e che è la parte secondo me più importante: il fatto che l'essenza deve "crescere" (non è l'anima, l'anima è l'ambiente).

Questo lavoro di separazione è puramente interiore. siamo noi, nella nostra esplorazione di noi stessi, che comprendiamo via via che non siamo questo o quello, che è roba in più... e disidentificandoci ci avviciniamo all'essenza. E più ci avviciniamo più lei si avvicina a noi.

dafne 02-03-2011 01.32.57

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96944)
Questo lavoro di separazione è puramente interiore. siamo noi, nella nostra esplorazione di noi stessi, che comprendiamo via via che non siamo questo o quello, che è roba in più... e disidentificandoci ci avviciniamo all'essenza. E più ci avviciniamo più lei si avvicina a noi.

A me questa cosa continua a darmi una sensazione piuttosto angosciante, quell'eliminare tutto quel non identificarsi, ho una fuggevole memoria di un altrettanto fuggevole secondo vissuto in uno stato simile e non riesco a togliermi la sensazione di totale assenza che mi ha spaventato a morte (beh quasi diavolo.g: stò ancora qui).

Non sò se riuscirei a reggerlo ma di sicuro, purtroppo, sò che non ho la spinta giusta per ricercarlo piango.gif

Perchè ho la sensazione che la mia essenza sia qualcosa che non ha nulla a che vedere con Daf e la cosa muove interiormente qualcosa che se la pija.
L'unico momento vero in cui potrei, credo non ne ho più certezza, vivere una cosa del genere volendolo è in un atto d'amore. Il che, considerando il mio cinismo ferreo stratificato sotto la scorza di buonismo, rende la cosa piuttosto se non del tutto improbabile.

Faltea 02-03-2011 19.07.00

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96944)
Questo lavoro di separazione è puramente interiore. siamo noi, nella nostra esplorazione di noi stessi, che comprendiamo via via che non siamo questo o quello, che è roba in più... e disidentificandoci ci avviciniamo all'essenza. E più ci avviciniamo più lei si avvicina a noi.

No no no non capisco.
Voglio dire se io nell'esplorazione interiore trovo delle parti di me che non mi identificano e nel farlo tolgo, nel farlo scopro anche quello che sono allora fortifico...
Non lavoro da cipolla ma tolgo ciò che è "errato" e fortifico ciò che mi definisce, in cui mi riconosco.
così facendo l'essenza come faccio a trovarla?
Lei si avvicina a me passando attraverso le mie parti fortificate?... non mi suona mica giusto...

Forse è impregnata nelle mie parti fortificate come dice Gray?

luke 02-03-2011 21.07.26

Penso anche io che la prima o una delle prime cose da fare per scoprire o avvicinarci all'essenza sia togliere quello che c'è sopra, d'altra parte essenza----> è senza icon_mrgr:



Certamente non è un'operazione semplice, anche perchè sono sovrastrutture conle quali siamo cresciuti man mano, che in parte ci hanno anche "ammortizzato " a volte degli scossoni, certo lo hanno fatto anestetizzandoci , ma visto che la soluzione più comoda era quella ...

Poi credo che ci siano forse anche operazioni successive ma non mi addentro nel discorso visto che sono ancora troppo concentrato sullo scoprire e togliere quello che non è essenziale.
La sensazione è che man mano che si scopre l'essenza le cose dovrebbero venire più "naturali", più piene di come fossero in passato con le varie incrostazioni.

Ray 03-03-2011 01.40.29

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 96962)
d'altra parte essenza----> è senza icon_mrgr:

Bellissima intuizione... la cabala fonetica è molto zen (per qualcuno ho appena bestemmiato, ma tant'è...)

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 96954)
No no no non capisco.
Voglio dire se io nell'esplorazione interiore trovo delle parti di me che non mi identificano e nel farlo tolgo, nel farlo scopro anche quello che sono allora fortifico...

Non puoi scoprire ciò che sei se non alla fine. Non siamo niente. Quello che descrivi è un meccanismo di compensazione dell'aver tolto qualcosa... togli una cosa e ti appoggi ad un'altra per non scomparire. E' naturale che avvenga così... ci caschiamo sempre.

Non siamo noi a scoprire l'essenza, è lei a scoprire noi (ci viene incontro).

dafne 03-03-2011 12.22.28

Citazione:

Non siamo niente.
(la doppia negazione che non andrebbe bene, chissà perchè è considerato errore solo nelle altre lingue..bah)

Questa cosa è così terribile da accettare, così impossibile,che intuisco che preferisco persino essere brutta e cattiva piuttosto che niente dry.gif

Citazione:

Quello che descrivi è un meccanismo di compensazione dell'aver tolto qualcosa... togli una cosa e ti appoggi ad un'altra per non scomparire. E' naturale che avvenga così... ci caschiamo sempre.
Già, non ne ho certe certezze ma mi suona così tanto dentro da provocare un rimbombo pericolosamente destrutturante....penso che andrò a mangiare....diavolo.g: diavolo.g:

Citazione:


Non siamo noi a scoprire l'essenza, è lei a scoprire noi (ci viene incontro)
Questa non l'ho capita.
Ovviamente 8-)

Uno 03-03-2011 12.57.57

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 96975)
Questa non l'ho capita.
Ovviamente 8-)

E se chi l'ha scritta non si riconosce sarà pure difficile che tu avrai una risposta.
Pigrizia...... boccaccia:

Ray 03-03-2011 13.46.00

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 96975)
Questa non l'ho capita.
Ovviamente 8-)

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96966)


Non puoi scoprire ciò che sei se non alla fine. Non siamo niente. Quello che descrivi è un meccanismo di compensazione dell'aver tolto qualcosa... togli una cosa e ti appoggi ad un'altra per non scomparire. E' naturale che avvenga così... ci caschiamo sempre.

Non siamo noi a scoprire l'essenza, è lei a scoprire noi (ci viene incontro).

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 96976)
E se chi l'ha scritta non si riconosce sarà pure difficile che tu avrai una risposta.
Pigrizia...... boccaccia:

Come ho detto all'inizio, sto cercando di ragionarci con voi per vedere se si arriva da qualche parte, non è che posso dire con certezza di aver trovato qualcosa. Quello che dico viene da sensazioni, intuizioni ed è rivestito dalla difficoltà di esprimere.

quello che intendevo dire con "non siamo noi a scoprire l'essenza ma è lei a scoprire noi" è che il processo di togliere tutto quello che non è, come diceva Nike, porta ad una sorta di passività... passività non è proprio il termine che vorrei, ma è per dire che il processo lo subiamo più che farlo.
Il punto è: se siamo l'essenza chi è che la trova? Non certo noi...

Quindi partiamo con la sensazione di essere qualcosa e l'essenza però è occulta, nascosta, non manifesta. Togliendo togliendo quel che non siamo arriviamo appunto a stabilire ciò che non siamo, non ciò che siamo, però nel farlo inevitabilmente ci avviciniamo. questo però porta noi che cerchiamo ad essere sempre meno... quindi in realtà è lei ad avvicinarsi a noi. Quando ipoteticamente togliamo tutto ciò che non è e rsta l'essenza noi non siamo più qualcosa e lei ci ha trovati, ma non siamo noi a scoprirla altrimenti ci sarebbe un noi diverso dall'essenza che trova l'essenza. Ma se siamo l'essenza...

Quindi ecco che l'unica possibilità è una sorta di resa che permetta a lei di trovarci.



Ps: non sono scevro da pigrizia, ma non è che non ci provo. Questo a parte continuo a ritenere che sia cosa utile non solo a me riportare il frutto di intuizioni anche in forma di frasi forse poco comprensibili, perchè penso, forse a torto, che può provocare intuizioni anche in altri e permettere a tutti di ragionarci ed espandere. Ma se mi si dice che non è chiaro in linea di massima cerco sempre di spiegare.

Uno 03-03-2011 14.42.39

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96979)
Ps: non sono scevro da pigrizia, ma non è che non ci provo.

Dicevo a Daf, anche se si dice che la gallina che canta ha fatto l'uovo icon_mrgr:

Ray 03-03-2011 16.38.46

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 96980)
Dicevo a Daf, anche se si dice che la gallina che canta ha fatto l'uovo icon_mrgr:

Beccato, mi sta bene.
Comunque su uova come la pigrizia è come rubare in chiesa... icon_mrgr:

Ray 03-03-2011 16.50.14

Ormai denudato delle coperture della mia pigrizia, vedo se riesco a spiegarmi meglio anche su questo.

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96966)
Non siamo niente.

Quello che ci sembra di essere, quello che chiamiamo io e che alla fin fine è una serie di funzioni e caratteristiche, è in realtà emanazione dell'essenza. La quale è qualsiasi cosa a livello potenziale e niente di manifesto. Noi manifestiamo alcune delle sue infinite possibilità e poi ci convinciamo essere quella cosa manifestata, rinunciando di fatto a tutte le altre possibilità.
Ma alla fin fine non siamo nulla... trovassimo questa essenza, questo nulla in potenza tutto, potremmo decidere di manifestare qualunque delle sue possibilità (pur in accordo con le Legi del piano di manifstazione, quindi ad esempio non due possibilità contrarie contemporaneamente), ma si deve passare per il nulla.

Non so se adesso è più chiaro...

Faltea 03-03-2011 19.06.01

strabuzza:

parlo per me ma mi si è intortolato il cervello...

Quando tolgo mi appoggio a quello che resta, altrimenti cado.. nel vuoto (niente..)

Ma quello a cui mi appoggio dopo lo devo togliere per forza... ma ora che ho tolto cado nel vuoto... o nell'essenza?icon_mrgr:

dafne 03-03-2011 19.41.59

Dunque, che siamo niente lo avevo capito, anche se noin sono in grado di accettarlo, non perdavvero, intellettualmente è inconcepibile.

Quello che non riuscivo, sorry, non riesco a capire è cosa significa che l'essenza ci viene incontro.
Forse che una volta tolti tutti gli strati ce la troviamo davanti? Però se è assenza di...come facciamo a percepirla? blink.gif

Faltea 04-03-2011 08.32.08

scomposizione del nome
 
Stavo pensando (poi leggo i post... ora volevo buttare giu quest'idea prima di andare a lavorare)

Nel corso di Runologia (e si... quello della fifaicon_mrgr: ) ci aveva mostrato un metodo per trovare i vari blocchi e non, che ci portavamo da vite/situazioni precedenti..
Si raggiungeva trasformando il nome in caratteri runici e poi scomponendolo fino a raggiungere una runa sola.
Quello era il nocciolo di Faltea.
Alcuni avevano trovato la runa del blocco e così sapevano che le difficoltà che avevano trovato e trovavano erano da imputarsi ad un blocco che permaeva nel loro essere.
Facendo la stessa cosa, si poteva vedere nell'albero genealogico da chi questo blocco provenisse ed identificarlo in situazione dandogli un nome ed un cognome.
(non sempre la runa identificava problemi, identificava anche la predisposizione per..)
Che fosse un metodo per trovare l'essenza?
qtank.gif vado a lavorare... a dopoicon_mrgr:

Uno 04-03-2011 10.57.52

Vorrei prendere dei punti

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 96852)
ne abbiamo una dentro di noi.

Più che ne abbiamo una dentro di noi, noi, il vero noi è l'essenza e viceversa l'essenza è il vero noi.
Cosa questa da non confondere con lo Spirito, stiamo parlando di un Noi, quindi del punto in cui possiamo iniziare ad essere individui completi, nello Spirito l'individualità non esiste.
Citazione:

Sì nasce penso con questa Essenza, nel profumo è quella che ne da la sua base.
Nasci dall'Essenza allo stesso modo in cui un profumo nasce dalla sua essenza. Lo stesso contorno di alcool etc cambiando l'essenza è un profumo diverso.

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 96897)
Nell'umano l'essenza corrisponde allo Spirito?

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 96899)
In linea di massima penso di si, comunque stavo cercando di arrivarci con voi, anche tramite ragionamento.

Ci sono altri passaggi che mi vien da fare. Tornando al profumo, se l'essenza è quella che veramente profuma, allora in generale l'essenza di una cosa è quella che fa di quella cosa proprio quella cosa, insomma l'essenza del profumo è quella cosa che gli fa essere un profumo e così via...

No l'Essenza non è lo Spirito, se proprio vogliamo definirla è ciò che sta subito dopo il mondo dello Spirito all'inizio del mondo materiale.
L'Essenza è per l'Essere ciò che è l'anima per il corpo. In alcuni punti le due (entrambe femminili, se nelle catene seguite le serie di poli opposti non sbagliate mai: spirito->anima->corpo; spirito->essenza->essere) si sovrappongono, almeno a prima vista, ma comunque mantengono le funzioni distinte.

Lo so che questo ultimo paragrafo non è semplice da capire, provate a pensare all'Essenza come ad uno strofinaccio immerso in un vapore (Spirito) e poi strizzato nel mondo (il Mutus Liber, tra le varie cose, descrive anche questo processo). Una volta afferrata l'immagine pensate che non c'è un prima ed un dopo ma avviene in continuazione in un eterno presente.
Poi per finire l'immagine pensate all'anima come ad una nebbia, costruita dall'umidità strizzata dallo strofinaccio e dallo stesso vapore, nebbia che man mano scendendo si addensa fino al massimo stadio possibile del ghiaccio (corpo allo stato più materiale).

Il processo non ha un solo senso di marcia, almeno in teoria, poi in pratica, in moltissime vite, spesso si. In un post solo mi è difficile illustrare anche la "risalita" comunque in metafora lo strofinaccio può assorbire più vapore etc... insomma l'Essenza può crescere.

Ray 05-03-2011 00.57.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 96999)
No l'Essenza non è lo Spirito, se proprio vogliamo definirla è ciò che sta subito dopo il mondo dello Spirito all'inizio del mondo materiale.
L'Essenza è per l'Essere ciò che è l'anima per il corpo. In alcuni punti le due (entrambe femminili, se nelle catene seguite le serie di poli opposti non sbagliate mai: spirito->anima->corpo; spirito->essenza->essere) si sovrappongono, almeno a prima vista, ma comunque mantengono le funzioni distinte.

Adesso è molto più chiaro, grazie.

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 96999)
Lo so che questo ultimo paragrafo non è semplice da capire, provate a pensare all'Essenza come ad uno strofinaccio immerso in un vapore (Spirito) e poi strizzato nel mondo (il Mutus Liber, tra le varie cose, descrive anche questo processo). Una volta afferrata l'immagine pensate che non c'è un prima ed un dopo ma avviene in continuazione in un eterno presente.
Poi per finire l'immagine pensate all'anima come ad una nebbia, costruita dall'umidità strizzata dallo strofinaccio e dallo stesso vapore, nebbia che man mano scendendo si addensa fino al massimo stadio possibile del ghiaccio (corpo allo stato più materiale).

Quindi, come in effetti dicono le Tradizioni, la materia è Spirito cristallizzato. C'è però il passaggio di ambiente che credo determini il processo... altro pezzo che mancava... o sbaglio?

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 96999)
Il processo non ha un solo senso di marcia, almeno in teoria, poi in pratica, in moltissime vite, spesso si. In un post solo mi è difficile illustrare anche la "risalita" comunque in metafora lo strofinaccio può assorbire più vapore etc... insomma l'Essenza può crescere.

Uhm, allora lo strofinaccio/essenza cresce (se cresce), assorbe più vapore e si forma (attorno ad un nucleo magnetico?... sempre l'Essenza?) un'anima sempre più completa e quindi sempre più in grado di trattenere quel che lo strofinaccio porta, fino a che non si riesce a chiudere il tutto. Cosa per la quale però serve anche risciogliere il cristallizzato più denso, che poi è la fine dell'Opera. Sto fuori?


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